L'horror è un genere che amo moltissimo ma è più una questione di quantità, nel senso che cerco di vederli tutti, che di qualità dato che ne salvo, se va bene, 2 su 10.
Il Mai Nato è un concentrato di tutti i pregi (pochi) e difetti (parecchi di più) dell' horror contemporaneo. Rimane comunque vedibile e sopra la media generale del genere (che si attesta sul 4,5).
Tra i pregi c'è senz'altro l' atmosfera, almeno per gran parte del film, e alcune immagini sono senz'altro potenti e suggestive (vedi l cane iniziale). Insomma, chi non ha il callo degli horror ha più di una scena per farsela sotto... . Inoltre veramente bellissima la protagonista, Odette Yustman che, cosa ancor più importante, ci dà l'idea di saper anche recitare. Che il film basi molto su di lei e sul suo fisico ce lo suggerisce la locandina stessa...
I difetti, come detto, sono quelli del 90% delle pellicole del genere. Trama assurda con,a parer mio, buchi di sceneggiatura molto frequenti ( il comportamento del demone cambia ogni volta, il mai nato del titolo alla fine non c'entra nulla dato che l'entità è nata da un bambino morto e non da un non nato, la faccenda degli occhi che cambiano colore spiegata malissimo e non conclusa ecc...); comportamento dei protagonisti contro ogni logica; situazioni al limite del grottesco come quando lei ,tra tutte le pagine del manoscritto sparpagliate per terra, trova vicino a sè l'unica che le servisse; finale lungo e deludente, con la scena dell' esorcismo che va avanti 20 minuti malgrado sia la più debole del film; sottofinale ancora peggio (che ci frega se aspetta 2 gemelli se tanto ha sconfitto il demone? ); scopiazzature evidentissime e quasi da plagio come la videocassetta alla The Ring, la camminata con testa girata de L'Esorcista, il bambino identico a The Omen, il problema agli occhi e relativi fantasmi di The Eye e in genere del cinema orientale, gli specchi e la loro distruzione di Riflessi di paura (a sua volta remake di un giapponese) e mi fermo qui.
Un disastro? No, anzi, da vedere per chi ama il genere.
( voto 5)