tag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post9185477646577729853..comments2024-03-19T00:35:49.035+01:00Comments on IL BUIO IN SALA: Recensione "Man in the dark" (Don't Breathe)Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.comBlogger26125tag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-39159370799750582312017-01-19T16:27:41.420+01:002017-01-19T16:27:41.420+01:00Il remake de La Casa è La Casa al tempo degli horr...Il remake de La Casa è La Casa al tempo degli horror degli anni 2000<br /><br />gli manca la sporcizia, la genuinità e l'atmosfera maligna del primo ma, per quanto mi riguarda, è una delle meglio cose viste in sala in ambito horror in questi anni<br /><br />esagerato, violento, fotografato benissimoCaden Cotardhttps://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-86747820909532344202017-01-19T14:13:15.788+01:002017-01-19T14:13:15.788+01:00Di Alvarez ho visto solo questo, ho scansato volut...Di Alvarez ho visto solo questo, ho scansato volutamente il remake de La Casa perche la credevo un'operazione inutile, leggendo qui da te mi sa che mi sbagliavo, farei bene a recuperarlo vero?Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/17103276565571820356noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-14148207797346379382017-01-16T16:11:39.514+01:002017-01-16T16:11:39.514+01:00sì, davvero una gran bella sorpresa
e sto Alvarez...sì, davvero una gran bella sorpresa<br /><br />e sto Alvarez a sto punto è uno vero<br /><br />i tanti finali possono essere un difetto e una necessità oppure anche un pregio però<br /><br />bisognerebbe essere nella testa del regista...<br /><br />voto che ci sta ;)Caden Cotardhttps://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-72436193744359758202017-01-15T21:53:17.821+01:002017-01-15T21:53:17.821+01:00Recuperato ed è stata una visione molto molto piac...Recuperato ed è stata una visione molto molto piacevole, l'unica pecca che gli ho trovato sono i finali che si susseguono che mi sono parsi messi per allungare un pò la pellicola per farla arrivare alla tempistica minima (84 minuti), per il resto quasi impeccabile, c'è di tutto: storia, tensione, interpretazioni, location, sequenze di rilievo. Sto anche più alto di te col voto :)<br /><br />Voto: 7,5Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/17103276565571820356noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-57883321365219709942017-01-14T11:00:54.427+01:002017-01-14T11:00:54.427+01:00se possibile sei riuscito ancora a migliorarti e, ...se possibile sei riuscito ancora a migliorarti e, forse, scrivere il tuo miglior commento di sempre<br /><br />le ostriche, la cecità, il respiro, il sogno, verga, hai tirato fuori una perla dietro l'altra<br /><br />sono semplicemente ammutolito<br /><br />sinceramente mi stai anche un pò sulle palle per tutto questo, te lo dico<br /><br />non è possibile quello che tiri fori da ogni film<br /><br />;)Caden Cotardhttps://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-56603314496131038712017-01-12T00:58:19.904+01:002017-01-12T00:58:19.904+01:00Notte Giuseppe, un abbraccio;-)Notte Giuseppe, un abbraccio;-)Pierluigi Tronchettinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-53867325746952111312017-01-12T00:56:47.506+01:002017-01-12T00:56:47.506+01:00Don’t Breathe, a mio avviso, nella teatralità di u...Don’t Breathe, a mio avviso, nella teatralità di un palcoscenico imbastito sulle macerie degli effetti devastanti del capitalismo, mette in scena, da un lato, il disperato tentativo di poter cambiare la prioria condizione sociale, dall’altro, le difficoltà e gli ostacoli che si erigono al cospetto del tentativo stesso di distaccarsi dalle proprie origini. Rocky e Norman ne sono gli emblemi; i due poli opposti asserragliati ognuno nella propria trincea e pronti a dar vita ad un estenuante battaglia. Ma Rocky, oltre al suo coraggio, ha nell’ amore per sua figlia ,e nell’ inscalfibile desiderio di regalargli un futuro migliore, la spinta propulsiva per non arrendersi ed andare avanti. Guardando a dritto, imperterrita ,verso quel sospirato altrove. Quella figlia(figli) che paradossalmente Norman non può più tenere stretta a sé, crudelmente volata verso un mondo migliore, ormai da troppo tempo. Corre Rocky. E' stanca e ferita , ma continua a correre, braccata da una tempesta che, con i suoi sferzanti venti inneggianti alla resa , in una lenta agonia vorrebbe mandarla a fondo. Vorrebbe impedirle di staccarsi da quello scoglio; Sradicare le sue abissali radici. Probabilmente Giovanni Verga avrebbe idealizzato un epilogo diverso per questo racconto. Lo avrebbe reso ancora più pessimistico di quanto in realtà già non lo sia. Chi vive di pessimismo, certo, non si flagella di effimere illusioni, né può mostrare le stigmate dei fallimenti. Ma si preclude di sognare, di sperare che domani possa essere un giorno migliore di quanto non lo sia stato oggi, piuttosto che ieri. Rocky alla fine non ha smesso di sognare, e le opportunità che ora vede negli occhi di sua figlia, la proiettano dinnanzi al placido defluire/affluire delle limpide acque azzurre dell’oceano della California. Un’immagine impalpabile, inconsistente, frutto della fantasia e degli indelebili desideri impressi nei disegni della sua bambina. Seduta a quel tavolo , adesso, vicina a colei che di magnifico ha avuto in dono dalla vita, Rocky può aprire i suoi polmoni e riempirli d'aria. Può finalmente respirare. Una breve ma vitale possibilità di respirare ancora, prima che l’amara consapevolezza irrompa in scena e si faccia manifesta. La consapevolezza che ovunque andremo, qualunque saranno le possibilità che ci saranno concesse, e per il quale combatteremo strenuamente, alla fine non ci sbarazzeremo mai né delle nostre origini, né del nostro passato. Un sottile filo invisibile che, nell'imprevedibilità delle nostre esistenze, forse, non ci permetterà mai veramente di liberarci l’uno dell’altra. ( Rocky apprende dalla tv che Norman e' ancora vivo)Lo scrittore siciliano, assolto in un espressiva combinazione di compiacimento, sconforto e rassegnazione, mestamente avrebbe annuito.Pierluigi Tronchettinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-41584876493638141032017-01-12T00:55:35.221+01:002017-01-12T00:55:35.221+01:00Una crisi talmente profonda da aver reso Detroit/ ...Una crisi talmente profonda da aver reso Detroit/ Norman talmente algida e insensibile, da non consentirgli più di “vedere” l'abbagliante luce che discerne il bene dal male; il giusto dal malfatto, nonché i reali bisogni dei propri cittadini. Uomini, donne, ragazzi e ragazze proprio come Rocky , Alex e Money, impossibilitati persino di esplicare la più banale-ma fondamentale- delle funzioni fisiologiche: respirare. Rocky trattiene il respiro. E' spaventata e sola. Vederla accovacciata nell’ angolo di un polveroso ripostiglio, mi ha ricordato ” la postura sociale” di tutti coloro che dalla crisi economica sono stati messi all’angolo. Lasciati da soli in apnea e in balia degli eventi, trattengono il respiro, quasi ad esorcizzare la paura di essere catturati dalla brutalità di un presente incerto e ostile, che non consente loro neppure di respirare(ancora una volta vivissimi complimenti alla distribuzione nostrana che ha cambiato il titolo originale!). Restano immobili nel silenzio, incapaci di espirare l’aria insalubre che ristagna nei loro polmoni, per poter inspirare finalmente aria fresca e pulita. Quel respiro e quell’aria che Rocky, ad un tratto, pareva finalmente aver trovato custoditi gelosamente all'interno di una cassaforte, mescolati alla rinfusa in mezzo a tutto quel denaro che illusoriamente , ora, sembrava dar spazio ,luce ed ossigeno, a quell’angusto sgabuzzino. In quel preciso momento Giovanni Verga entrava nuovamente in scena. Rocky svestiva gli stretti abiti da nouvelle Eva Kent , per indossare gli ottocenteschi e logori indumenti di uno degli umili membri della famiglia Toscano(Malavoglia) . E quel denaro, che nei suoi occhi e nella sua mente avevano oniricamente traghettato lei e la sua bambina su una spiaggia dorata a crogiolarsi sotto il sole della California, assumevano la parvenza del varo della “Provvidenza”. Il salpare di una speranza che ,una volta giunta nella crudele realtà del mare aperto , avrebbe incontrato la sciagurata tempesta fautrice di un naufragio tristemente certo. Ma l'ancora era ancora lì , saldamente incagliata ad uno scoglio apparentemente insormontabile: Norman Nordstrom. L’abbraccio inestricabile di una realtà sociale che aveva già visto partire troppi figli per lasciare che altri calcassero quelle stesse orme. Se una città come Detroit improvvisamente prendesse vita, presumibilmente, e' esattamente come Norman che agirebbe. Accecato da un sadico egoismo, sia nel cuore che nello spirito, imporrebbe a coloro che ora non può che riconoscere come intrusi, una vita al buio. Ne sarebbe disumano carceriere, nell’irrazionale convinzione di poter , grazie a quei prigionieri, riavere indietro quella prolificità(la grottesca inseminazione) e prosperità ,figlie di un tempo ormai perduto e lontano. Pierluigi Tronchettinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-63255312781487762512017-01-12T00:53:16.904+01:002017-01-12T00:53:16.904+01:00Il lungometraggio scivolava avanti, un fotogramm...Il lungometraggio scivolava avanti, un fotogramma alla volta. E più mi focalizzavo sulle dinamiche che contraddistinguevano le vicissitudini accorse ai tre ragazzi, e più non potevo far a meno di pensare ad un accostamento a dir poco ambizioso. Folle!La mia mente, catturata da lontane reminiscenze, è volata agli “sconfitti”. Al “ ciclo dei vinti”. Ad un tratto Rocky, Alex e Money mi sono sembrati delle ostriche. Quelle ostriche avvinghiate allo scoglio che le ha viste nascere e crescere , e dal quale ,un giorno, nel disperato tentativo di staccarvisi, muteranno in vittime sacrificali alla mercé dell’impeto del mare e delle fauci di qualche feroce predatore . In cuor mio sono certo che un personaggio come Norman Nordstrom, sarebbe piaciuto moltissimo al Verga. Lo avrebbe amato e al contempo odiato. Immerso nel suo pessimismo storico , dalla sua penna e calamaio ,il leggero riverbero di una fulgida luce, ne avrebbe illuminato le sfumature conferendogli un ‘aurea di ineluttabilità, delineandone al tempo stesso dei sinistri e oscuri contorni attraverso gli imponenti e marcati tratti somatici propri di un’anatomica umanizzazione del fato avverso. Norman, a mio avviso, e’ la personificazione di una cittadina ferita e tradita dalla propria nazione; se Norman fosse una città, sarebbe Detroit. Questo triste e solitario uomo e' la metafora dello scoglio da cui un’ ostrica che vi è nata non riesce a staccarsi. A divincolarsi quel tanto da poter sperare nella possibilità di un futuro migliore altrove. Le profonde radici che tengono ancorati i sogni di coloro che chiedono solo di poter sognare, sostenuti da un’ altra terra e ammirati da un altro cielo. Il vecchio Nordstrom e' un ex militare , un reduce di guerra che, alla stregua di una piccola cittadina, ha combattuto credendo e illudendosi, che grazie anche al suo sacrificio sarebbe stato possibile costruire una grande nazione( e per quanto mi riguarda gli USA non lo sono neppure un po’). Proprio come una cittadina abbandonata dal suo stato, anch’ egli porta nella sua solitudine e nelle sue ferite i segni di una delusione radicata. Viscerale. Viscerale come il vuoto che alberga nelle iridi decolorate dei suoi occhi sfregiati, la mera testimonianza della sua irreversibile condizione di non vedente. Perché un cuore dilaniato dal dolore per la perdita di un proprio figlio, non può che condurre ad una vita vissuta nella più completa oscurità. L’incidente in cui Norman ha perduto sua figlia, così vilmente messo a tacere dalla sacralità del Dio denaro, io non sono riuscito a vederlo in altro modo se non come metafora: La cecità come l'oscurità piombata su una Detroit che ha “perduto” i suoi “figli” ( in seguito ai continui esodi, la città americana ha dovuto subire una riduzione esponenziale dei propri abitanti) a causa dell'arroganza del potere e degli interessi economici , incidenti mortali provocati da banche e lobby, i veri pirati della strada della moderna società cosiddetta civile, che tutto speculano e tutto comprano. Persino il silenzio assordante della verità.Pierluigi Tronchettinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-61750727709013021482017-01-12T00:51:24.986+01:002017-01-12T00:51:24.986+01:00Ci sono realtà in cui il tempo non scorre mai. Fer...Ci sono realtà in cui il tempo non scorre mai. Fermo e immobile ,sovrasta il vissuto di tutti coloro il cui unico irrefrenabile desiderio e' costruire una vita altrove. Quell’ altrove che, molto spesso, ha l'indefinibile retrogusto dei sentieri polverosi ed impervi che si inerpicano verso le prominenti vette dell’ ignoto; quell'altrove che, altresì, può nutrirsi della speranzosa convinzione di poter vedere, un giorno, il verde smeraldo degli occhi sognanti di una bambina rifrangersi nelle limpide e calde acque dell’ oceano californiano. Rocky è disposta a tutto pur di permettere a sua figlia una vita dignitosa. Per consentirle di nuotare in quel mare promesso, sospinta da onde che, accarezzandola, la trasportino aldilà dai confini di una città, Detroit, in cui ora, dismessi i fasti di un tempo, e’ persino difficile restare a galla. Un agglomerato di mattoni e cemento, così irrisorio e gretto nell’offrire possibilità, da sembrare edificato sulle aride fondamenta del più becero degrado economico, morale ed etico.(In tal senso e’ emblematica l’ unica scena in cui ci viene mostrata la casa e i balordi con cui Rocky e' costretta a far crescere la sua bambina). Rocky, per l’ amore che nutre verso sua figlia, è talmente determinata nel conseguire il proprio obiettivo, che e' persino disposta egli stessa ad infrangere anche la più basilare regola di onestà, moralità ed etica. Il furto perciò, diviene allegoricamente la chiave per scardinare la serratura di una prigione sociale, all'interno del quale, le rigide costrizioni dettate dall’ ormai tristemente nota “crisi economica”, di cui la città americana e' divenuta centro nevralgico e simbolo, l’hanno indotta ad idealizzare che solo grazie all'appropriazione indebita nei confronti della società stressa- rea di aver depredato il suo futuro e quello di sua figlia- potrà risarcirla permettendole di finalizzare il suo intento evasivo. E così, a Rocky e ai suoi compagni di fuga, non resta che quell'ultima casa; l’ultimo numero della combinazione di una cassaforte in cui sono beffardamente segregati quei desideri di libertà e riscatto sociale lungamente agognati. Il tema del riscatto sociale pervade ogni singolo angolo e quartiere di una Detroit in ginocchio. E' una fitta pioggia perpetuante che penetra in profondità fin nell'animo dei protagonisti che (soprav)vivono tra i suoi desolati marciapiedi. Pierluigi Tronchettinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-90322188724086624072017-01-06T21:38:45.645+01:002017-01-06T21:38:45.645+01:00il genere del thriller è talmente in crisi che cre...il genere del thriller è talmente in crisi che credo possiamo tranquillamente mettere questo nei primi 5 dell'anno<br /><br />e a me è piaciuto da morire essere sempre dubbioso di un'eventuale svolta horror che poi, forse per fortuna, non arriva<br /><br />ma il dubbio era molto belloCaden Cotardhttps://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-87585990796064434402017-01-06T19:14:01.911+01:002017-01-06T19:14:01.911+01:00il suo maggior pregio è la quasi assenza di moment...il suo maggior pregio è la quasi assenza di momenti morti,fila via velocissimo.In più lo sviluppo della trama legata al "segreto del vecchio"non mi è affatto dispiaciuta,poi se l'hai visto a 2 euro......<br /><br />piacevole sorpresa!Negative-Creephttps://www.blogger.com/profile/03396090560760037672noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-20375021931034384932017-01-04T21:03:22.660+01:002017-01-04T21:03:22.660+01:00promosso super in pieno
e poi al cinema a 2 euro
...promosso super in pieno<br /><br />e poi al cinema a 2 euro<br /><br />topCaden Cotardhttps://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-41356058829250255842017-01-04T18:57:09.231+01:002017-01-04T18:57:09.231+01:00Questo ero tentato di inserirlo nella lista dei mi...Questo ero tentato di inserirlo nella lista dei migliori(visti) nel 2016<br /><br />Soggetto magari non originalissimo,ma ben girato e con un ritmo forsennato.Promosso in pienoNegative-Creephttps://www.blogger.com/profile/03396090560760037672noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-55872394922341699292016-09-20T12:12:00.542+02:002016-09-20T12:12:00.542+02:00ah, ammazzato in quel senso ;)
oggi vengo a legge...ah, ammazzato in quel senso ;)<br /><br />oggi vengo a leggere e ti metto nella blogrollCaden Cotardhttps://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-63068106117964501542016-09-19T12:01:25.303+02:002016-09-19T12:01:25.303+02:00no ma guarda che a me è piaciuto eh!! solo che il ...no ma guarda che a me è piaciuto eh!! solo che il trailer era veramente da denuncia, praticamente avevo già visto mezzo film prima di entrare in sala! :)Federico Continhttps://www.blogger.com/profile/07638365526063119285noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-61529808632373712512016-09-19T11:58:38.083+02:002016-09-19T11:58:38.083+02:00Ah, hai un blog?
allora dopo quando vengo a legge...Ah, hai un blog?<br /><br />allora dopo quando vengo a leggerti ti metto pure nella blogroll qui a destra. E se mi scordo dammi un fischio ;)<br /><br />oh, ma solo a me è piaciuto?<br /><br />no no, anzi, gli ho dato 7 e ho sentito di gente a cui è piaciuto molto di piùCaden Cotardhttps://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-65525737502695902942016-09-19T11:52:18.225+02:002016-09-19T11:52:18.225+02:00Ciao, l'ho visto proprio ieri al cinema..ti in...Ciao, l'ho visto proprio ieri al cinema..ti invidio un sacco per essere riuscito a vederlo "avendo davanti agli occhi soltanto la locandina", perché io al contrario avevo visto il trailer e mi ha un po' ammazzato un film che invece mi sarebbe piaciuto molto di più! Ne ho parlato anche io se ti va di perdere due minuti.. https://lacrimenellapioggiablog.wordpress.com/2016/09/19/man-in-the-dark-fede-alvarez-2016/ Federico Continhttps://www.blogger.com/profile/07638365526063119285noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-58867953119457941132016-09-18T15:17:49.607+02:002016-09-18T15:17:49.607+02:00artonfa...artonfa...Caden Cotardhttps://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-67516276102718111012016-09-18T14:59:43.891+02:002016-09-18T14:59:43.891+02:00Diciamo che è un film che presuppone una gara di c...Diciamo che è un film che presuppone una gara di cecità tra cattivo, vittime e spettatori. Federicohttps://www.blogger.com/profile/13273088239038512611noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-43082239262959189512016-09-18T14:07:31.908+02:002016-09-18T14:07:31.908+02:00Ahah, te aspettavo al varco ;)
dopo tutte le cazz...Ahah, te aspettavo al varco ;)<br /><br />dopo tutte le cazzate che hai detto durante...Caden Cotardhttps://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-24364742549531929572016-09-18T12:56:06.007+02:002016-09-18T12:56:06.007+02:00Carino come film grottesco, anche se l idea del ci...Carino come film grottesco, anche se l idea del cieco coi superpoteri non è originalissima! Federicohttps://www.blogger.com/profile/13273088239038512611noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-56603453644195316532016-09-18T10:07:03.056+02:002016-09-18T10:07:03.056+02:00E fai molto bene ad approcciarti così ;)E fai molto bene ad approcciarti così ;)Caden Cotardhttps://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-37840077165326808762016-09-18T10:06:40.314+02:002016-09-18T10:06:40.314+02:00Io invece sono andato a vederlo nella giornata a 2...Io invece sono andato a vederlo nella giornata a 2 euro appunto perchè pensavo fosse una cazzata ;)<br />Insomma, l'opposto tuo. Non avevo visto nemmeno mezza media per sbaglio.<br />Credo che questi due diversi approcci siano decisivi.<br />Vedi, rileggendomi sembra che parli di un capolavoro, alla fine gli hom dato un 7, te forse ad un 6+ c'arrivi, non siamo lontanissimi.<br />Però anche se niente di originale non ho trovato particolari difetti (ma, bravissimo, la cosa di quello che non muore non l'ho digerita nemmeno io, uno muore anche solo per quei 6 cazzotti in faccia dati da un bestione come quello).<br /><br />Non conosco Shut in ma praticamente è il rovescio della medaglia del titolo originale di questo, Don't breathe ;)Caden Cotardhttps://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4868944372350456450.post-28134865138304572342016-09-17T09:32:48.615+02:002016-09-17T09:32:48.615+02:00Devo ancora vederlo: per evitare delusioni, partir...Devo ancora vederlo: per evitare delusioni, partirò tiepido con le aspettative. James Fordhttps://www.blogger.com/profile/05661617976934655703noreply@blogger.com