Tanti auguri da Giuseppe e da questo piccolo blog.
Non sono il più grande amante del Natale del mondo ma, beh, auguri davvero di cuore per tutto.
Il giorno di Natale ho fatto faticare un altro, il mio amico Marco :)
Anche perchè mi aspettano 4,5 giorni di classifiche e sarà na fatica mica da niente...
Ancora auguri a tutti i lettori
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Natale è da sempre il periodo dell’anno che preferisco.
Forse
perché l’atmosfera natalizia è carica di una certa gioia che ti riporta indietro
agli anni dell’infanzia, quando guardavi affascinato il presepe e passeggiando
per le strade mano nella mano coi nonni restavi incantato di fronte agli
alberi di Natale, alle decorazioni colorate delle vetrine, le stelline, i pupazzi
di neve, gli improbabili Babbi Natale che distribuivano caramelle a destra e a
manca.
Poi, naturalmente, c’era la trepidante attesa della mattina in
cui avresti ricevuto i doni. Del resto, avevi fatto il bravo bimbo tutto l’anno
(no, in realtà solo gli ultimi giorni prima del 25) per gustare finalmente l’agognato
premio. Io, personalmente, quei tanti che ti facevano le paranoie (a partire da
quella mia maestra della scuola elementare) sul Natale che ormai è una festa
consumistica e ha perso il suo antico significato…non li sopportavo ;-) Trovo
che l’idea di far regali ai bambini a Natale sia molto carina.
A me comunque i doni non li portava Babbo Natale, ma
direttamente Gesù Bambino. Pensavo che Babbo Natale fosse la sua la versione un
po’ radical chic… che portava i regali ai bambini delle famiglie comuniste.
Tutte le Vigilie di Natale, prima di addormentarmi, preparavo
un bicchiere d’acqua e un piatto di biscotti per Gesù Bambino, pensavo che avesse
bisogno di rifocillarsi (d’altronde stava in giro tutta notte a consegnare
regali di qua e di là). E poi onestamente volevo anche un po’ ingraziarmelo per
i regali...
Oggi i tempi sono cambiati; crisi economica, pessimismo
dilagante, rubare sembra vada molto più trendy che donare, addirittura ci sono presidi
fuori di testa che vietano il presepe perché offenderebbe le altre religioni. Ma sono
convinto che, malgrado ciò, il Natale conservi quella stessa magia che ha
sempre avuto. O almeno facciamo in modo che sia così!
Comincio io a modo mio: di seguito, una carrellata di film
natalizi…beh, non proprio natalizi, ma horror-natalizi.
Buon Natale!
Gremlins (1984)
L’horror di Natale per eccellenza. In realtà non è nemmeno
un horror, è un fantasy, una fiaba che può essere tranquillamente vista anche
dai bambini. Le scene che dovrebbero esser paurose sono sempre rappresentate in
modo palesemente finto e quasi giocoso, poi le persone che ci rimettono sono
sempre le più cattivelle.
E poi chi può non restare affascinato da Gizmo? Il piccolo gremlin
buono. E’ tenerissimo, simpaticissimo, quando ti guarda con quegli occhioni
dolci come quelli di un bambino.
Chi possiede un Gremlin, ha il privilegio di avere una
compagnia fantastica, un piccolo amico carino ed intelligente, ma questo
privilegio non è esente da responsabilità. Ci sono regole ben precise da
seguire: 1) non esporlo mai alla luce forte 2) non si deve mai bagnarlo con
l’acqua. Ma soprattutto: 3) non bisogna mai dargli da mangiare dopo la
mezzanotte. Altrimenti, succedono brutte cose: il gremlin buono si duplica,
anzi si quintuplica, ma i suoi cuginetti non sono carini come lui; sono
cattivelli e dispettosi. E se poi questi, oltretutto, si cibano dopo la
mezzanotte, succede persino peggio: si trasformano ancor di più, in veri e
propri mostriciattoli, in grado di mettere a soqquadro tutto e di distruggere
una città intera.
Jo Dante, regista che io apprezzo soprattutto per aver
girato una dei capolavori della filmografia sui licantropi (L’Ululato) ha
girato questo horror trasformandolo in una specie di fiaba per bambini, una commedia
natalizia avventurosa e pregna di buoni sentimenti (la mano di Spielberg, che
ha prodotto il film, è pesante e si nota parecchio). Un horror che sicuramente
ha lasciato un bellissimo ricordo a tutti.
Presente Micheal Myers? Ecco, qui c’è Billy Lenz, un tizio
che è pazzo uguale, ma con la differenza che lui non sclera nella notte di Halloween,
bensì la Vigilia di Natale. Billy è in carcere da 25 anni, dopo aver fatto
fuori, quand'era solo un bambino, la propria famiglia proprio nel giorno di
Natale.
Ora la vecchia e grande casa dove Billy viveva è stata
trasformata in un collegio femminile per ragazze universitarie. Il problema è
che Billy, dopo aver trascorso 25 anni a fissare il soffitto della propria
cella senza proferir parola (vi ricorda qualcuno?), quest’anno vuole uscire dal
carcere, tornare alla sua bella casetta e festeggiare il Natale.
Festeggiarlo a modo suo: facendo fuori tutti.
Ovviamente, le ragazze ospiti della casa conoscono la tragedia
avvenuta lì in passato; ogni anno, mentre festeggiano, lasciano sotto l’albero
di Natale un regalo anche per Billy: un modo scherzoso e scaramantico per
esorcizzare lo sgomento che provano per quella vicenda del passato.
Il problema è che Billy, quest’anno, il suo regalo se lo
viene a ritirare di persona J
Scherzi a parte, questo filmetto è un horror della categoria
“slasher”, in cui un pazzo se la prende con il mondo (una persona per volta),
lasciando viva la final girl, cioè la tipa più sgamata, che riuscirà a
risolvere il mistero….sì, perché l’assassino potrebbe non essere così evidente
come sembrerebbe.
Film sempliciotto e un po’ scarcassone…ma a Natale si è
tutti più buoni, quindi qualche difetto si può ben perdonare!
Babbi Natale malvagi?! Sì, ci sono anche loro.
Ambientato in Finlandia, la terra di Babbo Natale. Una
missione internazionale ha scoperto una montagna che nel sottosuolo contiene un
gigantesco strato di segatura di legno, gettato per conservare al suo interno
un’enorme quantità di ghiaccio in modo da bloccare in esso una creatura
malvagia per l’eternità... Purtroppo, gli scienziati ed affaristi vogliono
perforare questo strato, per scoprire cosa si cela al suo interno…
Il protagonista di questa fiaba in chiave horror è un
bambino dal nome Pietari (che nome!). Il bimbo, orfano di madre, ce la metterò
tutta per convincere suo padre e la gente del suo villaggio, perlopiù semplici
cacciatori e macellai, che Babbo Natale esiste sul serio.
Ma non solo.
Che Babbo Natale esiste ed è pure parecchio malvagio.
E’ un demone, che nell’antichità non portava i regali ai
bambini buoni, bensì rapiva i bambini cattivi (cioè tutti, secondo i suoi parametri)
per sempre.
Una creatura gigantesca, con tanto di corna caprine che lo
fano somigliare al diavolo, ma soprattutto con un esercito di elfi vecchietti,
pronti a rapire i bambini finlandesi e uccidere le renne natalizie.
Il tono è fiabesco, ma non mancano momenti davvero
inquietanti. Ad esempio, quello in cui i protagonisti riescono a catturare uno
degli elfi: il fatto che questo non parli, il suo sguardo cattivo, sono
elementi davvero inquietanti.
Il film è molto strano, ha raccolto grande entusiasmo da
alcuni e pesanti critiche da altri. In realtà è un film carino, poteva
diventare qualcosa di notevole ma ad un certo punto si ferma, per restare sui
toni più tranquilli di una fiaba.
La scena iniziale è davvero straordinaria: essa vede
impegnati una serie di attori molto famosi, addirittura James Caan, poi Fran
Drescher (la mitica TATA della famosa sit-com) e l'altrettanto mitica Rebecca
Gayheart (la bella ricciola di Urban Legend, e chi se la scorda?). Babbo Natale
scende dal camino e li fa fuori tutti.
Si capisce subito con cosa abbiamo a che fare: una horror comedy, a tratti
demenziale, divertente nei punti giusti, sardonica in altri punti.
Come da regola di qualsiasi commedia humor-nera, i personaggi che vengono fatti
fuori da Babbo sono presentati in modo tale da farli risultare antipatici allo
spettatore. Impossibile quindi non fare il tifo per Babbo Natale, un energumeno
altro due metri, davvero tanto grosso e incazzatissimo – interpretato da Bill
Goldberg, famoso lottatore di wrestling. Se la prende con chiunque gli capiti a
tiro, lancia la gente di qua e di là contro i muri come fossero pupazzi,
insegue vecchiette antipatiche con la sua enorme slitta trainata da renne
sovrappeso – che in realtà sono feroci bisonti.
Anche qui, l’eroe di turno è un ragazzino, con un nonno un
po’ strano, che trascorre il tempo ad inventare congegni per difendersi dal Natale…soprattutto
da Babbo Natale: che è in realtà un demone, condannato per le sue malefatte nell’anno
1.005 a dover consegnar regali ai bambini per 1.000 anni per espiare le sue
malefatte.
Ma nel 2005, i mille anni sono trascorsi…la sua pena è
espiata…e lui torna libero di far quel che vuole, cioè distruggere.
Quindi, se ancora non fosse chiaro…questo è un Natale horror.
Perciò fate i bravi, perché altrimenti Babbo non si limiterà a portarvi il
carbone. Ma saranno cazzi!
Anche io amo il Natale, la sua magia, come dici bene tu. La sento sempre e comunque :)
RispondiEliminaConoscevo solo i primi due, ti dirò..ma non ne ho visto nessuno, nemmeno Gremlins! Correrò ai ripari :)
Buon Natale!
eccomi qua, rispondo un po' tardi... ma son reduce da un pranzo di Natale davvero fisicamente impegnativo X la quantità di cibo e di vino assunta. Non sono sicuro di quello che scrivo ;-) Gremlin è il pezzo da novanta tra i film qui sopra, però era da vedere anni fa...visto oggi per la prima volta mi sa che non è un granché, come molti altri film anni 80 perde un po' fascino con l'aumentare dell'età. Invece se capita guarda "trasporto eccezionale", quello è un po' più attuale e abbastanza carino. Buon Natale!
EliminaLi ho sentiti tutti, ma ho visto sempre e solo il supercult Gremlins.
RispondiEliminaAuguri!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaEh eh ad essere proprio onesto non ti sei perso molto con gli altri 3. Black Christmas è il solito slasher come ce ne sono mille altri, l'unica cosa di diverso e di carino che ha è che è ambientato a Natale. Santa Slay è un po' un gioco da baraccone. Gremlins è davvero notevolmente sopra gli altri, altrimenti "trasporto eccezionale", che non è un filmone però visto nel periodo natalizio fa la sua figura :-) Auguri!
EliminaCome Ford. Solo che "Trasporto eccezionale" volevo proprio vedermelo!
RispondiEliminaCiao JJ, sì come dicevo a Ford a parte Gremlins, degli altri 3 effettivamente Trasporto eccezionale è il primo (forse l'unico) che consiglierei. Una fiaba in chiave horror che non è a livello di Gremlins però ha una bella atmosfera natalizia ed è un po' strana, originale
Eliminarispetto alle altre volte, tra i 4 film c'è molto distanza...quindi non volendo rischiare di dare consigli sbagliati aggiungo che se dovessi dare dei voti direi: Black Christmas 5 o anche peggio, Santa's Slay 6,5 Trasporto eccezionale 7, Gremlins 8 o forse anche di più per i ricordi :-)
RispondiEliminaho visto Trasporto Eccezionale, che mi èpiaciuto, invece devo assolutamente colmare la lacuna di gremlins!
RispondiEliminabuon natale!
bene sono contento di vedere che è piaciuto anche a te :-) perchè essendo un film così particolare non sapevo come parlarne, temevo fosse piaciuto solo a me!.
EliminaCiao, bel post! Mi pare di capire, da trama e poster, che il Black Christmas di cui parli sia il remake. Se per caso non l'hai visto, consiglio caldamente di dare un occhio all'originale del 74, che è un filmone!
RispondiEliminaFilmorri su Il bio in Sala, che onore!
EliminaL'ispiratore del disegno ne Il Messo del Diavolo nonchè recensore orrorifero di primordine e di originalità straordinaria.
Nonchè, credo, "coniatore" del termine FILMORRI, un must ormai che devo per forza citare una volta
auguri a te e a quella matta appassionata che hai vicino :)
Grazie Filmorri, sì ti confermo che parlo del remake, che è un po' un filmaccio :-) So che esiste un originale del 74 e che è molto apprezzato, però non l'ho mai visto. Lo recupererò :-) Ciao
EliminaCiao! Sono Erika,ho visto Black Christmas pochi mesi fa: orrido.La trama di per se non sarebbe male: un bambino che sua madre non ama,non lo vuole,e che distrugge i suoi sogni (Babbo Natale è morto),per fortuna c'è il padre,ma verrà ucciso dalla moglie e amante e il filgio vede tutto.E verrà segregato in soffitta.Ci sarà una seconda nascita,ma la figlia è del figlio (sorella e figlia insieme) che verrà internata in manicomio,dopo il massacro dei genitori.Le mancherà un occhio,(sostituito da un occhio di vetro)dato che il fratello padre- glielo ha strappato.E c'è un'altra scena che non voglio ripetere,che è orrida.I killer sono due Billy e la figlia-sorella.Ammetto che mi ha lasciato di stucco l'aspetto della sorella:Un uomo.Glen Close in Attrazione Fatale era una psicopatica,ma attraente,femme fatale,seducente,qui c'è una psicopatica che di femminile non ha nulla!!! Una specie di Al Cogan.Sì so che c'è il remake del 74,ma credo sia diverso:C'è anche un altro film horror natalizio dove c'è un Babbo Natale,pericoloso credo si chiami Natale di Mezzanotte,ma non sono sicura.Ciao!!
RispondiEliminaciao Erika, sì l'originale del 74 credo sia sicuramente più serio di questo qui moderno che ho commentato, che è proprio un po' scarcassone. La storia dei maltrattamenti era potenzialmente buona ma non è sfruttata in modo adeguato, il film poi si perde diventando uno slasher anonimo come molti altri. La sorella in effetti è proprio un uomo! A me è venuto il dubbio che sia effettivamente un attore uomo con su una parrucca, dovrei andare a vedere se è davvero così!
EliminaIl film che dicevo si intitola Un minuto a mezzanotte.Film francese.Ciao!
RispondiEliminaErika, si chiama proprio così, l'ho trovato su internet, grazie per la dritta - non mancherò di guardarlo! Grazie
EliminaDi nulla.Io ricordo che mi era piaciuto un minuto a mezzanotte,non ricordo scene splatter.Oh poi magari se lo vedo ora mi fa un effetto diverso.Per quanto riguarda la sorella in Black Christmas,penso anche io sia un uomo con la parrucca.Forse per colpire lo spettatore.io sinceramente,mi aspettavo la sorella,ma non così.E addirittura avevo creduto come sorella a quella studentessa meno appariscente,un po' scartata dalle altre,considerata strana.Poi mi sono detta che lei era troppo giovane non poteva essere Agnes e poi muore anche lei. Credo che la signora che del collegio abbia fatto anche quello del 74.Ciao!
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