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30.11.09

Recensione: "Uomini che odiano le donne"


Mi è molto difficile commentare la trasposizione cinematografica di un libro che, insieme a milioni di altre persone, ho amato così tanto. Nel mettere il voto, componente più visibile ma meno importante di una recensione, ho cercato di "uscire" da me stesso e vedere il film come lo vedrebbe oggettivamente chi del libro ha sentito parlarne a malapena. Questo perchè, non si può negarlo, sono tanti i tradimenti, piccoli o grandi, al testo originario e servirebbe molto spazio ad elencarli.
Gran thriller, niente da dire. La storia è talmente bella, importante, strutturata, originale, complessa che nelle mani di un regista che non pensi a se stesso, ma semplicemente al film, era quasi impossibile da rovinare. Larsson è scrittore a mio parere molto freddo, quasi come il suo straordinario personaggio principale, Lisbeth Salander. E' difficile rintracciare in lui (loro) delle forti emozioni, la bellezza della vita, i rapporti con l'altro, l' amore, è difficile quando si è consapevoli, come Larsson, come la Salander, che noi tutti viviamo in un mondo che a volte può essere abietto, schifoso, un mondo dove sotto giacche e cravatte si nascondono mostri della peggio specie. 



Questo ricercano i libri di Larsson, tutto questo cerca di smascherare e combattere Lisbeth. Nell' intreccio perfetto dell' opera, nel riannodare i fili della dinastia Vanger, nell'alternarsi nel film di due generi principe come il giallo e il nero, anzi nerissimo, in tutto questo valzer di cose, fatti, azioni, non dobbiamo perderci o restare superficialmente compiaciuti ma entrare dentro, analizzare e vedere qual è, alla fine, il messaggio più profondo ,neanche troppo nascosto poi.
E, purtroppo, potremmo scoprire che, come cerca di dimostrarci il sommo Eastwood, a volte viviamo in un mondo dove la Speranza non è l'ultima a morire, ma è stata l'ultima a morire, dove non ci sarà un ritorno, dove abbiamo la consapevolezza che il Male non morirà mai, se non miseramente insieme all' Uomo stesso.

( voto 7)

4 commenti:

  1. Ecco, io purtroppo ho visto prima i film, spinto da degli amici, quindi la lettura credo non verrà mai...
    Il primo film svedese, comunque, mi era davvero piaciuto molto.

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    1. Sì sì, ottimo film.
      Lo vidi a libro appena letto, per quello c'era un pizzico di delusione.
      Ma a mente sgombra è un gran thriller.
      Ora resuscitato :)

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  2. L'ultimo film che vidi con mamma, nell'agosto 2009, ad una rassegna all'aperto a Ronciglione. Ci piacque molto. Diceva che si fidava di me, riguardo ai film da vedere.
    Adoro il caldo, ma mi incantano le atmosfere nordiche.
    Mi hai fatto venire l'uzzo di trovare i libri di Larsson e leggerli tutti... Vado a cercarli.
    Prima, però, voglio tu sappia che ero passata a leggere la tua rece del film "L'uomo senza sonno", che non c'è, per sapere cosa ne pensassi e, leggendo questo titolo, mi sono fermata per una chiacchiera 😉 un abbraccio

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  3. Ma lo sai che solo questi ultimi due anni sei la quarta/quinta che mi scrive o commenta nel blog dicendomi "questo è l'ultimo film che ho visto con mio padre/mia madre"

    è una cosa che mi emoziona molto

    eh, infatti su fb ho annunciato che fosse in tv ma che per una volta si salvavano visto che non avevo una recensione da linkare

    e dire che l'ho rivisto solo 3 mesi fa

    hai fatto bene a fermarti ;)

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