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11.4.11

Recensione: "Imago Mortis"



Come si fa a non volergli bene? O.K, se volessimo massacrarlo ci offre abbastanza il fianco ma come si fa a non prendere Alex Amarilla (il protagonista) e dargli un grosso abbraccione? O andare dal regista Stefano Bessoni e fargli un buffetto sul naso? Ci han provato sti ragazzi, e l'hanno fatto con enorme entusiasmo, amore per il proprio lavoro, passione per il Cinema e, soprattutto, tanta genuinità. Poi è normale che uno si fa prendere la mano, perde un pò il controllo, tende a strafare, aggiunge invece di sottrarre e crea pasticci. Il grosso errore di Bessoni è che malgrado dimostri umiltà, abbia tentato di fare subito il colpaccio, il piccolo capolavoro horror forte in tutte le sue componenti, ma non tutti sono Bayona e possono permettersi The Orphanage al primo colpo (tra l'altro con la Chaplin in entrambi i film). Eppure ha idee, passione, eleganza, ottima mano in regia. Mi sembra Lavezzi, giocatorone che eccelle in tutto ma spesso va fuori fase per troppa generosità. Imago Mortis è un profondo omaggio alla macchina Cinema; ambientato in una scuola di di cinematografia racconta con entusiasmo di bobine, fotografie, pellicole e montaggio. Il protagonista trova un macchinario, il Thanatoscopio, ideato nel 1600 da un certo Fumagalli con il quale lo scienziato estraeva dai bulbi oculari di una vittima l'ultima immagine impressa nella retina prima della morte. Il macchinario è conosciuto dai professori della scuola che, saputone il ritrovamento, vogliono impossessarsene. 

Risultati immagini per imago mortis poster

Il film, come accennato, si perde nella trama, si confonde, e fa perdere il filo, sempre che ne abbia uno, più di una volta. Non mancano poi diversi errori, come il film nel film fatto dai professori anni prima montato con tanto di titoli iniziali senza che fosse stato finito (strano...), i luoghi sempre bui in quella che alla fine è un'università in qualche modo moderna, una cricca di professori che sembra uscita da Harry Potter, la ragazza disposta anche ad uccidere per essere regista, un'università che d'impovviso come fosse normale si ritrova un ammasso di morti e assassini. Insomma, si scavalca la realtà, si hanno sviluppi narrativi funambolici e forzati, c'è tanta, ma tanta ingenuità, ma l'atmosfera è ottima, gli attori son bravi, la passione vien fuori. E il protagonista, lo ripeto, lo vuoi abbracciare con quella faccia.(c'è da vedere se è "piagnone" di suo oppure ha interpretato perfettamente la parte). Io son arrivato in fondo senza problemi e aspetto Bessoni con molto entusiasmo alla prossima. Chi l'ha massacrato non ha cuore nè occhio lungo. Oppure, semplicemente, ha visto poco cinema horror italiano.

( voto 6,5 )

8 commenti:

  1. sostanzialmente daccordo.. noi però non siamo arrivate alla fine così facilmente XD
    il film parte con un' idea di base interessante, peccato che venga realizzato barbaramente e che via via deventi sempre più insensato -___- un' occasione malamente sfruttata!

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  2. E' una delle sceneggiature più confuse che ricordi (a parte quelle dei film orrendi) però imputo il tutto al troppo entusiasmo, la voglia di creare una storia complessa e interessante. Poi anche un 4,5 è giustificato, dipende sempre che lato della medaglia si vuol vedere. Ciao!

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  3. ..l'ho visto al cinema, aspettandomi qualcosa alla Dario Argento, e sono rimasta molto delusa...due degli amici con cui ero si sono addormentati pesantemente, e io ho rischiato almeno un paio di volte. io gli 4 e mezzo, giusto per alcune idee non malvage, ma sviluppate in modo pessimo..

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  4. Cavolo, scusami, non avevo visto il commento (e ormai credo tu non vedrai il mio...).

    Ci sta la tua delusione e il tuo commento. Però dietro a sto film c'è passione ed umiltà, andava premiato almeno per questo.

    Un saluto! (che mai vedrai...).

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  5. Appena finito di vedere...
    Concordo quasi interamente con la recensione: forse troppa carne al fuoco.
    Alcune pecche di scenografia, un pelino di confusione, senso generale non proprio quadrato.
    Eppure...
    Eppure ritengo che il prodotto meriti di più (specie rispetto ai giudizi nei commenti) lo merita per l'idea, per il budget, per l'audacia e l'originalità.
    Ritengo che la mancanza più grave sia l'assenza di tensione, di ansia.
    Ad un certo punto il film sembra prendere note "giallistiche", leggermente fredde, questo danneggia un pochino lo spirito del film e, sopratutto, permette di vedere lucidamente le piccole pecche scenografiche, eppure...
    Eppure l'idea del film nel film è bella, peccato non si incastri e in fondo non aggiunga molto al prodotto, sembra un'idea venuta strada facendo ed inserita più con entusiasmo che con ragionevolezza, eppure...
    Eppure si fa vedere, nonostante non vanti mega cast o super effetti speciali, gli attori si vede che si spaccano in due per portare a casa la pagnotta, a mio avviso riuscendoci.
    Per carità, i gusti son gusti: immagino che la ghost story trita e ritrita con i sussulti al buio, basata su occhi a mandorla e fighette americane ritardate tiri di più...
    Allora non perdete tempo! date un bel 4 ad un film onesto e correte al cinema a vedere l'ultimo Insidious!

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    Risposte
    1. Antonio, intanto te lo scrivo qui e non privatamente perchè almeno c'è anche la prova de "la luce del sole" :)

      arrivate tutte le rece

      scegli te quale vuoi che sia quella con cui rompere il ghiaccio. Non che cambi qualcosa, come devi prendere la cosa te l'ho scritto e ne riparleremo anche. Però magari cominciare con una piuttosto che un'altra può avere un senso

      l'unica cosa è che stasera devo mettere una rece altrui arrivata prima delle tue, poi forse ho un altro 2,3 post. Diciamo che tra minimo domenica e massimo mercoledì metto la prima

      imago mortis

      ricorso pochissimo del film (quasi 5 anni e un migliaio visti dopo di lui) ma a sensazioni mi rispecchio del tutto in questo tuo ottimo commento.
      Anche te noti, come ricordo notai io, una certa onestà, un'idea, un'impegno, un basso profilo. La classica cosa appassionata piena di difetti.
      La classica cosa, per quanto mi riguarda, cui voler bene

      sulla tua chiusa non so se mi hai mai letto in passato, ma firmo col fuoco

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    2. In realtà io seguo da pochissimo il blog, l'ho scoperto tipo due settimane fa, dopo aver visto La casa muda sentivo la necessità di confrontarmi e mi è uscita la tua recensione, che ho commentato come anonimo.
      Quindi, no, non conoscevo il tuo pensiero ma mi fa piacere che tu condivida la chiusura del mio commento.
      Per quanto riguarda le recensioni non preoccuparti, quando puoi le pubblichi (ci mancherebbe altro) iniziando da quella che ritieni più utile.
      Saluti e complimenti!

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    3. Sì sì, ricordo perfettamente.
      Il mio pensiero verdo gli horror alla Insidious è lo stesso tuo, ne ho parlato più volte "dentro" alcune rece e forse su un post staccato apposito.
      Quindi anche se non ci prendiamo in tutto qua alla grande ;)

      a presto ;)

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