Seguo il regista Nick Stillwell da
tempo, da quando mi capitarono sottomano in modo fortuito alcuni suoi super 8
girati quando aveva appena 7 anni. Quei piccoli filmati amatoriali ( nel
dettaglio: lui che lava i denti del cagnolino con lo spazzolino; sua sorella
Lorna, di 2 anni più grande, che imita Kate Winslet in Titanic; i suoi genitori
che annaffiano il giardino e gli spruzzano l'acqua sulla telecamera-momento
dolcissimo-; lui che si riprende allo specchio e si autointervista), dicevo,
già in questi brevi e giovanili filmati si intravedeva il talento che
finalmente nel 2006 troverà la sua consacrazione nel primo lungometraggio,
Jekyll + Hyde, raffinatissima trasposizione (l'ennesima peraltro)
dell'indimenticabile racconto di Stevenson.
Stillwell superà però se stesso
riuscendo anche in un'altra impresa, ben più importante dell'aver girato un
(quasi) capolavoro. Dove centinaia di popoli e filosofi hanno fallito, cioè sul
significato ultimo del Nulla o dello Zero ( 0 ), ci arriva Stillwell e non solo
astrattamente ma regalandoci la prova provata.
Jekyll + Hyde è il Nulla assoluto, lo
Zero (0 ) cinematografico, ma non nell'accezione nobile e intoccabile del
Brutto (che Dio ce lo preservi) ma in quella dell' Inutilità, del Non succede
Niente, del Meglio un Calcio nelle Palle. Se potessimo antropoformizzare il
film, questo diverrebbe il guardiano del girone degli Ignavi nell'Inferno
dantesco. Guardare il film o star seduti davanti a un muro è quasi la stessa
cosa, quasi, perchè almeno davanti a un muro abbiamo la possibilità di pensare
senza esser distratti da immagini in movimento. Non c'è una scena particolarmente
girata male, non ci sono momenti di Trash, non c'è una bella splatterata giusto
per movimentare un pò, non c'è Niente.
Uno studente di medicina inventa una
pillola che gli cambia la personalità. Ovviamente si chiama Jekyll. Fine trama.
Ah, no, questo ragazzo è anche un
guru che ci ammorba con i suoi paroloni, invero senza senso, sul significato
della Vita e della Morte. Tra dialoghi imbarazzanti, scene di sesso messe tanto
per fare e successione degli eventi illogica, Jekyll + Hyde va avanti schematicamente
e senza guizzi, quasi una puntata di Cotto e Mangiato senza però la suspense di
vedere se la Parodi (moglie di Caressa....) questa volta metta il peperoncino o
no.
Se io fossi un discendente di
Stevenson inventerei devvero una pillola che mi faccia cambiare la personalità
e ucciderei l'intera troupe riprendendo tutto con la telecamera per poi
distribuire Jekyll + Hyde 2. Ah, ovviamente il fatto della pillola era solo per
avere un alibi in tribunale, mica ce ne sarebbe bisogno.
(voto 2) perchè lo 0 e l'1 hanno una
propria dignità.
orcaloca! con una recensione così lo dovrò cercare per forza!
RispondiElimina:-)
non sarei cosi cattivo nel giudizio, diciamo che è un film che fa annoiare , perchè privo di inventiva
RispondiEliminason passati 11 anni e non ricordo manco un solo frame. Credo non l'avrei ricordati manco un mese dopo, ahah
Eliminama grazie di essere passata/o e aver detto la tua!