mmm
mmm
mmm
ho sempre sognato
di iniziare una recensione così, con questa specie di onomatopea del dubbio
insomma, perchè in realtà questo è quello che accade sempre, quando mi metto a
scrivere non so mai che caspita dire, tutto viene un pò da sè.
In questo caso poi
il mmm ha un duplice significato perchè per una volta pure io che solitamente
fatico a vedere la furbizia anche quando è manifesta, stavolta ho davvero
serissimi dubbi che The Help un pò furbetto lo sia davvero, forse persino più
di un pò.
Quindi malgrado
avrei potuto parlarne non bene, ma più che bene, sono un pò frenato da questa
sensazione di confezionamento ad hoc, di scarsa genuinità e verità, di
tentativo, peraltro riuscito, di strizzare l'occhio allo spettatore di turno.
Certo fare un film
su un problema così mastodontico come quello del razzismo dell'America ani
50/60 può facilmente prestare il fianco a bubboni di retorica lì lì per
scoppiare ma la sensazione che quasi ogni personaggio, ogni dinamica ed ogni
tentativo di esprimere un concetto e un punto di vista sia un pò costruito a
tavolino rimane.
Intendiamoci eh,
The Help rimane un gran film, forse grandissimo, recitato in maniera
meravigliosa, con una perfetta ricostruzione di ambienti e modi di vivere
dell'epoca, con la sobrietà di non voler causare la lacrima facile e l'anti-cinematograficità
di non costruire a tutti i costi scene madri qua e là.
Il cast è
stellare, forse non nei nomi ma sicuramente nel risultato. Emma Stone si toglie
i vestiti da easy girl e si tuffa alla grande nel suo primo personaggio
realmente "impegnato" in carriera; Viola Davis e Octavia Spencer
fanno a gara di bravura con la seconda a vincere ( Minny, la cuoca grassa)
meritando senza alcun dubbio il premio Oscar assegnatole; e anche la
figlioletta di Ron Howard è insopportabilmente brava nel personaggio di Hilly,
razzismo serpeggiante nascosto in una vita finta come una quinta teatrale.
Certo, i
personaggi sono quasi al limite del credibile, i bianchi ricchi, razzistissimi,
raffinati e belve, i neri vittime, umili, buoni e intelligenti. Fortunatamente
in The Help non mancano le eccezioni e forse è proprio nei personaggi secondari
che credo di aver trovato il mio oro del film.
Ho trovato infatti
straordinario il personaggio della madre di Skeeter (la ragazza giornalista che
scriverà il libro,un libro vero tra l'altro, che dà titolo al film). Anche lei
è imprigionata nella sua vita borghese di abiti confezionati e gioielli, di
feste imbalsamate e di preconcetti ineliminabili, di apparenza che tiene
l'essere sotto strati e strati di cerone. Ma è, a differenza degli altri, una
donna intelligente, una che quella prigione di vetro la spaccherebbe a
martellate, una che è prigioniera di sè sapendolo di essere. Non è un caso che
sia la protagonista di quella che è per me la scena più bella del film,
l'insensato licenziamento delle due cameriere a casa sua. Quelle lacrime agli
occhi quando le accompagna alla porta valgono da sole la scrittura di un
personaggio.
E straordinaria è
anche Celia, la ragazza che vorrebbe essere come le altre ma non viene
accettata. Troppo semplice, troppo pura, forse troppo stupida per trovare un
posto nelle malvagie e leccate sovrastrutture tirate su dalle altre donne
bianche. Personaggio tragico anche il suo, veramente notevolissimo. La scena in
cui porta la torta ma non viene fatta entrare è costruita magnificamente.
Non mancano poi
scene divertentissime come quelle del pollo fritto, quelle, forse troppo
reiterate, sulla torta "particolare", o i water depositati in
giardino (con la bambinella che come contrappasso ci fa la popò dentro). E
anche nei dialoghi la sceneggiatura regala momenti notevoli, come Aibileen che
raccontando della morte del figlio dice "io ogni anno il giorno della sua
morte non riesco a respirare, per voi è solo un'altra partita a bridge" o
come quando la stessa Aibileen dice alla fine ad Hilly " ma non sei
stanca?". Ho trovato questa battuta di una bellezza terrificante perchè
credo anche io che fingere una vita così, usare la cattiveria ad ogni piè
sospinto, mancare del tutto di un minimo d'umanità sia una cosa incredibilmente
stancante tanto da provare più pena che rabbia per tali persone.
E alla fine nella
magnifica (ma furbetta) scena della bimba che sbatte sui vetri la propria
disperazione non ho voglia di fermarmi a quello che mostra ma andare oltre.
Quella bambina non
è soltanto una bambina che ha ricevuto più amore dalla sua serva negra che
dalla madre bianca.
Quella bambina
siamo noi ancora puri, ancora innocenti, ancora inconsapevoli di tanto schifo
che la vita ci butterà poi sopra.
La bambina sbatte
sui vetri perchè ancora le cose non le sa. Ma le saprà.
Non lo sa mica
cos'è il razzismo, cos'è la cattiveria, quali sono talvolta le aberranti leggi
dell'uomo.
Non sa niente,
come non sanno niente tutti i bambini, e non c'è mai stato un non sapere più
bello di questo.
Magari noi cara
bimbetta potessimo piangere per questo. Piangere semplicemente perchè una
persona se ne va, perchè il cuore ci si spezza.
Magari noi
potessimo non sapere tutte le cose che stanno dietro al far andare via una
persona o al far spezzare un cuore.
Magari noi cara
bimba.
Magari noi.
( voto 7,5 )
L'ho adorato talmente tanto (film e libro, ovviamente), che la "furberia" sicuramente presente mi ha oltrepassata annullando ogni critica.
RispondiEliminaSe ti può consolare, comunque, il libro è più "crudo" e si concede meno ad eventuali trucchetti o spettacolarizzazioni.
Interessante Babol...
EliminaIo sarei stato un pò più crudo anche in pellicola probabilmente.
Rimane un'ottimo film comunque.
In più credo che il pubblico femminile possa apprezzarlo molto di più perchè racconta tutte le condizioni che una donna può conoscere, la schiavitù, il non sentirsi amata, la civetteria, l'eleganza e la snoberia, la forza e il coraggio.
Per forza vi riconoscerete in qualcuna di queste caratteristiche.
Un caro saluto.
Io questo devo ancora vederlo.......
RispondiEliminaRobi
Ciao Robi, benvenuto!
EliminaEh, allora vienimi a trovare su qualcosa che hai visto :)
grazie!
Questo film è straordinario, immenso mi è piaciuto un sacco :)
RispondiEliminaHo notato queste settimane come sia piaciuto praticamente a tutti ma enormemente di più al pubblico femminile.
EliminaBeh, per forza...