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21.1.14

Recensione: "The Last Will and Testament of Rosalind Leigh"




spoiler decisivi e letture molto personali, sarebbe meglio legger dopo, molto meglio



Non me l'aspettavo proprio.
Horror colto, elegante, raffinato, intelligente, una vera sorpresa.
Comincia come una ghost story quasi classica, prosegue aggiungendo un'aura di misticismo e di fede, finisce in un modo davvero sorprendente che sarebbe un delitto non riuscire a cogliere.
Film stratificato, una di quelle pellicole (cito sempre The Orphanage, scusate) che si travestono da film di genere per raccontare qualcosa di molto più grande ed umano.
La trama è ridotta davvero all'osso.
Un ragazzo riceve in eredità dalla madre appena morta la villa/castello nella quale viveva e nella quale lui stesso aveva vissuto prima di andar via. C'è solo lui e la casa, nient'altro. Un solo attore, una sola location.



L'inizio, come dicevo, lascia presagire al solito ghost movie sulla grande casa abbandonata. In questa prima fase è particolarissimo l'uso di lunghi piani sequenza che si aggirano per le varie stanze, un uso stranissimo, in soggettiva, soggettiva che però non è nè del protagoniste nè di qualche minacciosa creatura. E' come se la regia perlustrasse l'ambiente, come un ladro, se ne frega di seguire le vicende del ragazzo e vaga qua e là, più di una volta, per un buon quarto d'ora. Forse solo nel finale potremo capire questa scelta, questa importanza della casa, di ogni oggetto, questa presenza viva in ambiente morto.
Piano piano capiamo che questo è un film sulla Fede, sul credere o no.
La madre, fervente attivista cattolica (membro di una setta) lascia nella casa messaggi, simboli, tutto quello che può aiutare il figlio a ritrovare la fede persa o abiurata. Iniziano a capitare vari avvenimenti (tra l'altro i pochi spaventi sono inaspettati e ben centellinati, impara Wan) e lo spettatore non sa se quello che accade sia vero o metaforico. L'aria è pregna di misticismo, di trascendentale.
Gli angeli sono dapertutto, che cosa rappresentano? Leon, il ragazzo, li vede solo come simboli della Fede e cerca di "combatterli" come può.
Poi arriva la creatura, preannunciata da quel fantastico
"Se ti cade un coltello sul pavimento, un uomo verrà a trovarti
Se invece è un cucchiaio, sarà una donna.
Se cade una forchetta, non sarà nè uomo nè donna.
Lo spettatore comincia a credere che quella creatura sia in qualche modo metafora del Male, del rifiuto della Fede. E lì avviene una prima fantastica svolta, la telefonata con la ragazza. Anche lei, come prima la cassetta della setta, fa a Leon una specie di ipnosi per liberarlo dalla sue paure. In un modo raffinato come pochi il film racconta la battaglia Fede-Scienza (la ragazza è un dottore) e ci fa iniziare a subdorare che Leon in realtà abbia probabilmente dei forti problemi mentali che lo portano ad immaginare tutto.
E mentre assistiamo a più di una scena suggestiva (i due gemelli del passato, i passi che si avvicinano mentre lui dorme, la statua grande dell'Angelo) arriviamo al finale che è obbligatorio più che vedere saper ascoltare perchè dona al film  una lettura completamente nuova e una sua profondità sorprendente.
Alla madre non interessava che il figlio ritrovasse la Fede, o meglio, non la Fede come la intendiamo normalmente.

Risultati immagini per the last will and testament of rosalind leigh

La madre voleva solo che suo figlio la cercasse, la ricordasse, si ricongiungesse a lei almeno adesso che non c'era più. Tutto quello che era avvenuto erano solo simboli del fatto che lei fosse là, che la sua anima fosse andata avanti dopo la morte. Ecco cosa era quel "Believe". E quella bestia che in passato vide lei e ora ha visto lui non era nessun Demone ma semplicemente il mostro della Solitudine, una creatura che non è nè uomo nè donna, ma una delle più grandi paure dell'uomo. Da brividi. E tutto torna, quella chiave trovata per andare nella sua stanza, quegli angeli che tornano a guardar dritti anzichè voltare le spalle, tutto.
Cinque minuti magnifici da ascoltare e riascoltare.
Tutto assume una luce nuova, umana.
Anche questo è saper far cinema.

( voto 7,5 )


36 commenti:

  1. ho letto qua e là per no rovinarmi la sorpresa ma mi hai messo voglia di recuperarlo...

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    1. E' un horror psicologico alla fine, emotivo. Va capito, credo possa piacerti.

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  2. Ne avevo letto bene in giro. Adesso lo metto in priorità!

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    1. Speriamo ti piaccia. Dipende da come leggi il finale, con me ha acquistato non so quanti punti negli ultimi minuti.

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  3. Non leggo ancora, perchè ho intenzione di vederlo a giorni, ma poi torno qui di corsa!

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  4. Secondo te "The orphanage" cosa racconta? Ho intenzione di vederlo da un po', ma mi frena il genere: se mi assicuri che parla di qualcosa di più universale lo guardo :)

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    1. Dire secondo me The Orphanage cosa racconta mi fa ridere perchè c'ho scritto la rece più lunga del blog :)

      Sì, parla di temi universali meglio del 90% di qualsiasi drammatico.

      Ma c'è poco da fare, ha un vestito horror e se non ami il genere, specie quello del ghost movie (che poi, vabbeh) non ti piacerà come merita

      è come se non ami il punk

      vedi una ragazza punk e ti viene già il nervoso, poi la conosci e te ne innamori

      ma farai sempre più fatica rispetto alle altre ragazze a vederla sotto quell'aspetto

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    2. Capito; sì in effetti è proprio questo che mi frena, il genere, però è una cosa che voglio superare: perchè io sono il primo a non sopportare chi fa lo snob con i polizieschi perchè considerati "film d'intrattenimento": è vero che tanti lo sono, ma ce ne sono alcuni che, appunto, parlano d'altro, di qualcosa d'importante. Il genere è una tecnica narrativa: devo ricordarmelo anch'io :)
      Se lo guardo ti faccio sapere.
      Ps: le ragazze punk hanno quello 'sporco' che intriga ;)

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    3. Tiè, ti rispondo alle 3.15 di notte, solo per te eh...

      Guarda, io sono il primo ad avere tremendi pregiudizi di genere, ma davvero tanti eh (commedie, sentimentali, costume, storici, polizieschi, effetti speciali, una marea insomma) ma è proprio quando un film non nel mio genere nasconde qualcosa di diverso e di importante che mi gaso di più.
      The Orphanage non è piaciuto moltissimo agli amanti dell'horror puro, e questo dovrebbe già dirti qualcosa.
      E poi ci troviamo davanti alla più grande sceneggiatura di un film horror degli ultimi 10 anni, su questo sono sicuro e posso combattere con chiunque.

      Le ragazze punk attirano, è vero, ma starci non dovrebbe essere una passeggiata, e forse è un bene anche quello :)

      comunque il mio era solo un esempio eh

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    4. Condivido in pieno. E prometto di guardarlo.
      So che era un esempio, l'ho scritto per rispondere a tono :)

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    5. ( lo so, lo so, era solo per pararmi il culo se viene a leggere una ragazza punk)

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  5. Infatti una ragazza punk ha proprio letto i vostri commenti.No non sono punk.Non ho piercing o cose di questo genere(ma no che dico ,ho il brillantino al dente!!!).Ma i ho capelli castano scuri con un ciuffo rosso da una parte.Ma se per punk s'intende una ribellione contro un sistema beh allora sì mi sento punk nell'animo. Il punk è stato un movimento di ribellione contro un sistema vecchio e conservatore. Ciao:-)))

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    1. No no, per punk intendevamo SOLO l'aspetto esteriore, non quello che significa. Era un discorso sul non fermarsi alle apparenze o comunque agli aspetti esteriori che non piacciono perchè poi dentro ci può essere qualcosa di sorprendente o molto vicino a te. Una specie de l'abito non fa il monaco ma un pò differente, un pò più se non ti piace l'abito spoglialo, e poi vedi

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  6. Sapevo ti sarebbe piaciuto! ;)

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    1. E pensare che l'ho scelto solo per il voto, devo ancora leggerti.
      Credo stasera però :)

      (antrodell'orco o omonero?, scegline uno!)

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  7. Visto stasera dopo aver letto una mega guida sui film horror! Bello davvero, fa riflettere e mette quell'ansia che non si capisce da dove venga. Prossimi film the borderlands e the innkeepers, che ne pensate?

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    1. e che guida era?

      sono interessato ;)

      guarda, di Innkeepers se hai tempo da perdere trovi la rece mentre borderlands non l'ho visto ma ricordo che quando avevo il noleggio a qualcuno era piaciuto moltissimo ;)

      son contento hai visto questo, non l'ha visto nessuno

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  8. Ciao,come stai? E' un pezzo che non sono entrata nel tuo blog!!!

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    1. Beh, che non entravi sul blog era solo meglio per te ;)

      Sto così così, grazie, sempre gentilissima Erika ;)

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  9. Grazie,A me piace il tuo blog :)) Pensa che l'ho scoprii per caso,perchè stavo cercando notizie sul film IL SOSPETTO col motore di ricerca Google e venne fuori il Buio in sala.,Tra l'altro hanno dato un film che non è tanto con quell'attore in tv mi sembra Royal Affair,

    Per quanto riguarda il sto così così'spero non sia grave.Ciao!

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    1. S^, in effetti su quel film sono in cima a Google, dovrebbe essere infatti la seconda o terza recensione più letta ;)

      no, così così nel senso che è sempre tutto inquietantemente uguale

      anche se in realtà oggi è una giornataccia veramente, ma lasciamo perdere

      ciao!

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  10. Io invece ieri ho avuto un mal di testa atroce!!! Alle sette di sera ero a letto,non ho mangiato nulla.Interessante la recensione di questo film.Ciao!!

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    1. Siamo andati a letto con precisamente 12 ore di distacco ;)

      (ho lavorato fino alle 6 di mattina e letto alle 7)

      grazie ;)

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  11. Ah fai anche i turni di notte? Non lo sapevo.Ciao!

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    1. In questi casi invidio Dracula.

      Lui ce la farebbe si sicuro molto meglio di me

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  12. Dracula fa i turni di notte. E' vero!! Che poi fa solo quello,Con il pomeridiano e il mattutino per lui è cosa impossibile.

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    1. E ci prenderebbe anche più soldi con le notti. Magari ci compra un altro castello

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  13. Sì coi turni di notte si prende di più.Poi avrà due giorni di riposo.E' proprio un operaio modello,ha forza,agilità,e velocità.

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  14. Ho visto questo film ieri sera e l'ho trovato stupendo. Quello che il finale racconta l'ho capito, esattamente come te, però ammetto che non avevo capito cosa fosse quella creatura ed ora, grazie a te, l'ho capito ed apprezzo ancora di più questa fantastica pellicola.

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    1. Qua la mano amico.
      Ti voglio bene solo per aver ritirato fuori questo bellissimo film e per come ti sei soffermato su quel significato.
      Grazie mille

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    2. Quando un film merita, merita, soprattutto se ha dei significati così profondi e drammatici che fanno riflettere. Grazie a te!

      P.S. Una domanda, di solito accetti consigli sui film da guardare? Perché vorrei proportene uno che, a me, è rimasto decisamente impresso e m'ha straziato (ovviamente in Italia non è mai uscito).

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    3. Beh, ma c'è bisogno di chiederlo? ;)

      anzi, è buffo che non me l'hai scritto subito ma aspetti una risposta.
      Di solito ho problemi solo con i tempi, nel senso che pò esse me lo vedo subito come mesi dopo. Ma con gli horror è diverso, con gli horror quasi ogni sera può essere quella giusta. Spara, sarebbe davvero particolare non lo conoscessi, almeno a nome credo di conoscerli quasi tutti

      vediamo ;)

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    4. Il film in questione non è un horror (ma potrebbe esserlo, visto il tema trattato) ed il titolo è Les Sept Jours Du Talion. L'ho visto e rivisto molte volte e lo trovo sempre più bello ad ogni visione. Come ho detto nel post precedente, il film non è mai uscito qua e bisogna procurarselo in altri modi. Se non riesci a trovarlo, fammelo sapere che ti do una mano. Se lo vedrai, attenderò un tuo parere, che mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensi.

      P.S. Se l'hai già visto e c'è qua l'articolo, linkamelo pure! ;)

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    5. Non mi conosci, avrò mille difetti ma di sicuro ho un pregio, sono molto onesto.
      E ti dico candidamente che sto titolo non l'ho mai sentito.
      Anzi, di solito mi diverto più a dire ciò che non ho visto e sentito che il contrario.
      Quindi lo appunto e metto in allerta chi di dovere per trovarmelo (io non ci capisco nulla).
      Se poi ho problemi ti contatto, te le notifiche a questo post non toglierle.
      Poi io ho tempi lunghissimi ma, insomma, arriverò prima o poi

      grazie, a presto ;)

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