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28.12.14

Il dormiveglia


A volte crediamo che rappresenti una mancanza, un qualcosa di ibrido che non è nè carne nè pesce, due condizioni di mezzo, zoppe, mutilate, che fanno l'amore tra loro, si rincorrono e poi si lasciano definitivamente.
Io l'ho sempre visto invece come un arricchimento, un donarsi a vicenda, un completarsi, un migliorarsi.
Il dormiveglia non è un sonno che non riesce ad essere completamente sonno o una veglia che non riesce ad essere completamente veglia.
Il dormiveglia è un sonno che ha la possibilità di lambire la concretezza della veglia e una veglia che ha il privilegio di sfiorare l'etereo velluto del sogno.
E' una condizione superiore, quasi supereroistica, quasi magica.
Una condizione in cui non è vero che non siamo nè l'uno nè l'altro, e non è vero nemmeno che siamo l'uno e l'altro, no, siamo l'uno più l'altro.
Sono quelle condizioni di mezzo, come il bagnasciuga, quello strano mondo che sta per cessare di essere terra e sta cominciando ad essere mare, quella condizione in cui non è tanto vero che non siamo più nell'asciutto ma non ancora immersi nell'acqua, no, siamo bagnati dal mare senza esser nel mare. Siamo l'uno e l'altro, non nessuno dei due.
Possiamo sentire i granelli, possiamo sentire il concreto appoggio della terraferma e al tempo stesso essere già sfiorati da un lembo di quell'oceano infinito.
Se proviamo a farlo ad occhi chiusi poi la sensazione è ancora più forte e quel tempo quasi costante che intervalla un'onda dall'altra, quel momento di attesa brevissimo ma che ad occhi chiusi sembra infinito, è un tempo fermo in cui noi nella nostra testa ci sentiamo sia nella terra che nel mare.
Come il famoso gatto di Schrodinger.
Come il dormiveglia.
E bastano due passi indietro per tornare alla torrida sabbia asciutta.
E bastano tre passi in avanti, o un salto, per tuffarci nell'acqua.
Come il dormiveglia.
E chi l'ha detto poi che nel dormiveglia uno preferisca per forza voler tornare o restare nel sogno, chi l'ha detto che a volte la realtà che ci aspetta non sia migliore di quel sogno che si sta allontanando sempre di più, quel sogno che come un'elastico sembra tornare indietro da noi ma poi, come un'elastico, si allontana ancora di più e ancora più velocemente.
Io sono convinto che se un uomo potesse scrivere durante il dormiveglia l'umanità avrebbe una nuova letteratura talmente bella e potente che distruggerebbe tutta quella che la precede. Perchè è in una condizione magica, superiore.
A me succede una cosa incredibile nel dormiveglia.
Se cambio lato, se mi giro, tutto scompare. In un secondo. Completamente.
Non resta niente.
"Cosa stavo sognando un secondo fa?" si chiede la mia mente ibrida.
E' come se quel sogno che faticavo a trattenere fosse stata la zavorra di una mongolfiera.
Mi giro di là e la zavorra cade del tutto.
Solo se mi giro.
Poi magari ne carico dentro una nuova.
Mi giro di nuovo dall'altra parte e cade di nuovo.
Non è un tornare nella veglia no, sono sempre in quella terra di mezzo, ma il mondo onirico scompare e riappare ogni volta che mi giro. E sempre con facce diverse.
Ma cerco di restare là, in questo mondo magico e doppio.
Non voglio nè tornare nel sonno nè svegliarmi.
Perchè niente come il dormiveglia rappresenta la potenza della mente umana.
E la condizione ideale della nostra esistenza.
Quel riuscire a sognare mantendendo però almeno un piede per terra.
O quel vivere la vita credendo, ogni tanto, di trovarsi in un sogno.

23 commenti:

  1. Non ci crederai ma nell'arco degli anni alcuni post sono stati ispirati proprio in questo stato. Intuizioni o visioni che poi si sono trasformate in parole.

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    1. Certo che ci credo!
      Anche a me è capitato, anzi, feci un post "di scarpe slacciate e di bandiere" completamente ispirato a un dormiveglia appena svanito.
      Però se tu avessi potuto scrivere quei post DURANTE il dormiveglia sarebbero stati ancora più belli, ispirati e profondi di come comunque saranno stati.
      Anzi, se vuoi linka

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    2. Uno, mi ricordo fu questo racconto nato da un flash notturno al ritorno dall'Islanda.

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  2. Bellissimo pezzo. Il dormiveglia è un momento magico e spesso cerco di 'provocarlo', di raggiungerlo, con una musica adatta (tipo i Massive Attack). Se avessi uno strumento per trascrivere tutti gli strani e visionari pensieri del dormiveglia, come una sorta di sismografo, sarei l'uomo più felice del mondo :)

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    1. Esatto, è quello che dicevo...
      Se potessimo trascrivere le cose che si nascondono in quel mondo, ma farlo subito, non poi, sarebbe increbibile.
      Grazie...

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  3. Che bello il parallelismo col bagnasciuga.
    Che bello tutto, a dire il vero.
    Come molti, anche il mio estro creativo spesso nasce dalle tracce che lascia il dormiveglia, dalle sue impronte e dalle intuizioni che si accendono grazie ad esso.
    Quindi quoto.

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    1. "che si accendono grazie ad esso" è perfetto fotografia di tutto

      grazie per il complimento per il paragone, non posso credere che nessuno l'abbia mai fatto prima

      così fosse corro alla Siae :)

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  4. Mha ...io non so cosa sia il dormiveglia.
    O dormo o sono sveglio..punto.
    Sarà perchè faccio fatica a ricordarmi cosa sogno e quindi il dormiveglia non mi serve.
    Dicono che per ricordarsi i sogni al mattino, la sera prima di addormentarti dovresti scrivere su un foglio il tuo ultimo pensiero.
    Troppo complicato...
    Comunque anche questo tuo racconto mi ricorda una canzone "Orfeo" di C.Consoli...tieni qualche verso:Portami con te non voltarti
    conducimi alla luce del giorno
    Portami con te non lasciarmi
    Io sono bendata ma sento già il calore

    È il momento di svegliarmi
    é tempo di rinascere
    Sento addosso le tue mani
    ed è un caldo richiamo perché
    ho bisogno di svegliarmi
    di prendermi cura di te
    Ritorno alla vita….
    Molto poetico il tuo Dormisveglia ,solo che per mia esperienza personale lo trovo difficile da concretizzare nella vita reale.
    Adesso devo vedere sul web sto famoso gatto di Schrodinger.
    Fatto!
    Ahaaa credevo fosse un opera d'arte e invece è un esperimento mentale per dimostrare un paradosso...che cosa complicata.
    Mha..?
    Ciao

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    1. Che buffo, hai letto questa cosa sul dormiveglia proprio subito dopo di Dieci.
      Alla fine sono uno la "spiegazione" dell'altro.
      Scritti in periodi ed anni molto differenti, vedi come tornano le cose

      conosco benissimo Orfeo, una volta ascoltavo molto la Consoli ;)

      bellissima citazione la tua

      a sto punto potremmo intitolarlo (M)Orfeo allora

      il paradosso di Schrodinger non è tanto complicato dai, ne parlavamo giusto ieri a cena, pensa

      ciao!

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  5. Ciao Spigamelo in poche righe allora?
    Ah sto guardando IM KELLER ...son arrivato fino al tipo che fa il tapirulan (nono sto a contollare se l'ho scritto giusto ..oggi non ho tempo) e poi il tizio che nuota in piscina ...
    spero di finirlo domani.
    Ciao Bepi

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    1. Ahahah anch io lo scrivevo così e, per evitare figure di merda, finivo con scrivere "tappeto"
      Ah Massi, eri tu quello che diceva che le donne non riescono a fare film horror tosti? Se vuoi ricrederti guarda the green elephant

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    2. Vuole dimostrare che finchè non osserviamo le cose più realtà possono coesistere insieme.

      Dentro una scatola mettono un gatto.
      Nella stessa scatola c'è un marchingegno che a seconda del "caso" può emettere un gas velenoso o no.
      Quindi noi, finchè non apriamo la scatola, non sappiamo se il gatto è vivo o morto.
      Più che altro il gatto, secondo questo paradosso è VIVO E MORTO fino a che non osserviamo e non facciamo decadere una della due ipotesi

      sicuro che è lo stesso film?

      non ricordo nè il tapis roulant nè la piscina, ahaha

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  6. The Green elephant à quello con i due soldati russi chiusi in cella ...dove uno è mezzo matto e recita metà film con le braghe calate e il pisello al vento?
    Mi sembra che mangi anche la cacca ogni tanto.
    Ma tu fatina cara invece di guardare sti film non dovresti prepararti...mancano tre giorni?
    Hai preparato la collanna di alloro (per l'arrosto?)
    I confetti rossi?
    Poi vai a fare il praticantato a forum?
    Ancora in bocca al lupo Rachele , ciao!
    Massimiliano

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    1. Giuseppe si si è IN CANTINA , c'e un tizio che corre sul tappetto mobile ahahah ,con addosso la magletta della fila, poi la scena successiva mi mostra lo stesso tizio ,credo, che nuota in piscina, la
      parete che fa da sfondo ha una scopa(?)
      Poi c'era la tipa da camicia da forza con i bambini in scatola ..finti ma fatti veramente bene ,il tipo del poligono da tiro...son proprio sicuro sai...fidati!!!!
      Ciao

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    2. Ahahahah
      Si, quello!!! L hai visto allora ;)
      Vedi che anche noi donne siamo in grado di fare filmettini belli tosti? ;)
      Ahahaha tutto pronto, corona d'alloro e confetti.

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    3. il praticantato a forum è una perla

      sì sì, ma certo che è quello, scherzavo

      solo che davvero non ricordavo tapis roulant e piscina...

      ;)

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    4. Ciao Rachele...il fatto di definire tosto un film come THE GREEN ELEPHANT mi lascia un pò perplesso.
      Comunque rispetto la tua opinione anche se lessi una recensione di quel film che a suo tempo mi fece un pò ridere e che diceva :simulare uno stupro a pisello moscio e assai divertente e poco credibile !
      Forse un errore della regista non "filtrare"o correggere bene la scena? Dico io
      Perchè donna?Ma no dai.. forse, vuole suggerire a chi guarda il film :"Lo sta stuprando , ma è tutto finto eh...state tranquilli"!
      Scusami adesso che mio dici che la regista è una donna mi spiego tante cose (e non sono maschilista eh..!)
      Le donne non sono poi così cattive dopotutto , almeno quelle che fanno dei film che vogliono venderti come violenti ...ma poi scivolano sempre sull' acqua di rose.
      Sintetizzando ,quel film non mi ha lasciato granchè al di la' di sapere ora che è stato girato da una donna.
      Ma il mio giudizio non cambia ti assicuro e non prescinde da questo, anche se lo avesse girato che ne sò Dario Argento o Tobe hooper!
      Credimi


      Giuseppe
      Su Forum ho da dirne tante..porta pazienza!!
      Ciao

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    5. Beh, io non l ho visto per intero, però so di cosa tratta e di alcune scene ( tipo quella che hai citato tu) e se non è un film bello pesante questo...
      Ce l hai fb? Ti consiglio un gruppo di cinema horror dove puoi trovare pane per i tuoi denti, Horror estremo.

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    6. Ciao ,io l'ho visto per intero senza audio , ma anche se ci fosse stato non sarebbe cambiato poi cosi' tanto visto che era in lingua originale senza sottotitoli in italiano.
      La scena che cito (io cita tu jane)è all'acqua di rose ...finisce presto e non mi sembra ben recitata (mimata?)che vuoi che ti dica (ripeto quello che ho scritto sopra?)
      Scusa ...ma il gruppo di cinema horror è a Cosenza e dintorni?
      Perchè sono un pò fuori mano!!!
      Non ho fessibucc...non mi sento pronto!
      Ciao ciao e studia che manca poco...!

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    7. Ma poi chi ti dice che mi piace l'horror estremo...ahahah!!!

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    8. Oddio Massi, con sto countdown che mi stai a fare mi metti ansia :D

      Nono è un gruppo virtuale, ma escono fuori cose allucinanti. Io fb non ce l ho nemmeno, ma ci stanno cose troppo interessanti sul cinema e sono iscritta a vari gruppi tramite il profilo dei miei. Quindi nessuno conosce la mia identità xD

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    9. Ma avere fb "di nascosto" non è ancora peggio dell'averlo manifesto?

      vuoi essere contro un sistema e invece così sembra che ne puoi fare a meno anche con più difficoltà ;)

      a parte gli scherzi, fb te lo gestisci te, metti quello che vuoi e leggi quello che vuoi, ci sono tutte le maniere per evitare di non restare in mezzo alle cazzate che pubblicano o lontani da chi non ti piace

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due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao