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18.6.15

Recensione "Fury" (2015)



presenti spoiler
Se sei una donna tedesca di una piccola città tedesca conquistata dagli alleati non è che puoi star troppo tranquilla eh.
Potrebbe arrivare una granata.
Potrebbe arrivare uno che ti fucila.
Potrebbe arrivare un branco che ti stupra.
Oppure, se hai culo, potrebbe arrivare Brad Pitt che si spoglia e fa la pubblicità del dopobarba a casa tua.
Cazzo, sono in guerra, in mano ai nemici e mi entra Brad Pitt, il gioco vale la candela!
Poi hai anche una cugina giovane e bona, molto bona.
E il ragazzino che Pitt- intanto perfettamente rasatosi- deve svezzare, ha una grande occasione, ossia quella di fare un piccolo concerto da camera.
Prima suona il pianoforte con lei e poi la tromba.
Purtroppo propende per saltare la seconda parte preferendo leggerle la mano.
Lettura farlocca tra l'altro perchè in quelle linee della mano lui vede vita, vede amore ma poi 3 minuti dopo invece arriva una granata (insomma, doveva compensare Pitt) e lei muore, vaffanculo le linee, mago de sto cazzo.

Ma quell'amore appena trovato e poi subito perso va dimenticato, siamo in guerra.
Anzi, forse siamo in una stagione di Champions League.
Sì perchè Pitt dice:

"Prima ho combattuto in Africa, poi in Francia, poi in Belgio e ora andiamo a Berlino!"
Ottavi, quarti, semifinale e finale.
Finale che, perchè la Storia la conosciamo già, sarà comunque vinta.


Mi spiace quest'atteggiamento un pò troppo ironico e magari non rispettoso ma Fury è un bel film di guerra a tratti però inaccettabile per qualsiasi mente senziente.
Sempre che chi scrive lo sia.
Peccato aver sprecato un grande soggetto per le classiche e insopportabili concessioni hollywoodiane all'inverosimiglianza e al (super)eroismo degli americani.
Tra l'altro l'idea del film di guerra attraverso la storia di un solo carrarmato non è originale, l'aveva già fatto, e in maniera molto più radicale, il bellissimo Lebanon, film che a suo modo resterà nella storia per quel suo esser stato girato tutto COMPLETAMENTE dentro il carro.
Ma c'è più verità in 3 minuti di Lebanon che in 2 ore di Fury.
Sono due i problemi.
Gli errori di sceneggiatura.
Le scelte di sceneggiatura.
A volte le due cose combaciano, altre no.
Tra i primi ne abbiamo una marea.
A partire dal soldato che troviamo già morto dentro il carro senza faccia (ma come ha fatto a perderla dentro il carro? e, se l'ha persa fuori, perchè buona parte della stessa è dentro?) a quel finale (bellissimo visivamente ma francamente imbarazzante negli sviluppi) in cui i 5 soldati combattono contro 300 tedeschi non solo alla pari, ma addirittura dimostrando superiorità, come se tra i crucchi, su 300, non ce ne siano stati 4, dico 4, capaci di mirare e sparare loro (che, ricordiamo, erano fuori dal carro).


O vogliamo parlare della mina che ha distrutto il carro ma loro tranquillamente scendono e si fanno tutta la strada a piedi, il ragazzo addirittura di corsa? (ma scusa, non vi viene il dubbio che sia minata?)
O, e questa per me è la scena più insopportabile, lo scontro tra il carro tedesco e i 4 americani? O.k, va bene, è molto più potente il loro, o.k, va bene, può anche essere che ne distrugga 3 prima di essete distrutto a sua volta, ma sant'iddio, possibile che in un solo colpo annienti non solo tutti gli altri carri ma anche TUTTI i membri dell'equipaggio? Ecco, quello che non ho sopportato è che il carrarmato Fury abbia regole diverse da tutti gli altri, viva in un mondo tutto suo, un mondo dove può subire 5 missilate, 10.000 scariche di fucile, tutto quello che vuoi, ma il carro resiste e i 5 non muoiono mai mentre per gli altri carri bum!, un colpo e fuori dalla sceneggiatura carro ed equipaggio.
O.k, ma questo è cinema direte voi. E infatti questi cazzi.
Il problema di Fury sta nell'anima.
Ancora una nuova glorificazione dell'eroe americano, ancora un vedere solo i tedeschi come brutti e cattivi (e incompetenti aggiungerei io), ancora tutte le scene con i passi biblici, ancora le musiche maestose, ancora, forse la cosa peggiore, l'idolatria della guerra.
All'inizio il film era magnifico, con questo giovane ragazzo scioccato dagli orrori che vedeva. Ma poi, piano piano, anche lui diventa una macchina assassina, uno che ci gode ad ammazzare, e questo va anche bene eh, è un'evoluzione non solo verosimile, ma pure bella da vedere. Sì, ma il film la glorifica, ci dà la sensazione che quel ragazzo sia "migliore" come macchina da guerra che prima, ci dà la sensazione che il suo coming of age sia positivo, pieno di valori ed ideali.
Il diventare assassini diventa una qualità.
Anzi, una cosa da ammirare e metterci pure la musica trionfante sotto.


In un film europeo sto scempio non sarebbe successo, la dinamica psicologica del giovane soldato sarebbe stata rispettata, e non gettata in pasto ad Hollywood.
Non c'è riflessione, o se c'era è rimasta alla prima mezz'ora, non c'è verità, non c'è vera sofferenza umana, tutto ormai è andato a scatafascio in onore del perfetto percorso che il giovane eroe americano deve intraprendere.
Eppure il film è buono, recitato bene, fotografato da Dio (specie nella scena dello scontro finale) e pieno di buoni propositi come la già citata scelta del microcosmo carrarmatiano o quella dello svezzamento, iniziazione, che Pitt fa al giovane.
Ma tutto puzza di cinema, tutto.
E così per ritrovare qualcosa di umano in questo megaspot alla guerra e all'America dobbiamo aspettare quel "mi dispiace ragazzo" che dice il Pitt morente, quel "ho paura", quel soldato tedesco che compie un gesto di pietà.
Sono momenti in cui tornano le sfumature, le zone grigie, i momenti di riflessione per lo spettatore, i dubbi su dove siano i buoni e dove i cattivi, su quello che ci può essere di eroico nella guerra (perchè di eroi ce ne sono davvero) e quali sono i suoi lati più schifosi.
Torna ad essere un film a 360°, come all'inizio.
Tutto il resto è una visivamente bellissima, narrativamente coinvolgente, apologia dell'eroe americano.

(voto 6,5)

24 commenti:

  1. O vogliamo parlare della mina che ha distrutto il carro ma loro tranquillamente scendono e si fanno tutta la strada a piedi, il ragazzo addirittura di corsa? (ma scusa, non vi viene il dubbio che sia minata?)

    Ecco, parliamone. Ché io sono stata per 10 minuti con le mascelle serrate aspettando il BUM! che non è arrivato.
    Detto questo, concordo con la tua irrispettosa analisi iniziale (se dopo ogni bombardamento mi entra in casa Brad Pitt la faccio scoppiare io una guerra!!) ma il film mi è comunque molto piaciuto: intrattiene, commuove, agita. Insomma, fa il suo porco lavoro :)

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    1. Oh, sei la quarta che mi conferma che in quella scena era palese la cosa delle mine...
      E allora loro (gli sceneggiatori) perchè non c'hanno pensato?

      Mah, come dicevo su fb magari le mine anticarro sono ben visibili dall'uomo, che ne so ;)

      Io accetto di essere bombardato per Scarlet Johansson.
      E che mi bombardino anche la seconda e terza casa.

      Vengo a leggerti

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    2. E' una scena del tutto plausibile perché le mine anticarro NON esplodono col peso di un uomo, ma con quello di un mezzo su ruote o cingoli sì (lo so perché ero nel Genio Minatori).
      Al più non è credibile perché di regola la mina anticarro viene circondata a breve distanza da mine antiuomo, proprio per colpire l'equipaggio che scende dal carro. E questo sì che è un errore!

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    3. ah, ma che bella cosa scoprire cose nuove ;)

      io comunque non salirei sopra una mina anticarro nemmeno a dieta, non ci tengo a scoprire l'emozione che fa ;)

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  2. Visto il trailer mentre aspettavo cominciasse Youth, mi è bastato per sapere tutto. O meglio, sapere una cosa, di non guardarlo.

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    1. E se avevi il minimo dubbio te l'ho tolto io.
      Ma non ce l'avevi

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  3. E' un film solido e ben realizzato, anche per me non particolarmente grande.
    Ma la sequenza in casa delle donne è notevole.

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    1. Dici?
      Per me quella è la sequenza meno plausibile.
      Ma concordo con te nel dire che forse poteva essere anche la sequenza più bella, quella di "stacco".
      Ora devo andar via fino a stanotte, spero di venirvi a leggere tutti poi

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  4. Non ho avuto il tempo di recensirlo come si doveva perchè un film del genere richiedeva una certa attenzione, ma sono tendenzialmente daccordo con te sui suoi difetti. Io gli ho dato un 7- perchè infondo il film si fa guardare bene, buone interpretazioni e regia, come dici anche tu :)

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    1. Il finale è davvero poco credibile effettivamente, anche se spettacolare! Perchè diavolo non si sono caricati sul carro tutte le munizioni anzichè bere qualcosa e straparlare per 10 minuti? ;P

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    2. 6.5 e 7- siamo lì proprio dai ;)

      Non riesco a capire se quel "Non ho avuto il tempo di recensirlo come si doveva" significa che poi l'hai recensito o no, ma stanotte vado a vedere semmai

      ecco, altra cosa, quella, brava

      sono usciti in mezzo a 200 tedeschi a prendere le munizioni

      mah...

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    3. sì sì, un po' in stile lista della spesa, ma l'ho commentato anch'io

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    4. Tornato adesso.
      Vengo a vedere subito ;)

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  5. Ecco, un film che a pelle non mi ispira manco per sbaglio :/

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    1. E allora difficilemnte ti potrà piacere perchè i motivi per cui non ti ispira secondo me sarebbero i motivi per cui poi non ti piacerà.

      Si capisce?

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  6. Come darti torto.

    L'unica cosa su cui mi sento di poter mettere una buona parola è la sensazione che non si tratti di glorificazione della guerra , e non è che il ragazzo sia migliore ala fine , anzi; quelle scene in cui dice unendosi al "coro " , " il più bel mestiere ..." è l'unico modo per andare avanti , cercare di obnubilare il cervello ed i sensi , altrimenti nessuno potrebbe resistere .
    Nella scena attorno al tavolo , in casa delle ragazze, pur nella sua iniziale assurdità, alla fine, con quegli sguardi folli , mette bene in evidenza in che stato psicologico si trovino tutti.

    Poi , purtroppo, tutto quel cianciare frasi retoriche e tutto il resto dell'ambaradan, guasta il film , che , come hai detto bene tu , poteva essere un gran bel film di guerra , lo dimostra il fatto che nonostante tutto non si riesca bocciarlo perchè alla fine un pò di tenerezza mista a disperazione la trasmette.

    Devo ancora vedere Lebanon , rimedierò.

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    1. Ecco, quello che dici è secondo me quello che doveva passare.
      Mettiamo caso di avere la sceneggiatura tra le mani, quelle scene son buone e il percorso psicologico potrebbe benissimo essere quello che dici te.
      Ma a me poi, nel film, hanno dato la sensazione di glorificazione e di esaltazione, non di lento e umano cadere nella follia omicida.
      Forse è colpa della colonna sonora epica, dei versetti biblici o non so di che ma la sensazione è stata quella.

      No,ma guarda, la scena in casa loro ha momenti davvero buoni eh? soprattutto quello che citi te. Però ha anche parecchi cose insensate dentro. Rimane un'ottima scena gestita a tratti male.

      No, bocciarlo significa avere il prosciutto negli occhi.
      O essere tedesco.

      Vedi un pò come va con Lebanon, è un film che ha diviso molto

      ciao!

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  7. Adesso che ho detto la mia ho potuto leggere la tua Giuse' ;) Si vede l'occhio critico navigato, anche io avevo notato l'epic fail dei soldati che balzano giù dal carro che ha appena pestato una mina, ma ho sorvolato. In realtà credo che la forzatura più grande stia nel tempo che lo squadrone di SS impiega per arrivare sul posto .___. e che cazzo, la collina è lì davanti... Mah, vabbè. Come ho scritto di la, nel finale il film perde parecchio, quella battaglia non è credibile dai. Centinaia di soldati non riescono ad accechiare un carro armato immobilizzato e ad imbottirlo di granate? <____________<
    La parte introspettiva invece è venuta molto bene, quella l'ho apprezzata molto. E vogliamo parlare dell'interpretazione di John "Shane" Bernthal? Bravissimo cazzo! Il suo zoticone è un personaggio odiosamente amabile, e lui è davvero un gran bravo attore.

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    1. Guarda, mi becchi live (stavo rispondendo ad altri commenti).

      Guarda, siamo pari. Te ti eri accorto della cosa della mina ma hai sorvolato, io di quella del tempo che ci mettono ma mi sono dimenticato.
      E' assurdo, il ragazzino corre come non ci fosse un domani per urlargli "stanno arrivaaaaanndoooooo!!!!" e poi stanno lì 3 ore a preparà sto mondo e quell'altro e a recità mezza Bibbia.

      La battaglia finale purtroppo affonda un gran bel film pieno di difetti ma anche di bellissime cose dentro.

      Comuqnue vengo a leggere subito, puoi anche mettere i link qua dei film in comune

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    2. 23 giorni fa hanno inventato una cosa incredibile e nuova, si chiama copia incolla

      copi l'indirizzo url e lo incolli, incredibile


      ahahh ;)

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    3. -________________-" ooookkei
      Eccallà:

      http://larduasentenza.blogspot.it/2015/06/fury-di-david-ayer.html

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  8. "...può anche essere che ne distrugga 3 prima di essere distrutto a sua volta, ma sant'iddio, possibile che in un solo colpo annienti non solo tutti gli altri carri ma anche TUTTI i membri dell'equipaggio?..."

    Sì. Era la regola: i carri tedeschi potevano essere colpiti anche sei o sette volte (cosa effettivamente accaduta) e uscirsene più o meno indenni; i carri americani e inglesi avevano la pessima abitudine di fare da bara per l'equipaggio anche se colpiti una sola volta.
    E per questo motivo sono comprensibili le espressioni terrorizzate e la titubanza dei carristi del film quando si rendono conto di avere di fronte un Tiger.
    Al primo colpo incassato erano spacciati e lo sapevano.

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    1. e anche qui ci hai spiegato in maniera perfetta quello che noi ritenevamo un errore

      grazie mille ;)

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