trovate nell'etichetta "blog da seguire" le precedenti puntate
Belushi è un blogger particolare.
Non c'ha voglia.
Non fa post.
Ora non dico che ne scrive uno ogni morte di Papa ma vi assicuro che di vescovi ne son morti di più in questi anni rispetto a quanti pezzi ha scritto.
Belushi è uno vero però.
Uno dalla competenza infinita, uno che i generi, specie i degeneri, li conosce in maniera incredibile.
Uno che sa scrivere, uno che ha passione, uno che aggiorna pochissimo sì, ma mai banalmente.
I suoi film a volte li conosce solo lui. Ma è questo il bello, sono i suoi film, non quelli che deve recensire per volontà divina.
Il suo blog ha uno stile essenziale, elegantissimo secondo me, anche se il 90% dei film che recensisce di elegante non ha un cazzo.
Ci conosciamo poco ma ci stimiamo molto, sia come scribacchini de cinema che come persone.
E la malattia che cita nel finale è troppo forte da curare per entrambi.
Magari sto post gli farà da calcio sul culo, lo farà smuovere.
Casomai non accadesse, lo giriamo e glielo diamo sui coglioni.
Lo trovate qui, cliccando.
Poi, come al solito, l'autopresentazione.
Caden mi ha detto di fare un pò come me pare. Non mi viene in mente niente per cui parto dall'inizio, vale a dire le 20.30 di una sera del 1983. Mi pare sia il 1983. Come sostiene Caden (nel giusto) sono un pigro che levati quindi non ho nemmeno controllato. Ricapitolando, 20.30, Italia 1, Prima Visione TV. Zombi di Romero. Mè cojoni. Il mondo si ferma e per mondo intendo il bar in cui stiamo assistendo all'evento. Ai tempi ero un pischelletto, ma avevo talmente rotto i coglioni a "quelli grandi" che alla fine qualcuno mi ha portato al bar a vedere lo spettacolo, manco fosse il cinema. E' finita, la Disney se ne può andare tranquillamente affanculo (si scherza). Si è aperta una porta che forse sarebbe stato meglio non aprire.
Tutto qua. In realtà non è proprio così, perchè essendo un ragazzino degli anni ottanta Stallone, Schwarzy, Bruce, JCVD, Steven Seagal, Dudikoff, Lundgren, Mickey Rourke, Mel Gibson, sono (ancora oggi) nel mio DNA di spettatore, senza contare i film di De Palma, Friedkin, Carpenter, Coppola e Cimino. Si. Solo che mi è impossibile stare lontano da cose come "Violenza ad una vergine nella terra dei morti viventi" (che poi è di Rollin), "Porno Holocaust", "Le Notti Erotiche dei Morti Viventi", "Il Braccio Violento della Mala" e tutto quel che fa parte della "degenerazione dei generi". Da qui viene fuori L'Osceno Desiderio, il blog non il film, che nasce in un periodo per me piuttosto complicato e che ho usato come vera e propria terapia, nel senso che mi sono dato la licenza di sparare un sacco di cazzate. Dopo sono passato in un blog collettivo, ma mi hanno sbattuto fuori. Fine. Però il cinema mi piace ancora moltissimo. Come ebbe a dire una mia ex: "Per l'alcol e le droghe ci sono associazioni che ti aiutano a smettere, ma questa cosa del cinema, è incurabile".