Avrei dovuto recensire quello ma sono stanco morto.
Il mio amico Rocco allora mi ha fatto venire una malsana idea, ovvero quella di riportare nel blog alcune storie del cazzo che scrivo su Facebook.
Che strana coincidenza, proprio il giorno di Storie Pazzesche....
Perchè, dovete saperlo, se qua vi ammorbo già tanto là metto almeno il doppio delle cose.
Quindi ne recupero un pò a casaccio e le copio-incollo così, senza un minimo controllo.
L'AUTOSCASSINATORE
La casa dove abitavo prima a Perugia era un covo di delinquenti ("dilinguenti" a Perugia).
No, via, diciamo che sti anni si stava bene ma solo 10 anni fa era considerato il bronx de perugia.
Camorristi, scrofe, spacciatori.
Ora no, è stato ripulito, c'è pure una guardia che te chiede i documenti se me vieni a trovà.
In ogni caso ovviamente tanti ne erano rimasti.
E in un caso il fatto che ve ne fossero, di dlilinguenti dico, era ottimo.
Perchè se uscivi fori de casa dimenticandoti la chiave dentro bastava che te mettevi sotto in portineria e il primo che beccavi lo pigliavi e lo portavi ad aprittela.
Perchè minimo minimo erano scassinatori.
E infatti 4 minuti e te la aprivano, glie davi 10 euri e tutti contenti.
Ieri mi è successo nella casa nova de rimanè fori co le chiavi dentro (o "drento" come dicheno qua).
Il bello è che de ste cose non è che te ne accorgi presto, ma addirittura durante.
Ancora la porta non si era richiusa dietro di me che già bestemmiavo:
No, via, diciamo che sti anni si stava bene ma solo 10 anni fa era considerato il bronx de perugia.
Camorristi, scrofe, spacciatori.
Ora no, è stato ripulito, c'è pure una guardia che te chiede i documenti se me vieni a trovà.
In ogni caso ovviamente tanti ne erano rimasti.
E in un caso il fatto che ve ne fossero, di dlilinguenti dico, era ottimo.
Perchè se uscivi fori de casa dimenticandoti la chiave dentro bastava che te mettevi sotto in portineria e il primo che beccavi lo pigliavi e lo portavi ad aprittela.
Perchè minimo minimo erano scassinatori.
E infatti 4 minuti e te la aprivano, glie davi 10 euri e tutti contenti.
Ieri mi è successo nella casa nova de rimanè fori co le chiavi dentro (o "drento" come dicheno qua).
Il bello è che de ste cose non è che te ne accorgi presto, ma addirittura durante.
Ancora la porta non si era richiusa dietro di me che già bestemmiavo:
"Maremma troia le chiavi!"
e mi sono tuffato indietro alla Zoff cercando di fermare la porta.
Ma Indiana Jones ce la faceva sempre pe 'n pelo, Giuseppe no.
E la porta s'è chiusa in un tripudio de madonne.
A parte i cazzi e mazzi a cui la cosa ha portato saltiamo un pò di passaggi e andiamo avanti.
Ricordandomi degli amici dilinguenti decido di chiamarne uno per scassinarmi da solo.
La faccio breve.
Stiamo là 4 ore, non se apre.
Passano 50 persone e io ogni volta:
"Tranquilli, è casa mia, me so chiuso fori"
Qualcuno ride, altri me guardano come un isisiano.
In ogni caso non riesce ad aprilla fino a stamattina quando finalmente si apre e rivedere i panni in terra che c'ho mi sembra una visione celestiale.
Spendo 50 euri, 25 per un nuovo cilindro e 25 a lui.
Più 2 litri de oio bono.
Insomma, sui 65 euri.
E mica li ho spesi perchè so tonto eh (perchè quello è scontato) ma perchè non ci sono più i delinquenti di una volta, quelli che ti aprivano le porte in un amen.
Ma Indiana Jones ce la faceva sempre pe 'n pelo, Giuseppe no.
E la porta s'è chiusa in un tripudio de madonne.
A parte i cazzi e mazzi a cui la cosa ha portato saltiamo un pò di passaggi e andiamo avanti.
Ricordandomi degli amici dilinguenti decido di chiamarne uno per scassinarmi da solo.
La faccio breve.
Stiamo là 4 ore, non se apre.
Passano 50 persone e io ogni volta:
"Tranquilli, è casa mia, me so chiuso fori"
Qualcuno ride, altri me guardano come un isisiano.
In ogni caso non riesce ad aprilla fino a stamattina quando finalmente si apre e rivedere i panni in terra che c'ho mi sembra una visione celestiale.
Spendo 50 euri, 25 per un nuovo cilindro e 25 a lui.
Più 2 litri de oio bono.
Insomma, sui 65 euri.
E mica li ho spesi perchè so tonto eh (perchè quello è scontato) ma perchè non ci sono più i delinquenti di una volta, quelli che ti aprivano le porte in un amen.
Lottiamo per riaverli.
Risparmieremo soldi e oio.
Risparmieremo soldi e oio.
STRANE COINCIDENZE
Mi affascina troppo il fatto che gli indagati di due tra i casi di cronaca nera più famosi degli anni duemila si chiamino uno Stasi e l'altro Sollecito.
Tra l'altro si somigliano molto fisicamente ed entrambi i delitti sono del 2007.
Prima la Stasi e poi il Sollecito.
Come è giusto che sia tra l'altro
Tra l'altro si somigliano molto fisicamente ed entrambi i delitti sono del 2007.
Prima la Stasi e poi il Sollecito.
Come è giusto che sia tra l'altro
PER ROCCO
Avere amici coltissimi, mille volte più colti di te, ma con un'inspiegabile stima e fiducia nei tuoi confronti fa sì che puoi parlare per mezz'ora al telefono della differenza tra esoterismo ed essoterismo senza capirci una ricca fava ma, alle due cose che tu dici lui risponde "Bravissimo, è proprio questo, non ci avevo pensato, grazie mille".
E tu ti senti intelligentissimo malgrado l'unico pensiero forte che avevi avuto sull'argomento era che l'essoterismo secondo te era una setta di benzinai.
E tu ti senti intelligentissimo malgrado l'unico pensiero forte che avevi avuto sull'argomento era che l'essoterismo secondo te era una setta di benzinai.
Forse ha ragione Giordano, sto diventando talmente guru che tutti pendono dalle mie labbra come fanno le cime di rapa quando mangio un piatto di orecchiette pugliesi
PISELLI DI MATTINA
Ritrovarsi dopo una tribolata notte di lavoro al bar della Perugina a mangiare un panino con la mortazza e per poco non affogare, letteralmente, quando senti dire da una ragazza a fianco a te alla barista:
"Vorrei un fagotto di piselli per favore"
Nemmeno il tempo di proporre anche il mio da mettere dentro il sacco e poi ripensare che il fagotto è una specie di "panino" con frittata e prosciutto cotto e Piselli la storica ditta fornitrice umbra di pasticceria.
Non importa, la mia giornata in quel momento era già salva
BATTUTE DEL CAZZO
Al Bano sta male e ha il terrore di essere stato dimenticato e non venir più riconosciuto.
Mi immagino già la scena di lui che si presenta chissadove, tipo ad una festa vip e viene annunciato così "C'è un tale Bano che vorrebbe entrare, che facciamo?"
Mi immagino già la scena di lui che si presenta chissadove, tipo ad una festa vip e viene annunciato così "C'è un tale Bano che vorrebbe entrare, che facciamo?"
Dopo averne visto 4,5 puntate posso finalmente dire che le uniche differenze trovate tra Il Boss delle Cerimonie e i documentari che guardavo negli anni 80 sulle amebe e gli organismi unicellulari sta nel fatto che nel secondo caso gli organisimi erano nudi e non emettevano suoni che cercavano di richiamare la lingua italiana
Gabbana lascia dopo decenni il suo storico compagno Dolce.
"Vuole dimenticare completamente la sua precedente relazione" annuncia ai microfoni il suo nuovo compagno Volta
"Vuole dimenticare completamente la sua precedente relazione" annuncia ai microfoni il suo nuovo compagno Volta
FAMILY GAY
Riguardo il family day dalla mia esperienza in videoteca volevo ricordare che l'80% dei clienti gay che avevo erano "perfetti" padri di famiglia. Venivano coi figli, noleggiavano con loro harry potter o frozen e poi mentre il figlio se ne stava lì col suo dvd felice come una pasqua, nemmeno il tempo di fare una giravolta di felicità e già il padre con una destrezza e nonchalance infinita aveva noleggiato anche "Gli sventraculi" o cose de genere.
un buon 80%
i poveri gay che venivano solitari e non avevano messo su una famiglia di copertura erano solo due su dieci.
almeno loro ci mettevano più a scegliere il film gay che volevano
semmai noleggiavano frettolosamente Frozen
un buon 80%
i poveri gay che venivano solitari e non avevano messo su una famiglia di copertura erano solo due su dieci.
almeno loro ci mettevano più a scegliere il film gay che volevano
semmai noleggiavano frettolosamente Frozen
CERCASI SEGRETARIA
Siccome i commenti al blog sono la cosa più bella che possa esistere (per un blog) , siccome mi sono sempre dato il "diktat" di rispondere con il massimo dell'impegno (roba che se scrivo una recensione in mezz'ora per i commenti ci sto invece un'oretta e mezzo al giorno) e siccome ultimamente è quasi impossibile stargli dietro (da quasi un anno sono 2000 ogni 3 mesi) cerco segretario/a che mi copra almeno il 20% del lavoro.
A chi si offre volontario offro 49 ore di chat gratuite atte a formare un mio alter ego perfetto
il tutorial per l'aspirante servirà a :
- avere buone maniere come me
- scrivere un pò in italiano e un pò a cazzo di cane
- avere entusiasmo
- in caso di femmina mettere le desinenze maschili (sono andato etc..) per non essere sgamata subito
- non disdegnare parolacce
- non rispondere mai agli insulti
- accettare ogni lettura diversa dalla propria
- se il lettore fa riferimenti a recensioni passate o a cose della mia vita prima di rispondere leggere quelle recensioni o sentire me per le cose passate della mia vita
- in caso di alter ego intelligente scendere al mio livello e mostrarsi coglione come sono io
- esaltare i giovani lettori
- menzionare l' amatriciana almeno una volta ogni dieci commenti
- conoscere bene o male il profilo di ogni lettore per rispondere adeguatamente
- in caso l'aspirante odi Von Trier finga di amarlo
- ad ogni riferimento a commedie, film in costume, d'azione, di guera e di altri generi dire "non l'ho visto" anche se in realtà conosci il film come te stesso
- se un commento è diviso in punti rispondere rispettando lo stesso metodo
- dire almeno una volta ogni 24 parole o "grazie infinite" o "grazie, davvero"
- se qualcuno consiglia un film promettere di vederlo
- scrivere un pò in italiano e un pò a cazzo di cane
- avere entusiasmo
- in caso di femmina mettere le desinenze maschili (sono andato etc..) per non essere sgamata subito
- non disdegnare parolacce
- non rispondere mai agli insulti
- accettare ogni lettura diversa dalla propria
- se il lettore fa riferimenti a recensioni passate o a cose della mia vita prima di rispondere leggere quelle recensioni o sentire me per le cose passate della mia vita
- in caso di alter ego intelligente scendere al mio livello e mostrarsi coglione come sono io
- esaltare i giovani lettori
- menzionare l' amatriciana almeno una volta ogni dieci commenti
- conoscere bene o male il profilo di ogni lettore per rispondere adeguatamente
- in caso l'aspirante odi Von Trier finga di amarlo
- ad ogni riferimento a commedie, film in costume, d'azione, di guera e di altri generi dire "non l'ho visto" anche se in realtà conosci il film come te stesso
- se un commento è diviso in punti rispondere rispettando lo stesso metodo
- dire almeno una volta ogni 24 parole o "grazie infinite" o "grazie, davvero"
- se qualcuno consiglia un film promettere di vederlo
questo nelle 49 ore
poi c'è un corso specializzato di 23 in cui attraverso la chat diventate proprio identici a me
quindi vi conviene solo quello base
LA MATTINA HA IL DELIRIO IN BOCCA
Anno Domini 2016, domenica, ore 5.20 del mattino.
In teoria è il giorno che nostro signore pensò per il riposo anche se, testimoni oculari dell'epoca, giurano di averlo visto parecchio scornato e pentito dell'ambaradan che aveva messo su.
Devo andare al lavoro.
Maremma maiala.
Scendo e trovo le auto dentro degli igloo. La mia poi ha un igloo con chiusura a doppia mandata. Grazie ad un buon lavoro di scalpello riesco ad entrare. I vetri sono ghiacciati come il cuore del killer frangettato dei Coen. Impossibile aspettare il disgelo, servirebbero ere geologiche.
Decido allora di affidarmi alla statistica.
Alle 5 di mattina c'è il 4% del traffico normale.
Quindi ho la possibilità di essere centrato dal 96% in meno delle automobili.
Decido così di immettermi in strada guidando solo con i due vetri laterali aperti, quello che succede davanti a me e dietro di me è perso in una obnubilante nebbia di ghiaccio.
Capisco di non esser morto quando arrivo vicino all'unico bar aperto della zona la domenica mattina.
Mi accorgo di avere la radio a tutto volume, mi vergogno un po' vista la moltitudine di gente che vedo fuori dal bar e che penserà "Ecco, è arrivato il napoletano". Abbasso il volume e mi accorgo in realtà che la mia radio è spenta.
La musica assordante non è dentro la mia macchina ma fuori.
E non precisamente fuori, ma dentro il bar.
Affascinato, entro.
La musica è assordante, la gente balla e canta, sono le 5 del mattino, mi aspettavo un freddo bar dove una vecchietta mi avrebbe preparato con mani sapienti un buon caffè e invece mi ritrovo il delirio.
Ci sono 4 spazzini con le tute arancioni che parlano di fica.
Ci sono una decina di ragazzi (molti ecuadoFregni, i giovani ecuadoregni di Perugia) con volti simili all'urlo munchiano che ballano, annuiscono a non so cosa con la testa mentre si sbafano di cornetti alla crema.
Capisco l'ovvio.
Per loro è ancora il sabato notte, non sono nemmeno andati a letto mentre io già mi sono svegliato per smadonnare.
Le facce sono inebetite, dentro la loro testa al momento ci sono più decibel che neuroni.
Ci sono poi due trans, con il loro classico viso triste e malinconico, il viso triste e malinconico di chi ha dentro di se un uomo che cerca disperatamente di raggiungere una donna senza mai riuscirci completamente.
Ad un certo punto in mezzo a quel delirio di musica e sballo mi viene in mente una cosa che mi inquieta. Mi immagino che quella sia una festa in onore del mio fallimento. E il festeggiato è appena arrivato.
Questa terribile e misantropa sensazione si affievolisce e poi dipana del tutto quando mi accorgo dopo cinque minuti che ancora non è arrivata nessuna torta con su scritto "Suca Giuseppe".
Prendo coraggio, del cappuccino non se ne parla, troppa gente e troppo casino.
Tento con il cibo.
Mi avvicino al bancone dei sandwich e quello che dovrebbe essere il gestore mi chiede, lo capisco dal labiale, cosa voglio.
Sto per rispondere quando mi accorgo che lui nel frattempo mi guarda e canta. Canta il pezzo house in spagnolo che sta imperversando nel locale. L'immagine è fastidiosa ed inquietante, mi stai servendo cazzo, non cantare che già non capisco una sega.
Gli urlo "IL TRAMEZZINO TONNO E CARCIOFINI !!!!!"
Gli indico quale e gli faccio due con le dita.
Annuisce mentre continua a cantare.
Me ne dà solo uno.
Decido che sticazzi, meglio fuggire.
Pago.
Mentre esco ho quasi la certezza che una ragazza mi abbia fatto l'occhiolino. Poi mi convinco che era solo un riflesso incondizionato, probabilmente il click dell'ultimo neurone che aveva fatto fagotto.
Scappo via da quello che mi è sembrato un incubo nel litorale perugino e mi avvio verso la fabbrica.
In portineria firmo e intanto racconto al portiere tutto quello che ho visto.
Lui annuisce, lo sa. Parliamo un po' con quella improvvisa, strana, estemporanea e mesta confidenza che si trovano ad avere due persone ritrovatisi nella stessa zattera del medesimo oceano.
Siccome la domenica di mille operai lavoriamo in tre posso quindi avvicinarmi con la macchina fino quasi all'entrata. Praticamente sono la prima macchina dopo i posti riservati ai dirigenti.
La domenica quell' avvicinarmi ai parcheggi davanti è la cosa più vicina ad una scalata sociale che abbia fatto in vita mia.
Entro usando il badge, l'immensa fabbrica sembra un gigante spento e addormentato.
Saluto i due operai che se ne stanno andando per far posto ai nuovi.
Magari anche loro adesso, uscendo, andranno al pazzo bar dove la notte non finisce mai.
E mentre se ne staranno là mangiando un cornetto vicini ad un trans triste io intanto penso che la bellezza del mondo sta in queste piccole cose.
Rido e intanto apro il mio primo saccone di fave di cacao.
In teoria è il giorno che nostro signore pensò per il riposo anche se, testimoni oculari dell'epoca, giurano di averlo visto parecchio scornato e pentito dell'ambaradan che aveva messo su.
Devo andare al lavoro.
Maremma maiala.
Scendo e trovo le auto dentro degli igloo. La mia poi ha un igloo con chiusura a doppia mandata. Grazie ad un buon lavoro di scalpello riesco ad entrare. I vetri sono ghiacciati come il cuore del killer frangettato dei Coen. Impossibile aspettare il disgelo, servirebbero ere geologiche.
Decido allora di affidarmi alla statistica.
Alle 5 di mattina c'è il 4% del traffico normale.
Quindi ho la possibilità di essere centrato dal 96% in meno delle automobili.
Decido così di immettermi in strada guidando solo con i due vetri laterali aperti, quello che succede davanti a me e dietro di me è perso in una obnubilante nebbia di ghiaccio.
Capisco di non esser morto quando arrivo vicino all'unico bar aperto della zona la domenica mattina.
Mi accorgo di avere la radio a tutto volume, mi vergogno un po' vista la moltitudine di gente che vedo fuori dal bar e che penserà "Ecco, è arrivato il napoletano". Abbasso il volume e mi accorgo in realtà che la mia radio è spenta.
La musica assordante non è dentro la mia macchina ma fuori.
E non precisamente fuori, ma dentro il bar.
Affascinato, entro.
La musica è assordante, la gente balla e canta, sono le 5 del mattino, mi aspettavo un freddo bar dove una vecchietta mi avrebbe preparato con mani sapienti un buon caffè e invece mi ritrovo il delirio.
Ci sono 4 spazzini con le tute arancioni che parlano di fica.
Ci sono una decina di ragazzi (molti ecuadoFregni, i giovani ecuadoregni di Perugia) con volti simili all'urlo munchiano che ballano, annuiscono a non so cosa con la testa mentre si sbafano di cornetti alla crema.
Capisco l'ovvio.
Per loro è ancora il sabato notte, non sono nemmeno andati a letto mentre io già mi sono svegliato per smadonnare.
Le facce sono inebetite, dentro la loro testa al momento ci sono più decibel che neuroni.
Ci sono poi due trans, con il loro classico viso triste e malinconico, il viso triste e malinconico di chi ha dentro di se un uomo che cerca disperatamente di raggiungere una donna senza mai riuscirci completamente.
Ad un certo punto in mezzo a quel delirio di musica e sballo mi viene in mente una cosa che mi inquieta. Mi immagino che quella sia una festa in onore del mio fallimento. E il festeggiato è appena arrivato.
Questa terribile e misantropa sensazione si affievolisce e poi dipana del tutto quando mi accorgo dopo cinque minuti che ancora non è arrivata nessuna torta con su scritto "Suca Giuseppe".
Prendo coraggio, del cappuccino non se ne parla, troppa gente e troppo casino.
Tento con il cibo.
Mi avvicino al bancone dei sandwich e quello che dovrebbe essere il gestore mi chiede, lo capisco dal labiale, cosa voglio.
Sto per rispondere quando mi accorgo che lui nel frattempo mi guarda e canta. Canta il pezzo house in spagnolo che sta imperversando nel locale. L'immagine è fastidiosa ed inquietante, mi stai servendo cazzo, non cantare che già non capisco una sega.
Gli urlo "IL TRAMEZZINO TONNO E CARCIOFINI !!!!!"
Gli indico quale e gli faccio due con le dita.
Annuisce mentre continua a cantare.
Me ne dà solo uno.
Decido che sticazzi, meglio fuggire.
Pago.
Mentre esco ho quasi la certezza che una ragazza mi abbia fatto l'occhiolino. Poi mi convinco che era solo un riflesso incondizionato, probabilmente il click dell'ultimo neurone che aveva fatto fagotto.
Scappo via da quello che mi è sembrato un incubo nel litorale perugino e mi avvio verso la fabbrica.
In portineria firmo e intanto racconto al portiere tutto quello che ho visto.
Lui annuisce, lo sa. Parliamo un po' con quella improvvisa, strana, estemporanea e mesta confidenza che si trovano ad avere due persone ritrovatisi nella stessa zattera del medesimo oceano.
Siccome la domenica di mille operai lavoriamo in tre posso quindi avvicinarmi con la macchina fino quasi all'entrata. Praticamente sono la prima macchina dopo i posti riservati ai dirigenti.
La domenica quell' avvicinarmi ai parcheggi davanti è la cosa più vicina ad una scalata sociale che abbia fatto in vita mia.
Entro usando il badge, l'immensa fabbrica sembra un gigante spento e addormentato.
Saluto i due operai che se ne stanno andando per far posto ai nuovi.
Magari anche loro adesso, uscendo, andranno al pazzo bar dove la notte non finisce mai.
E mentre se ne staranno là mangiando un cornetto vicini ad un trans triste io intanto penso che la bellezza del mondo sta in queste piccole cose.
Rido e intanto apro il mio primo saccone di fave di cacao.
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purtroppo ne ho parecchi di più
se la cosa perversamente piace farò altre puntate
Ah ah ah, m'hai fatto morì. Adesso saresti veramente intelligentissimo se riuscissi a trovare il significato esoterico della parola "vaffanculo".
RispondiEliminaQuello essoterico è sotto gli occhi di tutti.
EliminaQuello esoterico lo conoscono in pochi.
Per questo quando lo uso io gli dò un grande valore, il vaffanculo non è per tutti
molto divertenti i tuoi racconti. complimenti!!
RispondiEliminaGrazie Kermit!
EliminaMi è venuta voglia di iscrivermi su fb solo per leggere ste cose xD
RispondiEliminaPer anni ho pensato che Stasi e Sollecito fossero la stessa persona.
È impressionante la somiglianza.
Mi tocca stare attenta ai tipi biondi, smilzi e con gli occhiali.
Lombroso ha fallito in questo caso.
Mi candido come segretaria.
Il curriculum te lo invio tramite email? Richiedi un abbigliamento formale per svolgere la mansione o l'aspirante segreteria può rispondere ai commenti anche in pigiama di pile xxl?
Invece della matriciana si può menzionare la pasta e fagioli?
Ahahhahahha
2000 commenti ogni 3 mesi???
Hai controllato negli ultimi 3? Mi sa che sono aumentati in maniera esponenziale xD
1 no, non lo fare. Non riuscirei a gestirti ;)
Elimina2 Eh, io lo dico da sempre che i biondi sono amichetti col diavolo... Come? semmai Lombroso c'ha preso se è vero che due volti simili sono entrambi di assassini. Anche se Sollecito s'è salvato. Ma qui a Perugia abbiamo altre sensazioni...
3 devi rispondere in pigiama!
tu sei la candidata migliore, hai spulciato così tanto il blog che davvero potresti sostituirmi a volte
amatriciana, non matriciana!!!
oh, se sbagliano tutti eh, non lo accetto!
4 sì, sono aumentati molto ;) ;(
ma infatti prima erano 2000 ogni 4 mesi, adesso ogni 3...
L'amatriciana o matriciana (in romanesco) fonte wikipedia.
EliminaLa S-O-D-D-I-S-F-A-Z-I-O-N-E quando c'ho ragione io!!!
No, ma io intendo l'identikit che fa Lombroso. Ci sono tutti brutti ceffi. Il principe azzurro dei poveri non lo trovi.
Dai su...
EliminaMatriciana perchè l'errore è talmente diffuso che ormai se dice.
Ma se la ricetta viene da Amatrice un motivo ce sarà...
E prenditi la ragione nel torto, no problem ;)
ah, o.k, è vero
però la filosofia lombrosiana è rispettata, anche se all'opposto
Ahahahahahaahahahahhahahhahahahahh
RispondiEliminaGià aspetto le prossime;)
Purtroppo ne ho ;)
EliminaTi voglio bene!!
RispondiEliminaAhaha, anch'io!
EliminaMa l'ultima già c'era sul Blog... ci metti alla prova e? malandrino! ;-)
RispondiEliminaAhaha, hai ragione!
Eliminaquesto ti dimostra, come dicevo a inizio post, di come l'ho prese assolutamente a caso e senza controllare nulla ;)
adesso vado a leggerti su FB, che c'ho un profilo farlocco ché non voglio rotture di cazzo.
RispondiEliminaCome segretario sarei perfetto, che tanto già lo faccio di lavoro, sono femminile ma non se ne accorge nessuno, ho buon(issim)e maniere, scrivo in italiano, spesso azzecco i congiuntivi, a mostrarmi cogliona non farei nessuna fatica (ah no, scusa, quello era nel caso di alter ego intelligente, non è il mio caso), l'amatriciana la posso nominare invano solo se mi assicuri che non è una bestemmia...
ma non è che poi mi tocca mangiare tramezzini tonno e carciofini all'alba?
Beh, anche il mio profilo è praticamente farlocco.
EliminaOssia, sono io che ci condivido i post del blog e racconto ste storielle di vita, ma per il resto della mia vita privata non c'è menzione nè alcuna foto.
Diciamo che è un posto dove mi diverto in mezzo incognito :)
cavolo, altra gran candidata. Mi conosci da molto più tempo di Rachele (5 anni?) ma forse lei avendo divorato ogni cosa che ho scritto in realtà mi conosce di più.
Per il resto hai proprio tutto, devo rifletterci...
però con tutti i viaggi che fai (anche se...meno) e il blog ce la faresti?
mmm, dubito
no no, non devi mangiare tonno e carciofini all'alba (anche se lo fanno per essere mangiato all'alba eh) ma devi dire che mangi tonno e carciofini all'alba
insomma, dovete fingermi me,non essere me
quello, come dicevo, fa parte dell'aggiornamento