A metà strada tra The Village, Antichrist e Picnic ad Hanging Rock un film pervaso dal Male.
Una famiglia timorata da Dio vive in una fattoria vicino ad un bosco dove, si dice, vive una Strega.
Accadono cose strane, accadono cose terribili.
Siamo "noi" a farle accadere o è Lui?
Dovremmo smetterla di parlar di generi ragazzi.
Di genere si deve parlare solo per i film di genere, punto.
E non sto nemmeno a spiegarvi quali sono i film di genere perchè quando ci troviamo davanti ad uno di essi lo si capisce molto bene.
Agli altri film invece, incasellandoli, facciamo un danno grandissimo, sono semplificazioni che odio ed ho sempre odiato.
Definire The Witch un horror non ha alcun senso. Allontanerebbe tutta quella gente che ama il bel cinema ma che appena sente quella parolina, horror, non arriva nemmeno alla seconda riga.
Dovremmo andare un pò più a fondo, un pò più sull'argomento semmai. E definirlo magari un film del filone demoniaco (che non per forza comprende gli horror).
Ma sbaglieremmo ancora.
E allora niente, allora diciamo solo che The Witch è uno splendido film sul Male, ma non di quelli in cui il Male ha bisogno di manifestarsi suonando la grancassa, no, ma di quelli in cui il Male è quasi sempre nascosto eppure in qualche modo onnipresente, che lo percepisci ma non lo vedi, uno di quelli che ti fanno vivere in una dimensione altra, minacciosa, trascendentale, quasi mistica.
Prendete l'ambientazione e i personaggi di Stop the pounding heart di Minervini, mescolateci il divieto del bosco di The Village e poi aggiungete le atmosfere di Antichrist (per le streghe) e di quel capolavoro che è Picnic ad Hanging Rock (atmosfera ipnotica e maledetta molto simile).
Anche se il riferimento che più mi piace ricordare è probabilmente quel mezzo capolavoro di Sauna da cui riprende molto, le ambientazioni, il periodo storico, il fortissimo lato metaforico e l'uso dei luoghi come simbolo.
Una famiglia (europea, giunta in America) fugge (o viene bandita) dalla colonia religiosa dove viveva e si rifugia in una fattoria dove tenta di vivere solo con quello che si procura e produce.
Ferventi cattolici, grandemente timorati di Dio, i membri vivono costantemente sotto gli insegnamenti (e soprattutto le minacce) dei testi sacri.
Padre (voce meravigliosa), madre, una ragazzina, un ragazzino, due gemelli più piccoli e un neonato, cinque figli insomma, anche perchè trombasse quella moglie più de 5 volte ce vole coraggio.
Sta di fatto che mentre gioca con la sorella più grande il neonato scompare.
Qualcuno o qualcosa l'ha portato nel bosco.
E sì, a farlo è stata una strega, una creatura, il film ce lo mostra subito, praticamente nella prima scena dopo il prologo.
Potremmo credere che questo sia l'inizio di un horror quasi "canonico", tornando a sopra. E invece no. E invece comincia un film che lavora per sottrazione, uno di quelli che stai lì, sempre col dubbio se quello che accade sia reale o trascendentale. Succedono cose strane (a La Nastro Bianco), si dicono cose strane, gli stessi membri della famiglia iniziano ad incolparsi l'uno con l'altro.
I gemellini giocano sempre con un caprone che, dicono loro, gli parla.
Un coniglio appare più e più volte.
E c'è quel bosco...
The Witch è straordinario nel mescolare credenze, paure e superstizioni dell'epoca. Lo spettatore è confuso, non sa se sta vedendo un film sul Demonio o semplicemente le cronache di una famiglia pazza imbevuta di religione. Sì, è vero, c'è quella strega iniziale, sì, è vero, di simboli e situazioni inquietanti ce ne sono tante, ma la certezza che quello che stiamo vedendo non sia "solo" qualcosa di reale è forte.
La ragazzina (splendida attrice) sembra essere sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Gli stessi gemellini accusano lei di essere la strega. Fino a quando sarà lei stessa ad accusare loro, loro e quel caprone con cui giocano sempre.
Il padre ama tutti, cerca di tenere i pezzi insieme, cerca di capire (ma sempre obnubilato dalla sua accecante fede), la madre invece, un pò pazza e un pò distrutta dal dolore, comincia a credere che quella figlia che mai ha amato possa veramente essere causa di tutto.
Accadranno cose sempre più brutte, qualcun altro sparirà, altri moriranno, ormai siamo dentro ad un imbuto malefico dal quale è impossibile uscire.
Splendidamente fotografato (con una luce sempre freddissima), splendidamente recitato, questo è un piccolo film che assomiglia tanto ad una perla rara per quanto diverso dalle solite cose.
Non un capolavoro, certo, per quella parte iniziale forse troppo tirata per le lunghe, per una sceneggiatura abbastanza spartana e con pochi guizzi, per una confusione, almeno a mio parere, tra il ruolo "fisico" della strega (delle streghe) e quello molto più astratto e trascendentale del Demonio.
Ma a vincere è l'atmosfera (aiutata anche da una colonna sonora molto inquietante) che, almeno nella seconda parte. è magnifica, compressa in quella asciuttezza, in quell'essenzialità.
Ci sono scene formidabili, come quella, indimenticabile, della "possessione" del bambino (vabbeh, che attore ragazzi, che attore).
Un "vedere la luce" finale che ha pochi eguali nel cinema recente, da brividi.
Ci sono loro che ascoltano litigare i genitori nella notte, c'è un uso delle luci naturali (specie candele) magnifico, c'è lo scontro finale tra la ragazza e sua madre, con quelle urla "Ti amo!" che è qualcosa di struggente quasi.
Non mancano gli inserti horror (la strega che mangia nella stalla, che sia una visione o no, è tanta roba), ma sempre calati in uno sfondo molto reale. La minaccia "famigliare" è pari a quella mistica del Male assoluto. Le due cose si confondono, anche lo spettatore è portato a capire a chi e cosa credere.
C'è la sensazione che questo piccolo film sia un film "importante". Uno di quelli che racconta con maggiore visionarietà, originalità e forza una tematica pazzesca come quella dei fondamentalismi religiosi, specie in un'epoca, il 1600 -secolo in cui il film è ambientato- in cui questi fondamentalismi si mischiavano, mai come allora, con paure ancestrali, superstizioni e terrori dell'ignoto.
Alla fine avremo una risposta, alla fine la verità verrà fuori.
E qualcuno di addentra nudo nel bosco, qualcuno che, forse, poco prima, ha messo il suo nome in quel Libro.
Nella fattoria resta più nulla.
Poco prima un caprone si era alzato su due zampe.
Black Phillip lo chiamavano.
Si dice che parli.
Ho superato la parolina "horror", che per me non può essere altro che un invito a leggere (pur amando un certo cinema elitario) però mi sono fermato a "ti fanno vivere in una dimensione altra, minacciosa, trascendentale, quasi mistica."... Non posso continuare assolutamente con la lettura se prima non lo vedo, visto che mi hai messo una curiosità "bestiale" (locandina capolavoro!), ripasso ;)
RispondiEliminaidem da dopo mistica
EliminaAhah, ma infatti è così, ad alcuni attira ad altri respinge.
EliminaOh, i riferimenti che ho fatto sono per alcuni precisi aspetti, atmosfere o snodi narrativi eh, non parliamo di livello qualitativo o riferimento globale...
locandina magnifica, c'è anche col coniglio
"...scrivere la rece di un film bellissimo..."
RispondiEliminamortacci!!! E dimmelo che il film in questione era The Witch!!
Madonna santa, questo è uno dei film che più ho atteso negli ultimi mesi e pensa che so stato vicino a parlartene qualche tempo fa poi non l'ho più fatto. Io l'ho scaricato nel week-end appena passato e me lo sparo o sabato o domenica che viene, almeno poi posso leggermi la tua rece ;D
Ma pure te lo inseguivi da tanto o è stata una cosa improvvisa?
Ahah, io me lo sono trovato lo stesso giorno nel profilo di 4 "blogger" (odio la definizione) diversi, fino a 5 minuti prima non sapevo nemmeno della sua esistenza. E per una volta appena notato l'ho voluto vedere
Eliminasperiamo bene
Lo sapevo, me lo sentivo, ne ero (quasi) sicuro...da quando lessi quell'articolo su comingsoon, che The VVitch aveva tutte le carte in regola per diventare un mio personale capolavoro...
EliminaE così è stato.
(sempre ottime le tue rece cmq)
AHah, bene!
Eliminane sto leggendo peste e corna (di caprone) ma anche meraviglie
io, l'avrai visto, sono nettamente della seconda schiera
se mai arriva al cinema ci vado ;)
Sono d'accordo con quello che scrivi riguardo l'aspetto emozionale che si instaura man mano che la visione procede, riguardo la superba realizzazione tecnica, le atmosfere suggestive (Antichrist, verissimo, e anche gli altri film da te citati), il perfetto incanalmento in quel determinato periodo storico, pregno di superstizioni, ecc. Il finale però mi ha lasciato l'amaro in bocca, e a mio avviso penalizza tutto il prestigioso lavoro disegnato fino a quel momento. Proprio considerato il fatto che, come appunto fai notare, l'opera si muove sui continui binari dell'incertezza, della sottrazione, del non espresso chiaramente. Allora perchè ribaltare questo approccio per fornire una spiegazione che personalmente ho trovato quasi come una forzatura; lumeggiare un film che viveva di un'oscurità propria che lo rendeva straordinario così? Con quel sabba che fa tanto "Satan's Slave" di Warren (ma anche "Devonsville Terror"). Cosette demoniache riesumate appieno dai '70 e che per carità, sai bene, ammiro moltissimo e per le quali ho un debole, ma che a ben osservare in un simile contesto stilistico, delineato con una certa austerità, cozzano proprio. In questo caso, credo che per quanto si voglia evitare (o presumendo che il regista volesse evitare) la catalogazione in un genere, con un epilogo così, nel genere ti ci vai a infangare. Ti dirò, che quando ho visto lo schermo farsi nero dopo che Thomasine resta sola, seduta al tavolo in penombra, avevo pensato si concludesse lì. Il che non sarebbe andato bene comunque, ma perlomeno, penso ora, limitarsi alla sola entrata nel bosco con il caprone. O al massimo, nel capanno dove Thomasine apporrà quella firma sul libro. La mdp l'avrei lasciata fuori, anche per una sostanziale mancita di secondi (come la sequenza fissa della madre morta riversa sulla figlia, uno dei momenti migliori)... Ma Black Phillip, non dovevano farlo parlare, quello davvero no ;)
EliminaBeh, intanto felice che su molte cose la pensi come me, specie per i film citati che in molti, non qui, mi hanno contestato. In realtà te hai capito benissimo che i miei riferimenti erano a piccole "parti" del film, a snodi narrativi, a suggestioni, ad atmosfere, a simboli. Ogni cosa mi ha rimandato ad altri film,non l'intero film.
EliminaGuarda, commento splendido e che condivido quasi totalmente. Forse non l'ho scritto ma anche io ho trovato quel sabba "fuori luogo". Molto suggestivo, bellissimo, ma assolutamente un di più che, come dici, sprofonda il film in un demoniaco molto più usuale e pret a porter.
Tutte le tue soluzioni credo siano ottime, e migliorative.
Tra l'altro, come scrivevo, secondo me così si fa anche una certa confusione tra la parte "reale" delle streghe (non certo chiarissima) e quella trascendentale del Male, demoniaca, che pervade tutto il film.
Guarda, ti dirò, io quasi quasi tutte le scene con le streghe (bellissime tutte, tutte, il prologo, la stalla , il sabba) le avrei eliminate.
Però ti confesso che sentire il Diavolo parlare mi ha messo un brivido. Ragionando a posteriori mi piace molto quello che proponi ma durante la visione ho amato quella voce. In ogni caso mi sarei fermato lì ;)
D'accordissimo sull'analisi di Giuseppe e sulle considerazioni di Frank.
EliminaL'osservazione sul finale la confido in modo pieno, in pratica avrei voluto scriverla Io e poi ho letto il tuo commento.
Rimani comunque un ottimo lavoro, mi ha suggestionato in modo davvero forte.
Fotografia ed interpretazioni al top.
Peccato quel finale...Mannaggia
sai però che la seconda volta che l'ho visto mi ha dato meno fastidio?
Eliminaforse perchè sapevo come finiva e allora mi sono goduto una scena che, giusta o no, rimane splendida
visto anche io e mi è piaciuto. concordo sicuramente con quanto scritto
RispondiElimina---Spoiler---
anche una delle scene iniziali la strega che prepara "l'unguento" spettacolare.
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Ah, una delle scene più belle, incredibile che non l'abbia menzionato, bravissimo.
EliminaCHe luci poi...
i generi non esistono, ci sono solo film belli e quelli che non lo sono :)
RispondiEliminaIo credo invece che i generi esistono.
EliminaSono i mariti delle figlie
Ma è uscito al cinema???
RispondiEliminaUna che conosce il blog come te non si è accorta che quando vedo un film in sala scrivo prima "al cinema"?
Eliminano no, stavolta l'ho visto presto anche io perchè il mio intuito mi fa credere che all'87% non uscirà.
Poi se avviene il miracolo Babadook meglio, magari ci vado
Si parlava di un uscita in Italia, ma non ci sono ne date ne niente.
EliminaIo aspetto un altro po', non si sa mai in qualche miracolo.
Ho l'impressione che sia l'horror dell'anno e non mi voglio rovinare la visione a casa.
Ovvio che me ne sono accorta, solo che il mio cervello ha fatto questo collegamento: the witch - , Giuseppe che fa la rece di the witch - Giuseppe che non guarda mai un film nuovo in streaming - è uscito the witch al cinema .
Ah, vedi, non sapevo assolutamente nulla.
EliminaSto scoprendo ora dopo ora che questo era un film "famoso", che aspettavano tutti.
Credo che se l'avessi saputo avrei aspettato anche io (oh, ma non è che sei cambiata, proprio un'altra persona sembri, anche troppo seria, ahha)
era un collegamento molto giusto
ma non sapevo nè che era nuovo nè che potesse andare in distribuzione ;)
Oddio, mi ero addormentata, ahahah
EliminaGiusto in tempo per votare.
Hai rotto le palle con sta storia dello streaming e mo mi dici che sembro un altra persona?ahahah
Ok, mi hai messo una curiosità bestiale (per stare in tema).
RispondiEliminaAhah, senza che te ne sei accorto hai usato la stessa battuta di Frank qua sopra ;)
EliminaCribbio, davvero un bel film!
EliminaMa concordo con Frank. Quel finale, anche se girato magistralmente, un poco toglie. Ma molto poco.
Se ti riferisci al sabba anche io sono con voi
Eliminase, come Frank, avresti prefrito anche che il caprone non avesse parlato invece non so, lì per lì mi è piaciuto molto...
l'importante è che nel complesso ti sia piaciuto!
Mi ricorda tantissimo il Borges de "Il vangelo secondo Marco" uno dei racconti migliori e insieme tetri e noir dello scrittore argentino, che si sofferma sullo stato primitivo e miserevole di antiche famiglie di oriundi scandinave o anglosassoni regredite ad una barbarie semianalfabeta e omicida in generazioni di solitudine nella pampa che sopravvivono prendendo alla lettera i comandamenti del libro sacro. Su Sauna grande consiglio, film incredibile, ce so rimasto sotto ma tu giustamente me lo avevi prospettato. Ovviamente sai a chi devo dire grazie.
RispondiEliminaMa quindi ne hai visti due oggi?
EliminaMolto interessante che siano The Witch e Sauna lo stesso giorno.
Me devi dì il racconto, m'hai messo la scimmia
sono contentissimo per Sauna ma, ti ricordi, appena mi è venuto in mente t'ho detto che era il tuo film al 100%
per me è il meglio thriller psicologico-esistenziale tra quelli poco conosciuti che ho visto sti anni
ma poi ne parlo di là semmai
no solo sauna, di questo ho letto solo la rece, ma lo voglio vedere, la tua rece mi ha incuriosito parecchio.
EliminaNon solo non avevo capito questo, ma non mi ero nemmeno accorto che il titolo del racconto lo avevi messo...
Eliminasono in pieno scrutinio e preparazione post gironi, non connetto ;)
Che film stupendo !!!! Ho amato la tua recensione , specialmente " perche' trombasse quella moglie piu' de 5 volte " 😆
RispondiEliminaMi piacerebbe avere uni scampio de opinioni sul finale , ti scrivero' in privato uno de sti giorni magari , so troppo curioso
Sei un grande, hai trovato la parte della recensione più interessante, sono perfettamente d'accordo ;)
Eliminadai su, 5 anche troppe, c'è poco da fa
qui qualsiasi scambio è ben accetto SPECIE se differente dal mio
dove e quando vuoi, ciao!
Concordo su tutto ma non sul finale, secondo me uno dei più inquietanti della storia del cinema horror..questo è uno dei migliori film sulle streghe mai realizzati, sarebbe un crimine se non uscisse al cinema
RispondiEliminaIl finale è bellissimo, visivamente poi magnifico.
EliminaE anche inquietante sì.
Ma, come dicevamo qua sopra con Frank, secondo me è un filo scollegato dalla vicenda e da un tipo di narrazione a togliere che aveva caratterizzato tutto il film
sai cosa accadrebbe al cinema? che farebbe un flop assurdo
vedrai se non ho ragione
le nuove generazioni in fatto di horror so.. no, non mi far parlare
benvenuto!
Ma scusate, Ma quando esce al cineMa?
RispondiElimina(son dei dintorni di Biella, nemmeno lo vedo in programma futuro)
No no, infatti l'ho visto a casa.
Elimina(quando vedo al cinema scrivo, appunto, "al cinema" prima della rece)
solo dopo ho scoperto, a quanto dicono qua, che c'era forse in programma una distribuzione, avrei aspettato
a me sembra(va) uno di quei classici horror che col cazzo li vedremo
Ho appena finito di vederlo e ne sono rimasto affascinato. Seguivo le notizie di questo film dall'annuncio (più o meno) e, dopo averlo aspettato, ha pienamente ripagato l'attesa. Un film che mostra "poco" e spaventa tanto, che a me ha messo i brividi dall'inizio alla fine. Uno dei film più belli degli ultimi anni, per quanto mi riguarda. Era da un po' che non applaudivo davanti allo schermo durante i titoli di coda.
RispondiEliminaNiente, lo aspettavate veramente tutti, solo io non avevo mai sentito parlarne...
EliminaSon convinto anche io che può stare tranqillamente nei 20 horror degli ultimi 10 anni.
Ma hai appaludito da solo a casa tua?
mito
oh, ma hai votato al torneo?
ci sono due horror che hanno bisogno di te...
Sì sì, ho applaudito da solo a casa mia alla una e passa di notte. Ahahah!
RispondiEliminaPer il torneo ho visto i gironi e mamma mia, in uno di essi non so cosa votare perché ce ne sono troppi che amo. Un po' di odio (ma solo un po').
Grandissimo, questa è passione pura ;)
Eliminabuffo, per il torneo ognuno mi odia per un girone diverso. Ma dovete odiare Mr Random come l'ha battezzato e.l.e.n.a
ciao!
Bello.
RispondiEliminaQuell'inizio con il bubusettete e poi vecchiaccia e impasto...
Quella bimba che parte a confessare di aver violato tutti i comandamenti nei pensieri e poi nel finale...
Quel rapporto così strano fra il Male e i suoi perseguitori...
Quei dubbi, quel tentare soluzioni trovandosi forzati dall'inevitabilità delle proprie possibilità e di volontà differenti...
Quel non poter più amare Dio perchè non vedi più il suo amore verso di te...
Il riconoscere i propri peccati e decidere come affrontarli...
Il compromesso fra scelta e solitudine, società...
La natura come prova, sopravvivenza...
Edo è impazzito
Eliminama quando impazzisce impazzisce molto bene
è molto interessante la faccenda del peccato
lei, indottrinata dal padre, già si considerava una peccatrice. Nel finale ormai, anche senza volerlo, è in un punto di non ritorno, ormai tanto vale affidarsi a lui
povera e dolce ragazzina
Uscita prevista per il 18 agosto!!!
RispondiEliminaSperiamo, nel caso torno a vederlo in sala.
EliminaMa mai come con gli horror le uscite annunciate poi o le annullanno o le posticipano.
La Movies Inspired ha It Follows da 2 anni...
E se pensiamo a Green Inferno peggio ancora
speriamo
Sai quale sarà la cosa figa? Che io sto aspettando (ed io non aspetto mai), il film uscirà in Italia, ma non dalle mie parti e sarò costretta a vederlo in streaming. Sicuro come la morte!!!
EliminaMa perchè si pubblicano due volte sti cavoli di messaggi? :/
EliminaBeh, lo vedrai dopo agosto in streaming, non muore nessuno.
EliminaSe noi lo abbiamo visto 3 mesi prima non abbiamo una salute migliore per questo.
Nè siamo più belli.
Nè più intelligenti.
Al massimo tutto al contrario
Forse io più bella... visto che sarò di sicuro abbronzata per agosto xD
EliminaAhahah
E forse pure più intelligente... ma qui meglio fare gli scaramantici,
Ahahah
Quindi si, aspetto agosto
sono riuscito a vederlo in streaming 1 mesetto fa. senza dilungarmi in osservazioni e commenti uso solamente due parole per definire il film:noioso e pretenzioso. assomiglia vagamente a the village di shaymalan pero' il ritmo e' piu' lento e francamente mi e' sembrato che il regista non sapesse dove andare a parare ed cone sviluppare la trama. in vita mia ho visto migliaia di thriller/horror ma questo francamente.....mah!
RispondiEliminaOvviamente dissento su tutta la linea, ma se hai letto lo sai ;)
Eliminane ho visti migliaia anche io e ogni tanto trovarne uno come questo, così "diverso" è davvero una manna per me
ma grazie del parere davide!
faccio solamente notare che un film di questo tipo dovrebbe spaventare o almeno inquietare lo spettatore ma a mio modesto parere manca completamente l'obiettivo. la prima parte e' lenta e verbosa, il pericolo incombente e' solamente accennato e non provoca nessuna ansia nello spettatore, ed il finale poi....il nulla. comunque giustamente ognuno resta del suo parere, siamo in democrazia (per ora)
EliminaNo no, ma assolutamente, questo è quello che hai avvertito e provato te, e va benissimo.
EliminaSolo che, appunto, rimane una sensazione personale, come la mia ;)
Invece in questo commento, nominando tutte quelle volte "lo spettatore" pare quasi che sia così, senza nemmeno discutere.
Tra l'altro tra blog e fb sei il primo che sento che lo critica.
E ci voleva una voce fuori dal coro, fa sempre bene
alla prossima ;)
Ciao
RispondiEliminami potreste indicare dove è possibile trovare il film in streming?
Grazie
eccoci
Eliminahttp://www.altadefinizione01.click/the-witch/
in hd
premi la x rossa, ti si apriranno altre pagine, ignorale, torna a quella iniziale e vedi :)
se ti piace la sala dovrebbe uscire al cinema tra pochissimo, mi pare
Appena finito di vedere.Film asciutto, ben fatto che gioca sul visto non visto per mostrare tutto alls fine.Ben fatto
RispondiEliminacome avrai letto concordo su tutta la linea ;)
EliminaGiusto non incasellare questa pellicola, per me questo è infatti l'anticinema. Noia, lentezza, trama banalissima che sfocia nel grottesco. Nessuma suspance, zero colpi di scena e una spruzzata di splatter. Se per fregiarsi di originalità il risultato è questa robaccia, preferisco di gran lunga le realizzazioni commerciali. Abominevole.
RispondiEliminaAhah, o.k ;)
EliminaFilm di merda, non adatto agli atei
RispondiEliminaAh, sì?
Eliminapensa che da quanto lo considero grande sono tornato a vederlo anche al cinema
proprio oggi
Ma c'è ancora qualche cazzone (che giustamente sceglie l'anonimato) che gioca come i bimbi a dividere atei/credenti perfino sulla cinematografia? Ma per favore! Ma poi cosa significa esattamente? Esser credente non significa essere necessariamente un ignorante superstizioso ed esser atei non significa necessariamente non credere in niente.. Basta con 'ste puttanate! Scusa Caden, ma anch'io divido il mondo, ma non in atei o credenti bensì in persone intelligenti o idioti. E quando vedo interventi idioti vorrei ci fosse un app che gli tira un mega pugno in faccia direttamente dal monitor!!
EliminaAHah, mi piace molto chi si incazza con questi ;)
Eliminaanzi, ti ringrazio di aver fatto le mie veci in questo senso
perchè io, invece, non riesco mai ad arrabbiarmi. Già fatico a farlo in vita, coi film è impossibile.
A me gente così diverte da morire, ci starei ore a parlare o smessaggiare
peccato che non si ripresentino quasi mai
(poi rispondo anche a sotto)
lasciamo stare il discorso sulla religione.. è un film di merda
Eliminaoh, ecco, ora ammetto è argomentata meglio la cosa ;)
EliminaGli aggettivi chiave non sono ateo/credente, piuttosto profondo/superficiale.
EliminaUn ateo mentalmente profondo non viene affatto disturbato, al contrario, dovrebbe essere infastidito e messo in discussione un credente profondo.
Per quanto riguarda i superficiali...poco da dire, poveretti...la questione religiosa (così come qualsiasi altra) non è certo il loro primo problema.
assoutamente d'accordo
Eliminafa ridere il commento qua sopra dai, la questione del credere o no è ridicola in un film del genere ;)
peccato che poi scappano, con motli di loro andrei avanti all'infinito...
Io invece ho trovato nel film una forte critica all’eccessiva religiosità, e non penso che ció lo renda iper religioso e non adatto agli atei:)
Eliminanon vale nemmeno la pena ritirare fuori la questione, è un commento che lascia il tempo che trova quello
EliminaCiao Caden. Avevo visto il film qualche tempo fa e leggendo oggi la tua recensione forse l'ho apprezzato di più di quanto non avessi fatto allora. Non fraintendere, mi era già piaciuto, particolarmente per le atmosfere come scrivi tu. Per il saper mischiare con maestria il "delirio della suggestione" (in un periodo storico peraltro carico di superstizioni), con l'effetto venefico quanto reale del Male assoluto.
RispondiEliminaIn questo senso il film sarebbe un capolavoro, sennonché cade parecchio nella trama. A tratti inverosimile quasi fino al ridicolo e purtroppo scontata nel suo evolvere. In un gioco tra l'onirico e il reale c'erano infinite possibilità, e invece la vicenda ha seguito un percorso un po' banale e classico. E' un peccato perché la considero la sua unica pecca! La regia, la fotografia, gli attori, i costumi, le musiche sono tutti elementi di altissimo livello..
Ho notato che non hai in lista il film svedese "Lasciami entrare" (Låt den rätte komma in). Visto che in più occasioni hai definito i film "di genere" come gli unici che sia possibile classificare sotto un genere (opinione che condivido!), ti dirò soltanto che questo è appunto un film che non ha un vero e proprio genere d'appartenenza. Dire che è un film di vampiri sarebbe falso e svilente per una piccola chicca. Se non l'hai visto te lo consiglio (link: http://www.nowvideo.li/video/wmp8i0nl9zu02)
Sì, il film ha una trama molto lineare.
EliminaPerò "leggerla" banale o no poi questa è una sensazione dello spettatore.
Perchè invece io ho amato molto questa asciugatura di trama, questa essenzialità. E' vero, sfruttando la porta del trascendentale si poteva fa molto. Ma che bello invece vedere un film così nudo, basico e realista che in realtà parla di qualcosa di molto più grande...
sul resto ovviamente concordiamo, questo secondo me è uno dei migliori film visti in sala questi anni sul mondo "horror" (che poi ci sarebbe da discutere parecchio su questo)
lasciami entrare è un capolavoro, visto due volte
Qui nel blog trovi solo i film che ho visto (o rivisto) dopo giugno 2009, il giorno che l'ho aperto
pensa, io ho addirittura amato molto anche il remake ;)
Capisco.. in effetti il tuo punto di vista ha una sua logica e condivido la tua argomentazione. Forse è l'eccessivo realismo dei personaggi che mi ha infastidito: spesso infatti le vittime si chiudono nel silenzio anziché fornire spiegazioni convincenti, o mostrano un eccessivo timore reverenziale verso i genitori (mentalità tipica dell'epoca).. Comunque resta un film bello che consiglio.
EliminaImmaginavo avessi visto Lasciami entrare ed ero certo ti fosse piaciuto! Non avevo considerato l'anno di partenza per le tue recensioni, ma adesso mi spiego l'assenza di vari titoli cult che sicuramente hai visto e amato.
Dimenticavo.. I remake, anche se fatti bene, tendo a non guardarli (salvo eccezioni), soprattutto quando il film originale è europeo e viene rivisitato dagli americani. Ho notato infatti che perdono un sacco l'atmosfera originale e vengono riempiti di cliché e realizzati con attori tanto belli quanto poco interessanti. Penso per esempio ad un capolavoro come "Nikita" di Luc Besson, alle sue atmosfere forti e crude che hanno dato vita ad un vero e proprio filone, e al pessimo remake americano fatto successivamente con una strafiga insignificante e inverosimile nella parte della protagonista! Pietà!
EliminaPoi, un conto è realizzare un remake per migliorare gli aspetti visivi e tecnici che all'epoca evidentemente mancavano (come Non aprite quella porta, rifatto tale e quale, persino nelle inquadrature), altra cosa invece e rifare un film per ricalcarne il successo al botteghino. Per questo son sempre un po' schizzinoso..
L'hai visto "Agorà" di Alejandro Amenábar? Non ho un regista preferito, ma se dovessi sceglierlo, sceglierei lui: ho amato gran parte dei suoi film che ti consiglio vivamente. In particolare "Tesis" suo primo lavoro realizzato con pochi spiccioli, film davvero molto intelligente e privo di morbosità nonostante il tema "pesante" trattato (gli snuff movie) e "Apri gli occhi" (di cui hanno fatto il remake intitolato Vanilla Sky, entrambi con Penelope Cruz).. Scusa se mi son dilungato.. Ciaoo
Sì sì, credo che qua nel blog ci sia al massimo un 10% dei film che ho visto in vita mia ;)
EliminaSì, esatto, a me il film sembra profondamente realistico, anche nei rapporti interpersonali dei personaggi. La famiglia ci viene presentata perfettamente come timorata di Dio, tutto il resto viene di conseguenza.
Nemmeno sapevo del remake di Nikita! guarda, una volta vorrei fare un post sui remake. Perchè ce ne sono alcuni di utilissimi ed altri di inutili, alcuni di virtuosi ed altri di dannosi, alcuni che rispettano e altri che distruggono. Non c'è una regola. Ma credo sia un post troppo vasto come argomento e io sono ozioso ;)
Il caso di Lasciami Entrare...
Io credo che questo sia un reamke al limite. Perchè se è vero che era impossibile mantenere il livello del primo (cioè, più che livello direi la magia del primo) è anche vero che Blood Story è stato un ottimo metodo per recuperare il film svedese. Insomma, non eravamo davanti a un successo ormai planetario come Oldboy di cui, francamente, era inutile e senza senso fare un remake.
Qui secondo me l'operazione ci stava, era una simile ai remake degli horror giapponesi, remake che in molti casi hanno fatto conoscere gli originali
sono un grandissimo amante di Amenabar
e l'unico film che non ho visto è proprio Agorà!
pensa che Tesis ce l'avevo pure in dvd, all'epoca era introvabile e lo conservavo come una reliquia.
Apri gli occhi bellissimo.
Ecco, vedi, anche Vanilla Sky è servito molto a farlo conoscere. Tra l'altro fu particolare perchè credo fu la prima volta che in una coppia di film originale-remake un'attrice interpretava lo stesso ruolo
dilungati quanto vuoi, siamo qui per questo!
Si concordo su quanto dici circa i remake; l'unica differenza è che personalmente alcuni film mi sta bene che non siano conosciuti dalle masse (per le quali ammetto di non provare grande stima). E' un discorso un po' da snob, me ne rendo conto, ma sono convinto che siamo tutti classisti, solo che usiamo parametri di giudizio differenti: per me è l'intelligenza ad esempio..
EliminaSon contento tu conosca Tesis, è un vero capolavoro che non potevi saltare!
Agorà non ha avuto delle buone recensioni: da parte della critica in quanto rappresenta un po' una bandiera dell'ateismo (c'è una bellissima frase di Ipazia che dice di non poter credere in una religione, i cui dogmi sono immutevoli, a differenza della filosofia e delle scienze che al contrario si possono sempre mettere in discussione), nè da parte del pubblico che ne ha giudicato gli aspetti tecnici piuttosto che la sua essenza. Personalmente mi è piaciuto molto proprio perché sottolinea l'aspetto politico della religione, la sua imposizione con la forza e la violenza, e la debolezza dei suoi dogmi. Il significato del film è proprio la contrapposizione della religione, che impone una verità dall'alto, rispetto alla filosofia che cerca la verità. Rachel Weisz, che interpreta Ipazia d'Egitto, è impressionante: bellissima, bravissima, e non esagero dicendo che le avrei dato un oscar per l'incredibile performance!
no no, ma ti capisco eh...
Eliminaio faccio proprio un discorso generale, non tanto come la vedo io. Insomma, se Blood story porta Lasciami entrare negli Usa ben venga. Poi, però, anche io mi chiedo quanti hanno il palato fine per apprezzarlo...
io invece ricordo anche recensioni entusiasta ma sì, in generale fece fatica, parecchio (ce l'avevo in videoteca)
bellissimo il tuo commento, molto allettante...
se poi parliamo di "allettante" ecco, la Weisz ne è quasi la personificazione ;)
Visto al cinema, pellicola potente e originale per come viene trattato il tema e il modo di rappresentarlo. La tensione si installa sotto pelle e si incunea nel cervello fino a farti pensare e ripensare a post visione. Eggers come opera prima attua un miracolo, perchè sotto tutti gli aspetti (sceneggiatura, fotografia, montaggio, messa in scena) non sbaglia un colpo, forse come dici bene Frank più su si poteva far vedere meno e la potenza e il messaggio non sarebbe venuto meno, anzi forse sarebbe stato anche più potente, ma anche così trovo che il tutto sia pertinente, efficace e ben gestito.
RispondiEliminaGrande rece as usual ;)
P.S. Voto: 8
Eliminapazzesco, stesso voto anche qua (ma potrei quasi arrivare a 8,5 con la visione in sala)
Eliminae stesso voto anche a the purge (poi rispondo)
infatti, incredibile che un film così eccellente in ogni sua parte possa essere un'opera prima. Troppo curata, troppo "diversa". Di solito film così fuori dalla catena di montaggio non vengono da registi esordienti
purtroppo non abbiamo la controprova (quella del silenzio) ma confermo alla seconda visione che quella Voce l'ho trovata ottima. E confermo che il finale è bellissimo, ma l'avrei evitato ;)
grazie, as usual
Sono ancora immersa in quei bosci, spettatrice di quella danza macabra.
RispondiEliminaMi nascondo dietro gli alberi sperando non mi vedano. Ho paura. Cazzo se ho paura.
Poi leggo questo...
"anche perchè trombasse quella moglie più de 5 volte ce vole coraggio"
Ma daiiiii, ahahah
Che mitico!!!
Beh, menomale che ci sono stati sti 10 secondi di ilarità, perchè non ricordo di essere stata tanto inquietata da un film dalle streghe di Salem!!!
Ps: Mi passi Sauna? Please
e come te lo passo?
Eliminasempre che ce l'abbia (credo proprio di no...)
sono contento ti sia piaciuto
e che la battuta (ma battuta de che, è la verità) abbia smorzato la tensione ;)
probabilmente finirà abbastanza in alto tra i film visti in sala quest'anno...
"Dovremmo smetterla di parlar di generi ragazzi.
RispondiEliminaDi genere si deve parlare solo per i film di genere, punto. Etc... " (cit.)
Applausi, fortissimi e tanti per Peppe!
Tutto quel tuo incipit lo vado dicendo e pensando da anni. Ci sono bei e brutti film di ogni tipo, e spesso dovremmo sforzarci (specie se un dato film ci incuriosisce o attira) di superare certe nostre idiosincrasie, perché potremmo esserne piacevolmente stupiti.
Ma è innegabile che la parolina magica (horror) spesse volte spaventi molto di più gli spettatori (che appunto lo rifuggono) che non li avvicini al "genere".
Vedi il grandissimo The Wailing, definirlo horror secondo me lo sminuisce solamente... Trattasi di grandissimo film che mescola vari generi ma li trascende toccando vette di quasi capolavoro. Punto. Alla faccia degli horror. E non sai che soddisfazione ho provato nel mandare al cinema a vederlo due amici che mi han detto "odiare, o quasi, gli horror" (appunto...) e tornare indietro assolutamente contenti, ringraziandomi per il consiglio.
Tornando a The Witch, avevo già avuto buone recensioni da amici che l'avevano visto al cinema ma dannazione mi è sfuggito. Certo è che se avessi letto prima la tua bella recensione non me lo sarei fatto scappare, da quel che hai scritto mi ispira moltissimo...
Vabbé dai, meglio tardi che mai, cercherò di recuperarlo.
Ah io non sono né ateo e né credente ma agnostico e son convinto che "il film di merda" mi piacerà... Forse!;-)
Ciao grande!
Roberto
Confermo che secondo me non è vero che il genere non esiste.
EliminaEccome se esiste.
E ci possono anche essere capolavori di genere che non travalicano il genere.
Però esistono anche tanti film talmente più complessi, belli e autoriali che metterli nel genere, come The Witch, significa ucciderli
E lo stesso, come dici, The Wailing.
E' un omicidio definirlo horror. Quel film è un grandissimo film con dentro mille sfumature, stop
al massimo possiamo provare a dirne la trama agli altri, ma oltre non possiamo andare
secondo me ti piacerà molto The Witch anche se io che l'ho visto in due modi devo dire che è uno di quelli assolutamente da sala
trovalo in hd semmai, per forza
e viva gli anonimi cazzoni!
Esatto, pure io visto prima nell'unico modo possibile e mi era piaciuto tantissimo, ma poi visto in sala, uno spettacolo anche per gli occhi.
Eliminaè così ;)
EliminaQuesta è stata la terza pellicola sulle streghe che ho visto (la prima fu un film di Argento, credo si chiamasse Suspiria) che non mi è piaciuta. Si, parto subito dicendo questo. Io non sono un amante del tema streghe sarò sincero, e credo anche di essere uno dei pochi matti scellerati a non amare per nulla gli horror di Argento. Avevo delle belle aspettative per questo film, davvero, speravo di potermi ricredere, speravo di trovare un film sulle streghe al pari di Antichrist (bello per carità, anche se difficile trovarne subito la chiave di volta).
RispondiEliminaSapevo che non era horror, sapevo che il tema non era tra i miei preferiti ma ci ho provato ugualmente. Dalla tua recensione sono d'accordo che il regista ha giocato benissimo sui giochi di luci e ombre con le candele, però c'è un limite. Ero in camera mia al buio per creare atmosfera e non sai quante volte son dovuto tornare indietro per capire cosa fosse successo, c'erano dei punti in cui non si capiva / vedeva nulla. E' stato un parto arrivare alla fine. Infatti, quando la ragazza verso il finale va nella foresta mi sono addormentato letteralmente perché pensavo durasse ancora molto. Il giorno dopo ho ripreso da li e mi sono accorto che mancavano giusto 5 minuti. Il finale poi, anche qui nessuna spiegazione, nessuna parola, nulla di nulla. Si è unita alle streghe perché non aveva più nessuna famiglia? mah. C'è però da dire che scene come quella del bambino prima di morire sono fatte benissimo, complice proprio la bravura dell'attore.
Che cosa ho capito guardando questo film?
• Le mie aspettative in tema streghe devono essere riviste. Riuscirò mai a trovare un film inerente dove ci sono delle spiegazioni? Dei perché?
• Ho sempre dato a Dario Argento la colpa per non avermi fatto piacere le streghe col suo film. Poi è arrivato Antichrist che ha migliorato la soluzione, ma non ha fornito spiegazioni. Infine questo, con cui abbiamo perso dei punti.
• Probabilmente il tema lo trovo talmente noioso che, senza volerlo, non mi concentro al massimo e quindi stronco poi il film.
Voto finale 5 (tendente al 6 perché forse il mio parere è troppo soggettivo). Chiudo così il mio 2017 purtroppo, da eretico anti-argentiano e anti-stregonerie. Riuscirò mai a trovare un film che mi faccia cambiare idea? Auguri di buon anno Giusè :)
Io son fatto così, quando c'è una critica, anche forte, ad un film che amo ma fatto da una persona con cervello sono sempre contento. Non mi piacciono i film amati da tutti o odiati da tutti, solo dalle differenti opionioni vengono fuori cose interessanti
Eliminacerto qui di base c'è una tua ritrosia verso certi temi e certi generi (sì, è Suspiria quello che dici, ed è bellissimo...)
"Ero in camera mia al buio per creare atmosfera e non sai quante volte son dovuto tornare indietro per capire cosa fosse successo, c'erano dei punti in cui non si capiva / vedeva nulla. E' stato un parto arrivare alla fine. "
capisco il problema ma io non ricordo niente di simile. Di solito nelle visioni casalinghe i neri vengono male, se la qualità non è massima o non li hai settati bene è un problema. Io ricordo una fotografia pazzesca e mai un momento in cui "faticavo" a vedere
ahah, la cosa dell'addormentarsi a 5 minuti dalla fine è molto carina. Ma bastava controllassi quanto mancava!
allora Ruggè, per prima cosa devi sapere che io sono un amante di quei film in cui NON si spiega nulla. Cioè, a meno che non sono thriller a incastro come Contratiempo. Ma roba profonda o metaforica lasciateme le mie interpretazioni, risposte non ne voglio
detto questo qui non c'è tantissimo da capire, è chiaramente la classica anima venduta al diavolo, c'è prorpio una specie di contratto che firmano (scena del caprone)
1 streghe e perchè è quasi un ossimoro. La scienza e l'occulto, la razionalità e la magia non vanno bene insieme
2,3 esatto, credo proprio che come immaginario non faccia per te. Io ci sono mille cose che non riesco a vedere, non muore nessuno ;)
magari lo troverai per sbaglio!
ciao!
Ringrazio innanzitutto per la "critica fatta da persona con cervello", mi fa piacere che tu lo pensi. Ritengo che questo film non sia fatto per me, e il che significa tutto meno che sia un cattivo film. Se qualcosa non ti piace, non necessariamente è perchè è fatta male.
EliminaHo scaricato il file con risoluzione 1080p, suono eccellente e me lo son guardato sulla Play 3 in camera. Scene come la capra cui usciva sangue invece del latte o i piani in lontananza nella foresta li ho trovati confusionari, seppur bellissimi da vedere a livello di fotografia. Per certe inquadrature il film mi ha ricordato un può La quinta stagione (altro filmone che mi hai fatto scoprire tu) non so perchè.
Io invece preferisco pellicole in cui i personaggi, le ambientazioni e la trama vengono ben dosati e ben mischiati a fine di creare qualcosa di davvero bello (come fare una torta in pratica haha). Giusto una settimana fa mi son visto un anime da 10 OVA con grafica fatta benissimo, trama abbastanza lineare e personaggi ben caratterizzati e usati con criterio. Il problema era che punti chiave della trama (i perchè più importanti) venivano spiegati con frasi criptiche o fotogrammi random. Uno per capire bene la trama doveva leggere su internet oppure leggersi il manga.
Giusto, la scena del contratto. Già me ne ero dimenticato, questo per farti capire quanto possa andare d'accordo con le streghe haha. Giusto il contrasto tra scienza e streghe, però non chiedo molto, solo una trama che spieghi qualcosina di più e mi accontento.
Per questo 2018 mi sono ripromesso di fare tante cose tra cui trovare, con tanta calma, opere che possano farmi rivalutare Argento e streghe, stay tuned. ;)
Se mi permetti Caden, vorrei dare un piccolo suggerimento a Ruggero.
EliminaAnche se si tratta "solo" di una serie e non di un film, ti consiglio "American horror story 3", a mio avviso, la più bella trasposizione per quanto riguarda l'argomento streghe. Non solo per i molteplici riferimenti storici (che mi sono andato a controllare su wikipedia), ma anche per come hanno gestito in maniera davvero realistica l'intera vicenda. Tra l'altro ci sono due attrici di grande livello: Jessica Lange e Kathy Bates.
Considera inoltre che, a differenza di te, il tema delle streghe mi ha sempre intrigato, ma come te, sono sempre rimasto fortemente deluso dai vari film visti che trattano l'argomento (Suspiria l'ho visto ma è più orror che stregoneria).
Per quanto riguarda questo film, come sempre ben recensito da Caden, devo dire di trovarmi parecchio d'accordo con il tuo commento. Ma è una questione di gusti: mi piace che non venga spiegato tutto, in una storia, ma mi piace di meno quando non ti viene spiegato praticamente niente.. Lascia un po' di amaro in bocca...
E pensare che io l'ho trovata debolissima quella serie :D la peggiore delle 4 viste.
EliminaPer ora ho visto solo la prima serie (quella della casa con i fantasmi), le altre non so quando cominciarle ma le ho già tutte sul pc pronte. Ora che mi hai dato quell'informazione Guido, mi hai incuriosito (e ringrazio per il consiglio).
EliminaHo visto tutte le stagioni di AHS e mi son piaciute molto la 1 e la 3 stagione, ma molti dei miei amici per esempio hanno preferito le altre, pertanto deduco sia una questione di gusti.
Eliminavado in fila (non solo a rispondere, anche a leggere)
Eliminacommento lungo di ruggero
assolutamente. Ci sono film che non sono fatti per noi.
Può dipendere da tante cose, dal genere, dai gusti, dalle cose che racconta (anche in un genere che piace) da come le racconta, dal fatto che sono più "grandi" di noi (mi è capitato di vedere film che non mi hanno fatto impazzire ma che mi davano la sensazione di essere capolavori più grandi di me)
qui poi il tuo problema è abbastanza individuabile, insomma, come se hai un disturbo e il medico ti dice con certezza così
ah, allora se l'hai visto a 1080 alzo le mani ;)
a meno che non avevi gli scuri troppo scuri (ma non credo) c'è poco da fare, per te sono stata confusionarie
guarda, ricordo con tanto fascino La Quinta Stagione ma ora la grana fotografica non la ricordo
però di certo sono accomunati nell'essere due film in cui la natura è più grande dell'uomo, i luoghi più potenti delle azioni umane
"Io invece preferisco pellicole in cui i personaggi, le ambientazioni e la trama vengono ben dosati e ben mischiati a fine di creare qualcosa di davvero bello "
per me The Witch ha tutto questo ;)
sul problema dell'assenza di spiegazioni c'è poco da fare, ci sono due scuole di pensiero, chi lo ama e chi no
però dipende anche dal film
prendi un thriller grandissimo come Contratiempo. Ecco, in quelle impalcature te me devi dì tutto, come nei gialli alla Christie
invece in film sul Male, come questo, l'atmosfera è la cosa più importante e spiegare troppo i passagi depotenzia da morire la forza trascendentale del film
beh, in questi casi si può proprio dire che farai una caccia alle streghe ;)
ciao Guido, bentornato!
EliminaGuido Qualunque cosa dice è interessante
o.k, battutaccia
guarda, non ho visto mezza puntata di AHS
credo sia la serie (anche se so che ogni stagione è diversissima dalle altre) di cui ho sentito pareri più discordanti, dal pessima al bellissima (e con le serie capita quasi mai)
però mi hai incuriosito molto su questa stagione di streghe
perchè nn vi vedete entrambi The Autopsy of Jane doe?
sono curioso
che bello e buffo trovare due contro The Witch, finalmente ;)
per il resto degli ultimi 3 commenti posso dir poco ;)
Ciao Caden, mi fa piacere che ti ricordi di me.
EliminaIn realtà non me ne sono mai andato, e anzi, in alcune occasioni sono stato tentato di intervenire in discussioni (la sfilza di commenti a "The signal" prosegue, mi fa piacere!).. Ma poi altri, o tu stesso, rispondevate già scrivendo gli stessi commenti che avrei messo io...
Comunque, se mi permetti una parentesi: sai bene quanto il livello delle serie sia andato migliorando (almeno per alcune serie) nel tempo. American Horror Story è una piccola chicca, a parer mio, in quanto possiede delle peculiarità che meritano tutto il rispetto.
E vorrei anche spronarti a dargli almeno un'occhiata, e per questo ti darò alcuni buoni motivi.
Anzitutto la bravura magistrale di tutti gli attori che in ogni stagione devono interpretare ruoli diversi, in trame altrettanto diverse.
Inoltre, essendo ogni stagione una storia autoconclusiva, puoi anche guardarle separatamente; ed è anche il motivo di tanti pareri discordanti. Per esempio, la 4 e la 5 stagione, che son piaciute a molti, io le ho trovate eccessive (nel senso di troppa carne al fuoco), mentre la 1 (forse per la novità) e la 3 le ho trovate splendide!
La 3 stagione, in particolare, e visto che siamo in argomento "streghe", è davvero ben fatta, con tanti riferimenti storici, poi scopiazzati grossolanamente da altre serie (come "Salem", che comunque ho guardato x amore dell'argomento).
La stregoneria stessa è ben raccontata, con realismo e sobrietà, mantenendo sempre tutta la sua dimensione spirituale, senza diventare un patetico superpotere da eroe o villain come accade in "Streghe" (che fa talmente cagare che mi vergogno di averne viste alcune stagioni)..
Mi è difficile spiegare. Per farla breve, AHS3 ha perfettamente trasposto su schermo il mio immaginario sulle streghe e la stregoneria; non mi viene in mente nessun altro film o serie che ci sia andata anche solo così vicino.
Scusa per il monologo, Caden, sai che mi lascio prendere...
@Caden: Già visto pure Autopsy of Jane Doe, già commentato qui sul tuo blog. Inutile dire che sia stato l'ennesimo buco nell'acqua (che noia di film). Che la caccia alle streghe abbia inizio allora :)
EliminaRuggero: ahah, come non detto ;)
EliminaGuido: ho letto tutto con gusto.
EliminaMa sai, io so perfettamente quanto il livello delle serie sia altissimo...
E' proprio un tipo di fruizione però a cui non riesco ad abituarmi, se mi vedo 10 ore di serie mi sembrano 5 film persi ;)
in questi anni me ne hanno consigliate di bellissime, e con argomentazioni forti come la tua. Non trovo io le forze
però proprio ieri parlando con un'amica mi ha quasi convinto davvero a vederne una, mi sembra davvero interessantissima
e comunque AHS, per il mio amore per l'horror, è sempre stata una di quelle in cima alla lista
ora volendo anche di più ;)
Personalmente quando consiglio un film a qualcuno e mi sento rispondere :"Non è il mio genere." Mi viene un gran ridere. Un bel film dovrebbe piacere a prescindere dal genere. Reputo comunque The VVitch una meraviglia. Per la regia, per la fotografia, ma soprattutto per il modo in cui il regista ha deciso di allontanarsi dagli stilemi dall'horror moderno, creando un film autoriale che con l'orrore (di genere) ha poco a che fare. Inoltre il regista è un grande appassionato di cinema autoriale, quindi è molto più probabile che le sue intenzioni siano state fare un film d'autore sul male, che, appunto un film di genere.
RispondiEliminaPiccola curiosità: il regista preferito da Eggers è Grandrieux, ed il sound design della foresta di The VVitch é fortemente influenzato da quello del bosco di Un Lac.
sono parzialmente d'accordo
Eliminanel senso che i generi esistono, le predilezioni esistono, te ne sei l'esempio, come tutti
guardi tanti action? cinecomics? commedie? o che ne so
ci sono generi che non sono i nostri generi, inutile negarlo
che poi un capolavoro di genere sia un film che può piacere a tutti sono d'accordo, faccio sempre l'esempio di The Raid
sulla disamina su The Witch perfetto, totalmente d'accordo
Guarda che a me piacciono assai i film d’azione! I cinecomics per me non sono un genere, mentre se una commedia è ben fatta riesco ad apprezzarla. Il mio è più che altro un discorso su il fatto che un bel film dovrebbe piacere più per la qualità che per il genere.
EliminaVisto un paio di sere fa su Netflix dopo che ne hai accennato nel Guardaroba, mi sembra. Questo film è stato un climax di emozioni, per quanto mi riguarda. Mi ha preso subito grazie alla primissima scena in tribunale e a diverse altre ideate e girate stupendamente (ho ancora i brividi per il "bubusettete"), tuttavia per una metà circa ne ho riconosciuto la bellezza ma temevo fosse estetica, formale e storica. Poi arriva la scena della fascinazione del bambino per la strega - grazie al seno, peraltro già scorto colpevolmente nella sorella - e quella della possessione: un momento indelebile, enorme, che per me ha cambiato tutto. Da lì in avanti ho vissuto tutto in apnea e ogni dialogo era una sferzata alla monotonia a molti horror (o film sul Male), così sono state la notte nella stalla, Black Philip che uccide il padre (quasi stancamente, per darci un taglio e arrivare alla ragazza), la madre riversa su Thomasin e anche le parole del Demonio, semplici ma inevitabilmente efficaci su una ragazza ormai perduta.
RispondiEliminaBello davvero. Tra l'altro mi viene da sorridere perché arriverà un giorno in cui non sarò d'accordo con te su un film ma non ho idea di quando :)
Una postilla. Come avete detto tu e altri, personalmente combatto da anni contro la categorizzazione forzata in generi perché spesso è sbagliata o quantomeno riduttiva, a mio parere; inoltre "horror" o "fantascienza", ad esempio, fanno scappare persone che apprezzerebbero ma hanno avuto esperienze negative per colpa di cazzate colossali.
assolutamente, è un climax, anche se anche nelle parti iniziali ha un paio di scene fenomenali per me...
Eliminama hai ragione, il cambio di passo c'è con la possessione e morte del bimbo. Che poi manco possessione, sembra un'estasi. Un mio amico si è accorto addirittura che si può vedere liquido seminale sulla coperta del ragazzino (è vero). Un vero e proprio orgasmo divino nel passaggio all'aldilà
gli utlimi 20 minuti sono senza pause...
io l'ho rivisto 4,5 giorni fa (non attentamente, l'ho messo come sottofondo mentre scrivevo) e ho notato che nella scena del dialogo col Diavolo (caprone) in realtà si scorge la figura di un uomo. E sai, mica mi ricordo se sta cosa l'avevo vista nelle altre due visioni o mi è capitato solo adesso...
comunque lui parla con quest'uomo, non col caprone. Quest'uomo che poi poggia la sua testa nella spalla di lei per farla firmare
ahah, 100% ancora?
accadrà ;)
perfettamente d'accordo sul discorso dei generi...
Un film potente, da questo tipo di pellicole sono sempre attratta ma anche impaurita, ma viene considerato anche da te un film fatto bene, e io sono sempre pronta ad allargare la mia conoscenza soprattutto di registi che non conosco. Mi è piaciuta la chiave con cui viene trattato il tema, tutto lo svolgersi narrativo mi ha tenuta incollata e gli attori sono bravissimi, la scena del bambino che sta per morire è un pezzo di cinema che resterà nella mia testa, la mela in bocca, che rigetta, come a simboleggiare il peccato originale, la seduzione del male attraverso il frutto proibito. Quel bambino davvero incredibile!!! Anch'io nel finale ho visto un'ombra maschile, a me non è dispiaciuto il dialogo tra loro, può sembrare uno "spiegone", ma secondo me ci sta, non ho storto il naso...
RispondiEliminaIn passato vidi "La seduzione del male" con Daniel Day Lewis, oggi non lo ricordo bene, ma all'epoca ricordo che mi inquietò parecchio.
Ciao Giuseppe, spero che stai bene, che questo periodo non sia per te troppo penoso, con la preoccupazione di tua figlia e dei tuoi cari, spero che da voi sia meno "folle" che qua al Nord. In provincia di Varese dove abito ancora si gestisce bene, tranne suggestioni e paure personali di molti, ma già vicino a Milano le cose sono diverse, alcuni paesi blindati....Al momento la mia vita scorre normale, cerco di non pensare al peggio finché non ci sono veramente motivi seri per farlo....una banalità posso dirti, che leggere il giornale e non trovare la pagina dei cinema è davvero triste (come si faceva una volta, senza film, anche senza la TV...?) Come siamo fortunati oggi ad avere tutto questo, quante cose diamo per scontate....
Ciao, un caro saluto.
sai che sta cosa della mela in bocca rigettata non l'ho vista o non me la ricordavo?
Eliminase è così ottima lettura e sì, non può essere casuale...
sì sì, quando ho rivisto il film al cinema la figura dietro l'ho vista benissimo, non ci sono dubbi
la seduzione del male mai visto
eh, rispostono a questo commento 15 giorni dopo e quindi quelle piccole preoccupaioni di cui parlavi ora sono motlo cambiate :)
che dire, per me sono tranquillissimo, per alcuni mie parenti, per il mio stato e per il mondo per niente ;)
ce la faremo
Si, quando il bambino inizia a stare male, e grida, improvvisamente gli si serrano le labbra e il padre con un arnese che sembra il manico di un coltello glielo inserisce in bocca a forza per aprirgliela. Il bambino sputa una mela intera. Tra l'altro il riferimento alle mele viene anche fatto all'inizio quando il padre si allontana con il bambino, quando ritornano e la moglie li sgrida per essersi allontanati, alla domanda "dove siete andati?" il bambino risponderà che cercava delle mele e che gli sembrava di aver visto degli alberi con le mele. La seduzione attraverso la mela ha un'origine lontana, ha a che fare con il peccato originale, come sai anche tu, per questo ho fatto questo ragionamento. La seduzione, il patto con il male, qui è argomento principale, sai nel piccolo è un po' un'allegoria del paradiso terrestre, tutto crolla appena il male sotto forma di serpente in questo caso di una bella donna ti seduce....
RispondiEliminabeh, il peccato originale lo conosco bene ma ammetto che colpenvolmente la faccenda della/e mela/e in The Witch l'avevo completamente mancata
Eliminae sì, è assolutamente come dici, nessun dubbio
Molto splatter per nulla [W.S]
RispondiEliminaE chi è W.S?
EliminaAltro suggerimento andato a buon fine, a sapere che tipo di pellicola era lo avrei visto ben prima. Tre considerazioni a seguire: hai notato che nella scena durante la quale la famiglia lascia la comunità vengono osservati da un gruppo di nativi ? non ho ben chiaro il perchè ma io l'ho trovata interessante. Il momento della morte di Caleb, Harvey Scrimshaw, è davvero un momento di recitazione, come tu hai ricordato, incredibile, coinvolgente e in un certo senso liberatorio. Caleb rappresenta tutto quello che il padre non può essere:equilibrio e in un certo senso è lui il capofamiglia, soltanto troppo giovane.Scena finale: oltre alla tua recensione, mi arrendo tutti la definite così anche se per me restano "racconti" e contenti voi, ho letto,ovvio, i 106 commenti e non mi trovo con l'impressione generale. A mio avviso è il finale perfetto: in tutto il film Thomasin ha soltanto due momenti nei quali esprime gioia e il secondo è proprio nel finale. La strega rappresenta anche colei che si oppone alla comunità, alla società, agli usi e costumi "regolari", accettati e magari discussi in silenzio nel buio delle stanze e con il suo "fare al di fuori" incarna anche il tendere alla liberazione da questi. Thomasin, nella sua nuova realtà ascende e il come viene fatto io lo trovo incredibilmente affascinante. E io non l'ho trovato un film horror. Mai pensato di scrivere novelle ? Grazie Caden.
RispondiEliminaAh, giusto, ti volevo chiedere già l'altra volta, quando parlavi del trailer, perchè quella frase (ribadita adesso dalla tua prima)
EliminaNel senso che magari non ami l'horror e pensavi che The Witch lo fosse?
No Paolo, non l'avevo notato,,bravo!
Sì, quella scena è bellissima (tra l'altro un mio amico notò un'eiaculazione nelle mutande di Caleb, davvero interessantissima come cosa...) e confermo, alla fine era lui l'adulto della famiglia
Riguardo la tua lettura (spiegata benissimo, complimenti) diversa dalla mia (nostra) intendi che per te lei era "veramente" una strega?
Perchè ricordo poco di quello che ho scritto e niente dei commenti, aiutami
Se fosse così però come spieghi la scena col Demonio dove, è evidente, è solo in quel momento che vende la sua anima a lui?
in ogni caso finale stupendo (se scrissi una cosa diversa avevo bevuto...)
rivisto 3 volte
no no, non è un horror ma ormai per facilitare mettiamo spesso dentro a questa categoria un pò di tutto
sullo scrivere è un sogno da anni mai realizzato
o forse sì, l'ho realizzato alla fine, col blog ;)
riguardo le novelle non so se hai letto I Tipi Da Videoteca (i racconti che ho fatto sulla mia esperienza in quel lavoro) ma, ecco, forse mi sta più facile scrivere quelle cose comiche che altro ;)
Buonasera Caden. Trailer: lo vidi accompagnato dalla lettura di qualche recensione dove il film veniva inserito nel genere horror e quando a questo inserisci la presenza di infanti, ragazzini e bambini io mi tengo alla larga. Ho rivisto il trailer e ho avuto ancora la stessa reazione. Nella tua recensione scrivevi di come il definire il film come horror può tenere lontano parte dei possibili spettatori e io fui uno di questi. Thomasin è davvero una "Strega" ? Dopo aver visto e apprezzato "The VVitch" è l'ultima domanda che mi sono posto. È il percorso che il personaggio compie seguendo una via che pare obbligata per "ascendere" verso una nuova "Natura" che mia ha "intrigato" accompagnata da una fotografia pittorica che mi ha ricordato Kubrick, l'ho sparata grossa, e una colonna sonora altrettanto indovinata. Tipi da videoteca ? Letti e riletti e anche l'avventura con i due ukraini. Magnifiche e divertenti, le tue novelle, gli slavi non credo. E ora ti segnalo un opera di Jacques Rivette,1968, con una stupenda Anna Karina :Suzanne Simonin,La Religiosa. Che c'entra con The vvitch ? Magari nulla. Sempre un piacere leggerti, anche i commenti.
RispondiEliminaAh, ecco, avevo ragione allora che quell'etichetta mezza sbagliata danneggiava il film :)
Eliminaah, sì sì, volendo addirittura potremmo vedere il film come metafora, una specie di coming of age
magari, ora che ci penso, anche il passaggio dall'adolescenza/infanzia all'età adulta, attraverso la consapevolezza, il "sesso", lo sradicamento dalla famiglia
ahah, ok, me sa che hai letto qua dentro più de me :)
sì, la cosa della casa occupata farà ridere ma, ti giuro, quei 10 minuti sono stati tra i peggiori che ricordi, incredibile la sensazione di vedere altre persone che ti hanno preso casa
riguardo il consiglio secondo me mi stai prendendo per cinefilo ;)
un piacere anche per me
Il film che ti ho segnalato è del 1966.
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