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15.6.16

Recensione: "10 Cloverfield Lane"



Un buon thriller che in qualche modo funziona dall'inizio alla fine.
Merito di una sceneggiatura che usa benissimo il non detto e di un Goodman, al solito, grandissimo.
Niente di straordinario sotto al sole ma sempre un prodotto che per la sala è superiore alla media del genere

Oh, è vero che me lamento sempre ma siamo solo a 39 VOTANTI a due giorni e mezzo dalla fine! Se anche stavolta me arrivate a 75/85 giuro che non me lamento più

presenti spoiler, non più di quanti dica il titolo però

Trovo sempre molto interessanti i film girati nei bunker.

Tendenzialmente è perchè amo moltissimo i film ambientati in una o poche stanze (feci una lista al riguardo).
In questi casi poi, la "costrizione" diventa ancora più forte (sei sottoterra) e completamente diegetica (la vive e soffre anche il protagonista, in altri film invece l'ora e mezza passata in una stanza è dovuta puramente a contingenze, vedi Carnage).
All'impronta negli ultimi 3,4 anni mi vengono in mente almeno 4 film -come sempre piccoli- ambientati in un bunker.

Sono il più che buono "The Divide", il sufficiente "The Kept Woman" (visto due mesetti fa, non recensito) e due italiani minori dal soggetto formidabile, "L'arrivo di Wang" dei Manetti e del loro solito cinema pane e salame e lo sconosciuto  "La notte eterna del coniglio", che addirittura, restando in metafora, di salame ha quello del discount.
In 4 casi su 5, compreso questo 10 Cloverfield Lane (di cui non parlerò mai in riferimento al capostipite, visto che per me si tratta di un film a sè, non un seguito), il trovarsi in dei bunker ha a che fare o con disastri ambientali, o con attacchi alieni o con contaminazioni, insomma, se si è sottoterra è perchè fuori non ce se pò più sta, punto.



Ed è proprio questa una delle carte vincenti di questo bel film che avrebbe potuto essere anche molto più bello.
La protagonista si risveglia in questo bunker dopo un incidente stradale (molto ben mostrato). Il suo salvatore/rapitore - figura in questo senso identica alla Annie Wilkes di Misery - le dice che nel frattempo fuori c'è stato un "attacco" spaventoso, che son morti tutti, che se si esce dal bunker si schiatta per via dell'aria contaminata.
Ecco, 10 Cloverfield Lane ti tiene per quasi tutta la sua durata con mille dubbi. Veramente là fuori è successa l'Apocalisse? Oppure questo qua è solo un maniaco? O sono vere entrambe le cose?
E, se attacco c'è stato, di che tipo?
Certo in questo senso dire che questo film sia il seguito di Cloverfield rappresenta un mega gigante spoiler involontario che, tra l'altro senza "aggiungere" nulla, rischia solo di rovinare eventuali sorprese.
Molto interessante in questo senso la figura del personaggio di Goodman (sempre più convinto che questo sia un attore formidabile di cui pochissimi parlano), ex militare, malato di complotti, pazzo e visionario.
Eppure molte cose di quelle che dice potrebbero essere realtà...


10 Cloverfield Lane è un buon thriller. Discretamente originale, abbastanza teso, ben girato, con due buoni attori (uno grandissimo). molto ben bilanciato tra il detto e il non detto.
Buona parte del film si regge su Goodman e sul suo personaggio (son due cose diverse eh, con la prima intendo il livello recitativo, con la seconda la scrittura del personaggio). Se gli autori l'avessero scritto male questo film sarebbe veramente poca cosa. Il suo passato (aveva davvero una famiglia? ha veramente fatto qualcosa di brutto?), il suo presente (quello che dice sul fuori è vero?) e il suo "futuro" (cosa è capace di fare? e' pericoloso o no?) sono la vera e propria impalcatura del film. E le tensioni sono più dovute a lui che agli eventuali pericolo esterni (la scena del "Babbo Natale" in tal senso è emblematica).
Ecco, questa situazione per cui sia fuori che dentro al bunker ci siano le stesse incognite (quale dei due è il luogo sicuro? nessuno dei due? entrambi?) rende il film potenzialmente molto interessante, perchè crisalide di mille scenari diversi.
E sempre interessanti sono alcuni snodi psicologici. Lei che gli mette i punti (fiducia), il diventare "famiglia", la scoperta della stanza della bambina, ci sono più scene che riescono a muovere il quadro psicologico della protagonista. A dir la verità ritengo abbastanza debole come motivazione per fuggire verso l'ignoto (anzi, che ignoto, la donna zombie era solo la terribile conferma che là fuori si moriva davvero) quella dell'aver trovato la stanza dell' "help". Certo, poi ci sono l'omicidio e l'acido a dare la spinta definitiva ma, ecco, secondo me il fatto scatenante doveva esser questo perchè in situazioni apocalittiche come quella io del passato torbido di qualcuno, specie se quel qualcuno ti ha salvato la vita, me ne fregherei altamente.



Arriviamo così al finale che, per ritmo e tensione, ho trovato davvero buono.
Molto confusionario -volutamente però-, pieno di cose incomprensibili (mi chiedo come possa una creatura in quel modo non riuscire a rompere un finestrino. Oppure trovo veramente assurdo che il gas tossico verde dopo pochi minuti sia completamente sparito quando lo stesso gas, presumibilmente, aveva ucciso persone per giorni o mesi), insomma, un finale pieno di magagne ma talmente ben girato e teso che funziona alla grande lo stesso.
Sì, però poi quella radio, quella scelta, quel cartello stradale sono un qualcosa da ragazzini. Una firma sghemba e puerile ad un testo che aveva fatto di tutto per funzionare.

(voto 7, recensione 3, come avviene sempre quando scrivo "lontano" dalla visione"



33 commenti:

  1. questo volevo vederlo in sala...non ho visto Cloverfield, non so manco bene di che parla sinceramente (e non ho capito se questo è tipo un sequel).Riguardo questo qui però ne ho sentito parlare bene (ho visto che Sangiorgio gli ha dato 8,5!!) e quindi mi piacerebbe recuperarlo. Me li consigli tutti e due?

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    1. Stimo moltissimo Sangiorgio, l'ho conosciuto una sera e mi è piaciuto moltissimo...
      Non seguo invece Gli SPietati per motivi miei ma, diciamo, a volte mi sembrano una "setta" e per quello ci rimettono magari bravissimi recensori come Sangiorgio, appunto

      Il primo Cloverfiels all'epoca era un most see, c'è poco da fare. Erano i primi (nuovi) mock e quello secondo me era tra i primi 5 senza dubbio. Rivederlo adesso è un grosso rischio.
      Guarda, in ogni caso non c'è alcun bisogno che li veda tutti e due o per forza prima il primo ;)

      forse ti piacerebbe più questo

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  2. premesso che a me Cloverfield non era piaciuto per niente, ho visto questo film con discrete aspettative e...niente, un film discreto ma niente più. Hai già detto tutto su, io sarei solo un po' più basso con il voto, diciamo un 6 ;)

    Ps. un buon thriller che ho visto recentemente e che secondo me merita tanto è The Invitation :)

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    1. Beh, se non ti è piaciuto nemmeno il "primo" ci sta che anche questo tanto oltre il 6 non potesse andare. Certo, son due film diversissimi ma il mondo all'incirca è quello.
      Poi mgari invece il genere ti piace, non so. A me ad esempio il monster movie non piace e poi li ho premiati entrambi, quindi questo mio discorso non ha senso ma me ne sono accorto troppo tardi, ormai ho scritto

      eh, sei il secondo che mi consiglia The Invitation

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Bella lista: diciamo che le basi le hai :D Provo io con qualche suggerimento: l' hai escluso, ma fai un tentativo con L' alba dei morti viventi (l' originale di Romero, non il remake) , Tetsuo di Tsukamoto , Pi Greco (il teorema del delirio) di Aronofsky. ;)

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    2. L' alba dei morti viventi non l' ho visto però l'avevo in mente da guardare (ho messo "no" per non confonderlo con l'alba dei morti dementi)

      Pi greco è bellissimo, l'ho visto e mi è piaciuto molto(non l'ho messo perché è più un thriller psicologico come "l'uomo senza sonno")

      Tetsuo mai sentito....ci do un'occhiata allora :-)

      Grazie dell'interessamento , spero di sentirti presto

      Grazie, Giacomo

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    3. Allora ti piacerà anche Tetsuo, credo. La scena della metropolitana in cui trova il cervello è un palese omaggio a Tetsuo ;) Te li avevo menzionati, avendo visto che avevi elencato anche Eraserhead, che non è proprio un horror (più sul grottesco, ecco, nelle classificazioni mettono sempre tutto insieme) .

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    4. Giusto per specificare, siccome sono 3. Dico Tetsuo: the Ironman . I seguiti perdono parecchio la "carica" del primo.

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    5. Perfect, grazie mille :-):-):-) Allora provo

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    6. Bestiale come fai tabula rasa di fronte una domanda. Provo:
      Feast - commedia horror ben fatta
      Rec (spagnolo) - telecamera sballonzolona
      Red white and blue -viulenza e psichica e no Baghead - piccolo film
      The mist - tratto da King
      Suicide cirle - giappone
      Lasciami entrare (svedese) - d'autore?
      Poultrygeist night of the chicken dead - idiozia totale
      La casa del diavolo - road horror? Rob Zombie al suo meglio

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    7. Ciao Giacomo.
      Vai con calma. Ma siccome sei lanciato, eccoti una lista di capolavori del genere. E visto che fai sul serio, parte da molto lontano.
      In maiuscolo quelli d'obbligo, e i miei preferiti.
      Il gabinetto del dottor Caligari, 1920
      NOSFERATU, 1921
      VAMPYR (di Dreyer) 1932
      FREAKS, 1932
      La moglie di Frankenstein, 1935
      IL BACIO DELLA PANTERA, 1942
      Incubi notturni (Dead of night), 1945
      Il mostro della laguna nera, 1954
      I vivi e i morti, 1960
      Suspense (The innocents), 1960
      GLI INVASATI (The haunting), 1963
      I tre volti della paura, 1963
      La maschera della morte rossa, 1964
      Onibaba - le assassine, 1964
      Kwaidan, 1964
      Operazione paura, 1966
      LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI, 1968
      Reazione a catena, 1971
      IL FANTASMA DEL PALCOSCENICO (De Palma), 1974
      Non aprite quella porta, 1974
      Profondo rosso, 1975 (ma l'hai visto, vero?)
      La casa delle finestre che ridono, 1976
      Suspiria, 1978
      Zombi (Romero), 1978
      BROOD LA COVATA MALEFICA, 1979
      NOSFERATU PRINCIPE DELLA NOTTE, 1979
      Possession, 1980
      Scanners, 1981
      Wolfen, 1981
      L'ululato, 1981
      Poltergeist, 1982
      La casa, 1982
      Il signore del male, 1987
      TETSUO, 1988
      Society, the horror, 1989
      Tetsuo 2, 1992
      The addiction, 1994
      Scream, 1996
      STRADE PERDUTE, 1996 (non è un horror a rigore, ma hai messo - secondo me giustamente - Eraserhead: questo è un altro Lynch con sfumature molto inquietanti)
      FUNNY GAMES, 1997
      Cure (Kurosawa Kiyoshi), 1997
      AUDITION, 1999
      BATTLE ROYALE, 2000
      KAIRO-PULSE, 2001
      SUICIDE CLUB, 2004
      Hotel (J. Hausner), 2004
      THE HOST, 2006
      Nightmare Detective, 2006
      Lessons of evil, 2012
      Quella casa nel bosco, 2012
      Le streghe di Salem, 2013
      AS THE GODS WILL, 2014
      Babadook, 2014
      A girl walks alone home at night, 2014

      Complimenti, e in bocca al lupo!
      Stefano

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    8. Grazie mille a tutti,liste molto interessati

      Edo per la tua ho intenzione di guardarmi feast, rec , the mist , la casa del diavolo e Red white and blue
      Grazie ancora dell'interessamento

      Stefano della tua guarderò 99 per cento sicuro i film in maiuscolo (preferibilmente made in USA) ( a parte freaks e strade perdute che ho gia visto e che sono formidabili) poi in minuscolo proverò con : Babadook, Nightmare Detective,lessons of evil, quella casa nel bosco, le streghe di Salem, profondo rosso (che so che è uno dei capisaldi ed ho avuto sempre intenzione di vederlo), scream, the addiction , zombi e un po' di quelli made in USA prima degli anni '70......grazie mille ancora

      :-):-):-):-)

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    9. No, vabbeh, non so veramente che dire...
      AHhah, mi chiedi consigli e hai visto a soli 16 anni quasi tutto il meglio dell'horror di sempre.
      Che altro posso dirti?
      In realtà potevo dire altri titoli ma vedo che prima di me sono arrivati in tanti...

      Ahah, boh, ti dico giusto qualche piccolo horror recente, Lake Mungo, Eden Lake, Martyrs, Noroi, Them, così, su due piedi mi sono venuti in mente questi intanto. Sempre, spero, che nessuno li abbia già citati.

      a presto!

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  4. Piaciuta la prima ora.
    Il resto, colpa di un titolo che si spoilera da sé il finale, assai meno.

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    1. Sì sì, capisco benissimo Michele, l'ho scritto anche io. Cioè, il titolo non ha senso. Da un verso spoilera, dall'altro crea un legame che invece praticamente non c'è...

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  5. Quella radio e cartello stradale messi proprio solo per dirci: visto che durante il film si parlava di scappare, sia da relazioni, sia da un futuro promettente, sia da doveri, questo rifugiarsi ancor prima di fallire addirittura per paura di una verifica della realtà, facciamo ora capire che c'è stata una evoluzione "positiva".
    ...Oook.

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    1. ahahah, dici che è così?

      allora è un film di formazione, non ci avevo pensato ;)

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  6. Mi sto perdendo tutti i film in sala, questo, the neon demon, somnia, etc,ma da domani recupero...
    E sai perchè?
    HO FINITO GLI ESAMIIII!!!
    Pepepepepepepepe ( parte il trenino)
    :D :D : D

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    1. Beh, questo non l'ho visto in sala nemmeno io.
      Di solito aspetto un annetto dopo la fine sala, stavolta pochi mesi. Ma ho visto che nell'arena estiva (una 90ima di film recuperano) non l'hanno messo

      oh, grande notizia, una delle "fini" della vita più belle ;)

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  7. Condivido pienamente la tua recensione (e chissene, dirai).
    Per scongiurare un mio totale appiattimento, mi limito estremizzare alcuni tuoi giudizi, a cominciare da Goodman: il suo è un personaggio certamente ben scritto, ma John è meraviglioso, quasi perfetto, al punto che, a mio parere, l’intero film non solo si poggia su di lui, ma “respira” con lui (benché sulla carta non sia il vero protagonista). A tratti ho pensato che lo stesso bunker fosse lui, nel senso che ogni stanza, benché lui non fosse presente, pareva permeata del suo personaggio (neppure io so bene cosa ho appena scritto).
    Pur rischiando di apparire arrogante, secondo me sei stato fin troppo clemente nei confronti del finale; io l’ho trovato, perdonate il tecnicismo linguistico, “una porcata immonda”. Che demolisce inesorabilmente il giudizio complessivo sul film, il quale avrebbe dovuto arrestarsi con la scena della protagonista che, rotto il lucchetto, sporgeva la testa all’aperto (stop, titoli di coda, espressione compiaciuta).
    Purtroppo così non accade e la pellicola scivola a livelli demenziali: ferocissime e gigantesche bestie aliene che non riescono ad entrare in una macchina, gas velenoso che si disperde come borotalco, alieni avanzatissimi che conquistano mezzo mondo in poche ore e poi si scopre che viaggiano su navicelle che possono essere fatte esplodere (nemmeno abbattute) con una molotov di dubbia fattura.
    Da vedere, insomma, ma spegnendo tutto venti minuti prima della fine, lì a pensare “mannaggia quanto è bravo Goodman”.

    p.s. Nella tua recensione hai citato “La notte eterna del coniglio”. Ho letto il romanzo, che mi era piaciuto moltissimo, non sapevo, beata ignoranza, che ne avessero tratto un film!

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    1. Caro tms...
      Tu sei quello che scrisse il suo primo (bellissimo) commento sulla rubrica de Fulvio e poi lo cancellò.
      E ora esordisci con un "e chissene, dirai".
      Dobbiamo fare due chiacchiere amico mio.
      Per prima cosa OGNI commento nel blog per me è importantissimo. E ogni volta che ne vedo uno mi interessa e mi riempie di gioia (vabbeh dai, un filo di retorica, ma il senso è vero).
      Ma ognuno è, anche una riga per criticare.
      Te hai scritto due commenti, uno meglio dell'altro. Semmai con te potrebbe avvenire il contrario, ossia che consideri i tuoi commenti troppo competenti per rispondere.
      Quindi togliti ogni dubbio, semmai sei solo troppo bravo.
      Ecco.
      Ho iniziato nella rece due volte il discorso Goodman ma poi non l'ho mai approfondito.
      Ma per fortuna ha detto tutto te, e in maniera perfetta. Penso tutto quello che hai scritto, anche le virgole. L'ho accennato ma non descritto come volevo.
      "Pur rischiando di apparire arrogante" e poi mi fai una critica all'acqua di rose. Ancora lo stesso atteggiamento insicuro, educato, perfetto.
      Toglilo, con me non c'è bisogno, siamo due amici al bar che parlano alla pari.
      Ecco, anche qui hai ragione su tutto specie su una cosa a cui non avevo pensato

      "alieni avanzatissimi che conquistano mezzo mondo in poche ore e poi si scopre che viaggiano su navicelle che possono essere fatte esplodere (nemmeno abbattute) con una molotov di dubbia fattura."

      cazzo, è vero

      le altre due cose

      "ferocissime e gigantesche bestie aliene che non riescono ad entrare in una macchina"
      e
      "gas velenoso che si disperde come borotalco"

      sono invece le due stesse identiche che ho notato e scritto anche io, quindi, ovviamente, concordo

      sì! guarda, ho trovato quel film delizioso. Poco più che amatoriale ma affascinante come pochi, magari gli americani avessero idee simili!
      Ma, appunto, il merito è del libro, quindi per te il film potrebbe anche essere solo una delusione...

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    2. Completamente d'accordo con TMS.
      Ho trovato il film (cercando di non pensare allo spoiler nel titolo) ottimo, mi ha tenuto in tensione dall'inizio alla... stop. Dall'inizio fino a che lei esce dal bunker.
      Da lì in poi, "una porcata immonda".
      Goodman incredibile.

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    3. Ti "consiglio" il Goodman di altri due piccoli film, Red State e Death Sentence.
      Per vedere come anche nelle piccole parti lui viene fuori alla grandissima

      siamo un pò tutti d'accordo su questo film

      a ma la parte finalissime è sembrata immonda, quella fuori in toto no

      però, ecco, se fosse stato "fuori" dalla saga Cloverfield ne avrebbe solo giovato...

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    4. Li recupererò.
      E sì, forse metterlo nella saga di Cloverfield è stato l'errore più grosso.

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  8. Visto e piaciuto moltissimo! Thriller che claustrofobico diretto benissimo da un esordiente, con tempi perfetti, tensione sempre presente e direzione degli attori impeccabile (su tutto un Goodman sublime, attore troppo sottovalutato e spesso relegato a parri da comprimario). Branchia del più famoso Cloverfield ma assolutamente non inferiore anzi!

    Questa volta non siamo in linea con i voti (il film l'ho gradito più di te, anche se di poco), soprattutto quello dato alla tua recensione, altro che tre! Per me è buonissima, si legge d'un fiato e fà entrare perfettamente nella pellicola. ;)

    Voto: 7,5

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    1. goodman lo adoro, fa veramente impressione per quanto è bravo. Ogni tanto penso alla piccola parte che ha in Death Sentence di Wan, ecco, fa veramente paura

      ahah, ti ringrazio per il complimento ma ricordo che faticai moltissimo a scrivere sta rece (di solito quando inizio è tutto un fiume)

      non siamo in linea

      per mezzo punto, ahah

      se inferiore o superiore al "primo" non lo so, non l'ho più rivisto dall'epoca

      ma ricordo che al cinema Cloverfield mi folgorò, ecco

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  9. Bhe visto che siamo sempre perfettamente d'accordo con i giudizi e i voti anche di mezza virgola, un mezzo voto di differenza mi sembra tanta roba :D

    Si si Cloverfield nel suo genere è uno dei migliori, qui siamo in altri ambiti ovviamente, infatti io non lo reputo un seguito di quello, al massimo una branchia, uno spin off, una storia collaterale.

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    1. assolutamente...

      però, ecco, non essendo legato al primo a quel punto per me il titolo era da carcere. Insomma, io non avevo letto niente della trama e sono stato tutto il tempo a dirmi "arrivano i mostroni, arrivano i mostroni"


      e so arrivati ;)

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  10. E stasera è toccato al seguito del mio amatissimo Cloverfield *--* e mannaggia all'anima de li mortè, vedere il film nell'attesa che appaia di nuovo il bestione mi ha rovinato la visione! Si perché pensi "ok, figa sta cosa. Ma il mostro? Quando escono per ritrovarsi tra i suoi piedoni giganteschi? E dici che troverà le sue piattole nel condotto dell'aria? Si sarà mica incastrato uno di loro nell'impianto di filtraggio?!"
    Questa attesa di un qualcosa che non alla fine non arriverà mai ha fatto scorrere un bel thriller sotto il mio naso è___é l'ho vista davvero come una grossa forzatura l'aver voluto investire questa pellicola dell'onere d'essere il seguito di una pellicola con la quale, alla fine, non ha la benché minima ceppa in comune. Manco nella fisionomia dei mostri! Non c'è la minima traccia di continuità, se non nel nome e nella busta intravista nel vano compressore indirizzata alla Tortuga.
    Sono d'accordo con te sulle scene finali, ci mancava solo che la tipa indossasse gli occhiali da sole e sfoggiasse una frase alla "hasta la vista, baby".

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    1. Eheh, perfettamente d'accordo, è lo stesso difetto che ho trovato io, per quanto ne so quasi unico nella storia del cinema.
      Ovvero quello di mettere un titolo che ti dà quasi la certezza che prima o poi accadrà qualcosa, che ci saranno mostri, un titolo spoiler che ti rovina il film.

      Dai alla fine la cosa che si aspetta in qualche forma arriva (insomma, non è che viene uno zombie o un medico di quartiere là fuori, ma mostri apocalittici della stessa famiglia di Cloverfield) ma certo la continuità è davvero inesistente...

      il finale voglio provare a dimenticarlo...

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  11. Bah, nulla di memorabile per me.
    Pessima la parte finale, da quando esce dal bunker per capirci. Lo dimenticherò tra 3, 2, 1

    Di che film si parlava?

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due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao