Classifiche 2018 - 5 - I migliori horror visti quest'anno, i 5 film più deludenti e le scene da ricordare

Ricordandovi che siamo ancora in pieno sondaggio (post precedente a questo, mancano 5 giorni) chiudiamo finalmente il cerchio con le classifiche dell'anno.

Questo è il post che io di solito chiamo Zibaldone, quello dove metto un pò di tutto.

Per la prima volta non citerò le interpretazioni, non ce la faccio ;)

Per prima cosa elencherò i 10 migliori "horror" visti quest'anno (nessun capolavoro), poi i 5 film che in base alle aspettative mi hanno più deluso e poi, per finire, segnalerò 8 scene che al volo mi vengono in mente

I MIGLIORI HORROR VISTI QUEST'ANNO (SALA, RETE, NETFLIX)

NON CE LA FACCIO A METTERE I LINK AI TITOLI, SE VOLETE LEGGERE LE RECENSIONI SINGOLE SAPETE DOVE CERCARLE :)

CREEP (netflix)

Mockumentary fatto con due lire.

Ovvero come andrebbero fatti i falsi documentari, scarni, credibili, poveri e d'atmosfera.

E con un pazzo giusto

A QUIET PLACE ( sala )

Soggetto bellissimo, primo tempo di altissimo livello e poi un secondo che riesce quasi a far sbracare tutto.

Se non si fosse andato verso qualche ammiccamento (e obbligo) mainstream qui ci scappava il filmone

BAJO LA ROSA (raduno)

Thriller spagnolo che per alcune inverosimiglianze, una gestione non ottimale (e forzata) del climax e -purtroppo- una certa prevedibilità alla fine non riesce ad innalzarsi a gioiello.

Resta un gran bel prodotto, quasi obbligatorio per appassionati

TERRIFIER (rete)

Non c'è sceneggiatura.

Non c'è un cazzo, manco regia quasi.

Ma c'è er meglio cattivo visto sti anni, il più inquietante, pazzo e terrificante.

E' Art il Clown.

Lui basta e avanza

GHOSTLAND (cinema-festival)

Laugier torna e non delude, confermandosi un  maestro di regia e d'atmosfere (e cattivo, cattivissimo).

Il film è bello, ha anche una componente empatica non indifferente.

Io, purtroppo, ho mal sopportato la scelta di Laugier di imbarcarsi in un progetto clichè, tutto già abbastanza visto e rivisto.

Ma la classe non si discute

I MIGLIORI 6

IL RITUALE (netflix)

Non ne parla nessuno ma io ho trovato questo horror Netflix davvero potente.

Per me funziona tutto, la storia, l'ambientazione, il cambio di registro, le sequenze horror, l'incredibile finale.

Oh, abbiate pazienza

IT COMES AT NIGHT (rete)

Quasi un fosco drammatico più che un horror.

L'ho adorato, lento, ipnotico, girato da Dio, fotografato meglio.

E questo regista, dopo Krisha, conferma di avere un cuore grande e di analizzare i nuclei famigliari come pochi sanno fare

GHOST STORIES (cinema)

Per 4/5 era "solo" un bel horror, pieno di momenti de paura (anche se troppi jumpscares), pieno di vicende e abbastanza godibile.

Tutto sembrava però abbastanza pastrocchiato e tenuto insieme con lo sputo.

Poi arriva il finale e tutto torna.

Finale bellissimo, umano, commovente.

E geniale in quella trovata metacinematografica

HOUSEWIFE (festival - cinema)

La conferma, dopo Baskin, del talento di Evrenol Can.
C'è tutto, regia, storia, suggestioni, atmosfera

HEREDITARY (sala)

Bello bello bello.

Regia immensa, grandi visi, storia che regge, 3,4 scene notevolissime.

Non perfetto, non originalissimo, non un capolavoro, ma un grande horror che riesce a dare linfa nuova a roba vecchia.

Molti hanno odiato il finale, io l'ho trovato grandioso

REVENGE (sala)

Ne ho già parlato nella classifica dei migliori film tout court (a proposito, tornassi indietro inserirei in quella classifica anche Hereditary e Ghost Stories).

Inutile aggiungere altro, in questo film c'era -a mio parere - solo un errore imperdonabile.

Ma un lettore mi fece capire che, forse, errore non era.

Quindi che cazzo volere di più?

LE SCENE DA RICORDARE

Ragazzi, me ne sono venute in mente 8 al volo eh.

Probabilmente se ci pensassi e leggessi tutti i titoli me ne verrebbero 30 e magari nessuna di queste 8.

Prendetele come bellissime scene, nessun classifica

LA MAGNATA DE SPAGHETTI NE "IL CERVO SACRO"

Un ragazzo.

Un piatto di spaghetti.

Un dialogo.

Cinema della minaccia di livelli impressionanti

IL FINALE DI "GHOST STORIES"

E poi scopri tutto.

E ti commuovi.

E quell'ultima immagine che lui vede che diventa la prima del "nostro" film.

E un finale che sembra un epilogo ma è un prologo.

Meraviglia

LO SGUARDO IN CAMERA FINALE (CON SORRISO) DI HENRY DEAN STANTON IN "LUCKY"

Addio Henry.

Smile.

IL DELIRANTE PIANO SEQUENZA A TERRA DI "CLIMAX" 

La macchina da presa è a 50 cm di altezza.

Si muove senza interruzioni nella stanza, perlustra il pavimento.

Ed è tutto corpi, delirio, caos.

Solo un fuoriclasse poteva girarla

LA LENTA MORTE DELLA RAGAZZA IN "UTOYA"

Questo è saper raccontare la morte.

Con questa lunghezza, con questa verosimiglianza, con questa umanità.

Imparate

IL PARTY DI FINE ANNO NE "IL FILO NASCOSTO"

Impressionante.

Lui, l'uomo dell'ordine e del silenzio, che se ne va a cercare lei in questo mondo così opposto a lui, caotico, rumoroso, sregolato, insidioso.

Capolavoro

IL PIANO SEQUENZA DI "KAILI BLUES"

Non è solo uno dei piani sequenza più belli di sempre (quando taglia il vicolo sono morto).

Non è solo una lezione di regia.

Ma uno che in un piano sequenza mi mischia piani temporali, significati e metafore è un genio, punto

IL FINALE DE "UN SOGNO CHIAMATO FLORIDA"

Il tempo di capirsi e poi via, si corre via.

Si corre via dal mondo degli uomini, da quello degli adulti, dalle difficoltà, dalla paura di perdersi.

Mano nella mano.

Verso il castello, verso il sogno, verso l'illusione di non crescere mai

LE DELUSIONI DELL'ANNO

TYREL

Era francamente impossibile replicare un film come Magic Magic.

Ma quello che davvero non ho capito è il motivo per cui Sebastian Silva abbia riprovato a fare un film che proprio Magic Magic, per molti versi, ricordava.

Un suicidio

HIS MASTER'S VOICE

Anche qui le aspettative, dopo Taxidermia, erano enormi.

E invece stavolta Palfi non mi ha convinto del tutto, realizzando un film ripetitivo, con pochi guizzi e troppo ambizioso.

Rimandato

THE SHAPE OF WATER

Bel film eh, per carità.

Forse anche gran bel film.

Ma la scintilla non è scattata, e non c'è andata nemmeno vicina a scattare.

Potrei dire molto altro ma meglio che mi fermo ;)

LAISSEZ BRONZER LE CADAVRES

Come riguardo Tyrel e His Master's Voice qui la delusione sta nel vedere come gli stessi registi non abbiano saputo nemmeno avvicinarsi ad una loro opera precedente.

Intendiamoci, a livello visivo è tutto da infarto, come Amer.

Ma c'è una storia che non va avanti, il film è estenuante, quasi irritante.

Peccato

COLD WAR

Non può una fotografia sontuosa e una grandissima interprete salvare la peggior sceneggiatura del 2018, inesistente, schematica, banale, priva di pathos