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28.2.11

Il Cigno e il Nero


Fa davvero rabbia vedere certe pellicole. Chissà quali turbe aveva il regista. Chissà che fantasie doveva soddisfare.Chissà se godeva nello scrivere e nel girare certe scene. Chissà se dopo non si sia vergognato almeno un pò. Già, dopo, è tutta lì la differenza.

La ragazzina, come la Portman, è una ballerina, un fragile cigno ancora in attesa di sbocciare definitivamente e mostrare a tutti la propria bellezza. Qui il regista dà il meglio di sè, ottime le coreografie, splendida la fotografia che tra un'arabesque e una pirouettes ci mostra le piccole danzatrici nel loro splendore, nella loro gioia così legata indissolubilmente al ballo. E' dura l'insegnante perchè niente vuole più disciplina che la danza. Poi le ragazzine escono, si salutano e da qui comincia tutto un altro film. Una di loro infatti viene avvicinata, nella notte, da una persona. Anticipo sin d'ora che non ci verrà mai mostrato il volto del soggetto, tecnica già usata in precedenza anche con buoni risultati. Qua no, qui vorremmo vederlo, altrochè se vorremmo vederlo. Non riesco neanche a commentare il resto data l'inumanità, l'orrore, lo schifo, lo squallore che può dare vedere un uomo infliggere 6 coltellate a una bambina. Nella gola. Nella schiena. Non ci è risparmiato nessun dettaglio, vediamo i fendenti, li ricorderemo per sempre. Mi viene quasi il dubbio che il film debba essere visto, che tutti debbano vederlo perchè tali immagini dovrebbero farci vergognare di appartenere alla stessa specie di questi uomini. Una cosa è immaginare, un'altra vedere. Dunque consiglio a tutti di recuperare Il Cigno e il Nero perchè nel suo squallore può comunque insegnarci tante cose. E quando finalmente sapremo il nome e conosceremo il viso dell'attore protagonista, lo costringeremo a girare un'altra pellicola, una pellicola che sarà la sua ultima, una pellicola che lo farà tremendamente soffrire. Crederà, ancora una volta, di trovarsi in un film. Stai tranquillo, stiamo già scrivendo tutti la sceneggiatura, ci divertiremo. Bastardo.
A Yara.

( voto 0 )

8 commenti:

  1. Purtroppo questa non è la recensione di un film come fai abitualmente,è un episodio realmente accaduto.Ora sembra che il suo assassino sembra che sia il figlio non riconosciuto di un tizio morto da molti anni.Allora questo assassino aveva problemi mentali?E nessuno ha fatto nulla? A mo tanto quel tipo è un po'strano.Danilo Restivo era considerato strano tagliava i capelli alle ragazze a Potenza,poi scompare Elisa Claps e il suo corpo fu trovato nel sottotetto della chiesa da dove non era uscita più Ed era con Restivo..Poi in Inghilterra ci fu l'omicidio di una madre.Colpevole Restivo.In Italia colui che era visto come un ragazzo che faceva questo gioco stupido in realtà molto pericoloso e poi erano persone bene in vista in città..No Danilo non si tocca!!!(In Italia). E allora io temo che anche l'assassino di Yara sia un intoccabile.

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    1. La violenza contro bambini e ragazzini mi distrugge, ci sto troppo male.
      E Yara mi colpì come nessuna.
      Sulla giustizia e sulla "normalità" dei mostri ormai si è detto tanto.
      Se fossero riconoscibili non sarebbero tali.

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  2. Su Yara,ho cercato di capire,pensa avevo anche pensato a qualcosa nell'ambito sportivo,invidia.Sì la violenza contro bambini e ragazzi distrugge. Distrugge qualsiasi tipo di violenza sia fisica, che psicologica contro le persone deboli,anzi contro qualsiasi essere vivente.La violenza psicologica è subdola e chi ne è colpito,purtroppo non sempre riesce a difendersi,si sente lui o lei la persona sbagliata e crede di meritarsi tale violenza.Non so se Yara avesse già avuto problemi col suo assassino,ma spesso capita che a casa non si dica nulla,forse per vergogna o forse,perchè vogliamo apparire alle persone vicine come coloro dove tutto va bene:niente problemi,il lavoro va benissimo anche se non è vero un fico secco,le amicizie idem.E' una cosa molto complessa e la tua sensibilità è molto bella.Ciao!

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    1. No, macchè bella, è facilissimo e scontato dire che si soffre per la violenza.
      Però è così, per le violenze fisiche e psicologiche sui bambini io non mi incazzo, io ci sto letteralmente male.
      ;Ma soprattutto per quello che gli rimane dopo, non per la violenza in sè.
      Una persona ancora non "formata" non può nè deve subire violenza perchè avrà rovinata tutta la sua vita.
      Non deve succedere nemmeno con un adulto, ovvio, ma forse da adulti si possono avere acquisite le armi per superare la cosa o no.
      Yara poi è una cosa diversa, un omicidio, non c'è più niente da recuperare.
      Ma quel suo visino con l'apparecchio, il fatto che tornasse da far sport, questa cosa così bella a quell'età, il fatto di dove sia stata ritrovata, beh, è un caso per cui ancora sto male quando ci ripenso.

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  3. Yara era molto carina e sì è una cosa diversa quello che le è capitato purtroppo.Ma non so se sia scontato e facilissimo dire che si soffre per la violenza.Ho seri dubbi questo.Ci sono casi come ad esmpio i signori della guerra che non gliene frega un acca.Ci sono interessi economici e politici o la mafia,gente senza scrupoli.Ti posso dire che a me fa anche incazzare i giudizi delle persone nei casi di bambini purtroppo lasciati e trovati senza vita.Se un genitore è talmente stressato e va al lavoro e si scorda del figlio o figlia invece di portarlo a l'asilo c'è veramente qualcosa che non va in questo sistema.Corri di qua,corri di là.E'un continuo correre.Non saranno tutti così,spero.

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    1. Non sono tutti così.
      E non è una speranza, è una certezza

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  4. Beh la cosa mi rende più serena.Ciao a presto.

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