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7.9.11

Recensione: "The Descent: part 2"

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Prima di analizzare questo film è importantissima, quasi vitale, una premessa. Ci possono essere due diversi approcci alla recensione di The Descent 2. Se lo consideriamo il seguito del mezzo capolavoro di Marshall ( per come lo conosciamo noi) non possiamo far altro che bocciarlo sonoramente, e non tanto perchè gli sia inferiore, ma perchè stravolge completamente il meraviglioso finale, drammatico e poetico allo stesso tempo, che tutti nel primo capitolo avevamo amato così tanto. Però gli americani optarono per un finale alternativo, un happy ending che stuprava completamente il finale originale (sti americani devono sempre trovare una soluzione per uscir fuori dal buco nel quale si sono cacciati...). Quindi, a mio parere, non si può andar contro The Descent 2, semplicemente perchè non ha alcuna colpa. La colpa è solo di chi fece la scellerata scelta del finale alternativo di cui The Descent 2  è soltanto la naturalissima prosecuzione, quasi doverosa direi. Quindi è questo l'approccio che voglio avere, considerarlo un film degno figlio di una madre sbagliata.

Quando ho visto che alla sceneggiatura ha partecipato Watkins, il regista dello strepitoso Eden Lake, ho deciso di affrontare la visione.

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The Descent 2 è un buon film, forse buonissimo nel caso qualcuno non avesse visto il primo capitolo. Perchè, un pò come Rec, tornare nello stesso identico luogo, perlopiù molto circoscritto, non potrà mai far rivivere le stesse sensazioni provate nella prima occasione. E, ancora come Rec, sarebbe quasi stato impossibile introdurre nuove variabili (nuovi mostri, posti completamente diversi etc...) perchè avrebbe voluto dire stravolgere delle certezze che il pubblico aveva acquisito con il primo capitolo. Insomma, gli sceneggiatori avevano le mani abbastanza legate, il senso di già visto era inevitabile, stessa atmosfera, molte azioni dei protagonisti già usate in precedenza. L'unica cosa da fare quindi, era puntare su una storia diversa, su diverse interazioni tra i personaggi, e su dei possibili colpi di scena, magari figli del rapporto col primo capitolo.

Ho trovato la scelta di far tornare Sarah subito nelle grotte, il giorno stesso della sua uscita, una forzatura davvero evitabile. Probabilmente tale scelta è stata dettata dal colpo di scena cui assisteremo nella grotta (il "ricongiungimento"), altrimenti mandare una spedizione di soccorso senza di lei sarebbe stata una scelta molto più azzeccata oltre che assolutamente plausibile. Ho parlato di colpo di scena, già... Qui davvero non ci sono scusanti (a differenza, ripeto, di vedere Sarah viva) perchè quel "ritorno" fa davvero a cazzotti con quello che avevamo visto in The Descent. Peccato, perchè fino a quel punto il film reggeva alla grande, buonissima atmosfera e più di una scena da ricordare. Mi viene in mente la ragazza bloccata tra le pietre, il ritrovamente della telecamera e la visione dei filmati, il corpo della ragazza morta appesa del primo capitolo usato come "liana" (mi gasa moltissimo quando vedo questi raccordi tra due film diversi) o la scena di Sarah e Rios sul pelo dell'acqua. Restando sul versante splatter indimenticabili le picconate al braccio dell'insopportabile sceriffo. Gli attori fanno tranquillamente la loro parte, i mostri sono "usati" con molta frequenza e molto esplicitamente (tanto li consocevamo già...). Se devo dir la verità notavo con piacere che non c'erano nemmeno le esagerazioni presenti nel film di Marshall, in paeticolare mi riferisco all'eccessiva trasformazione di Sarah, psicologica e fisica. Poi ricompare Lei e, sinceramente, mi è un pò crollato tutto. Anche il finale, a mio parere, perde un pò di coerenza con il resto della pellicola perchè passare dalla voglia di uccidersi l'una con l'altra alla disperarazione ( da"suicidio") per la morte altrui è scelta quanomento un pochino azzardata. E quesi incomprensibile è quello che accade poi nel bosco.



In definitiva un film che porta ad almeno tre diversi giudizi: visto come seguito del The Descent europeo merita un bel 5, considerato come fim a sè stante (per chi magari non ha visto il primo) può risultare davvero ottimo, se invece, come ho voluto far io, lo consideriamo sì un seguito, ma con tutte le attenuanti del caso (figlio di un diverso finale), non può che rappresentare una gradevolissima visione rovinata un  pò da alcune scelte davvero poco comprensibili.

 (voto 6,5)


24 commenti:

  1. Dae, l'ho visto anche io qualche giorno fa, lo posterò prossimamente, dato che ho parecchie cose già programmate, ma ti dirò: la penso esattamente come te.

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  2. Mi fa molto piacere James. Quando la pubblichi, casomai non me ne accorgessi, fai uno squillo.
    Ciao!

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  3. Io nemmeno sapevo che fosse uscito The Descent 2 (ultimamente sto un po' perdendo colpi, eh eh), e a dire il vero non sapevo nemmeno del finale alternativo.
    Comunque lo vedrò non appena possibile perché, come ricorderai, ho amato moltissimo il primo (per me uno dei migliori horror degli ultimi anni).

    Un saluto :-)

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  4. mi è già bastato il sopravvalutatissimo 1!

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  5. *Biancaneve: Ciao! mi raccomando, non fare l'errore di considerarlo seguito del The Descent "ufficiale", altrimenti ritrovarti Sarah viva e vegeta senza tante spiegazioni te lo farà odiare sin da subito.

    *Cannibale: magari questo ti piacerebbe di più...

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  6. Non so...io riconosco tutte le attenuanti del caso e concordo con quello che tu dici, in linea di massima. Ma per me questo secondo capitolo è un brutto film. A parte le scelte sconsiderate che anche tu hai sottolineato (mi pare ovvio: una esce mezza morta da una grotta e tu ce la rimandi subito), mi è parso che, non potendo più contare sul fattore sorpresa e originalità, abbiano voluto esasperare semplicemente il primo capitolo, buttando tutto sull' aumento dello splatter e delle schifezze assortite. Se ti dico che a un certo punto del film mi è calata la palpebra e ho perso una decina di minuti, mi credi? :D

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  7. Lucia, sapevo già da FS cosa pensavi del film...

    Però anche te non hai perdonato il fatto che sia derivazione del finale alternativo.

    Quanto al film in sè, hai ragione, acceleratore molto più puntato su splatter e scene ad effetto forse per mancanza di altri argomenti.
    La trashata del cacatoio era evitabile...

    Sul fatto di crederti ti crederò sempre, anche se un giorno dovessi dirmi di esserti innamorata di me :)

    P.S: a prop, l'hai recensito The Descent 2?

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  8. seguo lucia, ok le attenuanti, ma reggono fino ad un certo punto! e secondo me non è neppure paragonabile a Rec 2 (che ho apprezzato!), dove veniva mantenuta comunque continuità narrativa e la variazione derivava dai nuovi punti di vista (quelli dei militari) e dall'ampliamento della storia. certo non è paragonabile al primo capitolo ma resta un degno seguito, cosa che The Descent 2 per via dello stupro perpetuato non è.

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  9. Frank, d'accordissimo su Rec 2. Se vedi la mia recensione, ne ho parlato benissimo, specie per i motivi che dici te.
    E poi io sono un malato di Rec, non vedo l'ora dei prossimi due (Rec 0 e Rec 3).

    E d'accordissimo sul fatto che come seguito sia di molto superiore a questo.
    Il mio paragone più che sul merito si soffermava sulla tipologia del remake (stesso identico posto circoscritto e poca possibilità di "manovra" in sceneggiatura).

    Sullo stupro hai ragione ma, e mi ripeto per la 5° volta, lo stupro non è di The Descent 2, ma del finale di The Descent.

    Ciao!

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  10. Però, vedi, nel momento in cui stupri un finale che chiudeva qualsiasi possibilità all' esistenza di un seguito con gli stessi personaggi, parti con delle premesse fallimentari.
    Si poteva fare un secondo film, certo, magari mantenendo l' idea di una spedizione di soccorso, senza però dover per forza riagganciarsi al finale inventato a uso e consumo di un pubblico (creduto) idiota.
    Anche perché poi la versione inglese è uscita in dvd in America e gli appassionati lo hanno visto così come era stato concepito da Marshall.
    No, non l' ho recensito, perché ne verrebbe fuori una recensione incazzosa e poco ridanciana e io preferisco parlare in maniera sempre abbastanza ironica dei film che non apprezzo.
    E sto cercando anche, ultimanente, di limitare gli sbertucciamenti ;)

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  11. Ho rivisto di recente il primo, che considero un capolavoro di genere, non sapevo nè del finale alternativo (ma perchè??) ne dell'uscita di un secondo. Lo vedrò appena possibile, ma francamente i numeri 2 mi lasciano sempre perplessa (Rec escluso).

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  12. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  13. interessante il discorso del giusto approcio al film in questione che bisogna avere presente nella tua recensione.
    Dopo il grandissimo lavoro che è stato il primo è normale per un film così essere preso di mira. Il pensiero che porta molti a biasimarlo fin da subito è che lo vedono come un solo prodotto di marketing; è nato per sruttare il successo rimanente che ha lasciato il nome del primo. E' normale vederla così con tutti i film furbetti che girano usando questa tecnica. Anche io la pensavo così ma fin da subito ho cercato di apprezzarlo riconoscendo gli ostacoli di creatività che ha da dovuto affrontare. Come te, lo vedo come un film che non eccede ma che non è nemmeno da nascondere.

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  14. Discorso perfetto Wayne. Capisco però anche chi non lo sopporta "a prescindere" perchè prosecuzione di uno stupro precedente. Sono approcci diversi... L'avevo già detto? :)

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  15. be io lo avevo visto solo in inglese e quindi si salvava :) il secondo non è male ma poi basta se no si fa la fine dei fil di stallone

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    1. rob, intendi che hai visto la versione americana?

      comunque credo proprio che si fermeranno al due

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  16. Io the descent l'ho visto al cinema 10 anni fa...me ne sono innamorata...ho comprato pure il DVD...ma possibile che the descent 2 in lingua italiana non l'hanno fatto? Ma perché' ????

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    1. Misteri della fede...
      Ma, come forse hai letto in rece, all'epoca far uscire questo qui da noi non dico che sarebbe stato impossibile ma avrebbe creato problemi di "continuità" incredibili visto che il finale del primo nella versione europea non poteva legarsi a questo capitolo qua.
      Al cinema? grande!

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  17. Risposte
    1. Amico, sono passati 9 ANNI da quando l'ho recensito, direi che non me ricordo, ahah

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  18. So che è passato un po’ di tempo ma l’ho visto da poco il secondo…mah che dire i personaggi sono anonimi paragonati al gruppo delle donne nel primo;il finale poi davvero no non ci siamo ,il vecchio della miniera che prende a badilate la sopravvissuta per poi riportarla alla buca da dove escono…ma che nesso c’è tra questo?!?!

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    1. Purtroppo il primo me lo ricordo scena per scena, al millesimo

      questo per niente, a parte la faccenda iniziale, ovvero il collegamento col finale americano

      Però leggo che anche io parlavo di scelte poco comprensibili, magari c'era anche la tua!

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