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28.12.11

Recensione: "Il figlio di Babbo Natale"


 A Natale, giorno meraviglioso ma di certo uno tra i più banali ed abitudinari dell'intero anno (sempre le stesse frasi, sempre le stesse assurde "magnate", sempre gli stessi spostamenti, sempre, ops, spesso, gli stessi regali) mi sono chiesto: in un giorno così bello ma banale ed abitudinario cosa posso fare di ancor più banale ed abitudinario? Semplice! Prendere la famiglia e andare al cinema di pomeriggio a vedere un film per bambini sul Natale. Detto fatto. Quello che non mi aspettavo, e che ha tolto l'alone di banalità all'intera giornata, era di trovarmi di fronte a un cartone quasi con i controcannoli, la cui recensione mi spiace di dover affrontare con tutto questo ritardo perchè inevitabilmente la memoria si porterà via qualcosa (è vero, ho sempre i miei appunti che prendo anche al cinema nel buio più completo ma stavolta avrò scritto 4,5 parole in tutto...).


Il Figlio di Babbo Natale è un delizioso cartoon ovviamente perfetto per questo periodo ma capace secondo me di funzionare a prescindere.
I Babbi Natale sono una famiglia che da generazioni porta avanti il gravoso compito che tutti voi sapete. Una volta usavano slitte e renne, ora c'è in dotazione una meravigliosa astronave capace di viaggiare a velocità supersonica e lanciare nelle case migliaia di piccoli elfi capaci di consegnare regali in pochi secondi (splendido il prologo). Si verifica però un intoppo, UN regalo rimane nella base al Polo, una bambina si sveglierà e non troverà nulla sotto l'albero. Babbo Natale ha due eredi, il supergenerale Steve che guida l'astronave e Arthur, il ragazzino goffo e timido che risponde a mano alle letterine. Al primo l'unica bambina rimasta non interessa, ha completato la missione al 99,99999999999998%. Arthur la pensa diversamente. Prende suo nonno (il babbo del Babbo Natale in carica), una vecchia slitta e parte.
Cavolo, di solito le trame nemmeno le scrivo, qui mi ha fatto fuori mezza recensione...

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Perchè mi è piaciuto così tanto?
Innanzitutto perchè visivamente è potentissimo, le scene di massa nella base artica sono incredibili, gli scenari eccezionali, la cura dei dettagli elevatissima (centinaia di elfi con visi diversi, chapeau!).
Poi è divertentissimo. Ci sono sequenze geniali (come l'"operazione" fatta dall'elfo attraverso la scatola o il doppio errore sul nome della città) e personaggi strepitosi come il Nonno o l'elfo incartatutto.
C'è ritmo, c'è avventura, c'è originalità (anche se i rimandi a Monster and Co sono evidenti, come ad esempio la catena di montaggio per i regali e l'unico errore che dà spunto al film, là la bimba che entra a Mostropoli, qui il regalo mancato). Personalmente non ho trovato un solo momento di stanca, le trovate sono a getto continuo, il protagonista, Arthur, ti entra da subito nel cuore.
La tematica affrontata, la contrapposizione tra le freddezza del progresso e l'anima, il cuore, della tradizione è gestita in maniera meravigliosa, niente scene toccanti o costruite ad hoc ma tutte contraddistinte da tanto divertimento.
Poi si arriva al finale e là l'emozione arriva di botto.
La corsa frenetica in bicicletta (con tanto di incartamento in movimento, spettacolare), il geniale arrivo in contemporanea dei 4 "babbi natale", la bimba che si alza e trova il regalo.

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Gli ultimi 10 minuti sprizzavano Pixar da tuti i pori, l'emozione arriva naturalmente, non ci sono giochetti.
Poi la bimba esce, quella barba finta che si crea al volo in modo estemporaneo è qualcosa di magico, una piccola trovata che vale da sola la pellicola, un secondo, niente più, che nasconde dentro tante cose.
E' il suggello a un film che, purtroppo, non avrà quello che merita.

( voto 8 )

6 commenti:

  1. l'avevo bollato come cretinaggine ma se ne scrivi così devo per forza dargli una possibilità

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  2. Io anche non gli avrei dato due lire ad un film così, e mi sa che dovrò ricredermi allora.
    Appena esce in dvd lo prendo, anche perché io, come dicevo nell'altro post, sono stata una vera fan di Babbo Natale. :-)

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  3. Ragazze, sto aspettando controprove per capire se quello che ho visto è veramente buono. Di solito non ho bisogno di conferme perchè tanto quello che piace a me piace a me, alla fine se non piace ad altri non c'è problema. In questo caso però l'atmosfera del giorno di Natale, vedere un film con tua figlia rapita a fianco che ti chiede le cose, insomma tutto sto scenario, non vorrei mi avessero fatto perdere obiettività nel giudizio, è molto probabile. Sto aspettando conferme anche su filmscoop, il sito dove posto sempre le mie recensioni, ma per ora sembra che sia l'unico ad averlo visto...

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  4. Comunque un buon trailer abbastanza esplicativo è questo: http://www.youtube.com/watch?v=a_wXXXPzY0I

    Per me però è da vedere assolutamente al cinema.
    Ah, mi ero dimenticato di scriverlo in recensione, l'ho visto nel mio odiato 3D, beh, un pochino mi devo ricredere, in alcuni punti era davvero notevolissimo.

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  5. io concordo con la tua recensione, in tutti i punti. in sintesi: il film è davvero godibile

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    Risposte
    1. Nettamente sottovalutato secondo me.
      Certo io l'ho esaltato troppo ma che sia passato così inosservato è strano...

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