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23.6.13

Recensione "Tulpa"

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O.k, eccoci.
Ho un particolare legame con questa pellicola perchè praticamente in anteprima nazionale (in rete c'erano al massimo notizie solo sul titolo) Zampaglione mi aveva concesso un'intervista (con il mio amico Eddy), anche abbastanza lunghetta, su questo suo nuovo progetto. L'attesa, non posso nasconderlo, è stata febbrile.
Purtroppo, probabilmente a causa delle alte aspettative, non posso nascondere un pizzico di delusione.
Lo Zampa sforna un thriller-horror che più argentiano non si può.
Assassino in guanti neri, omicidi quasi tutti all'arma bianca, struttura omicidio-indagine-omicidio-indagine-omicidio tipica dei thriller tout court ma specie quelli di Argento, libri esoterici da interpretare, personaggi macchietta (vedi la barbona, la super-trans o il santone) e colpo di scena sull'identità dell'assassino. L'omaggio ad Argento è dalla prima all'ultima inquadratura.
Purtroppo, inutile nasconderlo, c'è tanto anche dell'ultimo argento, quello con la lettera minuscola, come ad esempio alcune pessime recitazioni, un doppiaggio (di sè stessi) a volte davvero tremendo e una sceneggiatura non proprio inattaccabile. Ad esempio difficile spiegare perchè l'assassino si inventi la tortura della giostra, gli assassini uccidono, a volte son pazzi e ne fanno di tutti i colori ma quella cosa della giostra, a parte l'Enigmista che aveva un modus operandi tutto suo, lascia davvero perplessi. Che poi la ragazza continui a correre con tacco 12 cm quando: A fa rumore nella notte B la rallenta un sacco, rimane un mistero. Oppure è ancora più difficile capire perchè l'assassino uccida subito le prime due vittime (che erano state a letto con la Gerini) e la terza invece abbia giorni e giorni per sapere che è a rischio. Vabbeh.

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Però non è certo tutto da buttare, anzi...
Innanzitutto c'è una conferma di amore per il genere davvero commovente, probabilmente 30/40 anni fa Tulpa sarebbe diventato un cult. Gli omicidi, mantenendo ovviamente una buona sospensione dell'incredulità, sono davvero notevoli, vedi la sequenza iniziale o la magnifica scena delle ustioni, roba da cinema USA. La Gerini è molto brava ( e bella ) ma anche lei è rovinata in parte dal doppiaggio pessimo in post produzione. Stupisce come il buon Federico la mandi allo sbaraglio in scene di sesso neanche troppo velate (girate molto bene), anche completamente nuda. Complimenti, coppia molto libera direi.
Nuot Arquint di conferma grande anche se il suo personaggio è davvero assurdo. :)
Bellissimo l'uso delle luci, specie neon, quasi sempre tendenti al rosso.
Ci sono scene sbagliate, vedi l'inseguimento del trans, troppo lungo e confusissimo.
L'atmosfera, sesso e morte, è molto torbida e funziona più di una volta.
E la rivelazione finale dell'assassino, almeno a me, ha sorpreso, e forse era la migliore perchè l'unica che poteva avere dare un senso a tutte le vicende che il film narra. Purtroppo però tutta la faccenda del Tulpa, architrave del film, secondo me andava eliminata in toto, non c'è mai la sensazione di trovarsi davanti a qualcosa di trascendentale o demoniaco.

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Zampaglione non eccelle nelle sceneggiature, anche il da me amatissimo Shadow ne presentava una molto debole ma che diventava eccellente se più che al plot si guardava a quello che celava sotto le righe, alla metafora del tutto.
In realtà in certi tipi di film le sceneggiature non devono ricercare niente di particolare, si cerca solo tensione, atmosfera, verosimiglianza e coerenza.
Purtroppo Tulpa difetta un pò di tutto.
Alla prossima Federico.
Cerca di pescare meno nella storia del nostro genere e inventarti qualcosa che può sorprendere.
Come Shadow.

( voto 6,5 )

32 commenti:

  1. Incredibile, alla fine c'è l'ha fatta a coinvolgere la consorte in un horror ;)
    Riguardo al film però, da come ne scrivi mi sa tanto della solita troppa carne al fuoco... già cotta e bruciata per giunta!

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    1. Il film parla di scambisti ma alla fine è un cinema verità, è come se federico e la gerini abbiano fatto gli scambisti davvero, te lo giuro...

      mah, non lo so, forse erano le aspettative, forse è davvero ottimo, forse sbaglio io.

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  2. torno ora dal cinema, salvo qualche cazzata nel finale che risulta essere anche un po sbrigativo, a me sto filmozzo è piaciuto assai, si pappa a colazione l'Argento degli ultimi 15 anni, la regia è molto buona, il montaggio, la fotografia e anche il cast, peccato solo per il ri-doppiaggio, ma cazzarola gli omicidi sono una goduria per gli occhi, perversi e sadici come non mai.

    Bravo Zampa :-)

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    1. Sono contento!
      Ah ah, gli omicidi sono il pezzo forte ma quello della giostra è assurdo!!!

      Se non vengo a leggerti entro 2 giorni torna a dirmi di farlo, ora sono di frettissima.

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    2. quello della giostra è assurdo ed è per quello che mi è piaciuto na cifra ;-)

      Tranquillo la mia rece è li non scappa ;-)

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  3. Lo becco appena esce! La tua rece me la tengo in caldo... ;)

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  4. anche se sei stato tiepido, confesso di avere buone aspettative ...vediamo!

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  5. ciao Giuseppe...sono latitante da un paio di settimane; ma in realtà ci sono sempre, non commento, ma "scruto" silenzioso come Cthulhu...va beh non esageriamo, intendo dire che, pur non commmentando, continuo a leggere il blog e i commenti su filmscoop.

    Sono molto curioso di vedere Tulpa. Come sai, Shadow mi è piaciuto molto, ne avevamo anche discusso brevemente.
    Ho però la sensazione che Tulpa non mi piacerà. Una sensazione che ho fin dall'inizio, da quando ho letto la tua intervista a Zampa (spero comunque che la mia sensazione venga smentita). In sostanza, io credo che innovare sia meglio che copiare. Ho la sensazione che gli spaghetti horror, che lo si voglia o no, siano finiti 40 anni fa...e che riesumarli sia un tentativo inutile, perchè fondamentalmente anacronistico...
    comunque rimando ogni ulteriore commento a quando avrò visto effettivamente il film.

    Per il resto, devo dirti che sono perfettamente d'accordo con te su un concetto che hai espresso più di una volta: Non Ho Sonno è l'ultimo film valido di Dario Argento.
    Lo vidi al cinema (come te, mi sembra di ricordare dalla tua rece) e mi era piaciuto un sacco. Il primo quarto d'ora letteralmente spacca!!!

    Io credo che Non Ho Sonno rappresenti non soltanto l'ultimo buon film di Argento. Credo rappresenti l'ultimo fantastico rigurgito dell'horror "italian style", quello Bello...ma oramai impossibile da riesumare.

    Spero di sbagliarmi...ma, ripeto, un innovatore è tale perchè innova, non perchè copia...

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    1. Marco, io mi sento in colpa...
      Avrai commentato 15 film su filmscoop in cui volevo risponderti, e ancora sono in debito sulla faccenda Eden Lake...
      Ma non ho risposto nemmeno a tante risposte ai miei commenti, perdo sempre il treno.
      Sì, con queste premesse Tulpa non ti piacerà.
      Hai ragione, una struttura di questo tipo non ha più senso, è veramente una copia e anche se si fa d'autore tutto sembra troppo di già visto.
      Solo una sceneggiatura eccezionale potrebbe salvare questo sottogenere.
      Non ho sonno completamente d'accordo, il primo quarto d'ora con quella zoccola in casa e poi nel treno è straordinaria, degna del migliore Argento.
      Zampaglione è bravissimo e ama il genere. Ma un giovane deve mettere più del suo credo.

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  6. Visto e devo dire che mi ha divertito moltissimo. Credo che gli omicidi diventeranno cult e poi la Gerini e' super. Mi ha ricordato le atmosfere del primo Argento e Fulci, ma soprattutto Martino. Bravo Zamaglione ! Serena Lolli

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    1. Ciao Serena!
      Sì sì, sulle atmosfere non ci piove, sono quelle. Più che atmosfere direi che ricorda in tutto e per tutto quei film, per struttura, per narrazione, per caratterizzazione dei personaggi, per tipo di omicidi etc...
      La Gerini non poteva far meglio, nelle scene hard se la cava alla grande e credo non sia stato facile col marito a un metro...

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  7. Concordo con Marco, Non ho sonno è un gran bel film, l'ultimo bello per l'ormai cotto Dario, forse si Tulpa è inferiore a Non ho sonno, ma cmq è un film che merita di essere visto

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    1. :-) sì infatti mi piacerebbe andare a vederlo. Sono molto curioso.

      Tra l'altro ho visto che a Milano al momento c'è solo in un cinema...direi però che, considerando quanti cinema ci sono, questo è un brutto segno...mi sembra di ricordare che Shadow era molto più facile da trovare in giro ed è stato anche molto pubblicizzato in tv

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    2. Mmm, non sono d'accordo Marco o forse è una questione di regioni ma Shadow ebbe una distribuzione scarsissima, me ne lamentai proprio con Zampaglione, o forse lui con me.
      Credo che entrambi abbiano avuto più fortuna e facile distribuzione all'estero che qua.

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    3. hai ragione rettifico, ho guardato velocemente qualche articolo in internet. Forse mi confondevo con qualche altro film.
      Peccato però!

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  8. Per tutti quelli che ripetono come un disco rotto che le "atmosfere" di Tulpa sono quelle del giallo all'italiana dei tempi d'oro (compreso myers82 che interviene in ogni blog possibile, immagino disinteressatamente) il mio invito è di rivederne qualcuno. Non basta mettere un tizio con addosso un impermeabile nero (per altro troppo largo) e imbastire qualche sequenza truce (alcune decisamente ridicole) per rifare i maestri. Fosse così facile, potrebbe farlo chiunque. Ciò che in Tulpa manca del tutto è il mestiere. Smettiamola di ridurre il lavoro di grandi maestri del passato a questa polpetta insipida. Il paragone non esiste.

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    1. devo smentirti categoricamente renudo.
      Il paragone ci sta, eccome.
      Tulpa riprende tutti gli stilemi di quei gialli/thriller del passato, ma proprio tutti eh.
      E un paragone non significa mettere due cose sullo stesso piano, soltanto confrontare opere che giocano sullo stesso campo.
      Una volta detto questo poi si può dir tutto, che in Tulpa non c'è mestiere, che impallidisce rispetto ai grandi capolavori argentiani e fulciani, tutto, ma il paragone è doveroso e forse è proprio grazie al paragone che Tulpa mostra le sue debolezze.

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    2. Hai ragione. Il paragone ci sta in tanto in quanto la conclusione sia: ha provato a rifare il giallo, usando tutta la sua inconografia, ma il risultato è penoso e non si avvicina ai modelli di riferimento neanche da lontano.

      Non ci sta più quando si sintetizza in un "le atmosfere del giallo ci sono tutte". E' come dire che il "cosa" conta più del "come" nel creare un'atmosfera, e non è così. Per quella ci vuole il mestierie. E qui non ce n'è traccia.

      (Ma quando mai Dario Argento si è arrischiato a fare direttamente lui da operatore, come pretende di fare Zampaglione? Risultato: tre quarti di film fuori fuoco e camera a mano nei momenti meno adatti.)

      Spero di essermi spiegato.

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    3. Non sapevo che Federico avesse fatto direttamente l'operatore.
      E' vero, ci sono problemi in fotografia notevoli.
      L'atmosfera, ahimè, non c'è e più che il come è interessante se ci sia o non ci sia, il come ognuno può usare quello che vuole. Non c'è.
      Leggermente ma proprio leggermente c'è un minimo di tensione nel primissimo piano della ragazza rinchiusa nella gabbietta al luna park, l'inquadratura stretta mentre si alza non è male.
      E il primo omicidio non sarà d'atmosfera ma è ben girato e benissimo mostrato.
      Per il resto ci siamo capiti credo :)

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  9. @ilrenudo
    Fino a prova contraria la rete è un posto libero quindi intervengo dove voglio, se i miei post ti danno tanto fastidio non sei obbligato a leggerli.
    Poi che vuol dire "disinteressatamente" scusa??? mi piace chiacchierare con gli altri blogger e scambiare opinioni, se la cosa ti infastidisce e se ti infastidisce il fatto che a me il film sia piaciuto eh mi spiace non so che dirti, problema tuo.

    @marco
    A me invece sembra di ricordare che Shadow venne distribuito meglio, infatti quello andai a vederlo al cinema della mia città, Tulpa invece son dovuto andare fuori per vederlo.

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    1. Shadow venne distribuito da cani, è solo una coincidenza con la tua regione questa. Ad esempio per me è stato più facile Tulpa.

      Riguardo il re nudo semmai ti risponde lui :)

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    2. ah ok, allora si dipende da regione a regione allora :)

      boh si sarei curioso di sapere cosa volesse dire il re nudo e perchè quell'attacco nei miei confornti dato che manco mi conosce, ma tanto per alcune persone il rispetto per le opinioni altrui è una specie di optional XD

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  10. Recitazioni e doppiaggio sono difetti che ho riscontrato anch'io e che mi hanno un po' disturbata durante la visione.
    Come hai letto, anche il finale mi ha convinta poco ma per il resto bellissimo film, diretto con incredibile abilità e decisamente d'atmosfera! Promosso in pieno.

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    1. Sono contento, ogni lode al film è una gioia personale per Zampaglione.
      Io purtroppo sono un pò più tiepido ma quello che conta è il pubblico totale.

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  11. Shadow t'ha sorpreso solo a te che non ti sei accorto della scopiazzatura di "Allucinazione perversa". Aripijate insieme a quella mezza se*a (anzi, se*a totale) di Zampaglione.

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    1. Cercherò di riprendermi ma non sarà facile.
      Grazie del consiglio Mr Anonimo.

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  12. Finalmente l' ho visto (unico spettacolo alle 22 30 all' Adriano :( ) e mi e' piaciuto molto ma molto piu' di Shadow. Un film violentissimo e torbido come non se ne facevano da vent' anni. Zampaglione e' senza dubbio il nostro Rob Zombie. Carlo Martinelli

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    1. Benissimo Carlo!
      Violentissimo e torbido senz'altro ma è proprio la violenza e il torbido a dover creare atmosfera e con me c'è riuscito poco.
      Su Zombie dovresti leggere le mie rece a La casa del Diavolo e alle Streghe di Salem, rimarrai un pò spiazzato...

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    2. ero curioso di leggere quella su La casa del diavolo anche se immagino sia ultra negativa :-( ma mica l'ho trovata, l'hai fatta su questo blog o in un altro sito???

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    3. Ma dai :)
      va bene che la pagina tutti i film recensiti non è aggiornata da tempo (mancheranno gli ultimi 30) ma vai sulla C e la trovi (gli articoli non li considero).

      Oppure ogni volta che cerchi un film di un blog scrivi su google (nome film) (nome blog) e lo trovi sicuro

      ovviamente :)

      a presto squartatore

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