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29.8.13

Recensione "L'Evocazione"


Due dati di fatto. Miei.
Il primo è che ho scoperto che non c'è niente da fare, a me l'horror moderno dei buh preconfezionati non piace. Non mi piace vedere un film dove sappiamo ogni volta quando sarà il momento dello spavento. Ma ci torneremo poi.
Seconda cosa.
Anche qui niente da fare, sono uno dei pochi amanti dell'horror che non ha mai gridato al capolavoro per nessun film di Wan. Però c'è una cosa da dire, questo giovane regista, alla fine, non ha mai sbagliato completamente un film e attestarsi su livelli appena sopra la sufficienza fa di Wan, per mancanza di concorrenza, uno dei cineasti del terrore più importanti dei nostri anni.
O.k, l'evocazione adesso.
Ora, l'horror deve creare immagini e/o atmosfera. Un horror che non ti crea atmosfera o non regala sequenze spaventose ha fallito. L'evocazione alla fine non toppa in nessuna delle due componenti visto che una certa attesa (la parente povera italiana della suspense) la crea e un 3,4 scene abbastanza buone ce le regala.
Ma non ha la minima originalità. Attenzione, per originalità non parlo di plot, ben vengano i ghost movie che guardano ai classici e a stereotipati meccanismi di trama, no, parlo di tecnica dello spavento. Qualsiasi film può essere copia di altri ma dovrebbe mettere qualcosa di suo, di peculiare, un modus operandi proprio che dia alla stessa scena già vista un'anima diversa.

Immagine correlata

Io con questo qua sono stato sempre su due binari, sempre con la sensazione di sapere dove stavamo andando e in che modo ci arrivavamo.
Non è un caso che la scena per me più forte, e l'unica probabilmente che mi ha dato una certa inquietudine, è quella della bambina che vede un uomo fissarla da dietro la porta. Solo che quell'uomo non si vede. E' qui che si fa il capolavoro, nel capire che l'orrore che prova e vede il personaggio è sempre più forte di quello che vede (o vorrebbe vedere) lo spettatore.
O tutte le scene (troppe, mi pare 3) del carillon. Cosa vi ha messo più paura ed agitazione, l'attesa di vedere qualcosa nello specchio o quando avete visto qualcosa?
Qui scatta un discorso generazionale che dovrebbe prendere un post a parte.
Il nuovo pubblico ha bisogno di evidenza, di immagini, di mostri e arti squartati.
Il pubblico di una volta no, voleva un cinema horror intenso, sporco e nascosto.
Wan fa funzionare tutto, dagli attori (con la solita splendida Farmiga, un'attrice che sembra uscita dagli anni 70/ e strepitoso il casting per le bambine) alla regia, dalla fotografia agli spaventi telefonati, dalle location da urlo a una sceneggiatura quasi totalmente priva di buchi o banalità.

Risultati immagini per the conjuring movie

Mi dà un pò fastidio però che un regista abbastanza originale come Wan abbia fatto gli ultimi due film così simili.
Anche se qua il livello è superiore ad Insidious.
L'Evocazione tenta una cosa molto particolare, la tripla empatia.
Quella con la coppia di demonologi, con lei sempre più debole e "malata".
Quella con la famiglia che li chiama, sempre più terrorizzata e unita nella battaglia (buona nel finale la scena della madre che "rinsavisce" per amore della figlia).
Quella con le vittime del passato, il bimbo e la ragazza uccisa in primis.
Ma io in The Orphanage  sono stato gli ultimi 20 minuti a piangere. Qua mai.
E in The Orphanage ho visto nel finale 3 scene di devastante bellezza cinematografica ed emotiva, una dietro all'altra.
Qui non c'è stato coinvolgimento.
Perchè è tutto un film di buona tecnica cinematografica e ottimo mestiere.
La sua cifra, il suo marchio, la sua anima non ce l'ha.

( voto 6,5 )

34 commenti:

  1. Sentivo gente parlare di miracolo e, leggendo la tua rec, mi viene da pensare che Wan non smentisce mai la sua mediocrità. Mi sa che continuerò a risparmiarmelo.
    Ottima la citazione da "The orphanage", quel film ha devastato anche me!

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    1. Ah ah, ma se ritieni Wan mediocre allora nemmeno ci provare con questo, siamo sempre lì sui suoi livelli, per me più che sufficienti ma nulla più.
      A te ha devastato? A me nemmeno te lo dico, se ti prendi un giorno di ferie leggi la rece che capisci :)

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  2. Ciao Oh dae-soo,
    come stai? È un po' che non ti commento, ma ti leggo sempre.
    Ho visto proprio ieri sera il film e mi trovo abbastanza d'accordo con te, sia sul fatto che le scene più "paurose" siano quelle in cui non si vede niente (ma è il protagonista a vedere, non a caso nella mia top ten di scene più spaventose della storia del cinema c'è quella finale di The Blair Project, quando il ragazzo si gira e vede la strega, ma noi no); dissento però dal tuo giudizio sul finale che definisci buono, ma che dici non averti toccato.
    A me invece ha dato un'emozione forte, mi sono proprio commossa, sarà che non me l'aspettavo, sarà che l'amore, in mezzo a tutto quell'orrore e Male risalta particolarmente, sarà che è il messaggio in sé che veicola ad essere bellissimo, ma ho trovato che abbia proprio restituito un suo spessore che altrimenti avrei faticato a trovare.

    Tra le scene che mi hanno spaventata anche quando la mamma gioca con April a "battimano" e, sempre sul gioco "battimano", quando lei rimane chiusa in cantina.

    Concordo altresì sulla superiorità di The Orphanage".

    Un caro saluto.

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    1. Ciao Rita!
      Sono contento di riaverti qua e non preoccuparti, i commenti fanno tantissimo piacere ma non sono indispensabili.
      Sono tornato anche io più volte da te ma credo che ormai il blog sia diventato uno spazio quasi esclusivo per le tue battaglie, poco cinema :)

      in bocca al lupo!

      (quel film del tuo amico non mi è mai arrivato eh)

      riguardo l'evocazione...
      Sì, è vero, io ho definito buono quel finale, più che finale quella scena, perchè vedere quei due occhi "posseduti" che acquistano consapevolezza e lottano per il bene ha funzionato.
      Però a livello emotivo purtroppo pochissimo coinvolgimento...
      Strano eh, perchè con me basta pochissimo.
      Perfetto il tuo esempio di BWP col discorso che facevo, tu immagina quanto si perdeva se il ragazzo si girava e faceva buh

      COncordo alla grande sul battimano, è la mia seconda scena prefeRITA.

      Grazie ancora, a presto.

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  3. dae TI VOGLIO BENE, finalmente qualcune che giudica questo film per quello che è, un discreto, dai anche più che discreto horror di fantasmi e nulla più.
    Ne ho le palle piene di leggere in giro frasi del tipo "conjuring è un capolavoro, l'horror più bello degli ultimi 20 anni, ai livelli di Shining" ti giuro ho letto cose di questo tipo, da pelle d'oca.

    Il film è ben fatto, gli attori son bravi e pur detestando 9 casi su 10 le ghost story perchè mi annoiano (the orphange x esempio mi ha fatto casare i testicoli) questa evocazione non annoia mai, però appunto è la fiera del gia visto, tutto è stato gia mostrato in almeno 100 altre pellicole, sempre i soliti clichè, poi ok qualcuno potrebbe giustamente dirimi "eh ma tu ami lo slasher anche li è pieno di clichè" niente di più vero, e infatti in questo caso entra la formula del degustibus, i clichè che ci son negli slasher a me piacciono quelli delle ghost story no, però vi è una differenza, ovvero che i clichè degli slasher non vengono quasi mai perdonati dal pubblico, anzi vengon sempre usati x smontare il determinato film, i clichè di film come conjuring non solo vengono perdonati ma vengono esaltati, e beh io sta cosa non la capirò mai.

    Ho però da ridire con te e anche con Jean su Wan, Wan è un ottimo regista e per quel che mi riguarda col primo mitico Saw io ho gridato al cult eccome, Death Sentence è uno dei noir/revenge movie piu interessenati degli ultimi anni, poi boom, Wan si fissa con i fantasmi e gira 3 anzi 4 contando l'imminente insidious 2 (che non ho intenzione di vedere) film tutti uguali, ben fatti, ma che alla fine lasciano poco, soprattutto dead silence e insidious, conjuring è sicuramente meglio.

    come al solito mi scuso x l'eccessiva lunghezza del mio post, se ti va dai una letta alla mia rece sul film ;-)

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    1. Ti voglio bene anche io, lo sai, e appena ho un pò di soldi da parte vengo là a mangiare il pesce e a vederti vestito da Jason.
      In realtà noi non andiamo sempre d'accordo,vedi Salem, vedi The Orphanage (per me miglior horror del decennio...) vedi Von Trier che ho letto da qualche parte che odi mentre per me è tra i primi 3,4 registi al mondo.
      Ma, come dicevi, de gustibus.
      Il discorso sui clichè lo condivido in pieno.

      Riguardo Wan...

      Guarda che anche a me piace eh, ho messo 7 a dead silence, metterei 7 a death sentence, 7,5 a saw, figurati...

      Però non riesco a gridare al miracolo mai.

      Su Saw poi il discorso è più ampio.
      Visto adesso sarebbe da 6,5/7, quando è uscito per quello che è voluto dire per il genere e per il tipo abbastanza nuovo di plot si può arrivare anche a un 8,5...

      vengo da te

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    2. capisco ;-)

      per me Saw resta da voto 8, Death Sentence gi darei anche un 7,5 a questo Conjuring si forse anche 6/7, perchè cmq tiene li e la messa in scena è ottima, a dead silence e insidious do la sufficenza ma non di più.

      PS
      Von Trier no, ti prego NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO XDXDXDXDXDXD

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    3. Saw tra il 7 e l' 8,5 ci può star tutto, ci mancherebbe.
      A me Dead Silence è piaciuto...

      DI Von Trier meglio non ne parliamo più :)

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    4. si non è che Dead Silence fosse brutto, anzi anche li ce un bel colpo di scena finale, ma come Insidious la sceneggiatura fatica a decollare e il film è un po noioso

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  4. concordo pienamente... non che avessi grandi pretese su questo film... ma è stato davvero deludente :-/

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    1. E allora qua la mano Hathos

      anzi no, che dopo me la dipingi mi sa... :)

      (non cambiare nome se puoi, mi piace vedere le statistiche commenti dei lettori:) )

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  5. Orpo, a me 'sto horror qui è piaciuto molto, invece: mi è sembrato facesse la linguaggia a diverse strutture psicanalitiche che vengono immesso - spesso a forza e per giustificazione - in ogni horror del periodo classico, e la cosa figa è che lo facesse con lo stesso linguaggio e la stessa sintassi dell'horror classico.

    Bel blog ;)

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    1. Grazie Yorick :) (il tuo nome non mi è nuovo, ti ho letto qua e là, mi pare soprattutto su bei film che avevo commentato anche io e cercato dagli amici blogger)

      la cosa particolare, mica so se punto forte o debole del film, è che forse la linguaccia la fa a tutti i demonologi/esorcisti visto che alla fine è solo l'attaccamento alla famiglia a sconfiggere definitivamente il demone.

      se puoi spiegati meglio, cioè, ti sei spiegato benissimo ma se hai tempo vai nel dettaglio o dammi un esempio

      grazie ancora

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    2. Ecco, colto in pieno. Anch'io nella mia rece avevo notato questo sberleffo alla demonologia in quanto tale e, di più, alla psicanalisi e al metodo psicanalitico. Fondamentalmente, non l'ho vista come una storia di fantasmi, ma come una sorta di cura contro la depressione: la mano sulla testa dell'indemoniata, nel finale, non scaccia via il demonio ma fa riemergere la persona attraverso l'attivazione di quel ricordo particolare e felice. In più, i sintomi si manifestano sul corpo della donna, non sulla psiche: l'indemoniata è, almeno per come l'ho letta io, una schizofrenica (con l'accezione non negativa che di questo termine ha dato Deleuze), dalla cui profondità emergono effetti di superficie (le ferite, la paranoia ecc.) che fanno collassare la sua persona e la sua personalità, fino al finale in cui lei non è quella che è sempre stata (schizofrenia), motivo per cui la cura non è lo scacciare il demonio dal suo corpo ma far emergere - dal suo corpo - l'individualità che l'ha da sempre connotata, la sua personalità, e questo viene fatto intimamente, attraverso il ricordo. La Bibbia, infatti, non era servita a nulla.

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    3. Molto molto interessante Yorick, ci può stare senz'altro.
      Allora bene o male avevo capito che intendevi sulla linguaccia :)

      mettimi il link per favore, almeno la prima volta

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    4. http://emergeredelpossibile.blogspot.it/2013/08/the-conjuring-levocazione.html?m=0

      Riletta l'altro giorno, l'ho trovata un filino farneticante, ma il succo è quello ;)

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  6. Ecco, questa è la prima recensione su sto film con cui sono veramente d'accordo. Non si esce da una sufficienza (o più che sufficienza) e da un certo stile già visto: quello dei buuuu preconfezionati. Per non parlare di un finale melenso che rovina tutto...

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    1. Grazie Frank. DI solito cerco sempre di essere obbiettivo, ci sono film che non mi piacciono particolarmente ma in fase di voto e valutazione alcune buone componenti oggettive bisogna considerarle...

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    2. frank se fai un salto da me troverai che anche la mia rece è in linea col tuo giudizio ;-)

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    3. Su questo ti do ragione Oh dae-soo. Anzi, Wan possiede una rara abilità nella messa in scena e una ancor più rara capacità di comprendere i meccanismi di genere. Tecnicamente non ho nulla da ridire, forse il vero problema rimane in fase di scrittura o forse, cosa più plausibile, è che ogni tentatvo di fare horror "commerciale" porta a questo (e Wan fa horror "commerciale")

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    4. esatto, James ha un talento da vendere il problema è che a volte lo "spreca"

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    5. Sì Frank, la fase di scrittura non è male ma nemmeno tanto buona.
      Anche Saw nasce da un'intuizione e un'intuizione non è una sceneggiatura, a volte, come in questo caso, è già l'80% del film.
      Però quello è l'unico film dove non si affida a meccanismi classici, Death Sentence compreso.

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  7. Davvero interessanti le teorie sull'horror (l'attesa, la suspense, il non mostrato ecc.); ho pensato a "Vacancy", che, pur non essendo propriamente un horror, credo metta in pratica bene questi elementi: che ne pensi? (innanzitutto lo hai visto?) :)
    Altra passione in comune: Vera Farmiga. L'ho conosciuta in "15 minuti - Follia omicida a New York" e da allora il suo sguardo non l'ho più dimenticato. Grande ;)

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    1. Vacancy ce l'ho avuto in dvd per 5 anni, pensato di vederlo una ventina di sere e poi mai visto...

      La Farmiga mi ha conquistato il cuore ne Il Bambino con il pigiama a righe, personaggio a parte.
      L'ho trovata bellissima, bravissima, di classe, di cuore, un'attrice vera che sembra venire dal passato

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    2. Che poi leggo ora che ha "solo" 40 anni, dico solo perchè alla fine è un raro caso di un'attrice che li dimostra tutti per quanto bellissima sia. Avrei detto tipo 46 ma ne dimostra 38 insomma.
      Guarda le foto, queste son bellezze vere eh

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    3. D'acccordo sulla bravura della Farmiga, ma tutta sta bellezza io non la vedo, si non è brutta, ma manco bellissima, cioè se è bellissima lei allora topone come Alexandra Daddario, Amanda Righetti, Jessica Biel ecc cosa sono??? ;-) e ti ho citato tre meraviglie che non sono rifatte, anche se in effetti sono parecchio pià giovani, però ecco una donna ormai di mezza età che è ancora uno splendore è Sharon Stone, lei fa mangiare la polvere a Vera ;-)

      Vacancy guardalo che merita

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    4. Myers82, vedo che siamo d'accordo anche su Vacancy :) (a proposito: qual è l'indirizzo del tuo blog?)

      Comunque, secondo me, ciò che colpisce di Vera Farmiga, a livello estetico intendo, non è il suo essere bellissima (soprattutto non in senso classico o, peggio ancora, standardizzato), quanto piuttosto il suo essere una donna raffinata, "di classe" appunto (per quello che emerge dai film e dalle varie apparizioni ovviamente). Forse è anche questo che Dae intende quando dice che sembra venire dal passato.

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    5. si si vacancy è carinissimo, anche se del regista Nimrod Antal ho preferito un certo Predators, film che amo alla follia ;-)

      SI concordo sulla Farmiga è molto di classe e soprattutto è un ottima attrice.

      il mio indirizzo è il seguente

      http://fabiobraccioni.blogspot.it/


      Vieni pure a scrivere quando vuoi, a me fa solo piacere ;-)

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    6. assolutamente Gianluca, proprio questo intendevo, una bellezza e classe d'altri tempi.

      DI quelle che cita Myers due non le conosco, la Biel invece sì, ed è meravigliosa.

      Sulla Stone o.k, credo che non ci sia un pazzo al mondo che non possa inchinarsi...

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  8. Alexandra daddario è la protagonista dell'ultimo Leatherface 3d, è lei:

    una DEA ora come ora forse la più bella fra tutte.

    http://www.filmovie.it/wp-content/gallery/alexandra-daddario/alexandra-daddario-06.jpg

    Amanda Righetti invece è la protagonista dell'ultimo Venerdì 13, quella che veniva rapita da Jason.

    e anche lei non scherza :-P

    http://images2.fanpop.com/image/photos/8800000/Maxim-Photoshoot-amanda-righetti-8859186-600-400.jpg

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    1. eh eh, hai visto che meraviglie :-P

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    2. ecco perchè mi consigliavi di vedere sti due film marpione...

      ho 2 motivi in più per vederli :)

      ah ah, scherzo, per la Farmiga intendevo un altro tipo di bellezza, come ha puntualmente precisato Gianluca

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    3. beh te li consiglio perchè secondo me son strepitosi, alla faccia dei detrattori :-)

      Si si ho capito che intendevi sulla Farmiga;-)

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3 ciao