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16.10.17

Recensione: "L' uomo di neve"




Un thriller con location favolose.
Un cast impressionante.
Un best seller alle spalle.
E allora pare incredibile ritrovarsi poi davanti una sceneggiatura piena di incongruenze, domande non risposte, un intreccio che non regge e che, alla fine, fa de L'uomo di neve un thriller annacquato.
Magari buono per qualcuno, ma solo se ci si accontenta veramente di poco.
E poi vedere Val Kilmer in queste condizioni sembra de sta su Scherzi a parte via

spoilerucci dopo ultima foto

Io la neve che voglio ricordare di Alfredson è un'altra.
Ed è quella dove si incontrarono un bambino pallido, timido ed impacciato ed una bambina dolce e terribile come dolce e terribile era l'eternità che la possedeva.
Sì, per me la neve di Alfredson è quella, quella di Lasciami Entrare, quella di quel film grandissimo, non questa qua, quella di un thriller a tratti tanto bello visivamente quanto annacquato e al limite dello sconclusionato.
Eppure quel prologo lasciava ben sperare, quella casetta lugubre sperduta chissadove, il poliziotto che schiaffeggia la donna alle risposte sbagliate del figlio, le mani di lei nervosissime, che sanno di tante situazioni uguali a quella. E poi lei che lo manda via (e un secondo dopo gli urla "No!!", una delle tante assurdità del film) e poi un inseguimento bellissimo, con 3-4 campi lunghi da mozzare il fiato, mozzarlo come lo mozza il gelo di cui son fatte. E poi quel suicidio lento e mesto, a scappar via da una vita ormai con poco senso.
Eh, un bel prologo via.
Poi vediamo Fassbender briaco e comincia il vero film.
Un film che alla fine si salva in corner ma fa di tutto, letteralmente di tutto, per non farlo.


Vai a vedere il cast e c'è Fassbender, la Gainsbourg, Toby Jones, J.K. Simmons, Chloe Sevigny. Cioè, il cast dell'anno praticamente.
E dietro c'è un romanzo dice bellissimo, che, insomma, impossibile porti ad una sceneggiatura malfatta.
E invece malfatta lo è, e sono pure buono.
Tornando agli attori fanno il loro dovere ma si ritrovano in dei personaggi deboli, debolissimi, che non ci empatizzi mai. La Sevigny dio bono o è invecchiata da schifo o l'han fatta bruttissima. Jones se c'era o non c'era è lo stesso. La Gainsbourg sempre brava ma niente de che. Ecco, alla fine forse il meglio personaggio è quello del grande Simmons, ma meglio de suo, che poi provi a incastrarlo in mezzo all'intreccio del film e, boh, un disastro.
Ed ecco che in mezzo a tutti sti attoroni quella che fa più bella figura, sia come prova d'attrice che come personaggio, è la meno conosciuta, Rebecca Ferguson, che dimostrerà parecchio più dei suoi 33 anni, è vero, ma è davvero brava....
Ho lasciato per ultimo -in questa mia strana e quasi mai fatta prima carrellata degli attori- quello che, insieme a tanti altri aspetti, fa de L'uomo de Neve un film a tratti ridicolo.
Val Kilmer.
Dio bono, ve giuro, non se pò vedè. C'ha il viso che sembra fatto de plastilina, la bocca da tardona di un queer club, e cammina come se avesse un deambulatore poi tolto con effetti visivi in postproduzione. 
Dai, è ridicolo. Tra l'altro è un poliziotto inutile, non ce fanno vedè 'na mezza intuizione sua, solo che beve, beve, beve, deambula, butta na bottiglia nel mare che pare l'ubriacatura de Troppo Belli e poi, finalmente, more.
E anche nella morte si sfiora il ridicolo con quella testa de pupazzo de neve messa al posto della (ex) sua.
Comunque.
Siamo davanti al classico thriller de serial killer, investigazioni in due temporalità, killer che gioca con la polizia (e non ve riporto che scrive sul biglietto perchè ve voglio bene), polizia che arranca, e poi arranca ancora e poi arranca e poi lo trova, in un modo che io non c'ho capito una sega.
Bellissime le location, molto buone alcune sequenze come quella verso l'inizio tra mamma che torna, figlia a casa e cellulari a go go.
E quel corpo fatto a pezzi wow, notevole.
Il problema del film è che è intrecciato malissimo. E poi nel finale, quando si palesa, pure peggio. Le motivazioni del killer paiono ridicole, scoprire chi è l'assassino ancor più (ma proprio lui?? che coincidenza!), tutti gli assassinii (e questo plurale è una perla eh) sembrano completamente pretestuosi. Lo spettatore è confuso, la storia non prende, la cosa dei pupazzi di neve fa ride, il fatto che ammazza solo quando nevica anche. Che poi capire perchè è stato quasi un decennio fermo non se sa, in teoria lì nevica quanto in Uganda splende il sole.
Anche le intuizioni di Fassbender, boh... Come ha fatto a vedè due chicchi de caffè sul pavimento de quella foto non se sa. E anche se li ha visti farli passare per un mega indizio me viè da ride.
Se poi ripensi che quell'assassino era in casa sua vestito da disinfestatore e ballava, no via, altre risate. Eppure il film reggicchia, se uno non fa caso all'intreccio e accetta che si arrivi alla fine per qualche inerzia è pure un buon thriller.
Ma de domande ne lascia più de un film de Malick.


Ad esempio, come cazzo ha fatto il killer a portà quel corpo in fondo a quel silos, seduto composto, quando per andallo a prende ce mandano dei mezzi speleologi?
La Gainsbourg sapeva? perchè dice al Fassbo che non doveva prende quel dottore?
E perchè lui le dice che "non è mai stato per lei". Cioè, se sapeva perchè accettava?
Ma poi sbaglio o c'è un omicidio quando lui è via?
E come ha fatto a sparare nel garage dell'altro dottore?
Ma, soprattutto, e qui forse sono io che non ho capito perchè, altrimenti, avrebbe del clamoroso.
La protagonista, la rossa, è morta?
Ce fanno vedè che glie taglia solo un dito, poi la ritrovano in macchina che me sembrava svenuta.
Ma a sto punto è morta, per forza, perchè non credo che in un film uno se pò dimenticà del protagonista su.
Il finale è veramente pessimo, il finale finale ancora peggio.
In ogni caso un thriller che si lascia guardare, specie per le location.
E perchè alla fine sto Kilmer, per trashaggine, vale il prezzo del biglietto.
Ma guardatevi quell'altra di neve, quella con il bimbo impacciato e la bambina eterna.

6 +

30 commenti:

  1. Vengo a leggere dopo, perché devo ancora vedere il film. Che andrò a vedere senza alcuna aspettativa e un bel po' di pregiudizi. A partire dalla scelta di Fassbender nel ruolo di Harry Hole.

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    1. oddio, se sei lettrice di nesbo credo lo distruggerai sto film come pochi altri ;)

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    2. Che roba brutta. Ok, partivo prevenuta, ma veramente, sembra che si siano basati su un libro a cui mancavano le pagine! Comunque nel libro la Bratt non muore, nel film non si capisce, come un sacco di altre cose, del resto. Insomma, na merda.

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    3. Ciao Poison! Come stai? Volevo chiederti: com'è il libro?

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    4. Ciao! Tutto bene, grazie! Guarda, ovviamente il libro è meglio, ma io sono innamorata di Harry Hole, quindi sono schifosamente di parte (e infatti non ho nemmeno apprezzato la scelta di Fassbender, che non c'entra un cappero). Considera che comunque è il 7° romanzo con Hole protagonista, quindi bisogna iniziare a leggerlo dall'inizio, se vuoi capire un po' di più alcune cose che nel film danno per scontate.

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    5. Giuseppe, c'è da dire che il povero Val Kilmer è malato.

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    6. eh, immaginavo, da lettrice di Nesbo, questa reazione

      su Kilmer ora mi sento pure in colpa cazzo. Ma forse si poteva evitare di metterlo alla berlina

      mi dispiace un sacco

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    7. Ah comunque allora non sono un deficiente io che non ho capito se è morta o no

      MAI visto un film dove non si capisce se un protagonista è morto o no. O meglio, tanti lo fanno ne finale, volutamente (vedi Drive) ma qui è proprio o un errore madornale che non l'hanno fatto vedere bene o se la sono proprio dimenticata ;)

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  2. Spoiler
    Beh, che dire.
    Seconda persona scomparsa e l'investigatrice dal nulla "la prima persona scomparsa, nevicava! La seconda pure! Non è una coincidenza!
    EHEH?! SIETE A OSLO!?!?!!!
    Figlia dell'investigatore Val Kilmer. Ok si capiva, ma perchè doveva essere una sorpresa? E perchè i colleghi di Val non lo accennano nemmeno?
    E prima scena da risate: lampone è la password! Lampone la chiamava il padre! Uau, E Fassbender, momento tragico, la guarda e le fa: perchè ti chiamava lampone? (Domandone!?!?!) Lei piangendo: perchè... sniff sniff mi piaceva sniff sniff la marmellata ai lamponi sul gelatoo buaaaààà!!
    . . .
    Assassino che appena lo vedi in treno con Fass capisci. E te dici, ma perchè perchè perchèèè?!
    E comunque avere in casa gente che nemmeno sai se son orfani o meno, va bene l'incomunicabilità in famiglia ma esageruma nen.
    Due omicidi in stanze chiuse ermeticamente. Di cui non accennano a una soluzione. Beh, aspetta, chiuso ermeticamente...... un capanno e... un garage. Che la tipina apre dalla casa col telecomando. MA ALLORA CHIUSO DALL'INTERNO CHE?!
    Simmons ipotizzato colpevole, perchè? La tipa spogliata davanti a lui dal medico, perchè? Investigatrice che se lo vuole incastrare portandolo a letto, perchè?
    E dove finisce la sua pistola se lei è in quella stanza?
    E andiamo all'assassino, come faceva a sapere che Val Kilmer si era avvicinato a lui? E come faceva Val ad essersi avvicinato?!! E' un medico no?! Stessa roba per Fass, e i messaggi che manda alla polizia dove sono?!!? Ce ne è uno all'inizio e poi fine. Che, a Biella han fatto vedere solo mezzo film?!
    Della Sevigny hai detto tu, in quattro e quattr'otto fa quel bel lavoro.
    E il finale. Lago ghiacciato. Fass guarda in giro e non c'è nessuno (assassino vestito di nero) NESSUNO! PUM! gli sparano. E da fuori l'inquadratura arriva l'assassino. Ma scherziamo?! Anche Fass non poteva vedere fuori dall'inquadratura?! Per calare direttamente un velo pietoso sul come muore l'assassino. E come nel gelo più totale Fassbender gira sempre vestito bello leggero.
    E......... ARGH

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    1. 1 quella quando lui gli chiede il perchè di lampone è una scena scult come poche. Gli dice quella cosa e inizia a piangere, manco maccio capatonda

      2 s', appena nomina "ormoni" capisci. E ti chiedi come è possibile che il killer e il detective siano i due uomini della stessa donna. O.k, ci sarà un motivo, ma quale??? cioè, magari perchè lui indagava nel passato e allora il killer s'è detto "ora gli frego anche la moglie e lo seguo da vicino". Ma poi sembra che la gainsbourg sappia, come è possibile accetti?

      3 no, ma la cosa del garage è una delle più incredibili di questi ultimi anni, hai ragione, non ci avevo pensato. Cazzo, lo apre lei col telecomando, ahahah

      4 la cosa dei messaggi alla polizia sfiora il fantozziano. Ne mettono uno perchè erano costretti, non contano un cazzo

      5 la cosa dell'inquadratura larga l'avevo notata anche io ;)
      sì, grossa sfiga che prende l'unica buca

      un disastro, si salva con altre componenti ma un disastro

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  3. ah c'è la Gainsbourg?
    già la talpa m'aveva fatto cagare proprio per l'intreccio e il montaggio
    non si capisce allora come alfredson abbia potuto partorire quel gioiellino di lasciami entrare

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    1. nel senso?

      se per la scelta a partecipare a questo film alla fine non si può biasimarla, il progetto era serio e interessante sulla carta...

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    2. no intendo il suo ruolo...solo se hai tempo, da fan dell'attrice in questione sono curioso

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    3. Ah :)

      beh, fa la madre di un adolescente.
      Ed è l'ex di Fassbender (che comunque non è il padre, è il secondo)
      E adesso sta con un terzo, un medico

      ruolo abbastanza importante ma che, come tutti gli altri, alla fine affonda in questa sceneggiatura

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  4. Con gli speleologi mi hai fatto ribaltare...
    Sì, mi sa che lascia più domande aperte della cura dal benessere... e sì che ho letto da poco il romanzo di Nesbo.

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    1. ho letto sia questa tua rece ieri che madre ;)

      bellissime, come sempre

      madre non ho commentato perchè me so ritrovato citato da pietro nei commenti e me sembrava fuori luogo

      non sono d'accordo sul tuo assolutismo su quanto sia brutto (sei fortunato, i brutti brutti non li hai mai visti credo) ma, insomma, un mezzo disastro

      eh, vanno giù con le funi e i caschetti, il killer come cazzo ha fatto???

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  5. anche io ho visto di peggio eh ... di fatto non aver letto il libro aiuta, nel senso che non si smadonna ad ogni scena. peccato per l'occasione persa. da alfredson mi aspettavo (ebbene sì, anche io!) molto molto di più. e di diverso.
    quando lilian thuram,fortissimo difensore francese, venne alla juventus, ebbe un inizio per così dire tentennante, quasi irriconoscibile. il tormentone dei tifosi (per farsene una ragione) è che in campo non ci fosse davvero lui ma suo fratello brocco. ecco, per me è andata così: questo qui non è alfredson quello vero!

    p.s.: nota di cronaca. in trasmissione Mediaset dedicata alle uscite cinematografiche ... il film è stato "trasferito" sulle nevi ... svedesi ... :((

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    1. Ahah, anvedi che cultura calcistica...
      Ma lo sapevo già

      Eh, di registi che nella loro filmografia hanno fatto fare film ai "fratelli" ci son tanti...

      eheh, hanno visto la nazinalità del regista, già è tanto per loro

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    2. Ha ragione Elena, aver letto il libro è peggio perché ti rendi conto di che scempio han fatto

      Su quanto è brutto boh, sarà come dici tu che schifezze vere non ne ho mai viste, ma mi basta leggere la collezione di chicche qua nei commenti (sta cosa pazzesca del gelato l'avevo rimossa come tante altre) per convincermi ancora di più che di peggio non si poteva fare

      Comunque non mi sono mai divertito così tanto, evviva L'uomo di neve

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    3. però (è solo una domanda a chi a letto il libro, Ivan e Poison, credo) il fatto del lampone è solo una trovata filmica o (anche se magari articolata meglio) esiste nel testo?

      (la scena del disvelamento del lampone sembra uscita da una puntata della fiction "gli occhi del cuore" da Boris ...)

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    4. Non ricordo nulla del genere, così come non ricordo i chicchi di caffè né che Hole sezionasse würstel, ma magari sbaglio io.
      C'erano parecchi dettagli "quotidiani" ma non sembravano mai forzati, anzi proprio la Poison mi faceva notare che Nesbo cura molto la colonna sonora dei suoi libri, e invece qui... beh lo sapete.
      Non so se Poison ricorda meglio la storia della marmellata di lamponi sul gelato

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    5. Non ricordo lamponi sinceramente. Ma a dire il vero non ricordo nemmeno il momento in cui accedono ai files della Bratt utilizzando la sua password!

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    6. Propongo a tutti di rivederselo insieme per fugare tutti questi dubbi

      tra l'altro voi 3 potreste farlo davvero essendo tutti di Torino

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    7. ci vuoi così male? t'abbiamo fatto qualcosa giuseppe? eh??? rimango con la mia ... ehm ... voglia di lampone ... ;)

      invece un giorno si potrebbe vedere un film del tff insieme e recensirlo autonomamente ma in un post collettivo ospitato da "il buio in sala"!

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    8. Quest'anno, se la situazione rimane questa, non ho davvero alcuna scusa per non venire

      e a quel punto la tua idea mi pare bellissima

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    9. Giuseppe, guarda che noi ti aspettiamo, eh?

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due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao