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14.2.18

I Corti de Il Buio in Sala - 18 - "Nexus" di Michele Pastrello


Proprio nel giorno degli innamorati un "amico" regista, Michele Pastrello, fa uscire il suo ultimo lavoro, lavoro che avevo avuto il privilegio di vedere in anteprima.
E, che dire, m'ha steso.
In questi 5 minuti c'è tutto quello che si può chiedere al cinema corto, c'è il significato, c'è la storia, c'è l'estetica (pazzesca) c'è la propria vita (il protagonista è veramente il padre di Michele)
Grazie Michè

Il vecchio si sveglia.
Un riflesso incondizionato dell'aprire gli occhi lo fa guardare alla sua sinistra come, probabilmente, ha fatto per gran parte della sua vita.
Ma a sinistra non c'è nessuno.
La mano carezza il lembo del vuoto.
Il vecchio si alza e compie i gesti di tutti i giorni, quei gesti che un tempo, però, non erano ammantati dalla solitudine.
Il ricordo è così forte che si ragiona ancora per due.
Due i caffè, due le fedi.
Un origami pare essere la madeleine più potente, più delle altre.
Si annusano i vestiti che un tempo qualcun altro indossava, li si abbracciano, si danza da soli.
Poi avviene qualcosa nel cielo, quasi una magia forse.
E l'uomo vaga per le stanze della sua casa.
E gli origami, quel simbolo di lei, svaniscono ogni volta che va per prenderli.
Si potrebbe pensare a qualcosa di terribile, all'inafferrabilità dei ricordi, allo svanire ultimo, si potrebbe pensare alla metafora di un qualcosa che ormai non c'è più, per sempre.
E invece no, è invece quegli origami che svaniscono sono una specie di caccia al tesoro, sono un farlo muovere, sono un farlo uscire, anche rendendosi conto che tutto quello che stava immaginando in realtà non era, che tutto è vecchio, andato e abbandonato.
Ma fuori c'è lei. 
Le mani si toccano.
E' quel legame, quel Nexus del titolo, quel legame che va sempre oltre tutto e tutti, oltre il reale e la ragione, oltre il tempo e la carne.
Lo chiamiamo ancora amore.
Ed è fragile.
Ed è leggero.
E gli diamo ogni volta forme diverse.
Come un origami



2 commenti:

  1. Bello!
    Triste ma bello.
    Non c’ho Capito tanto del dialogo in inglese al tg della tv..ma le ultime parole dicevano “ cosa aspettarsi dal futuro?”...e poi dal corto si capisce cosa si aspetta il signore dal suo futuro.
    Rivedere la sua metà di anima.
    Meraviglioso il volo alla fine del video dei due gabbiani che sembrano per un certo momento appaiarsi ,sovrapporsi.
    Bello il tema musicale “keep me alive , tienimi vivo will be shine , splenderò.
    Chiedigli quale è la canzone è chi la canta, per favore.
    Bravo bravo fagli i complimenti.

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    Risposte
    1. il pezzo è questo

      Maldito - Alone Made Of Ice

      sì sì, è tutto come dici (o almeno credo)

      sono quei legami che più al corpo si riferiscono all'anima. Ma del resto è così, quando perdi (poi con la morte non ne parliamo) qualcuno che per te era tanto o tutto quel qualcuno sarà, in qualche modo, sempre lì con te

      E michele credo l'abbia raccontato al meglio

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due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

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3 ciao