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20.7.18

Recensione "The Neon Demon"

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Questo film fa parte de La Promessa (6/15)

The Neon Demon è l'ennesima perla tecnica di Refn.
E' vero, film forse troppo bello e vacuo ma di quello parla, di bellezza e vacuità.
I problemi, semmai, sono secondo me altri, come una davvero rivedibile parte dialogica e una meccanicità di racconto davvero esagerata.
Ma c'è anche tanto altro, una Fanning pazzesca, 3,4 sequenze in cui, solo con la tecnica, Refn ci porta in mondi-altri, una colonna sonora potentissima.
Non il mio modo migliore di intendere il cinema, ma la conferma di un autore a suo modo unico

Credo di esser troppo romantico.
Lo so da sempre, è un dato di fatto, ma dev'esse quello il motivo, non ne trovo altri.
Ho visto 5 Refn.
Li ho apprezzati tutti, li ho trovati tutti super interessanti, li ho trovati tutti delle meraviglie visive come poche altre.
Ma ne ho amato solo uno, Drive.
E ho cercato de capì come mai.
Ho chiuso gli occhi e c'è poco da fa, mi sono venute in mente 4,5 scene di lui e lei.
Lui e lei.
E allora me so detto, ma se non ce fossero stati lui e lei su Drive, se fosse stato un film senza amore come Valhalla, Bronson, Solo Dio Perdona e Neon Demon, te sarebbe piaciuto allo stesso modo?
La risposta è arrivata inequivocabile.
No.
Che poi io i film sentimentali li odio, non li guardo, mi fanno venire l'orticaria.
Ma quelli dove la cosa viene fori in maniera così grande e non stucchevole, come Drive, come Alabama Monroe, come Eternal Sunshine, ecco, allora c'è quel qualcosa in più.
E dev'esse questo il motivo per cui io, con Refn, solo Drive.
Perchè per il resto il marchio del grande regista danese c'è ovunque e, anzi, forse ha fatto anche film visivamente più belli de Drive e dai soggetti più interessanti (chè, diciamocelo, Drive è banalotto).
Valhalla, lo dico da sempre, ha la più bella fotografia degli anni 2000.
Bronson è un particolarissimo e molto originale biopic.
Solo Dio perdona è un film tecnicamente infartuante e molto misterioso.
Neon Demon, eccolo, è qualcosa di visivamente annichilente.
Eppure in Drive ce deve esse l'ingrediente segreto perchè solo là io ho alzato le mani e me so detto "Refn, sono tuo".
Che poi, vedete, che Neon Demon sia un film non troppo profondo e un pochino vacuo va benissimo eh.
Perchè è puro, puro, metacinema.
Refn ci parla in Neon Demon di bellezza e vacuità.
E come lo fa?
Con bellezza e vacuità.
Neon Demon è come una delle modelle che lo interpretano, qualcosa che ti allarga la mascella nel vederlo ma che sotto sotto non ha molto.
E' significante e significato insieme.
Ma non solo, Neon Demon è doppiamente metacinema. Perchè da sempre si dice a Refn che fa film fotograficamente grandissimi ma non troppo complessi.
E allora lui che fa? un film sulla fotografia e sul bello.
Con un titolo poi, con quel "Neon", che è quasi un marchio di fabbrica, lui che con le luci al neon ha un rapporto straordinario.
E allora no, a quelli che dicono che il difetto di Neon Demon sia la pochezza del contenuto dico no. Cioè, potete aver ragione ma quella pochezza di contenuti è la stessa materia del film.
Film che tematiche ne ha, eccome.
L'importanza della bellezza, la perdita di purezza, l'invidia, la superficialità e l'ipocrisia del mondo della moda, i compromessi, lo scoprire le parti più oscure di noi, la violenza - metaforica e non- della competizione.
Ma il problema non è semmai il cosa - o il "non cosa"- ma il come.
Sono lì da andare a cercare i difetti di questo film potenzialmente straordinario.

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La prima scena, bellissima, ha già tutto il film dentro.
Ha la bellezza, quella di una Fanning impressionante.
Ha il concetto di finto e superficiale, con quel volto che pare più quello di una bambola che di un essere umano.
Ha la morte.
Ha la tecnica, con la carrellata indietro che fa Refn, stupenda.
Bellezza, vacuità, morte e tecnica, 2 minuti e c'è già tutto Neon Demon.
(pure i neon...)
Poi la Fanning è al bagno, si sta lavando.
E conosce la truccatrice.
Ne nasce un primo dialogo e nella mia testa inizia già a suonare un allarme.
Poi quando ci sarà il dialogo tra le 3 modelle e la truccatrice nel bagno della festa, quel dialogo a base di rossetti e cibo, la sirena d'allarme inizia a suonare talmente forte che devo interrompere la visione.
Refn non sa scrivere dialoghi, non l'ha mai saputo fare.
Ripensate ai suoi film, forza.
Fatevi venire in mente 5,6 scene.
Nessuna sarà parlata probabilmente.
Ad esempio la grandezza di Valhalla o delle scene più belle di Drive non è nel silenzio?
Ripesanteci.
Ecco, non sa scrivere. 
In Neon Demon abbiamo dialoghi imbarazzanti, da Vanzina.
E lo so, voi cultori ed esperti di cinema direte che Neon Demon racconta della mancanza di cervello delle modelle, della loro superficialità etc..
E quindi Refn non fa altro che riportare nei dialoghi questa cosa.
O.k, se volete raccontarvela così va bene.
Ma non è così, Refn è pacchiano nei dialoghi, troppo esplicito, banalotto.
Non muore nessuno, è talmente grande in altri aspetti che i suoi film son bellissimi lo stesso.
Ma è così.
E c'è un altro problema.
Come dissi per Tarantino anche Refn è uno splendido regista verticale (termine coniato da me, colpa mia), ossia un regista che sa costruire scene immense ma ha grandissima difficoltà a metterle in fila, a raccontare una storia, a dare orizzontalità.
Se Neon Demon non fosse un film così bello da vedere e con un'atmosfera davvero potentissima, se mettessimo in fila le scene, causa ed effetto, trama e sottotrame, ci renderemmo conto, ancora una volta, di avere davanti un film molto scolastico, quasi banale.
C'è un film del 2014 (quindi antecedente a Neon) che lo ricorda molto per tematiche.
Si chiama Starry Eyes.
Non è bello da vedere come Neon ma affronta le stesse situazioni e le stesse dinamiche in maniera enormemente più convincente.
Il desiderio della fama, i compromessi, lo scoprire la parte "nera" di sè stessi, il cambiamento, il "morbo" che ti ha colpito e tante altre cose hanno passaggi e intensità che Refn si sogna.
Ci sono anche un paio di scene simili.
In Neon Demon sono forse più belle ma c'è poco da fare, in Starry Eyes di va molto più dentro le cose.
E questa incapacità di raccontare di Refn si vede anche nelle sottotrame, come ad esempio le vicende di Reeves o dell'obitorio.
Restiamo comunque storditi dalla bellezza di alcune scene come quella morbosa del sesso con cadavere, intensissima, potentissima.
Ma tutto fa parte di una narrazione o meccanica o ellittica.
Cavolo, quanti difetti ho trovato?
Troppi.
Perchè Neon Demon resta un grande film, anche se un film che non ho fatto mio.
Ma sticazzi insomma.
Ci sono alcuni aspetti straordinari.

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La Fanning ad esempio.
Che sia bellissima nemmeno a dirlo ma come è riuscita a restituire la dolcezza, la timidezza unita però alla sfrontataggine di una che sa quanto attira agli altri (anche qui Refn è troppo esplicito e glielo fa dire) è davvero notevole.
Alcuni suoi primi piani sono da paura, avviene davvero quello che si racconta nella diegesi, quando c'è lei c'è una luce particolare.
Ma la cosa più grande del film secondo me è la capacità di Refn di rendere trascendentali dei luoghi fisici, e solo con la tecnica, con la bellezza, con le inquadrature e le luci.
Avviene tre volte.
La prima è nella festa, con quello spettacolo a luci intermittenti.
Magnifico.
E' tutto "reale" eppure ci sembra di essere in un mondo altro, quasi sovrumano.
Tra l'altro proprio nel film che citavo, Starry Eyes, c'è una scena simile, ugualmente magnifica, durante il provino di lei.
La seconda è dal fotografo. Quando entrambi finiscono nel set avviene qualcosa di incredibile.
Questi due esseri umani in quel bianco accecante che non ha confini nè bordi.
Ancora una volta la sensazione di qualcosa di trascendentale, non fisico, quando invece in realtà è tutto reale.
Solo l'incredibile tecnica di Refn può permettere questo.
La terza volta avviene nella passerella. Si torna al buio, come nel primo esempio. E' una scena chiave perchè è qui che Jesse inizia a diventare un'altra sè, a scoprire la sua parte più oscura. Ci sono ovvi riferimenti demoniaci come triangoli rovesciati ed altro, in un film geometricamente perfetto.
Tre scene mistiche che sarebbero da rivedere e rivedere.
Poi, però, ripensiamo alla narratività e anche in questo passaggio "Jesse timida e pura - Jesse sfrontata e corrotta" c'è un pò da storcere il naso.
Passaggi che richiamano molto Il Cigno Nero (come quello della sua parte buona e cattiva che si baciano) o il più volte citato Starry Eyes (mi farò mandare la percentuale dal regista) ma molto più meccanici qua.

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Fino ad arrivare a un finale metaforicamente molto molto interessante (mangiando lei ne acquisiscono il "potere", quello di avere luce, essere scelte, essere considerate, essere amate, avere purezza) ma, anche in questo caso, troppo esplicitato.
Io, in questi casi, preferisco il Refn più reticente, alla Valhalla, quello dove le cose dobbiamo tirarle fuori noi.
In conclusione siamo davanti a un gran film, anche capace di aver dentro tematiche interessantissime.
Colonna sonora spaziale, fotografia tra le più belle recenti, costruzione delle scene da vero maestro.
Ma resta un film troppo parlato, e parlato male. E non benissimo costruito.
Il mio Refn resterà sempre quello che fa parlare soprattutto le immagini.
Quello di due esseri umani persi in un bianco accecante, quello di un viaggio in barca che sembra attraversare dipinti, quello di un uomo che in un'ascensore si volta verso di lei e la bacia per la prima e l'ultima volta, prima di tornare quello che è, uno scorpione.

7.5

39 commenti:

  1. Visivamente spettacolare!
    Concordo che in alcuni casi la trama sia vacua, ma io lo vedo come un bellissimo quadro astratto; magari senza senso ma un quadro che ti affascina per l' effetto che i suoi colori hanno su di te, quasi ipnotico.

    Invece non concordo sulla "bellezza" della Fanning nè tanto meno sulla sua bravura, ma forse non mi piace il tipo di bellezza che esprime e la scuola recitativa a cui appartiene. Avrei visto meglio altre attrici al suo posto.

    Il finale per certi versi mi rimanda al finale de il profumo di Suskind...divorata per la bellezza pura oggetto di desiderio come Grenouille divorato per il profumo perfetto

    Nonostante i se i ma ed i distinguo io lo ho apprezzato molto, proprio per la sua carica visiva che fa quasi del tutto perdonare i difetti che il film cela

    Mandi Mandi

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    1. citazione PERFETTA quella di Profumo, avrei voluto falla io!

      ah, guarda, a me non piacciono nè le modelle (ma zero eh) nè le bionde.
      Ma trovo la Fanning davvero eccezionale e bellissima, naturale, comunicativa

      ma molto interessante che a te non sia piaciuta

      no, ma sulla vacuità l'ho scritto, non è un difetto. Il difetto semmai è nella brutta scrittura (diloghi, orizzontalità) e nel non essere troppo incisivo in qualche tematica

      ma che parli del vuoto e per questo lo sia anche ci sta

      sì sì, fa perdonare tutto. Io ci ho tenuto a dirlo per giustificare, ad esempio, un mancato 9 ;)

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  2. Il profumo è un libro che ho amato molto, senz'altro più del film che ne hanno tratto.

    Comunque sulla Fanning non capirmi male, non metto in dubbio che per arrivare dov'è le doti le debba avere; forse mi da noia che per ora interpreta vari ruoli allo stesso modo, da Super 8 passando per Maleficus ed arrivando a Neon Demon.....eterea, quasi senza sangue. non è credibile che la sua estetica susciti desiderio morboso come suggerito dal film. Ma fose sono i registi a volerla così. Personalmente preferisco la sorella, ormai dimenticata...

    Ed in ruolo come quello di Neon Demon avrei messo ad esempio Ana de Armas (Blade Runner 2049)

    Comunque De gustibus amico mio :)

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    1. il profumo è un libro meraviglioso

      con uno degli incipit più indimenticabili di sempre, Parigi e tutti i suoi odori e le sue puzze

      beh, ma nel film non è che susciti sesso, ma qualcosa di sovrumano. Lei rappresenta la Purezza e tutte la invidiano. E secondo me quel viso è perfetto

      Ana de Armas vista solo in quel film e dire quanto è bella manco ce la si fa ;)

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    2. Infatti non ho detto che il personaggio susciti sesso, ho detto "desiderio morboso", intendendo desiderio malato di essere come lei, di possedere la sua "luccicanza" sovrannaturale.
      Io invece ho visto solo una adolescente truccata nella Fanning, non certo una visione mistica.

      Nonostante ciò è uno dei film visualmente più spettacolari che io abbia visto e un 8 glielo do con piacere.

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    3. ah, vero vero, avevo inteso male

      pensa te, hai adorato il film senza che il personaggio principale, che è tutto il film, ti abbia convinto, ahha

      con l'attrice giusta era un 10 ;)

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    4. Assolutamente d'accordo con te sulla recensione del film : il suo forte, la sua magia è nei silenzi. Anche per me il suo film più bello, l'unico in cui mi sono sentita emotivamente coinvolta è Drive e quella scena sull'ascensore: come non amarla?
      E sono totalmente d'accordo con Giovanni: fra lei e la sorella, a mio parere, non c'è paragone che tenga in quanto a recitazione.
      Lei mi sembra quasi monoespressiva e probabilmente invecchiando si noterà molto di più, perchè la gioventù distrae e attrae e lei è giovane e quel suo "misterioso fascino" penso sia racchiuso proprio nei suoi tratti neotenici.
      La sorella sembra di tutt'altro stampo, pare infatti che le due si parlino a stento e che la bella Elle sia tutt'altro che eterea, pare sia una feroce arrivista con smanie di protagonismo e che rifletta in pieno ciò che recita nel secondo tempo di qs bel film.
      mah? chissà? Cmq a me non piace proprio come attrice ma, a dirla tutta, a differenza di Giovanni, penso che qs sia il suo ruolo più riuscito, lei per qs parte era ed è perfetta: una mantide religiosa che alla fine viene mangiata

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    5. ecco, ora che leggo il tuo commento mi rendo conto di essermi conpletamente dimenticato degli orribili dialoghi di Neon Demon.

      sì, Drive è il suo film più completo, quello più inattaccabile. Attenzione, anche il più "semplice" eh, quello che prende meno rischi però

      molto interessanti le cose che dici sulla Fanning. Magari so anche giuste eh, sta di fato che io qui e anche in un altro paio di film l'ho adorata.
      Ma mi riprometto di starci più attento...

      sulla vita privata me ne frego, se è stronza e arrivista mi fa schifo come ragazza ma comnque riesco a non pensare a questo quando la vedo recitare

      ma sai che forse non ho mai visto un film con Dakota invece? a parte bambina in Mi chiamo Sam nient'altro

      controllo meglio ma credo sia così

      sì, la tua considerazione finale è coerente e non fa una piega con tutto quello che hai scritto sopra :)

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  3. Molto meglio di drive(non capisco perche sia cosi apprezzato)quasi al livello di Valhalla inferiore ai pusher.

    Molti dicono che sia vuoto ,ma per me non lo è affatto.

    La scena al pub ne è l'emblema :lei,lui le modelle e il fotografo per capirci

    "Se non fosse cosi bella non staresti con lei"

    (Vado a memoria,ma se l'hai appena visto ricorderai sicuramente tutta la scena)

    "Io non voglio essere come loro,loro vogliono essere come me"
    gli dice al ritorno al motel sulle scale.

    La bellezza come il potere logora chi non ce l'ha(mia personale banalità riferita al messaggio del film)

    La critica che gli muovo è di somigliare troppo a maps of the stars senza averne la stessa potenza.

    Sui dialoghi in generale hai ragione che Refn non sappia scrivere non so.

    Un film talmente bello che per me poteva tranquillamente esser muto.

    P.S.
    Ultimi 20 minuti spettacolari.

    8 pieno

    N.C.

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    1. I Pusher non li ho visti, per il resto sai come la penso, per me Drive una spanna e mezzo sopra ;)

      la scena del pub, ahimè, è proprio la peggiore in tal senso, quella che mi ha definitivamente fatto alzare bandiera bianca coi dialoghi del film

      non lo so, non sono d'accordo con la tua battuta perchè tutto si può dire tranne che quelle altre due ragazze fossero brutte, anzi...

      a loro però mancava l'innocenza e la purezza, non la bellezza. Erano corrotte, Jesse ancora no invece

      è proprio quello dicevo, era meglio fosse muto, alla Valhalla

      sarebbe stato molto più bello per me

      comunque al netto di tutte le differenze sul voto siamo praticamente identici

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    2. Ma io mi riferivo solo al contenuto non certo ai dialog8hi che manco ricordo.

      Per me li c è tutto il significato\messaggio del film(gia messo in bella vista sulla locandina )Poi si puo discutere della sua validità ,se sia una sciocchezza o meno.

      -Tu non sei interessato a lei per via della sua personalità,ma solo perchè è bella-

      Le modelle non corrispondono più al canone di bellezza del guru della moda del momento.Nessuno dice che siano brutte.Per me son anche più bone della Fanning.

      "a loro però mancava l'innocenza e la purezza, non la bellezza. Erano corrotte, Jesse ancora no invece"

      Ecco perchè la scena è importante Jesse si rende conto(o quantomeno lo esprime chiaramente)della sua condizione di superiorità\potere non solo rispetto alle modelle.Un punto di svolta.

      La frase detta a quel poro kleenex consumato di ragazzo dice tutto.

      Posso anche aver scritto tutte cavolate ma io la vedo così.

      Drive non è brutto,a me è piaciuto,ma a definirlo il suo miglior film ce ne passa.

      I pusher sono dei veri cult,specie il primo che forse è il peggiore(fa ride sta cosa)Li ricordo estremamente brillanti proprio per i dialoghi e la scrittura dei personaggi.Per questo non son d'accordo quando dici che non sa scrivere in assoluto.

      P.S.
      Curioso come il personaggio di Reeves sia dimenticato da tutti,forse anche da Reeves stesso,ahahah!

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    3. ah, sì sì, assolutamente, la tematica principale è quella

      ma come ho scritto in rece di tematiche ne ha tante, è tutto tranne che vuoto in quello. La mia "lamentela" era semmai in come riesce a svilupparle e restituircele

      poi comunque lei rappresenta la purezza, ma per gli altri. Lei invece sa benissimo di essere una ragazza dall'animo non pulito, e infatti poi viene fuori

      no, ma che sciocchezze, ognuno dice la sua e tutti siamo interessanti credo

      per me ad esempio Drive è nettamente il suo miglior film, per te "ce ne passa", sono due giudizi personali che poi ogni tanto scriviamo come oggettivi, ma è solo apparenza, tutto rimane personale

      per ora non ho mai visto un film suo brillante per scrittura

      ma magari lo erano proprio i Pusher ;)

      eh, Reeves bravissimo ma sul personaggio lasciamo sta, tornerei sempre lì...

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  4. Invece a me i dialoghi non hanno dato particolarmente fastidio. In generale la narrazione per quanto scarna, procede a sguardi (e gli occhi saranno ovviamente centrali, un vero e proprio linguaggio), poi si potrebbe dire che a sto punto si potevano eliminare del tutto i dialoghi, però avrebbero fatto le belle statuine anche fuori dai set, sarebbe stato ancor più irrealistico.
    Nella fase della "trasformazione" avevo pensato anche io al Cigno Nero, misto col mito di Narciso, con lei che affoga in quel rosso. C'era anche un'analogia interessante con la truccatrice (complimenti per la scelta dei pantaloni: uno modello acqua alta a Venezia, e uno modello giardini pensili di Babilonia) che lavorava sia per le modelle che per l'obitorio, che rafforza questa rappresentazione mortuaria del mondo della moda. Per l'appunto una questione interessante potrebbe essere questa: è quel mondo che ti corrompe, oppure devi essere già corrotto per entrarci? Io non sono così convinto che lei fosse così timida e pura, piuttosto che fingesse di esserlo per riuscire a manipolare meglio le persone: sin dall'inizio ha sfruttato l'amico fotografo, non si è fatta nessuno scrupolo nelle decisioni, fregandosene anche dei pericoli come l'affittacamere. Tra l'altro chiunque penserebbe due volte a entrare in un posto coi sigilli della polizia sulle scale, mentre lei evidentemente ci passava tranquillamente sotto, visto che è Reeves a strapparli quando lei lo chiama nella scena del puma.
    Quindi forse è questo che un po' gli manca: l'empatia con i personaggi da parte di noi spettatori. Però rientra sempre nel solito discorso della rappresentazione della vacuità, per me molto efficace in una scena, quando lei sta stesa in camera e sembra interagire con noi spettatori (assume delle pose con le gambe o cose del genere), ecco con questo sfondamento della quarta parete secondo me assume un significato oltre la semplice rappresentazione della vacuità tramite la vacuità.

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    1. Contea Sergej: 21 Luglio, Anno Domini 2018;(...quando il cinema...diventa grazia)

      Ciao Claudio, ti voglio ringraziare per i Racconti della Luna Pallida d'agosto (K. Mizoguchi), come un colpo di fulmine.....prima o poi tocca anche a Funeral Parade of Roses

      Grazie :)

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    2. diventi sempre più bravo claudio, ma sbaglio o 3,4 anni fa non eri così analitico?

      il problema è che Refn ha imbastito almeno 4 scene completamente dialogiche, sbagliandole tutte. Doveva asciugare molto secondo me questa cosa. Poi che sia un film di sguardi assolutamente, specie quello dello spettatore ;)

      "he lavorava sia per le modelle che per l'obitorio, che rafforza questa rappresentazione mortuaria del mondo della moda."

      ah, verissimo, assolutamente così

      sì sì, è come dici

      infatti anche lei ad un certo punto lo dice "non sono così indfesa come sembro" e, in un'altra scena "io so di essere bella e voglio usare questa cosa"

      quindi lei l'anima nera ce l'ha, e infatti il film racconta di come venga fuori (ma, ripeto, per me in questo Starry Eyes gli dà una pista)

      però per gli altri lei rappresenta purezza e innocenza, e vogliono mangiarla per questo. Poi, invece, lo ripeto, lei non è in quella maniera...

      sì, personalmente zero empatia, e sai che per me i capolavori si basano tutto su quella

      ma che bella cosa che hai tirato fuori in fondo ;)

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    3. Poi quando il tizio delle sfilate se ne esce con "La bellezza non è tutto, è l'unica cosa che conta", chi è? Il Giampiero Boniperti della moda? ahah

      @Sergej: non avevo dubbi che ti sarebbe piaciuto, è anche un film che regge bene gli anni con la sua atmosfera onirica. Funeral Parade of Roses ti stupirà ;)

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    4. terribili quelle frasi nel 2018 e su un autore così grande...

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  5. Contea Sergej: 21 Luglio, Anno Domini 2018; (....non è tutto oro...quello che luccica....Neon Demon)

    Il "modus operandi" di NWR: Esiste un copione ma non usa uno storyboard durante le riprese (assai raro nel moderno cinema digitale a Stelle e Striscie)...il Nostro, quando manovra la cinepresa non vuole sapere...sempre prima... quello che succede dopo...e così...piena liberta agli attori, molte delle battute del film sono improvvisate e lo stesso accade per le azioni, gli effetti scenici e i costumi...Jessi che cammina sospesa sullo sfondo di Los Angeles, il bacio nella scena centrale del Neon-Demon, i gesti della Malone nella tanto scomunicata scena dell' obitorio, il disegno sullo specchio di Ruby, la tanta bellezza nella postura di Jessi morente nella piscina vuota, i tattuaggi di Ruby e il simbolo dell' angelo nero sul petto sono...tutte libere invenzioni degli attori e...ovviamente...NWR non sapeva nemmeno minimamente cosa avrebbe fatto il puma ripreso per due ore mentre si aggirava per la stanza...le location del film sono tutti luoghi reali...niente ricostruito, Lui preferisce così, ...il teatro-discoteca, l'Hotel, lo studio del fotografo...e cosi via...ovviamente anche le riprese di ritocco di Ruby sui cadaveri, tra una autopsia e un taglia e cuci, sono girate in un verace obitorio...persino gli animali impagliati nella casa di Ruby sono oggetti che fanno parte dell'arredamento originale ...insomma...NWR ha un modo tutto suo di fare cinema....parlare tanto con gli attori e riciclare tutto quelllo che trova

    Il film è stato girato con un budget inesistente e mezzi molto limitati, persino 500 dollari sarebbero stati una spesa enorme quindi ha dovuto ridurre i costi al minimo, solo sette settimane di riprese...una corsa contro il tempo e una sola stanza ridipinta, quella color oro nella parte finale del film dove Jessi si trucca con i brillantini....a proposito!...Jessi è stata scelta dal nostro amico perchè era sconosciuta... costava poco!...e poi era perfetta, una aura da diva del cinema muto ed era anche minorenne (16 anni)...tutto grasso che cola ......inutile dire che per le severe leggi di tutella dei minori, NWR fu costretto a girare le scene (quasi tutte notturne) di giorno con le finestre oscurate...e la Fanning con multistrati di biancheria intima sotto le torride luci di scena .....

    ...e i contenuti?...il significato dei triangoli?.....gran parte del film è stato girato attraverso gli specchi, i soliti vezzi tecnici da serie B?....naaaaaaa.....Jessi, come racconta il mito di Narciso, nel vedere la sua immagine riflessa si innamora di se stessa ma mentre Narciso cade in acqua e muore, Jessi continua a riflettersi e bacia il triangolo neon-demon che diventa rosso....che coincidenza?...la stessa tinta che Ruby spalma sui cadaveri dell'obitorio...rosso....simbolo di bellezza e morte.... andiamo avanti , Jessi ora non è più una giovane donna innocente, ma sa quando fingere di esserlo, la trasformazione è avvenuta, ora si muove come un gatto, ora è lei il puma, sembra quasi una divinità, oramai non teme nemmeno la morte, perche si sente invincibile, e confessa di essere sempre stata pericolosa......

    ...e Ruby? e il finale? ...una grande interpretazione di Jane Malone e un personaggio ispirato da una novel-graphics del surreale Alejandro Jodorowsky ....il finale è l'occhio, il centro di tutto, quello che facciamo e una conseguenza di quello che vediamo.......e pensare che REFN è pure daltonico! :)

    p.s.: della serie.....solo una esaltazione estetico-visiva? non è affatto così, quanti cazzi per fare grande cinema ! ;)

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    1. ma quante cose interessantissime hai scritto ;)

      ho divorato il commento

      impossibile aggiungere nulla, va solo letto, grande Sergej

      non mi cambia nulla sul giudizio e sulla questione grandi pregi-grandi difetti ma è davvero curiosissimo e illuminante ;)

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  6. Per me il capolavoro di Refn è Solo Dio perdona, punto. Valhalla Rising e The Neon Demon vengono un po' dopo, ma tutto il resto per me è una spanna dietro. Forse hai ragione sul fatto che Refn non sappia scrivere i dialoghi, però non sono molto d'accordo sull'innocenza e la purezza di Jesse; lei è come una forza della natura, non è né buona né cattiva, né innocente né corrotta, ma entrambe le cose insieme (come hai detto anche tu si capisce che lei stessa è perfettamente consapevole di questo ed era giusto che la cosa emergesse anche dai dialoghi). Jesse è la divinità che viene divorata dai suoi fedeli, come già l'altra ragazza nel motel (ma quant'è bella e potente quella scena??) difatti in molti hanno visto nel finale un sacrificio cristologico, ma per me questo è un film pagano come pochi. Il film l'ho visto l'anno scorso e non l'ho ancora riguardato e queste sono le mie impressioni di oggi, a freddo. Ciao Caden, ti leggo da tanto e spero di non essermi fatta odiare con questo primo commento sul blog. ^_^

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    1. ma che scherzi, anzi, a me piacciono molto più le divergenze o le critiche del "la penso come te"

      quindi scrivi soprattutto quando non la pensi come me

      e su Refn siamo lonanissssimi :)

      ma proprio l'opposto eh, ahah

      sì sì, come dicevo qua sopra, lei rappresenta la purezza e l'innocenza agli occhi degli altri. Ma in realtà è bianco e nero, ce lo fa capire...

      non ho capito a chi ti riferisci con l'altra ragazza del motel e la scena di cui parli mannaggia..

      ah, la lettura cristologica non ci avevo pensato, è molto interessante invece. Ma credo decada dal momento che sappiamo perfettamente che Jesse, o perchè lo era già prima o perchè lo diventa dopo, è tutto tranne che puro amore ;)

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  7. Su Refn siamo lontanissimi sì, forse perché io non sono romantica come te ^_^
    Ma sai, il messaggio di un Messia, chiunque esso sia, ha spesso ben poco a che vedere con la bontà e la pace così come noi le intendiamo. Anche se poi attorno a Gesù è nata la Chiesa e ci ha narrato un'altra storia...
    Nel film c'è un'altra ragazza a venire sacrificata prima di Jesse. Non la vediamo mai, ma sappiamo che c'è e che è giovanissima e bellissima, forse più di Jesse. Il personaggio di Keanu Reeves la aggredisce nella sua camera e Jesse sente tutto dalla camera a fianco. Tutto accade fuori campo e non credo sia un caso, forse il suo sacrificio era un rito iniziatico che non poteva venire mostrato, o forse questa ragazza era persino troppo bella e pura per poterla mostrare a noi comuni mortali. Comunque sia, una delle scene più potenti del film secondo me.

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    1. ah, ma te dici la bambina di 13 anni :)

      non lo so, io tutte queste bellissime cose che dici riguardo sta ragazzina e quella scena non l'ho viste.
      Io il discorso di questa bambina e di quella scena l'ho vista puramente in modo funzinale, quel motel era una specie di bordello dove clienti o o stesso proprietario violentavano ragazze, per questo Jesse scappa

      non ho dato nessuna valenza alla bambina e alla scena, se non valenza narrativa

      ma la scena è bella sì

      fa tutto parte delle diverse sensazioni che si hanno durante il film :)

      il messaggio del Messia sarà complesso ma la figura del Cristo in sè per sè, in quanto uomo, credo sia una delle cose più vicine alla purezza che esista

      ma, in questo caso, non vedo il paragone perchè Jesse, invece, ha un'anima bicolore
      un mio amico è anche convinto che abbia ucciso i genitori, lo evince da 3,4 frasi. E mi ha quasi convinto ;)

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  8. Visto poche sere fa e concordo con la tua analisi e sensazioni. I dialoghi lo banalizzano e anche la scene finale, a mio avviso. L'atto del mangiare è troppo esplicito e fin troppo simbolico, talmente debordante di simboli che diventa appunto banale. Anche per me il miglior film di Refn è Drive. Comunque i suoi film mi ammaliano, hanno qualcosa di inesprimibile a parole e che trascende qualsiasi tentativo di analisi, qualcosa che solo il cinema può fare.

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    1. 6 righe in cui non trovo una virgola in cui non sono d'accordo :)

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  9. Non a caso ho avuto da ridire su questo film non per la (eccezionale) parte visiva ma per il tessuto narrativo, e quindi per me insufficiente..

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    1. attenzione però, altrimenti passa un concetto sbagliato

      io non dico che le trame e i dialoghi siano importanti nei film

      io dico che in questo film i dialoghi e il tentativo di raccontare una trama lo penalizzano

      avrei dimezzato i primi e non cercato passaggi troppo funzionali e banali nella seconda ;)

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  10. "Refn ci parla in Neon Demon di bellezza e vacuità. E come lo fa? Con bellezza e vacuità."
    Ecco, il problema sostanzialmente sta tutto qui.
    Se devo raccontare di una persona che ha una vita banale, non devo fare un film banale. Qui Refn ha fatto una costruzione da maestro, ma tutti i difetti che citi me l'hanno fatto odiare.
    Bastano la scena iniziale o quella del bianco per riassumere tutto il film. Il resto è solo ripetizione e viene ripetuto pure male.

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    1. ahah, no, hai ragione

      ma volevo dire che la scelta della vacuità e dell'esaltazione della bellezza era appunto... una scelta, non un'incapacità

      per me, come hai letto, i difetti stanno altrove. Alla fine se ci pensi è un'operazione simile a Springbreakers, film molto diverso ma che secondo me dietro ha una concezione simile

      ma ci voleva un giudizio tranchant negativo, almeno li abbiamo un pochino tutti su questo film ;)

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  11. Questo è un film controverso, personalmente preferisco altri titoli di Refn, questo comunque non è certamente per tutti i gusti ^_^

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  12. Beh, attualmente "Drive" è per me inarrivabile: davvero, non toglierei/modificherei/aggungerei un singolo frame. E però, "The Neon Demon" mi ha lasciato un "riguardami" tanto che certi spezzoni li avrò visti come minimo una ventina di volte. Ho letto di una mancata empatia con i personaggi: secondo me è proprio voluta, è un film che mette te, mio caro spettatore, non NEL film, ma DAVANTI al film, e cerca di farlo mantenendo quel distacco funzionale a sottolineare quel mondo (per certi versi) algido, spietato, elitario di cui tu non fai parte (sorry!).
    In ultimo, a mio parere i film di Refn vanno visti SICURAMENTE almeno in lingua originale (magari rivedeteveli in itaGliano...): sia in "Drive" che in TND lo speech è quasi sussurrato, a volte addirittura un po' smozzicato (v. Ryan Gosling), e seppur doppiato bene ne perde tantissimo xD!

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    1. sono assolutamente con te su Drive ;)

      no no, hai perfettamente ragione. Ma vedi, ci sono film freddissimi dove vede la mancata empatia come pregio (penso anche ai Lanthimos) altri invece dove il non sentirmi coinvolto coi protagonisti è un difetto

      di solito nel primo gruppo ci sono quei film che però mi prendono in testa, Neon Demon non lo fa, semmai lo fa negli occhi

      eh, hai ragione anche sulla lingua originale, ogni volta che posso la scelgo ;)

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  13. .. ed eccomi ad un altra promessa mantenuta ed una delusione mia
    al momento questo è il mio quarto Refn e se Drive e Valhalla mi erano piaciuti davvero tanto ( certo non film perfetti per carità ,eppure caro mio avercene ... ma tu lo sai meglio di me visto che abbiamo condiviso gli stessi pareri ) con Solo dio perdona e con questo ho fatto a botte

    tu dici che un limite di Refn è quello di non saper scrivere dialoghi, vero ; però c'è film e film ; se in Valhalla non erano certo i dialoghi a mancare , anzi , è stato forse uno dei pochi a raccontare una realtà primitiva in modo non " modernizzato" come dico io ( il mio solito modo rustico ..)e pertanto perfetto , inoltre ha saputo scegliere interpreti che fossero in grado di recitare con il corpo in modo magnifico e ne è uscito quello che abbiamo avuto la fortuna di vedere ;
    in Drive i limiti del dialogo e pure la storia volendo era delle più romantiche possibile e in mano ad altri ne poteva uscire l'ennesimo melò con pochi sussulti eppure quelle scene e quegli sguardi ... ossignore !! che te lo dico a fare ;)
    in questo Neon D io vedo uno sfoggio di scenografia e fotografia che anche ad un profano come me può fare dire splendido , gran lavoro di luci ecc ecc ecc ;
    tu dici che così come i temi trattati sono bellezza e vacuità pure il regista ha descitto la storia con altrettanta bellezza e vacuità ; io dico tanta bellezza e moltissima vacuità cosa che come puoi immaginare per me non è sufficiente per fare un film ;
    qui non mancano solo i dialoghi e quei pochi era meglio non ci fossero proprio ( piuttosto un film muto senza sottotitoli)qui manca una storia vera ; certo con le immagini puoi fare di tutto e di più bene , allora lascia perdere tutto fai un bel corto con poche immagini che da sole raccontino in modo incisivo ciò che vuoi dire e alè !
    questo è un polpettone assurdo che rovina anche il gusto di guardare le fotografie , peccato ;
    mentre la Fanning devo tenerla d'occhio; le potenzialità ci sono tutte , sperem ;)

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    1. domani te rispondo Dolly, o almeno provo ;)

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    2. eccoci :)

      intanto volevo dire che io sono solo a 7/15 e niente, credo perderò anche quest'anno

      e devo ancora scontare la penitenza dell'anno scorso...

      no, ma siamo d'accordo, veramente

      Drive e Valhalla sopra tutti, Solo Dio Perdona delusione Neon Demon piaciuto a me ma, insomma, capisco perfettamente quello che dici e in gran parte condivido anche

      in Valhalla non c'è stato bisogno di dialoghi, come dici, quindi con la sua fotografia,le sue atmosfere e le interpretazioni Refn in quel film ha potuto dare il meglio di sì, senza far vedere il peggio

      In Drive anche, dialoghi al minimo, un personaggio ancora una volta quasi muto e un film, come dici anche qui, che in mano ad altri non sarebbe stato niente di che ma con la sua regia, fotografia e colonna sonora è venuto fuori magnifico

      su neon demon invece capisco assolutamente tutto quello che dici, del resto sono i motivi per cui a tantissimi non è piaicuto

      io confermo che ho apprezzato molto che il vuoto che racconta lo racconta attraverso il vuoto

      sono semmai proprio i dialoghi a voler dare un pò di profondità, ma con risultati disastrosi per me

      ero sicuro che non ti sarebbe piaciuto ;)

      anche la Fanning è molto criticata, io l'ho trovata davvero grande

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    3. ah , ecco , siamo d'accordo anche sulla Fanning che in questo contesto è stata perfetta

      a proposito delle promesse quest'anno mantengo tutto ( a breve arrivo su altra tua recensione )così mi sorbirò solo la penitenza di anno scorso ;)

      Ciao

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    4. io ho Step Up dell'anno scorso e la minaccia di Moccia quest'anno ;)

      cavolo, voglio provare a vederne uno o due entro 10 giorni
      ma so già che non ce la farò

      in realtà in questo film siamo vicinissimi ma io a differenza tua considero la parte "cinema" pari pari a tutte le altre. Poi però per essere un capolavoro ci devono essere tutte tutte ;)

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