Andare in sala per me è diventato davvero difficile. Un esserino
di 15 kg che scorrazza per casa è il motivo principale di questo mio ormai
sporadico rapporto col grande schermo.
Per questo preferisco andare sempre sul sicuro.
Per questo gli ultimi due film visti in sala sono stati Drive e
Melancholia...
Con l'horror però è quasi impossibile andare sul sicuro
ma in questo caso recensioni entusiastiche, la regia di James Wan (da me molto
apprezzato nel primo Saw e in Dead Silence) e il consiglio datomi dallo stesso Zampaglione,
mi hanno convinto ad abbandonare la famiglia per andarmi a vedere Insidious.
Una delusione, se
non enorme, parecchio parecchio grande...
Wan ha tentato il
colpaccio, l'horror della vita. Purtroppo ha fatto il passo almeno un metro più
lungo della gamba ed è inciampato rovinosamente. Il film, sebbene discreto, è
un autentico pastrocchio, privo di qualsiasi coerenza narrativa e strutturale.
Insidious è una delle tante rivisitazioni del filone casa
stregata. Anzi, è una delle tante rivisitazioni del filone bambino posseduto.
O tutti e due.
Fatto sta che malgrado riesca a creare una discreta atmosfera, c'è
la netta sensazione che si assista al classico film puramente di
"scene", ossia sequenze d'effetto tutte legate sottilmente da una
laboriosa quanto esile trama. I richiami a opere precedenti sono lampanti,
quasi da plagio quelli all'indimenticabile The Orphanage -per chi scrive l'horror più bello
degli ultimi 10 anni senza se e senza ma-. La caduta dalle scale del figlio, il
dramma famigliare, addirittura i due acchiappafantasmi più la medium... Il
problema è che malgrado si parli di genitori e figli, Insidious non riesce a
raggiungere nemmeno lontanamente la profondità del capolavoro di Bayona, e non
lo fa neanche nella componente che un pò tutti gli horror -anche
quelli del tutto scollegati come questo- possono in qualche modo
riuscire a "colpire", ovvero la paura, Infatti, se ogni tanto
quest'ultima riesce a far capolino nella prima parte (specie nelle voci sentite
nella trasmittente sopra il pianoforte) nella seconda assistiamo invece a una
serie di scelte completamente sbagliate che quasi quasi sforano nel ridicolo.
Lo spiegone della medium è pesantissimo, degno di una lezione universitaria mal
tenuta. La scena poi in cui lei mette quella specie di maschera a gas è quasi
surreale per quanto inconcepibile (comunicazione con l'aldilà attraverso
maschere e tubi di gomma? mah...).
L'errore più grave però è nella
realizzazione del Diavolo (era il Diavolo poi?), figura centrale di tutta la
seconda metà della pellicola. Io l'ho trovato ridicolo, quasi fantozziano,
specie quando si diletta a fare i burattinaio ( una delle tante sequenze
autonome del film). Sarà che ho trovato tutta la parte nell'Altrove (una
specie di altra dimensione simil Nightmare) pressoche incomprensibile,
quasi un film dentro al film. Come si fa a mischiare possessioni, altrove,
demoni, foto maledette e chi ne ha più ne metta sperando di mantenere una certa
coerenza narrativa? Ma cosa mi rappresentano tutte quelle entità che entrano in
casa alla fine? E la scena della famiglia di simil manichini sterminata? Wan
perde completamente di vista il film e cerca vanamente di far paura ma, a mio
parere, è impossibile far paura perdendo di vista il film...
Dispiace dover
commentare così una pellicola che aveva potenzialità e mezzi per
eccellere. Dispiace perchè a tratti sembra di assistere davvero a un grande horror,
uno di quelli che possono con forza elevarsi dalla mediocrità generale.
Purtroppo Wan ha provato a raccontare una grande storia senza saperlo fare. Se
avesse asciugato molto di più la sceneggiatura ne avrebbe solo giovato. Saper
fare scene horror non vuol dire sapere fare Horror. Speriamo nella prossima.
( voto 6 )
eh infatti quando ho fatto l'anteprima nell'altro mio blog ho storto il naso quando ho saputo che c'era lo zampino di coloro che hanno fatto paranormal activity, lo vedrò comunque, tanto per curiosità ;)
RispondiEliminaArwen, hai cambiato avatar?
RispondiEliminaGrande! Pensa che io ho intenzione di mettere un'immagine di Melancholia sullo sfondo...
Guardalo Insidious, se non lo si analizza troppo freddamente può anche esser buono.
Ciao!
voto?
RispondiEliminaAzz, hai ragione, messo.
RispondiEliminaIl problema è che ho visto il film 3 giorni fa e l'ho recensito -in maniera molto affrettata e caotica- soltanto ora (non mi era mai capitato con 170 film).
Era tanta la fretta di arrivare in fondo (dopo 3 giorni la "presa" del film è diminuita 100 volte) che ho dimenticato anche il voto.
Tutto sta pappardella non è per giustificare l'assenza del voto ma la scarsa qualità della recensione.
Sempre che in altre occasioni codesta qualità si sia potuta intravedere :)
Io l'ho visto la scorsa estate in originale, trovandolo pessimo e, come scrivi tu, involontariamente ridicolo.
RispondiEliminaDel resto, ho sempre detestato Wan. ;)
a sentirti parlare così bene di The Orphanage mi è venuta voglia di rivederlo, ricordo che non mi aveva colpito più di tanto. Sapevo che ero daccordo con te su questo film ;) peccato perchè la scenografia mi è sembrata ottima.
RispondiEliminaa me è piaciuto parecchio, uno degli horror più tesi e inquietanti degli ultimi tempi.
RispondiEliminavery insidious
ah già, dimenticavo:
ford sucks!
:)
*Wayne: sì, riguardalo e magari prima o dopo (come preferisci) leggiti la mia lunghissima recensione. Non devi farlo affinchè io ti "convinca" o perchè tu la condivida, ma solo per capire perchè io sia così legato a questo film.
RispondiElimina*Marco: purtroppo non mi ha fatto assolutamente paura. Peccato, perchè malgrado ne abbia visti migliaia io sono uno che con gli horror ben fatti ancora qualche "colpo" lo prende. Però, come ho scritto in recensione, la paura è diretta conseguenza di un film ben strutturato, credibile. Se inizia a sembrarmi tutto troppo assurdo e mal assemblato non posso impaurirmi a prescindere. Ultimamente è una delle poche occasioni in cui sono più vicino a James che a te.
Un saluto.
Per la prima volta avete una mia immagine...
RispondiEliminaMoolto recente :)
Ingranditela semmai.
oh dae-soo, puoi contarci, certo che lo faccio. Dopo aver visto un film ormai ho preso l'abitudine di far passare i miei blog preferiti per vedere se in passato è stata fatta una recensione. Dopotutto è un attimo, c'è la casella in alto a sinistra "cerca" che rende tutto semplicissimo :)
RispondiEliminaGli diedi 7 (ma purtroppo non trovi la rece sul mio blog). Concordo sul fatto che sia una bella insalata di elementi, ma quanto a mescolature ho visto realmente di peggio. Insidious non è il capolavoro presentato dalla stampa americana, ma riesce comunque a non farti pesare le imperfezioni che si porta dietro. Certo, Dead silence per me era meglio, ma tant'è...
RispondiEliminaDead Silence è su un altro pianeta rispetto a questo.
RispondiEliminaL' avevo visto qualche mese fa e recensito. Poi, non paga di ciò, sono andata a rivedermelo in sala al festival, soprattutto perché era presente Wan e mi interessava sentirlo parlare. SI è rivelato simpaticissimo e molto umile. Un incontro davvero piacevole.
Il problema di Insidious, secondo me, è la pessima sceneggiatura di Whannel, che davvero non si capisce come faccia a riscuotere tanto credito. La prima parte del film è molto bella, poi sbraca e diventa una baracconata.
Sono curiosa di vedere Wan alle prese con una sceneggiatura decente.
@Antonio. Mi spiace che non c'è più, anche altre recensioni sono state perse nel tempo o solo quella di Insidious?
RispondiEliminaA me è invece piaciucchiato parecchio proprio per l'atmosfera creata. La storia è il solito insieme di cliché, ed è giusto un pretesto per collegare un buon numero di scene d'effetto, ma ci può stare se l'atmosfera creata è così genuina.
RispondiEliminaViceversa, penso che Dead Silence, che si cita da qualche parte, sia una delle cose più atroci che abbia mai visto, banalissimo e senza alcun mordente. Per me il miglior Wan resta quello di Death Sentence, durissimo e adrenalinico. :)
Meno male che non sono l'unico ad averlo schifato ;)
RispondiEliminaDopo l'arrivo dei "gosbasters" ho comnciato a ridere e mi ha fatto l'effetto di una purga... LoOoL
e per l'esserino da 15kg, adesso, posso dire di capirti!!
(Però dai, rimango ancora tra i primi 10 commentatori del tuo bellissimo blog... che fico!)
@Wayne no, la rece non l'avevo mai scritta purtroppo :D
RispondiEliminaMamma mia, sono rimasto un pochino indietro con le risposte...
RispondiElimina*Wayne: fammi sapere allora, se ho ben capito i tuoi gusti non può essere un film che ti lascia indifferente.
*Antonio: c'è di peggio? Altrochè! Alla fine ho dato comunque una sufficienza e il fatto che abbia parlato soltanto di aspetti negativi è dovuto alla delusione di quello che poteva essere con un pochino più di basso profilo. Peccato per la rece mancata.
*Lucia: assolutamente sì. Come avrai potuto leggere quasi tutte le mie perplessità sono riposte nelle scelte di sceneggiatura. Mi dispiace aver dato la colpa a Wan se non è sua, rimane il fatto che poi poteva comunque "aggiustarla" un pò.
Dead Silence superiore.
*simone: senz'altro a livello mainstream Insidious è uno dei migliori esponenti che è uscito in questi ultimi tempi.
Dead Silence mi era piaciuto, confusionario e affatto perfetto, ma comunque capace di creare una certa atmosfera, quella che insidious dopo mezz'ora manda in vacca.
Devo vedere Death Sentence, i clienti me ne parlano benissimo da anni (2).
*Ciao Eddy!
Finalmente sei tornato tra noi...
Sì, l'effetto ridicolo l'ho notato anch'io.
Il tuo ancora è solo 5kg, ne mancano 10.
Grazie per gli immeritati complimenti.
A presto!
a me non piacciono gli horror probabilmente perchè facilmente suggestionabile, e perciò sono stato costretto a guardarlo nella notte delle streghe... devo dire che fino allo svelamento (lo SPIEGONE) mi ha turbato non poco e ho trovato molto onirica la scena dell'altrove soprattutto i simil manichini. non so, mi pareva davvero l'atmosfera di un sogno...per il resto, ho visto tante cagate peggiori, diciamo così...
RispondiEliminaCagate peggiori rispetto a questo mi capitano il 90% delle volte in effetti.
RispondiEliminaVedi, il regista in questo caso è riuscito nel suo intento. In un ragazzo non avvezzo all'horror le sue scene possono attecchire in maniera straordinaria, chi ne ha visti tanti invece oltre ad aver meno paura non vede niente di nuovo e si concentra così su altri aspetti.
Ne ho guardati tanti di horror e spesso sono rimasta delusa perchè sono sempre le solite scene. La storia del viaggio astrale e del varcare la soglia del nostro mondo per entrare in uno surreale, maledetto che non è propriamente un aldilà, ma un posto dove le anime attaccate alla vita, gli spiriti melefici e i demoni sguazzano in attesa di trovare un varco per attraversare, la trovo vincente. Il perchè è presto detto. I demoni percepiscono una presenza spirituale "ancora viva" e sanno che c'è un corpo che la ospita, rimasto li vacante...non è il solito demone che si impossessa di qualcuno così di punto in bianco, ma perchè percepisce la possibilità di entrare nel mondo dei vivi. Il film l'ho trovato davvero spaventoso, anche se il viaggio nell'altrove smorza un po' questo terrore e delude perchè troppo sbrigativo e un po' confusionale, anche se a tratti comunque inquientante ma la cosa che mi lascia perplessa è il padre che trova il figlio con estrema semplicità...un po' favolistico. Un'altra cosa che devo criticare è che alla figura del demone di fuoco (che non è il diavolo attenzione, la medium dice "sembra quasi il diavolo" perchè è spaventoso) viene dedicato troppo poco spazio, specie alla fine.Per il resto il film è quello che preferisco tra tutti quelli visti fino ad ora assieme al Mai Nato
RispondiElimina*Ariel: molto sentita e intelligente questa tua difesa al film ma vorrei precisare il mio punto di vista.
RispondiEliminaL'idea del viaggio astrale e dell'altrove l'ho trovata ottima anch'io.
Solo che non è stata ben affrontata. Paradossalmente è stata troppo complicata verbalmente (nello spiegone) e troppo semplificata visivamente (nelle sequenze che citi anche te).
L'idea gli si è sbracata in mano, c'è poco da fa.
Rimane nel complesso un buon horror, forse addirittura ottimo per le giovani generazioni.
Sì sì, non era il Diavolo (infatti ho messo il punto interrogativo), era solo per spiegarsi...
Grazie dell'ottimo commento!
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