Pagine

11.11.20

Recensione: "L'abominevole sposa" - Episodio speciale/film della serie Sherlock


Ad un certo punto, dopo 3 stagioni di Sherlock (la miniserie che sto vedendo) uscì un episodio speciale apparentemente a sè stante, assolutamente paragonabile ad un film. Tanto che uscì in tantissimi cinema (anche in Italia).
In realtà questo L'abominevole sposa - se non si è vista la serie - è solo un godibilissimo giallo gotico ambientato, a differenza della serie, nella vera epoca di Sherlock Holmes, a fine 800 (coff coff), veramente consigliabile a tutti.
Ma se si è vista la serie quest'opera diventa una vera e propria lezione di sceneggiatura, un film un'ora e mezza che nasconde dentro, camuffati, traslati, nascosti, elementi di tutti i 9 episodi che l'hanno preceduto.
Come saper scrivere.

Ho iniziato a vedere la serie Sherlock come "compagnia" in un periodo delicato.
Doveva essere solo uno scorrere di immagini piacevoli che mi si parava davanti.
Tanto che i primi 2/3 episodi li ho visti praticamente mentre facevo altro.
Eppure poi c'è stato un episodio talmente bello ed emozionante (ma emozionante proprio perchè questa serie racconta di un uomo senza emozioni) che poi, piano piano, ho iniziato a vedere tutti gli altri episodi con molta più attenzione.
Ma non siamo qui per parlare della serie, chissà se quando l'avrò finita avrò voglia di scriverci due righe, non lo so.
Sta di fatto che alla fine della terza stagione (ogni stagione ha solo 3 episodi) c'è stato un episodio speciale, questo L'abominevole sposa per l'appunto, che aveva le stimmate di un film a sè, tanto è vero che ha girato il mondo pure nei cinema, italia compresa.
L'ho visto e credo tranquillamente che posso dire di essermi trovato davanti ad una lezione di sceneggiatura, quasi un gioco - è vero - ma un gioco che è da considerarsi un gioiello di scrittura.
Attenzione, se non si sono visti i 9 episodi precedenti della serie sarà impossibile riconoscere questo capolavoro di sceneggiatura.
Ci si troverà davanti comunque a un gran bel film gotico/giallo, molto godibile, ma che presenterà degli elementi (decine e decine e decine) impossibili da individuare per chi non ha visto la serie.
Per chi l'ha vista, invece, soprattutto per chi l'ha vista "bene", L'abominevole sposa diventerà uno scrigno di perle continuo.
Questo perchè il film ha dentro tutti e 9 gli episodi che l'hanno preceduto.
Alcuni degli stessi personaggi (ovviamente Sherlock e Watson), quasi tutti gli stessi attori, alcune tematiche ma, soprattutto, ed è qui che nasce l'estasi dello spettatore più attento, una miriade di piccoli richiami, che possono essere solo una frase, un oggetto, un gesto, una dinamica, un rapporto, un luogo, qualsiasi cosa.
Si sono presi gli elementi di 9 episodi e si sono fusi in un unico film ma non in un modo rapsodico, disorganizzato e casuale, no, ma adattandoli ad una storia unica, coerente, granitica.
E non solo, si è andati pure oltre perchè Sherlock, la serie, è ambientata ai giorni nostri (questo la rende appetibile e a suo modo geniale)mentre il film ci racconterà le vicende dello Sherlock apparentemente originale, quello di fine 800. 
Ma, e qui la scrittura diventa davvero da scuola di cinema, capiremo che questa vicenda del 1890 in realtà è legatissima a quella del nostro presente, a quella della serie. Anzi, non solo, questo episodio diventerà un perfetto trait d'union tra l'episodio che lo ha preceduto, il nono, e quello che arriverà dopo, il decimo (o undicesimo se, appunto, possiamo considerare questo film come decimo).
E' difficile spiegarmi ma chi ha visto capirà.

Quindi, elementi di 9 episodi fusi in una storia completamente diversa e unica, ambientazione che piomba ad un secolo prima, capacità di legarsi al presente e al continuum degli episodi.
Insomma, un capolavoro.
Non bastasse tutto questo risulta molto bella e interessante (nel finale anche un pizzico emozionante) anche la storia in sè di questo film, elemento importantissimo per rendere la visione possibile un pò a tutti.



Una ragazza vestita da sposa si uccide in un balcone, davanti a tutti, sparandosi alla testa.
Solo che la sera stessa il suo fantasma compare davanti al marito, uccidendolo, tra l'altro ancora davanti a tutti, in piazza.
Com'è possibile che una donna il cui corpo è all'obitorio possa uccidere il marito?
Ovviamente il razionale Sherlock sa che non può essere un fantasma (nel suo mondo tutto è spiegabile e calcolabile, anche l'amore).
Come se non bastasse muoiono altri 6 uomini, tutti uccisi dalla sposa fantasma.
Sherlock indaga, e quello che scoprirà renderà il film anche "importante" o comunque molto interessante come tematica, specialmente trattandosi di fine 800.
La storia è bella, molto funzionante sul lato giallo e ha un finale "sociale" inaspettato che, mai come in questi nostri anni, risulta attuale.
Sherlock e Watson sono due personaggi granitici (e i due attori eccezionali) anche se, rispetto alla serie, si è preferito lasciarli più superficiali, ad esempio calcando molto meno la mano sull'incredibile intelligenza, direi "autistica", di Sherlock. Anzi, ne verrà fuori un personaggio arguto ma che, paradossalmente, scopriremo sia stato "portato a spasso" per tutto il film (non a caso nel finale dirà a Watson "parlerai di questa storia come del mio unico fallimento?").
Interessante quindi come il suo personaggio si sia depotenziato in questo "film", forse a renderlo più umano. Non a caso, proprio per questa faccenda di conoscerlo più come uomo che come genio, scopriremo anche tutta la faccenda delle droghe. Dico "scopriremo" perchè, lo ripeto, questo film è assolutamente identificabile come un episodio che viene dopo il nono e prima del decimo.
Ma tutta l'Abominevole sposa si basa essenzialmente su un solo aspetto, ovvero il fatto per cui lo Sherlock "moderno" non riesca a capire come Moriarty, suicidatosi davanti a lui, possa essere ancora vivo.
Ed ecco allora che quel pensiero diventa "sogno", diventa "L'Abominevole sposa". E risolvere quel caso di fine 800 diventerà, forse, capire l'enigma del presente.
Che ci sia qualcosa di strano lo spettatore lo capisce già dopo 2 minuti, quando sentiamo parlare di Afghanistan per una guerra di fine 800. Da lì sarà un continuo, divertentissimo, gioco in cui capire tutti i riferimenti alla serie (ne avrò contati 20 ma non li metto qua).
E così avremo un film che procede in due direzioni, una quella lineare del cercare di risolvere il caso della sposa assassina, l'altro il paradosso temporale e spaziale (tutto nella testa di Sherlock) incentrato completamente nella figura di Moriarty, vera ossessione del detective (tanto che nella scena della cascata lo stesso villain glielo dice, "Non riesci a liberarti di me, è solo un tuo problema che non riesci a risolvere").
La Londra di fine 800 è sempre tanta roba, la storia è divertente, ambigua (tra paranormale e realtà), con un bel paio di colpi di scena.
Ad un certo punto quando per la prima volta ripiomberemo nel presente c'è una frase si Sherlock che mi ha dato i brividi per quanto richiami lo storico colpo di scena di Lost ("Dobbiamo tornare indietro!").
Arriveremo così al finale in cui la ricostruzione dei fatti sarà veramente notevole, non solo per l'intreccio che aveva creato ma anche per il significato profondo che sta alla base.
C'era un "esercito invisibile" che bisognava combattere.
E questo esercito invisibile erano le donne, donne all'epoca completamente escluse dalla società, donne maltrattate, non amate, non capite.
Tutto il film è una loro vendetta, ma non una vendetta fredda ma la vendetta di qualcuno che voleva solo essere amato e considerato.



Ho trovato un pochino slegato il finale della vicenda dell'800 con il finale della vicenda Sherlock-Moriarty (anche perchè potrebbe confondere lo spettatore che non ha visto la serie. Ecco, Moriarty con l'episodio della sposa non c'entra niente, sappiatelo).
Due bei finali quindi, anche quello delle cascate, legati male tra loro però.
In ogni caso un gran bel film che diventa eccezionale se inserito nel suo contesto

voto 7 (al film)
9 (all'operazione)


10 commenti:

  1. E se vedessi prima questo e poi gli episodi?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. consiglio spassionato? no amico, ti perderesti il 70% delle cose, del divertimento e anche dello stimolo "mentale"

      poi se mi dici che lo vedresti per capire se vedere la serie o no allora sì

      Elimina
  2. Una delle migliori serie prodotte nell'ultimo decennio.
    Ad un grande Freeman ed una più che convincente Abbington, si contrappone un meraviglioso Cumberbatch, un Holmes più Holmes che mai.

    Benché si tratti di una sorta di spin-off, concretamente è consigliabile vedere l'intera serie dall'inizio per capirne meglio gli sviluppi e gli intrecci.

    Tredici episodi, tredici film con un finale da cardiopalma.
    Consigliato senza riserve.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. guarda, ho finito ora la terz'ultima puntata (che finisce con una morte molto emotiva...)

      sì, serie bellissima, per me inaspettatamente

      gli intrecci sono perfetti ma è la costruzione dei personaggi ad essere straordinaria

      è una serie che si può vedere anche senza quell'episodio ma è un episodio che non si può vedere senza la serie ;)

      Elimina
  3. Ciao Giuseppe!
    Sicuramente una bella serie, fatta con passione e competenza (ma c'è ne sono anche di superiori), con un taglio squisitamente cinematografico.

    Senza temere di rivelarti nulla, ti dico che "Le cascate di Reichenbach" (ultimo episodio della seconda stagione) è l'episodio chiave per Holmes (punto di non ritorno) mentre "L'ultimo giuramento" (ultimo episodio della terza stagione) lo sarà per Watson.

    "Il problema finale" sarà l'avvincente conclusione che toglierà il fiato allo spettatore definitivamente. :)

    Buona visione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma ti ho appena scritto che mi mancano solo due episodi ;)

      quindi a parte "il problema finale" le altre viste tutte

      anche perchè il "film" era alla fine della terza stagione ;)

      sì sì, ce ne sono sicuramente di superiori, magari anche decine. Ma l'ho cominciata solo come passatempo e adesso la finirò convinto di aver visto qualcosa di veramente bello, con 3-4 personaggi che ti entrano proprio dentro

      magari ci farò un post ma più no che sì (sia perchè i primi 3 episodi li ho seguiti male, sia perchè non ho mai preso un appunto, sia perchè ho già recensito questo episodio speciale)

      ma magari cambio idea e ci riaggiorniamo ;)

      ciao!

      Elimina
  4. Mi hai fatto venir voglia di rivedere la serie; mi era piaciuta molto anche se, guardandola in lingua originale, richiese uno sforzo ultraterreno per seguire i sottotitoli, essendo dialogata ad una rapidità inumana. Ottimo anche il film da vedere rigorosamente postumo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. chi riesce a fare binge watching (oddio, si scriveva così?) la fa fuori in 3 giorni ;)

      sì, più che postumo andrebbe visto inserito proprio dove lo inserirono, ovvero alla fine della terza stagione

      Elimina

due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao