Pagine

12.2.12

Recensione: "Non dirlo a nessuno"


Ma che meraviglia...
Comincio quasi per caso a vedere un film su Rai 4 (stay tuned, probabilmente lo ridaranno questi giorni), un film tra l'altro del quale non avevo mai sentito parlare, e mi ritrovo uno straordinario thriller francese massiccio come il granito e capace anche di volare leggero come una farfalla. Davvero sorprendente.
Che poi all'inizio mi convinceva davvero poco, pareva una puntata di Derrick o poco più.
Poi accade qualcosa, il regista Guillaume Canet tira fuori 5 minuti strabilianti ed io mi ritrovo rapito fino ad arrivare alla fine convinto di aver visto davvero una grandissima pellicola.
Alex Beck è un pediatra che ha perso la moglie 8 anni prima, rapita, violentata e uccisa durante un bagno notturno (in compagnia dello stesso Alex, stordito anch'esso). Una serie di coincidenze porta la Polizia a riaprire il caso. Alex è fortemente sospettato di essere stato l'assassino. L'affaire s'ingrossa e tra altre morti, poliziotti corrotti, ricchi spietati e colpi di scena si arriva al finale (diciamo che è un film che per costruzione, tematiche, atmosfera può ricordare un pò "Uomini che odiano le donne" per capirsi).
Tra l'altro amo moltissimo questo cinema francese (L'avversario, A tempo pieno, L'amore sospetto etc.., è un cinema davvero che mi fa impazzire). E non è un caso che Cluzet ricordi molto Auteil.



Via di mezzo tra un drammatico tout court e un polar francese Non dirlo a nessuno è davvero sorprendente. Merito di una sceneggiatura davvero portentosa (tratta da quello che a questo punto credo sia un gran libro), di una regia capace di guizzi incredibili, di un cast che fa a gara di bravura e di una tensione sempre costante.
Quando Alex davanti allo specchio del bagno ha il primo flash back (i 5 minuti che dicevo poc'anzi) si resta davvero di stucco. Le immagini del matrimonio si alternano a quelle della cremazione della moglie, la musica -e lo sarà per tutto il film- è meravigliosa, quei due ragazzini che si baciano raggiungono quasi il lirismo. Cavolo, mi son detto, e questo che è?
Parte una storia torbida, difficile (a tratti molto difficile da seguire), che alterna i tempi morti dell'indagine e del ricordo a guizzi d'azione (il lunghissimo inseguimento ad esempio) girate davvero come dio comanda (a proposito, oltre che per l'interpretazione, voglio fare i complimenti a Francois Cluzet - l'attore che interpreta Alex- anche come atleta...). Il primo tempo mi ha ricordato moltissimo l'Haneke di Cachè, il secondo invece è un tourbillon di morti, rivelazioni, colpi di scena. Alex riceve strani messaggi, inizia ad esser davvero convinto che la moglie quella notte sia sopravvissuta. Il problema è che la sua storia di ricerca personale si mischia ad almeno altre due, quella della polizia che vuole incastrarlo e quella di un'altra "polizia", al soldo di un riccone depositario di un terribile segreto, che cerca anch'essa Margot, sua moglie. L'intreccio è impressionante ma alla fine ne usciremo sani e salvi (soprattutto grazie a uno spiegone che per una volta non fa cadere gli zebedei ma tira le fila in maniera perfetta).




Non dirlo a nessuno racconta anche una grandissima storia d'amore e di come un padre per la propria figlia è davvero disposto a far tutto. Racconta di segreti inconfessabili, di violenze, di pedofilia, di corruzione, di terribili complotti . Canet ha talento, cavolo se ne ha (tra l'altro recita lui stesso nel film, non vi dico il ruolo...). E negli ultimi 5 minuti, tra quel cavallo che cade rovinosamente nell'ultimo ostacolo (volutamente osservato fino alla fine da Neuville, non è altro che metafora di quello che gli sta accadendo) e quel cervo che sbuca dalla boscaglia dimostra come la poesia ogni tanto può flirtare col cinema senza esser pesante. E quell'abbraccio, quelle lettere nell'albero (le stesse del mittente della mail, meraviglioso), quei due bambini...
Ci sono amori che lo sono da sempre.
E un amore che è da sempre non può non essere che per sempre.

( voto 8,5 )

27 commenti:

  1. Sembra davvero interessante.
    Farsi sorprendere così, a volte, è davvero un piacere.
    Vedrò di recuperarlo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto, un pò mi ha sicuramente esaltato l'effetto sorpresa ma il film vale comunque. Per voi eventualmente sarebbe l'opposto...

      Elimina
  2. l'ho visto tempo fa e sono completamente d'accordo. gran bel film!

    RispondiElimina
  3. Non pensavo fosse uscito anche in Italia. Aveva sorpreso anche me, più che altro perché non mi aspettavo un film diretto così bene da uno che fino ad allora avevo solo visto recitare. :)
    Sono curioso di vedere anche Les petits mouchoirs.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Ottimista! Guarda, credo che non abbia avuto distribuzione in Italia, nemmeno in home video.
      E' Rai 4 che l'ha recuperato.
      Sì, mi sono fiondato anche io nella filmografia di Canet e ho appuntato il titolo...

      Elimina
  4. bene, ogni tanto un po' di thriller francese mi ci va, quindi questo lo tengo presente..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. (scusa se occupo il tuo spazio, cannibale)

      mi incuriosisti!

      Elimina
    2. Ciku, ancora quel problema che ti costringe a fare la parassita?

      Vedetevelo.

      Elimina
  5. Risposte
    1. E poi torna e dimmi. E se ne parli linka. Speriamo bene.

      Elimina
    2. "Merito di una sceneggiatura davvero portentosa (tratta da quello che a questo punto credo sia un gran libro)"

      Infatti è l'adattamento di un romanzo di Harlan Coben,per una volta siamo noi europei a portare sullo schermo un romanzo americano.
      il film ha anche trionfato ai Cesar francesi.
      Complimenti a Rai4 che sta mandando in onda una rassegna di film inediti francesi.
      Fra l'altro questo film non solo in Italia non è mai uscito al cinema ne in dvd,ma anche la copia in Italiano che si trova online è di pessima qualità.

      Frank77

      Elimina
    3. Sì sì, tante informazioni che sapevo ma che non ho colpevolmente scritto qua, hai fatto benissimo a farlo. Comunque il "credo" nella mia frase non è da intendersi "credo sia tratto da un libro" ma "è tratto da un libro che credo sia molto bello" :)

      Amo moltissimo il cinema francese, trionfare ai Cesar molto spesso è sintomo di grande qualità. E' vero, Rai 4 propone buone cose, peccato che molte volte mi dimentichi di controllare cosa fa (sono abituato al dvd, del digitale mi ricordo una volta su 10...).

      Classe 77, grande classe Frank :)

      Un saluto e grazie!

      Elimina
  6. Questo film é veramente bello! lo avevo visto già lo scorso anno, il passaggio su Rai4 avviene in media ogni 4 mesi....

    Mi piace la tua descrizione

    Spero che si possa trovare prossimamente in dvd, hai per caso notizie?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Claudio!
      Sì, in effetti si può vedere solo su Rai 4 visto che incredibilmente malgrado sia stato doppiato non ha mai avuto una distribuzione italiana.
      A presto!

      Elimina
  7. L'hanno ridato ieri sera, grandioso, l'avevo già visto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bellissimo nick (o magari semplicemente nome e cognome...)

      L'ho rivisto anche io ieri sera, straordinario

      Elimina
  8. Mi è piaciuto o non mi è piaciuto?
    Indovina :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Però devo motivare.
      Inizio con il dire che a metà mi sono addormentata, però, insomma erano quasi le 3 di notte ci stava.
      Il giorno dopo ho riprovato, ma che noia! Volevo lasciar stare, poi mi sono ricordata il tuo "cazziatone" su gran Torino e mi sono fatta coraggio. L'ho finito poco fa.
      Allora, thrillerino banale, senza colpi di scena ommidiononpossocrederci, niente suspense, ne scene al cardiopalma. Ma la cosa che veramente non sono riuscita a mandare giù è il cane. Ma come cazzo hanno scelto un cane di quella stazza con un protagonista che non è di certo un marcantonio? La scena dove corrono per strada è stata proprio ridicola. Cioè non ho niente contro il cane, ma contro la scelta di quel cane affiancato al protagonista.
      Ovviamente è una considerazione personale, eh? Di sicuro non ho saputo cogliere la "pura magia cazzo" :D

      Elimina
    2. Oddio, cazziatone su Gran Torino, ho solo detto la mia riguardo la percezione che ho di te e il tuo rapporto con i film

      Non capisco perchè vi piace farvi del male. Se un film vi ha fatto addormentare e non preso per un tempo o lo finite, soffrendo, subito oppure meglio lasciar perdere, perchè provare a tutti i costi a "farselo piacere"?

      io il cane manco me lo ricordo...

      ma ricordo benissimo (cioè, a sto punto non benissimo visto che non ricordo il cane) il film e lo trovo meraviglioso.
      Credo che sia l'unico film o uno dei pochissimi (2?3?) che ho rivisto almeno 3 volte in questi ultimissimi anni

      ma non dirlo a nessuno

      Elimina
    3. Cazziatone perchè avevo dato un giudizio senza finirlo E, siccome volevo ricommentare, non mi andava di sentirmi dire "eh, però i film si finiscono" ;)

      Elimina
    4. Visitor Q però lo finisci, poi fai sapere

      Elimina
    5. Ahah, sembro essermi contraddetto parecchio

      in realtà (credo) io intendessi che un film iniziato PER ESSERE GIUDICATO DEL TUTTO va finito

      se non lo finisci non è piaciuto, punto

      ma te su gran torino avevi giudicato degli aspetti che magari nella seconda parte cambiavano...

      forse eh...

      e poi c'è la faccenda giorno dopo

      se non ce l'hai fatta un giorno perchè non ti piace non riproverei il giorno dopo

      ma sticazzi dai, hai messo un film in più nel curriculum...

      Elimina

due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao