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21.7.15

20 film che provano a farti pensare un minimo. Ovvero una piccola guida per i 15enni di adesso che non capiscono Babadook


Ormai è una legge fissa.
Quando vado al Multisala sono sempre il più vecchio, io e i miei ormai prossimi 38 anni.
Quando vado nei miei cinemini di qualità invece sono sempre il più giovane, io e i miei ormai prossimi 38 anni.
Vado a vedere Babadook e ovviamente la regola non si smentisce.
Primo e medaglia d'oro io: 38 anni.
Secondo e medaglia d'argento mio fratello: 30 anni.
Terza e medaglia di bronzo la ragazza vicino a noi: sui 22 anni.
Dal quarto posto in poi una massa di 15enni.
Non è un caso se a un certo punto, esasperati dal continuo casino fatto di chiacchierate a ruota libera e risate sguaiate dei 15enni sia stata proprio la 22enne di cui sopra ad emettere un sonoro "Ora basta Dio Maia...!!!!" seguito da un mio timido "Basta!" (mi accodo sempre, lo so, non ho coraggio di essere il primo).
Questo nuovo e giovane pubblico del multisala lo trovi soprattutto nell'horror.
Che poi è l'unico genere che vado a vedere nei multisala.
Dio Maia...

Finisce il film e vedo il vuoto pneumatico sul volto dei 5,6 gruppetti di ragazzini. Qualcuno maledice il Signore (usando altri animali rispetto all'ormai abusato maiale), qualcuno maledice il regista (che poi sarebbe LA regista), qualcun altro ancora maledice sè stesso per gli euri spesi.

"Ma me dici che cazzo vole dì sto finale?"
"Ma che ne so Dio Rospo, non sapevano come fallo finì"
"Ma 'l mostro co la ciot'la?"
"Ahaha, io quei vermi le daria da magnè alla regista"

Non è colpa loro.
Stiamo crescendo generazioni di ragazzi in un modo non troppo dissimile dalla Cura Lodovico di Arancia Meccanica.
Sono bombardati di immagini senza mai essere costretti a pensare.
I social network, le consolle, i reality, il nuovo cinema, tutto contribuisce a farli vivere e soprattutto crescere in un mondo francamente deprimente per la stupidità e l'assoluta mancanza di spessore che sta portando avanti.
Il cinema, l'horror poi, li ha presi a 10 anni e ormai l'ha cresciuti secondo le sue regole, quelle di un cinema catena di montaggio (quello del multiplex dico, ovvero le uniche sale dove, giustamente, vanno ancora loro) in cui la profondità e la complessità non devono esistere. Ma se io mi sono visto al cinema 30 horror tutti uguali, che armi ho per capire Babadook? Nessuna. Anzi, non solo non lo capisco, ma lo derido sguaiatamente durante tutta la sua durata.
E quando qualche film di massa prova a fare il complicato, vedi il disastroso Insidious 2, poi è costretto a mettere degli spiegoni imbarazzanti che lo rendono ancora più disastroso.
Ma quegli spiegoni per il nuovo pubblico sono come l'aria per uno che sta annegando, ne hanno troppo bisogno.
Babadook è citazionista, Babadook è pura psicologia, Babadook è metafora.
Tre mondi che il nuovo cinema conosce poco, tre letture che il nuovo pubblico disconosce completamente.
Eppure basterebbe prenderli uno a uno a sti 15enni, fargli rivedere il film, spiegarglielo, farglielo amare.
E loro lo ameranno, lo capiranno.
Io sono convinto che è tutto un problema di educazione e di offerta. Loro non sono più stupidi di noi, affatto, sono solo il risultato di quello che hanno intorno.
Scrissi un post apparentemente molto duro verso i giovani d'oggi, non fu capito. In realtà era quasi un atto d'amore nei loro confronti, semplici figli di una società sempre più aberrante.
Io li vorrei prendere uno a uno, andare nelle scuole, fargli vedere film fuori dalla catena di montaggio in cui sono inseriti.
L'ho fatto anche in passato ma è una lotta contro i mulini a vento, gli spazi e le risorse non esistono.
Poi mi ritrovo in questo blog una "generazione" di minorenni o appena maggiorenni fantastica, profonda, interessata, intelligente.
Perchè sono quei giovani che amano realmente il cinema e provano a conoscerlo da soli, vedendo e leggendo. Questa è l'unica salvezza, non conformarsi alla massa che vuole solo il divertimento e l'uscita al multisala, multisala che è modellatore delle loro coscienze e dei loro cervelli futuri.
Riguardo al cinema almeno.
E allora mettiamoli un pò di film che ti costringono a pensare.
Guardateli ragazzi e se non ci capite niente non importa, provate.
Se vi sembrano "lenti", senza senso e noiosi andate avanti.
Riguardateli ancora, leggetene in giro, parlatene con qualcun altro.
Iniziate a far funzionare quel meraviglioso cervello, ancora giovane, che avete.
E non sarete sfigati se lo farete.
Sarete bellissimi.

Ecco una lista pensata un pò alla cazzo di 20 film quasi esclusivamente di genere che necessitano di un filino (a volte un filone) di attenzione e voglia di pensare.
Non ci ho messo le "megapalle" d'autore drammatiche, solo film che in qualche modo possono avere un minimo appeal anche per i più giovani.
Se volete capirci ancora di meno potete cliccare sul titolo e andate alla recensione.


O.k, c'è lo spiegone, è vero, ma guardarlo certo non fa male. E quella frase finale, l'avete capita?


Ma cosa sta succedendo in quel paesino?
Perchè la gente si comporta in quel modo?
Cosa rappresenta per loro quel ragazzo?


Ma io questa cosa l'ho già fatta!
Ma quello sono io!
Il futuro è già successo?

Risultati immagini per triangle film

Fratellino più glamour e ricco di Timecrimes.
Ma forse pure più bello.


O,k, questo magari si capisce tutto (magari...).
Quello che conta è, una volta capito, ripensare a tutte le scene, ognuna avrà una valenza nuova.
E guardatelo per scoprire come quello che sembra un horror in tutto e per tutto in realtà possa essere una cosa così umana.


Forse quello più ostico.
Meglio no? capito e provato ad analizzare questo gli altri saranno una passeggiata di salute.


Me lo ricordo poco eh...
Però mi sembra fosse un affatto banale filmetto sulle paure, sui traumi e sulle fobie.


Anche fantascienza, almeno siete contenti.
Però non vedrete niente ufo che volano e raggi laser.
Vedrete voi stessi, il vostro doppio


Per le tematiche che affronta, la sua cattiveria e la sua struttura la visione non è delle più semplici per chi è abituato all'horror d'accatto delle sale.
Filmone

Risultati immagini per IL CIGNO NERO

Psicologia pura. Ma lo conoscete questo tanto no?

Risultati immagini per EL CUERPO FILM

Ecco, lo spiegone c'è anche qui, ma durante la visione avrete modo di pensare tanto tanto, ve l'assicuro

Risultati immagini per MR NOBODY

Guardatelo e non rompete tanto i coglioni.


Anche un comico.
Perchè poche cose sono più intelligenti di un buon grottesco

Risultati immagini per KILL LIST

Ecco, forse questo per un 15enne è un pò troppo pesante eh...
Ma quei minuti finali che vogliono dire?
Cosa abbiamo visto finora?
Di che parlava il film?

A FIELD IN ENGLAND


Fresco fresco lo metto perchè è dello stesso regista di Kill List.
Sembra tutto lineare e stupidotto.
Col cazzo poi.
Dove sono?

DAVANTI AGLI OCCHI


Questo non l'avevo nemmeno recensito perchè non avevo capito il finale.
Provateci un pò voi.
Senza leggere da nessuna parte eh?


Un pochino potrebbe ricordare Triangle.
Ma anche no.
Per abituarvi a strutture narrative più complesse.

Risultati immagini per pontypool

Oddio, il mondo è infettato ma non capisco da cosa!
Ero abituato a morsi, a vaccini sbagliati, a tutto, ma questo cos'è?

Risultati immagini per amer film
Risultati immagini per amer film
O.k, questo lasciatelo quasi alla fine.
Può un film essere costruito quasi soltanto sui sensi e sulle suggestioni?
Sì, e sto mezzo capolavoro lo testimonia

Risultati immagini per sauna film

Forse il massimo che si può chiedere a una lista del genere




Ah, e ovviamente Babadook ;)

Ne volete segnalare altri?


78 commenti:

  1. uff, ne ho visti solo 4 e ho + di 38 anni. :(
    però amer m'ha fatto schifo. forse sono 15enne dentro.

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    1. Ahah, ma Amer non è nemmeno un film, è qualcosa di diverso.
      O ti lasci perdere in quelle sensazioni e immagini oppure è una cosa che non se pò vedè...

      Beh, normale, la maggior parte sono horror o presunti tali.

      Mica me ricordo se hai visto Wrong, ecco. quello te piacerebbe sicuro

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    2. sì quello lo avevo visto. non ne scrissi? bu, vado a vedere

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    3. Molto probabilmente sì...
      Ma su 14000 commenti inizio un pò a perdermi, magari me le ricordo quasi tutti ma abbinarli al lettore giusto è duretta.
      Però il tuo de L'Età dell'Innocenza me lo ricorco, chissà perchè...

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    4. perché anche se ancora non lo sai, t'ho fatto scoprire un gran film. e in un angolino del tuo cuoricino - molto molto nascosto - mi stai ringraziando. cmq no, non ne avevo scritto, sì l'ho visto e sì, m'era piaciuto.

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  2. Pierluigi Tronchetti21 luglio 2015 alle ore 12:26

    Si, due film:
    se è vero che i quindicenni di oggi sono in apparenza molto più adulti dei quindicenni di ieri, lo è altrettanto il fatto che i quindicenni di ieri erano costretti a pensare molto più dei quindicenni di oggi. Proprio per tracciare il passaggio da una necessità di rielaborare, all'inconsapevolezza di poterlo fare, il primo film , a determinare questo "passaggio", non può che essere Stand by Me-Ricordo di un estate.
    L'altro, uno dei film più sottovalutati della storia del cinema, lo scelgo, oltre che per mero gusto personale, proprio per sottolineare l'esigenza dei ragazzi di oggi di osservare la superficie a discapito di ciò che si cela sotto di essa. Mi riferisco a Signs, uno dei rari film dove persino una mazza da baseball e un set di bicchieri d'acqua hanno un ruolo da protagonisti all'interno della sceneggiatura.

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    1. Ma te sfondi sette porte spalancate con me così...

      Allora, io ho detto proprio quello che dici te, noi eravamo costretti a pensare un pò di più, o comuqnue eravamo bombardati da meno cose stupide, ecco.

      Riguardo lo sfondare le porte aperte leggiti le due recensioni ai due film che ho scritto, non è che devo aggiungere molto...

      Però ecco, il post verteva su quei film di genere un pò più ostici e intelligenti, non su quelli generazionali o drammatici.
      Insomma, Stand by me, uno dei 10 film più importanti della mia vita, qua non c'entra.
      Forse, con un pò do forzature, ci possiamo mettere Signs, altro film magnifico...

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    2. da insegnante assisto a un declino progressivo, è vero, causato + che altro da una sovrastimolazione e da una certa difficoltà di concentrazione. in questi mesi ho seguito un corso teatrale con ragazzini delle medie. io assistevo (una specie di aiuto regista) e all'inizio mi parevano una manica di coglioni (si può dire?). idioti all'ennesima potenza, a sminchionare di continuo sul telefono e a farsi scherzi deficienti. non avrei dato loro mezza lira. e invece poi, nel momento in cui sono stati costretti a metterci dell'impegno, a imbastire da soli delle scene, scegliendo argomenti e interpretazioni, giuro che mi han lasciata a bocca aperta. forse forse qualche speranza c'è. forse bisogna solo scavare di più. un lavoro immane però!

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    3. Questa tua testimonianza è la meravigliosa sintesi e dimostreazione di quello che ho scritto.
      Non è il loro cervello a non funzionare, è il mondo che hanno intorno a non farglielo fare o a farglielo fare in maniera sbagliata.
      Come scrissi in un altro post la colpa principale è la nostra, non la loro.
      Ognuno si adegua al mondo in cui vive, cresce con gli stimoli che gli arrivano. E a quel punto è poi difficile e anche "brutto" uscire da quel magma e affrontare in solitaria nuovi stimoli.

      Io nel mio piccolo vorrei fare quella cosa che hai fatto te con il cinema, ma non ci sono modi e spazi...

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  3. visti circa la metà di quelli che hai citato, tutti grandissimi film! Mi metterò a pensare a qualche altro che potrebbe stare nella lista - di getto me ne viene in mente uno parecchio grottesco che mi piaceva un sacco da ragazzo, Dellamorte Dellamore, film dal finale stranissimo...molto malinconico. Immagino che tu lo conosca, secondo me è un bel film anche se si presta a facili demolizioni. Inoltre per certi aspetti è molto divertente e mi rendo conto che, persino oggi, mi capita di usare scherzosamente alcune espressioni tratte da quel film - "il maltempo si è rimesso", "nello stomaco tutto si mischia" "hai rubato i miei delitti" eccetera...cose che ovviamente non vengono capite ma è divertente lo stesso
    ;-)

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    1. Marco, ho all'incirca la tua età, mi chiedi se ho visto o conosco Dellamorte Dellamore???

      Ma se è uno dei film imprescindibili della nostra adolescenza...
      Dylan Dog lo leggevamo tutti e quel film fu una manna.
      Me lo ricordo bellissimo.
      E la Falchi sulla tomba era lo YouPorn di adesso

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    2. e chi non s'è accorto che, fermando il film al momento opportuno, si riusciva a beccare il pisello di everett. ah, che bei tempi.

      il film faceva schifo ai sassi, però.

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    3. Te hai dovuto fare il fermo immagine per vedere il pistolino, noi abbiamo avuto i due argomenti (forse pure di più) della Falchi a schermo gigante.

      Fattene una ragione

      E non parlare male del film

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    4. ok ma gli argomenti falcheschi erano artefatti, quelli everettiani tutta natura. fa la differenza, capo!

      e questo inoltre mi dà diritto all'ultima parola. that's all folks!

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    5. Meglio un Caravaggio artefatto che un Osvaldo Paniccia originale

      https://www.youtube.com/watch?v=GLJ3n5uSrs8

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    6. ahahahah! così non vale! :D

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  4. Risposte
    1. Mai sentito.
      Sono andato a cercare due righe e complimenti, segnalazione perfetta, pertinente, sconosciuta, interessantissima.

      Questo me lo vedo presto credo

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  5. Parole sante. Parole sante.
    Proprio l'altro giorno leggevo i commenti di amici giovanissimi - amici è da virgolettare, perché in realtà mi hanno solo su Facebook e chi si è visto si è visto - e la loro mancata comprensione della profondità di Babadook mi ha fatto dire che, tiè, il diritto di parola non dovrebbero averlo tutti quanti, a questo punto. Sui film da te consigliati: li ho visti quasi tutti - conto di rivedere Triangle, perché in questi giorni sono in fissa col tema "dimensioni parallele & Co", e l'indipendente e acclamato Coherence (non ricordo se l'hai visto; controllo) non mi ha fatto fare proprio i salti di gioia - e mi toccherà rimediare, il prima possibile, quelli citati alla fine dell'elenco (o all'inizio, se si parte dalla fine, vabbe'). ;)

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    1. In realtà non c'è solo la tua esperienza e la mia.
      In qualsiasi siti sono andato, o di cinema o di streaming, ho notato che i giovanissimi affondano il film e che quasi nessuno l'ha capito. Non è un caso che sti giorni anche i nostri blog siano infestati da ricerche "spiegazione babadook".

      E' così mio caro amico. E mi fa incazzare perchè se amano i film brutti è perchè gli hanno fatto vedere solo quelli.

      guarda, una tua impressione su Sauna ed Amer sarebbe graditissima...

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  6. Ottimo post e pure la lista, anche se forse sei partito con scelte troppo "alte".
    Hai ragione, il filone horror pre-masticato e confezionato in serie sta mortificando un genere che ha prodotto diversi capolavori nella storia del cinema.
    A tal proposito scrissi un post qualche anno fa, da dove attingere qualche altro titolo:
    primadopo.blogspot.it/2009/06/la-mia-rassegna-di-film-horror-dautore.html

    Che dire poi delle multisale? Ho passato i 50 e nei cinema ci sono nato e quindi... non ce la faccio! O vado fra settimana e al massimo il sabato pomeriggio.

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    1. Guarda, in effetti il mio 15enni era un'iperbole, almeno la metà dei film citati non c'entrano niente con loro.
      Era più una lista per tutti quei giovani, anche trentenni. che vogliono provare a vedere film che non gli spengono il cervello.
      Ho elimiato solo i grandi drammoni troppo difficili o pesanti, come Synecdoche NeW York.

      Ti capisco per il finale di commento e vengo subito a vedere il post!

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    2. Visti tutti!

      Ma te sei andato sul sicuro eh, quasi tutti i più grandi capolavori del genere!

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  7. Il discorso dell'educazione dei ragazzi mi preme, mi preoccupa e mi interessa anche a me. Prima o poi mi inventerò qualcosa.
    Mi sento una fortunata eccezione, non per meriti miei, ma di chi mi ha cresciuta. Infattti ho odiato con tutta me stessa la scuola e qualunque professore non avesse come obiettivo principale quello di tenerci aperta la mente. E che aperta non significa non avere dei punti di riferimento, dei valori da coltivare. Questo è importante: quanta confusione fanno i ragazzi oggi sul concetto di libertà!

    Passando ai film ho visto solo Shutter Island e Il cigno nero, ma non ho 15 anni ;-)
    Mi è piaciuto molto il primo, ma il secondo l'ho odiato. Amo che il cinema porti alla riflessione, ma il cigno nero è una visione da trip onirico dall'inizio alla fine e dà anche parecchio fastidio. Tanto che per quanto mi riguarda la riflessione non c'è stata... c'è stato solo il desiderio che finisse il prima possibile.
    Discorso diverso sarebbe stato se me l'avessero fatto vedere in un cineforum con l'unico scopo di rifletterci sopra. Ma io invece ero andata al cinema e non so che gusto ci abbiano trovato gli altri che erano con me.
    Trovo gusto in un film impegnativo, ma che mi lasci qualcosa, un messaggio, ma non in un film che mi obbliga per tutto il tempo a risiedere nella mente di una persona che è arrivata alla follia, senza darmi neanche un attimo di tregua o una chiave per capire perchè sto guardando quella roba.
    Poi c'è caso che non l'abbia capito io, in fondo quando l'ho visto ero parecchio più vicina ai famigerati 15 ;-)


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    1. Beh, hai visto gli unici due che era scontato avessi visto, nessuna sorpresa...

      Ho messo sto post in 3 luoghi diversi e in 5,6 ore ho già risposto a tipo 60 commenti, quindi scusami se tante cose che ho scritto per esteso altrove (o qua) poi le sintetizzo. E scusami anche se magari le ripeto. mi sto confondendo.

      Questo per dire che non mi ricordo dove abbiamo parlato anche di quello che dici te, ossia di chi sta vicino a sti ragazzi, della famiglia, della scuola, del mondo adulto.
      Siamo "noi" che dovremmo guidarli ed aiutarli. Io con la videoteca, con i cineforum, con il blog, sono stato a contatto con molti e ce ne sono tanti che hanno scoperto cose nuove.
      Ma questo è solo cinema, servirebbe fare tanto anche su altri ambiti.
      Per il resto ti sei spiegata perfettamente, ti dò ragione.
      Sul discorso in generale, non su come io abbia recepito il film ;)

      Altro testo importante, parli del cineforum, ma qualsiasi posto dove parlare o riflettere di un film è importnate

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    2. Vero, per cineforum intendevo l'intenzione di parlarne, e ce l'hanno in pochi fuori dal cinema. Comunque pian piano mi sfoglio le altre recensioni e mi istruisco. Non voglio continuare ad essere scontata troppo a lungo ;-)

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    3. Ma istruisci de che...

      Che poi mica sono tutti grandi film eh, solo titoli che mi sembravano adatti al post ;)

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  8. Visto l'altra sera. Mi è piaciuto molto. Purtroppo molti non sanno nemmeno cosa voglia dire il termine "metafora", figuriamoci se riescano a coglierla a livello di interpretazione.

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  9. Di questa lista me ne mancano tantissimi, compreso quel Babadook che la mia mancata inclinazione verso gli horror mi ha fatto finora evitare, ma visto che l'estate è fatta per i brividi e il giovine spinge per la visione, lo vedrò prossimamente.. Assieme alla maggior parte dei film che hai elencato, se i film non ti fanno pensare, che film sono?
    Grazie per le dritte :)

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    1. A te Lisa piacerà, ne sono quasi sicuro.
      Vedilo in compagnia, fai come vuoi, ma vedio.

      Per me il cinema di puro intrattenimento purtroppo non esiste, e me ne dispiace alla fine.
      Quindi d'accordo su tutta la linea ;)

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  10. Il discorso che hai fatto in questo post è, per me, interessantissimo. Probabilmente è perché, da 15enne(quasi 16enne, per la precisione), mi sento tirato in ballo. Parlando personalmente, io preferirò sempre un film come Dogtooth rispetto ad altri film più banali e senza grandi spunti al loro interno. Questo perché film come Dogtooth ti rimangono in testa anche dopo giorni che li hai visti, ci pensi, ci rifletti su, elabori un'interpretazione per questa o per quella scena. E non è bellissimo quando questo accade? Quando ti rendi conto che un film ti rimane dentro non solo durante la visione ma anche dopo.
    E, nonostante sia un po' ostico (ma forse nemmeno così tanto), è incredibilmente affascinante.
    Ora, non entro nel discorso horror perché non ne ho visto praticamente nessuno, ma penso che il discorso che tu hai fatto per Babadook si estenda anche ad altri generi. E non mi riferisco solo alla complessità di un film in sè ma anche alla sua struttura o al suo modo di porsi allo spettatore.
    Comunque è un discorso incredibilmente interessante.
    Però c'è un fatto che che mi è capitato di vedere quando si affrontano discussioni di questo tipo, ovvero una forte tendenza a generalizzare. Si trasformano espressioni come "la maggior parte" in "tutti". E così nasce un pregiudizio, nasce l'idea errata che, per esempio, chi ha 15 anni non può capire ed apprezzare il film X. Questo è un grande, grandissimo errore che però, purtroppo, mi capita di vedere spesso.
    Ma passiamo ai film. Tra quelli che hai citato tu ho visto solo Dogtooth(capolavoro assoluto) e Il Cigno Nero(che, come ti dissi, non apprezzai così tanto). Di quelli che non ho visto mi interessano Calvaire(di Du Welz ho visto Alleluia e mi è piaciuto tantissimo, quindi questo lo devo recuperare per forza), Another Heart, Wrong, A Field In England, Mr Nobody, forse anche Confessions e Sauna.
    Ancora complimenti per il post e la lista. :)

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    Risposte
    1. Tu sei un diversamente 15enne, lo sai, quindi il tuo intervento è allo stesso tempo il più importante e il più fuorviante.
      Quando ho parlato di giovani virtuosi nel post ovviamente mi riferivo a te e a un altro paio qua dentro.

      So perfettamente come la pensi, lo sai, ne abbiamo parlato più volte.
      Anzi, a te forse manca il contrario, ogni tanto sparati 3,4 film cazzata, fanno bene e fanno le ossa.
      la generalizzazione è sempre sbagliata, proprio per questo ho citato "voi" e tutti quei giovani che si interessano anche ad altro.
      Ce ne sono tanti.

      Hai visto Alleluia??
      Ma allora sei diventato una scaricatore esperto eh, fortuna che fino a pochi mesi fa solo dvd.
      Mi manca, lo vedrò.


      Ti piaceranno praticamente tutti Ale ;)

      grazie!

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  11. Ne ho visti solo 10 su 20. Mi sa che ho un po' di roba da recuperare

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    1. Frank, da quello che sto leggendo in giro più di te non ne ha visti nessuno,ahaha

      fammi sapere semmai cosa ti manca e che ne pensi quando lo vedrai ;)

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    2. Another Earth (questo però lo conosco, avrei dovuto vederlo ma una serie di accadimenti hanno fatto rimandare la visione), El Cuerpo, Mr. Nobody, Wrong, Kill List, A Field in England, Davanti agli Occhi, Modus Anomali, Amer, Sauna.

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    3. Molto interessanti Frank...

      Guarda, per me Sauna e MrNobody sono due mezzi capolavori.
      Amer un film unico, quasi arte visiva, dipende dai gusti.
      El Cuerpo grandissimo thriller, ti piacerà.
      Wrong è il massimo di quel genietto di Dupieux, non ho ancora trovato qualcuno che non l'abbia amato.
      I due Wheatley ci vado meno sul sicuro, speriamo bene.
      Davanti agli occhi un buon film, niente di che, ma che ha tutto il suo fascino in quel finale rivelatore che io non avevo capito.
      Modus Anomali ha 2,3 pecche che lo privano di essere un grandissimo thriller.

      ;)

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    4. Ah, dimenticavo: tra quelli che ho visto l'unico che non mi piace è TIMECRIMES. Per me un film di una stupidità unica, non me ne voglia che lo apprezza (piace a moltissimi) ma davvero ci sono così tanti buchi di logica da avermi suscitato ilarità.

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    5. Sei sicuro Frank?
      No perchè mio fratello malatissimo di paradossi temporali l'avrà sviscerato in mille pezzi e dice che è perfetto.
      Lo stesso Vigalondo disse che il film era quasi amatoriale ma costruito perfettamente, l'idea superava la realizzazione.
      Poi oh, può far schifo lo stesso eh ;)

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    6. No no, mi sono espresso male: i buchi di logica sono da parte dei personaggi che agiscono nella maniera più stupida. Almeno secondo me, magari sono io che mi son perso qualche passaggio :P

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    7. Ah, o.k, questo cambia tutto, ora capisco, e sì, ci sarebbe da discuterne molto volendo.
      Ma non lo faremo ;)
      Anche perchè chi si ricorda?

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  12. Come poche volte mi è capitato sono completamente in disaccordo con te caro amico. Non tanto sul giudizio estetico di un film o sulla sua profondità, quanto piuttosto sul fatto che tutte le persone debbano maturare un giudizio estetico che si suppone di un grado superiore. Secondo quali parametri si può fare ciò? Stiamo restaurando dei valori oggettivi secondo i quali poter giudicare un'opera d'arte? Da cosa traggono origine questi valori?E poi siamo sicuri che un giovane non abbia diritto a perdersi nella leggerezza e nella superficie? Paul Valery diceva che il più profondo è nella pelle. Comprendere ciò che voleva dirci il regista è sempre così fondamentale? L'opera però non ha forse già una vita propria nel momento in cui la si compie? Forse anche le letture più "basse" o meno alte (che dir si voglia) di un libro o di un film compongono integralmente il prisma completo della sua identità, che come tale può essere solo in divenire fino a quando saranno possibili ulteriori interpretazioni. Infine, capire il senso di un film può forse farci sentire più intelligenti, ma non è altrettanto suggestivo perdersi, smarrire la chiave di interpretazione della realtà, arrivare al folle e all'arbitrario come accade solo in alcuni film di autori come quelli di Carmelo Bene, Bunuel, Lynch, Rocha, Warhol e Herzog. Non è forse meglio perdersi? Non è forse meglio distruggere questa tirannia della logica del senso?

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    Risposte
    1. No Rocco, credo non ci siano capiti proprio...
      E il tuo commento è così colto e ben scritto che ho paura mi faccia da supercazzola facendomi perdere il senso e la semplicità del discorso.

      Mai pensato che esistano opinioni di serie a e serie b.
      Mai pensato che un film debba essere capito per forza.
      E nemmeno essere capito per poter essere apprezzato.

      Ci sono mille scenari.

      Uno gode di un'opera senza nemmeno provare a capirla, nella leggerezza e nella superficie come dici.
      Uno gode di un'opera provando ad analizzarla e fornendo un'interpretazione superficiale.
      Uno gode di un'opera provando ad analizzarla e fornendo una interpretazione meno superficiale.
      Uno rigetta un'opera perchè non gli è piaciuta.
      Uno la rigetta perchè gli ha detto poco.
      Un altro perchè analizzandola la trova vuota.

      E mille altre cose.

      Solo una cosa non accetto, ossia vomitare su un'opera definendola stupida e vuota senza aver provato a capire se lo fosse.

      Ma se diamo a un ragazzo La Divina Commedia e questo dopo 3 gorni ce lo riporta, sbatte in terra e ci dice "ma che è sta cazzata?" è accettabile?

      No, accettbile che non piaccia, che uno non ci voglia perder tempo, che abbia voluto qualcosa di accessibile, qualsiasi cosa.
      Ma ergersi superiori ad un'opera senza provare a capirla non mi sta bene.

      I ragazzi di Babadook avevano tutto il diritto di non pensare, di avere un film piùleggero, di non capire, tutto, ma un pò meno quello di considerare merda un film e un finale solo perchè nemmeno hanno provato a capirlo.

      Ben venga la lettura libera di un'opera!
      Ben venga la volontà di perdersi nell'opera solo godendo della sua superficie.

      Per questo dico che se un ragazzo fosse più abituato ad esser costretto a pensare, non per forza a trovare interpretaziini, solo a pensare, poi potrebbe anche distruggere Babadook considerandolo una immane stronzata.
      Oppure goderne senza capirlo.

      Ma del resto il tuo commento è un paradosso. Perchè per scrivere un commento così dietro ci sono anni di letture, di studio, di pensieri.
      Se tu non avessi mai riflettuto su un'opera non sapresti nemmeno dire che si può o non può farlo.
      O non così

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    2. Parafrasando Valery per godere della profondità della pelle serve la consapevolezza di trovarsi sulla pelle.
      Se hai la sfrontatezza di pensarti nel profondo senza invece non esserci andato sei sul mondo opposto, nella superficialità del profondo.
      Meglio star su a quel punto

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    3. Si credo sia come dici tu in parte, bisogna arrivare al profondo per tornare in superficie, però questo possiede di bello il mondo della superficie: un grande spazio orizzontale che rende ragione di ogni cosa, dell'ignoranza come della conoscenza, dell'arroganza come dell'umiltà. In questo spazio orizzontale che è quello di Celine, di Miller tutto l'essere è accettato per come esso è e si presenta non per come dovrebbe essere. Formulare un giudizio è astrarre qualcosa dalla realtà e creare un punto di vista dalla quale leggerla. è sbagliato? assolutamente no. Però si perde l'insieme. Un insieme disorganico che non aspira a nessuna unità, ogni punto di vista che voglia restaurare un punto trascendente dal quale osservare e interpretare la realtà lo può fare solo e sempre in maniera parziale e arbitraria.

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    4. Rocco, secondo me è meglio che ne parliamo a voce.
      Tu stai facendo un discorso colto sulla necessità o no di interpretazione, su quanto questa oltre a non essere obbligatoria sarà sempre parziale, sulla bellezza della superficie etc...
      Tutto giustissimo.
      Ma io sto parlando di un'altra cosa, ossia di ragazzi che denigrano un'opera solo perchè non l'hanno capita.
      E il non pensiero non può avere l'arroganza di denigrare il pensiero.
      Chi non pensa fa benissimo, si goda la superficie, ma a quel punto cerchi di non esprimere giudizi di contenuto o di valore se quel contenuto o quel valore non l'ha analizzato. Si goda o maledica le sensazioni provate sulla pelle, stop.
      Su Synecdoche New York, ad esempio si può dir tutto, che fa schifo, che non ti ha lasciato niente, che è troppo complesso, che parla di tematiche senza senso, tutto, ma se uno finisce il film, gli mette 1 e scrive "oh maria che schifo, non ha senso", ecco, secondo me è uno che è meglio si abitui a pensare.

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    5. Capisco la tua prospettiva, e magari una di queste sere ne parleremo davanti ad un buon kebab. La mia non è una prospettiva colta, la mia è una prospettiva radicale, l'abbandono di ogni giudizio per sempre anche su chi giudica avventatamente, ecco l'ho detto con le parole più semplici che avevo. Come diceva Artaud farla finita col giudizio di Dio, perché ogni giudizio presuppone una morale, mentre invece credo che avremmo molto più bisogno di un'etica che ci aiuti a rendere ragione dei modi di vedere degli altri.

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    6. Questo film fa schifo è un giudizio.
      E se si esprime questo giudizio è anche lecito chiedere "perchè fa schifo?".
      E qualsiasi risposta può andar bene.
      Ancora una volta ti dico che non c'è mai un giudizio altrui che non possa andarmi bene, anche il più stupido. Ma limitarsi a dire che una cosa fa schifo avendo l'arroganza di averla capita o che non ci sia niente da capire mi dà fastidio.
      Darebbe fastidio anche a te, a tutti.
      Comunque ci capiamo poco su questa cosa, c'è poco da fare...;)

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  13. Non avevo 15 anni, ma 13; sparavo cazzate contro "gli albanesi", ero un vandalo e arrogante testa di cazzo. Non capivo una minchia di cinema o di altro. Crescevo, come te, negli anni '90. I gggiovani di oggi non son peggio di quelli di ieri. Forse sono un po' più schizofrenici, ma sono anche meno ideologici e più concreti. Fanno i pizzaioli e anche i pastori con un quarto delle seghe mentali che ci facevamo noi, che dovevamo essere tutti laureati e coi soldi. Secondo me insomma, a parte il fenomeno social, non è cambiato molto. Detto questo, è ottimo intervnire nelle scuole -e nelle strade aggiungerei- perchè è lì che possono scattare alcuni interessi, e può prendere spunto il più importante elemento di pensiero, lo spirito critico.

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    1. Non sono d'accordo ma mi piace moltissimo questa "difesa" ai giovani d'oggi, anche perchè si sente che non è buttata là.
      Però:
      "sparavo cazzate contro "gli albanesi", ero un vandalo e arrogante testa di cazzo. Non capivo una minchia di cinema o di altro."

      insomma, non credo che come eri te (spettacolosa descrizione) sia come era la maggior parte dei giovani. Almeno da noi tanto casino ma vandali e arroganti pochi ;)

      Bravissimo, lo spirito critico, sto post parla solo di questo, hai colto in pieno

      un abbraccio

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    2. Io verso i 14-15 ho cominciato a ragionare, anche grazie al cinema (l'inconto con Pasolini fu determinante), ma tanti coetanei sono rimasti superficiali, testedecazzo, ignoranti.
      Ora sono genitore e ho amici con figli in età adolescenziale, e credo che i giochi siano sempre i medesimi. Semmai siamo noi (io, te, ecc) che siamo cambiati. E non troviamo più "quei giovani" come ce li avevamo in mente noi. Senza scivolare nello psicanalitico, ti racconto un esempio.
      L'ultima volta che sono andato al cinema da me era per vedere Interstellar. Eravamo seduti io e la mia compagna vicino a un gruppo di 15 enni che -ovviamente- hanno rotto il cazzo dall'inzio alla fine. Lei li ha zittiti un paio di volte, questi continuavano, al che mi si è accesa la miccia e ne ho minacciati di morte seduta stante un paio. Se so' zittiti, con mio stupore, perchè non è che io abbia l'aria da cattivone; però mi avevano fatto tanto incazzare (al cinema come sai non sono molto tollerante verso distrazioni varie) che giuro se fossero andati avanti li avrei presi a calci in culo fino all'uscita.
      Poi, ripensandoci, mi sono ricordato di come ero stracciacazzo io a quell'età, proprio allo stesso modo al cinema (almeno fino ai 15 anni) e anche dopo in altri contesti, chiaramente proprio quelli che, ora che sono "dall'altra parte della barricata", mi fanno particolarmente inviperire.
      Del tipo; fumare nei treni e nelle stazioni, urlare, ascoltare musica dai maledetti cellulari ad alto volumee via così. Tutte cose che facevo ripetutamente (almeno io mi portavo dietro il ghettoblaster!) e molestamente, più una serie di cose indicibili che nemmeno oggi fanno. L'unica differenza è che ho sempre avuto un rispetto totale per l'ambiente.
      Insomma, secondo me dipende tanto dai punti di vista, ecco tutto.
      (segue)

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    3. Però, rIleggendo quello che hai scritto tu, anche nel post passato, il punto centrale del tuo ragionamento mi sembra sia il peggioramento sociale, il quale condizionerebbe in negativo i gggiovani d'oggi.
      Credo che anche qui valga il punto di vista e sia un discorso molto personale, per questo è difficile e ardito fare generalizzazioni. Perchè io e tanti che conosco hanno cambiato molto le proprie idee sul mondo e sulla "cattiva società" per esempio crescendo dei figli. Perchè se pensi a quanto -nonostante tutto il vomito e la disinformazione- siamo diventati una società multi o interculturale, pluridentitaria, a quante persone hanno trovato in quest'ultimo decennio uno spazio maggiormente riconosciuto alla propria storia e individualità, non è tutto negativo.
      Questo era un esempio buttato lì, perchè bisognerebbe entrare nel merito di questa "società così negativa".
      Stando sullo spiccio e ripetendomi, a mio modo di vedere, l'unica differenza sostanziale -rispetto alla mia/tua generazione- è l'esplosione della tecnologia di comunicazione, dinamica che sta cambiando alcune regole della socialità giovanile (e non solo) e in parte anche di alcuni meccanismi cognitivi (a cominciare dal linguaggio, tanto per dire). Per il resto, certo l'uguaglianza sociale e il lavoro non erano alle stelle nei '90, forse c'era qualche quattrino in più, ma la precarietà e lo sfruttamento erano problemi grossi anche allora, per chi si affacciava alla vita adulta. Molti di noi hanno pagato lo scotto della tendenza a dover a tutti i costi studiare, trovandosi con dei bei cervelloni ma magari senza esperienza e con poca "intelligenza" manuale/emotiva/lavorativa. Mentre, come ti dicevo, oggi trovo ammirabili quei ragazzi che si danno da fare con caprbietà in arti e mestieri che allora uno come me in fondo un po' snobbava perchè c'era Cronenberg al cinema, c'era da "perdere tempo" nei negozietti fighi di dischi, eccetera.
      E poi, non vorrei essere troppo aulico, ma va detto, e su questo non ho alcun dubbio che tu ti ci troverai d'accordo, c'è la cosa centrale, l'oggetto di tutti i ragionamenti, i desideri, le elucubrazioni. C'è la figa, che mette tutti d'accordo e spiana tutte le ggiovani generazioni. Amen.

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    4. Bellissimo commento.
      Ed è altrettanto bello vedere come, in base alle esperienze, si possano avere percezioni così diverse.
      Noi MG non eravamo così. Un gruppo di 10 amici all'incirca che di casino ne ha fatto tanto, di teste di cazzo ne aveva, ma che sinceramente quei comportamenti che tu citi e che facevano parte delle "vostre" giornate non li aveva.
      A noi a 15 anni bastava stare su un campo di calcetto 10 ore al giorno, eravamo abbastanza banalotti. E poi ci trovavamo davanti alle prime consolle e ci sembrava bellissimo. E il cinema, le poche volte che succedeva, era fonte di divertimento ma mai di linciaggio altrui ;)

      Ma questo non importa, il nocciolo della questione è un altro, da dividere in due punti.
      Il primo, e lo hai colto, è che il mio discorso non è "contro" i giovani di adesso ma contro la società di adesso che li sta instupidendo.
      Se io avessi 15 anni ora sarei come loro e almeno per il discorso figa non sarebbe affatto male...

      Il secondo punto è che io per società ho generalizzato perchè in realtà parlo quasi soltanto di tecnologia e di tutti i rami dove questa si applica, dai social al cinema.
      Ecco, credo che l'eccesso tecnologico stia portando ad una generazione che scrive a cazzo, che non pensa, che se pensa lo fa con le cose che condivide la massa, che il cinema lo vede solo come un posto dove butta i soldi al posto dello streaming (quanti quando vedono un brutto film maledicono i soldi e il fatto di non averlo visto a casa? noi no), che sta sempre più a casa e se esce è solo per il divertimento sballo (che fanno bene a fare ovviamente).
      Non c'è più quella zona franca del "fuori" all'aperto anche a far niente, mi pare che ci siano i due estremi, pc o sballo (oltre al lavoro di alcuni, i pochi che riescono ad averne uno).
      Ti sta parlando uno che questi due anni sta lavorando pochissimo e che passa troppo tempo davanti al pc, figurati.

      A me sembra che manchino stimoli virtuosi per farli uscire da questo instupidimento. Proprio ieri ho pubblicato su fb i messaggi che hanno lasciato su AltaDefinizione sul film Babadook (vai a vedere) e ho trovato la conferma di tutto quello che penso.
      MG, non parlo di 15enni, poco più che bambini, il mio discorso riguarda i giovani. Che se è vero che vivono in un mondo che ha anche dei lati migliori rispetto a prima (li hai detti te, figa compresa) secondo me li sta atrofizzando e uccidendo-
      Hai perfettamente ragione riguardo la cosa dello studio vs manualità, io sono infatti una vittima della cosa.
      Forse non si è capito ma io voglio loro un bene immenso

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    5. Grazie a te per questi scambi così aperti e significativi, merce rara sul web.
      Il mio discorso non era solo sui 15 enni, ma riguardava anche gli anni successivi.
      Ti contesto il fatto che i ggiovani di ogggi non escono di casa. Io vedo ancora tanti, tanti dietro a un pallone, con quelle bicidelcazzoscattofisso, con gli skate, a fare gli scout, le app, le canne chiaccherando, e via così.
      Ecco magari quando si bevono una birra parlano meno tra loro e più con uazzup, ma anche lì mi pare che abbiano i loro modi per condividere. Il punto è che tutti noi siamo cambiati, lasciamo che i gggiovani si vivano il loro periodo senza carichi e aspettative eccessive e seminiamo bene, loro sapranno raccogliere i frutti più adatti!

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    6. No, ma anche io eh...
      Anzi, i 15enni erano solo i protagonisti della vicenda, poi il discorso riguardava pochissimo loro.
      E la lista pure.
      Se a 15 anni avrei visto tutti i film de sta lista ero già ricoverato.
      Era solo un gioco unito a una riflessione.
      Oh, ma io sti giovani in giro ne vedo pochi eh...
      Giro i parchi ma a giocare a pallone vedo solo ragazzini di 10 anni.
      Ma che ne so, non solo l'esperienza dà percezioni diverse, ma anche il luogo dove vivi.
      Ah, sul "condividere" c'è poco da dire, fanno solo quello coi social.
      E' una battuta.
      Via, la speranza c'è, e mi piacerebbe tanto stare in mezzo a loro e darsi cose a vicenda, almeno sul cinema

      ciao MG!

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  14. quando avevo l'età dei "ragazzotti" del post, età che tutti abbiamo avuto, pensavo che c'erano cose (libri, film, quadri, ecc.) che mi piacevano, magari a me e pochi altri, sapendo perché (poche), che mi piacevano, magari a me e pochi altri, senza sapere perché (di più), quelle che non mi piacevano perché erano brutte, e quelle che non mi piacevano (molte), ma sapevo, sentivo, intuivo che ero io che le capivo. Crescendo e aprendomi la testa, studiando, leggendo, discutendo, l'ultima parte è diminuita, di molto. La curiosità conta molto, e il dubbio, che, come dice JL Borges, è uno dei nomi dell'intelligenza.

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    1. Credo che come nel bellissimo libro di Saramago "Storia dell'assedio di Lisbona" manchi un "non" Ismaele, sbaglio?
      "intuivo che ero io che (non) le capivo"

      meno male, sto bel commento è sintesi di tutto quello che volevo dire.

      grazie

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    2. non, evidentemente.
      "sapevo, sentivo, intuivo che ero io che NON le capivo"

      non si finisce mai di stare attenti :)

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    3. Ahah, ma infatti l'ho scritto proprio perchè, come in quel libro, un "non" in più o meno cambiava tutta la storia ;)

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  15. Da persona molto giovane posso dire che siamo stati abituati molto bene. Lo spiegone ce lo hanno sempre servito su un piatto d'argento, uscire da questa imposta comfort zone richiede un impegno che non tutti sono disposti a mettere quando parliamo di cinema, perché per la maggior parte delle persone è solo intrattenimento, quindi 'sollievo dai pensieri'. A me in linea di massima lo spiegone non piace, mi piace immaginare componenti del film che siano solo mie, nata dalla mia testa. Non al punto da avvicinarmi ad un tipo di cinema più minimalista ed elitario, però, non ancora. Già Sauna è stata per me una visione splendida ma molto molto impegnativa. Peccato mi manchino molti titoli della lista, sono invogliata a recuperarli al più presto.

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    1. Oh, finalmente un commento che si limita ad analizzare il fulcro del discorso, la parte meno impegnativa dello stesso.
      Brava Mari.
      Qua sono venute fuori bellissime discussioni molto generali (alcune forse anche troppo esagerate rispetto al post) ma in realtà il punto focale era questo, ossia l'istupidimento al quale l'offerta horror di questi anni sta portando i giovani.
      Se ti interessa qualcosa mi scrivi qua o in privato Mari, anche perchè Sauna è il più impegnativo, gli altri, almeno la maggior parte di essi, molto meno...

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  16. Splendido articolo (che condividerò sul social per eccellenza :D )
    Ammetto che parecchi di questa lista non li ho visti e cercherò di recuperarli e quindi complimenti per averne parlato,
    Mi permetto di segnalarne un paio secondo me da aggiungere alla lista di visione che hai stilato.

    - Và e vedi di Elem Klimov (imprescindibile perchè non c'è nulla di peggio dell'orrore vero). Forse non appartiene direttamente al genere di film in lista ma è davvero imprescindibile.

    - Predestination dove la fantascienza si sublima nel paradosso (non a caso da un racconto di Henlein)

    Buone recensioni :)

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    1. Ti ringrazio moltissimo Sku...

      Eh, non potevo mettere quei due titoli per motivi ben precisi,

      Và e vedi perchè non recentissimo (sono tutti film dell'ultimo decennio) e anche perchè, credo, più che far pensare, come gli altri, per l'ingarbugliamento di trama o il dover cogliere metafore lo fa per i contenuti. Starebbe bene in un'altra lista insomma ;)

      Predestination per il semplice motivo che non l'ho visto ;) E comunque sui paradossi temporali ne avevo 5,6, per non appesantire ne ho messi solo due

      grazie mille per l'ottimo intervento e, a proposito della condivisione, trovi semmai la pagina fb, personale e non, in alto a destra.

      ciao!

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    2. Mi incuriosisce un sacco Sauna (si recupera agevolmente?)

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    3. Purtroppo no...

      Quando lo vidi io c'era addirittura sul tubo in ottima definizione e sub ita, lo feci vedere a tutti lì

      Poi un mesetto fa ricontrollando non c'era

      In streaming (io uso solo quello, e male) credo si trovi difficilmente ma forse sì

      in download (mai usato) ci deve essere per forza

      se hai problemi contattatami perchè un mese fa l'ho consigliato ad una ragazza e l'ha trovato senza problemi, non so nè come nè dove, semmai glielo chiedo

      per me è un vero gioiello

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    4. Grazie, vedo cosa riesco a fare (nel caso ti contatto :) )

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    5. Ecco, finalmente la risposta. Ho visto Sauna. Notevole; anche se devo dire ho dovuto leggere (poi) la tua recensione per capirlo e afferrare dei punti che mi erano rimasti oscuri
      Alcuni continuano a rimanere tali, tuttavia una tenue luce adesso balugina nel mio cervello :D.

      Tuttavia invece, la vera bombazza è che ho visto mr.Nobody e posso tranquillamente affermare che per me è il miglior film visto in quest'anno solare senza se e senza ma.
      Quindi quantomeno grazie per avermelo fatto scoprire.

      (ora proverò con Amer e a field in england sperando di avere altrettanti ottimi film)

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    6. Ma tu mi scrivi di apprezzamenti a Sauna e MrNobody nello stesso messaggio?
      lo sai che sono di cuore debole...

      Beh, speriamo che alcune cose della mia lettura le condividi, non sono affatto sicuro di quello che ho scritto...

      MrNobody ne scrissi con la lacrimuccia da quanto mi aveva emozionato. Cuore, cervello e occhi, tutto

      Amer è un film unico, quasi non cinema. E' un film di sensi, poi capirai

      A field in england altro film molto particolare

      grazie di "seguire" questi pazzi suggerimenti ;)

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  17. Bellissimo articolo... io ormai sto perdendo il gusto di andare al cinema perché ogni volta è un calvario. Gente che sgranocchia, rumoreggia, commenta ad alta voce, mi abbaglia messaggiando col cellulare... e poi, dopo una visione che visione non è stata, si permette pure di sentenziare sul film... se l'inferno avesse una forma personalizzata per ognuno di noi, il mio sarebbe un multisala gremito di ignoranti...
    Molto interessante anche la lista da te proposta: dei venti elencati, ne ho visto appena 5... ho un bel po' di roba da recuperare :)

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    1. E' un inferno da quale mi sto allontanando sempre di più anche io...Non mi riferisco al cinema in generale eh( c vado tra le 40 e 50 volte l'anno ma quasi sempre per film d'autore in piccole sale) ma all'horror da multisala.
      E non solo per il "contorno", ma anche perchè il livello dei film è deprimente...

      Non ti conosco ancora, non so i gusti (anche se so che prediligi l'horror) quindi dirti cosa vedere o non è impossibile. Magari non te ne piace nessuno, che ne so ;)

      Grazie infinite per i complimenti, appena posso mi faccio un giro come si deve nel tuo blog.

      Se qualcuno passa di qui clicchi sul nome di Death e lo scopre.

      Oppure, e fa prima, nella blog roll va su Death Row

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  18. Ma come è possibile che io non avessi ancora visto questo fantastico post!
    inutile dirti che sfondi una porta aperta (se poi prendi ad esempio babadook, che te lo dico a fare?)
    grande giusè!!

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  19. Ho rivisto Babadook.
    La verità è che la prima volta non credo di averlo capito pienamente
    Ieri, invece, l' ho visto con occhi diversi, una consapevolezza diversa dovuta anche alla tua recensione, che avevo già letto. L'ho vissuto in maniera molto più intima, personale, perchè purtroppo il babadook è un po' in tutte le case.
    Nella mia, ad esempio, è nascosto in un cassetto in cucina.

    A parte questo, sono qui e non sotto la recensione del film, perche Babadook è stato visto da mio cugino, adolescente, insieme ai suoi amici.
    Beh, stessa identica scena che hai vissuto tu al cinema, con l'aggiunta di "mamma che cacacazzo quel bambino".
    La lista che hai fatto, sempre che non ti chiami Alessandro99, Sofia00 o Giacomo Marchesin, è composta da film che non possono far riflettere un adolescente, non hanno ancora quella sensibilità, quel vissuto che ti permettono di valutare in maniera critica uno di questi film.
    È già difficile per gli adulti.
    Io stessa, in alcuni di questi film che hai inserito, non sono riuscita a trovare il significato "nascosto".
    Immagina un adolescente di 15/16 anni, che guarda Calvaire... cioè, io già so che alla scena di lui rasato e vestito da donna dirà "e guarda sto frocio".
    Ma sicuro proprio.
    Ora, non voglio generalizzare, perchè nel blog stesso ci sono quei 3 fenomeni che ho citato prima, ma sono un caso raro, rarissimo.
    Devi proprio spremerli per farli riflettere e lo so, perchè mi è capitato di parlare di temi importanti con loro e non si andava a parare da nessuna parte!!!
    Tu parli di società come colpevole di questo "svuotamento interiore" e forse hai ragione, ma in questo caso è ancora peggio!!!
    Perchè se la superficialità di un ragazzo è dovuta alla sua età, c'è la possibilità molto alta che con l'esperienza, gli studi, il relazionarsi, etc. questa possa venir meno.
    Ma se è la società a creare un mondo di piccoli zombie, sarà molto difficile che una volta cresciuti, siano in grado di trasformarsi in essere sensibili e profondi.

    Comunque voglio fare una sfida:
    Far vedere a mio cugino almeno 3 di questi film e vedere cosa è in grado di tirar fuori.
    Ti aggiorno.

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    1. sì sì, ti appoggio tutto

      ti appoggio la faccenda che questa lista non sia propriamente per 16enni (credo di averlo scritto o sul post o su qualche commento, era solo una provocazione la mia lista, non va presa del tutto secondo le sue dichiarate intenzioni).

      Ti appoggio quando dici che nomi come quelli che citi sono mosche bianche

      ti appoggio quando dici che è difficile parlare di temi importanti

      e quando dici che se il problema è sociale sarà ancora più difficile venirne fuori

      però, ecco, io son convinto che se 10 ragazzi, magari da soli (perchè in compagnia ci si vergogna a diventar seri) iniziano a vedere film così, 3,4 li "cambiamo", almeno per quanto riguarda l'approccio al cinema

      eh, fammi sapere ;)

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  20. Quando non sai cosa scegliere... compra il meglio e non te ne pentirai. Scopri set da ping pong (6 pezzi). Vai su http://www.vitalbios.com/A/MTQ3MzAwNzQyMywwMTAwMDA2NyxzZXQtZGEtcGluZy1wb25nLTYtcGV6emkuaHRtbCwyMDE2MTAwMixvaw==

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  21. Dogtooth sarà anche il più ostico ma è anche il più bello/"pensante"
    La maggior parte di questi li ho visti prima di compiere 20 anni,altri (The Orphanage.El Cuerpo) recuperati solo di recente.
    Ma il post credo potrebbe intitolarsi "20 film che provano a far pensare il pubblico moderno" e sarebbe meglio perché semai qui il discorso da fare e che si potrebbe temere che tra 50 anni in ambito cinematografico si ricorderanno solo i film di supereroi.Il "nuovo pubblico" non è costituito solo da ragazzi e la carenza di spirito critico e più o meno la stessa in tutte le fasce d'età.La persona media è un idiota e così e sempre stato, ciò che non è immediato non è mai stato acclamato alla unanimità nè dai giovani nè dagli adulti perché non è e non è mai stata una questione d'età.

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    Risposte
    1. Concordo su tutto.
      vabbeh, su Dogtooth inutile dire niente

      Sul fatto per cui ho "scelto" di dedicare sta lista agli adolescenti ci sono due motivi

      il primo è causa-effetto, ovvero mi ero accorto che quasi nessun giovane aveva capito Babadook, una cosa proprio di esperienza personale

      il secondo è che con loro fai ancora in tempo a portarli sulla retta via, o quantomeno allargare gli orizzonti

      con gli adulti è molto più difficile

      ma sì, il pubblico è quello, giovani e grandi

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due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao