Il fatto di avere aspettative altissime - credevo di trovarmi davanti uno dei migliori film del'anno - mi ha un pochino bloccato.
Specie perchè nel primo tempo Burning mi sembrava una storia troppo semplice e banale, di quelle che abbiamo visto anche troppe volte.
Eppure qualche piccolo elemento faceva presagire a quello che sarà nel secondo tempo, secondo tempo in cui Burning diventa una specie di thriller-noir etereo e misterioso, tutto basato sul vero e il falso, sull'immaginazione e il reale.
E anche la regia in questo secondo tempo salirà a livelli altissimi, regalandoci 3-4 sequenze da pelle d'oca.
Ma di cosa parla questo film tratto dall'immenso Murakami?
Io, al solito, ho provato a dire la mia
Me l'avevano un pò descritto come uno dei film dell'anno e, forse per questo, non nascondo un pizzico di delusione.
Ma, attenzione, il pizzico di delusione è nel "totale" perchè nel secondo tempo, quando questa strana e anche banalotta storia d'amore acerbo diventa altro, ossia un thriller magnifico, etereo, che gioca col vero e il falso, il reale e l'immaginato, ecco, questa seconda parte l'ho davvero adorata.
E fa diventare Burning uno di quei film che puoi stare ore con gli amici a parlarne, a provare a interpretarlo.
Come al solito butterò qualche impressione mia e solo mia, convinto come non mai che alcune cose sono solo mie seghe mentali :)
Un ragazzo cammina per strada a Seul. Entra in un megastore, poi esce e conosce una ragazza-immagine che sta là fuori per una specie di Ruota della Fortuna.
Si conoscono, lui le regala l'orologio rosa che ha vinto alla stessa ruota (e, attenzione, pare quasi che lei abbia scelto lui per farlo vincere), poi escono una sera insieme, lei gli dice del suo progetto di andare in Africa e se, nel frattempo, lui può occuparsi del suo gatto, vanno a casa sua, fanno l'amore, lei parte.
Tutto è molto naturale, immediato, semplice, come naturali, immediati e semplici paion questi due personaggi, due ragazzi dall'incredibile candore (anche se lei nasconde una parte nera e, forse, depressa) che sanno ancora sbalordirsi delle piccole cose.
Nella casa di lei, che poi è solo una stanza, non arriva la luce, se non di riflesso 10 secondi al giorno, quando questa "colpisce" la Torre di Seul e poi, appunto, finisce nella stanza di lei.
Questo accade proprio mentre i due fanno l'amore, pare una coincidenza ma sarà solo una delle piccole stranezze e magie di un film basato tutto sui minimi dettagli.
Bellissimo, a proposito, quel suo masturbarsi guardando la Torre di Seul, come a ricordare quell'attimo magico in cui la luce, metaforicamente e non, entrò nella sua vita mentre faceva sesso con lei.
E' uno dei primi accenni in cui si fa forte il tema del Ricordo, decisivo in Burning.
Lei in Africa conosce un altro ragazzo e, quando i due tornano, si forma così un trio di amici/amanti.