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4.8.14

Recensione "Sauna"




SPOILER PESANTI
PREFERIREI CHE LA RECE VENGA LETTA DOPO LA VISIONE PER NON ESSERE CONDIZIONATI DALLA MIA LETTURA

Definire Horror un'opera del genere non solo è riduttivo ma profondamente sbagliato.
Perchè questo misconosciuto film finlandese è una delle opere psicologicamente più pregne, intense e impegnative che mi sia capitato di vedere questi ultimi anni.
Un horror esistenziale potremmo definirlo.
Senz'altro una delle metafore più originali, complesse e interessanti di uno dei sentimenti più devastanti e imperscrutabili dell'animo umano, quello del senso di colpa.
Che poi non solo ho trovato straordinario il modo usato per rappresentarlo ma Sauna era già di per sè un film originale. Ambientato infatti negli ultimi anni del 1500 Sauna narra l'incontro, alla fine di una guerra durata 25 anni, tra due contingenti, uno svedese-finlandese (composto solo da due fratelli), l'altro da 3 soldati russi, per ridefinire i confini tra i due stati.
I 5 uomini arrivano in un villaggio al centro di un'immensa palude.
Non ne usciranno mai più.

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Tutto è simbolo, ogni gesto, ogni immagine, ogni dialogo, qualsiasi cosa sottotraccia è più di quello che sembra.
Lo è questo villaggio che forse è un inferno in cui Erik deve finalmente affrontare le sue 73 vittime. Questo inferno con quella sauna isolata, quella sauna dove ripulirsi da tutti i propri peccati. L'acqua è elemento imprescindibile, così come il fuoco.
E non è solo acqua purificatrice ma, al contrario, una specie di conduttore che porta Erik alle proprie vittime. Non riesce a guardarla, deve affrontarla, anche con la spada. Quei morti sono laggiù, lì sotto.
Ma probabilmente sono anche in quel villaggio, villaggio dove sembrano annidate tutte le religioni. O nessuna. Tutti nel villaggio dovranno affrontare la propria coscienza.
Anche Knut che quella coscienza se la porta dietro come un'ombra, materializzata nell'immateriale figura della ragazza che hanno lasciato morire.
Ma un puro come Knut per aver soltanto indirettamente contribuito alla morte di una sola persona si sente la coscienza più sporca di uno che ne ha volutamente e selvaggiamente uccise 73.

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Film girato in maniera splendida (che belle le inquadrature da dentro la sauna), con una fotografia quasi miracolosa nell'uso delle luci, con scene di buio e penombra praticamente perfette. Location magnifiche, attori di altissimo livello, funziona praticamente tutto. Forse ci sono soltanto cali di ritmo qua e là.
Ma il difetto più grande rischia di essere quello che è anche il più grande pregio, ossia l'eccessiva "difficoltà" di comprensione, la necessità assoluta di utilizzare tutti i pochi o tanti neuroni che ancora ci restano. Per questo annoverarlo tra gli horror, genere ormai quasi parodia di sè stesso, è profondamente sbagliato credo.
Quindi è meglio tenere le antenne accese e perdersi il meno possibile tra fuoco e acqua, immaginazione e realtà, inferno e purificazione, senso di colpa e voglia di sconfiggerlo.
E quella sauna è un luogo terribile e magico, un luogo dal quale tutti siamo irresistibilmente attratti e al tempo stesso atterriti.
Chi ci va dentro probabilmente non ne uscirà fuori o se lo farà ne sarà profondamente menomato.
E si arriva così a quel finale visivamente e psicologicamente meraviglioso, impressionante.
E difficilissimo.
Ho finito di vedere il film due ore fa e queste due ore ho pensato solo a quel finale.
Non l'afferravo, poi all'improvviso una parola mi ha illuminato.
Innocenza.
Erik manda via l'innocenza, tenta di salvarla.
L'unico modo è lasciarla fuggir via lontano, vai, salvati.
E salvami.
Vai dalla mia famiglia, corri al riparo.
La mano si ripulisce dagli orrori che ha perpetrato.
Ma se è forse possibile affrancarsi, pagare i propri errori, senz'altro non è possibile salvare la propria innocenza.

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Il sangue del senso di colpa e delle vittime inonda Erik.
E quella bambina innocente che aveva mandato via non può riuscire a fuggire.
Il mostro l'afferra.
Non puoi fuggire, non puoi.
Per quanto possiamo provare a fuggire dai nostri sbagli, dai nostri errori, dai nostri crimini, una volta che l'innocenza si è persa è ormai impossibile riconquistarla.
O nasconderla.
Quel mostro del senso di colpa, quel mostro dal volto indefinito riuscirà sempre a trovarla.
Ed eccola che giace così a terra, col sangue alla bocca.
Con l'acqua che era lì.
Così vicina.

( voto 8 )

70 commenti:

  1. Ciao Caden, questo film te l'ho segnalato io, mi fa piacere che l'abbia recensito e ti sia piaciuto. A dire il vero ti ho pure chiesto di recensire Eaters ma chissà perchè, tra i due, hai scelto di vedere questo ahaha...

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    1. Davvero Marco??

      Pensa che l'ho trovato in un sito e mi ha affascinato la trama.
      Non ricordavo proprio che qualcuno me l'avesse consigliato, complimenti!

      Chissà dove era il messaggio, vallo a ritrovare, sono curioso :)

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    2. Il "vallo a ritrovare" era intercalare, non riferito a te :)

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  2. Era da tempo che un film non mi inquietava così. Eppure me la vado a ricercare spesso al cinema, l' inquietudine. Ma qui mi sono trovata di fronte a qualcosa di potentissimo, senza speranza, niente happy end, scordiamocelo. È proprio l' assenza di lieto fine o barlume di speranza che me lo restituisce come un film di quelli che lasciano spiazzati e senza parole. Un bosco e una palude è semplicemente quello che abbiamo, non c' è altro fuori, nessu mondo possibile al dì fuori ma solo all' interno e sono tutti fatti di perdizione. Il sangue che scorreva me lo immagino freddissimo. Questo film ha risvegliato in me desideri (sopiti) a tinte black metal e sibili di vento nordici. E poi...e mò basta se no mi prendo troppo sul serio ahah!
    (grazie)

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    1. Di film senza speranza alcuna ne ho visti tanti, sono un pò i miei must.
      Ma dell'originalità e forza di Sauna pochissimi.
      La valenza metaforica di questo film, come dici bene te, è allucinante.
      Poi dei tuoi desideri sopiti e della black metal non so che dire :)

      (prego)

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  3. Ho pensato che la scena finale non sia altro che l'allegoria stessa di tutto il film, una specie di scena che condensa e allo stesso tempo ripete intensivamente il senso del film. Il capitano svedese miete vittime al posto del fratello e per proteggerlo, ma in fondo finisce per trascinarlo nel suo abisso. Il giovane professore non può perdonarsi né dimenticare la sua connivenza e partecipazione all'uccisione di una giovane ragazza. Per entrambi un bambino incontrato in una palude che è l'anticamera di un limbo spettrale costituisce il punto di rottura del loro mondo e la spalancatura del loro incubo. Per uno è la ripetizione del più grande delitto compiuto, per l'altro la ripetizione della sua missione salvifica. L'uno viene trascinato nell'abisso dell'altro. Entrambi stringono le mani allo stesso collo: il proprio.
    "Diffidate dei sogni degli altri, se siete presi nel sogno di un altro, siete finiti" (G. Deleuze)

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    1. Sì sì, grande interpretazione.
      Ma mi chiedo cosa rappresenta quel bambino? ho capito perfettamente gli effetti che secondo te ha su di loro, ma cosa rappresenta?

      e chi/cosa lo uccide?

      sul fatto però che ogni fratello in qualche modo trascina in un abisso l'altro è assolutamente così

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  4. Bella esperienza, ci rimugino un po' e ripasso. Intanto sia tu che Rocco avete scritto belle e condivisibili cose sul finale.

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    1. Ieri cercavo di sbrogliare il tema ricorrente della vista... la vista che si nega: l'autoestirpazione degli occhi; la vista quasi post-umana: gli occhiali di Eerik.
      Quando la donna del villaggio chiede ad Eerik perché porta gli occhiali, lui risponde che è per vederci meglio, e aggiunge che suo fratello sostiene che sono come l'acqua: vi si riflette la luce. E' un bel dettaglio, che forse ci dice di come l'elemento imprescindibile dell'abluzione, l'acqua appunto, abbia perso in questa realtà il suo potere di netta purificazione, e vada invece ad impastarsi con la terra atra, per creare la sostanza fangosa di cui siamo fatti (penso alla storiella dello zar e dell'architetto). E' come dire, in maniera raffinatissima, che in noi convivono amalgamati bene e male. Ed Eerik, che ha smarrito la vista, e con la vista, allegoricamente, la sua parte d'acqua, la sua parte d'innocenza, ha bisogno di una protesi per vivere da essere intero.

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    2. Quella degli altri intorno a lui sembra una lotta al contrario, una lotta per sentirsi e sentire meno, per disintegrarsi, farsi in pezzi e disperdersi. Ecco forse il perché di quegli occhi estirpati e di quelle lingue lacerate a morsi.

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    3. Come al solito la tua ipersensibilità ti ha fatto cogliere un dettaglio che era lì davanti troppo grosso e che proprio perché non era nascosto tutti hanno tralasciato. La vista, raddoppiata, privata, allucinatoria, è uno dei tempi più importanti del film adesso che mi costringi ad accorgere di ciò.

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    4. Beh è anche, soprattutto, parlandone insieme, che le cose escono fuori. E se qualcosa di buono è scaturito dai miei pensieri lo devo anche a te e a Giuseppe, le cose che avete scritto mi hanno pungolato. :)

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    5. Uff, mi sento piccolo quando scrivete.
      Te poi Chiara qui te sei rocchizzata come non mai.
      Che l'acqua non sia purificatrice ma, al contrario, una specie di liquido infernale che fa incontrare i propri demoni è sicuro, perfetto.
      Che Eerik però abbia avuto bisogno di quella protesi per poter "vedere" questo tramite è un'interpretazione illuminata.
      Resta, anche nella tua lettura, un dubbio, ossia quello su cosa rappresenti il bambino, il mostro e il finale.
      Anche tu hai spiegato perfettamente il senso di quella scena, ma in un film così simbolico credo che ad ogni significante (appunto, il mostro, il bambino, gli abitanti del villaggio) si debba dare un significato

      anzi, deve no, ma è bello provarci

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    6. Il bambino/bambina è redenzione? La possibilità per gli Spore di continuare, ripartire, riabilitarsi.
      Ed è quello che il mostro, "vero", uccide.
      ?

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    7. Non c'è possibilità di espiazione, se non la morte.
      Il tentativo di redenzione non va a buon fine perchè questo senso di colpa senza volto (75 persone mescolate insieme) riesce a soffocarlo.

      Uhm, son sparate lì.

      "Sono stata io" a Knut suona con la voce della -sua- colpa infatti.
      Torna indietro diviene poi troppo tardi. Fare ammenda per tempo.

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    8. beh, sparate lì, dire che siamo d'accordo al 100% ;)

      la redenzione o, come ho scritto io, l'innocenza sono due cose molto diverse. Però il fatto che vanga uccisa e non ce la faccia, uccisa dal senso di colpa (o dalla colpa tout court) portano poi al medesimo risultato.
      Non c'è salvezza

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  5. L'ho appena finito di vedere.
    Devo dire che mi è piaciuto malgrado nei primi 15 minuti l' ho trovato piuttosto claudicante. Poi con mia grande sorpresa il film diventa molto interessante ma soprattutto offre immagini e inquadrature molto suggestive.
    Nella tua rece c'è un passaggio che condivido particolarmente ovvero quando dici che il più grande difetto-pregio sta nell'eccessiva difficoltà di comprensione. E' proprio così. NOn me l'aspettavo sai, ma quando il film è terminato, proprio in quel momento ho capito di aver visto un film profondissimo, molto più di quanto pensassi. Sono così giunto a conclusione che urge una attenta revisione con occhi diversi e più consapevoli perché penso che il modo nel quale è trattato il tema del senso di colpa, dell'espiazione, è estremamente saggio e interessante.

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    1. E' proprio così Pietro.
      Vedi il film, ne resti affascinato (te forse non tantissimo, quando un'opera ti piace da morire il tuo entusiasmo è più palpabile), provi a formulare qualche ipotesi, ma è solo sui titoli di cosa che ti rendi conto che hai visto qualcosa di così profondo.
      E fino a due minuti dalla fine qualsiasi cosa hai pensato (sempre se l'hai pensata) deve essere rivalutata alla luce del finale.
      Io adoro i film che acquistano senso, o un nuovo senso, col finale.
      E' come se vivessero due volte. E la seconda vita, quella che inizia con i titoli, è altrettanto affascinante

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  6. spulciando il blog trovo questo Sauna,incuriosito lo guardo....Devo ammettere che mi é piuttosto piaciuto.Ne ho apprezzato la trama(per niente banale)ma le cose migliori secondo me sono state fotografia e ambientazione e atmosfera(ottime). veramente una piacevole sorpresa,non me lo aspettavo.

    ps. c'hanno fregato il portatitile? eh lo fanno lo fanno lo fanno......
    alla prossima ciao!

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    1. Negative-creep, puoi passarmi questo Sauna? Te ne sarei veramente grata.
      Ps: ricambio con altri film xD
      Ahahah

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    2. grande Negative ;)

      ma non hai fatto menzione sulla difficoltà di comprensione del tutto, o te ne sei fregato o per te è tutto chiaro, ahah

      sì, manda anche a me con we transfer

      una volta era subbato e in hd sul tubo, poi l'avevano tolto ed era diventato veramente difficile trovarlo

      io ce l'avevo, non mi ricordo mandato da chi

      ora no, ovviamente

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    3. Allora se nagative lo passa a te
      Tu lo passi a me.
      Così evito di sputtanare la mia mail in giro per il web

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    4. Io il film l' ho visto qui http://www.italia-film.co/sauna-2008-subita-streaming/ è il primo link di google(non penso esista una versione fisica,forse su amazon ma magari senza sottotitoli in italiano).Per quanto riguarda la trama qualcosa di poco chiaro C'era ( c'è ancora)ma onestamente me ne son fregato perche secondo me il punto di forza del film è sul piano visivo.La tua rece e gli altri commenti mi hanno aiutato nella comprensione.Non entro nei dettagli visto che Rachele non l'ha visto.Ciao!

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    5. Ah, c'è proprio in streaming. Ottimo!
      Nono, vai pure Negative, non leggo. Tranquillo.

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    6. A me non lo apre, magari problemi di AdBlock (e io non lo sblocco di certo) ma se è vero ti assicuro che questo è finalmente il primo streaming di Sauna esistente.
      Fino ad un mese fa non era mai esistito.

      bene così ;)

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    7. provati ora. a me partono tutti e 3 i link openload,nowvideo e vidto(ti consiglio il primo clicca su play 2 volte e parte)Anche io uso adblock direi che è indispensabile.Con l'app.di google download helper te lo puoi anche scaricare ma devi far partire lo streaming in modo che riconosca il file.Il film te lo ricordi bene? se si ti dico cosa mi è chiaro e cosa meno.

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    8. sì sì, parte perfettamente, l'altra volta mi sono impaurito perchè col pc appena preso ci vado coi piedi di piombo...

      mi sembra anche buona qualità...

      me lo ricordo abbastanza bene. Ma è talmente complesso che a qualsiasi tuo quesito magari è quasi impossibile rispondere con certezza

      prova

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    9. Parto dalle cose piu' chiare(oh! magari toppo di brutto)
      -la trama ruota intorno al senso di colpa ed al tentativo di espiarlo...
      -nella scena della sepoltura di Rogosin si intuisce che non si perdona di aver condannato sua madre al rogo.Ecco perchè è il primo ad essere attratto e ad avvicinarsi alla sauna(forse c'è anche entrato)ma non ha avuto il coraggio di fare quello che fara' Knut il giorno dopo.
      -quello che è capitato a Knut è accaduto anche ad uno dei monaci russi. Per questo i contadini hanno trovato il villaggio deserto.
      -la sauna è allo stesso tempo il luogo in cui i propri peccati prendono 'vita',e dove espiarli(purificarsi).Il prezzo da pagare è pero altissimo(la morte)
      -nel finale Erik tenta di 'riabilitarsi' lasciando fuggire ls ragazzina(concordo con quanto scritto da te nella rece.)."Bel tentativo Erik,ma mo' paghi come tutti gli altri"

      cose poco chiare

      -cosa rappresentano gli occhi cavati e la lingua mozzata?
      -cosa avra' sussurrato Rogosin(é lui vero?)a Knut e perchè gli infila un dente in bocca?
      -dal villaggio scompaiono tutti tranne la ragazzina.é una cosa voluta?
      -chi è il mostro finale?(domanda da un milione di dollari)


      "Oh!, io c'ho provato" poi..........

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    10. -Tentare di cancellare, non vedere più quello che si è fatto e le conseguenze? Non poterlo comunicare agli altri?
      Ma allora perchè il cane all'inizio? Non torna.
      -Il dente gli faceva male (si vede in una scena) e infine riesce a toglierselo. Credo consigli di agire a Knut.

      Ma Knut aveva già una macchia sulla pelle, e solo alla fine si capisce che era un 75, quindi lui è la vittima finale di suo fratello?
      (Non fisicamente, ma in conseguenza alle azioni di Erik)


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    11. Giusto Edo,sto fatto del 75 mi ero dimenticato di scriverlo.Compare anche nel campionario di fiori di Semenski su cui era seduto Knut.Sono daccordo col significato che attribuisci al numero.

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    12. Se l'è strappato dalla schiena Kunt, Kurdt, Knntudnt o come diavolo si scrive

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  7. Bel film. Sarà il tipo di luoghi, e la vicinanza dell' epoca in cui è ambientato, ma ci ho visto delle assonanze con Black Death.

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    1. Assolutamente.
      Ma questo vuole volare molto più in alto, se ne frega di qualsiasi convenzione narrativa.
      Black Death è un gran bel film, anche interessante nelle tematiche, ma super accessibile e con un plot accattivante per tutti.
      Qui, malgrado molti punti in contatto, siamo su un'altra concezioni di cinema

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    2. Già che ci sono dico pure la mia, quello che metto tra parentesi sono mie congetture visto che non conosco la cultura in cui si sviluppa la vicenda. Lo sfondo religioso contrappone la Russia cristianizzata e il processo di evangelizzazione della Finlandia (su questo non sono sicuro, non conoscendo l' evoluzione della mitologia, ma Erik è diffidente verso le icone russe). C' è ancora un concetto di peccato legato al corpo, come in un primo cristianesimo. Mi pare san Paolo dicesse "Se l' occhio ti da scandalo, strappalo", qui abbiamo occhi cavati, la mano che ha compiuto delitti che marcisce, più in generale vengono corrotti tutti gli organi sensoriali. Attraverso la sauna la purificazione del corpo porta alla purificazione dello spirito. Con il cristianesimo ciò viene traferito all' anima, quindi non più rimuovibile; la sauna diventa l' accesso all' inferno, luogo di dannazione eterna (il fatto che ci abbiano costruito un monastero vicino, mi spinge a pensare questo), il villaggio è una specie di limbo o purgatorio. Inoltre Knut dice al soldato omosessuale che se vuole stare con lui, deve uccidere chi ha di più caro, per compiere una colpa irredimibile.
      La bambina rappresenta secondo me proprio l' anima che Erik cerca in qualche modo di salvare, per redimere il nome della famiglia (vista la tendenza alle saghe di famiglia, probabile ci sia una concezione di colpa "familiare"), fallendo perché l' anima è indissolubilmente corrotta dalle proprie azioni.
      Con il cristianesimo viene introdotto anche il senso di colpa per peccati non più solo legati alle azioni, ma anche al pensiero, ed è quello che affligge Knut, che risulta per questo "marchiato", marchio che poi si strapperà via in accordo con le altre mutilazioni.

      Wikipedia mi viene in aiuto:
      -La prima menzione storia delle credenze dei finlandesi è contenuta nell'introduzione alla traduzione in finlandese del Nuovo Testamento (in lingua finlandese Se Wsi Testamenti) ad opera del vescovo Mikael Agricola nel 1548

      -La versione finlandese dell'Ade greco, è Tuonela, la terra dei morti. Era pensato come una fiume fiammeggiante sotterraneo, scuro e senza vita, dove tutte le anime finivano dopo la morte, senza distinzioni di merito.

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  8. Ci vuole una seconda visione. Disagio e inquietudine (stupendi) di questo film non aiutano la comprensione.

    "L'oscurità non riflette la luce, ma la assorbe"
    Knut è l'unica luce di quella famiglia, "allora dovete prendervi cura di lui". Quindi sì, vittima 75. Destinato ad esserlo

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  9. Beh, Negative, Edo, Claudio, complimenti...

    più di così su questo film difficile dire

    e in maniera così esaustiva, diversa, eterogenea

    come faccio ad aggiungere qualcosa?

    mi son divorato i vostri commenti

    poi qello di Claudio era del tutto "nuovo", perfetto

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    Risposte
    1. Il bello è che la roba su wikipedia l' ho cercata dopo aver scritto il papiro, l' unica cosa che ho modificato sono i riferimenti alla mitologia nordica, con Odino e compagnia bella, pensavo fosse comune per tutti i paesi scandinavi, invece no. Il film m' aveva dato subito anche quella sensazione di transizione religiosa, un po' come in Valhalla Rising, l' unico dubbio era l' epoca in cui si svolgeva, ma wiki mi ha confermato questa possibilità.

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    2. beh, complimenti ancora più vivi

      hai assolutamente ragione, la transizione religiosa è un termine veramente perfetto

      ma del resto anche in Black Death un pò la cosa la si sfiorava, come dicevi sopra

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    3. anonimoedochesifingeAnonimo10 ottobre 2016 alle ore 22:47

      Bah, l'esorcista è meglio.

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  10. Risposte
    1. Ma tanto anche a fare apposta impossibile raggiungere il livello degli originali

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  11. Ciao ma esiste una versione italiana di questo film o almeno sottotitolata in italiano?
    Ho guardato su amazon ma ci sono solo edizioni con sottotitoli in tedesco o inglese.
    Per carità rinfrescherei la lingua (inglese) ma....preferirei faticare il meno possibile.
    Massimiliano

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    Risposte
    1. Ci sta in streaming, ma la qualità non è granchè. Se vuoi te lo passo io

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    2. ma perchè io mi ricordo una grandissima versione full hd sottotitolata in italiano?

      ne sono sicuro, sarà scomparsa

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    3. Probabilmente !
      ...ho trovato ,guarda che culo, una tua recensione su Film.tv cercando informazioni sul film...e la te scrivevi che il film usciva in dvd distribuito da...in lingua originale con sottotili in inglese.
      Se cerchi ora il film su google lo trovi solo in edizione originale ,c'e una versione tedesca a 39 Euri (fuori di testa!)

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    4. Boh, forse non so cercare più in streaming :/
      La mail è in maiuscolo? Sisi, subbato

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    5. non ho capito perchè parlate solo di streaming

      ci fosse una versione buona scaricata non andrebbe bene?

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    6. ahah, ma pensa te dove mi hi trovato

      bei tempi...

      non ricordo per niente sta cosa che scrissi del dvd ma se l'ho scritta pensavo quello ;)

      ma che io sappia versioni in sub ita non ce ne sono

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    7. Ma perchè, tu non parlavi di streaming? :/ io ho scaricato una versione hd subbata

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    8. (la versione buona hd da scaricare gliela ho trovata io eh, quindi Rachele ha perso smalto anche nel cercare i download). Comunque Giusepper, la versione che si vedeva bene in streaming me la ricordo, te c' avevo anche chiamato perché ero impedito a far partire gli streaming :D

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    9. Subba che?
      Comunque figliola a me non è arrivato ancora niente.
      La mail è tutta in minuscolo...ma credo cambi poco anche se la scrivi in maiuscolo.
      Forse faccio prima ad andare a una spa a farmi una sauna che vederla arrivare on line...
      ahahaha!!!

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    10. Subbato, che lo fanno i sub... con le bombole d'ossigeno, la mascherina, nel mare...
      Sottotitolato Massimilià.

      Oh, mi fai arrivare a casa???

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    11. Ah, ecco, me ricordavo bene allora

      e non l'avevo scaricata io quella versione buona?

      ora controllo, se ce l'ho gliela mando io

      ma me ricordo che la spacciai pure su fb

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    12. Claudio ha ragione :(
      Non sono più quella di una volta.
      Giusè, se glielo mandi tu è meglio. Controlla per favore

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    13. No, niente, non ce l'ho, era sicuramente uno della quindicina che persi quando mi rubarono il pc

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  12. Grazie Rachele....dimmi come devo fare?
    Bhe ti anticipo...se ti serve la mail
    GORGON2011@LIBERO.it
    Ma ha i sottotitoli in italiano o solo in inglese...
    Grazie e bacioni.
    Max

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sta qui in hd sub ita
      http://www.italia-film.me/sauna-2008-subita-streaming/

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    2. L'ho visto ora ..dovrei scaricarlo quindi.
      Il problema è che ho un pc del pleistocene😀
      Grazie Negativo
      Ciao

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    3. Ecco, negative ha risolto il problema :D Max, è uno streaming, non devi scaricare nulla. Solo caricare.
      Se hai problemi te lo mando io, ma ci vuole domani perchè oggi sonl impegnata

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    4. vai dove dice sauna in hd scritto in rosso,clicca su non sono un robot e ti si apre il video di openload un paio di click sul pulsante play(chiudi le altre finestre che ti si aprono,sono inutili) e parte.

      se lo vuoi per forza scaricare i metodi ci sono ma so un po lunghi da spiegare .

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    5. Grazie proverò..anche se io sono più propenso a comprarmelo in DVD .
      Vediamo...ha un Booklet pazzesco e credo ci stiano diversi contenuti extra e poi vuoi mettere il" toccare " con mano.
      Non credo sia una ciofeka di film...mi sento di rischiare.
      Grazie mille comunque.
      Farò comunque un tentativo con lo streaming...
      ciao
      Massimiliano

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    6. Max, ma quindi non te lo passo più?

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    7. No no passamelo ...se hai tempo!
      Non avevo capito che c'è l'avevi....hai glissato la mia richiesta a Giuseppe.(?)
      Dicendo che non riuscivi più...Bho.
      Grazie poi se il film merita son capace di comprarmelo lo stesso!😀
      Grazie e buona serata

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  13. E allora... Rachele sei arrivata a casa? Sauna e salva ahaha!!!
    Deduco che quel meraviglioso film me lo dovrò ordinare su Amazon con calma ...magari quando va giù di prezzo.
    Ma forse ho trovato in edizione a 9 € ,devo controllare se ha almeno i sottotitoli in inglese perché se sono in tedesco...la sauna è meglio che me la vada a fare davvero in una SPA.
    Grazie lo stesso e ciao a tutti

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    Risposte
    1. Max il film è arrivato. Hai sette giorni per scaricarlo

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    2. Ho visto! Grazie mille Rachele.
      Ciao

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  14. Finito ORA.
    Scrivo con ancora addosso un senso di fredda vertigine.

    Ho letto la tua interpretazione e gli altri commenti, alcuni veramente illuminanti visti i vari livelli interpretativi di questa perla nordica.
    Credo che stanotte mi sognerò lande desolate, acqua sporca di sangue e altre cose terribili.

    Com’è chiaro ci sono vari elementi cardine in questa storia: la vista, l’acqua, il sangue, la luce e l’oscurità, tutti strettamente, interconnessi.

    Tra tutti, il più interessante mi è sembrato tutto ciò che ruota attorno alla vista, al vedere.

    Pensieri sparsi, perdonate il flusso:
    Il cavallo senza occhi, il cane che se li è strappati, il vecchio del villaggio, gli occhiali, la fine di Eric.

    Interessante la frase del capitano russo che dice rivolgendosi ad Erik: “Gli occhiali la fanno sembrare quasi una persona civile. In realtà lei è un invalido che ha vissuto fin troppo. Lei ha paura della pace, perché la fine della guerra porterebbe via la giustificazione degli omicidi che lei ha in mente.” Gli occhiali appaiono qui, come è stato già detto sopra, come un prolungamento e distorsione della percezione del sé, come un’escamotage per vedere una realtà vivibile, che non esiste.
    Ma qui inizia a farsi strada (almeno in me) l’idea che che la vicenda verta attorno all’illusione. L’illusione di una realtà nella quale possiamo vivere al fianco dei nostri peccati. Difatti Erik è iconoclasta: come se si vergognasse di guardare dritto in faccia un’immagine di purezza. E qui un altro tema che affiora: la VERGONA, la presa di coscienza. (o il senso di colpa, come dici tu, credo sia la stessa cosa).

    Il villaggio si trova al centro della palude. In una scena, la bambina, guardando una mappa nelle mani di Knut gli chiede cosa sia, e lui gli risponde: “una mappa. Puoi vedere come il mondo appare agli occhi di Dio”. Interessante il fatto che in un passaggio dicano che quella palude è l’unico luogo ancora non segnato sulle carte. E più avanti, “domani vedrete ciò che neanche dio vorrebbe vedere”. La palude, la condensazione di tutte le sofferenze, luogo che racchiude tutta l’ira dei morti ammazzati, non è dato sapere se innocenti o meno.

    L’oscurità inghiotte la luce. Questo luogo, quella sauna è un generatore di oscurità, un rivelatore dei propri demoni interiori, delle proprie colpe, un mezzo secondo me non di espiazione dei peccati quanto di presa di coscienza dei propri peccati, e che questi ti tormenteranno per l’eternità..un vero e proprio inferno in terra, senza uscita, senza redenzione.

    Il cane, il cavallo, il vecchio cieco, gli occhi di Erik che esplodono di sangue: lo scopo non è la purezza o l’espiazione dei peccati, ma la verità. Accettare la verità di una vita che è impossibile vivere senza rispondere a se stessi delle proprie azioni, delle sofferenze causate, dei propri peccati, in questo caso l’omicidio dell’innocenza (Erik all’inizio quasi si vanta di aver ucciso innocenti). E l’impossibilità di accettare una vita del genere, quindi, la morte come unico futuro possibile.

    Trovo che tu dica bene sulla bambina, simbolo dell’innocenza che abbiamo la necessità di preservare per restare umaniper perpetuare in noi l'illusione che meritiamo di vivere…unica speranza rimasta che viene comunque disillusa, uccisa dalla realtà dei fatti, un passato non cancellabile di atrocità.

    Ma non mi torna una cosa(moltissime altre cose non mi tornano ma va bene così). Per come l’ho vista io, il sangue che esce a fiotti da chi “vede” è simbolo di epifania del male interiore..ma allora perché dalla bocca della bambina esce sangue? Oppure il sangue ha un altro significato? Oppure sta appunto a significare che l’innocenza è solo un’illusione? Ci si potrebbe ragionare giorni interi su questo film, studiarne ogni discorso leggersi e rileggersi la sceneggiatura, analizzare ogni inquadratura. Meraviglioso.
    Ciao, vado a sognare male ;-)

    Ps: frame inquietante al min 00.35.49 (purtroppo non so come si postano foto, ma ne vale la pena :-)

    e grazie Giuseppe

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    1. Finalmente eccoci Harold...

      ho tenuto in stand by sto commento 5 giorni vedendo quanto era lungo e (di sicuro) interessante.
      Pensavo di scrivere tante cose ma è talmente perfetto e stimlante che è difficile intervenire

      direi che non è un commento, ma una recensione, la migliore che ho letto poi sul film

      il sangue come simbolo di colpa, di crudeltà, di male dentro
      E che esca anche dalla bocca della bambina credo significhi sempre che quella purezza non la possiamo preservare, sarà lorda come noi

      tra tutti i passaggi (bellissimi) davvero notevolissimo quello sulla palude, sulla mappa e su Dio

      torna perfettamente

      film immenso

      ora son curioso che c'era a quel minuto ;)

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  15. Una domanda che continua a ronzarmi in testa è: cosa vuole dirci il regista?
    Questo non riesco a capire delle sue intenzioni, ossia se il suo voglia essere un ragionamento universale sulle condizioni dell’umanità, colpevole di un “peccato originale” intrinseco, oppure no.

    Nasciamo, viviamo e moriamo già condannati dalla nostra stessa natura. E nonostante la nostra coscienza ci colpisca allo stomaco, e ci faccia pentire delle nostre azioni, non c’è possibilità di salvezza per la nostra anima terrena o ultraterrena.
    Vorremmo raggiungere il cielo ma restiamo incollati a terra, mischiati al fango come animali.

    Per questo la chiesa costruita vicino alla sauna non c’è più: non ha senso pregare un dio che non ci può aiutare.

    O forse sono tutte cagate (le mie).
    L’unica cosa di cui sono certo è che per capire veramente questo film dovremmo parlare con un finlandese, con una mentalità mista cristiano-pagana che noi non abbiamo.

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    1. no, ma secondo me te l'hai scritto il film...

      totale simbiosi, grande

      sì, credo ci siano colpe non emendabili. Specialmente se le abbiamo inferte con animo totalmente determinato

      sono sporco che non si può pulire, sempre a proposito di acqua e saune

      sì, credo che il regista ci abbia portato nel luogo della assoluta e incontrovertibile condanna

      non so se rappresenti l'esistenza stessa, certo rappresenta l'esistenza di individui così

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due cose

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3 ciao