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19.3.15

Quelli che il cinema è morto


Ho visto, per ora, 10 film in sala nel 2015.
Direi che siamo perfettamente in media con il range 40-55 che riesco a fare ogni anno.
Ho visto questi 10 film ed ho sempre di più una convinzione.
Ci sono tante persone che dicono che il cinema sia morto.
O, se non morto, gravemente ferito.
In realtà non solo il cinema sta benissimo ma, e qui sta la mia provocazione, è forse più vivo adesso che mai.
Molti che, giustamente, rimpiangono il grande cinema hollywoodiano dell'epoca d'oro o lo straordinario cinema italiano degli anni 60 e 70 (l'ante guerra lascerei perdere, altro cinema, altro mondo) in realtà dimenticano che perlopiù, ripeto perlopiù, quello era un grande cinema di genere. Non che questo sminuisca anche soltanto minimamente il loro valore ma quello che voglio dire, e di cui sono quasi sicuro, è che fuori da Hollywood e da Cinecittà il cinema, oggi, sia ancora più vario, più curioso, più sperimentale, più "ampio".
Di contro è morto, almeno in Italia, proprio il cinema di genere, e questa è una sacrosanta verità, impossibile negarla.
Però, seguitemi.
Solo quest'anno, in nemmeno 3 mesi, ho visto:

Hungry Hearts. un bellissimo film italiano, al confine tra il drammatico e il noir, su tematiche caldissime


Italiano Medio, un tentativo, che può piacere o meno, di dare un nuovo scossone al cinema comico italiano

Birdman, un viaggio tra finzione e realtà, tra palcoscenico e vita di strada, nella psicologia umana

Shaun, un altro grande cartone di quell'arte meravigliosa che è la stop motion

Arca Russa, un film che ha fatto la storia del cinema, quasi unico

Un Piccione seduto..., anche questo un film unico, non catalogabile

Vizio di Forma, stessa cosa, film fuori dagli schemi, assolutamente personale

L'Immagine Mancante, uno straordinario documentario che definire sperimentale è poco

Foxcatcher, un grandissimo noir americano

Cloro, un piccolo film italiano capace però di apparire come un buon film internazionale

Ma lo vedete che varietà? lo vedete quanti stili, quanti mondi, quante tematiche, quanta qualità?
E ne ho pure saltati parecchi di meritevoli.
30 anni fa sarebbe stato impensabile avere in 2 mesi così tanta roba, 10 cose diverse l'una dall'altra. Perchè c'era un'industria che oggi non c'è più o, se c'è, produce quasi solo merda. E allora tutto il cinema fuori da quell'industria deve tirar fuori storie, qualità, sperimentazione, idee.
E, attenzione, questi 10 titoli non saranno cinema mainstream ma è comunque cinema "emerso", cinema che trovi in sala, cinema che viene pubblicizzato.
Perchè se andiamo sotto, nel cinema sommerso, il mio discorso diventa non solo ancora più pertinente, ma incontrovertibile.
Sono le classifiche di fine anno di Visione Sospesa (questa è la prima di 3 parti, quelli meno meritevoli), uno dei migliori blog italiani sul cinema nascosto. Tra l'altro Frank, il curatore, tra poco comincerà una rubrica qua, appunto per cercare di far conoscere in più luoghi possibile questo tipo di cinema.
Sono 190 film, ripeto 190, e tutti recentissimi.
Sapete quanti ne conoscerete?
3,5,10 ?
Provate.
E questo è cinema di oggi, cinema che non avendo più fondi, non avendo più industria, non avendo più spazio, è "costretto" a privilegiare la qualità. l'essenziale, i silenzi.
E allora, davanti a 10 film in 2 mesi di quella qualità ed eterogeneità e davanti a questi 190 film quasi sconosciuti, come si fa a dire che il cinema è morto?
No, morto non è il cinema, morto è chi il cinema ce lo vende.
La distribuzione.
E morto, ahimè, è anche l'appassionato di cinema. quello che non va in sala, quello che non ricerca, quello che non sa aspettare, quello che se fa 40 km con la macchina per andare a vedere un film lo considera un sacrificio.
Perchè è normale, stanno crescendo in un mondo in cui se su google scrivi il titolo di un film quel film ce l'hai in casa. E allora anche solo 5 km paiono un'impresa, anzi, ti fanno sentire uno che MALGRADO poteva vedere il film in streaming COMUNQUE è andato in sala.
Chi dice che il cinema è morto o è uno di quelli che tanto il passato è sempre meglio del presente (e quelli, nemmeno a provarci, non li cambi) oppure è uno poco informato, oppure è uno in malafede, oppure è uno che non ha voglia o tempo di ricercare.
Oppure è uno che ha deciso di non volersi stupire più.

31 commenti:

  1. A M E N.
    E' morto chi si accontenta, poi accusa. Chi non scava a fondo, chi si limita a vedere e non a guardare.

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  2. Concordo: mai visti così tanti film e così vari come negli ultimi anni. Già adesso sono a quota 21: metà al cinema, metà fra le mura domestiche.
    Come ha detto Monicelli: " Il cinema non morirà mai,ormai è nato e non può morire: morirà la sala cinematografica, forse, ma di questo non mi frega niente."

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    1. A 21 in quanto tempo intendi Lucien?
      E' così, se cerchi trovi di tutto, come mai.
      E, come dimostra la lista di Frank, ci sono centinaia e centinaia di film di cui nemmeno leggerai per sbaglio il titolo in tutta la tua vita.

      Bellissima citazione, anche se spero che anche la sala non muoia mai

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    2. 21 in tre mesi: cioè circa un paio a settimana fra nuove uscite e recuperi.

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    3. Ah, allora ottimo! da come avevi impostato la frase sembrava negli ultimi anni ;)

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  3. Credo di aver appena letto uno dei migliori post in assoluto...grande Caden!
    Hai perfettamente ragione quando dici che non è il cinema a essere morto ma chi lo vende...
    Personalmente non posso fare a meno della "visione domestica" (sai che tipo di cinema prediligo), ma amo così tanto la Sala, la sua magia, l' atmosfera che si respira...che non
    me ne priverei mai...penso alle incantevoli e pittoriche immagine di Turner, alle celate ma potenti emozioni trasmesse da Foxcatcher, allo straordinario e labirintico viaggio interiore di Birdman, o ancora, ai meravigliosi, umani e tragicomici "tableau-vivant" Anderssoniani...
    Ecco, prendendo ad esempio questi quattro film, se non li avessi visti al cinema, quanto ci avrei perso?...tanto, tantissimo.

    Sono contentissimo per la scelta di Frank,
    credo sia un grande atto di generosità.

    Ciao Caden!

    P.s Certo che c' hai una grande fortuna ad avere quei cinemini li da te...per poterti gustare in sala film come L' immagine mancante( muoio dalla voglia di vederlo!!), Arca russa...beato te;)

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    1. La potenza, importanza e meraviglia dello streaming è proprio soprattutto nell'uso che ne fai te. Senza streaming quel cinema nemmeno esisterebbe, forse è proliferato proprio grazie a internet.
      La visione in sala è qualcosa di unico, o ne hai la passione o no.
      Quella di Frank è una missione, mi sono sentito in dovere di contattarlo perchè, se posso, voglio contribuirvi.
      Io sono a metà strada tra quel cinema e quello di massa, ed è una posizione che amo perchè mi permette di poter apprezzare la cosa più autorale al mondo come di non dover per forza massacrare o evitare cose più commerciali. Mi piace il limbo dove sono, ma se proprio devo uscirne preferisco l'inferno del cinema sommerso.

      Pietro, per non farti venire troppa invidia non ti dico i film che girano qua, le retrospettive, le rassegne. Ti giuro che se abitavi qua andavi tutte le sere in un cinema, non ti dico quale

      grazie mille

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  4. il cinema vivrà fino a che ci sarà qualcuno che ha voglia di stupirsi, di scoprire, di cercare, di tenere la porta aperta, direbbe Giuseppe, se fosse molto sintetico.
    aggiungo io che non bisogna smettere di (ri)scoprire e (ri)guardare tutto il cinema passato.
    lo dice uno che al cinema ha visto, da settembre, più di 40 film :)

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    1. Dai, stavolta sono stato anche abbastanza conciso no? avrei voluto scrivere il triplo ma non avevo tempo, forse meglio così

      stupirsi, scoprire e cercare, sono le parole chiave, sono contento che le ribadisci

      l'unico modo per sentirti pienamente in vita è vivere il tuo tempo, la malinconia, tutti i "ri" sono bellissimi, ma vanno sempre accompagnati dall'adesso.
      Da Settembre forse ti frego sai?

      anzi, sicuro

      (o parlavi di cinema? in quel caso da settembre credo di essere intorno ai 25)

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    2. in sala :)

      non parlo di malinconia, parlo di Lubitsch, Antonioni, De Sica, Abel Gance, Polanski, David Lean, e altri centinaia e centinaia...

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    3. E' questa per me è la malinconia, il voler rivivere, ripensare, riscoprire, rivedere momenti importanti e belli del passato.
      Quei nomi sono la malinconia del cinema

      Sì, ho una visione della malinconia molto diacronica, che ci vuoi fare

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  5. Post importantissimo, Caden. Il discorso andrebbe ampliato ma ci vorrebbe un trattato a parte, perchè affondando il dito nella cosiddetta piaga, si andrebbe in fin dei conti a toccare il sistema generale impostato, tutto, senza assoluzioni (io per primo, lo ammetto). Di certo, la distribuzione ha le sue colpe, e personalmente, i servizi mediatici non sono da meno, anzi, probablmente sono il "virus" più pericoloso (parlo per l'Italia, ovviamente, non sono molto informato di come funzioni all'estero ma già pensare alla Francia, a un canale come "arte tv" che ti propone cose come "Inori" di Gonzales-Rubio o "Atlas" di D'Agata, fa pensare...). Comunque un giorno, con calma, ci si potrebbe anche imbastire un discorso come si deve... A ogni modo, trovo molto acuta la frase di Mari "chi si limita a vedere e non a guardare"... Breve aneddoto: una volta, una mia cugina mi disse: "Oh, esce l'ultimo Fast & Furious, non vai a vederlo?"
    la mia risposta: "Mah, non sono interessato, di solito non guardo quel cinema lì"
    E lei: "Ma come, perchè! Che cinema guardi allora?"... Ecco, in quel momento mi sono visto osservare come il più insolito degli alieni... Credo che una risposta del genere sia d'esempio, e faccia riflettere sull'intero discorso.
    Venendo a noi, che dire, sono commosso della stima che riponi nei miei confronti, sei troppo buono Giuseppe :) Grazie di cuore... e ci sentiamo per i film di Garrel allora!

    P.S. i film nella classifica però non sono tutti recentissimi, e ci sono anche cose più commercial. Ho addirittura inserito "Un abito da sposa macchiato di sangue" che è del '72, ed è di genere, tra l'altro. Solo perchè non avevo ancora avuto occasione di vederlo... ;)

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    1. Assolutamente, il mio è solo un brevissimo post che non va per niente in profondità, solo un modo per dare dei dati (con la mia piccola lista annuale e con la tua) per cecar di far capire delle cose.
      Dò solo titoli, spunti, avrei voluto scrivere di più ma non ne avevo nè tempo nè voglia stamattina.
      Frank, se dico che il 95% della tua lista è anni 2000 sbaglio?
      E se dico che l'80% è ultimi 5 anni sbaglio?
      Ecco, poi certo, ci saranno eccezioni.

      Certo che proprio FAF doveva dirti tua cugina? lì siamo proprio al punto più lontano di cinema che per me possa esistere, forse solo Step Up è peggio :)

      Sì, a volta mi sento alieno io con i miei filmetti semicommerciali, mi immagino te.

      Non dovevi far spoiler sulla rubrica :)

      (ah, ricordati, se possibile film di cui puoi dare il link per la visione...)

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    2. Oh, dovrò assumerti come promoter, nell'ultima ora il Buio in Sala è in testa nei link di reindirizzamento al mio blog, hai supearto perfino Google!! :D

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    3. AHah, visto?

      Avrò un futuro come scambista di treni allora.

      O come scambista.
      Punto

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  6. Mi accodo a quel che hai detto. Il cinema non SAREBBE morto, certo è che purtroppo la distribuzione lo accoltella settimana dopo settimana, e giusto noi pochi appassionati cerchiamo di metterci una pezza e di salvarlo, parlando di quello che ci è piaciuto e che la maggior parte del pubblico probabilmente non conosce.

    E comunque, devo anche dirti che dei film che hai elencato all'inizio qui dove abito ne sono arrivati a malapena 3, di cui uno (Foxcatcher) relegato in tre giorni al cinema d'essai e Shaun La pecora messo ai proibitivi (per chi ha la fortuna di lavorare) orari pomeridiani perché "tanto è un film per bambini". S'è salvato solo Maccio ed è arrivato poi Birdman una volta vinto l'Oscar (non prima, attenzione!) il resto è sparito, anche Vizio di forma. E Whiplash, per me uno dei più bei film della stagione, persino a Genova è stato distribuito solo in un cinema. Follia. Sopratutto, è un dolore per chi amerebbe vedere certi film in sala perché, come dici giustamente tu, non c'è paragone tra sala e casa.

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    1. Sì Erika, vivo su un'isola felice, lo so benissimo. Ma forse chi sta su zone di merda come te quella settimana non deve mai lasciarsi scappare quello che c'è che ormai l'avete capito che poi la tolgono subito :)
      Io anche se li perdo aspetto mesi sperando che qualcuno li recuperi ma questa è solo una mia indole eh, lungi dal giudicare. Però ecco, guard tanti film in streaming ma quelli che in quel periodo sono in sala, anche se da me non ci sono, non riesco a vederli. Io poi ho avuto una videoteca, quindi di streaming selvaggio e affrettato ci sono morto, puoi capirmi.
      Quindi stiamo con gli occhi apertil, cerchiamo circoli, piccoli cinema, rassegne o terze visioni. Non facciamoci battere dai bastardi alla distribuzione.

      Per quel che possiamo

      ciao!

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  7. Adoro il cinema visto al cinema, non c'è paragone, ma faccio ricorso alla visione casalinga quando so che non ci saranno speranze che determinati film arrivino. O quanto mi fisso sulla visione in lingua originale, che era il discorso che facevo l'altro giorno in merito a Foxcatcher...
    Oltretutto tu parlavi della distanza, io abito in un paesino che non ha nemmeno più il cinema parrocchiale, e al sabato spesso esco appositamente, per raggiungere Torino (40km) e andare a vedere un film. E dopo il film risalgo in macchina e torno a casa. (altri 40km)
    Però mi ritengo fortunata, fra TorinoFilmFestival, e GLBTFilmFestival negli anni sono riuscita a vedere delle chicche mai distribuite, e abbiamo una sala - collegata al Museo Nazionale del Cinema - che fra rassegne, restauri e recuperi propone cose davvero interessanti.
    Sono andata a guardare le classifiche di Frank (lo leggo sempre ma non commento mai, perché sono una capra) e ho scoperto che del suo elenco ne ho visti "ben" 15... non l'avrei mai detto! :)

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    1. Poison, ma te se n'animala da sala, ti conosco bene...
      Anzi, ti invidio con tutti quei festival (più il TFF che quello queer, che onestamente conosco poco).
      Anche io per 15 anni facevo 40 km andata e 40 al ritorno, precisi, ora abitando a Perugia sono a un metro invece.
      Ma lo streaming (o il download) è un mezzo benemerito, importantissimo, basta solo usarlo con la testa.
      E comuqnue il post voleva solo dire che di bel cinema ce n'è tanto, e anche più vario delle epoche in cui fioccavano capolavori immortali.

      Guarda, ti assicuro che con 15 sei messa benissimo... :)

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  8. Io la penso esattamente come te! Credo che il cinema italiano stia bellamente perdendo tempo e credo che di titoli meritevoli ce ne siano da vendere!
    Sono ormai/ solo 5 anni che mi interesso di cinema e non c'è stato un momento in cui non mi sia sentita appagata. Ce n'è per tutti i gusti e di qualità eccelse.
    E poi, il cinema è talmente soggettivo che le opinioni cambiano da persona a persona. Il cinema è talmente intimo, che a mio parere per amarlo basta che piaccia a te. ^^
    Complimenti!

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    1. Se 94 è il tuo anno hai 21 anni.
      E se ti interessi da 5 significa che hai iniziato a 16.
      E allora il "solo" toglilo, ance troppo precoce sei. Fino ai 15,16 è giusto che il cinema sia prevalentmente divertimento, sia nella scelta dei film che nella fruizione (vederlo con amici, cinema o no). Poi a 16 si può iniziare a vedere un pò tutto, sempre però non perdendo freschezza e voglia di divertirsi.
      Per amarlo basta che piaccia a te.
      Guarda, stai parlando con uno che il 70% dei film in sala li vede da solo, una goduria.
      Tutti pensano che sia una cosa strana, ma non lo è.
      Grazie!

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    2. Posso capire benissimo! Anche io amo i film in sala, vado almeno una volta alla settimana, e detesto quando ho gente stupida che parla di fianco a me!
      Comunque dovresti passare a dare un'occhiata ai miei Boomstick Awords!

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    3. Non c'è bisogno che correggi, co sto cavolo de blogger che non te lo permette di refusi ce ne sono in tutti i commenti ;)

      Uno a settimana è perfetto, il numero giusto secondo me

      vengo :)

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  9. Riflessione interessante e che condivido. Non credo che il cinema, ma anche l'arte in generale, possa mai morire. Al massimo può morire la nostra voglia personale di cercare e di andare a scovare le perle nascoste, che ci sono ovunque, ma purtroppo quella è una prerogativa dell'italiano. Non vuole cercare. Vuole la pappa pronta e che gli sia servita subito.
    Com'è che in America hanno il Sundance che permette a film altrimenti sconosciuti di poter avere visibilità e qui da noi già gli stessi film italiani non riescono a farsi conoscere? La stessa cosa la sto conoscendo con le case editrici indipendenti, ce ne sono a centinaia ma pochissime sanno avere una visibilità degna. Anche chi legge, va solo a cercare le opere dei big.
    Purtroppo è un discorso che non accomuna solo il cinema, ma tutto. Credo che sola la musica si salvi, da quel punto di vista...

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    1. Ci sta molto il tuo paragone con l'editoria, eccome.
      Lì forse è anche più comodo perchè farsi un giro in libreria è più facile che cercare perle nascoste nel cinema (più facile trovarle sì, ma riconoscerne in anticipo il valore no, e quando devi spendere 10 euro è difficile. Anche lì, alla fine, forse conviene informarsi prima).
      Ovviamente sto tenendo fuori il "tuo" mondo, quello degli ebook, che non conosco.
      Ed hai ragione anche nella musica. Sì, anche là poi vendono più di tutti i big, ma comunque gli indipendenti possono sempre venir fuori.
      Vedo però che siamo tutti d'accordo nel dire che il cinema è vivo e vegeto, solo un pò troppo nascosto

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  10. Gran bel post, complimenti.
    Sono d'accordo sul fatto che ci sono un sacco di film meritevoli ma poco conosciuti o considerati "di nicchia". E questo fatto non c'è solo nel cinema:
    io seguo parecchio il panorama dei cartoni animati giapponesi (gli anime, insomma) e ti posso assicurare che la situazione è più o meno la stessa. Anzi, forse lì siamo messi addirittura peggio. Ma questo è un altro discorso.
    Ho dato uno sguardo alla classifica di Frank di VisioneSospesa. Ne conoscevo pochissimi e li ho solo sentiti nominare. Non ne ho visto nessuno. Parlando personalmente, mi piacerebbe moltissimo approfondire quel tipo di cinema ma non saprei come fare. Io di solito mi affido alla distribuzione italiana e ai DVD, ma so perfettamente che alcuni titoli in Italia non arriveranno mai. Ma, dato che io non sono per nulla pratico con siti di streaming e simili, magari finisco per perdermi un sacco di opere interessanti.
    (Per ora l'unico film non arrivato in Italia che ho visto è stato Dogtooth, per il resto acquisto i DVD).

    Sono davvero curioso per la nuova rubrica: mi sembra un'ottima idea quella di far conoscere questa tipologia di cinema anche magari a chi, come me, è da poco entrato nel mondo del cinema e vorrebbe approfondirlo di più.

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    1. Ale, i film che vede Frank, il 95% non vengono distribuiti, in nessun modo. Quando vorrai affrontare quel tipo di cinema (ad esempio anche l'altro giovane, Pietro Le Gars, c'è dentro fino al collo) l'unica cosa che puoi fare è affidarti a gente che ne sa, Frank in primo.
      Non sei espertissimo di streaming e sei troppo giovane, non cercare ancora troppo da solo, sarebbe estentuante e senza una guida rischi di girare a vuoto.
      Per gli altri film sì nascosti, ma comunque accessibili più o meno facilmente, invece puoi fare ricerche personali o seguire blog che, come il mio, ogni tanto ne parlano.
      Fai benissimo a seguire la distribuzione legale, avrai centinaia di titoli anche lì, ci sarà tempo in futuro per fare un salto in avanti.
      La rubrica qualitativamente sarà molto alta, ma comunque troverai tutti i titoli anche nel blog di Frank, qui da me farà tipo delle "raccolte".
      E c'è anche In Search of Visions di Romina (c'è l'etichetta) a parlare degli stessi film.
      Ma, ripeto, parliamo sempre di streaming, il vero streaming per me, quello che ti regala cose che nessuno ti dà

      Molto interessante il tuo commento

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  11. Il cinematografo ci offre la danza di un oggetto che si divide e si ricompone ... Ci offre anche lo slancio a ritroso di un nuotatore i cui piedi escono dal mare e rimbalzano violentemente sul trampolino... essenza... (Filippo Tommaso Marinetti)
    Il cinema mi da la possibilità di farmi inghiottire dallo schermo... e mi faccio mangiare con gusto. Peccato non riesca a farmi mangiare spesso.
    Bellissimo post (prima e dopo il film... anche durante ahahah)

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    1. E' buffo come alcuni abbiano preso questo post per quello che in realtà doveva essere (ossia dimostrare come il cinema regali ancora tantissimo, anzi, più che mai) ed altri invece abbiano scelto come nodo focale (nodo focale? esiste? mah, non controllo, me sembra na cazzata) il discorso sala-streaming.
      In realtà sono argomenti che si intersecano e ai quali tengo a entrambi.
      Mangia poco, ma bene :)

      Grazie, come sempre

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