Ritorna la rubrica che ricerca nelle sceneggiature cinematografiche gli estratti che più riescono ad avvicinarsi alla letteratura tout court.
Trovate le altre puntate nell'etichetta qui a destra "I grandi dialoghi"
Siamo ancora una volta nel cinema italiano, nel grande cinema italiano oserei dire, e il film da cui estrapoliamo oggi passaggi di script è il capolavoro Il cerchio dei Morti, un horror d'atmosfera italico che gioca con il vero/non vero, le doppie dimensioni e le triple agonie.
Abbiamo preparato per voi (lo ha fatto mio fratello su You Tube) il video dell'Incipit di questa grande pellicola, incipit nel quale abbiamo individuato l'incredibile e affascinante reiterazione (anche se tecnicamente non è proprio reiterazione), ridondanza (anche se tecnicamente non è proprio ridondanza), diciamo, per parlare come magno (e ora sto mangiando una bruschetta oio e aglio), l'eccessivo utilizzo della parola "Autista"
se ci riuscite, ascoltate (senza all'inizio vedere) leggendo il testo sotto in contemporanea, altrimenti vedete prima uno e poi leggete l'altro, altrimenti leggete prima uno e poi vedete l'altro, altrimenti uscite all'istante da questo inutile post senza fare nè la prima, nè la seconda nè la terza cosa.
Ecco l'incipit de Il Cerchio dei Morti, sotto troverete l'attentissima analisi della ridondanza
Prenderemo in considerazione soltanto le parti con "Autista"
Tutto insomma.
"Allora!!!
Autista!!!! (1)
(poi l'attore uguale a Beppe Signori dice una frase incomprensibile che attenti studiosi da anni tentano di decifrare)
Autista!!" (sbattendo il palmo sul fianco dell'autobus, inutilmente poi, perchè dovunque potrà essere l'Autista tranne che là dentro) (2)
"Autista!!!!"
"Che c'è, che succede?"
"Qualcuno ha visto dove è andato l'Autista?" (3-4)
(attenzione, questa è quasi nascosta)
mentre la ragazza, poi rivelatasi una cagna pessima attrice come poche altre volte ho visto nella mia vita fa 3 passi per arrivare in primo piano chiedendo "Siamo arrivati?" sotto è percepibile:
"Cioè, ci siamo addormentati, l'Autista è sceso e nessuno si è accorto di nulla??" (5)
"Ma non c'è l'Autista?" dice la ragazza con la cadenza che la contraddistinguerà per tutto il resto del film (6)
"Qualcuno sa da quanto tempo siamo fermi?"
"Non mi sembra da tanto... ho visto che l'Autista è scomparso lasciando il motore acceso" (7)
(Vanno giustamente tutti via)
"Ma dove cavolo andate? e se poi l'Autista ritorna??" (8)
QUESTI PRIMI 8 AUTISTA VENGONO DETTI IN UN MINUTO SPACCATO, DA 1.53 A 2.53, che significa 1 Autista ogni 7 secondi circa
Poi, il capolavoro, una tecnica geniale per aumentare esponenzialmente il numero di ricorrenze.
L'urlo che pensavamo finale:
AUTISTAAAA! (9)
trova un'inaspettato Eco: -tistaaaa -tistaaaa (10-11)
E con questo furbo aiuto il film riesce nell'incredibile impresa di regalarci 11 AUTISTA in 1 minuto e 20 secondi, ossia 80 secondi, ossia 1 AUTISTA ogni 7.27 secondi
Studi approfonditi portati avanti con mezzi molto superiori ai nostri hanno addirittura individuato una piccolissima particella di AUTISTA anche in un fantomatico terzo eco difficilmente percepibile all'orecchio umano che riesce a sentire distintamente solo i primi due.
Poi, quando tutto sembrava finalmente finito con i nostri protagonisti che allontanandosi dall'autobus notano la casa dove avverrà il massacro c'è invece un ritorno a bomba inaspettato:
"Autistaaa!" Eco: -tistaaa, -tista... (12,13,14)
"Autistaaa!" Eco: -tistaaa, -tista... (15,16,17)
e poi
"forse l'Autista avrà avuto un problema" (18)
(sì, si è levato dalle palle da un gruppo di microcefali come voi, ha fatto benissimo)
che portano quindi il conto a 18 "AUTISTA" in 1 MINUTO E 48 SECONDI, ossia 108 secondi, ossia 1 AUTISTA ogni 6 SECONDI ESATTI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ed è qui la magia di questa rara perla del cinema italiano, uno dei misteri che la ammantano e che, negli anni, gli hanno fatto acquistare la nomea di Film Maledetto, questi 6 secondi esatti, al millesimo, di media-intervallo nel richiamo dell'Autista.
Segreto che si nascondeva nelle pieghe della pellicola e che noi abbiamo scovato per voi.
(glissiamo su altri misteri tipo il ragazzo meccanico che sull'autobus ha baffi e pizzetto e poi in casa è quasi rasato, potere delle due dimensioni)
6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6, già
questo è un film del Demonio, o quantomeno del suo Autista
Poi ovviamente per far risultare questo nostro studio come volevamo risultasse, ossia carico di forza demoniaca, non abbiamo considerato gli appena successivi:
"Datti una calmata, vedrai che l'Autista torna" (19)
"Non dirmi di calmarmi se l'Autista imbecille mi fa arrivare tardi" (20)
che porta il conto finale a 20 "AUTISTA" IN 2 MINUTI E 20 SECONDI, ossia 140 secondi ossia 1 AUTISTA ogni 7 secondi di nuovo ESATTI !!!!!!!!!
lo so, questa nuova esattezza, al millesimo anch'essa, fa paura almeno quanto l'altra, ma l'intervallo 777 sarebbe stato solo un richiamo ai non udenti, per una volta, tra l'altro, avvantaggiati nel trovarsi davanti questo film
666 era meglio
e poi, quando tutto sembrava VERAMENTE finito, praticamente dopo i "titolo di coda dell'incipit"...
"MA VOI NON DOVEVATE RESTARE SULL'AUTOBUS AD ASPETTARE L'AUTISTA??" (21)
vi amo
21 volte "vi amo"
A dirla tutta a 6:30 c'è un altro "autista", e nel resto del film ce n'è ancora uno detto da Signori.
RispondiEliminaQuindi il totale è di 23.
2:3 = 0,666
Tanto per tornare nel demoniaco.
Comunque a chi venisse la voglia di vedere il film, consiglio di ridurre corposamente la perdita di tempo attraverso questo (comunque esuariente) riassunto.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=vImQ4Cw3h-M
Come faceva a essece n'altro?
EliminaAssurdo.
Io sarei per rivedello
ma con sto video riassunto si capisce lo stesso la trama? no no mi sa che guardo la versione full extended uncut.. non vorrei perdermi qualche particolare
EliminaLo sapevo che col trash Alessio riscappava fuori...
EliminaTanto poi lo so io come farlo riscappare fuori per bene.
Intanto sotto banco lo sfrutto per risolvere dello streaming.
Guardalo, il riassunto video di mio fratello è più che sufficiente ma se sei un purista vedilo tutto
ora sono curioso.. come farai a farmi riscappare?
Eliminama poi un'altra cosa giusé.. ma sta foto da dove l'hai presa? a me più che un normale autista di mezzi pubblici sembra un kamikaze arab che sta per farsi saltare in aria
EliminaLo sai lo sai...
EliminaMa è perfetto!
Con quei passeggeri io solo un autista in quella maniera mi posso immaginare.
E che si faccia saltare con loro dentro perdio!
no davvero ti giuro che non ho capito a cosa ti riferisci
Eliminameglio
EliminaSanto cielo è perfetto, perfetto per provare a morire soffocati dalle proprie risate. Io desidero vedere questa "cosa" (non ce la faccio a chiamarlo film) per intero!
RispondiElimina(Adesso però non mi levo più dalla testa una canzoncina sull'autista del bus che avevo sentito in una puntata dei Simpson's!)
Grazie per questa perla!
Secco???
EliminaMa Secco è il più grande autista della storia cinematogradifa/cartonistica/serialtivistica della storia!
Vediti il film, è strepitoso
e grazie a te
L'autista è Otto che Secco...
EliminaSpada, Secco e Patata bulleggiano, non guidano.
Uno dei più grandi errori della mia vita
EliminaTi eri reso conto che il film è DAVVERO diabolico?
RispondiEliminaLa parola autista andava ascoltata velocemente al contrario per avvisarci in dialetto romanesco dei pericoli che corriamo nel vederlo: "Atsitua!!!"
Ciao Mitico!!! Saluti da Roger Tornhill ;-)
Sta battuta è talmente capolavoro che anche io, che a battute, voglio sempre l'ultima parola, sono costretto a tacere per non svilirla.
EliminaImbattibile.
(ma il Sacerdote Egizio??)
ciao!
Eh ma la cosa assurda è che non è una battuta ma la verità!!! :-)
EliminaIl sacerdote egizio arieccolo qua, contento? Egli prega sempre che la dea Sekhmet, la possente, dispensatrice di collera e fiamme dalle sue fauci nei confronti di tali abomini cinematografici, ma anche della guarigione (appunto, dopo siffatte visioni ci vuole una terapia per guarire dai danni che ti lasciano dentro) vegli sempre su questo sito ed il suo ideatore, per noi prezioso faro nel buio che ci avvolge in questi tempi, non solo in sala.
O il ? era del perché del nome sacerdote egizio? Quella è una lunga storia che non posso certo svelarti qui e ora, ma pensavo sapessi che avevo preso i voti... ;-) Ah, guarda che hai (ris)posta pure sui "dieci peggiori film..." su Film TV ;-)
E' vero, dinnanzi alla Verità non si può far nulla, ti ringrazio almeno di averla decriptata.
EliminaSe mi veglia Sekhmet sto come un picchio, non ho più paura di nulla.
No no, il ? era assolutamente per come l'hai inteso te.
Ahah, so benissimo che ho messaggi anche là, il tuo poi è bellissimo. Ma su filmtv rispondo sempre ogni 3,4 giorni, faccio accumulare roba. Se anche lì cercassi di rispondere al volo come qua non ci capirei più una fava.
Arriverò.
Che Sekhmet protegga anche te
Allora
RispondiEliminaStory time: è sera, apro il Buio in Sala. Non posso leggere l'ultimo post sui film dell'ignoto, non ne ho visto nemmeno uno mannaggia. Dunque vado sul sicuro, a leggermi la rubrica dei dialoghi più idioti di tutti i tempi (niente batte il Monologo delle Uova, ma divago). Al fianco, l'amico youtube, con la prima parte del Cerchio dei morti in sottofondo. Comincia la litania dell'Autista. "Allora!!!Autista!!!" E qui Giuseppe, cito, scrive "poi l'attore uguale a Beppe Signori dice una frase incomprensibile che attenti studiosi da anni tentano di decifrare", e io rido come fosse la prima volta.
Poi però realizzo, che io quel cane dell'attore/regista/San Bernardo lo capisco, e nessuno nei commenti ne ha ancora parlato (gli scienziati probabilmente si sono dati alla macchia per la disperazione).
Magari scopro l'acqua calda, ma sta dicendo "Ci vogliamo muovere o no?".
E ora sono qui, non so se sentirmi stupidamente fiero o impaurito dal fatto che potrei comprenderlo perché ha una cadenza settentrionale, mentre alle orecchie degli altri suona giustamente come un "clmuereono?". Una roba che non biascicavo manco io quando non volevo andare a scuola alle 6 di mattina.
Se c'è una ricompensa, voglio una nuova puntata (quando ci sarà tempo e voglia, ovvio) dedicata ad uno dei dialoghi cardine di questi ultimi anni, la Torta al Lampone de L'Uomo di Neve. Breve ma intenso, uno scult fatto e finito che si distingue anche in uno dei film più imbarazzanti di sempre.
Story time over
ahahah, ma guarda che hai ritirato fori...
Eliminamadonna che bei tempi quando vedevamo ste trashate...
vedo che il video qui non c'è più, ora sento mio fratello se è possibile recuperarlo
sì sì, ma alla fine ricordo che capimmo che diceva ma, insomma, unire 6 parole in una non è facile ;)
quello delle uova è un regista umbro...
fammi avere quella scena e ci penso ;)
La grande letteratura nel cinema è sempre stata una delle mie rubriche preferite, adoro la scrittura e per questo obbrobri come il Cerchio dei Morti hanno un effetto irresistibile :,) e in Italia ci battiamo bene, da nord a sud, non c'è che dire.
RispondiEliminaSe deve caricare il Cerchio dei morti credo che lo stesso regista abbia messo la prima parte su youtube, almeno così l'ho visto io. Boh magari è utile.
Per l'Uomo di Neve, io non ci capisco nulla di queste cose, ma se vuoi ho un video di quella scena registrato alla TV con il telefono. Ed è praticamente perfetto, eccetto una lieve risatina mia finale. Non sarà lunghissimo, ma sulle brevi distanze si batte bene anche al fianco dell'amato smalto di Scannati Vivi :,)
Concludo dicendo che spero questo commento ti abbia strappato una risata in un momento difficile.
purtroppo l'avevo letto appena l'avevi messo, quindi la risata c'era stata (in casi come questi su cose futili leggo subito, poi al massimo metto nella cartellina "da rispondere")
Eliminaora vedo se ritrovo la scena de il cerchio dei morti, anche fosse più lunga segnalo o minuti
il video mandamelo ma credo che su blogger sti video "privati" non me li carica, mi dice sempre troppo grandi, boh...
trovato e inserito ;)
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