Un fantascienza quasi unico.
Ibrido tra mockumentary e tecnica di telecamere a circuito chiuso Europa Report racconta della missione di sei astronauti, la missione che porterà l'Uomo verso distanze mai raggiunte, verso un satellite di Giove dove potrebbe esserci vita.
Ansiogeno, benissimo costruito, forse un filo troppo scientifico e tecnico, Europa Report ha il merito della sobrietà, della scelta del non mostrare, della vera e propria ancestrale paura dell'ignoto
qualche spoiler dopo immagine decollo, pesanti invece dopo ultima immagine
E' il 2000.
Il sottomarino russo Kursk affonda nel mare.
Dentro ci sono più di 100 persone.
Impossibile comunicare con loro.
Il mondo sta con il fiato sospeso per giorni e giorni, non si capisce come sia possibile che quel sottomarino non venga soccorso.
Arriveranno tardi, tutti morti.
Io ho 23 anni e ricordo che scrivo un racconto, chiamato proprio Kursk, in cui mi immaginavo gli ultimi giorni passati dall'equipaggio chiuso in quella trappola mortale. Dall'iniziale calma alla pazzia finale.
Ecco, ieri la vicenda raccontata in questo davvero bello Europa Report, ovvero la storia di sei astronauti persi nello spazio e con cui si sono persi tutti i contatti, mi ha ricordato tantissimo la vicenda del Kursk.
Cambiano solo le altezze, lo spazio profondo e il mare profondo.
Eh, proprio di "profondità di altezza" bisogna parlare perchè la missione Europa è quella che si spingerà più lontana di tutte nella nostra storia.
Verso, appunto, Europa, nientepopodimeno che un satellite di Giove.
Si è scoperto che sotto il ghiaccio di cui è ricoperto potrebbe esserci dell'acqua.
E acqua, lo si sa, è sinonimo di possibilità di vita.
Europa Report è un mockumentary un pò sui generis.
Già una volta avevo affrontato la questione sulla differenza tra mockumentary e found footage.
Se possibile questo film è la perfetta unione dei due e, paradossalmente, è anche nessuno dei due.
Perchè in realtà vedere un luogo attraverso circuiti chiusi e telecamerine non è un falso documentario, semplicemente una tecnica, estetica o narrativa.
E' anche vero che ci sono elementi da falso documentario (la cornice alla fine lo è) e altri da found footage, ma me ne sto zitto ;)
I sei astronauti, di almeno 4 nazionalità diverse, partono.
Sanno già che passeranno anni nello spazio.
Ma la loro missione è troppo importante, costituirebbe una delle più grandi scoperte scientifiche di sempre.
Per colpa, mi pare, di una tempesta solare, il sistema di comunicazione con la Terra viene distrutto. Gli astronauti sono soli, nessuno potrà più dirgli nulla o dare indicazioni.
Comincia così un film su questa deriva spaziale.
Un film molto tecnico, molto scientifico, molto accurato.
E a me frega nulla se adesso qualche nazi scientist dirà che quello non è possibile, quell'altro è mal spiegato e bla bla bla.
Tutto quello che vediamo è dannatamente verosimile e al 95% degli spettatori basta.
Ecco, semmai è proprio questo insistere su dettagli tecnici (terminologia, azioni, dinamiche) che può appesantire il film.
Film che, lo ammetto, fa un pò fatica a...decollare.
Già, forse proprio il flash back del decollo è uno dei primi momenti veramente notevoli.
Si va avanti e indietro nel tempo infatti, e si alterna tutto con le interviste agli scienziati a capo del progetto e a Rosa, una degli astronauti che hanno partecipato alla missione (tra l'altro, curiosità, è una delle due ragazze di 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni).
In ogni caso da quando la navicella atterra su Europa il film non avrà più un solo momento di stanca.
E diventerà un thriller, un'opera angosciante e claustrofobica.
Nel momento dell'atterraggio su Europa, con quella splendida inquadratura dalla prospettiva impossibile, notiamo che c'è una sedia vuota sotto.
In realtà ci era già stato accennato della "perdita" di un membro dell'equipaggio.
E il racconto visivo poi di quella perdita (ah, Sharlto Copley eh, mica pizza e fichi) sarà solo il primo di una serie di momenti veramente notevoli e ansiogeni.
Per molte di queste scene vengono usate le telecamerine dentro il casco, quelle che mostrano solo il volto (e che buffo, con Copley le vedemmo già in District 9).
E il film gioca moltissimo su questo, ovvero sul privilegiare il viso degli astronauti rispetto a quello che gli sta intorno e quello che loro vedono. Una scelta straordinaria a mio parere che ha il suo momento più alto negli occhi della bella Katya, sprofondata nel "suo" mare sotto il ghiaccio.
Cosa ha visto mentre stava morendo?
Bellissimo.
Ed ecco che Europa Report diventa un pò quello che ci si aspettava, un possibile film sugli alieni. Ma anche qui abbiamo una scelta a mio modo di vedere perfetta, ovvero quella di non farlo mai diventare un film con gli alieni. No, rimane coerente fino in fondo con il suo non mostrare, con il suo esser spoglio e sobrio.
Abbiamo solo queste luci blu, chissà frutto di che cosa, magari solo fenomeni naturali.
E tutte le morti (una realizzata meglio dell'altra) alla fine sembrano dovute a delle vere e proprie disgrazie, null'altro.
Ecco, siamo alla fantascienza più pura, quella della meraviglia e della paura dell'ignoto, quella degli occhi sgranati vedendo una superficie di ghiaccio dallo spioncino di una navicella, quella della passione scientifica, quella della paura ancestrale.
Questo è anche un film profondamente umano. Racconta di sei uomini, di scelte coraggiose, di gesti eroici, di decisioni terribili da prendere per il bene di tutti (quella sulla morte di James per esempio, veramente commovente come scena).
Qualche mano grossolana alle prese con questo soggetto avrebbe messo dentro i classici personaggi borderline, i "cattivi", quelli che impazziscono. E avrebbe messo dentro anche gli alieni e chissà quali effetti speciali.
Invece Europa Report racconta di uomini veri e verosimili, di azioni vere e verosimili, senza nessuna pacchianata.
E si arriva così alla fine e ai due colpi di scena.
Il primo, davvero raffinatissimo, ci fa vedere come l'intervista a Rosa non era sulla Terra, ma solo un videotestamento che aveva realizzato lei nella nave spaziale poco prima di morire.
E poi quell'ultima immagine.
E sì, gli alieni esistevano.
E in quella navicella che si riempie d'acqua lo vediamo.
Difficile scrivere un finale migliore di questo
7.5
Bello bello.
RispondiEliminaHai avvisato di spoiler bene, perchè infatti quel finale è bellerrimo, il primo intendo, dell'intervista.
Mentre guardavo mi stavo chiedendo infatti che pacchianata avrebbero dovuto inventare per risolvere quella situazione irrisolvibile.
Vero...
EliminaEppure io proprio non ci avevo pensato.
E me lo sono goduto anche più così ;)
Eh?
EliminaNemmeno io avevo capito, intendo che mi stavo già prendendo male immaginando un deus ex machina per permettere la salvezza all'astronauta.
Non ho capito l' "eh"?
Eliminama per il resto ci siamo capiti su tutto ;)
Grazie Giuseppe!
RispondiEliminaProprio il genere di film che fa per me.
E solita grande recensione!
Vedo di recuperarlo quanto prima.
Buona serata
Mandi Mandi
Grazie a te!
EliminaIo ce l'ho in full hd...
Forse lo metterò anche nel guardaroba
semmai chiedi in mail!
Grande film.
RispondiEliminaUna delle cose migliori della fantascienza degli ultimi anni.
sto con te James
EliminaMai sentito e sicuramente non visto, potresti metterlo nel guardaroba così lo vedo ;)
RispondiEliminacredo che ci finirà :)
EliminaPaget sa un sacco di cose
RispondiEliminatutte tranne perchè si chiama Paget
EliminaFilm di SF troppo bello con un budget di 10 mil di dollari e un incasso di 125.687, fonte Wiki. Mai visto passare in tv, che ne so, su rai movie piuttosto che rai 4. Mistero. Che poi è quello che spinge voi esseri umani ad esplorare, cercare, e spesso trovare guai o a combinarne a scapito degli indigeni. C'è il viaggio, i rapporti tra l' equipaggio, il lato scientifico, che 'ho trovato perfetto e anche se rallenta il ritmo è quello che io di solito gradisco di più. Stupenda la tua definizione dei precisini per obbligo, nazi scientist, e credo che la farò mia. Il finale puoi interpretarlo in due modi: il messaggio spedito che invita a fare molta attenzione, ma anche da parte della vita di Europa: ma che ci venite a fare in questo ambiente, pensate davvero che tutte le forma di vita dell' universo gradiscano fare la vostra conoscenza........ Dopotutto, in una certa foresta pluviale in Brasile c'erano Tribù che vivevano tanto bene per i fatti loro. E cambiando discorso completamente, hai mai considerato di proporre una classifica dei film più importanti di ognuno dei tuoi lettori? Grazie di tutto. Ciao.
RispondiEliminaNon ho capito, nel primo caso parliamo di milioni e nel secondo di 100 mila euro?
EliminaUn flop catastrofico se ho capito bene.
Ne ho un ricordo bellissimo, come tutti i film del Guardaroba. Questo forse non è stato uno dei più amati, ma ci sta, è un film abbastanza radicale anche se semplice, che fa pochissimo per prendere con sè lo spettatore (ma ci riesce alla grande con chi ci entra in empatia)
Molto belle le tue righe di riassunto, peccato mannaggia che non ricordi adesso il finale!
Interessantissimo la tua analogia con gli indigeni, perfetto.
Guarda, alla fine negli anni ci sono stati molti modi di esprimere i propri film preferiti, penso al torneo del film del millennio, ai post sulle scene più belle di sempre e a tante occasioni in cui la gente ha nominato i suoi film del cuore
Però un post super preciso su questo è una bellissima idea, mi chiedo se funzionerebbe adesso che, da anni, nei blog non si comemnta più (però il sondaggio va sempre alla grande, anzi, ogni anno meglio)
ci penso! davvero
Scusami, aggiungo che nel cast ho trovato anche Anamaria Marinca, la Maria Mangia-Lupi di "Non Sarai Sola". Approfitto per chiederti se hai qualche informazione per l' eventuale programmazione del nuovo film di Goran Stolevsky, "Housekeeping For Beginners" ? In USA esce il 5 di Aprile. Ed esagero, perdonami, notizie del nuovo di Andrew Patterson ? Mandami il conto. Buona notte o buongiorno...
RispondiEliminaMa ti scusi di che, al contrario, ogni commento in più è una cosa bella, ahah
Eliminami informo per entrambi, ho la gente giusta per queste risposte e, nel caso, anche per recuperarli ;)
l'avevo visto, un gran bel film
RispondiEliminahttps://markx7.blogspot.com/2019/08/europa-report-sebastian-cordero.html
qui; https://vimeo.com/878119166
un altro film dello stesso regista
Ringrazio Francesco per i due link e infinito rispetto per Thomas Sankara e tutto quello che ha lasciato come valori.
Eliminaoff topic
Eliminaun po' di Thomas Sankara per tutti :)
https://www.labottegadelbarbieri.org/thomas-sankara-e-uno-del-pochi-leader-africani-che/
https://www.labottegadelbarbieri.org/thomas-sankara-ritrovato-il-video-del-suo-straordinario-discorso-alle-nazioni-unite/
ma sta la bottega del barbieri me ricorda qualcosa, ma non so cosa
Eliminaera un tuo sito?
sono uno dei redattori/collaboratori
EliminaAh, ecco, qualcosa ricordavo ;)
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