Di solito questa è la lista più "amata" ai lettori.
Vi consiglierò 25 film che o non sono stati distribuiti in Italia o, se lo sono stati, hanno avuto davvero pochissime copie e quasi nessuno l'ha visti.
Per chi è iscritto al Guardaroba de Il buio in sala tanti saranno titoli già noti, ma tant'è.
Unico assoluto punto in comune è che sono tutte mie prime visioni 2017.
Ovviamente mancano tutti gli horror, già presentati ieri.
Ah, ogni titolo, cliccandolo, rimanda alla recensione completa.
Un lavoraccio mettere tutti i link...
Ma ho compensato decidendo di copia incollare direttamente in questo post il riassuntino che avevo già scritto nella recensione, senza dovermi inventare ancora parole nuove
Un grande film francese che in maniera nuova racconta de clima di terrore in cui vive ormai l'Occidente da anni.
Un gruppo di ragazzi e il loro tentativo, a modo loro, di diventare storia.
E poi un Grande Magazzino che diventerà luogo di riparo, di paura e, forse, anche luogo simbolo di ciò che siamo.
Calvario è il racconto della settimana passata da un prete in mezzo ad una comunità piccola, isolata e perversa.
Una settimana passata aspettando un appuntamento.
Con un magnifico Gleeson e un rapporto padre-figlia di struggente verità.
L'opera seconda del grande Villeneuve.
In una cornice allucinata e terribile di pesci maciullati abbiamo la storia di Bibiane, dei suoi sensi di colpa, della sua lenta discesa verso l'abisso, dei suoi incroci col destino e, forse, di una possibilità di rimetter la testa fuori.
L'opera seconda di Alemà, regista di At the end of the day, è un altro gioiello.
Quattro ladri decidono di rubare la statua della santa patrona di un paesino pugliese.
In mezzo al folklore e al racconto di una religiosità ottundente ne verrà fuori un film spietato, con più di un problema di script, ma bellissimo.
La conferma del talento incredibile della Marling che, anche in questo caso, oltre a recitare da Dio si è scritta pure il film.
Una ragazza che dice di essere arrivata dal 2054 sceglie un gruppo di eletti per affrontare il nuovo mondo.
Film sulle sette senza le insidie delle sette e sulla fantascienza senza alcun elemento fantascientifico, Sound of my voice è l'ennesima piccola perla di sceneggiatura che gioca con verità e menzogne, psicologia, menti fragili ed altre dominanti
Una ragazza che dice di essere arrivata dal 2054 sceglie un gruppo di eletti per affrontare il nuovo mondo.
Film sulle sette senza le insidie delle sette e sulla fantascienza senza alcun elemento fantascientifico, Sound of my voice è l'ennesima piccola perla di sceneggiatura che gioca con verità e menzogne, psicologia, menti fragili ed altre dominanti
L'ennesimo coming of age sulla disperata ricerca di capire il proprio orientamento sessuale.
Ma Closet Monster è anche qualcosa in più.
Un film dolce, trattenuto, che racconta di un tremendo ricordo che non se ne va più via, che ha dentro criceti parlanti che assomigliano tanto alla propria anima, che sprigiona amore e odio a ogni inquadratura.
Forse, però, non è altro che un film che racconta della necessità di togliersi una spranga di ferro da dentro sè stessi
Un fantascienza quasi unico.
Ibrido tra mockumentary e tecnica di telecamere a circuito chiuso Europa Report racconta della missione di sei astronauti, la missione che porterà l'Uomo verso distanze mai raggiunte, verso un satellite di Giove dove potrebbe esserci vita.
Ansiogeno, benissimo costruito, forse un filo troppo scientifico e tecnico, Europa Report ha il merito della sobrietà, della scelta del non mostrare, della vera e propria ancestrale paura dell'ignoto
Sei uomini, un mini yacht di lusso.
Decidono di misurarsi in tutto, dall'aspetto fisico a quello comportamentale, da quello agonistico a quello morale.
Chi sarà il migliore in generale?
Film entomologico, una fredda, cinica e distaccata analisi della ridicolaggine del Maschio.
E di quanto apparire, ogni volta, conti più dell'essere
Krisha era "solo" un gran bel film.
Poi arriva la parte finale, poi arriva una dedica, poi arriva il giorno dopo la visione e sto film non me se toglie dalla testa.
E unendo tutti i pezzi, capendo la verità, la necessità e il dolore che c'è dentro al film ne capisci la grandezza.
Se avete amato Rachel sta per sposarsi impossibile perderselo
Il primo film, quasi sconosciuto, di quel grandissimo regista che è Larrain.
E tutto fuorchè un'opera prima sembra questo Fuga, opera dura, ossessiva, sofferta, sulla storia di un musicista e del suo componimento maledetto, un componimento nato da un terribile fatto di sangue nel suo passato.
Musica che è vita e morte, riparo e dannazione.
Sì, Larrain era già grande.
Bellas Mariposas è qualcosa di stranissimo.
E' qualcosa che rischi di innamorartene senza accorgerti.
Imperfetto, strano, indeciso, verboso.
Qualcosa che somiglia a niente.
O forse sì, forse dobbiamo andare a Pietro Marcello e al suo realismo magico.
E c'è poco da fare, io questo cinema incerto ma vero me lo sento addosso
Il documentario su Alberto Manotti, un anziano che da anni si è rifugiato a vivere sull'argine del Po.
Klaverna, il regista, riesce ad evitare la trappola del documentario nudo e crudo (che per limitati spazi e "plot" sarebbe stato troppo ripetitivo) e fa diventare questo Re ad Po qualcosa di molto più grande, una specie di surreale narrazione, tra sogni e strani incontri.
Con un grande, grandissimo, finale.
Perchè la solitudine può anche essere un approdo.
Può anche essere una condizione esistenziale perfetta.
Ma c'è sempre un dolore dietro, c'è sempre una perdita.
Klaverna, il regista, riesce ad evitare la trappola del documentario nudo e crudo (che per limitati spazi e "plot" sarebbe stato troppo ripetitivo) e fa diventare questo Re ad Po qualcosa di molto più grande, una specie di surreale narrazione, tra sogni e strani incontri.
Con un grande, grandissimo, finale.
Perchè la solitudine può anche essere un approdo.
Può anche essere una condizione esistenziale perfetta.
Ma c'è sempre un dolore dietro, c'è sempre una perdita.
Un thriller tedesco sobrio, trattenuto, doloroso.
Lo stupro e l'omicidio di una bimba nel 1986.
23 anni dopo una nuova tragedia, nello stesso punto.
The Silence, in una cornice crime e investigativa, è più probabilmente un film sul dolore, sulla perdita, sull'elaborazione del lutto e sul senso di colpa.
Cinema vero, onesto, senza fronzoli.
E, per non farsi mancare niente, girato anche davvero bene
Visto per una serie incredibile di coincidenze Dear Zachary è un documentario a tratti di devastante dolore.
In realtà questo doc è un atto d'amore verso un uomo ucciso e amato da tutti.
Ma non solo verso di lui.
La conferma, se ce n'è una, che l'Uomo è l'essere vivente capace di tutto, dai gesti più inumani ai comportamenti e alle reazioni più meravigliose.
Pieno di clichè, tutto visto e rivisto.
Ma con un grande stile, un uso del sonoro pazzesco, un montaggio superbo e un'attrice perfetta.
Tutto quello che può rendere, anche senza plot, un film veramente grande.
Pazzia? Demoni mentali o non mentali?
Tra Shining e Polanski un piccolo grande film
Un barbone arriva in una grande villa e chiede di poter fare un bagno.
Viene respinto e malmenato.
Ma la moglie del padrone ha pietà di lui e, di nascosto, lo fa lavare e gli dà da mangiare.
Niente sarà più come prima.
Film dalla grandissima sceneggiatura, aperto a mille possibili interpretazioni.
Il tema dell'ospite inatteso, di quel virus che ammala per sempre chi viene colpito.
Tra Forza Maggiore, un pizzico di Bunuel, una spruzzata di The Witch e tanto altro un grande film olandese che vi porterà a riflettere molto.
Un cartone bellissimo.
E lo è per tutto, per tratto, per colori, per soggetto, per importanza.
Un omaggio alla tradizione, all'oralità, alle radici.
La storia di Saoirse, una dolcissima e piccola bambina che non riesce a parlare.
La ricerca della propria natura, l'altruismo, l'importanza del distacco e della tristezza.
Una perla animata imperdibile
Il solito cinema inglese crudo, vero, scarno, violento.
E bellissimo.
Un film di cavi e cavalli, dolcezza e violenza, odio e amicizia.
Con un quarto d'ora finale che non mi si stacca di dosso.
Dopo El Cuerpo il regista spagnolo Oriol Paulo riesce un'altra volta a stupire.
Un altro thriller dal meccanismo perfetto, un altro colpo di scena impressionante.
Un cadavere, anzi, due cadaveri e la lenta scoperta della verità.
Magical Girl è un film bellissimo ma che mette a dura prova lo spettatore.
E non solo per il dolore che racconta, non solo per un finale straziante, ma anche per la difficoltà che si ha a capirne il senso, a rispondere ai dubbi che ti pone.
Quasi due film che si uniscono tra loro, uno drammatico e dolorosissimo, l'altro misterioso e parimenti doloroso.
Tra bimbe senza un futuro e donne dal tremendo passato un grande titolo impossibile da perdere.
L'ennesimo, per me, gioiello di Dupieux.
L'ennesimo film strampalato, grottesco, surreale, geniale.
La realtà, la finzione, il sogno, l'incubo, il film dentro al film.
La versione rilassante e divertita di Mulholland Drive.
L'ennesimo film strampalato, grottesco, surreale, geniale.
La realtà, la finzione, il sogno, l'incubo, il film dentro al film.
La versione rilassante e divertita di Mulholland Drive.
Mica tutte le lacrime devono per forza essere tradotte a parole.
Mica tutte le poesie devono per forza essere spiegate.
Mica tutte le magie e i dolori possono essere raccontati.
Principessa vieni qua
Principessa torna qua
a farci capire la straordinarietà di questa nostra imperfetta, difficile, eppure così meravigliosa e unica vita terrena
Beyond the Black Rainbow sta al confine tra il cinema per come lo conosciamo e qualcosa che esula da esso, qualcosa che ha a che fare con l'arte tout court, visiva, concettuale, sperimentale.
Non è solo un film questo, ma la definirei più un'esperienza sensoriale.
Una delle visioni più devastanti, necessarie e colme di speranza mai avute
Che dire ormai di più?
Delle 50 persone a cui l'ho fatto vedere (o almeno delle 50 di cui ho poi avuto il feedback) credo che una 40ina lo considerino il loro film dell'anno.
Nelle classifiche dei blog amici è quasi ovunque al primo posto.
Oh, fa un pò strano far parte della massa ma che ci vuoi fare, se una cosa è immensa è immensa
Che ti dicevo nell altro post? Dear Zachary e Hopo <3
RispondiEliminaPiù tardi scrivo anche la mia di lista
Hopo with a shogun?
EliminaRi-eccomi
EliminaAllora i gioiellini che ho visto nel 2017, non del 2017 :D
Se poi sono usciti anche nel 2017 non lo so, non ho controllato.
(Senza ordine di preferenza)
-Victoria
-A ghost story
-Contratiempo
-Wetlands
-Tower
La tua lista mi piace un sacco. Ci stanno tanti film che avrei voluto vedere durante l' anno.
mi interessa molto quel Tower...
EliminaDistribuiti male, però per numerosi ci si è messa una pezza col guardaroba :)
RispondiEliminaIo sono il solito miserabile che ne ha visti giusto 4 di quelli citati da te: Nocturama, Krisha ovviamente, e altrettanto ovviamente Ghost Story, poi Re ad Po.
Tra le mie visioni di questo anno, non distribuite, c'è anche il top dei visti nel 2017, che è Stray Dogs di Ming-Liang. Poi ho fatto il megarecupero di Weerasethakul, quindi la roba sua dato che solo 1 o 2 film son reperibili nel mercato italiano.
E per ultimo menziono Tower (visto grazie a Rachele, così ti anticipo che verrà a prendersi il merito anche qui ahah), un documentario sugli eventi di una 50ina di anni fa in Texas, con un tizio impazzito che si era messo a sparare dalla torre dell'università di Austin.
Ah già cavolo, già menzionato nell'altro post per le scene, ma anche qui va ribadito: Antiporno ahah
Eliminamadonna quanto sei cinefilo...
Eliminaming-liang, wewfvnfueivnuif, grande
antiporno e tower li vedrò
Classifica che aspetto sempre con ansia anch'io, per appuntarmi quelle chicche che solo tu riesci a scoprire.
RispondiEliminaQuesta volta ci trovo però film che ho visto e non sono riusciti a convincermi (Calvario, Sound of my voice, Krishna, tutti troppo strani/cerebrali/pesanti -per essere concisi).
L'animazione è già tutta nel mio cuore, leggende e fiabe che han commosso pure me.
Quel fantasma sta pure nella mia classifica dei non distribuiti al primo posto, inevitabile vista la sua bellezza e ancora ho un tuffo al cuore alla vista di quel lenzuolo.
Mi segno invece molti degli altri, grazie ;)
ho letto con gusto tutte le tue classifiche Lisa ;)
Eliminasi sa, noi concordiamo quasi solo nei cartoni e nei film "emozionanti", per il resto abbiamo qualche divergenza ;)
non vedo l'ora di vedere Coco
a ghost story primo ovunque, che noia, che barba, che bello
Ho visto solo Calvario, che in questa lista ci sta benissimo ;)
RispondiEliminarimedia!
EliminaLa storia della principessa splendente lo vidi proprio al cinema qualche anno fa e devo dire che lo adoro abbastanza. Al contrario Contrattempo, che si trova su Netflix e forse nei cinema mai ci é arrivato, non mi ha particolarmente impressionato. Bello il colpo di scena,pazzesco,ma come ci si arriva non mi ha convinto troppo.
RispondiEliminaDevo vedere Ghost Story,sono almeno tre mesi che me lo riprometto
ah, bene, finalmente una critica a contratiempo (che io ho amato molto), fa sempre bene un parere contrario
Eliminaeh, ormai chissà che aspettative avrai..
invito anche te alfonso, se vorrai, a mettere la tua classifica nel post che metterò oggi
"Dave made a Maze", non è affatto un gioiellino, è assolutamente dimenticabile ma bisogna vederlo comunque (dura anche 75 minuti): poi si dice che si vedono sempre le stesse cose...
RispondiEliminavisto il trailer e inserito nella mia cartella "da vedere"
Eliminacartella dove c'è "da vedere" roba che c'ho messo anche 5 anni fa però
vo a caso