18.3.11

Recensione: "L'ultimo esorcismo"


Avevo sentito parlare di gigantesco flop, di film orribile, di una delle più grandi delusioni dell'anno. Invece ci troviamo davanti a un signor film, uno dei migliori esponenti dell'Horror degli ultimi 2,3 anni. Certo, quando uno vede prima un trailer o una locandina trova poi scandaloso non ritrovare nel film quelle immagini. Io mi chiedo: e allora?? Questo vale per affossare il film? La colpa è forse di regista, attori etcc... o di una distribuzione che ha paura di non vendere e fa di tutto per fregare la gente?
Vabbeh. Qui siamo davvero di fronte a un mockumentary nel vero senso della parola (a differenza per esempio di Cloverfield) perchè i protagonisti, come in Rec, stanno veramente girando un documentario. L'ha richiesto un predicatore che, stanco di prendere in giro la gente coi suoi falsi esorcismi, vuole dimostrare quanto sia finto il suo mondo. E' un ciarlatano, è vero, ma comunque persona perbene, coraggiosa, intelligente ed equilibrata oltre che molto simpatica. Attraverso di lui il film porta avanti una feroce critica verso certi pastori di Dio ma forse è ancora più pungente l'accusa alla comunità che pende dalle labbra di questi pastori e porta avanti da millenni assurde credenze popolari che fanno a cazzotti con l'intelligenza. E' il solito discorso tipo maghi in tv. Peggio loro o chi li chiama?




Poi arriviamo alla ragazza interpretata da una mostruosa Ashley Bell, giovane attrice che ha tutte le carte in regola per diventare una grandissima del suo campo, attenzione, non una star, ma una grandissima attrice, cosa ben diversa. Da sola regge tutta la parte centrale. Pura recitazione, nessun effetto, nemmeno nelle tremende smorfie nella stalla. La tensione c'è, la telecamera a spalla aiuta, la storia prende. E' bello stare poi sempre nel filo del dubbio se sia una vera possessione oppure una malattia mentale, un disagio dovuto forse a delle violenze domestiche o a una gravidanza arrivata troppo presto. Il finale, che giunge totalmente inaspettato, chiarirà più di qualche dubbio e concentrerà in 5 minuti una dosa di violenza, fisica e psicologica, veramente incredibile. E' vero, c'è tanto Esorcista, c'è molto Blair, c'è parecchio Emily Rose. Il problema è che bisogna capire che prendere spunti da più parti e fonderli al meglio in un nuovo film non è segno di debolezza, ma di forza. Film che rivedrei stasera stessa e che ho paura possa divenire un mio personalissimo cult.

( voto 7,5 )

7 commenti:

  1. Non mi piacciono, almeno per quelli che ho visto, di solito i film horror sul tema dell'esorcismo...ma con questo ( e un pochetto anche con l'esorcismo di Emily Rose, solo un pochetto) ho cambiato idea e, con mille pregiudizi che avevo prima di vederlo, posso dire che nel genere è uno dei migliori che abbia mai visto.
    Bello il tuo blog ed interessante per il tipo di film che presenta, mi ci ritrovo quasi sempre anche con le valutazioni ed ho preso diversi spunti per vedere film mai visti.

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  2. Ti ringrazio molto sia per i complimenti sia per aver apprezzato questo film (siamo davvero in pochi...). Non lo considererei infatti un horror (tranne gli ultimi 5 minuti dove sia per efferatezza che per tematiche entra senz'altro nel genere) ma un ottimo film drammatico. Poi a me piacciono i mockumentary, c'è poco da fare.
    Grazie ancora comunque.

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  3. Daccordo con cinepolis,insieme ad emily rose il film meglio riuscito sull'esorcismo. Ma questo superiore,l'ho trovato perfetto e bravissima la bambina. Bella la storia e l'idea del documentario,non è difficile fare cazzate o cose senza senso quando si fa questo genere di film con la telecamera a spalla,cose forzate che ci fanno dire "ma perchè cazzo continua a riprendere? " non so se mi spiego. cmq per me meglio di cosi non si poteva fare,bravi!

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  4. Bravi Ragazzi (per restare in tema...).

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  5. Visto anche questo (eh eh, in questi giorni sto recuperando un po' di horror persi negli ultimi anni), e concordo pienamente con te. Mi è piaciuto molto, sì, un collage di diversi film sul tema della possessione, The Blair Witch project e L'esorcismo di Emily Rose in primis, ma con una sua personalità. Attori e location perfetti direi.
    Ormai sei il mio punto di riferimento, ogni volta che vedo un film poi mi dico: fammi vedere cosa ha detto Giuseppe. ;-)

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    1. P.S.: errata corrige

      The Blair Witch Project non è un film sulla possessione.

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    2. Son proprio contento sai?
      Ma mica del punt di riferimento, là ognuno può farsi male come vuole, ma che ti sia piaciuto sto film che non solo non è stato apprezzato da nessuno ma proprio massacrato da tutti.
      Pensa che sul mio sito di riferimento ha la media del 4.20 e a chi azzardava un 6 piovevano insulti.
      A me non è fregato nulla, e alla fine aveva ragione mio fratello che me lo consigliava.
      Comunque BWP un pò la possessione ce l'ha eh. Pensa al finale.

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