6.2.13

Recensione "Looper"

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molti spoiler

C'è un problema di fondo in questo bel sci-fi così "pretenzioso" e complesso.
Volendo c'era di tutto per dare maggiore pathos alla vicenda, per regalare più emozione e per raccontare un conflitto psicologico incredibile. Io sono un killer che uccide criminali provenienti dal futuro, devo far solo quello, un lavoro pulito e strapagato. Se dal futuro vedo arrivare il mio me stesso invecchiato di 30 anni ce la farei a farlo fuori come con tutti gli altri? Ecco, sta qui il problema di Looper, non aver architettato un plot per cui io davanti a tale scelta verrei preso da dilemmi psicologici terribili. Uccidere me stesso... Questa sorta di omicidio-suicidio invece serve praticamente a nulla, la mia vita andrà comunque avanti. Anzi, la mia vita andrà aventi sempre e comunque, volendo più volte. Non è un caso che il Joe giovane la prima volta uccida il Joe sessantenne, poi arrivi di nuovo a quell'età e torni indietro un'altra volta. Ma in questo caso il loop in teoria potrebbe non chiudersi mai e il tuo futuro cambiare chissà quante volte (e quello di Joe è cambiato almeno due, in uno torna incappucciato e muore, nell'altro si libera ed ha un'altra vita). Avrei preferito un'opera in cui in qualche modo il senso di destino fosse marcato, in cui le azioni che solo apparentemente modificano il tuo futuro in realtà non lo fanno o, addirittura ,sono proprio quei tentativi di modificare il futuro a darti quel futuro che volevi cambiare. Approfitto per consigliare il piccolo gioiello Timecrimes (Los Cronocrimenes) al riguardo.



 Non che l'ineluttabilità del destino sia obbligatoria, no, ma avrebbe creato certamente un'aura più tragica, drammatica, umana, tutte caratteristiche che al film a mio vedere mancano un pò.  Ad esempio, come dicevo, mi sarebbe piaciuto che il confronto con il tuo te stesso abbia avuto conseguenze psicologiche e concrete molto più forti. Invece il film sembra contraddirsi più e più volte, molte cose che ci sembra di aver capito e dato per certe si smentiscono poco dopo.
 Peccato perchè il soggetto è grandioso e il film, malgrado tutto, pochissime volte si sputtana nell'action (come In Time) ma cerca sempre di mantenere un tono autorale ben definito. Strano come un film ambientato tra il 2044 e il 2074 usi pochissimi effetti visivi, il futuro viene raccontato in un modo molto vicino al nostro presente in effetti, scelta molto particolare e non so quanto vincente. Gordon Levitt ha un make-up per assomigliare a Willis straordinario ma il bravissimo e giovane attore ci mette anche tanto di suo per riuscirci. Sempre bellissime e brave la Perabo e la Blunt.
A livello di regia non ricordo nessuna scena particolarmente memorabile, il film soltanto a livello di script risulta molto ambizioso, non nella realizzazione (forse mancavano anche i mezzi, le sequenze della moto nel grano sono davvero scarsine...).

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Peccato insomma, un soggetto straordinario che manca quasi totalmente di anima e di conflitti interiori. Anche tutta la vicenda dello Sciamano crea notevoli problemi in effetti. Joe con il suo sacrificio sembrerebbe salvare il futuro ma in realtà è proprio dal futuro del terribile Sciamano che arriva il Joe che poi vuole modificarlo (anche se poi, e con metodi diversi, non lo farà lui ma il suo young). Piani temporali diversi allora? O solo una grande confusione? Non si modifica un futuro che in realtà c'è già stato.
Mamma mia, in mano di un grande autore questo poteva essere un capolavoro.
O forse sono io a non averci capito nulla.
Probabile, come sempre.

( voto 7 )

54 commenti:

  1. Confusione o no, io mi ci sono divertito. ;)

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    1. Divertito non so, interessato molto.
      Forse pure troppo.

      Ad un certo punto c'è una scena parecchio paracula ma divertente.
      Levitt chiede spiegazioni e Willis gli dice "non ha importanza capire questi viaggi nel tempo".

      Willis è andato al posto dello sceneggiatore, davvero furbo.
      Ma simpatico dai.

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  2. Ha un plot di partenza degno del miglior Philip K. Dick [non esagero!] ma sviluppa il tutto di merda. Io gli avrei dato un 6 scarso, proprio per l'odio che mi ha dato tutto questo spreco di buone idee. E' da "In time" che un film non mi irritava così tanto...

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    1. Beh, direi che siamo sulla stessa lunghezza d'onda ma io di carattere sono sempre molto più buono e riflessivo :)

      Anche io ho citato In Time perchè buone esempio di buonissima idea portata avanti un pò a catzo.
      Là colpa della deriva action, qui di troppe incongruenze e poca capacità di coinvolgimento.

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    2. comunque... vai a vedere il mio ultimo post, avrai una gradita sorpresa ;)

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  3. tutto già visto, ma fatto meglio altrove.
    questo è un film che gira in loop senza andare da nessuna parte...

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  4. Parte bene, e mi stava pure appassionando, poi nella seconda parte, come ho già avuto modo di dire un po' ovunque, forse perde un po' il filo.
    http://viaggiandomeno.blogspot.it/2013/01/looper.html

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  5. si si concordo. per me film godibile! ma se io torno indietro nel passato 2 volte allora significa che rivivo... meglio lasciar perdere e usare le cannucce per bere! in fondo ce lo dice anche il regista!

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    1. sai che lì abbiamo discusso non poco, tocca rifletterci.

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  6. la sufficienza gliela do, ma poteva essere molto molto meglio (tra l'altro adoro il mito Gordon Levitt)! peccato davvero.. In Time invece è proprio una schifezza.. mi aveva intrigato l'idea iniziale ma l'ho trovata una roba davvero inutile.

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    1. Sì sì, su Looper e In Timesiamo tutti sulla stessa lunghezza d'onda, grandi idee (quasi) sprecatissime.

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  7. Mi aggiungo anch'io alla lista di chi, mentre guardava questo film, e aveva già visto "In time", ha collegato le due pellicole per il modo in cui sono riuscite a sprecare una buona idea di partenza.
    Il film non indaga nessuna delle prospettive che potrebbero crearsi in una situazione del genere, e, sinceramente, è un peccato.
    Sembra, grosso modo, una classica caccia all'uomo (sdoppiata, questa volta, in due direzioni: giovane e vecchio): adrenalinica forse, ma niente di più. E' un film che scivola, almeno per me, senza lasciarti sostanzialmente nulla.

    Mi ha incuriosito, invece, il tuo consiglio Dae: Timecrimes; vedrò di recuperarlo (e di vederlo soprattutto) :)

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    1. Ho pensato anche a "Limitless" per la capacità di trasformare un'ottima idea di partenza in un insensato film d'azione ;)

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    2. assolutamente... credo di averlo scritto anche io nella di cui recensione

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    3. l'impaginazione m'ha fregato

      l'assolutamente era per limitless

      riguardo il primo messaggio siamo davvero davanti a due soggetti strepitosi non dico buttati via ma americanizzati proprio sul più bello

      peccato mortale

      timecrimes è tutto l'opposto, è un panino al salame invece di un pranzo da nababbi

      ma così buono, così genuino, così sincero

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    4. Vada per il panino al salame allora ;)

      Intanto sto per guardare "Mulholland drive": ho grandi aspettative per questo film.

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    5. stai per vedere (o hai visto) uno dei massimi film degli anni 2000

      beato te

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  8. No, ti correggo Giuseppe, Gianluca sta per vedere IL FILM degli anni 2000. Il primo in cui il cinema ha cominciato a piegare e poi liquidare le categorie di spazio-tempo affinché mai più niente sia lineare.

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  9. Confermo: davvero un grande film. Ci sono particolari che non sono riuscito a spiegarmi (tipo l'uomo nel vicolo e i vecchietti rimpiccioliti), e in generale voglio riguardarlo per vari passaggi, ma le grandi aspettative forse sono anche state superate.
    E Naomi Watts ti fa dimenticare che sta fingendo: sembra che stia vivendo, tanto è naturale la sua recitazione. Da 10 e lode.

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    1. ma guarda Rocco, se qualcuno mi dicesse che Mulholland Drive è il più bello che abbia mai visto ci penserei un attimo e poi gli direi "ci sto amico".
      E' uno di quei film che se la lottano come massimo risultato negli ultimi 30 anni di cinema.
      Mi piacerebbe rivederlo per recensirlo.
      Rivedilo intanto te Gianluca, è un film ostico ma sono convinto che per uno intelligente come te due visioni avanzano per ricostruirlo tutto

      La Watts è una dea di questa arte.

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    2. Ti ringrazio per il complimento :)
      Comunque davvero: la Watts già mi piaceva parecchio, ma in questo film si è superata. Quando nella prima parte, quella del sogno diciamo, l'ho vista recitare a mo' di ragazza di campagna, solare e troppo ingenua, mi è sembrato stranissimo: sia perchè di solito non interpreta parti del genere, sia perchè, ha qualcosa somaticamente che me la fa apparire troppo intelligente per ruoli così poco sfaccettati. E infatti, poi, nel rientro alla realtà, si è rivelata tutt'altro.
      Nella scena del provino sono rimasto incantato per la sua bravura.
      Inutile dirti che, quando scoprii che aveva recitato ne "Il velo dipinto" con Edward Norton, esultai :)
      Ultimamente l'ho vista, sempre impeccabile (anche se forse nel primo è un po' in ombra) in due consigliatissimi film: "The international" e "La promessa dell'assassino".

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    3. sulla Watts hai detto tutto...

      i 3 film li avevo in videoteca

      il velo dipinto mai voluto vedere per quella copertina così vittoriana...

      the international idem, copertina orrenda e titolo che mi ispira zero

      la promessa dell'assassino sono 4 anni che mi riprometto di vederlo

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    4. Su questi tre film potrei non smettere più di parlare :) "Il velo dipinto" e "La promessa dell'assassino" 'devi' guardarli per capire, nel senso che è difficile rendere a parole l'atmosfera che esprimono, e ci sono così tanti aspetti che andrebbero sottolineati che un commento sarebbe limitativo.
      Per "The international", invece, provo a dirti quello che mi ha colpito. È un film interamente attraversato da grande tensione, sottolineata con effetti sonori e musiche ansiogene ma discrete (in alcuni punti mi ha ricordato Drive, per come ha reso le situazioni di attesa): in particolare la scena del cecchino. La trama è relativamente complessa, ma non impossibile da seguire (il che di solito è un errore comune a questo genere di film). Il primo omicidio ci mostra, ma solo di sottecchi e con un effetto sonoro appena percettibile, l'assassino (e questa scena è ripresa anche in seguito, ma in modo fuorviante). Ci sono particolari sullo sfondo che contribuiscono a creare tensione, come l'uomo seduto sul divano nell'ufficio della banca e il cecchino che passa alle spalle degli investigatori. Il cattivo, l'uomo anziano, è caratterizzato con toni moderati e sfaccettati, e non invece, come spesso succede, come il male assoluto.
      Unica pecca: la scena della sparatoria, forse un po' troppo lunga (e non a caso è quella ripresa nella copertina, che effettivamente è proprio brutta, ma che in realtà non 'restituisce' il film).
      Ah dimenticavo, di pecca ce n'è un'altra: Luca Barbareschi (che per fortuna ha un ruolo minimo) :)

      Ovviamente dovresti vedere il film per capire di cosa parlo, però ho cercato di farti arrivare cosa, in un genere che si presta facilmente a produrre robaccia, riesce ancora a stupirmi.

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    5. Comunque Dae, davvero, se ti capita guarda "Il velo dipinto": io l'ho rivisto, anche in seguito a questi commenti, ed ha saputo emozionarmi e sorprendermi per l'ennesima (forse la decima o undicesima) volta. Un bellissimo film.

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    6. ma davvero?

      pensa che io il film che ho visto più volte credo sia Old Boy e senz'altro non supero 5...

      mmm, mi farò forza, mi dà l'idea di quei film ambientati a fine 800 o inizio 900 che tanto faticosamente digerisco.
      Non leggo la trama o altre informazioni per non precludermi la possibilità...
      di buono c'è solo da chi viene il consiglio :)

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    7. Ti ringrazio :)
      Se lo vedrai, ti dirò tutto quello che mi ha colpito; senza una base comune è difficile da spiegare.

      Sì comunque io ho una tendenza anomala a rivedere (forse troppo) i film che più mi sono piaciuti :)

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    8. o.k

      pensare che l'ho venduto in videoteca a 2 euro...

      forse lo passa ogni tanto sky mi è parso

      altrimenti si farà in altra maniera

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  10. Non saprei neanche io... forse non parlerei di criteri estetici in questo caso, direi piuttosto che è un film-epoca. Quello che ha segnato in maniera irrimediabile il modo di fare cinema, da questo film ormai nessuno può prescindere ormai, e forse quello che più di tutti ha portato la liquidità teorizzata da Baumann sullo schermo. Mi ripeto ha distrutto tempo e spazio per come erano conosciute da Aristotele in poi.

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    1. sempre troppo avanti Rocco

      ora mi devo leggere questa liquidità di Baumann a sto punto :)

      ma la spazio-tempo di Mulholland non tanti sono riusciti a replicarlo...

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  11. concordo con voi su Naomi, bella e bravissima

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  12. Premetto che questo genere di film è un pò il mio genere. finita la visione penso che film meraviglioso e giuro sono stato tipo 3-4 giorni a pensare alla trama, di per se neanche troppo complicata, ma potenzialmente molto più ingarbugliata di quello che si crede,almeno così pensavo, come la maggior parte dei film che trattano i viaggi nel tempo del resto . magari neppure te ne ricordi più perchè l'hai recensito quasi un anno fa ...cmq pensavo di ritrovarmi di fronte a un capolavoro perchè tutto sembrava avere un senso nel film eccetto un paio di domande rimaste irrisolte e soprattutto eccetto un paradosso temporale apparentemente impossibile da spiegare. così come dicevo, in quei 3 4 giorni ci ho pensato tantissimo cercando possibili soluzioni all'incongruenza.....quando poi stanco di non arrivare a nulla vado a cercare info su internet e mi imbatto nelle dichiarazioni del regista che incredibilemnte afferma "la trama ha un senso finchè non ci si pensa troppo". ora mi chiedo ma che cazzo di affermazioni fai mi ero fatto le pippe mentali su ogni particolare e tu schifoso te ne esci così??? in seguito approfondendo la ricerca trovo le 10 domande sul film fatte al regista (tra le quali trovo ovviamente il paradosso di cui ti parlavo) e lui da perfetto paraculo quale è se ne esce senza praticamente rispondere a niente. un film che avevo fortemente sopravvalutato

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    1. Ti capisco benissimo Ale...

      Non mi ricordo dove e quando ma anche a me è capitato di farmi chissà quante domande (più o meno intelligenti) su qualche film per scoprire poi che al film sinceramente non fregava nulla di certi argomenti...

      Hai ragione, ricordo benissimo il film ma non le incongruenze o quel paradosso, io non ne ho parlato affatto?

      Semmai me lo dici?

      Strepitosa l'idea però eh...

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    2. Certo il paradosso non è compicatissimo. non so se ricordi ma dal film si intuisce che siccome Bruce Willis (cioè il protagonista da vecchio) si libera prima che venga ucciso in pratica non si ha più un loop semplice (cioè protagonista che invecchia ->viene mandato indietro nel tempo e ucciso da se stesso giovane, il quale diventa a sua volta vecchio e riucciso e così via) ma un loop doppio. cioè la sequenza cronologica dei 2 cicli di vita diventa : protagonista uccide se stesso da vecchio -> protagonista diventa vecchio -> viene mandato indietro nel tempo > si libera salvandosi (e scatena gli eventi che fanno salire al potere lo sciamano cioè il bimbo) da se stesso giovane -> che diventa vecchio -> che viene mandato indietro nel tempo -> viene ucciso ecc....
      non so se sono stato chiaro ma si creano 2 cicli che si ripetono alternandosi invece che uno come nel caso "normale". ora tutta questa parte secondo me è geniale, e la locandina del film, col segno di infinito, ben rappresenta anche graficamente quello che avviene.



      il paradosso consiste nel fatto che il bruce willis che si libera dalla morte viene da un futuro in cui lo sciamano ha preso il potere, ma questo in realtà non potrebbe avvenire poichè l'ascesa dello sciamano avviene a causa degli eventi che accadono dopo che lui si libera, cioè in pratica avviene nell'altro ciclo di cui ti parlavo prima. inoltre come dicevo nel film ci sono parecchie domande lasciate a vuoto. ad esempio si dice che lo sciamano come prima cosa fa chiudere tutti i loop. ma perchè?? per vendetta?? boh. io credimi mi ero fatto dei flash allucinanti ad esempio ipotizzando l'esistenza di più di 2 loop ..tutte paranoie senza senso visto le dichiarazioni del regista. cmq ho letto qualche commento a caso su filmscoop e non sono il solo (ovviamente ) ad aver notato questa falla nella trama. forse ricordo male ma credo di aver letto qui sul blog che l'utente uskebasi è tuo fratello..se sì anche lui ha notato il paradosso nel suo commento.

      CIAO

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    3. Tommaso, mio fratello (là Uskebasi, qui prima John Locke e adesso HGW XX/7 è il professore dei salti temporali.

      Si è fissato con Lost e poi attraverso tutti gli altri film che ne parlano (mi ricordo Timecrimes ad esempio) è stato sempre quello che aveva la risposta per tutto.

      Ricordo infatti che usciti dal cinema con Looper ne parlammo tanto, magari interviene qua.

      Ti sei spiegato PERFETTAMENTE e, ti giuro, mi ricordo benissimo tutto quello che dici e concordo su tutto.

      Però, mi pare, che nella scena dell'incontro tra i due sè stessi Bruce Willis parli proprio per bocca del regista, dica tipo "non farti troppe domande su come funziona".

      L'ho trovata una cosa simpatica anche se è solo pararsi il culo e dichiarare che non tutto può essere perfetto.

      Grazie della lunga spiegazione !

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    4. Ma poi scusa, mi sono riletto adesso e me ne ero accorto pure io, lo scrivo in fondo alla rece!

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    5. ahah hai ragione l'avevi scritto anche tu sono così rincoglionito che non me ne ero accorto. allora la parte del film che citi (nella tavola calda) in effetti è una di quelle che ho visto e rivisto più volte, non tanto per il fatto che il regista in quel punto se ne lava le mani ma anche perchè è la prima volta che i due giovane e vecchio si incontrano e parlano . di quella parte mi sono persino letto anche il pezzo di copione in lingua originale perchè a volte nella traduzione si perde qualche dettaglio. si si i film con i viaggi nel tempo mi piacciono tantissimo (su lost stenderei un Pelo Vietoso perchè anche quella x me è stata una delusione) ma stravedo in generale per i film in che fanno scervellare, certi film mi prendono altri meno. a tal proposito ho molto apprezzato le discussioni su lynch sopra. anche io ho visto diverse volte i bellissimi mullholland drive e strade perdute-...qualche settimana ho visto inland empire, un film talmente complicato che al confronto looper sembra Alla ricerca di nemo .non so se l'hai visto... in cui ci sono tre livelli di realtà..veramente assurdo, pesantissimo ma bello. altri film di questo tipo che mi hanno preso molto sono stati La nona porta di Polanski (che secondo me è sottovalutatissimo) e l'asiatico Two sisters
      ciao

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    6. Ma infatti quando mi sono riletto e ho trovato la stessa identica cosa quasi spiegata allo stesso modo mi è sembrato un...paradosso :)

      su lost non dire più niente se non vuoi che ti tolga il saluto

      allora, inland empire...

      in questi 4 anni e mezzo saranno circa i film che ho visto ma non recensito

      78 di questi perchè non avevo la testa, o la voglia, per scriverne

      2 perchè mi hanno annichilito e non ho saputo proprio cosa dire

      1 è antichrist

      l'altro inland empire

      mi dicevo, dai giuseppe, ti sono venute in mente 1000 cose, dinne qualcuna

      ma ognuna mi sembrava sbagliata, più piccola del film

      film indecifrabile se ce nìè uno

      pensa che in videoteca offrivo il noleggio gratis a chi me l'avesse spiegato in maniera convincente

      ovviamente tutti hanno pagato il noleggio

      anche se l'avranno noleggiato 4,5... :)

      se devo dirti la sensazione che ho è di un grandissimo film ma troppo figlio della testa malata di Lynch, troppo personale, troppi pochi appigli per comprenderlo

      gli altri due non li ho visti anche se me li hanno sempre consigliati

      two sisters ce l'ho avuto sotto le mani ma poi non lo vidi

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    7. ok su lost non dico più nulla eheh anche se le prime stagioni mi hanno coinvolto a palla.

      su inland empire ho letto poco tempo fa un'interessante interpretazione

      http://www.ottemezzo.net/2012/10/inland-empire-la-mia-spiegazione.html

      il tutto in pratica sarebbe una specie di Inception (che lynch mi perdoni per il paragone) gli eventi accadono su 3 livelli: la vita reale dei protagonisti, il mondo creato all'interno del film, e il mondo creato all'interno del film polacco, di cui l'altro è il remake. in ogni livello le stesse persone interpretano ruoli diversi. il solo capire se si è un livello o nell'altro è un casino.

      su antichrist la penso come te: è un film spiazzante e non ne ho un bel ricordo.. è anche grazie ad antichrist che ho deciso di non vedere MAI più film di von trier, fa compagnia nella mia blacklist insieme a malick e pochi altri.

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    8. molto interessante quello che dici su Inland Empire e molto interessante dovrebbe essere quella rece.

      Ma nel caso prima di leggere preferirei rivederlo.

      Rinneghi Lost e Von Trier, non ti voglio più bene cattivo

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    9. Su Lost ti ho dato cmq una visione sbagliata. Il mio problema con questa serie è stato che secondo me i produttori una volta scoppiata la Lost-mania hanno allungato la minestra troppo troppo. per ogni mistero svelato ne comparivano altri 5.. poi vabbè quel finale mah mi ha lasciato un deluso..ma ci sono cmq un pò affezionato perchè è stata la prima vera serie televisiva che ho visto. certo non la rivedrei mai, ma in fondo è merito di lost se poi ho iniziato a vedere serie tv. e credimi ne ho viste una marea... ora scommetto che te l'avranno senz'altro consigliata ma semmai deciderai di vederne altre dai uno sguardo Breaking Bad perchè ne vale davvero la pena. vedi anche solo la prima puntata e capisci di che parlo.


      Su von Trier...il primo suo film che vidi fu Il grande Capo, che mi piacque un sacco. una commedia pdavvero piacevole.. ma non sapevo che quello fosse il suo film atipico. da allora ho visto i suoi film principali, alcuni li reputo buoni film come melancholia e dancer in the dark, altre ciofeche di primo ordine come dogville e appunto antichrist. il fatto è che a vedere i suoi film mi resta sempre un senso che non ti so spiegare di malessere. forse malessere è esagerato e non è il termine esatto, appunto non so come definirla cmq cerco di evitarli.

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    10. Ti ho detto che non devi parlare di Lost e Von Trier!!!!

      Fai solo peggio!!!

      (comunque è incredibile che il primo film che hai visto di LVT sia Il Grande Capo, molti, io compreso, nemmeno si ricordano che è il suo/ eh, lo so, tutti mi parlano di Braking Bad...)

      il resto non commento!


      :)

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  13. Alessio non c'è niente da aggiungere, hai spiegato benissimo e quello è un errore di sceneggiatura. Non arrovelliamoci il cervello visto che non lo fa nemmeno il regista.
    Piuttosto, se non l'hai visto, guarda Timecrimes.

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    1. Eh sì hai proprio ragione non ne vale la pena.. grazie del consiglio su Timecrimes e già che siamo in tema di viaggi nel tempo anche Butterly Effect non mi dispiacque quando lo vidi

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  14. The Butterfly Effect è da tanto tempo che vorrei rivederlo. Comunque quest'anno ne dovrebbe uscire un altro sull'argomento:

    http://www.youtube.com/watch?v=KnGcWVoxftI

    Peppe l'inizio fa pensare a un Saramago. Prima o poi sarà il mio terzo Saramago.

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    1. Bene bene non lo conoscevo Su imdb dice che se parla per l'8 maggio da noi.

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    2. Non ho capito Tommaso, intendi che fa pensare alll'Uomo Duplicato?

      No, perchè se è per questo l'ha fatto Villeneuve, lo sapevi no?

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  15. Fa pensare... mica che è. Lui che guarda un filmato e percepisce qualcosa di strano, poi si accorge che c'è lui in quel filmato. Tutto il resto ovviamente non c'entra un cazzo.

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    1. ho visto il trailer in maniera confusa e nemmeno mi ero accorto che vedeva sè stesso.

      Andiamo a vedere Disconnected?

      Se non mi rispondi entro 10 minuti ti chiamo o fammi uno squillo

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  16. Ricordo che uscii dalla sala molto soddisfatto: finalmente un film di sci-fi non banale, che non delude, non stanca e fa riflettere. Poi Bruce Willis, non so che dire, ma a me piace quasi sempre ed il tema dei viaggi nel tempo, paradossi temporali e affini mi ha sempre affascinato. L'idea delle esecuzioni nel passato (e delle auto-esecuzioni) e' riuscita e ben sviluppata.

    Non tutto brilla pero' sotto il sole: i pochi mezzi a disposizione del regista si fanno notare (gli esterni, la scena della moto), il film subisce un notevole rallentamento nella parte centrale e le scene di azione sono francamente inutili e insufficienti.

    Ma questo film e' secondo me superiore ad altri qui citati come "In Time" e "Butterfly Effect".

    Una buona fantascienza.

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    1. Superiore senz'altro a In Time, non so se alla farfalla di cui però ricordo poco.
      Sì, uno sci-fi originale, diverso dagli altri,ne ho un buonissimo ricordo.
      Purtroppo le concessioni al cinema action devono sempre farle, è una legge credo.
      Vedi anche l'ottimo Snowpiercer di Bong.

      Willis ha sempre il suo perchè, e il dialogo sul bar è già cult :)

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3 ciao