5.11.15

Recensione: "Polytechnique"


Il film, magnifico, che ha rivelato al mondo Villeneuve.
Un Elephant in bianco e nero di rara forza e potenza.

Le studentesse stanno facendo fotocopie.
Scherzano, ridono.
Ad un certo punto degli spari. Tutti scappano, c'è sangue, qualcuno è stato colpito a morte.
E magari quel qualcuno vorrebbe disperatamente attaccarsi a quelle fotocopiatrici e riuscire a fare, proprio all'ultimo istante prima di morire, una copia della propria vita, così, per restare ancora.
Ma la vita è solo una, non replicabile, tantomeno con una fotocopiatrice, e quel giorno un uomo ha deciso che la tua doveva aver fine.
Il film che ha rivelato al mondo la grandezza di Villeneuve è il resoconto terribile di quel 6 Dicembre 1989, giorno in cui un pazzo misogino decise di ripulire il mondo da quante più donne possibile, che le donne erano tutte femministe per lui, figuriamoci ste ragazze che studiano per lavori da uomini.
Figuriamoci.
O.k, diciamolo subito tanto nessuna rece di questo film può non parlare di Elephant.
Polytechnique ricorda il, per me grandissimo, film di Van Sant?
Moltissimo, talmente tanto che sembra quasi omaggiarlo a volte.


Lo ricorda, ovviamente, nel contenuto, lo ricorda nello stile di regia (ad esempio nel seguire di spalle gli studenti), lo ricorda in una sceneggiatura che va avanti e indietro nel tempo e che segue prima uno e poi un altro personaggio. Lo ricorda persino in quella che forse è una delle più belle cose di Elephant, ovvero il vedere la stessa scena da due punti di vista differenti e in due diversi momenti (del montaggio ovviamente, non della diegesi).
Ma questo è un grandissimo film a prescindere, con una propria forza e una propria originalità.
L'inizio mi ha richiamato un altro enorme film francese (lo so, questo è canada ma di lingua e anima francese), quel Seul contre tous che è forse film manifesto della misantropia.
Qui l'odio del protagonista è più circoscritto, riguarda "solo" le donne, esseri considerati meschini, approfittatori, cannibali dell'uomo.
La stessa voce fuori campo del film di Noè, lo stesso odio sputato al mondo, e quella sensazione che anche qua, come nel caso di tutte queste menti malate e criminali, siamo davanti a un "solo contro tutti" che può avere un solo epilogo, la morte.
Lui col suo look da beatles, lui che scarafaggio forse si sente veramente, nero, nascosto e schiacciato dal femminismo.
Un fucile in spalla e nel freddo di Dicembre si parte verso la propria missione.
Dopo aver rifatto perfettamente il letto e ripulito ogni piatto sporco.
Lucidità, metodo, che si mischiano alla follia, al caos.
Ma questa non è la storia di un assassino, se non all'inizio.


Questa è la storia di un ragazzo la cui anima probabilmente era troppo grande per trovarsi costretta in un mondo che l'orrore di ciò che aveva visto e il senso di colpa di ciò che non aveva fatto gli avevano così rimpicciolito.
Se mai quel ragazzo è esistito veramente, se mai quella è stata la sua fine, è soltanto uno dei tanti esempi per cui l'uomo, tante volte, andrebbe amato, non odiato.
E questa è la storia di una sopravvissuta, non una sopravvissuta come gli altri, casuali vite salvate dalle parabole di una scheggia impazzita, ma una sopravvissuta vera, una di quelle che 9 possibilità su 10 dovevi esser morta.
Perchè tutte le altre lì, stese vicino a te, lo sono.
Villeneuve ancora una volta usa le scienze e le conoscenze umane. 
E se in Incendies era la matematica ad essere protagonista, non solo all'inizio, ma specie alla fine con quell'operazione dal risultato impossibile, se in Prisoners il tema era quello del labirinto, qua invece 
c'è il concetto di entropia al centro di tutto. Quello stava spiegando il professore nella classe dove ci sarà il massacro più grande, inumano, terribile.
L'entropia, il disordine, a volte può avere la forma di un fucile e il viso di un uomo che odia.
Questo è un film grandissimo, visivamente ineccepibile, freddo ma con una macchina da presa che si sa muovere in maniera magnifica, come Villeneuve dimostrerà sempre di più nei film successivi.
C'è tensione, paura, empatia, pietà disperazione e un pizzico di speranza.


Ed è splendida la costruzione temporale (del resto anche ne La Donna che Canta Villeneuve usa magnificamente i piani temporali. A proposito, entrambi i film finiscono con una lettera), abilissima, tra le altre cose, nell'inserire quell' umanamente terribile post-massacro di quel ragazzo, una mente che finge di rispondere al Natale ma che già è altrove, magari, per chi ci crede, già con la testa nel regno di chi quel Natale ha fatto nascere suo figlio.
Ho trovato usata in maniera perfetta la già sopracitata tecnica delle stessa scena mostrata in due momenti diversi, specie quella nella classe del massacro, con prima lo sguardo di lui, poi quello di lei.
Chi esce per sopravvivere, chi rimane per morire.
E quel "Sta tornando, fingiamoci morte" mentre in realtà chi tornava non era colui che quella morte voleva, l'ho trovato come momento di scrittura più alto del film.
Poi l'ennesima cosa bella che ci regala la sceneggiatura, una ragazza che si è tinta i capelli che ricorda qualcosa che non vorrebbe più ricordare.
E un lavoro che una società maschilista non voleva darle.
Un lavoro che è come una fucilata in pieno volto a quell'uomo che quella fucilata se la diede davvero.
Ma è dura, durissima, roba a volte da non volerne più.
Ma oggi è diverso, oggi sta nascendo qualcuno a cui il mio dolore potrà insegnare cose.

44 commenti:

  1. Film stupendo, dalla forza enorme.
    Villeneuve in uno dei suoi lavori migliori.

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    1. Ho già salvato la pagina della tua rece, entro domani vengo

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  2. questo è un capolavoro grandissimo.
    Elephant è un'altra storia, anche se è la stessa, il film di Gus van Sant è grandissino, quello di Vrlleneuve ancora di più.
    ricordo che due o tre anni fa l'ho fatto vedere a scuola, attenzione e tensione altissime.

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    1. Dove ancora sono costretto a metter voti ho dato 9...

      Guarda, non è semplice e scontato esercizio cinefilo paragonarlo ad Elephant. Il film di Villeneuve lo richiama in maniera impressionante, regia e giochi di incastri sono identici.
      Poi sì, sono due film secondo me con anime molto diverse, questo ha più pietà e umanità.

      Anche te lo fai vedere a scuola, grazie ar ca...

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  3. Che esordio! Felice che tu sia riuscito a recuperarlo, e non potevi non amarlo... Quel bianco e nero, quei movimenti, quel racconto spezzato... Mi ripeto: che esordio!

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    1. Lisetta, non ti ho contattato perchè poi me l'ha mandato Chiara già bello e pronto subbato, solo da scaricare ;)

      Però attenta, come dicevamo nel post predecente, quello delle opere omnie, questo è tutt'altro che l'esordio eh, ma addirittura il terzo lungo.
      E i primi due, se li vuoi, so da chi farteli mandare, ahnno sub inglesi ma per te mi sembra non sia un problema

      grandissimo film però

      domani cerco anche la tua eventuale rece

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    2. Ma davero davero?
      Quindi ho altri film di Villeneuve da vedere?
      Evvai!

      Al momento però ho una connessione da medioevo e solo in ore tarde in cui la centralina è meno usata riesco a fare qualcosa... appena avrò respiro (anche dal cinema, una valanga di film che mi interessano sono usciti/stanno uscendo) ti contatterò per averli, non vedo l'ora!

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    3. Altri due ;)

      e il secondo, Maelstrom, dice sia davvero buono...

      però da uno che non ci capisce una sega una volta scaricati la connessione non conta nulla no?
      quindi che te frega quanto ce mettono ;)

      a parte gli scherzi contatta quando vuoi anche se il we .transfer (il modo in cui me li hanno mandati) che ho io scade l'11 novembre.
      Semmai chiedo di rimandarli.
      Ciao!

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  4. Mi hai convinto... anche perché di Villeneuve ho visto solo Prisoners e voglio completarlo

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    1. Frank sì, devi vederlo...

      E se non lo trovi dimmelo presto che te lo mando, ho ancora il file per pochi giorni (non che poi no me lo possano ricreare)

      e guarda La Donna che Canta, per me tra i migliori 10 film del quinquiennio forse

      e anche Sicario...

      vabbeh, vedi quel che puoi ;)

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  5. Mmm...che tentazione. Avete visto let's talk about Kevin? Notevole

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    1. Beh, direi...

      Lo misi anche nei 5 migliori di quell'anno mi pare.
      E volevo anche citarlo in rece, insieme anche ad Afterschool,e Davanti agli occhi

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  6. Ciao a tutti e scusate l' intrusione.
    Il villeneuve pre "La donna che canta" è solo sottotitolato?

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    1. Intrusione un commento? e da quando?

      intrusionati quando vuoi

      sì, Polytechnique sub ita

      i primi due solo sub in inglese ;)

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    2. Leggo da un pò il tuo splendido blog, ma è il mio primo intervento :-)

      Grazie per l' info, purtroppo i suoi film precedenti me li perderò

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    3. Grazie infinite Romito....

      Anzi, eRomito, visto che parli poco ma ci sei ;)

      peccato, secondo me la visione in lingua con sottotitoli è magnifica ma non voglio convincere nessuno. Anche se qualche prova in più la farei, è solo questione di visioni e visioni, poi nemmeno te ne rendi più conto (pensa che io anche solo il giorno dopo a volte non ricordo se il film che ho visto l'ho visto doppiato o no)

      ciao!

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  7. Film dirompente e magnifico, credo che alcuni film girati in bianco e nero siano ancora più stravolgenti.

    E' un pugno che ti entra nelle viscere e te le strappa.



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    1. Hai visto che roba?

      ;)

      no no, assolutamente, il bianco e nero cambia i film totalmente.
      Fosse per me lo userei spesso, a meno che non hai bisogno in fotografia di colori e suggestioni particolari

      grandissimo film, avevo aspettative alte ma me l'ha confermate in pieno

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    2. Si, la cosa che mi stupisce è che i due migliori film dei 75 che ho visto quest'anno sono del 2009 :)


      (e più che altro che se non scoprivo il tuo blog probabilmente sarebbero rimasti inediti nella mia visione..........ma Synecdoche non mi è piaciuto.....ecco l'ho detto :) )

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    3. Avevi un credito altissimo conquistato con Sauna e tutto il resto, hai perso punti ma ancora sei tipo a 4 frasi come "synecdoche non m'è piaciuto" dal ban ;)

      l'altro film del 2009 è MrNobody, sicuro

      75, ottimo. Io non li ho contati, magari lo farò a fine anno tanto tutto quello che ho guardato è qua (tranne 3,4).

      però credo che non sono così lontano da te, sopra penso, ma vicino

      di solito saranno un 110 ad anno, uno ogni 3 giorni

      ma c'è anno e anno ;)

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  8. Naturalmente sul secondo film del 2009 ci hai azzeccato, ma era facile :)

    Beh io è da un po' che non riesco a superare i 100. Comunque per completezza ti accludo la mia lista, chissà mai che tu possa trovare (dubito) qualche fonte d'ispirazione.
    http://www.imdb.com/list/ls073686001/


    Sull'uso del bianco e nero invece sono d'accordo con te, lo userei più spesso anche se, in alcune circostanze, l'uso del colore è imprescindibile (mi riferisco a film tipo Hero o Only God Forgives).

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    1. Interessantissimo, li puoi mettere anche in ordine di preferenza, fico

      leggendo solo i primi 20

      polytechnique
      mr nobody
      a girl walks alone
      sauna
      the poughkeepsie tapes
      the guest
      kill list
      a field in england

      sbaglio se mi arrogo il "merito" delle visioni?

      però spetta eh, 75 film e se sono in ordine di preferenza vedo 75imo synecodche

      ti prego, dimmi che non è vero, ho capito male

      non piaciuto capisco ma più brutto film dell'anno devo saperlo ;)


      il film che mi viene in mente più legato al colore è il magnifico The Fall

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    2. The guest e a girl walks alone li ho scoperti per conto mio :), sugli altri assolutamente si.

      Synecdoche è li perchè non so come classificarlo ovviamente non è un film insufficiente ma semplicemente non l'ho capito, infatti ho scritto "boh".
      Onestamente da Kaufman sceneggiatore dello splendido Eternal Sunshine..... mi aspettavo qualcosa più nelle mie corde.

      (se penso che ho visto polytechnique proprio oggi mi vengono i brividi)

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    3. E io inizio oggi a consigliare film in tv e mi capita e ora parliamo di kevin...

      Che Synecdoche non sia nelle tue corde, credimi, è solo una fortuna

      averlo nelle proprie non è bello ;)

      che nottata di merda, incredibile come il mondo ogni tanto riesce ancora a sorprendermi

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  9. Mamma mia quel barba, povero ragazzo cribbio. Cuore d'oro ma umano.

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    1. Anche per me tanto del segreto di questo film è in quel personaggio, hai detto tutto

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  10. E poi c'è Karine Vanasse che a me fa sangue, ma tanto, anche se so' vecchio.

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    1. Nel film è bellissima. Anche se dimostra più anni del suo personaggio (ma del resto questo è un problema che Villeneuve si porta dietro da Incendies).

      E se il tuo sangue funziona ancora è solo un buon segno ;)

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  11. Quel 6 dicembre 1989 ero appena nata e con i miei quasi tre mesi di vita, il mondo non poteva che essere un posto bellissimo.
    Ero circondata dalle api che danzavano sopra la mia culla a suon di ninna nanna e dai sorrisi dei miei genitori .

    A 3 mesi pensi (se pensi, perchè in realtà non lo so) , che la cosa peggiore che possa capitarti è svegliarti, e non trovare la tua mamma vicino a te pronta a cullarti.

    A 3 mesi, di sicuro, non hai paura delle persone, ti fanno delle smorfie sceme e tu inizi a ridere a crepapelle.

    Adesso che sono diventata grande non penso più che il mondo sia un posto bellissimo. Non ci sono le api che danzano, ma le vespe che pungono.

    Adesso che sono grande se penso alla cosa peggiore che possa capitarmi mi vengono i brividi , e non riesco più a dormire la notte.

    Adesso che sono grande le persone mi fanno paura, le trovo imprevedibili, pronte a farti del male senza un motivo.
    Si svegliano la mattina e decidono che saranno loro a scrivere il tuo destino, magari entrando in una scuola con un fucile , scegliendo una classe a caso,
    ponendo cosi fine a tutti i tuoi sogni.


    P.S: tra tutti i film di Villeneuve che ho visto , questo è quello che mi é piaciuto meno (siamo sempre su livelli molto alti,eh? ).
    Per intensità e tensione delle scene l'ho trovato molto vicino a Sicario.
    Non tendo ad apprezzare il b/n solitamente, ma in questo film è stata una buona scelta, in quanto ti fa sentire parte di un contesto senza via di scampo.

    P.P.S: J.F. si chiamava Sarto Blais ed è morto 8 mesi dopo, impiccandosi. Questa è la cosa più triste dell'intera storia, almeno per me.

    P.P.P.S: sono diventata bravissima a trovare film introvabili come questo .
    Insomma, puoi sfruttarmi anche tu ;)


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    1. E' buffo ma in questo tuo commento ci sono le chiavi per capire meglio quella tua strana e per me inaccettabile posizione su Dogtooth.
      Come se meglio vivere una non vita senza tanti pericoli sia in effetti meglio di viverne una vera ma che ti fa paura.
      I tuoi due commenti si legano in maniera perfetta Rachele.
      E purtroppo non che posso rassicuratte al massimo, quello che dici è vero.
      L'importante è che la paura e il vedere il mondo con l'occhio cattivo invece che con quello buono, non prenda troppo il sopravvento, appunto, sull'altra.
      Va bene un 53 47, al massimo un 66 34, ma non oltre.
      Me raccomando...

      primo ps: eh, difficile scegliere. A volte penso che per ogni film di Villeneuve potrei dire questo è il meglio e questo il peggio, per lo stesso film.
      Buffa la tua considerazione sul b/n, scoprirai perchè

      secondo p.s: ah, cavolo, che cosa che mi hai detto, non la sapevo. Ho fatto ricerche e sì, si assomigliano moltissimo le storie. In realtà me lo immaginavo ma non volevo fare troppe ricerche-

      terzo p.s: questa è una grande notizia, credo che te ne chiederò. Però devi avere we transfer, come Chiara, mi sono abituato con quel metodo ed è troppo comodo, non ne accetterò altri

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    2. Già scrivo sempre un pò a cazzo e de fretta, poi dopo na birra vengono fori ste cose. Ce sono tre frasi quasi incomprensibili ma me fido della tua intelligenza per decifralle

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    3. Non lo so Giusè, sta cosa che hai detto in parte è vera, però non sono una che si lascia bloccare dalle paure, o meglio , sono una cacasotto patologica,questo si, ma comunque cerco di affrontare quello che mi spaventa ( almeno da 2 anni è cosi, prima, invece,rientravo al 100% in quello che hai detto). Ho uno strano rapporto con le persone, da un lato sono estremamente curiosa, mi piace osservarle, conoscerle, e da un altro tendo sempre a stare sul chi va là e a non fidarmi.
      Per me l'uomo ha un indole cattiva, ma è un discorso troppo complesso da affrontare qui.

      Il miglior film di Villeneuve resta la donna che canta, aspetto di vedere enemy prima di dare un giudizio definitivo.

      Ormai sono un pirata informatico, scarico qualunque cosa:D tu chiedi che vedo se posso accontentarti.
      Ps: siccome li hai già pronti, potresti inviarmi Seul contro tutti e Lawrence anyways?

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    4. Ero convinta che Seul fosse il nome del protagonista, invece significa solo :/

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    5. Sei riuscita a scrive due commenti consecutivi con 2 account diversi, fenomeno...

      No, intanto rileggendomi mi dispiace essermi permesso di scrivere ste letture psicologiche d'accatto, specie perchè alla luce del sole.
      Più che andare nel profondo volevo solo sottolineare come i tuoi due commenti, qua e là, in alcuni aspetti potessero combaciare perfettamente.

      Sì, anche io voto Incendies, anzi, ne sono abbastanza sicuro. Ma gli altri sono al massimo un voto sotto, non più.

      Sì sì, vedrai che ti chiederò cose. Anzi, se vuoi intanto puoi guardare la promessa mia e trovarmi i film che non si trovano in streaming. Considerando che uno l'ho visto e uno, appunto Laurence Anyways, me l'ha mandato Chiara. (poi almeno 5,6 so che si trovano in streaming bene).
      In ogni caso we transfer eh, se non ce l'ha prendilo, è troppo bellino e comodo

      te li invio subito

      lascia perdere, non mi ci far pensare...
      E' talmente ovvio se vedi il film che il titolo sia Solo contro tutti (in inglese un significato simile ma curiosamente molto diverso anche, I stand alone) che trovo incredibile che anche io, lo ammetto, lo presi per il nome.
      Ti dirò di più, la rece la scrissi così, nominando più volte Seul. Dopo un anno me ne accorsi e la cambiai. Ma tipo su alcuni siti dove la misi, come Filmscoop è rimasto l'obbrobrio

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  12. Io l'ho trovato più bello e potente di Elephant

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    1. Per me è invece inferiore perchè Villeneuve si ispira palesemente a Van Sant, sia per le scelte registiche sia per quelle narrative

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    2. Anche se può sembrare assurdo mi sento di appoggiare entrambe le affermazioni ;)

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  13. Sul generis uscirà il primo marzo un film che ho già visto in streaming e che ho anche molto apprezzato (per me è sui livelli di Polytechnique, Elephant resta inarrivabile), Dark Night.

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    1. PS per me il livello di Polytechnique è un 8.5/9 quindi bello alto :)

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    2. sì sì, ci andrò di sicuro, l'avevo già segnato tra le uscite da non perdere ;)

      e a perugia esce senza problemi

      http://www.postmodernissimo.com/

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  14. Ottima recensione e buon compleanno Denis Villeneuve! Già, perché oggi è il suo compleanno quindi segue canzoncina, spegnimento della candelina e una pacca sul culo. Il regista canadese è certo noto a tutti ed è altresì apprezzato con merito. A volte forse troppo apprezzato giacché per me (che valgo meno di zero) vive di una esaltazione eccessiva. Per me è bravo ma altalenante, c'è spesso qualcosa che manca per convincermi seriamente della maestria. Non so, se fossi oggi alla sua festa di compleanno mi avvicinerei a lui, gli farei un bel sorrisone, gli direi che gli anni passano, che lui sembra più giovane della sua età, che bella casa, dove sono le birre e "Potresti per favore smetterla di girare film di fantascienza!". Per un po'. Già, ma solo perché Villeneuve il meglio lo dà quando non ci sono astronavi che svolazzano. Da qui codesto Polytechnique, a dimostrazione che a volte quando hai poco puoi dare il meglio. Sì, nel film ci sono due lettere, una delirante e l'altra bellissima. Una parla di fine e l'altra di speranza ed è rivolta a chi deve ancora nascere e per me questo messaggio è molto potente. In particolare dopo aver toccato con mano l'odio. No, Villeneuve non ci pensa neppure a diventare stucchevole. Si tiene a distanza, indaga più che altro per immagini accompagnato da un notevole bianco e nero. C'è morte, senso di colpa, caos. I segnali fin dall'inizio non sono incoraggianti. La studentessa prima di tenere il colloquio deve mettersi una gonna ed indossare dei tacchi. L'uomo poi che deve esaminarla le dice che è tutto ok, che lei ha ottime credenziali a patto che non abbia intenzione di avere dei figli. Difficile per una donna diventare ingegnere, impossibile se è incinta. Ribadisco che nel raccontare tutto ciò il tocco del regista è sempre non eccessivamente introspettivo. Non disdegna tuttavia l'inserimento di quella figura maschile positiva. Che ha il compito forse di assolvere o almeno di chiedere scusa. Roba da femminucce. Il maschio è colui che sta dritto, non si piega. Da un punto di vista astratto questa è l'immagine che sovente prevale. Il maschio puro. Non per cagare fuori ma il saluto nazista e/o fascista non è altro che un simboleggiare la prosecuzione del proprio membro virile. Dritto, l'asta virile. Il fucile in tal senso non è così distante da questa simbologia. Bisognerebbe invece ricordare cosa pensava Lucrezio a proposito delle cose eccessivamente dritte, ossia che senza il clinamen la natura non avrebbe creato nulla. Le linee rette non si incontrano, l'inclinazione abbraccia, crea. L'ingegnere crea. Tragicamente ironico che un gesto così estremo di misoginia abbia avuto come teatro un Politecnico. Un luogo ove si studia per costruire e non per distruggere. Guardando alla sua filmografia mi pare evidente che a Villeneuve una cosa che gli riesce bene e raccontare la donna. Si pensi ad Arrival ma soprattutto a Sicario. Vorrei vedere più spesso Villeneuve inoltrarsi in questi territori anche perché lo sa fare alla grande. Polytechnique è un ottimo esempio di come lo sa far bene. Per la cronaca, io come uomo faccio abbastanza schifo e comunque, buon compleanno Villeneuve!! ��

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    1. primo commento tuo credo

      bellissimo, intelligente, colto, simpatico, brillante, illuminante

      commenta ancora o, ancor meglio, contattame se vuoi fa qualcosa

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due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao