19.12.18

Oltre l'Immagine, viaggio nel significato nascosto dei film ( 2 ) - Strade Perdute - (di Edoardo Romanella)


Torna l'appuntamento con Edoardo e i suoi tentativi di decriptare film complessi e di difficile interpretazione.

Restiamo sempre su Lynch ;)

Allora, dopo Eraserhead tocca a Strade Perdute, dello stesso David Lynch. Anche in questo caso scriverne la trama è inutile, qui cominciamo a fare sul serio per quanto riguarda la destrutturazione e il simbolismo (il culmine verrà toccato con INLAND EMPIRE). Ne scriverò comunque qualche accenno, poi seguirà la spiegazione, anche se in rete si trova già qualcosa, ma da quello che ho visto è tutta roba molto superficiale o incompleta.

Ricordo che questo articolo riguarda chi già abbia visto il film, perché leggerne passo per passo i significati senza averlo visto vorrebbe dire rovinarsi un gran capolavoro. Unica pecca a mio avviso, se proprio devo trovare il pelo nell’uovo, è la colonna sonora: i Ramstein e Marilyn Manson non risultano assolutamente all’altezza di Angelo Badalamenti per un film di questo tipo.
Fred Madison (Bill Pulman) è un jazzista di successo, molto capace a suonare, ma scontento della propria vita di coppia con la moglie Renee (Patricia Arquette). Un giorno al citofono sente una strana voce: “Dick Laurent è morto”. Mentre col passare del tempo la paranoia in lui cresce, comincia a sospettare che la donna lo tradisca.


Dunque, iniziamo partendo dal descrivere gli eventi nel giusto ordine temporale: Fred Madison, come già detto sopra, è un musicista jazz sposato con Renee, che però non riesce a soddisfare sessualmente. Un giorno scopre che la donna lo tradisce con il losco Dick Laurent (Robert Loggia) e con il regista di film porno Andy (che lei stessa già conosceva poichè in passato ha probabilmente girato con lui qualche film).

Così, in preda alla collera, prima uccide gli amanti, poi la moglie stessa; viene scoperto dalla polizia, arrestato, condannato a morte per mezzo della sedia elettrica, e nel bel mezzo dell’esecuzione, mentre sta per morire, semplicemente sogna, e sogna di essere qualcun altro: Pete Dayton (Balthazar Getty).
Ciò che vi ho appena descritto riguarda gli eventi “reali” per così dire, ora analizziamo il sogno.
Pete (che viene ritrovato nella cella al posto di Fred) rappresenta ciò che il jazzista vorrebbe essere: non sta per morire innanzitutto, ha un grande successo con le donne (mentre Fred è impotente), è portato per i lavori manuali (meccanico), gestisce lui la relazione con Renee (che nell’inconscio di Fred cambia nome, è Alice, sposata con Dick Laurent: si passa all’associazione di nomi e immagini), ed è lui a “fregare” la moglie a Dick Laurent (nella realtà è il contrario).


Dick Laurent (Eddie nel sogno) rappresenta invece la sua parte razionale, la parte dell’inconscio che esercita l’autocontrollo, la ragione, che regola l’istinto. Ultimamente in rete c’è la moda, per quanto riguarda Lynch, di citare Freud per decifrare i suoi film, e la ragione diventa il Super-Io, ma in pratica è la stessa cosa.
Che Eddie/Dick Laurent sia la ragione lo si può dedurre da diversi fattori: avverte Pete di stare lontano dalle donne degli altri, o si procurerà solo guai; non supera il limite di velocità quando prova la sua auto, ma solo quando deve rincorrere l’autista sconsiderato, e per educarlo sulle regole della strada lo picchia; perfino quando telefona a Pete non è lui direttamente a minacciarlo, perchè passa il telefono all’uomo misterioso con la faccia bianca (Robert Blake), che rappresenta invece il puro istinto, l’Istinto che in questo caso impersona la rabbia, la risposta a ciò che è accaduto nella vita reale. E’ lui che ha ucciso tutti.

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Quando per la prima volta Fred lo incontra alla festa organizzata da Andy, l’uomo gli dice che si conoscono già, e che ora è a casa sua: da qui capiamo che la festa è solo immaginaria, insita nella mente di Fred (probabilmente un ricordo). Il jazzista in quel momento ha già ucciso sia Dick che Andy, e ora è a casa a uccidere sua moglie.
Fred odia le telecamere, a detta sua perchè preferisce ricordare le cose a modo suo, e non come sono realmente avvenute; così i primi due filmati con la camera a mano che la polizia vede è lui stesso a farli, nei panni dell’Istinto, in stato di semi-incoscienza, mentre il terzo filmato è solo una sua proiezione mentale (solo lui lo vede).


All’inizio del film Fred ha uno sdoppiamento di personalità: immagina di parlare con se stesso al citofono, e quando ciò avviene  ha appena ucciso Dick Laurent. “Dick Laurent è morto”, la ragione è morta, il Super-Io è morto, ora è solo istinto.


Frequenti sono anche i rimandi alla realtà: la moglie a casa di Andy, dopo che Pete dice: “L’abbiamo ucciso”, risponde: “Tu l’hai ucciso”; poi in un altro flashback gli appare fugace in una camera da letto sempre della stessa abitazione, e gli dice:” Volevi chiedermi perchè?”, riferendosi alla ragione dei suoi tradimenti; poi gli strani fulmini che ogni tanto appaiono dal nulla e i frequenti sanguinamenti al naso di Pete, segno che la sedia elettrica è in funzione.



Fred, nei panni di Pete, è completamente ignaro di ciò che è accaduto prima che i poliziotti lo hanno trovato in cella e rilasciato.

I suoi genitori però sanno tutto, ma quando chiede loro spiegazioni, dicono che non possono rispondere. Se rispondessero crollerebbe tutto il castello di carta che il nostro protagonista si è costruito, e tornerebbe alla realtà, e così alla paura, poichè nella realtà lui sta per morire.
Arriviamo finalmente alla scena finale, con Pete che torna nelle sembianze di Fred e scappa dalla polizia, ma che è anch’essa solo immaginaria: siamo ancora nel sogno, e alla sua fuga segue quella che sembra essere un’altra trasformazione, con lui che si dimena alla guida dell’auto e del fumo gli esce dalla testa prima dei titoli di coda.
Ma non lo è: in realtà rappresenta la sua fine, la sedia elettrica ha terminato il suo compito.

2 commenti:

  1. io son piuttosto pigro e per spiegarmi strade perdute (il mio preferito)son ricorso al nastro di moebius .Concetto applicabile anche a M.Drive .

    Ora è un po che non li rivedo quindi mi trovo in difficoltà a rispondere al tuo pezzo in modo adeguato ,di sicuro hai dato spunti molto interessanti .

    N.C.

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    1. Questo tipo di film basta guardarli attentamente per capirli (nei film di Lynch gli elementi per decifrarli ci sono tutti)....alcuni sono un po' più difficili, Strade Perdute ad esempio l'ho visto una volta, Inland Empire ho dovuto guardarlo due volte per capirlo (complice anche la durata, che non facilita l'attenzione).
      Comunque ti ringrazio.

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