22.7.16

Recensione: "The Wailing" (Goksung - La presenza del Diavolo)


Na Hong-jin
Il nome non vi dirà nulla ma è probabilmente uno dei più grandi registi contemporanei di thriller.
Se già stupì il mondo con The Chaser qui va oltre.
E crea un film pazzesco che mischia il noir, il thriller psicologico, l'horror, le tradizioni popolari coreane e un pizzico di umorismo (ma solo nella prima parte).
Un film ambizioso, grandissimo, a suo modo unico.
Un villaggio coreano è sconvolto da una serie impressionante di omicidi.
Un serial killer forse. O la pazzia di più uomini. Oppure è colpa del Giapponese, di quello straniero senza nome che è arrivato da noi e vive nelle montagne.
Forse è colpa sua, forse è lui il Male che ci ha infettati.


spoiler più pericolosi solo dopo l'ultima immagine


E così dopo gli storici Park Chan-wook (trionfatore nel torneo del millennio) e Kim Ki-duk (regista culto soprattutto di fine anni 90 e inizio 2000); dopo lo straordinario Bong (probabilmente il più completo ed eterogeneo di tutti, lui con i suoi The Host, Mother, Snowpiercer, Memories of Murder) , e dopo acclamati registi come, tra gli altri, Lee Chang-dong (Peppermint Candy, Oasis e Poetry) e Kim Ji-woon (Two Sisters, I saw the devil)  dalla Corea (del Sud ovviamente) arriva un nome relativamente nuovo ma che deve essere fissato nella testa di tutti.
Na Hong-jin
Perchè questo, signori, è forse uno dei più grandi registi di thriller del cinema contemporaneo.

E lo affermo, senza paura di dirla troppo grossa o sbagliare, dopo aver visto soltanto due film.


Se già The Chaser poteva rappresentare uno dei meglio titoli noir/thriller di questi ultimi anni, Na, con questo straordinario The Wailing, è riuscito addirittura a superare sè stesso (mi manca il film di mezzo, The Yellow Sea).
Raramente troverete un regista che prende tra le mani un genere e riesce a rimaneggiarlo in questa maniera. E se The Chaser si "limitava" a stravolgere uno dei punti cardine dei detective movies (ovvero scoprire chi è l'assassino, cosa che nel film viene rivelata dopo pochi minuti) The Wailing va molto oltre.
Lo chiamerei, se me lo concedete, Thriller trasformista, una specie di Arturo Brachetti fatto film che si diverte continuamente a diventare altro.
Noir, thriller, thriller psicologico, ghost movie, horror sulle possessioni, persino parecchie venature di umorismo.
The Wailing è un film grandissimo di cui non se ne vedono i confini, esagerato in tutto, nei generi che affronta, nella sceneggiatura, nelle ambizioni, nelle suggestioni.
Un film che parla del Bene e del Male, che sfiora il soprannaturale ma che al tempo stesso sa essere tremendamente secco, "fisico", pieno com'è di tutti quei corpi senza vita, di quella pioggia che cade, di questi personaggi tremendamente attaccati alla realtà.
Quello che vive lo spettatore è un pò quello che vivono gli stessi personaggi. A cosa credere? Alle evidenze dei fatti, alle coltellate, alla pazzia umana oppure ad Altro?
Un passo indietro.


The Wailing racconta della terribile serie di delitti di cui è vittima un piccolo villaggio coreano. Non se ne capiscono i motivi, la gente impazzisce e stermina le proprie famiglie. In realtà un motivo ci potrebbe essere... Nelle montagne è arrivato un giapponese. Dicono che sia malvagio, dicono che non sia umano. Dicono che è lui che fa impazzire la gente, che è lui la causa di tutto.
Il goffo e quasi impresentabile poliziotto Jong-Goo (ancora una volta, dopo The Chaser, Na ci mostra una polizia coreana al limite del fantozziano) si trova al centro di tutte queste vicende. E se prima si limita a fare maldestramente il suo lavoro, poi deve per forza mettere tutto sè stesso, la propria forza e il proprio coraggio nel capire.
Perchè la sua stessa splendida bambina, Hyo-Jin, è stata "infettata" da quella cosa.
Una delle cose che affascinano più di The Wailing è il suo attingere a piene mani dal folklore, dalle paure e dalle superstizioni di un popolo. Quello che nella prima ora sembrava un noir (con molte sfumature più leggere, forse troppe per chi non le sopporta ma, tranquilli, nell'ultima ora e mezza non ce ne saranno più) diventa poi una specie di horror soprannaturale del tutto radicato nelle superstizioni. In questo mi ha ricordato un altro grandissimo titolo, un must per gli appassionati, Noroi.
Però, ecco, The Wailing non mostra mai il suo vero volto, le possibili derive horror sono sempre e soltanto supposizioni, dicerie. Sta di fatto che la gente muore, che ad altre compaiono delle terribili bolle sul corpo, che tutti hanno paura.
Tutto ruota intorno alla straordinaria figura del Giapponese.
E in questa figura è facile leggere una metafora dell'Altro. Il Giapponese è lo straniero e lo straniero è il Male. Se ne sta da solo in montagna, nessuno lo conosce, tutti lo temono. Corrono leggende spaventose su di lui, si dice mangi animali vivi nel bosco, si dice attacchi le persone.
Come dicevo facile leggere in questa situazione un chiaro riferimento al bisogno (?) che abbiamo noi tutti di identificare il Male con chi non fa parte della nostra cultura. Il Giapponese è arrivato da fuori, non parla la nostra lingua, e da quando c'è lui tutti cominciano a morire. Ma l'Altro è davvero il Male o solo un capro espiatorio?


Certo molti dubbi vengono durante la prima perlustrazione che i due poliziotti fanno sulla sua baracca. Quelle foto, quegli oggetti, quell'atmosfera satanica, sì, il giapponese è probabilmente dietro a tutto quello che sta accadendo.
Eppure è difficile dimostrarlo. Lui parla appena, sembra innocuo, accetta tutto passivamente, anche la terribile uccisione del suo cane. Ma ha qualcosa che ipnotizza gli altri, che li stordisce.
Jong-Goo non sa più a cosa credere, se al suo istinto, se alla ragione, se alle chiacchiere della gente, se alla religione. Ma sua figlia sta sempre più male, è diversa, lo tratta male, è aggressiva, sembra veramente posseduta.
Ma anche qui sono più le possibili letture, non si riesce a capire se dietro c'è un abuso oppure abbia agito qualcosa di molto più grande di noi.
C'è una sola salvezza, chiamare uno sciamano per liberarla.
Ma dove lo trovate un film che passa dall'analisi delle scene del crimine (e, ragazzi, dopo The Chaser Na si conferma come uno dei più grandi allestitori di scene del crimine moderno) ai sogni horror, dalle indagini poliziesche ai riti sciamanici?
Eppure, credetemi, la sequenza in montaggio parallelo e alternato tra il rito dello sciamano buono (?) a casa del poliziotto e quello dello sciamano cattivo (?), il giapponese, nella sua baracca è una sequenza di cinema purissimo. Mi ha riportato alla mente due altre grandissime scene, i finali di Kill List e del meraviglioso Magic Magic (ad oggi il piccolo film più bello visto quest'anno).
Ritmo, inquadrature, energia, suggestione, Na realizza una scena impressionante che in altre mani avrebbe quasi potuto essere ridicola.


Ma del resto visivamente The Wailing è grande cinema. Nelle continue piogge, nelle sopracitate scene del crimine (terribili, inquietanti), negli inserti onirici (?), nelle scene nel bosco, in quelle con il pick-up, in tutte le sequenze che strizzano l'occhio all'horror tout court (la morte in ospedale di quello, "l'uomo zombi", l'incredibile finale nella caverna).
Na è un maestro della messa in scena, pazzesca.
Ma è anche uno che sa scrivere come pochi, che osa, che va oltre, che personalizza, che non ha paura di aggiungere e aggiungere, uno ambizioso che mette su un baraccone quasi impossibile da tenere in piedi.
Eppure lui ci riesce, e alla grande.
Più il film va avanti più si fa piede l'ipotesi che sì, in tutte queste faccende ci sia dietro qualcosa di più grande dell'uomo.
Ma si fa fatica a capire chi rappresenti veramente il Male, se il giapponese o quella giovane ragazza vestita di bainco che più volte aveva fatto capolino.
Chi sta cercando chi?
Chi vuole distruggere chi?
Chi sta provando a difendere gli abitanti?
E poi, alla fine, la verità, o almeno parte di essa, si scopre.


In quella caverna finalmente il Male si mostra col suo vero volto.
Ma quel padre non sa ancora a chi credere, troppe volte ha cambiato idea, troppe volte è stato indeciso nel seguire l'istinto o la ragione.
E così decide di tornare.
La trappola si secca, sarà l'ultimo, terribile, orrore.
E improvviso arriva quel flash back che spezza il cuore.
E ripensi a quella molletta, quella molletta che poco prima hai visto dalla ragazza vestita di bianco, là, per terra.
Forse era quella che ti proteggeva piccola mia.
Ma l'hai persa uscendo da una laida stazione di servizio.
Mi avevi portato il pranzo, eri ancora te in quel momento, la mia solita dolce e bellissima figlia.
Poi il Male ti ha preso.
E ora ride lassù in montagna.
Abbiamo perso.
E forse la causa di tutto sono stato io, io che quel giorno ho interrotto quel rito che stava veramente salvando tutti.
Troppo tardi ormai, ma ti voglio bene lo stesso, anche se hai fatto tutto questo.
Che Dio, o chi per lui, ti possa salvare.

( voto 8.5)

125 commenti:

  1. Devo vedere la seconda parte (eh, ieri sera sono crollata). Ripasso.
    Ps: comunque sto film è uscito tipo 2 giorni fa sui siti di streaming...
    Che fine ha fatto "il ragazzo" che aspettava e aspettava e aspettava per vedere un film?:D

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    1. Tu sei la regina delle ricercatrici delle incoerenza.
      Ma io ho sempre detto che aspetto mesi, anche anni, i film che distribuiscono in sala o penso che siano dstribuiti.
      Quelli che, come questo, credo non verranno mai distribuiti me li vedo appena c'ho voglia. E manco m'accorgo se sono del 2016, 2015 o 2012

      per me non esce

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    2. "La regina delle ricercatrici delle incoerenze"
      Mi piace. Suona quasi nobile.
      Non l'ho colto fino in fondo, ma mi piace lo stesso :-p

      Oh,ma hai fatto bene a vederlo.
      Non ho mica detto il contrario





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    3. dicevo solo che il veder subito questi film è una cosa che giuseppe ha fatto, quindi "Che fine ha fatto "il ragazzo" che aspettava e aspettava e aspettava per vedere un film?:D" per me non ha senso, è una ricerca di incoerenza tua ;)

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    4. giuseppe ha SEMPRE fatto, mancava un pezzo


      se esce me o rivedo, sto film va visto due volte, per forza

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    5. Ci siamo svegliati male?
      Me bacchetti per sta stronzata.
      Non ricercherò mai più incoerenze. Giuro.

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  2. Stupendi i minuti finali del film dove avviene l'idealizzazione di una vita felice del padre con la figlia. Poi quel duello tra i due monaci, le musiche di sottofondo, il volto della disperazione della bambina, le angosce del padre che vive sempre col senso di colpa , la routine drammatica del villaggio. Credo che di questo regista ne sentiremo parlare spesso.

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    1. Ma sei Ale de Ceccano o Ale 99?

      in ogni caso concordo su tutto, difficile trovare difetti a sto film

      forse si sopporta poco la vena umoristica, ma per fortuna è solo all'inizio (cioè, io la sopporto poco perchè in film del genere più si è "secchi" più godo)

      beh, ha tre film che valgono già una filmografia per me ;)

      (vado sulla fiducia su quello che mi manca)

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  3. "The chaser" mi era piaciuto un sacco. Questo è assolutamente da vedere, allora!

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    1. questo è pure meglio amico

      100 volte più ambizioso

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    2. Ok, lo ho visto e sono parecchio confuso...
      Era da parecchio che un film non mi scuoteva in questa maniera.

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    1. Come dicevo sopra a Rachele non credo proprio che esca

      the chaser non era uscito

      the yellow sea nemmeno

      e in generale, Park e Kim KD a parte, il cinema sudcoreano non viene quasi più distribuito (15 anni fa molto di più)

      è anche vero che qualcosa si sta muovendo, iniziano ad uscire film che non avrei mai detto potessero uscire

      certo, sempre con mesi o anni di ritardo

      ma per questo vedo pochissime speranze

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    2. Pseudo rebus:
      Ernesto Guevara - 2 - OO
      (3 3 5)

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    3. ahah, ma riferito al film o alla faccenda che non distribuiscono?

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  5. non ho letto per gli spoiler, ma fremo dal vederlo dato che sono stato un grande fan di The chaser...

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    1. non te ne pentirai ;)

      a sto punto toccherà vedè anche il film de mezzo, che nessuno lo nomina ;)

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  6. Ciao,
    ho visto il film proprio ieri sera e l'ho trovato meraviglioso!
    il regista non lo conoscevo e adesso cercherò di recuperare gli altri film di cui parli.

    a me i siparietti comici non hanno dato fastidio perchè, incredibilmente, aumentavano l'ansia di tutta la storia.
    e che sguardo magnetico aveva il Giapponese, mi ha terrorizzato nella scena in cui rimaneva impassibile mentre il poliziotto lo minacciava e alla fine gli uccide il cane.

    ciao
    Yukari

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    1. Guarda subito The Chaser Yukari, un altro grandissimo thriller che scardina tutti i clichè del genere

      eh, io ho un pò messo le mani avanti perchè in tantissimi sopportano poco la comicità orientale. A me piaciucchia ma, lo ammetto, sono stato contento che nella seconda parte non ci sia per nulla.

      Hai ragione, non ho parlato degli attori, tutti grandi

      anche lo sciamano notevolissimo

      però sì, il Giapponese su tutti

      ciao!

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    2. ok stasera cerco The Chaser allora ;)
      Yukari

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  7. Ciao
    Ho appena finito di vederlo e mi è piaciuto molto, nonostante guardarlo sia stato per me quasi impossibile: ci ho messo 5 giorni e 7 tentativi....ogni volta che lo facevo partire, come in una sorta di maledizione (forse orchestrata dal regista), qualcosa mi costringeva a rinunciare alla visione; il che lo ha reso ancora più credibile...quasi fossi uno dei personaggi colpiti dall'oscuro male.
    Il protagonista ed il giapponese in america sarebbero stati da Oscar....Anthony Hopkins lo ha preso per meno.
    In ogni caso volevo far notare che la scelta del giapponese come simbolo del male è politica.....la Corea ha cessato di esistere per un trentennio in quanto "invasa" dal male avente il sol levante per simbolo.
    Grande rece come sempre Giuseppe.

    Mandi Mandi

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    1. Mannaggia... Ma lo interrompevi ogni volta oppure non iniziavi? cioè, l'hai visto in 7 tronconi?

      ahah, io non ce l'avrei mai fatta

      sì sì, si sa che gli Oscar riguardano Hollywood ma in Europa e in Oriente c'è quasi sempre di meglio

      bravissimo, avevo colto un significato politico ma non così preciso. L'ho letto ieri nella recensione di un amico. E ora me lo confermi te.

      grazie!

      (non ti dico niente del raduno, sei molto lontano, ma vedi te...)

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    2. Purtroppo dovevo interromperlo, ma non l'ho visto in tronconi, iniziavo nuovamente a vederlo da capo per non perdere il filo ed alla settima volta ce l'ho fatta :-)

      Al raduno ci verrei sicuro se non fosse che la settimana dopo verro comunque dalle tue parti con la famigliola...come ti dicevo 2 volte in 8 giorni è troppo anche nel caso si abbia la voglia.

      Ritornando ai film di Na devo dire che the Chaser mi ha "freddato"....amore a prima vista per un film che non riesci a prevedere in nessuna delle sue scene; come dici tu scardina tutti i clichè.
      Ho visto anche the Yellow sea...bel film ma di una tristezza infinita che per certi versi mi ha molto ricordato Sympathy for Mr. Vengeance.

      Mi sono immerso nel cinema coreano negli ultimi tempi e devo dire che risulta essere "immenso" per qualità.....che peccato che sia così poco conosciuto in occidente; secondo me sta sfornando perle con continuità impressionante, del resto chi va con lo zoppo impara a zoppicare e quando hai esempi così fulgidi nel tuo paese da cui trarre ispirazione sei portato a cercare di superarli e fare a tua volta grandi opere. Un pò l'effetto Usain Bolt in Giamaica :-)

      Mandi Mandi

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    3. ah, è vero! mi avevi già detto del raduno e che poi tornavi, scusami ma tra tutti mi confondo e dimentico ;)

      non ho visto the yellow sea ma mi piace moltissimo l'accostamento che hai fatto. Nel senso che sì, anche io considero Mr Vendetta uno dei film più tristi che abbia mai visto. Quindi credo di aver afferrato benissimo il tipo di film

      eh, ma sai, nei primi anni 2000, almeno tra gli appassionati, il cinema coreano era strafamoso, anzi, praticamente il più citato. Ed era sempre distribuito. Adesso se ne parla molto meno e quasi nessuno finisce al cinema.
      Ma ci sono nuovi autori, forse Na e Bong su tutti, che lo stanno tenendo, anche da noi, a livello altissimo.
      Certo van cercati

      ma li troviamo ;)

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  8. Eccomi qua. Mi aveva incuriosito molto l'inizio di questa recensione e così dopo aver letto l'incipit, mi sono fermato e ho deciso di recuperare il film. Era da molto che non mi avventuravo nel cinema coreano e mi sono trovato di fronte un film per certi versi incredibile che è riuscito ad entusiasmarmi. Non sapevo bene cosa aspettarmi, ma ha saputo tenermi incollato allo schermo con il fiato sospeso. Avevo pianificato di guardarmelo "in 2 puntate", ma non ho saputo fermarmi. A parte alcuni momenti che ho trovato troppo grotteschi per i miei gusti, posso comunque reputarlo uno dei thriller più interessanti visti di recente. L'elemento migliore penso sia l'atmosfera che il regista riesce a creare. Un'atmosfera così tetra e pervasa da oscurità che mi ha ricordato l'emozioni provate durante la visione di Post Tenebras Lux di Reygadas. In questa atmosfera risiede il punto forte del film che in alcuni frangenti diventa veramente inquietante. Mi è piaciuta moltissimo la figura del giapponese, così come quello della ragazza misteriosa. Fantastica anche l'interpretazione della piccola Hio-jin. Il suo sguardo così pieno di follia è veramente convincente. Bellissima poi la scena con i 2 riti in parallelo che giustamente hai citato. La grossa pecca secondo me è questo finale, forse un po' affrettato. Sarà che per tutto il film mi sono chiesto come poteva risolversi il tutto, aspettandomi magari un colpo di scena più netto. Mi sembra che resti tutto fin troppo sospeso. Non mi fraintendere, i minuti finali sono ricchissimi di pathos e la chiusura è in crescendo, ma forse qualche sequenza in più non avrebbe guastato. per il resto un film la cui visione non mi ha assolutamente deluso, anzi. Non mi resta quindi che cercare al più presto "The Chaser". P.S: Bellissima la nuova copertina del blog! ;-)

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    1. Dopo le prime tue righe (leggo a rate) direi che ancora una volta siamo perfettamente all'unisono ;)

      film incredibile, uno dei migliori thriller recenti che ha come unico difetto dei momenti troppo grotteschi (meno male che sono tutti nella prima parte, altrimenti l'avrebbero ucciso).
      Ti ha ricordato addirittura PTL? Sì, è vero, in quella trascendenza, in quell'atmosfera a metà strada tra la vita reale e quella governata da forze oscure. Del resto in entrambi in qualche modo c'è Lui no, quello che sta anche in The Witch ;)

      (cazzo, m'è venuta voglia de fa una lista sui film col demonio, in tutte le sue forme)

      Il Giapponese è un personaggio potentissimo, unico. E l'interpretazione dell'attore gli sta dietro alla grande. Sì, come avrai letto anche io sono stato molto colpito dalla bambina...

      Capisco perfettamente il tuo appunto sul finale... A me, lo sai, le cose sospese piacciono molto, voglio lavorare sul film. Però sì, ci sono almeno un paio di punti che avevano bisogno di più informazioni. Ma quello che succede nella grotta è bellissimo per me

      sì sì, guarda The Chaser!

      oh, finalmente qualcuno a cui è piaciuto l'header ;)

      ciao grande!

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  9. Ma lo sciamano "buono" perchè aveva quelle foto in macchina?

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    1. Non è tanto perchè aveva quelle foto ma perchè arriva nel luogo del massacro completamente tranquillo, per niente disperato e fa addirittura lui stesso le foto?
      E' sempre stato dalla parte del male?
      E, come penso, se no, quando è andato dall'altra parte?

      ecco, tocca rivederlo forse, non ci arrivo

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    2. Fosse buono avrebbe fatto il rituale gratis. Fosse cattivo non ci avrebbe messo tutto questo impegno...é semplicemente un opportunista che studia il nemico e i suoi atti per poterlo combattere ma solo per fini di lucro e non mosso da ideali. é un ignavo! ed è per questo che la ragazza "angelo" lo allontana... è uno di quelli che Dante avrebbe messo nell'ante inferno.

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    3. Mica sono d'accordo del tutto...

      Ti cito due scene.

      Il rituale.
      Cioè, il suo rituale è veramente portentoso, stava addirittura uccidendo il giapponese. Se il padre non fosse intervenuto ce l'avrebbe fatto. E, insomma, un opportunista legato al soldo non so se avrebbe mai fatto una cosa così "vera" e potente

      Poi il prefinale.
      Cioè, lui se ne sta andando via. Ma poi chiama disperato il padre e gli dice quelle cose. Sembra proprio un atto "umano", uno di una persona che vuole salvare l'altra.
      Lo so che poi si lega male al finale (in cui sembra dall'altra parte) ma io sono sicuro che fino a quel momento lui sia veramente preoccupatissimo per il padre. Perchè fingere disperazione in macchina? perchè tornare indietro?

      insomma, un personaggio che ancora non ho ben inquadrato ;)

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    4. Per capirsi lui poteva tranquillamente metter su un rituale "farlocco", nessuno se ne sarebbe accorto. Invece non solo ci mette un impegno pazzesco ma detta regole a tutti su cosa fare o non fare. Insomma, un vero professionista.

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  10. Molto bello...però c'è qualcosa che non me lo fa reputare grandissimo, gli preferisco The Chaser senza dubbio.
    Sto The Wailing aveva tutte le carte per essere un capolavoro ma secondo me si perde un po' nella lunghezza (comunque per niente pesante) e poi in alcune situazioni poco chiare.
    Ad esempio il ruolo del personaggio dello sciamano che sembra buono ma poi lo vediamo fare le stesse foto, con la stessa identica macchina fotografica, che fa anche il giapponese-demonio. Ecco quest'ultimo anche personaggio un po' confuso...quando lo vediamo inseguito dai poliziotti in quella scena in cui si nasconde tra le rocce ci appare come un semplice uomo indifeso, si mette pure a piangere...e poi, altra cosa, vede tra le piante la ragazza col vestito bianco. Fino a quel punto mai vista se non all'inzio quando lancia i sassi al poliziotto.
    Parlando sempre della ragazza col vestito bianco non ho capito se fosse cattiva come ad un certo punto Na Hong vuole farci credere o se fosse buona come ci appare nel finale.

    Resta comunque pazzesco a livello tecnico e di interpretazioni e anche di atmosfera e tensione in numerose scene da manuale. Credo proprio che una seconda visione possa aiutare molto.

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    1. Quella cosa nel finale dello sciamano buono non l'abbiamo proprio capita nessuno eh, incredibile.
      Mi riprometto sempre di rivederlo per capire dove, e se c'è, ci sta il cambiamento.
      Sì, è vero, anche io notai sta cosa del giapponese che scappa e alla luce del finale ci pensai pure. Molto strana.
      No no, la ragazza, almeno per me, ha rappresentato sempre il bene. Non a caso è lei, ora non ricordo come, che fa avere alla bimba il fermaglio che l'avrebbe protetta.
      Sì sì, troppo lungo e troppi passggi confusi, concordo.
      Ma se a te hanno rovinato abbastanza il film per me alla fine lo hanno solo un pò intaccato, ma resta grandissimo ;)

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  11. Bello. Ahia il finale, povero padre, povero padre.

    Non così chiaro ogni passaggio ma pare preciso, voglio rivederlo e fare luce; secondo me la soluzione è visibile, ma non mostrata esplicitamente.
    La pianta, i segni, il demone, il fantasma?, lo sciamano, le foto... Avere qualche informazione mitologica in più non farebbe male.

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  12. Niente da fare, ancora lontano dalla comprensione.

    Il giapponese è mostro, demone, infetta la gente. Ma perchè sembra stupito dal tipo nel camioncino, Park Chon Bae, quando lo vede e poi quando non lo trova più? Cosa fa al tipo montanaro/cacciatore dell'inizio, e poi al protagonista quando è lì lì per smozzicarseli?

    La tipa è buona? Dà una mano, compare più volte, dice di aver messo in piedi una trappola e di aspettare i tre canti del gallo, Jong-Goo va e noi vediamo la piantina, inquadrata quando lei pronunciava "trappola" che appassisce prima dell'ultimo canto del gallo. Quindi vuol dire che la trappola è saltata? Ma che doveva catturare, e la famiglia era comunque già condannata.
    Perchè poi lei aveva addosso i vestiti, le cose degli infetti? Per sostenerli, proteggerli? O al contrario era lei la fautrice dell'infezione?
    E quelle piantine le vediamo anche nelle altre scene del crimine, erano altri tentativi falliti? Tiene lontano lo sciamano, quindi lui è

    cattivo? 'sto sciamano lo vediamo dare una mano, con interesse dubbio e parlando di fantasmi, durante il doppio rituale la bambina e il giapponese soffrono, sembra la conferma che lui è buono, Goo interrompe il rituale e il giappo si riprende, ancora non in forze, infatti scappa dal gruppo partito per linciarlo.
    Vediamo lo sciamano Gwang avere a che fare anche con altri infetti (la tipa con il maglione) e dire la frase dal dubbio soggetto "ha abboccato all'amo" dopo che lui stesso usa la metafora del pescatore per gli atti del fantasma. Quelle foto alla fine?

    Giappo e sciamano cattivi entrambi unica buona la "fantasma"? Non tutto torna.
    Fantasma cattiva opera di tutto, sciamano buono, giappo demone che si fa i fatti suoi? Nemmeno.

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    1. ahah, grande Edo!

      sai che ricordo quasi ogni scena o dubbio che citi?

      e sì cazzo, non se ne viene fuori

      però sulla questione trappola ricordo che lei dice lui che non doveva andare là perchè l'avrebbe fatta saltare. Lui va e appassisce. Probabilmete se stava bono quella cosa proteggeve, boh

      lo sciamano poi è assurdo

      ragazzi, il rito era il rito non solo positivo (stava uccidendo il giapponese) ma il rito di uno vero, di uno potente, altro che ciarlatano
      Però quel finale...

      anche tutte le altre cose le ricordo abbastanza ma non so dare risposta

      mi hai fatto divertire però

      in ogni caso gran film

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    2. Grandissimo film, rivisto due volte in brevissimo tempo senza il minimo peso.

      Ho provato pure a cercare su internet ma non si trovan spiegazioni chiare, univoche, c'è chi scrive che lo sciamano viene posseduto quando il protagonista interrompe il rituale, per quello sembra prima buono poi cattivo; ma sembra un po' campato in aria, teorie senza alcun riscontro nel film non mi convincono.

      Il regista è però riuscito davvero a lasciare con l'idea che la storia è sì ingarbugliata, ma che tutto possa sbrogliarsi correttamente (a me per lo meno).
      Stile Infinite Jest di Wallace.

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    3. ahah, sembra tipo una soluzione "dicemose questa almeno non ce pensamo più"

      bocciata!

      gran bella considerazione quella finale

      e infinite jest è sempre qua sul comodino...

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    4. Il problema di infinite jest non è tanto il libro in sè, il tuo blocco del lettore, lo stile, lo spessore, la richiesta di concentrazione, i particolari importanti lanciati alla spicciolata in un mare di divagazioni casuali, meno e non...

      È che pesa.
      Il volume fisico dico.
      Se leggi sdraiato non sai come tenerlo, rischi una tendinite se ti fai trasportare dalla lettura.
      Quando sei all'inizio o alla fine (e su un volume un migliaio e mezzo di pagine sono termini di ampio respiro) il peso è fortemente asimmetrico aumentando esponenzialmente la scomodità.
      Se lo appoggi sulla pancia ti ritrovi prima con una sensazione tipo cannelloni della madrina siciliana facile all'offesa la sera dopo un pranzo di Natale, poi con dei segni che manco il Gesù di Mel Gibson.

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    5. "...un volume DA un migliaio..."

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    6. La più grande recensione di un libro che ho letto da mesi

      non scherzo

      grande ;)

      (su sotto vengo domani)

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  13. Continuo a tornare qui per pensieri raffazzonati e non conclusi, scusame.

    È come se il film fosse contemporaneamente più film diversi:

    Il giapponese è straniero, sembra che la colpa sia sua, Jong-goo lo accusa basandosi su fantasie e sospetti invece poi si scopre che era sciamano anche lui e voleva salvare tutti. -Non posso dirti cosa faccio qui, non mi crederesti-

    Lo sciamano subito è dubbio, Goo non è sicuro su di lui, gli fa molte domande su questo fantasma, interrompe un rituale che lui vede far soffrire la figlia, poi invece 'sto Gwang nonostante la paura torna, capisce di aver sbagliato con il giapponese e cerca di avvisare Goo di correre a casa prima degli omicidi.

    Fantasma donna a sorpresa finale è il mostro, nessuno se lo aspettava, ha la roba delle vittime, cerca di allontanare lo sciamano, è portatrice di morte (porta alla fine dello straniero dopo che invece si era salvato scappando da quelli che volevano linciarlo, pure lui guarda stupito quella specie di zombie)



    Nel mentre un altro film:
    Il giappo dopo dubbi vari (di noi spettatori) è davvero un demone, ha stuprato donna e la bambina (quando perde la mollettina, il libro disegnato, gli incubi) possiede la gente attraverso la fotografia e

    lo sciamano, che pareva buono, si scopre invece a sorpresa essere un aiutante del demone (le tracce dei suoi rituali ci sono in ogni scena del crimine, vediamo di sfuggita tra i suoi clienti la gente infetta) la rivelazione evidente è solo nel finale quando vediamo lui stesso far le foto.

    La fantasma si rivela essere buona, indica il colpevole a Goo, poi tiene lontano lo sciamano, dice -è solo un burattino- (del demone, infatti all'inizio il giapponese ha due ami mentre pesca) e prepara una trappola per fermare quella devastazione, ha la spilla e altre cose della gente per proteggerle.
    Infatti Hyo-jin viene assalita dal demone quando è senza, e fino a che lei porta i vestiti di una persona questa ancora non è mutata (al contrario dell'altra versione del film in cui i possedimenti sono segno di malvagità).




    Cavolo sono due film diversi, messi uno sopra l'altro.
    Ho voluto scriverti il tutto perchè, che sia vero o meno, pare plausibile e una brillante idea (per Na Hong-jin, il regista dico).

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    1. fantastica ricostruzione Edo

      ed è incredibile che le due letture siano così opposte ma, almeno nella mia memoria, altrettanto valide

      ma la tua memoria è invece recente e se l'hai formulate sicuramente valgono

      io sono (ero) nettamente per il secondo film che racconti ma di cose che tornano male ce ne son troppe...

      speravo che una seconda visione mi aiutasse ma te l'hai fatta e a poco ti è servito

      se sto film finisce su sky succederebbe quello che è successo nel blog con The Signal, ne sono sicuro ;)

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  14. (ma non è mica finita così, richiami alla chiesa cattolica dove li mettiamo? Poi vorrei poter esser sicuro dei sottotitoli, e nell'incipit del film c'era scritto qualcosa che non han tradotto. Mi sa che me lo riguarderò ancora, sottotitolato in inglese)


    uff che ossessione! ;)

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  15. Secondo me lo sciamano è esattamente come il giapponese. Il rito è identico, gli animali sono identici e la macchina fotografica è la stessa. Parla di un demone più potente degli altri, forse in questo è la differenza, il giapponese è il Demone, lui no. Nella ragazza fantasma ci ho visto invece la bimba adulta. La molletta non come oggetto di protezione ma come collegamento. In realtà voleva restare con il padre e salvarlo dalla visione della sua stessa carneficina...non so. Chiaro non è ;)

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    1. Dici quindi che ognuno lavora in proprio e sono entrambi "cattivi"?

      sai, forse risolveremmo la faccenda del rituale Edo

      lo sciamano stava facendo un rituale vero, un rituale che uccideva veramente il demone

      ma non per proteggere la bimba, ma solo per uccidere il suo rivale, lui che faceva le stesse cose

      però (ragazzi, sono passati 6 mesi per me) ricordo che lui mentre va via in macchina è seriamente preoccupato e torna indietro. Cioè, per chi stava recitando, per il regista?
      No, ovvio che quella reazione è genuina

      e allora perchè, appunto, quella reazione

      però la cosa qua che mi è venuta in mente col commento di Giacomo è molto interessante, risolverebbe alcune cose

      la lettura che fai invece della ragazza è straordinaria

      mi sembra impossible sia giusta ma solo a pensarla è straordinaria

      io credo abbastanza che quelle mollette siano state di difesa, altrimenti perchè mostrarci che la perdeva nella stazione di servizio e, da lì in poi, esser stata presa dal demone?

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    2. Yeah infatti potrebbe anche darsi che son tutti e tre mostri/demoni/cattivoni/fantasmini che se la litigano tra loro.
      E il paesino di poveracci in mezzo.
      Non tutte le vittime condividono la medesima sorte infatti: qualcuno funghetti, qualcuno fuori dai meloni, qualcuno accoltella e basta...
      (invece la bambina adulta è una bella idea sì, ma mi pare solo volo pindarico)

      La reazione dello sciamano è strana sì, e pure strano il soprannaturale motivo che gli fa fermare l'auto, da dove arriva? Chi l'ha creato?
      Perchè è tutto trafelato poi cambia praticamente personalità?



      Continuo ad accarezzare l'idea dei due film insieme.
      Probabilmente compio l'errore dello scienziato che invece sperimentare e formulare di conseguenza una tesi, formula una tesi e poi cerca di far tornare le dimostrazioni.
      Però è l'unico modo per dare un po' d'ordine ora come ora.

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    3. sì, quella cosa di competizione tra demoni mi piace, lo fa diventare tipo un fantasy

      però la scena della macchina oh, è inspiegabile....

      quell'errore dello scienziato io lo commetto spessissimo

      quando una cosa mi deve tornare mi deve tornare ;)

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  16. Beh c'è una scena in cui lo sciamano parla di demoni potenti e meno potenti, lui potrebbe essere semplicemente meno potente o un demone wannabe e aver bisogno di tutta quella messa in scena per effettuare il suo rito. Comunque ho trovato questo: https://www.youtube.com/watch?v=lxjp2YIk798

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    1. fantastico!

      e finalmente ci danno anche la soluzione della scena della macchina che lui torna indietro!
      non ho capito solo il finale del video, cioè cosa avrebbe cambiato il regista

      non ho capito se questa ricostruzione è basata su scene eliminate

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    2. Ma che, tutte 'ste robe in più son fuori scena? Da immaginare o sapere a priori?

      Spirito cattivo che possiede contemporaneamente i due?
      Perchè ha i vestiti la tipa se son per fare le maledissssioni?
      Ma il corvo morto è protettivo? Dove lo si vede? E stava già male la piccola, corvo o meno, per quello chiaman lo sciamano.
      Fantasma buona va nel corpo della bambina?! Quando dove come perchè?!
      Cerca di cacciare lo spirito buono e invece colpisce il giappo?!?!?! Così a caso?!
      Dopo che il padre ha commesso peccato la spirita buona non può più proteggere Ho-Jiin, e proprio lì sembra stia bene?

      Siamo in strada ma non ancora al giusto secondo me.

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  17. Tra i commenti del video c'era un'idea più precisa.
    Lunghetta, troppo per star qui. Copio incollo in parti?
    Riassumo e traduco? (È in inglese, utente "lalala lilili")

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  18. Sequence of events:
    1. Under influence of evil Tengu, Monk infects Police daughter.
    2. Police destroys Monk's ritual room, kills his dog and threatens to kill him if he does not leave in 3 days.
    3. In response, Monk hangs dead goat to curse police family further (father paralyse momentarily, daughter went rabid and kills neighbour). He also proceeds to prepare a ritual to revieve zombie to protect himself/kill villagers.
    4. A good/famous Shaman was brought in by police's mother.
    5. Shaman removed Tengu's hidden crow curse and performs a high risk out-of-body hex to kill Monk. For a successful ritual, Shaman warns police there should be no interruption / visiter / drinking etc.
    6. Although the hex is directed at the Demon, the daughter being under the control of the Demon, also suffers in pain and pleads for her father to stop the hex.
    7. Monk almost died from the Shaman's hex but wakens when the police interrupted the ritual. The hex backfires, giving opportunity for Demon to leave the Monk and control Shaman instead.
    8. Monk (now good) returns to his room to recuperate. Youko sees that he is no longer possessed, hence did not hurt him even though he is weakened.
    9. Good Monk awakes and remembers that the zombie is revieved and may hurt people. He panicks and hurries to find it.
    10. Fearing for his daughter's life, the Police went with his friends to the Monk's house to kill him.
    11. Planning to make the villagers sin and lessen the village's protection from Grandma or Youko, the Demon contols the zombie to lure Monk back to his house to be killed by villagers.
    12. Monk tries to escape the angry villagers but fell down a short cliff. He cries at the thought of his past sins and at the irony of his circumstance as his original intent was to save the villagers.
    13. Monk sees Youko and chases after her. Being a fox spirit possessing a young woman, perhaps she fears of being captured/exocised by the good Monk, or she is accquinted with the Monk in the past and does not wish to reunite with him.
    14. While chasing, Monk slips down clift and knocked against police's lorry.
    15. Police and gang throws Monk over road's cliff.
    16. Shaman (now bad) laughs as the Deman's plan to make the villagers sinners was successful, and that the Demon was able to fully take over the body of the dead/critically injured Monk.
    17. Shaman returns to the Police house to collect the souls. However, Youko overpowers him.
    18. Fearing for his life, he abandons his mission and flees home. The Crow Demon reminds Shaman that he has to work for him by blowing off the lited candle (no buddha can protect him) and sending a dead crow (death omen).
    19. Shaman tries to flee the village, but the Demon sends moths to further instil fear in Shaman for the consequences in abandoning his task.
    20. Shaman returns back to village (as seen on the road signage "Gokseong") and resumes his task by tricking the police that the young woman is the demon instead of the Monk.
    21. As the policeman has sinned, the Youko and Grandma can no longer prevent the demon's complete take over of the daughter, nor the deaths of his family. However, Youko tries to trap the Demon and prevent the Shaman from collecting their souls. The trap will be successful if the police does not step past the flower trap after the rooster crows 3 times.
    22. Unfortunately, the police's faith wavered when he saw Youko with the infected human being's belongings (including his daughter's hairpin), and he returned home to find that his daughter has murdered the whole family.
    23. Shaman then came to take photo/collect souls.

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  19. sempre lalala lilili:12 gennaio 2017 alle ore 00:26

    Character settings: 1. Tengu: A crow spirit depicted as either a Diety or Demon in Japanese folklore. 2. Yamabushi: A mountain monk who is a follower of Tengu. 3. Japanese stranger: A living human who is likely a Yamabushi/Monk. He was able to furnish a modern-day passport to prove the validity of his stay in Korea. When confronted by police on his purpose for being in the mountain, he replied "Youko". Hence, he probably came to find Youko but got misled by an evil Tengu along the way. When controlled by the crow demon, he spreads disease by sexually assulting ladies in the village, who then spreads to other men. Infection can also spread by bite. Infected human murders family, becomes a lifeless shell and eventually dies from the diease. All victims' souls are taken via photographs as offering to the Demon. 4. Youko: Uncommon term for fox spirit in Japanese folklore. Similar to Tengu, can be depicted as a diety/diety assistant or demon. Often appears in female form or possesses living woman. In Korean folklore, it is known as a Kumiko and is only portrayed as an evil fox spirit. 5. Young woman: A Youko who recieves guidance and aids the Grandma (a Goddess) in helping the village. She probably possessed a living woman (as she is able to physically touch the police/rocks etc). Also, she is not powerful enough to directly hurt the Demon, with her abilities limited to observing the Monk, warning the police, setting up flower traps for the Demon and aiding Grandma in protecting innocent human from full take overs by Demon. As part of the spells, she probably needed belongings of the infected human beings. 6. Demon: Appears in various form depending on the believers' faith (e.g. Tengu, Devil). Does not have meat and bone, but gains full control of a suitable/weakened vessel when consume sufficient souls.

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  20. no amico mio, sto faticando moltissimo questo periodo a seguire il blog, non ce la faccio a leggermi tutto sto papiro in inglese, ahahh

    io in quel video ho trovato molte cose buone e quasi definitive ma sì, alcune mi tornano poco

    per quello chiedevo spiegazioni sul finale del video, non ho capito se tante cose sono state tirate fuori da scene eliminate

    se ho capito bene sì, e l'hanno fatto per aumentare lo smarrimento del padre

    ci sta ma dove hanno tirato fuori tutto?

    semmai famme riassunto e traduzione ;)

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    1. No te preocupe

      take it easy man!

      ;)

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    2. no no, col cazzo che non me preoccupo, io voglio sapè!

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  21. Allora.


    Personaggi
    Spirito cattivo: (non si vede direttamente) può possedere la gente e guidarne le azioni
    Monaco: parte e viene in Corea (ha il passaporto a posto) per sconfiggere uno spirito (quando gli chiedono che fa dice solo "Youko", che vuol dire demonaccio cattivo). Viene preso dal cattivone e stupra attaccando una specie di maledizione, che poi viene sparsa spingendo la gente a pazzia, deliri omicidi, eventuale morte.
    Sciamano: buono all'inizio, poi posseduto durante il fallito rituale
    Donna: spirito buono e protettivo che -occupa- una donna viva, per quello può essere toccata; la nonna che nomina più volte è una dea protettiva; probabilmente necessita di oggetti delle persone per proteggerli.

    Eventi:
    Monaco infetta donna e bimba, poliziotto lo minaccia, lui risponde intensificando la maledizione (capra morta fuori casa, tipo bloccato a letto...) e crea uno zombie per difendersi (tipo nel camioncino).
    Sciamano è buono (galline bianche, invece che nere dell'altro, nei rituali seppur simili) però quando il poliziotto interrompe il rituale, che stava uccidendo il demone, resta corrotto a sua volta.
    Il monaco invece si sveglia liberato dalla presenza maligna, controlla lo zombie, spaventato, e scappa via quando lo inseguono.
    Poliziotto lo uccide (mentre lui insegue lo spirito della donna, non capendo cos'è/sentendone la natura soprannaturale) e lo getta dal fosso, compie così peccato rendendo impossibile la salvezza della sua famiglia (sguardo triste della donna spirito protettivo, e lo sciamano [ora cattivo] che dice che la trappola è scattata). -Ah e rendendo possibile al demone il completo controllo del corpo del monaco.-
    Sciamano va per prendere l'anima delle vittime tramite la foto ma lo spirito protettivo riesce comunque a scacciarlo. Scappa spaventato, chiede protezione al Buddha ma ormai non c'è più per lui, in auto lo spirito cattivone lo richiama indietro. Sciamano telefona mentendo per far tornare in casa il poliziotto e rompere la trappola.
    Poliziotto confuso non crede alla donna quindi rientra e non salva un bel nulla.

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    1. Questa una traduzione/riassunto del commento.

      OT
      La frase -non sono un fantasma, toccami- (con pure le stigmate) sembra comunque secondo me presa troppo letteralmente da tanti spettatori, il significato biblico era: tu che non credi finchè non puoi toccare con mano, ora mi hai qui, tocca e credi.
      Sembra più riferita allo spaesamento di Goo, al non saper cosa credere suo e dei suoi compaesani senza prove tangibili.
      La stessa sensazione che lascia a noi il film alla fine. A cosa credere?
      C'è pure qualcuno che ritiene sia tutto un viaggio mentale dato dai funghi di cui parlano all'inizio (infatti la gente infetta mangia un sacco, solo dopo diventa violenta) Beh.............
      Sembra a me più riferito

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    2. "Sembra a me più riferito" era da qualche parte nelle frasi prima ed è saltata altrove, uff, è tardi.

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    3. fantastico, fantstico

      credo che meglio di così non possiamo fare altrimenti batteremmo il delirio che si è formato sotto The Signal

      grazie, mi hai dato un grosso servizio

      refuso: grazie per il tuo primo commento!

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  22. Per quanto mi riguarda miglior film del 2016 (non solo horror)

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  23. L'ho appena visto, e senza voi ragazzi e questo blog fichissimo non lo avrei capito così bene. In verità, io trovo davvero credibile le conclusioni a cui siete giunti, perché l'intrattenimento del lontano oriente ha sempre avuto caratteristiche sottili da morire, pensate che nel Teatro Noh giapponese, le emozioni vengono espresse dalle maschere monoespressive indossate dagli attori, semplicemente con un meccanismo che fa aderire una prima faccia interna della maschera al viso degli attori, mentre la parte esterna, fissata ma libera di basculare grazie a viti e legacci, DONDOLA. Cioè lo capite? Questa gente usa maschere di legno dipinto e crea l'espressione di diverse emozioni semplicemente rendendo la maschera più o meno INCLINATA. I cambiamenti di espressione del giapponese e dello sciamano nel corso del film mi hanno subito fatto pensare a sottigliezze che solo una persona abituata a quel tipo di arte avrebbe potuto comprendere, ma non sono in nessun modo riuscito a decifrarle.

    E ora grazie a voi ho un insight molto più completo.

    Grazie!

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  24. ps Non sono sicurissimo che lo spirito maligno sia un Tengu. I Tengu propongono una filosofia molto "cruda", e cioè che se qualcuno subisce un torto e se lo meritava, espia, mentre se non lo meritava, il Karma lo risarcirà, in questa o nella prossima vita. In conseguenza a questo, ritengono non ci sia motivo (niente danno, niente fallo) di trattenere la naturale indole aggressiva presente in tutti gli esseri: se ferisci qualcuno che lo meritava, sei la Mano della Giustizia, e in più fai un favore alla sua anima perché lui espia. Se ferisci uno che non lo meritava, lui finisce sul libro paga di Karma Assicurazioni. Quindi, fa tutto il male che ti pare. Ecco, più o meno la filosofia dei Tengu è questa, ma non la portano MAI ai livelli visti nel film. In genere, la usano solo come contrattacco filosofico verso le teorie della non-violenza esagerata, come quella dei Jaina, che bevono da borracce con una retina per evitare che la loro borraccia crei l'occasione (uccisione per negligenza) di un moscerino di annegarvi dentro mentre è aperta. I Jaina in realtà non sono dei pazzi: vogliono denunciare qualcosa che i Tengu non vedono (o non spiegano), e cioè che il male del ferire il prossimo non viene solo dal danno in sé (che in fatti è risarcito dal Fato, nella loro fede), ma dal fatto che l'uomo è guidato da un inconscio pieno di rancore, e quando uccide, non lo fa per cibo o protezione, e nemmeno per istinto predatorio, ma quasi solo per sfogare il senso di futilità e dolore che ha sepolto in profondità dentro di sé: per stanare questa immaturità, i Jaina propongono di essere oltremodo cauti nell'esercizio dell'autoaffermazione, e hanno portato a sostegno delle loro teorie delle Verità così nobili che i Tengu (che non hanno il nostro inconscio e sono pericolosi ma "puri", come un T-Rex) hanno dovuto contrattaccare spiegando filosoficamente che uno spirito PUO' uccidere solo per tenere in movimento la ruota delle reincarnazioni, senza temere che il Karma vi veda qualcosa di sbagliato. Ma un uomo non dovrebbe, infatti i Tengu molto raramente accettano monaci Yamabushi, che tradotto in giapponese vuol dire tipo "Eremita della Montagna" ma che nelle lingue miste tra India e zone confinanti (origine del mito dei Tengu, poi trapiantato), può significare anche "Colui che segue la Morale del Dio della Morte", cioè Shiva, che appunto patrocina sia la spiegazione dei Tengu, sia quella dei Jaina, invitando ogni uomo a farsi una posizione personale con coscienza critica, in mezzo a questi due assoluti. I Tengu assomigliano molto di più a come sono ritratti in 47 Ronin con Keanu Reeves. Possono essere impunemente egoisti, ma non sono demoni. Quanto alla ragazza, probabilmente è uno spirito volpe (Kitsune), una sorta di controparte femminile dei Tengu, meno attivamente legate alla filosofia della morte e dell'uccisione, ma un po' meno "stoiche" dei Tengu, meno filosofiche, e più birbanti. A volte però si consacrano ad Inari (dio del successo mondano e della benevolenza, a volte raffigurato come una femmina e chiamato la Nonna o la Donna) e diventano puramente buone, spiriti protettori delle terre. Chissà, forse il giapponese è andato a cercarla prima di essere del tutto posseduto, come disperato bisogno di aiuto...

    ancora, GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE

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    1. io credo che non te devi rigraziare nessuno ma siamo noi che dobbiamo ringraziare te de questa splendida lezione


      lezione sulla quale non posso aggiunge nulla

      grazie ancora

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  25. Anvedi! Ce sta uno più esperto di Claudio :D

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  26. Appena finito di vederlo (un pezzo ieri e un pezzo oggi, ho letto che non sono stato l'unico qui. Sarà una maledizione?). Tanta roba.

    Non conoscevo questo regista ma ho già messo in lista altri suoi lavori perché voglio approfondirlo con calma, veramente bravo. Il lavoro e la cura che ci sta dietro a questo film è gigantesco: se in un primo momento possa sembrare un film traballante si finirà poi per ricredersi completamente. Qui non stiamo parlando di un poliziesco, di un thriller, di un horror, di un noir, nossignore, ma bensì di tutto insieme. Il film inizia con un'idea di base alquanto ambigua e pretenziosa lo ammetto, qualche battuta qua e la ed un protagonista odioso nella sua inettitudine. Ben presto per salvare la sua famiglia cambierà completamente, diventando un personaggio amabile sotto ogni punto di vista.
    C'è da dire che gran parte del lavoro la fanno 2 cose: la fotografia e l'atmosfera. Questo è un film adatto per chi adora il folklore nella sua chiave più misteriosa e si sa, gli asiatici riescono benissimo ad unire il cinema con questo tipo di cose. Questo film non è da meno assolutamente.

    Ma veniamo ora alle cose irrisolte, ai dubbi, ai quesiti che questa pellicola ci lascia anche dopo la sua visione ma che riescono, a differenza di altri film, a non farcelo odiare. Si perché un film così ben strutturato e potente raramente riusciremmo a paragonarlo a film con buchi di trama grossi come voragini. Il finale è tutto un mistero. Ora io ho dato questa interpretazione al film:
    Il giapponese è realmente il diavolo in persona, è stato lui a evocare lo zombie da mandare contro il gruppo dei buoni ed è sempre lui l'origine delle disgrazie del villaggio. Il perché tuttavia, rimane un mistero, forse è davvero come un pescatore che non sa che pesci pigliare (e quelli che becca, son son sfortunati). Lo sciamano buono ha erroneamente pensato che il giapponese fosse buono a sua volta, e quindi se il protagonista non avesse fermato il rituale, probabilmente sua figlia sarebbe stata esorcizzata. Tuttavia non mi è chiaro come mai nel finale lo sciamano buono faccia delle foto (e tenga numerose foto in macchina) alla famiglia sterminata. La donna misteriosa invece è un fantasma (?) buono che raccoglie tutti gli oggetti persi che avrebbero protetto i malcapitati e cerca di aiutare i famigliari a sventare il massacro.

    In conclusione, è un film ben fatto, pieno di domande aperte ma proprio bello perché coinvolge come pochi. L'unica nota negativa è secondo me l'aver visto il film in italiano, doppiaggio orrendo come pochi. Sarebbe stato meglio il film in lingua originale subbato. Voto 9.

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    1. che film ruggè...

      1 The Chaser è bellissimo, The yellow Sea non l'ho visto ma una ragazza di cui mi fido molto mi ha detto altrettanto

      2 vero, è proprio l'essere mille cose diverse (e tutte ottime) a renderlo grandissimo. E sì, sembra che non si sa dove vada a parare e invece... Poi domande le lascia, ma tutto è voluto

      3 vero, il folklore e le loro credenze sono decisive. la fotografia sa sballo.

      4 Sì, che il Giapponese (lo Straniero) sia il diavolo per fortuna alla fine non ci son dubbi. Sulla figura dello sciamano invece ce ne sono tantissimi ma, se leggi i commenti, alla fine credo si abbia una soluzione quasi ufficiale (che non ricordo ma credo sia diversa dalla tua, apprezzabilissima, interpretazione).
      La figura della donna invece è sicuramente quella da contrapporre al giapponese, al male.
      E sì, è lei che crea quegli oggetti che impediscono al male di entrare.
      In realtà anche su di lei ho letto interpretazioni ambigue

      assolutamente, era un film da lingua originale mannaggia

      ma il voto è quello giusto ;)

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    2. Ho letto tante teorie online e il non averlo visto di seguito probabilmente non ha giovato, mi sa che me lo riguarderò una seconda volta prima o poi. Voglio ben capire tutte le dinamiche anche se a grandi linee penso di rivalutare alcune cose dette precedentemente.

      Resta un gran film. Spero che Ridley Scott acquisti davvero i diritti del film anche solo per rivederlo in "salsa americana". Metto però le mani avanti dicendo che servirà molto più di qualche jumpscare per superare questo capolavoro. La vera paura che da questo film è che entra sotto la pelle, come se si venisse posseduti.

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    3. anche io mi son ripromesso di rivederlo...

      Guarda, io son quasi sicuro che il rito dello sciamano fosse veramente per uccidere il diavolo (in effetti stava morendo). Insomma, non come dici che lui lo considerasse buono.

      sì, questo è un soggetto che potrebbe tranquillamente portare a un disastro in america. E probabilmente a tante spiegazioni in più che io eviterei volentieri

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    4. Ciao Ruggero! Se posso intromettermi, consiglierei di leggere la traduzione che ho fatto pochi commenti fa -Edo16 gennaio 2017 00:13-, o meglio l'originale direttamente (questa subito prima); un sensato commento trovato per l'internet.
      Giusta o meno, è coerente fra sè, può dare buoni spunti.

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  27. Mamma mia! Mamma mia! Che film!

    Ciao Caden!

    Grazie infinite per avermi fatto conoscere questo titolo e questo regista. Al momento, tra tutti i film che ho visto grazie a questo fantastico blog, the Wailing è senza dubbio il migliore.

    L'ho visto ieri sera e sono rimasto piacevolmente stupito e disorientato.
    Credo che la confusione che genera nello spettatore (non si sa a cosa credere - "dove la realtà, dove il fantasma?") debba essere considerata come un punto di forza del film.

    Tuttavia, sono anche dell'idea che the Wailing possa essere apprezzato fino in fondo solo dopo averne compreso le dinamiche e i personaggi. O almeno così è stato per me. Oggi, dopo averlo capito quasi interamente (anche grazie alla video-spiegazione linkata sopra e ai commenti di Edo), lo considero un prodotto ancora migliore.

    Voto 9 (anche se col tempo potrebbe aumentare e rientrare tra i miei preferiti)

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    Risposte
    1. che entusiasmo!

      grande

      ma de che stamo a parlà, sto film è impressionante, quasi quasi alzerei anche a 9. E se è vero che dò tanti voti alti 9 non lo dò mai

      sì, secondo me è bellissimo sia se ne rimani disorientato e senza risposte sia se poi vai a cercarle. Perchè rimane comunque un film di mistero, complesso, non cause effetto

      ci sono almeno due scene da storia recente del cinema

      vedi anche gli altri di Na !

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  28. visto ieri.

    davvero una gran film.

    Na Hong-jin ne fa pochi e ottimi.

    e come Pollicino, Na Hong-jin lascia le tracce, ma è come un puzzle che disegna qualcosa che non si capisce del tutto.
    non tutti i misteri si possono spiegare completamente.

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    1. qualcuno ci ha provato ad incastrare tutti i pezzi ed è stato anche divertente e illuminante vederlo (parlo di un video sul tubo)

      ma sì, cambia poco rispetto al percepire la grandezza del film ;)

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  29. Ciao! Visto il film tre volte di seguito, compreso in versione originale, che ha scene tagliate, anche importanti.

    1) Citazione di apertura: "Ma essi, terrorizzati e pieni di paura, pensavano di vedere uno spirito. Allora egli disse loro: «Perché siete turbati? E perché nei vostri cuori sorgono dei dubbi? Guardate le mie mani e i miei piedi, perché sono io. Toccatemi e guardate, perché uno spirito non ha carne e ossa, come vedete che ho io». Questo primo indizio mi sembra prima di tutto un'esortazione alla semplicità nell'interpretare la trama, come dire: "Non state troppo a pensarci, quello che è non è altro ciò che vedete e sentite nel film";

    2) LA DONNA IN BIANCO (BUONA) è l'unica a disperarsi per la morte tragica della bimba, mentre IL GIAPPONESE (CATTIVO) si rivela un demone e LO SCIAMANO (CATTIVO) fa le foto ai cadaveri. Quindi la donna dice la verità: il giapponese è soprannaturale, lo sciamano è suo complice.

    3) LO SCIAMANO è quindi un semplice umano; IL GIAPPONESE e LA DONNA occupano corpi umani ma sono soprannaturali, il primo perché si trasforma in demone ed ha gli occhi rossi, e la seconda per alcune analogie: ha gli occhi azzurri nella scena finale, sa tutto ed è ovunque (vedi anche punto 4).

    4) Le due entità soprannaturali, GIAPPONESE e DONNA, sembra dicano sempre la verità! Quasi non potessero mentire, tant'è che molte volte che gli viene fatta una domanda diretta e scomoda (soprattutto "Chi sei?") o stanno zitti, o cambiano discorso, o si tengono sul vago. Sembra una cosa del genere: "ci sono gli uomini e poi spiriti malvagi e spiriti buoni; i primi si nutrono di sofferenza e inducono al peccato, i secondi cercano di aiutare gli umani e metterli sulla strada giusta; ma questi spiriti devono rispettare il libero arbitrio degli uomini, possono agire solo indirettamente sulle scelte degli umani, quindi non possono usare la forza, imbrogliare o mentire, né rivelare la propria identità;

    5) LO SCIAMANO fa il rito alla bimba per aiutare il giapponese a prendere definitivamente controllo della bimba; infatti nelle scene delle altre tragedie si trovano i resti dello stesso rituale, e in diverse scene si evince da dettagli che lo sciamano era immischiato con altre vittime; anche il giapponese fa un rituale, per trasferire una parte di sé nello zombie, finito il rituale infatti lui resta debolissimo; la donna in bianco arriva a casa sua ma non gli fa nulla, né lui tenta di scappare, perché quello che la donna vuole catturare non è lì ma al sicuro nel corpo dello zombie; quando il giapponese si riprende va alla macchina per riappropriarsi della parte di sé ma sorpresa! Non trova lo zombie. Torna indietro e scopre che sta attaccando gli umani che erano venuti a cacciarlo, ottimo! Però nel momento in cui lo zombie sta per attaccare il padre della bimba (che gli serve e quindi non può morire) lui si riprende la parte di sé e toglie così vita allo zombie. Poi scappa, inseguito dagli uomini: si perché lui non può fare nulla direttamente agli uomini con la forza, quindi gli tocca solo scappare, sono le regole che le entità paranormali devono rispettare. Quando si nasconde piange, disperato, e questo sembra strano, ma secondo me è una caratterizzazione che il film vuole dare a questi spiriti soprannaturali (perché anche la donna in bianco nella scena finale piange e si dispera): anche gli spiriti soffrono, possono sentirsi deboli o sconfitti. Arriva sulla scarpata della strada in tempo per buttarsi sull'auto del padre della bimba e tentare quest'ultimo al peccato, infatti si macchia di omicidio: così "abbocca all'amo".

    Comunque finiamo il film che non sappiamo più cosa pensare, siamo pieni di dubbi, di incertezze, allora ci attacchiamo alla cosa che più crediamo plausibile, anche se non ci convince, se vacilliamo in ciò che decidiamo di credere. E allora il cerchio si chiude con la citazione iniziale: "cari spettatori, perché siete turbati? E perché nei vostri cuori sorgono dei dubbi? ..."

    Che ne pensate?

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    1. penso che uno che vede tre volte di fila un film come questo e che scrive tutte ste cose co sta intelligenza e passione è solo da fargli una standing ovation

      fa un pò ride solo la tua premessa iniziale (prendete il film così com'è) e poi invece lo vivisezioni e cerchi de interpretà così ;)

      ma complimenti, non ricordo perfettamente tanto da poterti smentire o no, ma tutto quello che scrivi mi sembra assolutamete plausibile

      anche se nella figura dello sciamano io avevo molti più dubbi, sia sulla sua "potenza" (oh, la scena del barile dimostra che veramente ha poteri) sia nel rituale in cui vedevo il giapponese davvero morire a causa della cosa

      in ogni caso complimenti ;)

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    2. Concordo con la tua interpretazione, sia sulla trama che sul ruolo del giapponese, della donna e dello sciamano.
      Il rito dello sciamano non è altro che un tentativo di rafforzare ancor di più il sigillo del demone nella piccola. Il regista ci inganna un po' in quel momento, il giapponese sofferente non è dovuto allo sciamano ma al suo rito per impossessarsi dello zombie. Lo stesso sciamano quando trova il corvo dentro il vaso di porcellana/terracotta sta aiutando il demone. Il corvo era stato messo dalla donna in bianco a protezione della famiglia della piccola. Così come il fermacapelli che la piccola perde in commissariato era un oggetto che la donna in bianco aveva dato alla piccola per difendersi, perdendolo il demone ha potuto impossessarsi di lei.
      Fondamentale per capire il ruolo dello sciamano oltre che le foto, anche il fatto che quando il padre uccide il giapponese, trasformandosi da uomo moralmente pulito ad assassino, dice che la preda ha abboccato all'amo, rimando ad inizio film quando il giapponese pesca sulle rive del fiume.
      Lo stesso padre spaesato non sa più a chi credere e nel finale non crede alle parole della donna che aveva preparato la trappola per il demone, ma torna a casa seccando la trappola (che avevamo già visto nel primo omicidio).

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    3. illuminante!

      mettendo insieme i vostri due commenti direi che siamo molto vicini alla quadratura del cerchio ;)

      devo rivederlo, avevo dubbi riguardo al rito ma direi che me li avete sciolti

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    4. e invece, ne ho una lettura e ricostruzione completamente diversa ...

      che ho scritto più sotto

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  30. Ciao,il film mi è abbastanza chiaro,l'unica cosa che ancora nn capisco è perche quando nel finale il poliziotto chiede alla donna,del perchè sua figlia,lei dice perchè suo padre ha accusato e ucciso un uomo innocente.
    L'unica persona accusata e poi uccisa è il giapponese,che si rivela essere il diavolo,quindi non era di certo innocente.
    Qualcuno mi sa spiegare??

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    1. eh, potrei tentare risposte ma andrei a spanne visto quanto è passato dalla visione...

      quindi spero che intervenga qualche lettore ;)

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  31. Andai al torino film fest solo perché seppi che c'era in anteprima questo film (dopo yellow sea e the chaser il regista mi era entrato in testa a vita) e ragazzi qui c'è poco (anche se molto in effetti) da dire, è una parola che uso poco ma qui siamo dinnanzi al capolavoro.. ogni dettaglio è curato al millimetro (non so se sapete che per girare la scena della "scalata" nella foresta con il poliziotto-protagonista il regista ci impiegò settimane perché girava solo pochi minuti a volta perché la luce che voleva lui c'era solo per pochi tratti della giornata!)e alla fine tutto si incastra, si ci vuole due-tre volte di visione ma ogni cosa è perfettamente sensata e spiegata ed è di una bellezza rara.. inserisce ogni genere nel film (horror dramma azione commedia fantasy) e lo fa con una capacità superba, vederlo in anteprima al tff in lingua originale è un ricordo che ad anni di distanza mi da emozione..

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    1. sì, qui siamo sul capolavoro...

      non conosco (non li conosco mai e nemmeno li cerco) dettagli o curiosità sulla lavorazione ma che questo sia un film maniacale e studiato al dettaglio è evidente

      forse per questo fa un film ogni 3,4 anni ;)

      eh, il Tff sforna sempre grandissimi film. Non so se riuscirò a tornare quest'anno (mancano 23 giorni, decido a breve) ma è davvero bello

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    2. Io vado nel fine settimana al trieste science ficton festival per la prima volta, amo la fantascienza (sono quello della lunga discussione di primer e i loop temporali) e sono curioso di vedere com'è organizzato.. se posso vado al tff tutti gli anni dipende però dal programma aspetto sempre di vedere cosa faranno..

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    3. ah, sei quello di Primer ;)

      no, io il programma manco lo vedo tanto se vado vado per muovermi di casa, per stare con amici e per vedere film

      e poi si solito le perle stanno sempre nei film sconosciuti delle sezioni laterali, quindi scervellarmi sul programma nemmeno ci provo ;)

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  32. Visto un paio di giorni fa per la prima volta, e ieri per la seconda!
    Speravo di risolvere tutti i quesiti che lascia il finale in questo blog, invece ancora non riesco a capirlo del tutto!
    Il giapponese quando vede il cadavere nel bosco perche ha quella reazione?
    Perche fa il rito con davanti la foto di quel cadavere?
    Lo scopo dello sciamano era uccidere il giapponese per diventare il demone "superiore"?
    ...cmq mi è piaciuto tantissimo! Una bomba!

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    1. ahah, ero già in difficoltà 3 anni fa su tante domande, figurati se so rispondere adesso ;)

      ma sui commenti non hai trovato risposte?

      guarda che alla fine si era scritto veramente tantissimo eh ;)

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    2. In effetti c'è un commento diviso in 5 punti, ben argomentati, dove si trovano parecchie risposte sulle domande che lascia il film ;)

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  33. Ho visto questo film stasera per la prima volta e cosa posso dire, sono innamorata! Da tempo non trovavo un film horror così ben orchestrato e coinvolgente. Come tutti voi anche io sono rimasta confusa dal finale e ci tenevo a ringraziarvi tutti per i commenti, le teorie e le traduzioni, sono davvero utilissime! Faccio anche io la mia parte nel mio piccolo, citando una scena che non mi sembra venga ricordata nei commenti e che proverebbe ulteriormente che lo sciamano è malvagio sin dall'inizio. Poco dopo il primo (teorico) tentativo di esorcismo della bambina, lo sciamano e il protagonista parlano tra loro. Lo sciamano, riferendosi al giapponese, lo chiama "demone". Dato che fino ad allora l'aveva sempre chiamato fantasma, il protagonista è perplesso e glielo fa notare, ma lo sciamano torna a chiamarlo fantasma per poi continuare il suo discorso, lasciando del tutto cadere la cosa.
    In un commento su un altro blog ho letto una spiegazione più "culturale" riguardo alcuni alcuni elementi di questo film, che cercheró di riassumere.
    Praticamente la Corea si è trovata spesso a subire la religione "dell'invasore" di turno, sia che fossero gli americani con la religione cattolica/protestante sia i giapponesi con il loro il buddismo/shintoismo. Questi ultimi soprattutto, durante la seconda guerra mondiale pare fossero responsabili di autentici orrori (orrori che non hanno ancora ammesso), al pari di quelli che i nazisti fecero agli ebrei. Questo spiegherebbe perchè il demone sia proprio nel Corpo di un giapponese, e gli omicidi inizino proprio con il sua arrivo, così come con l'arrivo dei giapponesi iniziano le torture. Infatti molto coreani sono ostili ai giapponesi proprio per questo, quindi sono tutti naturalmente portati a sospettare subito di lui.
    Lo sciamano invece rappresenterebbe la religione originale coreana (infatti questi sciamani sono ancora molto richiesti in caso di malattia nella Corea rurale). Questa lotta fra le varie parti rappresenterebbe appunto anche la spaccatura religiosa del paese, e di come ogni religione veda il "male" nelle altre, ma essendo il male insisto nell'uomo, sono tutte colpevoli in qualche modo.

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    1. Ho dimenticato di aggiungere che ho apprezzato molto gli elementi quasi comici iniziali:danno l'idea che sia tutto molto "reale", il protagonista è probabilmente l'uomo medio, l'ultimo da cui ti aspetteresti il coraggio che una storia di fantasmi e demoni pretende. Non è un'innocente donna nè un uomo dal passato tormentato, nessun adolescente sessualmente sfrenato passerà di qui, come sempre ci hanno abituato i film horror. Non vedremo case stregate o ambientazioni perennemente buie e inquietanti, anche se il film è ambientato in California. La prima parte serve proprio a rendere tutto più reale, comune, come a dire che una cosa del genere puó succedere a chiunque. Non basta stare lontano da case stregate, serial killer, oggetti malefici. Nessuno è al sicuro, nemmeno tu spettatore, dall'Autentico Male che puó colpirti ovunque, in qualsiasi momento, indipendentemente dalla tua età e ruolo.

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    2. per ricordare bene il film è passato troppo tempo ma questo commento me lo ha fatto rivivere quasi tutto, brava!

      e dopo mesi o anni fare questo bel recap di interpretazioni (alcune anche approfondite) è un bel regalo

      ho letto di gusto ;)

      (molto interessante anche la lettura della parte comica)

      grazie :)

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  34. Probabilmente il tutto é metaforico ed in buona sostanza ci sono il male ed il bene, che, se visti in prospettive diverse, si trasformano, fino a mischiarsi e confondersi.
    Il parallelo geopolitico mi sembra evidente.
    Il giapponese potrebbe rappresentare una nazione, una religione o comunque un "potere forte" esterno, che cerca il controllo.
    Lo sciamano rappresenterebbe un potere altrettanto forte, che ha potere superiore al nostro ma del tutto simile a quello del giapponese, però é autoctono, conosciuto, interno, appartenente al mondo che conosciamo... Tradizionale.
    La lotta tra i due é logica ed inevitabile.
    Chiamando il potere "conosciuto" a difenderci, in realtà lo percepiamo come buono, perché ce ne avvaliamo per farci salvare, eppure in sostanza sono "strumenti" pressoché identici e che vogliono le stesse cose.
    Lo Sciamano é un po' lo Stato (o la religione o qualsiasi istituzione di potere e controllo) quello che stentiamo a definire, che decide il bello e il brutto, l'entità che ci controlla e che accusiamo di ingiustizie, é anche quello che se ci dà qualcosa ci chiede sempre qualcosa in cambio, perché ci vuole ma non ci ama.
    ("Hai i soldi? Sono 10 000, ti sembra giusto?")
    E lo sciamano potrebbe essere lo Stato soprattutto nel finale, quando pur mantenendo la faccia, il colore, la bandiera che conosciamo e di cui ci fidiamo, in realtà si rivela praticamente identico a quello che per tutti é il male, infatti ci inganna e ci tradisce.
    ("Non credere alle sue parole, corri da tua figlia").
    La donna in bianco é invece la giustizia, il buonsenso, la bontà.
    É quella che non si nota perché non scandalizza, perché sta in disparte, protegge senza farsene vanto, senza chiedere nulla in cambio, senza rituali e senza chiasso.
    Lo sciamano ed il giapponese mi ricordano due partiti che si insultano a vicenda, che gridano e fanno scalpore, coprendo partiti magari più laboriosi ma silenziosi, meno interessati e meno avidi di potere.
    La donna in bianco può solo consigliare, chiedere di credere, può al massimo trattenere per un momento per una mano, ma non più spaventare né gridare, non può costringere né obbligare.
    Se facesse queste cose sarebbe esattamente uguale agli altri due, perderebbe il suo candore.
    Però può soffrire e dispiacersi, può assistere al declino dell'uomo che non vede la terza opzione, rimbalzato tra le voci di chi grida più forte, coprendo il debole suono della sua voce.
    Dice quello che deve ma non grida, consiglia il giusto ma non prova a convincere.
    Così può capitare di vederla in disparte, mentre concede all' Uomo il libero arbitrio, permettendogli di sbagliare, lo vede essere diviso tra i verità e poi fallire, sprofondare nei suoi incubi.
    Può capitare di vederla abbandonare la nobile e dignitosa postura, di accasciarsi su sé stessa, stringersi alle propria ginocchia, distrutta dall'ennesima, inutile,fatica

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    1. io credo che anche un alieno che arriva sulla Terra e non sa nemmeno che siano i film se legge i commenti di The Wailing se dirà "cazzo! (nella loro lingua, magari dhfka2kah !) me è interessante, voglio vederlo!"

      per dire che quanto sto film sia grande lo si capisce da tutte ste decine di commenti, uno diverso dall'altro, uno con aggiunte e divergenze

      quando un film ti fa pensare così e porta così tante riflessioni diverse vuol dire che è un mezzo capolavoro, perchè se è vero che anche alcuni film soltanto "belli" portano a riflessioni pochi le suscitano di questo livello

      altro commento bellissimo, io ragazzi a sto punto dovrei solo rivederlo e rileggervi tutti

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    2. Infatti il punto è proprio questo, cioè il fatto che faccia pensare.
      Pensandoci e ripensandoci sono giunto alle conclusioni che ho scritto, mi sembra l'unica interpretazione che offre una linea di coerenza totale (sempre che non mi sfugga qualcosa).
      La cosa bella è la trasportabilità del concetto: puoi applicare l'idea a situazioni geopolitiche in ogni angolo del mondo, alla lotta dei grandi blocchi storici, alla guerra fredda, al Sud America (sempre combattuto tra l'influenza americana e i regimi interni),così come a livello individuale ed intimo, nelle nostre piccole decisioni quotidiane.

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    3. sì sì, può essere assolutamente una sceneggiatura paradigma questa

      io, ovviamente, come al solito, le letture geopolitiche le accenno massimo in una riga (anche perchè sai che non voglio informarmi sui film e non conoscevo assolutamente la situazione korea-giappone) ma poi tanto ci siete sempre voi lettori ad ovviare :)

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  35. Questa la mia lettura
    il DEMONE c’è ma non è identificabile con una persona
    di certo (ma senza una ragione precisa), una persona a caso (“si va a pesca”) di un nucleo famigliare si infetta (pustole, atteggiamento aggressivo, grande fame, ecc..) e alla fine questi uccide tutta la “famiglia”, per, poi, anch’esso morire.
    Quando questo processo accade, è già capotato che qualche famigliare ha chiamato uno “sciamano”, nel tentativo di esorcizzare il “male”…
    Questi avvenimenti sono iniziati dopo l’arrivo nella contea di uno straniero, nello specifico, un Giapponese (che ovviamente è percepito come il nemico, il diverso….parla anche un’altra lingua).
    Quando anche la figlia del Poliziotto viene “contagiata”, lui stesso contatta lo “sciamano”.
    Da quanto abbiamo visto e scoperto, supportati da quanto ci dice anche lo Sciamano, il Giapponese è “il demone”.
    Abbiamo visto che ha un altare con tutte le foto delle vittime del contagio, spesso è visto nelle prossimità delle stragi (soprattutto in prossimità del contagiato); è equivoco.
    Poi il terzo personaggio è una bella ragazza vestita di bianco (che chiameremo “ragazza bianca”), di poche parole. Lei sembra sapere, ma il poliziotto quando ne ha l’occasione non gli da credito.
    Fatte le presentazioni, io (con Fabiana, mia moglie) abbiamo così interpretato…
    Il Diavolo non è “dentro” nessuno in particolare, ma lo Sciamano è il suo adepto, il suo apprendista. Come il diavolo, raggira le persone, si fa credere essere l’entità positiva, ma in effetti il suo intervento non risolve nulla. Piuttosto è sempre a seguito della “possessione”, e identifica nel Giapponese l’essenza “negativa”. Tanto da convincere il poliziotto a fare un rito per eliminarlo.
    Ma il Giapponese, probabilmente è anche lui uno “sciamano”, ma il suo operato, per quanto equivoco, sembra essere più di controllo del male, piuttosto che promotore o adepto di questo.
    (to be continued)

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    1. Il caso vuole che durante il rito dello Sciamano per eliminare il Giapponese, questo sta facendo a suo volta un rito che parrebbe finalizzato a non far “rivivere” un morto (in un camion).
      Il rito dello Sciamano sembra aver ragione del Giapponese, che così è costretto ad interrompere il suo rito (e infatti il morto nel camion tornerà come zombie); ma l’interruzione forzata salva il Giapponese.
      Il fatto che il Giapponese sembra essere un spirito positivo, di controllo del male, sembra confermarsi, quando grazie al suo intervento lo zombie si contorce e muore; uguale morte è avvenuta per quelle persone contagiate, forse sempre per merito del Giapponese (che invece continua ad essere percepito come negativo).
      Il Giapponese si dimostra ancora umano e “buono”, quando terrorizzato scappa dal poliziotto e i suoi amici, finendo prima giù dal burrone e poi (dopo aver inseguito la ragazza, comparsa nel bosco, …. ci torno dopo) contro il parabrezza dell’auto (del poliziotto) morendo.
      Morto il giapponese (buttato in un burrone), il poliziotto torna a casa e, sua figlia, sembra stare meglio, ma …
      Lo Sciamano incontra la Ragazza Bianca e solo alla sua visione, viene colto da una reazione esagerata di epistassi e vomito. Lei lo caccia senza che questi possa agire.
      A questo punto lo Sciamano adepto del male, chiama il poliziotto avvertendolo che il “nemico” non era il Giapponese, ma la Ragazza Bianca. Solo che questa è già davanti al Poliziotto. Ora la Ragazza Bianca avverte il Poliziotto, racconta a lui che lo Sciamano è solo un “burattino” e gli chiede un atto di fede (come Cristo gli dice…. “dopo che il gallo canterà 3 volte”, come “nella parabola di inizio film”). Il Poliziotto sempre imbecille come in tutto il film, pur percependo che Lei non è malvagia (è sempre stata vicina alle vittime, raccogliendone oggetti, … ci torneremo), decide di non ascoltarla e la sua protezione viene meno. Vince il male.
      “Male” che questa volta si è incarnato davvero nel Giapponese (che era morto, ma è tornato in vita, grazie al demone).
      La Ragazza Bianca nello spiegare i motivi delle colpe del poliziotto, gli dice “hai dato la colpa ad una persona che non lo meritava e lo hai ucciso” (beh non proprio queste parole, ma questo era il senso).
      Ecco credo che la Ragazza Bianca fosse un’entità in opposizione al Demone, in grado di proteggere, o indirizzare, ma non in grado di agire direttamente. Una sorta di guida.
      In conclusione, l’adepto, ovvero lo Sciamano, ora, è libero di esercitare il volere del “demonio”.

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    2. seguirò, il mio commento (quando avrò tempo di scriverlo)

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    3. Urka mi sono letto (quasi) tutto e la mia "certezza" vacilla; possibile che nessuno abbia la mia stessa chiave di lettura? eppure a me sembra l'unica soluzione che non faccia acqua, l'unica dove tutto ha senso.
      boh

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    4. È normale non essere convinti, anche perché in realtà vacillano un po' tutte.
      Per trovarne una abbastanza soddisfacente (almeno per me) mi sono spostato un po' dal mero aspetto narrativo.

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    5. ed ecco il commento...
      Na Hong-jin è il regista di "THE CHASER" ovvero il film che più mi ha fatto arrabbiare dopo "THE DEPARTED" (comunque gran film). Era un Thriller con i controcazzi, rovinato dall'atteggiamento insensato della polizia, per la recitazione fuori registro dei coreani e soprattutto per 2 o 3 forzature di sceneggiatura che non sono riuscito a digerire. Prima e durante la visione di "Goksung" non sapevo chi fosse il regista, ma più di una volta mi è tornata alla memoria la regia, la fotografia e i difetti di "The Chaser". Tutto bellissimo, ma questi poliziotti deficienti (ma in Corea tutti possono fare i poliziotti? cioè uno decide postino, spazzino o poliziotto? il primo posto che si libera ... e ci si fa assumere, boh) ...e che dire della recitazione? ma cos'è i coreani non sanno stare in piedi? Va beh... la trama è super intrigante, l'intreccio fa pensare, la regia magnifica, i tempi (si ok quasi 3 ore, ma il racconto merita), la fotografia; sono dentro al film e indago anche io, posso sopportare il resto. Opera mastodontica, complessa, complicata, fino alla fine si è incapaci di capire chi e perchè. Finale lungo ma "Spettacolo!", ho finito la visione con addosso tanta adrenalina. Non consapevole appieno della trama. Tutta la mattina dopo, ci penso e ripenso e poi nel pomeriggio assieme a Fabiana (mia moglie) a ricostruire cosa avevamo visto.
      Ecco a me film così mi gasano tantissimo, soprattutto se alla fine riesco ad unire i puntini, se nella mia testa tutto torna...
      quindi tutto soddisfatto, mi dedico alla lettura di qualche recensione nel web...
      NESSUNO ha dato la mia/nostra ricostruzione. Ne ho lette diverse e nessuno mi soddisfa, anzi molte le ritengo inverosimili o incomplete, eppure la mia è un "unicum". Probabilmente ho preso un abbaglio, ma si sa che il diavolo non è mai quello che sembra ...
      FILMONE-ONE (nella mia versione "of corse") capace di essere thriller e horror, ma anche molto altro. Illusione continua dove si mescolano generi senza soluzione di continuità

      VOTO ****+

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    6. ne ho rivisto alcune sequenze facendo attenzione ai dialoghi

      ho da fare qualche correzioni
      la ragazza bianca per gran parte del film sembra assecondare le "dicerie" della gente, consolida ciò che la gente crede.
      E' In grado di agire solo se si crede e si ha fiducia in Lei. Al Diavolo bastano le bugie per corrompere, Lei necessita di un atto di fede. Comunque è stata vicina a tutte le persone che sono state possedute, come se fosse colei che li può accompagnare "oltre".

      Lo Sciamano: non è un adepto del Diavolo come sopra avevo scritto (almeno NON per gran parte del film), ma è uno strumento (tra i tanti) del Diavolo. Lui crede di essere autonomo, pensa di agire per il bene, invece è un "burattino". Solo dopo l'incontro con la Ragazza Bianca avviene il cambiamento. Lo Sciamano ha paura, scappa e cerca di esorcizzare il male, ma l'arrivo di un corvo, di fatto, comunica a noi spettatori il suo passaggio alla corte del male.

      avevo scritto "La Ragazza Bianca nello spiegare i motivi delle colpe del poliziotto, gli dice =hai dato la colpa ad una persona che non lo meritava e lo hai ucciso= ovviamente si riferiva alla morte del Giapponese
      Questo è il passaggio determinante, che cambia la percezione del racconto; è questa la frase che ci fa capire che il Giapponese è una vittima, non il demone.
      Ironia del Diavolo, questi si manifesta, proprio in colui che tutti credevano essere il "demone"; il suo gioco è perfetto.

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    7. aggiungo un'ultima considerazione sul Giapponese. I suoi riti credo fossero volti a "uccidere" la persona posseduta, al fine di evitare la morte dell'intero nucleo famigliare. Spiegherebbe il perchè questi si "contorcono" (anche la figlia del poliziotto durante il doppio rito). Se così fosse nel doppio rito il Giapponese si stava dedicando proprio alla bambina (e non al soldato che diverrà zombie), solo che rischiando di morire lui stesso (per colpa dello Sciamano) ha perso il controllo dell'anima del soldato (che quindi diventa zombie).

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  36. Solo un paio di riflessioni a proposito del poliziotto.
    Lui è "noi", nella nostra versione più mediocre e popolare.
    Rappresenta la nostra ignavia, la mancanza generale di etica professionale, di passione.
    L'uomo è superficiale ed impacciato nei confronti del lavoro e degli altri.
    È in ritardo sulle scene del crimine, non si interessa di indagare seriamente, non mostra alcun senso del dovere né empatia nei confronti delle vittime.
    Poi, quando le cose ci toccano direttamente cambiamo, ci smuovono dentro e ci ossessionano, ci tolgono fame e sonno, portando un coraggio inaspettato (fosse anche quello dei folli).

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  37. ahah, incredibile quante altre cose avete tirato fori

    ho letto tutto di gusto ma, come ho detto più volte, già siete pieni di dubbi voi con visioni di giorni, io dopo 4 anni brancolo nel buio...

    incredibile che tutti espongono talmente bene la propria idea che sembrano tutte giuste

    l'unica cosa che posso dire è che sono molto contento di quanto sia piaciuto a Stefano, direi che ormai il suo muro verso i film orientali è rotto (forse da Confessions)

    certo troverà sempre gli stessi difetti in questi film ma ha anche visto che malgrado quelli ci sono mezzi capolavori che convincono anche lui

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    1. in effetti ne sto vedendo tantissimi, un giorno dovrò pur mettermi a farne una mia classifica

      rimane che le esagerazioni interpretative mi rovinano parte del film.

      Su THE WAILING sono stupito che la mia "ricostruzione" si discosta così tanto dalle altre. Eppure ...

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  38. Io ho visto il film su prime video e sarei curioso di sapere cosa si sono detti in giapponese il prete e il giapponese qualcuno di voi lo sa.

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  39. Anche perché il dialogo è piuttosto lungo e non sottotitolato e non ho letto nulla in merito sui vostri interessantissimi commenti e neppure in rete ho trovato qualcosa in merito.
    Grazie in anticipo

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    1. richiesta bella e legittima ma, ahimè, credo quasi impossibile ;)

      vediamo

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    2. L'ho trovato e appunto la conversazione che cercavo tradotta in inglese non aggiunge nulla alla storia ma sicuramente molto al film
      https://youtu.be/BWlJEsMbOi4
      Scusa la ripetizione ma non lo avevo messo in risposta

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  40. Ho trovato questo se può interessare è appunto la conversazione che cercavo tradotta in inglese
    https://youtu.be/BWlJEsMbOi4

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  41. (...) After such process, multiple wrap-ups of the story that can be interpreted in completely variable ways would all be realized in one film. I know that it was a long shot, and it still may turn out to be a failed attempt, but I am happy with the fact that I got to try.

    ( https://theplaylist.net/interview-wailing-director-na-hong-jin-20160627/ )
    Queste le parole del regista. Multi-interpretazioni permesse, anzi ricercate, da lui stesso ;)

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  42. io non ho più risposto perchè ricordandomi pochissimo del film non potrei dire niente

    ma bravi voi ;)

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due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao