9.3.11

Recensione: "Red Eye"



Avete presente le Guardie di Buckingham Palace? Beh, io ogni volta ho delle fantasie sul loro ritorno a casa. Mi immagino lo "sbraco" dopo tutte quelle ore fermi come un segnale stradale impossibilitati a far niente. Mi immagino una casa disordinatisima, vestiti qua e là, echecazzo, almeno a casa propria. Red Eye nel secondo tempo ha lo stesso identico sbraco, tanto preciso e convincente nella prima parte, tanto arruffone e quasi comico nella seconda. Eppure l'idea era buona. Una ragazza, in un viaggio aereo notturno (da cui il titolo), si ritrova accanto un giovane che tutto è tranne quello che sembra. Lui la conosce già, ha organizzato l' "incontro" perchè lei gli serve per un terribile scopo.
Cillian Murphy è veramente insopportabile e forse tutto ciò è un merito perchè è quello che il suo personaggio vuole. La McAdams fa il suo compitino anche se quel visino in un ruolo così forte stona un pò. Ottimo l'inizio con il fare ambiguo, mefistofelico del ragazzo, vero pezzo di... . Il film vola via abbastanza bene ma smette di farlo (Lapalisse) appena l'aereo atterra. Qui Wes Craven dà il meglio di sè ricordandoci come anche nei suoi capolavori passati (Scream, Nightmare) una certa vena ironica, se non comica era sempre presente. Jackson, il ragazzo, da terribile manipolatore diviene quasi uno zimbello. Penna infilata in gola (per cui perde quasi completamente la voce, neanche un pò di dignità...), capitomboli a go go, botte e calci presi anche dalla giovin pulzella, insomma, sembra un pò l'assassino di Scream (o forse di Scary Movie?) a cui hanno tolto il costume. Il film smette tremendamente di prendersi sul serio, peccato, perchè ci stava riuscendo. Che dire poi della McAdams che gira di stanza in stanza tranquilla malgrado sappia che qualcuno è lì ad ucciderla? Addirittura nel finale si chiude sul tono della commedia un thriller che voleva essere serrato. Peccato Craven, stavolta c'eri quasi, per un pelo non uscivi dalla melma dove sei finito. Ah vabbeh, magari fai Scream 4. Scherzavo. Oddio, lo fai davvero?

( voto 6 )

3 commenti:

  1. Lo ricordo poco, brutto segno. Craven ormai è il fantasma di sé stesso.

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  2. Io sono di parte perchè Wes è il mio maestro, il mio Dio, insomma il mio regista preferito, l'unico che è riuscito a creare ben DUE icone horror storiche (Freddy e Ghostface, of course) e che ok ha sbagliato qualche film, ma ha cmq diretto diversi film immensi.
    Su questo Red Eye si devo concordare che la prima parte è valida, i dialoghi serrati tra il bravo e inquietante Murphy e la bella e anche lei talentuosa Rachel sono molto d'effetto, però poi quando l'aereo atterra è tutto troppo esagerato e inverosimile e cosa ancor più grave, sbrigativo, quindi si condivido il voto 6, ma per me Wes resta il numero 1, lo adoro.

    Ps la fine del tuo post è stato profetico, Wes ha fatto Scream 4 per il quale ero scettico, ma che dopo averlo visto ho detto (e confermo ) che è il sequel migliore della saga, il primo resta inarrivabile, ma il 4 mi è piaciuto ancor più del 2 e del 3, a te il 4 è piaciuto?

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    Risposte
    1. siamo praticamente su tutta la stessa linea riguardo Red Eye.

      Poi io non ho la venerazione per Craven ma la stima a vita sì.

      Visto che profeta? :)

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