21.8.11

Recensione: "Cabin Fever"

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Ed eccolo l'esordio alla regia di Eli Roth, il regista poi divenuto leggenda (?) tra i fan del torture con la mini-saga di Hostel. Cabin Fever è un piccolo film, scritto, diretto e prodotto dallo stesso Roth che per non farsi mancare nulla si è ritagliato anche un piccolo ruolo da attore. Solo per questi motivi il progetto merita rispetto, simpatia ed attenzione perchè in un mercato americano che sembra soltanto saper riciclare (o da loro vecchi capolavori come Nightmare, Venerdì 13, The Texas Chainsaw Massacre etc..., o dallo sconfinata produzione orientale, The Grudge, The Eye, The Ring per dirne alcuni), trovare un ragazzo che si mette a scrivere un film, tra l'altro con notevole brillantezza, e si fa in 4 per realizzarlo e farlo uscire, è davvero meritorio. E già in Cabin Fever, Eli Roth getta tutti i semi che poi troveremo germogliati in Hostel: l'ironia di fondo, il cinismo, il gusto per il dettaglio macabro e per la tortura (a questo proposito potremmo considerare la storia raccontata intorno al fuoco sul massacro del bowling come un piccolo Hostel ), la strampalaggine di alcuni personaggi ed anche altri piccoli aspetti come i bambini cattivi e le scene di sesso.

Cinque ragazzi vogliono passare una settimana in uno chalet in mezzo al bosco . Uno sconosciuto gravemente contagiato da una terribile malattia piomberà nello chalet (e nella loro vita...) . Il virus, la fever, piano piano colpirà tutti.

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L'inizio è quasi plagio del bel romanzo di King "L'acchiappasogni", poi tremendamente trasposto al cinema. Roth però non si prende affatto sul serio e gira un horror comedy con tutti i crismi. Non capisco come qualcuno abbia potuto considerare Cabin Fever come un horror serio (e per questo rimanerne deluso) quando:

- c'è un bambino che fa le mosse di judo prima di morsicare le mani di chiunque gli si avvicini

- c'è un personaggio, quello interpretato da Roth, che non ha il minimo senso, inserito solo per divertire un pò

- c'è un vicesceriffo allucinante, personaggio davvero riuscitissimo e quasi comico, capace di dire "baldoria" per 15 volte, di cui 10 in appena 3 minuti.

- ci sono le scene del protagonista (una copia del calciatore Giuseppe Rossi) che cade in acqua sopra il morto, quella del capretto investito, quella del medico coniglio probabile omaggio a Shining, quella del cane che fa in 45 pezzi la ragazza, quella del ragazzo che ingoia l'armonica e un'altra decina all'insegna di un'ironia, quando non comicità, completamente esplicita

- c'è il finale del fucile per i negri che definirlo strepitoso è poco, unito poi alla vendita della limonata diventa indimenticabile




Roth, cosa che poi dimostrerà negli Hostel, sa scrivere, ha originalità, ironia e gusto per il citazionismo non eccessivo (evidente qua per location e taglio il riferimento a Raimi ad esempio). I suoi rimangono probabilmente filmetti o poco più, ma lui si diverte e impegna ad usare la propria testa e portare fino in fondo progetti che appaiono strampalati e immaturi quando al contrario sono piccole isole felici in un genere che sta implodendo su se stesso non per colpa delle nuove scuole o dei nuovi registi (perchè di film horror interessanti ed originali se ne fanno a scatafascio) ma di una distribuzione che, manco avesse un proprio brand, è capace solo di far uscire prodotti uno stampino dell'altro.

Ed adesso basta, vado a sparare ad un pò di scoiattoli gay.

 ( voto 7)


22 commenti:

  1. Questo mi manca, potrebbe piacermi molto o scatenare bottigliate a raffica.
    Direi che non posso esimermi dal vederlo! ;)

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  2. Dipende da che rapporto hai con gli horror che non si prendono troppo sul serio...

    Probabilmente allo stesso tempo ti piacerà e ti scatenerà bottigliate.

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  3. che spettacolo questo film :D
    divertimento e scene splatter, per una serata di "baldoria" ci sta tutto!

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  4. Ciao Einzige!
    Tu sei il ragazzo della baldoria vero? Ti piace far baldoria eh? Anche a me piace far baldoria e conosco posti per far baldoria eccezionali, pieni zeppi di ragazze a cui piace far baldoria.

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  5. Oooohh finalmente qualcuno che ha saputo giudicare CF con obiettività senza liquidarlo come una boiata con due paroline di circostanza! Sono felice che tu lo abbia visto e recensito! Sono proprio quei piccoli sprazzi di follia (che tu hai elencato e che l'unanimità non ha affatto compreso), disseminati qua e là, a rendere l'esordio di Roth qualcosa di speciale e meritevole per lui di assurgere ad un posto di rilievo nel genere horror! Speriamo ritorni presto perchè la sua assenza si fa sentire parecchio! Un caro saluto e complimenti per l'articolo ;)

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  6. di eli roth so che:
    1. ho visto hostel e l'ho trovato medio ma la banda di ragazzini m'aveva turbato assai
    2. è forse il personaggio che ho preferito in inglorious basterds (anche se non è un film che ho amato troppo. lo devo rivedere, però)
    3. è abbastanza un figo

    quindi ho deciso. prima o poi vedrò questo cabin fever, ecco.

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  7. Ciao Antonio!
    Lavoro notevole, divertente e ben realizzato allo stesso tempo.
    Ho cercato la tua recensione ma non l'ho trovata, sbaglio?

    *ciku: sì, i 3 punti ti impongono la visione, c'è poco da dire.

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  8. No, infatti non l'ho recensito ma è uno degli horror che mi ha reiniziato al genere ;)

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  9. posso dissentire??Ok, è ironico, ma in alcuni punti è assolutamente ripugnante.E francamente, dopo aver visto "Hostel parte 2" dubito della genialità di Roth e soprattutto dubito molto della sua sanità mentale...

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  10. Moon: no, aspetta, altrimenti non ci capiamo. Cabin Fever può piacere SE E SOLO SE piacciono gli horror comedy e citazionisti. In quel caso è quasi una chicca. Se ci si aspetta di più si è sbagliata strada.

    Altra cosa, quella che più mi preme. Non ho mai scritto che Roth sia geniale nè sono mai stato minimamente vicino a pensarlo. Ho scritto che è originale, ben diverso. Originale poi da leggersi in senso letterale nel senso che scrive e filma le proprie idee, non usa sceneggiature altrui o remekka chicchessia. Il genio è altra cosa...

    Ciao!

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  11. ah, ok, allora da quel lato sono d'accordo con te (per lo meno non scopiazza a destra e manca)...comunque è matto!

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  12. Lo adoro, la scena del fucile è una di quelle che mi faranno sempre sorridere.
    Non è un film monumentale, ma ha un posto nel mio freddo cuoricino. Bravo Roth.

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    1. Guarda, vedo sul tubo se ritrovo quella battuta, formidabile :)

      Sì, sto film c'ha cuore

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  13. Ho appena finito di vedere il film e, mamma mia, non so cosa dire!
    Film molto imperfetto e stupido, con dialoghi e recitazione francamente imbarazzanti, storia che non sta in piedi e scene e dialoghi senza senso.
    Sembra un film scritto da un adolescente un poe cretino ma proprio per questa sua ingenuità e freschezza, e per un paio di scene trash (il bimbo su tutte), alla fine suscita simpatia e si salva (in corner).
    Concordo con Giuseppe, in questo film un cuore c'e'.

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    1. Le sensazioni l'hai descritte benissimo, per quanto ci trovi cose che non funzionano comunque alla fine gli vuoi bene e lo salvi in corner.
      Ora non mi ricordo il bimbo, a dir la verità non mi ricordo nulla, ma mi fido di quando ne ho scritto :)

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    2. La scena del bimbo, e' indimenticabile:
      https://www.youtube.com/watch?v=FK2rc4NbKco
      Veramente assurda.

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  14. Ecco...ci risiamo, come è successo per "drag me to hell" sono costretto a dissentire...
    So che è una mia particolare caratteristica ma sti film proprio non riesco a vederli come positivi.
    Ok...regista giovane che scrive e dirige
    Ok...autoprodotto (sempre lodevole)
    Ma il resto è una cozzaglia di banalità di bassa lega che non sopporto.
    Il doppio senso sul "fucile per negri" vale oltre mezzo biglietto, verissimo.
    Però, se leggendo le vostre recensioni mi accorgo che mi piace più ciò che leggo rispetto a ciò che ho visto...qualcosa non quadra 😝
    (Tipico commento scritto dopo aver pensato "non scriverlo, non scriverlo..." Eh eh...)
    P.S.: sempre bello leggervi tutti!

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    1. Ma viva il dissentire!!!

      Poi su un film così ci mancherebbe...

      Oh, non ami l'horror comedy che si fa anche cazzone, mica c'è niente di male...
      Forse è meglio che eviti in partenza Antò, altrimenti è una tortura

      io credo che questo sia il Roth più convincente.
      Ma rimane un filmetto quasi trash eh, niente di più

      P:S: siccome anche nel commento successivo hai scritto al "plurale" non capisco se ti riferisci al fatto che ti rivolgi sia a chi ha scritto il post sia a chi ha commentato o pensi che questo sia un blog collettivo.
      In realtà scrivo tutto da solo, diciamo 900 post su 950.
      Però ho sempre aperto a qualche pezzo esterno.
      E, a tal proposito, uno di questi giorni ne vedrai uno che conosci ;)

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  15. Ah ah ah! Grande...mi piace lo spirito che dai al blog, mi fa sentire a mio agio nel dissentire!
    Comunque: io parlo al plurale perché mi fa piacere anche solo il fatto che qualcuno scriva nei commenti, oltre alle tue recensioni.

    P.S.: mi sentivo ispirato e oggi ho scritto qualche riga su un film che non ho visto recensito.

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    1. Son stato due giorni senza internet, scusami ;)

      ma devi dissentire, anzi, offendi, che mi diverto e basta

      ahahah

      no, ma poi hai scritto cose talmente condivisibili per uno che sopporta poco quel tipo di taglio che è inutile anche discuterzi

      sì sì, visto. So impiacciato ma vedrai che non le dimentico le recensioni, sembro un pò scemo ma di solito su queste cose, so organizzato ;)

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due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao