E' forse venuto il momento che io dica la mia su Mr Night.
No,anche perchè pur avendo finalmente visto tutti i suoi film si dà il caso che su questo blog non ne abbia recensito alcuno.
A me mette in crisi in una maniera allucinante sto regista.
Forse più di tutti.
Perchè è talmente pieno di pregi e difetti che non sono mai riuscito a giudicarlo compiutamente.
Dopo Signs ho deciso di prendere una posizione.
A me piace.
Quello che spesso tanti dimenticano e che di per sè rende il regista indiano un esempio, un uomo di cinema da rispettare a prescindere, è che questo i film se li scrive.
Non solo, li inventa spesso di sana pianta.
E in un cinema pieno di grandissimi mestieranti che fanno tutto alla perfezione ma di testa ne usano davvero poca uno come Shyamalan è da portare in palmo di mano.
Anche perchè quasi tutte le sue idee,le sue sceneggiature partono da intuizioni fantastiche.
Io credo che massacrarlo come spesso tanti fanno non sia solo ingiusto ma quasi dannoso.
Ce ne fossero di registi che osano, che scrivono, che inventano.
Ci vuole sempre un rispetto immenso per chi affronta in prima persona tutto l'iter cinematografico,dalla scrittura alla produzione. Senza dimenticare in mezzo la grandissima qualità tecnica dei film del nostro.
Il problema di Mr Night è che fa sempre il passo un tantino troppo lungo, non si accontenta, riesce ad aggiungere a film che sarebbero grandi quelle riflessioni in più, quelle sequenze in più,quei significati in più che molto spesso rischiano di farli crollare.
E' la sua autorialità a farlo spesso soccombere.
Ecco, in Signs, e senz'altro questa è un'opinione non condivisa, io credo non abbia mai esagerato.
E forse per questo è il suo film migliore (con il Sesto Senso), personalmente il meno attaccabile.
Attenzione, anche in questo film, forse soprattutto in questo film il regista ci parla di massimi sistemi, di Fede e Caso, di Speranza e Rassegnazione.
Ma lo fa in un modo dolcissimo,sobrio, famigliare, contenuto.
E illude tutti facendo finta di aver davanti un film di genere, quello della fantascienza aliena, quando in realtà a lui delle immagini in Signs frega poco o nulla.
Quello che contano sono le parole, i concetti.
O i segni per riprendere il titolo.
Segni che non sono i cerchi nel grano ma quelle piccole cose che ci accadono nella vita a cui non riusciamo a dare un significato.
O ci riusciamo solo dopo.
L'atmosfera alla Melancholia mi è piaciuta da matti,un'apocalisse mondiale vissuta nel microcosmo casalingo.
Anche perchè sulle atmosfere Shyamalan è un maestro.
Che la componente aliena non sia l'istanza principale è palese.
Vediamo gli invasori sin dalla prima scena, non c'è un senso di mistero o attesa.
L'invasione è manifesta, un dato di fatto.
Quello su cui il film lavora non è se questa invasione sia pacifica o belligerante, non è su come va a finire.
Tutto è semplice contorno, notizie in tv o via radio.
Quel flash back che ritorna 4 volte è la prova provata che l'anima del film e sua architrave stanno in quello che vive dentro di sè il protagonista e, di conseguenza, la sua famiglia.
Il dialogo tra Gibson e Phoenix sul caso,sulla fede e sulle coincidenze,dialogo scritto con intelligenza e tatto davvero notevoli, sono Signs, è tutto lì.
E arrivando in fondo, dopo aver visto Gibson che racconta ai figli della loro nascita, l'inizio della vita, vicini alla morte,dopo che la stessa vita del figlio è preservata dalla morte grazie a una malattia, dopo che le frasi in punto di morte della moglie si rivelano profetiche frasi di vita,dopo tutto sto ping pong tra la vita e la morte, tra le coincidenze che possono salvarti e quelle che possono distruggerti,dopo tutto questo si finisce il film con una sensazione strana.
La vita è un trabocchetto pieno di trappole quasi invisibili che dovremmo individuare per salvarsi?
O al contrario è una meravigliosa esperienza che ci regala magia e salvezza anche dietro cose apparentemente banali?
Dobbiamo amare la vita o averne paura?
Dove sono sti segni,dove?
Io non riesco a individuarli o decifrarli.
Non ce la farei nemmeno se fossero grandi come cerchi nel grano.
( voto 8 )
Sono d'accordo con te.
RispondiEliminaGli riconosco tanti difetti, ma a me piace questo regista. ;-)
E' così pieno di difetti che piace per quello :)
EliminaCiao Bianca, come va?
Nessuno mi tocchi Shyamalayyiahhan. Ha fatto e sta facendo la nuova storia del cinema. E il mio preferito in assoluto è il bisfrattatissimo "Lady in the water". Night, I<3U.
RispondiEliminaDa "E venne il giorno" in poi credo che sia impazzito. Ma non importa. Io aspetto After hearth.
Aspettiamo insieme Eddy.
EliminaSul miglior film però non la penso come te...
Oh, splendida riflessione sul film e sull'arte di costruire (e non soltando dirigere) una pellicola.
RispondiEliminaMi associo all'amore per Shyamalan, fatta eccezione per l'ultimo, The Last Airbender. Quello è proprio indifendibile.
Grazie Ester!
EliminaNo, quello proprio non l'ho voluto vedere, faccio finta che non è il suo...
non so come sono arrivato sul tuo blog, ma ne sono contento. Bellissime recensioni le tue.
RispondiEliminaArrivo dopo un mese e mezzo ma son contento che sei capitato.
EliminaSe mai leggerai sta risposta benvenuto!
grandissimo shyamalan!
RispondiEliminai suoi film che preferisco però sono the village e unbreakable, due film straordinari.
signs invece l'ho trovato un po' più ordinario, ma comunque buono.
e probabilmente è il miglior film di sempre con mel gibson! :)
Ah ah, Gibson non è che anch'io lo ami tanto eh...
EliminaSono contento ti piaccia Mr Night, davvero!
Ciao Giuseppe, ho letto molte delle tue recensioni e devo farti i complimenti..sei un vero artista della parola:-) Continua cosi...
RispondiEliminaAh ah, grazie Max, ormai sono anni che c'è il blog però.
EliminaA proposito, devo aggiornare "tutti i film recensiti", saranno la metà...
Grazie del meraviglioso complimento :)
Ma dov'è...mr Daewoo dov'è?
RispondiEliminaQui, non mi vedi?
EliminaAlcune parti del film mi sono piaciute molto: il dramma interiore del protagonista, i flashback sull'incidente, il tema della Fede, il colpo di scena finale, la tragedia globale vista dalla casa di un uomo qualunque.
RispondiEliminaMa il contesto in cui sono state inserite fa acqua da tutte le parti: inutile la parte sui crop-circles, ridicoli gli alieni, assurde le loro debolezze (quella della porta poi...): con poca fatica in più il regista poteva creare un contesto più credibile a supporto dei temi trattati.
Occasione mancata di realizzare un grande film.
Ma è proprio così Jacopo.
EliminaSe si prende Signs come un film sugli alieni, sulla fantascienza, sulla verosimiglianza, il film fallisce.
I crop circles servono solo a creare quell'ambiguità, in cui molti sono caduti, sul titolo, sui segni.
Ma è un film intimo, che parla di tutto quello che dice te.
Il resto è cornice.
Carino e inelligente, filosofico e religioso, pieno di riflessioni e misteri, strano, con molta suspance nella scena finale è molto interessante a livello contenutistico
RispondiEliminaAppena visto per la prima volta e devo dire che è il mio secondo film dopo il sesto senso (che anche quello è carino ,ma meno di questo (voto 6 e mazzo al sesto senso mente a signs un 7 pieno e abbondante ci sta))
Che altri film di questo regista indiano mi consigli ? Perché i suoi due film mi hanno fatto molto riflettere e pensare .......
A presto, Giacomo
Guarda, pochissimi preferiscono Signs a Il Sesto Senso.
EliminaAnzi, di solito dapertutto troverai quasi due punti di differenza di media tra i due.
Io credo che Signs sia il più sottovalutato dei suoi. E' mkolto profondo, molto, ma si traveste da altro
difficile consigliarti su questo regista, divide come pochi. E a te comunque non ha entusiasmato
direi che forse i più belli tra quelli che non hai visto sono The Village (da alcuni considerato il suo capolavoro, io l'ho messo nei film del millennio ad esempio, da un verso ci può stare) e Unbreakable
"rischiosi" Lady in the Water e E venne il giorno
da evitare come la peste After Earth e L'ultimo dominatore dell'aria
non ho visto solo l'ultimo, The visit
Grazie!!!!!
RispondiEliminaSu ews non ho risposto perché il tuo commento dice tutto
Allora devo vedermi quei 2 3 film del regista indiano e poi ti dirò
Grazie ancora dei consigli e delle risposte....
A presto
Risposte e consigli (quando posso) doverosi
Eliminadel resto questo (con la videoteca) era il mio lavoro, e mi è sempre piaciuto farlo
però, come hai visto, consiglio solo quando so di che parlo
alla prossima ;)
E siamo a tre Mister Night, siamo a quattro ma Sesto senso visto troppo tempo fa. Che dire...un pelino forse sotto The village e The visit ma solo di pochissimo, oh a me è piaciuto e mi ha messo addosso anche parecchia tensione. Nel creare atmosfere di attesa questo regista è davvero bravo. La religione, la fede, il soprannaturale sono il suo pane, questa cosa dei cerchi di grano rimarrà un mistero... Seppur surreale (e chi lo sa?) questa storia mi è piaciuta, mi è piaciuto il messaggio profondo: miracoli o coincidenze? Io credo molto nei segni, se a volte appaiono come coincidenze, tuttavia sono dei miracoli, spesso un'intuizione, un fatto banale una parola, caduta a segno nel momento più impensato è capace di sbloccare un'anima, di darti una scrollata come un fulmine che ti colpisce in pieno. Possono anche essere 'trabocchetti' sfide per farci evolvere. Io ci credo.
RispondiEliminaPoi nei suoi film noto che compaiono sempre bambini, sono spesso protagonisti hai notato? non so negli altri suoi film. Dopo questi ne ha fatto ancora di belli o questi quattro restano i migliori?
Approfitto per farti gli auguri di buona Pasqua, ciao!
sì, i tre titoli citati sono bellissimi
Eliminatra l'altro The Visit rivisto 3-4 giorni fa, confermo tutto quello che scrissi allora
è un regista molto spirituale anche se nasconde le sue profondità sempre nel "genere", tanto che molti non riescono a percepire la sua autoralità
i segni che dici a volte potremmo appunto definirli come "piccoli miracoli" o polvere di miracolo, sempre se uno ha l'occhio per vederli
oltre questi 4 da vedere anche Split e Unbreakable
sì, vero, bambini o ragazzi ci sono quasi sempre, anche nei brutti brutto After Earth e L'ultimo dominatore dell'aria