19.8.21

Recensione: "La casa in fondo al lago"

 

"La casa in fondo al lago" è, incredibilmente, bello (non "incredibilmente bello" senza virgole, cosa diversa).
Una sorpresa assoluta per me.
Maury/Bustillo scioccarono il mondo dell'horror con la loro opera prima, il cult A L'Interieur.
Poi per loro alti e bassi.
Questo, per me, è il loro film migliore.
Una coppia di youtuber appassionata di Urbex trova un luogo segreto incredibile, una casa completamente intatta in fondo ad un lago.
Un'esperienza adrenalinica che, ben presto, diventerà puro terrore.
Atmosfera unica, tecnicamente mostruoso, personaggi credibili (e storia debolissima, forse un bene) per un film che un appassionato non può non andare a vedere in sala.

GROSSO SPOILER SOLO NEL FINALE DI RECENSIONE

Non l'avrei mai detto, davvero.
Bustillo/Maury sono forse poco conosciuti al grande pubblico ma di certo non agli appassionati dell'horror.
Il loro film d'esordio, A L'Interieur è uno dei massimi cult del genere dello scorso decennio. Film adorato da tanti, tantissimi, non da me. Certo un film potente (e davvero tosto da vedere) ma con tanti difetti.
Però sono grato a quel film perchè in area commenti ci fu quello probabilmente più insultante in questi 13 anni di blog (ahimè, davvero pochissimi gli insulti questi anni).



Tra l'altro lo condivisi su facebook e mia madre mise un cuore, pensa te :) 

Il loro successivo film, Livide, per un tempo era straordinario, ma roba da best horror di questi anni. Poi svaccava tanto per una sceneggiatura davvero debolissima.
Poi son diventati famosi e hanno fatto un capitolo di Non aprite quella porta ("Leatherface"), probabilmente il più brutto capitolo che ricordo.
Una cosa accomuna tutti questi titoli, i due non sanno scrivere, sono confusionari, banalotti, un pochino pacchiani e hanno personaggi deboli.
Ma sanno girare, alla grande.
E sanno creare atmosfere eccezionali, alla grande.
Ecco, io son sicuro che questo La casa in fondo al lago sia il loro film migliore.
Ha dentro tutto quello che ho appena scritto qua sopra, ovvero ha un'atmosfera pazzesca (una delle migliori vissute in sala nell'horror), è girato alla grandissima (mamma mia, un'ora sott'acqua, tecnicamente mostruoso) ed è scritto malissimo.
Anzi, è quasi non scritto, con una storia minima de paura che fa acqua da tutte le parti (battutaccia), che lascia mille domande, che pare solo un pretesto e di cui si fa fatica a capire il senso.
Ma è qui il miracolo de sto film, ovvero che proprio GRAZIE a sto plot debolissimo e arbitrario che il film diventa grande, quasi grandissimo.
Perchè torniamo la grado zero dell'horror, quello capace di creare atmosfera, di fare paura, di restare completamente nel genere fregandosene di tanti sottotesti, di un buon intreccio e di una storia forte.
No, questo film è un'ora e un quarto di pura tensione, e non scervellarci troppo sulla storia aiuta alla stessa tensione, facendoci restare lì in apnea senza pensare troppo.
Certo, questa debolezza di scrittura non lo può portare nel gotha recente del genere (un grandissimo film horror deve avere tutto) ma, per la categoria nel quale "La casa in fondo al lago" si inserisce (ovvero quello degli horror puri) siamo all'eccellenza.


AVEVO SCRITTO QUESTA PARTE DI RECENSIONE, PRATICAMENTE SOLO UN INCIPIT GENERALE, IL GIORNO DOPO LA VISIONE.
POI DOVETTI INTERROMPERE.
ORA, A 10 GIORNI DALLA VISIONE, CERCO DI ANDARE A MEMORIA E VELOCE SOLO PER CHIUDERLA, PERCHE' MI DISPIACE NON METTERLO IN ARCHIVIO

Tina e Ben sono due youtuber specializzati in Urbex, ovvero l'esplorare luoghi abbandonati e sconosciuti i più affascinanti possibili. In realtà quello veramente malato della cosa è lui, lei un pò per passione e molto per amore lo asseconda.
Si ritrovano un giorno in Francia, venuti a sapere di una casa completamente in fondo al lago (se ricordo bene il paese, non so per quale motivo, fu allagato volutamente).
I due raggiungeranno la casa. Ma la loro esperienza diventerà ben presto un incubo.

Come detto (lo avevo detto? mi riferisco alle righe di 10 giorni fa) il film è tecnicamente incredibile. Saremo sempre sott'acqua, le immagini sono quelle del loro drone subacqueo e delle loro telecamerine. Ci sono pezzi più confusi (come è giusto che sia) ma la qualità tecnica è grandiosa. Paradossalmente la parte più confusa (quella di lei imprigionata nelle catene, con tutto quel rosso) diventano 3 minuti di cinema psichedelico di altissimo livello.
La tensione è costante, gli spazi angusti, l'esser sott'acqua, l'iniziare a scorgere elementi inquietanti, ecco, tutti questi elementi portano a veri 40 minuti di cinema del terrore come in sala non ne vedevo da tanto tempo.
La location, inutile dirlo, è magnifica e conferma come la coppia di registi sia realmente ossessionata dagli interni, dai loro arredi e dagli oggetti (tanto che questo sembra quasi un Livide sott'acqua).


Poi piano piano comincerà a subentrare il soprannaturale e l'horror puro.
A livello d'atmosfera il film guadagna ancora (quei corpi appesi con le maschere, le prime apparizioni, la comparsa di elementi impossibili come i mattoni) anche se, quando scopriremo la storia che c'è dietro, non potremo non vedere quanto questa sia debole, confusa, quasi priva di senso. Dobbiamo quindi accettare la storia "horror" dentro il film come un piccolo pretesto per creare quell'atmosfera. Come dicevo questa scelta secondo me paga, anche se ovviamente fa restare il film nel puro genere.
Non mancheranno scene molto forti e belle (il crollo del camino, i corpi che prendono vita, i filmati) per un film che fino all'ultimo secondo vi terrà letteralmente in apnea.
E proprio l'apnea sarà protagonista del finale, un finale terribile, inumano, davvero cattivo ma che (e qui finalmente grande scrittura) si unisce a quell'incipit in cui quella ragazza non riusciva a trattenere per parecchio tempo il respiro nella vasca.
Scena che sembrava quasi inutile e che invece ora diventa terribile, 4-5 secondi di allenamento in più e ce l'avrebbe fatta.
Quel corpo che galleggia morto a 3 metri dall'esser fuori è veramente un'immagine potentissima. 
Come potente era stato quel suo scappare attraversando lo schermo cinematografico, quasi una metafora di come l'unica possibile salvezza potesse essere "uscire da quel film".
Non è un caso che i riferimenti al cinema siano molteplici (pensiamo al pesce e a quella battuta sui jumpscares) e come tutta la vicenda sia dovuta all'ossessione del ragazzo di realizzare un video indimenticabile.
Ecco, solo uscire da quell'ossessione, solo attraversare lo schermo, poteva essere il modo per restare in vita, tornando alla realtà






17 commenti:

  1. Quel commento inquietante.. forse più del film! ;)

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  2. Purtroppo su questo film devo dissentire. Credo sia una delle rare volte dove non andiamo d'accordo. beh...l'eccezione che conferma la regola! probbailmente devo rivederlo sotto una luce diversa, ma purtroppo non salvo nulla da questo polpettone """horror""". mi è sembrato durasse 4 ore. non mi ha dato nulla, nemmeno quei 2-3 jumpascares appiccicati con la colla. E grandissimo peccato che la coppia Mauriy/Bustillo non riesca a bissare la potenza de A' l'interieur...anche se è pur vero che devo vedere i loro altri film (ne hanno fatti parecchi). Non so, una delusione pressochè totale. Non fa paura, non crea atmosfera (e diamine, è pressochè impossibile con il soggetto potenziale che si ritrova il film), non dà sussulti. Ripeto, sarò estremamente severo, ma credo che sia uno dei film più brutti che abbia mai visto. non mi ha lasciato nulla di nulla, altra cosa che non mi capita quasi mai. unica cosa veramente positiva è l'essersi accollati tutte le riprese sotto acqua. lì lo sforzo non può essere notato/apprezzato. ma tutto il resto, dio ce ne scampi e liberi. come vedete non so nemmeno capace di "affossare" o parlare male di un film...perchè non mi capita quasi mai

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    1. ma che bello che siamo proprio all'opposto,ahah

      io, come hai visto, l'ho trovato un film dalla bellissima atmosfera e che mi ha tenuto davvero in tensione

      riguardo il plot (la cosa peggiore) concordo con te :)

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  3. ottimo film, ci vedei bene un sequel o un prequel.. i personaggi di quella casa sono interessanti. pecchato che il pubblico non ha aprezzato, consiglio di rivederlo un'altra volta per capire bene tutto. la trama è coerente e fedele, solo un pò confusa a causa delle inquadrature poco "visive"

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    1. Il prequel alla fine è come se l'avessimo visto ;)

      la trama sarà anche coerente e fedele ma, Pippa, è tanto tanto debole, solo un pretesto

      ma va bene così ;)

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  4. Piaciuto parecchio anche a me. Visto in HD su un 60 pollici Oled e cuffie fa il suo sporco lavoro alla grande. Claustrofobia e tensione su ottimi livelli e regia/fotografia notevoli. Plauso anche per il finale. Dopo i titoli di coda si vede l uomo che porta li altre 2 ragazze, facessero il sequel lo vedrei di certo

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    1. grande!

      siamo in pochi ad avello apprezzato...

      a me però quella scena aggiuntiva finale non è piaciuta. E secondo me sarebbe molto meglio un prequel che un sequel...

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  5. Me lo vedrò quando il tempo sarà veramente scarso :) ma l'idea di fondo non mi dispiace,sebbene so già che non potrà brillare di luce immensa.
    Però non è necessariamente vero che nel 2021 è il solo horror degno di nota.
    Difendo a spada tratta il sequel del nuovo franchise di Halloween:HALLOWEEN KILLS,che comunque non è entrato nemmeno in classifica,e a mio avviso meritava almeno un posticino. Non sarà l'horror degli horror,ma ha,come il precedente,rimesso in sesto una saga,anche se quelli di Rob Zombie già avevano fatto il loro entusiasmante compito.

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    1. No, ma certo, io mi riferisco alle mie visioni.
      E comunque che tu citi un film che, come dici, nessuno ha votato paradossalmente dà ragione a me, l'horror in sala di quest'anno è stato davvero debole...

      lo mancai per un pelo in sala, chissà se ho la forza de recuperallo ;)

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  6. Visto per la prima volta ieri notte, senza saperne nulla. Grande impatto visivo, ottimo uso di luci e fotografia. Peccato non ci fosse una storia, che poi è quello che cerco, in un film come in qualunque altra opera. Mi terrò stretto alcune scene, alcune inquadrature, davvero riuscite, penso per esempio a lei che precipita, in quel fascio di luci rosse, o a lei che attraversa lo schermo, che tu hai richiamato con un'opportuna lettura metaforica. Anche il finale, devo dire, ho apprezzato. Quel suo fermarsi a pochi metri dalla superficie, dalla resurrezione, in maniera così disperata e tranciante. Tuttavia non c'è il racconto, ma solo accenni, troppo poco strutturati per restituire una storia di livello. Ma va bene pure così. Anche il rapporto tra loro due: indizi di identità senza un vero io, la mia sensazione è che ci fosse il potenziale per tirare fuori un dramma esistenziale con venature horror, quasi da thriller psicologico, incentrando il racconto sull'amore di lei per lui, le ossessioni di lui, e usare la casa in fondo al lago come allegoria delle dimore che costruiamo ma lasciamo andare alla deriva nelle profondità del nostro cuore muto.

    Un abbraccio :)

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    1. Guarda, sto film in sala fu incredibile. Dico proprio tecnicamente e come atmosfera, davvero ansiogeno e sorprendente. Come dici te la storia non c'è, provano a metterla ma è davvero debolissima. Io, come mi sembra scrissi, pensai che a quel punto potesse essere un pregio, ma solo del tipo "ok, mi vivo st'atmosfera senza pensare a intreccio, complessità e cose interessanti" e secondo me visto in quest'ottica funziona benissimo.
      Le due scene che citi le ricordo benissimo, segno che davvero mi son piaciute tanto...
      E quel finale che benissimo racconti secondo me, anche se terribile, è il più bello possibile

      il tuo "avrebbe potuto essere così" è perfetto, credo avremmo avuto un film più bello e che magari restava nella piccola storia di questi anni

      invece così abbiamo un film che mai potrà essere inserito nella lista dei "grandi horror" ma che forse, limitandosi al suo, è più riuscito di quelli che provano a metter tutto dentro

      comunque bellissimo il tuo "se" !

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  7. Scusami il 21 aprile 2016 non ho preso le medicine,Sorry.

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    1. credo che questa non la capisco manco se ce penso du anni

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    2. Ah!!!!

      capito ora, visto sulla recensione, ahah

      non ce credo manco morto che fossi te, chiunque te sia

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  8. Sono io e ammetto di esser stato un testa di caglio.Perdoname.

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    1. Scusa ma non ci credo ;)

      Ma fa ride uguale, ahah

      E se davvero eri stato tu ma che scuse, anzi, magari capitasse più spesso :)

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