10.1.13

Recensione "Il Sospetto"




Il Sospetto è il mio. Quello che probabilmente ho visto il più bel film dell'anno già il 9 Gennaio.
E ringrazio il cielo che una multisala in Toscana l'abbia recuperato in singola data come rassegna d'autore.
E ringrazio il cielo di esser stato da solo al cinema per poter vivere liberamente una delle più intense, emozionanti e massacranti visioni di questi ultimi anni.
Il tema della piccola comunità e dei danni che può arrecare mi ha sempre affascinato.
Mi vengono in mente tre esempi diversissimi tra loro ma che analizzano in modo spietato tutte quelle dinamiche, tutti quei retaggi culturali, tutti quei pregiudizi che aleggiano, purtroppo, in queste comunità ristrette.
Tre film che per motivi diversi ho amato moltissimo poi: Dogville, Calvaire e Il Vento fa il suo giro.
Beh, Il Sospetto è superiore a tutti.
Lucas lavora in un piccolo asilo di un non meglio precisato piccolo paese nordico, danese per la precisione.
Un giorno, per semplice ripicca, una bimba lo "accusa" di averla molestata.
Lucas è innocente.
Sarà un'inferno.

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Raramente ho fatto così fatica nella visione di un film.
Un malessere incredibile -un misto di rabbia, speranza, incredulità, tristezza- mi ha accompagnato fino, e ben oltre, i titoli di coda.
Il problema è che sto film è perfetto, c'è poco da dire.
Come tratteggia questa pellicola i caratteri dei propri personaggi e le relazioni tra di essi è qualcosa di incredibile. Ovvio il merito anche di un cast in stato di grazia con, ovviamente, su tutti un monumentale Mads Mikkelsen ( il One-Eye di quel quasi indecifrabile film che è Valhalla Rising). Ma gli altri non sono da meno, suo figlio, i suoi due migliori amici, la bimba, la direttrice dell'asilo, chapeau a tutti.
La vicenda ricorda moltissimo quella vergognosa pagina di cronaca italiana che è Rignano Flaminio, quei bimbi molto probabilmente aiutati e manipolati dai genitori a sputtanare, incolpare e rovinare le maestre di quell'asilo.
Lucas sarà messo all'indice, tutto il paese non passerà nemmeno per la fase del sospetto ma direttamente a quella della certezza che lui sia un pedofilo. Non solo, dall'accusa di una sola bimba si arriverà a quella di molti altri. Lucas è un uomo buono, puro, semplice. Inizialmente non riesce a reagire tanto assurde e infamanti sono le accuse rivoltegli (sta lì in silenzio, il suo atteggiamento è così passivo che può davvero esser scambiato per colpevolezza), poi la sua dignità di individuo lo porterà a una ribellione (e a due scene di una bellezza disarmante).

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Sceneggiatura fantastica sorretta da dei dialoghi veri come pochi e da delle sequenze di un'intensità pazzesca.
Ma sono i personaggi a fare la differenza.
Lucas, un uomo che da un giorno all'altro si ritrova ingiustamente etichettato come mostro, malato. E' un inferno così vero, tangibile e al contempo così assurdo che arriviamo a un livello di empatia rara nel cinema. La scelta poi di Vinterberg di farci conoscere subito la verità e non lasciare anche noi spettatori nel dubbio (come avveniva ad esempio ne... Il Dubbio) rende ancora più forte la partecipazione per lui.
Klara, la piccola bimba che inconsciamente fa iniziare tutto. Impossibile colpevolizzarla, per lei era poco più che un capriccio di pochi secondi. Saranno gli adulti a manipolarla.Come tutte le bimbe Klara è innocente.
Theo, il migliore amico di Lucas è un personaggio indimenticabile, un uomo che per difendere sua figlia non può non preoccuparsi e temere che tutto sia vero ma che sotto sotto lui sa che quell'amico è una persona perbene. Sarà travolto dal paese e dalla moglie ma il suo dubbio è una delle più belle caratteristiche del film e colonna portante della sceneggiatura.
Marcus, il figlio di Lucas, anche lui tratteggiato in modo così vero e delicato da alzarsi in piedi. Rappresenta la parte più ribelle di Lucas, quella di un ragazzo pronto a far di tutto per difendere il padre. La scena della visita a casa di Theo è straordinaria, così violenta, intensa, disperata. E quello sputo a Klara...

Pur essendo essenzialmente un film di atmosfera e intensità (quella malata, sporca di un certo cinema nordico, Von Trier in testa, ma del resto Vinterberg, il regista di questo strepitoso film, era uno dei Dogma) Il Sospetto regala una serie di sequenze strepitose.
Alla già citata scena del figlio impossibile non aggiungere le due sequenze che raccontano il cambiamento di Lucas, la voglia di dimostrare a tutti che lui non deve vergognarsi di nulla, la sua ribellione. Parlo del supermercato, di quel ritorno lì dentro sanguinante e ancor più della Chiesa, roba da cinema di livelli altissimi.
Lì dentro c'è tutto il paese, è Natale, Lucas sfida il mondo intero ed entra. Lo sguardo che per due volte manda indietro a Theò ha una potenza non descrivibile, io avevo la pelle d'oca. Sono contento che sia stato preso per la locandina. Credo che sia la scena madre del film e uno degli sguardi più intensi e carichi di significato visti recentemente al cinema. E la Chiesa diviene ancora una volta, come nel meraviglioso Ben X, il luogo dove il protagonista principale trova il coraggio di far sapere o cercare di far sapere la verità.
Ma poi Vinterberg completa il suo capolavoro con quelli che a me piace definire 3 finali di uno stesso film.
Poteva essere finale, un finale aperto, Theò che guarda mangiare Lucas a casa sua. Noi sappiamo cosa è successo nella testa di Theò ma non avremmo potuto sapere il poi. Sarebbe stato un finale magnifico, sospeso.

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Poteva essere finale, un finale stavolta positivo, Lucas che prende in braccio Klara. Anche qua l'emozione è forte e il cerchio si sarebbe chiuso così perfettamente da batter le mani.
Sarà invece finale, un finale più amaro ma forse più giusto, quello sparo, quell'immaginazione.
Da vicende così non si tornerà mai più quelli di prima, impossibile.
E i demoni non verranno mai scacciati completamente.
Lucas, il tuo inferno non è finito.
Nè mai finirà.
Ma sono fiamme e sofferenza sotto un cielo almeno ora stellato.

( voto 10 )

143 commenti:

  1. non ancora visto..
    addirittura 10!
    azz *__*

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    1. 10 perchè io dò il massimo dei voti quando l'emozione raggiunge picchi altissimi e le sceneggiature reggono. Ma un 8 "oggettivo" è sicuro.
      Fammi sapere post visione

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    2. una meraviglia di film 10 è poco!!!

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    3. L'ho visto ieri notte..Ho pianto. Talmente reale che avrei tanto voluto difendere quell'uomo accusato ingiustamente..quanto può far male il sospetto... Questo film ti rapisce completamente..

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    4. Avrai letto, stesse identiche sensazioni...
      Ho pianto, ho provato rabbia, mi ha fatto male...

      Grazie

      (anche se non fai l'account scrivi il nome, per ringraziare)

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    5. Scusi Caden Cotard...mi chiamo Maura. anonima 10 gennaio 2015 15:39

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    6. Anche se non dovessi più tornare dammi del tu, Giuseppe.

      Grazie del passaggio Maura.
      Curiosissimo il fatto che tu il 10 gennaio 2015 ti sia accodata ai commenti del 10 gennaio 2013 :)

      le coincidenze, sale della vita

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    7. L'ho appena visto e mi spiace averlo visto con tanti anni di ritardo. Bellissimo. Condivido totalmente la recensione! Storia durissima e "vera"., Interpreti eccellenti, con Mikkelsen come al solito straordinario... L'ho scoperto per caso in Royal affairs e mi sonk innamorata della sua intensità. Spero di vedere presto altro ... Voto 10

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    8. Io sono in ritardo di ben 10 anni, con questo film, che definire semplicemente "film" è quasi offensivo. Non ho nulla da aggiungere alla sua recensione, perché ho pianto in vari punti. Meraviglioso, davvero.

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    9. grazie, davvero

      per quello che hai detto sul film e per la seconda parte

      grazie ancora

      sì, capolavoro assoluto, credo uno dei pochissimi 10 che io abbia mai messo

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  2. Ammazza!
    Non l'ho ancora visto, ma di sicuro hai alzato la mia curiosità in merito!

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    1. Anche te fammi sapere, secondo me ti piacerà stavolta.

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  3. Un film stupendo, forte e solido come pochi. Io l'ho visto il mese scorso con una sala piena che ne è uscita frastornata, incapace di assimilare subito tutta l'emozione e la frustrazione provata.

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    1. Grazie Lisa, mi dai conforto. Lisa, non ho capito ancora, ma tu recensisci? Semmai fammi sapere. Film stupendo sì.

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  4. Vinterberg è strano, questo lo recupero, "Riunione di famiglia" era stata una delusione enorme, dopo le tue parole ci riprovo con "Il sospetto"

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    1. Pensavo parlassi di Festen (festa in famiglia) mentre noto che questo è un titolo che non conosco. Ismaele, non credo questo possa deluderti. Fammi sapere anche te.

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  5. Grazie Dae. Tengo presente. Siamo sicuramente dentro il famoso 10% di Sturgeon.

    Ciao. Luca

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    1. Sì Luca, senz'altro in quel 10%.
      Torna qua dopo averlo visto. In realtà ho fatto una rece già lunga ma nemmeno la metà di quello che si poteva scrivere, ne sono abbastanza deluso. Vabbeh...

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  6. Ho aggiunto alla rece (che continuo a ritenere molto imperfetta) altri due riferimenti filmici credo interessanti riguardo il plot ed una scena, li trovate con due nuovi link. Magari rileggetela dopo aver visto il film per capirli meglio. E mettete i vostri link se recensite.

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  7. Ciao Oh dae-soo, sono d'accordo con te, Il sospetto è un capolavoro. Io l'ho visto nel 2012 quindi dico che insieme ad Amour e Cosmopolis è il migliore tra quelli visti lo scorso anno.

    Senti, mi daresti il tuo indirizzo email per favore? Devo scriverti per chiederti una cosa personale. ;-)

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  8. BELLISSIMO!!! *_* pienamente daccordo con te! Hai scritto tutto quel che c'è da dire e da ricordare!
    Una pellicola davvero incisiva e dura da digerire.
    Anch'io mi sono trovata a stare male durante e dopo la visione come poche volte!

    meritevolissimo! bravo!

    Midnight*

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    1. Grazie!

      Ma voi ne avete parlato?

      link

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    2. Sul Labitinto no perchè non rientrava nel genere. Ne ho parlato io nel mio cinema in pillole http://ilariainnocenti.blogspot.it/2012/12/cinema-in-pillole-capitolo-2.html ;)

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  9. Film potente. Di quelli che fanno male. E, siccome hai citato Dogville e Il vento fa il suo giro, credo che dovrò recuperare Calvaire, che invece non conosco.

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    1. Ciao poison!
      Calvaire è un film assurdo, maledetto. Non è affatto scontato ti piaccia, fammi sapere!

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    2. Non è affatto scontato che io riesca a trovarlo, principalmente! :)

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    3. Cavolo, ti spedirei il mio dvd se potessi.
      Non conosco i tuoi gusti, questo è un film sporchissimo, lercio, fastidioso nelle sue dinamiche.
      Poi magari vieni a leggere.
      A presto!

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  10. Bella rece. Complimenti! Film strepitoso che non ti lascia respirare e ti tira dentro come pochi.

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    1. Ti ringrazio moltissimo Pierlues.
      E' vero, per me è stata quasi un'apnea. A presto.

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  11. a brevissimo lo vedrò.. cross fingers ;)

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    1. Semmai ripassa qua e linkami la rece Lorant. A presto.

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  12. che filmone... mi ha davvero sconvolto nella sua semplicità

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  13. Condivido il tuo pensiero, sicuramente una delle opere più importanti degli ultimi anni. Finale giustamente amaro. Il sospetto rimane sospetto, aimè.

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    1. Intanto complimenti per il nick...
      Filmone imprescindibile.
      Riguardo il finale sto leggendo di parecchie interpretazioni diverse.
      Io credo che lui si sia immaginato tutto, finale che rende ancora più forte (rispetto a quello che vuole che sia stato un vero sparo) la sensazione che proverà per tutta la vita. Mi piace pensarla così.
      A presto.

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    2. Sinceramente, io non ho mai pensato che potesse essere letto in maniera diversa! La mia sensazione è stata che effettivamente qualcuno gli ha sparato perchè matura ancora un sospetto intrinseco, guidato da un profondo senso di pregiudizio nei suoi confronti. E' un'interpretazione più sociale.

      Però effettivamente se quello sparo non è reale, può comunque avvalorare la tesi dell'esperienza traumatica che ha vissuto e che non lo lascerà in pace per tutta la vita. Disturbante... non ci avevo mai pensato!

      ps: Antoine Doinel! ;)

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    3. Nottambulo anche te eh :)
      Domani rispondo con calma a entrambe le tue ottime considerazioni. Aria pura nel blog questi interventi, proprio il giorno che scrivo un post sull'argomento.
      Eh, immaginavo fosse Antoine ma quella J mi portava fuori strada. :)

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    4. Ci sono 3 interpretazioni possibili credo Antoine.

      La prima è che lui si sia immaginato tutto, il contesto di caccia, la tensione e tutto quello che ha vissuto lo fanno vivere in uno stato che solo apparentemente è tranquillo ma in realtà è di pura angoscia, peggio ancora se un'angoscia non reale ma solo intima e privata.

      La seconda è che lo sparo ci sia veramente stato ma lui si sia immaginato fosse per lui. Molto simile alla prima come interpretazione, quasi identica in effetti.

      La terza è che davvero qualcuno in qualche modo abbia davvero provato ad ucciderlo. Scusa ma io questa la escluderei proprio per 3 motivi.
      Il primo è che banalizzerebbe molto il finale, lo renderebbe molto "fisico" e non psicologico come le prime due ipotesi.
      Il secondo è pratico. Se qualcuno voleva ucciderlo avrebbe continuato a sparare o comunque l'avrebbe colpito, te l'assicuro, per un cacciatore un uomo fermo è come per un giocatore di basket fare canestro in una piscina.
      Il terzo, ma qui dovrei rivedere il finale, è strettamente cinematografico. Lui vede una figura in controluce, impossibile da identificare. Quella figura è la reificazione delle sue paure, non credo sia una vera persona. E' il suo demone.

      Fammi sapere che ne pensi.
      A presto :)

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    5. La quarta interpretazione: il colpo di fucile era una intimidazione, cioè diretto a lui ma non per colpirlo; un po' come la scena del sasso/cane.
      Questa quarta mi piace (anche se anch'io propendo per interpretazioni più psicologiche) perché verosimile: non e' difficile immaginare persone codarde capaci di simili gesti di intimidazione.

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    6. No, ma infatti nell'interpretazione reale quella dell'avvertimento è senz'altro più plausibile di quella del tentativo d'omicidio.
      Anche perchè uccidere un uomo ha delle conseguenze eh, erano a caccia, andavano tutti in mezzo alla merda, processi, indagini etc..., anche se un paese intero fosse intenzionato a farlo fuori da qui a far finta di niente e non indagare mi pare esagerato...
      E anche a livello psicologico ha più senso, persone di merda in quel modo preferiscono farlo vivere malissimo che ucciderlo, ci vogliono le palle per far fuori uno credo. Ma così lui starà malissimo e loro non avranno cnseguenze.
      Ma mi terrò sempre la mia, e di altri, interpretazione, anche se sbagliata :)

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    7. Scusate , arrivo con circa cinque anni di ritardo, ma ho visto il film solo stasera , e si , è perfetto , potente . ti penetra. Io ho una quinta interpretazione..la figura in controluce è il fratello di Klara , dal quale realmente lei subisce molestie. Scene antecedenti a quella finale mi inducono a pensare questo. Claudia

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    8. è la stessa cosa che pensò mio fratello all'epoca

      intendo la faccenda del fratello che molestava la bimba, non il finale

      mi fece notare 3,4 scene particolari al riguardo

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    9. Visto il film e dopo 1 milione di anni commento anche io il finale nell'ultimo senso letto: il fratello di Clara non la contava giusta dall'inizio alla fine....

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    10. Ah, vedi, anche te pensi questa cosa

      in realtà nel film sta cosa è suggerita da cose piccolissime, talmente piccole che tanti nemmeno le hanno viste (anche io poco nella prima visione)

      ed è bello per questo, avere sti dubbi

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  14. Penso sia difficile dare un'interpretazione univoca a quel che succede. Forse la più plausibile è quella che dici.
    Ma può anche essere che l'uomo misterioso non volesse ucciderlo ma solo spaventarlo, come torturarlo psicologicamente o no?

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    1. No Antoine, se ti riferisci solo allo sparo può essere ma se alludi a quella figura che lui vede no. Semplicemente perchè quell'eventuale persona non può sperare che ci sia un gioco di luci e riflessi che non lo fanno riconoscere, quello è solo un artificio cinematografico, secondo me, per dare un non volto alla sua paura. Se fosse uno dei suoi amici avrebbe preso un rischio troppo grande, o lo ammazza o non si fa vedere. Penso eh.

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    2. il fatto è che nessuno lo voleva ammazzare anche prima. Molte persone si divertivano semplicemente ad umilarlo e a trattarlo come reietto.

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    3. Assolutamente. Ma qui se solo tutto fosse vero e quella figura fosse reale si parlerebbe di tentato omicidio...
      Non lo so, toccherebbe rivederla quella scena. :)

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  15. Mi hai incuriosito, nemmeno io lo conoscevo. Però nei torrenti non riesco a trovarlo...

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    1. Strano, è un film importante,non certo di nicchia. Comunque tra pochissimo esce ufficialmente, se non lo trovi per canali canonici poi lo trovi sicuro.

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  16. Visto qualche giorno fa, GRAN FILM, Mikkelsen strepitoso, però dae secondo me nel finale hanno veramente provato ad ucciderlo, a mio avviso il finale vuole indicare che nonostante si sia stato appurato che lui era innocente, c'è ancora qualcuno che è cieco nella sua furia inquistoria ed è convinto, nonostante le prove dicano il contrario, che lui sia colpevole.

    Cmq ripeto, GRANDE FILM

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    1. Grande Myers! :)

      Ma sì, certo, lo sparo probabilmente c'è stato e forse anche per uccidere ma a me piace pensare che il suo inferno sia talmente intimo e il suo terrore così radicato da immaginarsi tutto, è ancora più terribile.

      Mikkelsen incredibile

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    2. si, indubbiamente è un film aperto a più interpretazioni, ed è questo che lo rende speciale :-)

      Mikkelsen immenso, non c'è che dire, aspetto con curiosità la serie tv di Hannibal, lui mi sembra adatto a prendere il posto di Sir Hopkins

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    3. Molto interessante quella serie...

      Peccato che non mi riesci mai ad iniziarne nessuna...

      Mikkelsen può far tutto

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    4. Alla direttrice della scuola non avreste voluto schiacciarle il cranio a mani nude? E al primo tizio che ha chiamato a colloquiare la bambina? Comunque pensare come è facile manipolare queste situazione, e che in quella cittadina romagnola alcuni politici senza scrupoli lo facevano sul serio per indirizzare delle situazioni adottive! Incredibile.

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    5. io rimango sempre stupito di quando leggo, a proposito de sto film, gente che critica Klara o addirittura la odia

      una bambina piccolissima cristo manipolata dagli adulti, una bambina che addirittura in due occasioni fa capire che ha sbagliato, che quello che ha detto (ossia che gli hanno fatto dire) non è vero

      ma niente, la gente la odia

      incredibile come a volta ci sia così poca conoscenza del mondo dei bambini, Klara non ha NESSUNA colpa, nessuna. E, anche ne avesse, sarebbero colpe da assegnare comunque agli adulti

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  17. http://combinazionecasuale.blogspot.it/2013/07/il-sospetto-di-thomas-viterberg-2012.html?showComment=1375350424932#c624012337044270500

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  18. Una recensione particolarmente sentita, concordo ben donde su tutto. Gran bel film che va suggerito nonché consigliato nonché regalato. Eventualmente, in linea con gli scambi opinioneschi rimando alla mia giovane opinione: http://are-steroid.blogspot.it/2013/08/gran-film.html

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  19. Ho visto il film, ho commentato il film come "ineccepibilmente perfetto" rimanendone professionalmente e umanamente colpita. Poi, cercando la locandina, mi sono imbattuta nella tua recensione. Come non concordare su tutto? Che pellicola!

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    1. ti sei imbattuta nel posto giusto :)

      a parte gli scherzi, film immenso

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  20. Non amo dividere in generi alcuni tipi di film, lo trovo abbastanza insensato e difficile, io questo ad esempio lo collocherei nell'horror perché raramente ho provato tanta paura e angoscia fusa insieme con una totale empatia verso il protagonista.

    Il vero orrore qui scaturisce dalla folla incapace di ragionare, preda non della paura ma della rabbia, tale da trasformare un uomo in un animale e in un paese di cacciatori tutti sanno cosa fare con gli animali.

    Come te, il finale io l'ho visto un frutto della sua mente, sia perché l'omicida non ha volto sia perché lui un attimo prima è immobile a guardare un cervo, e io ho pensato forse lo guarda perché si rende conto che un anno prima il cervo era lui, preda innocente, e ritorna la paura, poi uno sparo, magari sentito in lontananza,lo sente indirizzato a lui perché l'angoscia di essere preda non è andata via è sempre lì pronta a ritornare, pronta a distruggerlo.
    Lo so è un delirio però l'ho visto così, un finale per lui di angoscia ma allo stesso tempo di profonda riflessione.

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  21. "Non amo dividere in generi alcuni tipi di film, lo trovo abbastanza insensato e difficile, io questo ad esempio lo collocherei nell'horror perché raramente ho provato tanta paura e angoscia fusa insieme con una totale empatia verso il protagonista."

    ma sta cosa l'ho scritta io o te? no perchè oggi come commentino de Il Soapetto nella top ten avrei scritto ste cose, identiche, assurdo


    sul finale ho la pelle d'oca Filippo, sono le stesse identiche cose che ho pensato anche io, non sono più solo finalmente

    l'angoscia non l'abbandonerà mai, quello sparo ne è la reificazione

    io sono abbastanza convinto, mi sembra banalotta la cosa del tentato omicidio o simile, cioè, il film andrebbe quasi sul giudiziario o sul thriller da lì in poi, invece me lo immagino come una terribile ed eterna convivenza con qualcosa che non ti lascerà mai

    commento bellissimo, ti giuro mi sembra di aver potuto scrivere le stesse righe dall'inizio alla fine

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    1. Grazie !
      Comunque ripensandoci bene da quando l'ho visto mi è sembrato che il paese dei cacciatori scelto dal regista non sia per nulla messo li a caso, addirittura alla fine c'è un iniziazione del ragazzo, quindi la caccia secondo me è stata scelta come intera metafora del film che ha l'apice nel finale dove il protagoisita stesso se ne rende conto, e qui ha molto senso l'immaginazione di quello sparo.
      Se quell'attacco fosse stato vero si perderebbe molto di questa splendida chiusura.
      Va bé dai già che si riesce a divagare e ad interpretare così diversamente solo la scena finale devo per forza dire che questo film è Magnifico!

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    2. Che il titolo originale fosse "La Caccia" lo sapevi no?

      No perchè altrimenti hai colto il punto perfettamente senza saper nulla...

      Se l'attacco fosse vero il film perderebbe moltissimo, hai ragione.

      O forse è vero il contrario, se abbiamo ragione noi il film acquista moltissimo :)

      Lo sa solo Vinterberg...

      Film bruttino, è andato male nella top ten

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  22. Ahah ma dai giuro che non sapevo si intitolasse La caccia! Va bè trasposizioni in italiano sempre ai massimi livelli, ma bravo Vinterberg!

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  23. Ciao sono Erika.Anche io ho visto il film.L'ho visto l'altra sera.E'in film fatto benissimo,un vero capolavoro.Bellissimi questi paesaggi,questi boschi autunnali.Non conosco granchè il cinema svedese o danese o comunque ambientato nel nord Europa.Ho visto la trilogia svedese Millenium e mi è piaciuta molto."Il sospetto",fa veramente stare male.la calunnia che nasce è come un tarlo che s'insinua nell'animo umano.La direttrice della scuola colei che dovrebbe avere un ruolo di responsabiltà mette zizzania e addirittura telefona alla ex moglie di Lucas! Lei che addirittura scappa alla presenza di Lucas,quando lui cerca giustamente di risolvere il problema,di parlare.Lucas per me è una roccia una persona forte di fronte alla malvagità dele persone.Per la società Lucas è colpevole punto.I bambini non mentono.Vero,ma spesso sono in balia di adulti subdoli e viscidi che li plasmano a loro piacimento. La scena della chiesa la sera di Natale e di come si vede l'ipocrisia dela gente che prima colpisce e poi va a pregare.E come Lucas si alza e val dal padre della bambina e gli dice di guardarlo e di dire cosa vede."Non vedi niente,perchè non c'è niente,per cui vedi di lasciarmi in pace"La dignità di questo uomo è esemplare.C'è un elemento importante di come una comunità annoiata pur di dare pepe alla sua eistenza è capace di rovinare l'esistenza di un uomo,di non farlo più vivere.Anni fa vidi anche un'altro film in streaming "Doroty Mills",pure quello ambientato in una comunità subdola e soffocante di una piccola isola irlandese.

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    1. Ciao Erika!

      Il cinema scandinavo è meraviglioso, e non solo per i paesaggi...

      Di solito è un cinema molto forte, psicologicamente tostissimo e non è un caso che il loro esponente più forte sia Lars Von Trier (di cui spero hai visto qualcosa).

      La direttrice è un personaggio molto controverso, sbaglia completamente l'approccio perchè commette l'errore di ergersi a difesa dei bambini sempre e comunque. E' un atteggiamento che si può comprendere, se sbagli a favore dei bambini non ti succede nulla, se invece lasciava perdere per poi ritrovarsi veri abusi sarebbe stata una tragedia. Diciamo che è un atteggiamento poco coraggioso.

      I bambini mentono, eccome, ma è+ vero quello che dici. A quell'età qualsiasi cosa di sbagliato facciano o dicano ha per forza alle spalle la colpa di un adulto, involontaria o volontaria (plagio) che sia.

      La scene della chiesa che dirti Erika, l'ho messa come scena dell'anno, è una cosa incredibile, fai bene a sottolinearla.

      I film ambientati in queste piccole comunità sono magnifici. E non mentono, è davvero così, le piccole comunità ci mettono un attimo a creare un mostro o a distruggere un forestiero. Vedi Dogville, ma tanti altri, alcuni li cito in rece.

      Non ho visto il tuo, ora mi informo.

      Grazie dell'interessante commento e della visita!

      (ma dopo i punti metti uno spazio che altrimenti si fatica... :) )

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    2. Ciao,sono sempre Erika.( spero di ricordarmi di lasciare lo spazio dopo il punto. Infatti ho visto che c'è un gran fittume).

      Il cinema scandinavo concordo pienamente dai pochi film che ho visto, è psicologicamente tosto. Dogville l'ho visto eccome e l'ho persino comprato.

      Tosta la scena in cui Nicole Kidman (Grace), dice che in una casa c'erano dei bambini e di far uccidere prima loro e che la loro doveva guardare e non versare una lacrima e Grace "questo glielo devo".

      La mia paura quando l'ho vidi (forse paura non è proprio il termine esatto) fu quella che quella comuntà balorda l'ha passasse liscia,perchè la sete di vendetta è forte.

      Tra l'altro io la prima volta l'ho vidi a noleggio perchè avevo letto in un giornale una recensione su questo film e c'era scritto che non era uno dei soliti film, ma era ambientato in modo teatrale, mi colpì molto quando lessi appunto di come le persone che all'inizio accettano la straniera fuggitiva, poi cambiano lasciando spazio alla loro malvagità.

      Mi dissi che questo film dovevo vederlo, mi attirano molto i film dove una trama simile di comunità chiuse, bigotte fino alla nausea.

      In Dogville il ragazzo che faceva tanto l'aperto dimente,prendendosola con gli abitanti di Dogville, poi risulta anche lui schifoso come loro. Poi c'era cast d'eccezione. Bellissima anche la scena in cui lei è a casa del cieco ( Ben Gazzara) e apre le tende con allegria,con slancio e c'è uno spiraglio di luce e lui le dice della sua cecità e l'ho dice con questa voce bassa,profonda.

      L'ho dice per me facendola sentire in colpa,perchè comunque c'è questo alla base del film: il senso di colpa anche se non lo sei ( Grace non era certamemte una santa, aveva a che fare con dei gangsters, diciamolo, ma nel vedere lei come era trattata e bistrattata questa cosa passa in secondo piano.

      Riguardo questo ho notato due atteggiamenti: chi l'ha visto ed rimasto affascinato e cha come l'ho mette in dvd l'ho spegne subito, forse per mancanza di paesaggi,scene all'aperto.

      Spero riuscirai a vedere Doroty Mills a me è piaciuto molto.Ciao Erika

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    3. Di nuovo ciao Erika :)

      (a proposito, se pensi di ricapitare e commentare altro fai l'account, è più comodo e molto veloce)

      Dogvillle ha bisogno di predisposzione mentale, quelle persone che come dici te spengono subito sono persone che hanno paura del nuovo, dell'insolito, che sono ancorati a schemi mentali sempre fissi. Invece nel cinema come dapertutto tutto ciò che è diverso dovrebbe almeno essere visto e analizzato, anche solo per cultura personale. Poi ovviamente può non piacere.

      Molto interessante la tua analisi del film ma siccome non l'ho mai recensito preferisco parlarne per bene quando lo farò :)

      Doroty Mills appuntato...


      ( perfetto per lo spazio dopo i punti. Ci sarebbe un'altra cosina che vorrei dirti ma non voglio fare la figura del professorino :) . Però se ti piace scrivere come sembra stacci attenta, l'hai sbagliata quasi una decina di volte. Continua sempre a scrivere e a buttare nero su bianco la passione che hai, ciao Erika!)

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    4. Comunque hai ragione, il senso di rabbia che si prova in Dogville è fortissimo...

      Ho provato lo stesso senso di rabbia proprio nel Sospetto.

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  24. Ciao, Buona Befana.Innanzitutto scusa per gli errori grammaticali,ne ho visti un bel po' nel precedente commento. Volevo consigliarti altri film: il primo è intitolato "Lasciami entrare",è un film svedese,ambientato in Svezia.E'un genere horror.Molto tosto,particolare. Non dovresti avere problemi a trovarlo in commercio io l'ho presi a noleggio. Poi ti consiglio anche "Picnic ad Hanging Rock",è un film di Peter Weir, il regist a de "L'attimo fuggente". La trama è ambientata in Australia e ci sono dei paesaggi ,selvaggi,brulli,aspri,meravigliosi.Anche quello è un thriller,forse anche horror,c'è un'atmosfera strana,inquietante. Un'altro film che a mio avviso merita è un film con Cameron Diaz ed è un thriller "Verità apparente".

    Doroty Mills l'avevo visto in streaming tramite Cineblog1, ma so che era stato chiuso. L'ho vidi gratuitamente. Adesso onestamente non so come fare a vedere i film con il Pc, ma se riuscissi a rivedere quel film, cavolo sarei contentissima.Ciao:-) Erika.

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    1. Gli errori grammaticali li facciamo tutti, tranquilla!
      Ti ho scritto quella cosa perchè ce n'è uno che commetti di continuo e che vedrai che appena lo correggi non lo sbaglierai più.

      (è il l'ho al posto del lo Erika, ce ne sono un paio anche qua)

      Allora...

      Lasciami entrare visto. Capolavoro del genere, uno dei 5 horror migliori degli ultimi 5 anni. Io ho amato tantissimo anche il remake americano (pure recensito), Blood Story, te lo consiglio.

      Picnic ad Hanging Rock è una pietra miliare del cinema, uno dei film che da piccolo mi inquietò di più. Io e il mio fratello più grande avevamo proprio una venerazione per quel film e ogni volta che ci chiedevano quale film ci avesse più inquietato rispondevamo quello. Sono contento che l'hai menzionato, significa che ti piacciono anche le cose di qualità e non tanto facili.

      Verità apparente mai visto.

      Non sono un esperto di streaming e scaricamento ma sto Cineblog l'ho sentito nominare parecchie volte e credo di averci visto 1,2 film anche io, credo esista ancora.

      Lo vedrò, ma ogni tanto ho i tempi un pò lunghi :)

      Ciao!

      (fai l'account, è meglio)

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  25. Per account intendi account google? Blood Story,mai sentito.

    Sì mi piacciono molto le cose di qualità,le cose particolari. Un film deve darmi emozioni,sentirlo nell'anima (forse è una parola forte,ma è così che per me deve essere).

    Da pochi anni ho scoperto il cinema horror spagnolo e devo dire che mi piace molto.Solitamente sono film dove non c'è mai un lieto fine,però ti fanno stare lì (non so se mi spiego). Anni fa vidi "Il labirinto del fauno"è un film particolare,tra il drammatico,il fantastico l'horror e il genere guerra.E'ambientato al tempo del dittatore Franco,poi ho visto Darkness,Nameless,Fragile e un'altro film sempre spagnolo che mi è piaciuto molto è stato Con gli occhi dell'assassino e quello per me merita.Poi c'è Rec, anche quello ha un finale strano,ma la trama è angosciante.

    So che c'è anche un film credo degli anni'70 sempre spagnolo intitolato,"Ma come si può uccidere un bambino",non l'ho mai visto,ma ho letto la trama e secondo me è sul genere comuntà che non ti lascia scappare. Tra l'altro mi ricordavo di aver letto di questo film,ma non ricordavo il titolo a furia di cercare sono riuscita a trovarlo.Ma un film horror che non rivedrei è un film francese "Alta tensione",quel film lo vidi su Rai 4 all'inizio del digitale terrestre.Non è un film banale, anzi tutt'altro, psicologicamente è molto tosto,ma sono le scene di sangue che mi hanno dato fastidio! Mi piacciono tutti i generi di film dai cartoni all'horror,ma quest'ultimo genere deve essere più che altro psicologico.Splatter no.Per finire il L'ho.Madonna mia!! Ciao:-)

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    1. Sì, l'account grazie al quale invece che quell'anonimo compare il tuo nick. Credo che di solito sia un account google, comunque basta solo la mail.

      Blood Story è Lasciami Entrate rifatto dagli americani. Benissimo per me.
      Non dire a me che un film deve emozionare, praticamente guardo solo quello...

      Allora, ho visto TUTTI i film che hai citato e mi sono piaciuti da moltissimo (Il Labiritno del fauno, Rec) ad abbastanza (Fragile, Con gli occhi dell'assassino) a sufficienti (Darkness, Nameless).

      Il finale di Rec è leggenda...

      Il film che citi degli anni 70 è un caposaldo dell'horror ma non l'ho mai visto, anche se mi ricordo fu protagonista dell'unica vera lite successa qua sul blog in 4 anni...

      Alta tensione è un altro cult da veder per forza anche se ha il suo punto di forza e debolezza nello stesso aspetto, il finale...

      La cosa buffa è che ho visto tutti questi film ma per una cosa o l'altra non ne ho recensito nessuno, 5 perchè l'ho visti prima del blog, due perchè sono capitati in un periodo che non riuscivo a scrivere.

      Se ti dà fastidio il sangue molto dell'horror moderno non puoi vederlo.

      Credo tu abbia ottimi gusti, continua così.

      (l'ho e lo tutti perfetti, scusa se te l'avevo appuntato!)

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  26. Visto su sky, a dir poco eccezionale, da una fantasia della bimba a una fobia di massa, bello... fa riflettere molto!

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    1. Se hai visto il voto che ho messo non posso che essere d'accordo! :)

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  27. ciao dae. o meglio caden.
    scusa l'assenza, ho avuto un po' di impegni.
    ho appena finito di vedere questo film. che potenza. una realta' disarmante. che poi e' totalmente verosimile. e' una vicenda che puoi prendere e dire che e' tratta da una storia vera. anche io amo le piccole comunita', quelle del "si conoscono tutti tra di loro". ottimo riferimento a dogville. e questo film e' stata un'esperienza unica, difficile da descrivere a parole, figurati a scrittura. un capolavoro di tutto, atori sceneggiatura regia dialoghi, tutto. la scena del supermercato e quella della chiesa sono incredibili. una delle migliori visioni di sempre.

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    1. Finalmente!
      Sai che ci speravo tanto tornassi?
      Non sapevo come contattarti.
      E mi torni proprio su questo film e con queste parole, il massimo!

      Al cinema, per giunta da solo, fu un'esperienza incredibile.

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  28. ti consiglio allora "in a better world", 2010, altro film danese se non erro, con vicende in qualche maniera simili. molto diverse eh, ma simili

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    1. Lo conosco, è sui film da vedere da allora.

      Ma che si sono cancellati tutti i messaggi riguardo il corto?
      Non li trovo più.
      Ho visto che avevi cancellato il tuo, allora per cancellarlo definitivamente forse ho cancellato anche le risposte, non so.
      Tu li vedi?

      Comunque ancora non l'avevo visto, lo farò con calma.
      Ma ora senza quei messaggi ho perso il link (mi sembra si chiamasse Dreary, vero?)

      Semmai mandamelo a taesu18k@yahoo.it

      e se vuoi riscrivere il commento riguardo i ragazzi di Catania a loro fa piacere :)

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  29. ellissima recensione, grazie di cuore per il film di ieri. Festen, quando uscì mi sconvolse tanto che all'uscita del film vomitai. L'argomento è lo stesso, no? Pedofilia intra-familiare (lucas è uno di famiglia) e poi la scena di lui che rientra al supermercato, in chiesa, uguale e speculare all'altro lui che rientra nella Festa pur essendone sempre cacciato. Lui in ruoli contrapposti, accusato, accusatore, vittima, carnefice. Insomma, due grandi film che secondo me vanno visti come gemelli e qui forse potevi insistere di più nella rece. O forse no, è bella così

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    1. Insistere di più?
      Ma se non l'ho citato nemmeno!
      Non ho proprio pensato a Festen ma hai ragionissima.
      Magari è ora di rivederlo a sto punto...
      Grazie per il resto

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    2. visto che hai dato 10 al sospetto, e che quando si ama così un film credo lo si vuole conoscer in toto, sì, allora, riguardati Festen. per me è stato uno di quei 10 film che ricordo tantissimo, apparte il valore in sè che è opinabile, proprio perchè mi sconvolse, e amai subito Dogma e mi sentii di fronte ad una Rivoluzione estetica. Ma per te rivederlo in prossimità della visione del Sospetto mi sembra d'obbligo e troverai tanti punti in comune, sono sicuro.

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    3. Assolutamente, ho proprio voglia di rivederlo presto

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  30. allora. finalmente l'ho visto: dopo un'ora circa ho stoppato, cercando di riprendere fiato, di farmi coraggio, quasi fossi io a dover affrontare l'ingiustizia.. un film che scava dentro.. è stato detto tutto praticamente, solo una cosa del finale aggiungerei: per me lo sparo è la metafora migliore del pensiero fulmineo, quello che scoppia davanti agli occhi all'improvviso, involontariamente, schizzando fuori dall'inconscio ( nemmeno tanto recondito dopo solo un anno dal fatto) con la potenza di un proiettile, con la violenza dello sparo. è un'esplosione coatta della mente di lucas, è inarrestabile: mai potrà evitare quello sparo, quel sussulto d'angoscia, nel corso della vita. per questo condivido il finale della tua rece. ciao giusè!

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    1. Io al cinema ho sofferto come non mai, per quello il 10.

      Sono contento che anche tu sei del partito dello sparo "immaginato", o quantomeno sparo vero ma in realtà non contro di lui.

      Ed è bellissima la tua descrizione, ci sta.

      Dalla nostra telefonata, se qualcuno leggerà, voglio dire qua due cose.

      Già consideravo la scena dello sguardo in chiesa impressionante, una delle più belle che abbia mai visto.
      Ma ora te mi ricordi di una scena iniziale nella quale l'amico dice a Lucas che quando mente ha un tic con gli occhi.
      E ora quello sguardo, e lui che gli urla "guardami negli occhi!" se possibile è ancora più meraviglioso.

      E poi anche te, come Tommaso, pensi o hai il dubbio che la bimba abbia avuto abusi sessuali dal ........ (spioiler)


      fratello

      io non credo ma ci può stare

      riguardo al tic di Luca quella scena era comunque importantissima perchè poi quando la bimba inizierà a mentire (per me costretta, lo ripeto, è una bimba e pura vittima di tutto) anche lei comincerà quel tic con la bocca che nei primi 20 minuti non aveva mai avuto

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  31. Visto ieri sera: capolavoro!
    Grandi personaggi (profondità incredibile), sceneggiatura inattaccabile, recitazione perfetta (protagonisti e non), per niente noioso.
    Film terribile e inesorabile perche' tutto sembra così vero e poco cinematografico.

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  32. Non credi che possa essere stato il padrino di Marcus a tentare di uccidere Lucas? A me sembra che si voglia sostituire al padre del ragazzo.

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    1. Ciao!
      Grazie del commento.
      E' un'interpretazione che non mi ha nemmeno sfiorato per due motivi strettamente collegati alla sceneggiatura (che secondo me ha sempre le risposte dentro).

      1 credo che quella scena sia assolutamente riferita al fatto che niente è come sembra per Lucas. Tutti sembrano dalla sua parte ma in realtà quell'accusa non lo abbandonerà mai. Questo è un film che gioca TUTTO su quell'accusa, che il finale, probabilmente la parte più importante, poi riguardi tutto un altro argomento lo trovo improbabile.
      C'è da capire però se i demoni siano reali o immaginari

      2 ho trovato quel personaggio, del padrino, cristallino come pochi. Non mi ha mai dato l'idea di essere ipocrita o falso. Mi è piaciuto un sacco, io credo in lui

      ma complimenti per la lettura molto originale, sei il primo, per conto mio, che l'ha pensata

      ciao!

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    2. Chiarisco che anch'io credo più nella tua ipotesi o in quella dell'anonimo sotto che in quella che ho scritto. Però volevo condividerla essendo una delle tante che mi sono venute in mente. Forse ho dato troppo risalto alla frase che dice il padrino Marcus prima di annunciargli che il padre è libero.

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    3. Ma è stata un'ottima condivisione!
      E poi che comunque nessuna ipotesi sia di sicuro sbagliata è una delle forze di questo splendido film.
      A presto :)

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  33. buongiorno , ieri ho visto questo splendido film ed ho un'interpretazione tutta mia del finale : io penso che a sparare sia stato il fratello di klara e lo deduco da vari indizi : la sagoma sfuocata di chi spara è snella , quindi non di un adulto , rappresentati nel film tutti alti , muscolosi o sovrappeso ; sparando lo manca , perciò non può trattarsi ancora di uno degli adulti i quali vengono rappresentati come cacciatori esperti ; dopo averlo mancato , scappa , reazione tipica di un adolescente ; alla festa per la licenza di caccia del figlio del protagonista , il regista si sofferma per una frazione di secondo sul suo viso ed è l'unico che non sorride , inoltre durante il brindisi è l'unico inquadrato sfuocato ; per finire , oltre essere la causa effettiva dei problemi del protagonista avendo mostrato le fotografie pornografiche alla sorellina , è l'unico adolescente nel gruppo degli adulti accusatori , a mio parere incapace di accettare l'innocenza di Lucas nonostante sia stato scagionato completamente ... mi piacerebbe sapere cosa ne pensate , ciao .

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    1. Molto molto interessante.
      Se leggi appena sopra di te (in risposta all'utente che invece pensa sia stato il padrino di Markus) io sono fermamente convinto che essendo tutta la sceneggiatura del film "impalcata" nell'accusa infamante a Lucas non posso credere che quel finale così importante non riguardi direttamente tutto quello di cui il film ha così magnificamente parlato.
      Insomma, io una spiegazione "razionale" che riguardi un personaggio minore non ce la vedo.
      Ma il tuo nome e le motivazioni che dai sono molto acute, pertinenti e anhe notevoli in quanto a spirito di ossevazione, complimenti.
      Su una cosa però ti dò ragione, quel fratello ha un peso specifico sul film enormemente più grande di quello che si può pensare.

      grazie

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    2. finalmente l'ho visto. Film strepitoso, ma me lo sentivo. Per un certo non so che di istinto che immagino anche tu abbia, sapevo che avrei adorato questo film, lo sapevo anche per Le Vite fegli Altri - che ho trovato addirittura un pelino sopra.
      Li sosterrò fino all'ultimo nel torneo.

      Comunque stasera tocca a Big Fish.

      Per colpa di questo torneo, non sto vedendo più horror. Però era giusto che recuperassi molti capolavori che avevo tralasciato. Questo non significa che l'horror non resterà il mio genere preferito - e anzi voiglio e devo tornare con qualche puntata della rubrica :-)

      Ascolta, non è casuale che commento qui sotto. Ho avuto la stessa interpretazione di Anonimo. Quello sguardo del fratello, alla festa dei cacciatori, non mi convince affatto - ma sono anche gli altri indizi (però ha già detto tutto Anonimo). Aggiungerei solo una scena molto significativa, un altro indizio: la scena in cui il fratello gioca con la sorellina a fare il presepe e si mette a piangere - a me sembra proprio che lo sfogo voglia mostrarci come la rabbia impotente stia covando nella testa del fratello. Credo addirittura che, forse, la scrittura originale dovesse prevedere proprio l'uccisione di Lucas, ma che sia stata corretta in estremis...proprio per non togliere nulla a quel meraviglioso significato metaforico che il finale ha, con Lucas = cervo, entrambi innocenti ma entrambi sotto tiro.

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    3. Beh, prendersi una pausa dall'horror e vedersi

      le vite degli altri
      il sospetto
      big fifh

      è come prendersi una pausa dal lavoro e andare dove? le maldive? che ne so, dove ti piace più

      sì sì, le vite degli altri è oggettivamente superiore, con Il Sospetto però c'ho messo dentro più di mio

      guarda, ho riletto il commento di Anonimo, interessantissimo...
      E la scena che aggiungi te completa il quadro.
      Ma volendo potremmo ancora completarlo di più unendo quello che dite "voi" a quello che pensa mio fratello, ovvero che il fratello abusava della sorellina

      e, insomma credo che quella rabbia possa venire anche da lì

      sono contento che mi appoggi (sparo o non sparo) la mia visione prettamente metaforica, siamo in minoranza

      capolavoro

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  34. Vengo a commentare solo ora, il film l'ho poi visto e apprezzato moltissimo. Racconta secondo me di uno degli incubi peggiori, quello di un individuo perseguitato e stigmatizzato da tutti i contesti sociali di cui fa parte. Racconta l'incubo e i vortici kafkiani dell'ingiustizia. Racconta la storia di come sia difficile liberarsi dal giudizio, perchè anche quando tutte le evidenze e i fatti spiegano e risolvono, resta un lato oscuro a sopravvivere. Un marchio, una bolla. Ed è un esempio di come questo lato oscuro e invisibile sia reale come gli stessi fatti e le evidenze, pur essendone il contraddittorio.

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    1. Grande mini rece.
      E' proprio questo l'inferno che racconta la fine, una "colpa" astratta, un marchio che è più forte di quella reale, sebbene dimostrata falsa.
      Non se ne esce credo da queste situazioni, la maggior parte dell'umanità ragiona poco, riceve "informazioni" che poi non gli escono più dalla testa. Anche perchè quando queste informazioni sono contro un loro simile, in qualche modo, per una sorta di "cattiveria" e di autoconvincersi che i mostri sono gli altri, fanno anche comodo, quasi dispiace privarsene.
      Il nostro mondo vive di pettegolezzi, di "sei sicuro che non", di dubbi e se vengono alimentati anche per sbaglio non si spengono più.
      C'è una sola salvezza, scappare, e ripartire da zero.

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    2. Sì, in quelle situazioni l'esilio forse è la cosa migliore, e del resto è anche uno dei classici strumenti di difesa sociale

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    3. Esatto, anche quando non c'è un'accusa infamante a doverti obbligare a farlo.
      Ci vuole solo tanto coraggio...

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  35. Ma perché non ho la tua capacità di analisi durante la visione di un film?Cavolo se sei bravo!
    Cerco di raccogliere i pensieri dopo la visione del film ma non sarà facile. Vediamo un po che ne esce.
    Durante il film sono passata dall'odiare la bambina, poi la madre, gli amici di Lucas, il tipo che lavorava nel negozio. Insomma,un po tutti! Non riuscivo a capacitarmi di come non riuscissero a vedere la verità. Quella bambina con quello strano tic aveva solo raccontato una bugia troppo grande e gli altri bambini si erano semplicemente lasciati suggestionare. Poi ho pensato che io conoscevo la verità perché il regista me l'aveva fatta vedere sin da subito. Ma loro no. Cosi mi sono chiesta: e se una vicenda del genere fosse realmente accaduta a me? Se fossi stata io la bambina o la maestra o la madre? Come mi sarei comportata? Quasi sicuramente allo stesso modo. Proprio per questo non me la sento di giudicare negativamente i membri della comunità in cui si svolge il film, perché in fondo si sono comportati in maniera natural. Una dolce bambina accusa un uomo adulto di pedofilia come si fa a non crederle?.Capita spesso di sentire storie del genere e capita altrettanto spesso di additare come colpevole la persona interessata e nonostante la legge ci insegna che si è responsabili di un fatto solo al di la di ogni ragionevole dubbio, sentiamo la necessità di colpevolizzare subito qualcuno. ( almeno a me succede di ritenere subito colpevole la/il maestra/o di turno quando sento i fatti di cronaca). Credo di aver scritto malissimo e in modo contorto ma spero tu riesca a capire lo stesso il senso.
    La scena che più mi ha fatto soffrire è stata quella della sepoltura del cane ( ho versato pure una? lacrimuccia).
    Trovo veramente interessante la tua idea sul finale. La mia era assolutamente più banale xD
    Tirando le somme da questo film ho capito che:
    1)i bambini sanno essere nello stesso tempo sia teneri che crudeli;
    2) la prossima volta che sentirò una notizia di abusi su minore non darò per scontato che sia vero;
    3) Niente è peggio del giudizio della gente. Ti può distruggere in un istante.

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    1. Rachele, su commenti così completi, articolati e belli tendo a rispondere a pezzi, leggo una tua frase per volta e commento.
      Quindi perdonami se non ci sarà omogeneità nella risposta e se magari ripeto cose.

      allora

      (grazie mille ma, come dicevi te, quando facevi la prima elementare avevo 20 anni -anche se non è vero, facevi la terza- quindi quando ho iniziato il blog ne avevi venti te. Questo per dire che se pensi che analizzi i film meglio di te hai tutto il tempo per superarmi...)

      Subito due cose interessanti.
      La prima è quel tic.
      Ormai la rece è vecchia e i commenti troppi, non mi ricordo se e dove abbiamo scritto che quel tic arriva solo DOPO la bugia, è la prova della stessa (se ne è accorto mio fratello)

      seconda cosa, hai perfettamente ragione a metterti nei panni degli altri
      in realtà il film non si chiama Il Sospetto anche perchè di sospetti ce ne son pochi, noi siamo sicuri non abbia fatto nulla, tutti gli altri sicuri del contrario

      l'unico col sospetto, col dubbio è Theo, personaggio MERAVIGLIOSO per verità

      il titolo originale è LA Caccia
      ovvi i riferimenti metaforici alla caccia vera ma hai capito che si intende

      tutto questo per dire che te hai ragione ma sto titolo ti fa capire l'assoluta esagerazione e inumanità del tutto

      se rivedi la scena dell'assistente sociale è evidente come siano loro a portare a dire alla bambina certe cose
      e la gente non prova nemmeno a capire, si scaglia contro di lui
      ti sei chiesta perchè i suoi amici invece lo difendono a spada tratta? perchè lo conoscono

      ecco, servirebbe una via di mezzo

      la bambina non ha colpe, molti l'hanno trovata odiosa ma invece è una bambina deliziosa finita in un gioco al massacro

      odiarla è deprimente per conto mio, è una bambina e fosse stato per lei, senza quelle pressioni, due minute e tutto era finito

      leggi la vicenda di Rignano Flaminio, è emblematica in questo senso

      sul finale non mi smuovo, ci hanno provato ma non mi smuovo ;)

      tirando le somme

      1 come ti dicevo la bambina non è crudele, è finita in un gioco troppo più grande. C'è stato un momento in cui per lei era già finito tutto, l'hanno portata a quell'atteggiamento. E a 6,7 anni non puoi saperti muovere nel mondo degli adulti, sei un manichino

      2 fai bene

      3 e se anche non ti distrugge del tutto ti fa vivere con una piccola grande distruzione dentro

      un qualcosa che non potrai mai togliere, una sensazione terribile

      come un colpo di fucile che ti sfiori

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  36. è una dote di famiglia quella di sviscerare i film allora. E chi ci pensava e ,soprattutto notava il significato del tic ( questo significa che sono distratta durante la visione dei film. Soffrirò di qualche disturbo dell'attenzione :/ di solito nella vita reale noto ogni particolare! ).
    Forse hai ragione tu nel dire che la bambina o meglio i bambini in generale non sono crudeli. In fondo non sono consapevoli delle loro azioni.
    Ah, ormai il tuo blog lo considero come un enciclopedia del cinema ( passami il termine e non fare il modesto ;). I miei criteri di scelta sono diventati questi:
    1) cineblog
    2) genere che ho voglia di vedere
    3) scelta del film
    4) vediamo se Giuseppe lo ha visto
    5) Certo che lo ha visto! Ho appena detto che il suo blog è un enciclopedia! Trovi praticamente la recensione di qualunque film.
    6) Lo vedo.

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    1. 7) non sei d'accordo con la rece o il giudizio :)

      beh, credo siano i complimenti più originali che abbia mai ricevuto :)

      per il resto mio fratello ha anche più occhio di me, magari ancora ha meno voglia di analisi, meno pensieri, ma l'occhio ce l'ha migliore...

      oh, deciditi, qua dici che forse ho ragione e i bambini non possono essere crudeli e poi di là...

      continuo di là

      (grazie mille)

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  37. Rispondo di qua perchè di la non mi fa commentare. Ahahaha hai ragione. Affermato e negato nello stesso momento. Mettiamola cosi, secondo me i bambini sono crudeli incosapevolmente. Non sono d'accordo sulla tesi che si nasce buoni e si diventa cattivi. Come spiegheresti l'infanzia dei serial killer? Hanno quasi tutti in comune l'uccisione di animali. Magari non sanno nemmeno quello che fanno ,peró una predisposizione ci deve essere.
    Sono in palestra e penso a risponderti. Bah !!! Continuo con i miei esercizi.
    ah, quasi dimenticavo. Non ho trovato la recensione dei miei due film horror del 2015. Ahiahi devo ricredermi sull enciclopedia del cinema ;)
    magari te li scrivo per e mail.

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    1. Cioè, non dei due film che ho fatto io ahahhaa (sembra cosi dal messaggio)ma quelli che mi sono piaciuti si più

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    2. No, l'argomento è molto delicato Rachele.
      Per quanto mi riguarda se un bambino di 5 anni uccide animali la colpa non è sua, è successo qualcosa in quei 5 anni molto significativa. Oppure non è successo nulla, è proprio mancanza d'amore.
      Ti sei infilata da solo in un cul de sac con i serial killer Rachele visto che conosco l'argomento molto bene.
      E se è vero quello che dici (violenza sin dalla tenerissima età? è anche vero quello che dico io, tutti, ma veramente quasi tutti i serial killer, hanno ale spalle abusi psicologici e fisici, famiglie disastrate, rapporti ambigui, mancanza di serenità sin da piccoli.

      AHah, ma che enciclopedia, ci saranno appena 850 film qua, ci sono blog con 4000.
      E' anche vero che qui ho scritto recensioni solo di film visti dopo l'apertura blog, quindi credo che ne mancano almeno 3-4000 che ho visto e qua non ci sono.

      Adesso son curioso...
      Potevi metterli anche qua ma va benissimo anche per mail

      calcola però che se sono 2015 io o li ho visti in sala o niente, tendo a vedere le cose dell'anno solo al cinema

      aspetto ;)

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  38. Non tutti i bambini che subiscono abusi diventano serial killer. Quindi se tu dici che i serial killer hanno alle loro spalle abusi,mancanza d'amore ecc stai dicendo che tutti i bambini in queste condizioni sono tendendenziali assassini? Di sicuro il rapporto con la famiglia ha un incidenza molto alta nella formazione del bambino, ma un indole cattiva ( qualche disturbo a livello neuronale) deve esserci.

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    1. Rachè, ma che me fai la supercazzola?

      ma mica i sillogismi se fanno così eh altrimenti ti direi che campioni del mondo di calcio ce diventano i calciatori e te me rispondi che non tutti i calciatori diventano campioni del mondo di calcio

      dico solo che l'1% di chi subisce infanzie negate magari diventa serial killer ma che quasi il 100% dei serial killer ha alle spalle infanzie negate

      quindi detto che secondo me nessuno nasce diabolico e crudele poi sì, in base a come rimani infettato dal mondo poi per il milione di caratteri diversi che abbiamo diventiamo cose diverse ;)

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  39. Facciamo cosi, si nasce cattivi e lo si diventa pure.Pari? XD

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    1. No, col cazzo che siamo pari, io ho la mia e te la tua ;)

      però sì, basta, ce le siamo dette tutte

      non ho capito se sto film raggiunge il tuo famoso 8, quella vetta irraggiungibile nei tuoi giudizi

      ma mi pare che sul 7 ci siamo

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    2. ehmmm no. Siamo sul 7. Film che fa riflettere un sacco però non basta solo quello. I film che da queste parti prendono 8 sono quelli che non ti cacci dalla testa fino alla settimana dopo.Oh tu sei largo con i voti però,eh?

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    3. Beh, per me il 10 è un voto possibile quanto un 6.

      Ma co sto 7 ho definitivamente capito che sei la criticona più criticona mai venuta qua

      bella sfida quindi

      però invece che continuà a dire titoli io mi piacerebbe che qualche titolo da tuo 8 me lo dicessi te

      da 9 non mi azzardo eh, mi basta da 8

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    4. Ci penso su e ti dico :)

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  40. Innanzitutto ciao,sono Andrea.sono un po' in ritardo lo so..tipo 3 annetti ma vabè meglio tardi che mai no?? Ho letto la recensione(molto intensa) come intenso è il film,un vero capolavoro.
    Ho letto anche molto commenti ma non tutti quindi magari è già stato detto..ma nessuno ha pensato al fatto che alla fine il sospetto potrebbe essere...vero? E che lo sparo "sentito" nel finale spaventa tanto lucas proprio xk lui, essendo in realtà colpevole,temeva che qualcuno potesse sparargli?

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    1. Beh, ma con i film nessuno mai è in ritardo.
      Quando li vedi li vedi ;)

      allora, che qualcuno gli abbia veramente sparato ci sta, non per me, ma ci sta

      e proprio perchè magari lo riteneva colpevole

      ma te se ho capito bene mi stai dicendo una cosa completamente nuova, ossia che veramente Lukas abbia fatto le cose di cui lo accusano

      credo che in questo il film sia limpidissimo, ti mostri tutto, proprio per farti vivere in tutta la sua durata con la rabbia dell'ingiustizia che te sai con certezza Lukas sta vivendo

      mi fai cadere dalla nuvole, nel senso che quello che dici è una cosa che non ho mai sentito

      ma come tutte le ipotesi può essere molto interessante, ci mancherebbe

      ciao!

      (ho cancellato tutti e 4 i commenti sbagliati a Polisse e quello doppio qua)

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    2. Scusate per i post multipli!!
      Ovviamente io sono del pensiero che lo sparo non era rivolto a lui e che semplicemente ti fa capire che nonostante lucas sia stato reintegrato per qualcosa che non ha fatto,la ferita che ha dentro non si rimarginera mai..
      L'idea che lui sia effettivamente colpevole beh...credo che volutamente durante il film lucas non ha mai diciamo insistito troppo per la sua innocenza,rinunciava subito...se poi ci si mette un mads mikkelsen sublime ed enigmatico in ogni sua espressione..beh è strana ma ci può stare come ipotesi secondo me!

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    3. Ecco, questi tuoi "indizi" che scrivi sono molto interessanti.
      Anche io durante tutto il film non capivo perchè lui non reagisse in modo più convincente. Però poi ho pensato che quando sei un buono e ti crolla il mondo così addosso non hai proprio le armi per reagire.
      Insomma, io son convinto che Lukas non possa minimamente essere colpevole ma ste piccole cose un piccolissimo dubbio te lo possono mettere

      non ti preoccupare se sbagli a postare, risolvo io senza problemi ;)

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  41. Film bellissimo, che ti si insinua dentro e non se ne va più... e pensare che io l'ho visto qualche anno fa!
    E mi pare ottimo pure il doppiaggio, tanto che la scena indimenticabile del confronto tra Lukas e Theo in chiesa, vista in lingua originale rende molto meno!
    Però anche lo scontro che Lukas ha al supermerket è qualcosa che non si dimentica!
    Il finale amaro? Non credevo ci fossero varie interpretazioni:
    per me era pacifico che quella fucilata fosse reale ma NON a uccidere, quanto più un avvertimento tipo "stai lontano dai nostri figli!", per cui l'uscita da certi accadimenti non è mai indolore, seppure siamo innocenti... ed il fatto che NON si veda bene chi spara è come dire che può essere chiunque di quella comunità.
    D'altronde c'era un tizio che diceva "il sospetto è l'anticamera della verità"... ed era un prete siciliano, Padre Pintacuda!

    Complimenti per la recensione... e per i commenti di tutti qui xD!

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    1. Vedi, sto finale ha almeno 3 interpretazioni, tutte abbastana forti

      1 volevano ucciderlo, spero vero
      2 non volevano ucciderlo ma avvertirlo
      3 nessuno ha sparato, tutto è nella testa di Lukas (rivedendo il film io rimango con questa)

      proprio il fatto che non si veda chi spara e che solo un secondo dopo là non ci sia nessuno mi convince della mia ipotesi

      ma tanto come la giri la giri, mentale o reale, il significato del finale è che da questo inferno Lukas non uscirà mai del tutto

      eheh, anche qualcun altro, mi pare Andreotti, disse che a pensar male è brutto ma molto spesso ci si azzecca

      grazie a te!

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    2. "...proprio il fatto che non si veda chi spara e che solo un secondo dopo là non ci sia nessuno mi convince della mia ipotesi..."

      Mmmhh, ho rivisto il finale in HD e non è che non c'è nessuno: il tipo che ha sparato che ricarica, mira di nuovo a Lukas, ma poi si vede che si allontana tra i raggi del sole...

      E' che in un film così... "concreto" e denso di fatti, non ce la vedrei bene una cosa "immaginaria" di Lukas.

      "...ma tanto come la giri la giri, mentale o reale, il significato del finale è che da questo inferno Lukas non uscirà mai del tutto..." Concordo! xD!

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    3. Io ricordo l'immagine controluce
      E poi che non c'è più nessuno.
      Una figura che si allontana non la ricordo, l'ho visto tre volte e potrei comunque confondermi, ma non la ricordo.
      Che il film sia molto poco metaforico e molto concreto è vero. Ma anche per questo trovavo il finale una cosa a sè, bellissime, che si staccava da tutto il resto e metteva come una "firma" a tutto.

      però, insomma, siamo lì ;)

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  42. Solo dirti bellissimo post, per un grande film e un attore straordinario.

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  43. È plausibile l'interpretazione del finale come psicologica, ovvero che la costruzione della sua mente esprime la sua condizione mentale. Di mio però proverei a dare un'interpretazione più ardita e magari anche macchinosa, una via di mezzo tra il reale e lo psicologico:

    Mettiamo che lo sparo sia reale, questo però non esclude un suo contenuto allegorico. La comunità "ha dimenticato", è andata avanti, ma forse è stata un'esperienza cosi indelebile per tutti che la psicosi di quella figura reale che ha sparato, rappresenta il sentimento profondo e strutturale di tutta la comunità (si vede anche dai saluti con le persone con cui si era scontrato, sono quasi di circostanza). Apparentemente conciliata però con un cuore ancora pregno se non di dubbio di passata rabbia, inelimimabile. Quindi in base a ciò l'atto reale dello sparo magari di un fanatico assume la funzione di mostrare l'inconscio collettivo.

    In verità concordo di più con l'interpretazione puramente psicologica ma anche questa è una possibile, magari non probabile.

    P.s gran gran film

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    1. ma che bella interpretazione Giacomo...

      sì sì, alla fine prende un pò qua e un pò là da tutte le cose che abbiamo scritto (o almeno credo, sono passati anni...) ma l'hai unite in maniera veramente mirabile

      sembra quasi una cosa da collasso... E' talmente densa e pregna la psicosi collettiva che alla fine uno sparo c'è stato davvero, così, quasi reificazione di quello stato

      quasi un liberarsi o un manifestarsi

      ottimo ;)

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  44. nessuno ha pensato che può essere stato il figlio....stanco della sofferenzacdel padre e della sua?

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  45. nessuno ha pensato che può essere stato il figlio stanco della sofferenza del padre e della sua....non sapeva ancora sparare bene....

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    1. se dovessi scegliere tra 100 interpretazioni del finale questa sarebbe 99ima o centesima ;)

      ma figurati, tutte le opinioni sono legittime

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  46. Della serie "facciamoci del male"...mi sono vista anche questo già sapendo all'incirca a cosa andavo incontro.
    Altro bellissimo film, potente, concordo con la tua recensione e con le emozioni che ti procura tutto lo svolgersi del racconto: rabbia e impotenza. Nel finale si riprende o meglio si riappropria della sua identità, si risveglia la sua parte assopita che per amore di giustizia o semplicemente per la sua innocenza lo aveva reso inerme, come a dire che non aveva niente di cui giustificarsi, ma quando è troppo, è troppo!
    Sul finale anch'io credevo fosse semplicemente frutto della sua paura e allora che ho fatto?
    Mi sono riletta la tua recensione e tutti i commenti. Uno degli ultimi, un "Anonimo" in data 31 gennaio 2016 parla di una figura che scappa dopo lo sparo, bene, ho rimesso su il DVD e in effetti dopo il primo sparo lui ricarica e poi vedi una figura in lontananza che corre tra gli alberi, visto con il fermo immagine, non ci si può sbagliare, alla prima visione non l'avevo notato. È una persona giovane e ritornando indietro alla festa come qualcuno sempre ha fatto notare inquadrano il fratello della bambina e direi che il suo sguardo è abbastanza ambiguo e rivelatore.... spero che tu abbia veramente l'occasione di rivederti questa scena col fermo immagine e quant'altro, perché se non era per questi commenti sarebbe sfuggita anche a me. Comunque grazie anche per questo bel film, anni fa vidi Festen e mi sa che andrò a ricercarlo, ciao!

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    1. pensa che ancora ricordo che andati a vedere questo film in condizioni disastrose, una situazione sentimentale difficilissima (e quel giorno anche di più) e mio padre portato in ospedale

      molto interessante la tua "ricerca" sul finale ;)

      sì sì, ma la figura la ricordo anche io e che il fratello sia un personaggio molto più importante di quello che pensiamo ne sono sicuro (ricordo che mio fratello disse - e mi convinse - di essere sicuro che la bimba avesse sì subito abusi, ma dal fratello, e non mi riferisco al video con il pene)

      però ricordo anche che poi quella figura umana scompare in maniera strana, come una visione

      quindi mi piace tenere la mia visione metaforica anche se sbagliata, ahah

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  47. Verissimo, molto spesso un film è strettamente collegato a un momento particolare, a una situazione, e a quel film rimarranno legati i nostri stati d'animo, spesso il nostro essere così vulnerabili in quelle circostanze ti fa vivere il film in maniera amplificata e vedendo il 10 che avevi dato a questo film quando nei commenti chiarivi che poteva essere più basso ma era stato forte il tuo coinvolgimento, questo spiega perché certi film rimarranno sotto pelle, anche se ce ne sono di migliori, ma quello è il film del cuore.... Quando vidi per la prima volta in sala Manchester by the Sea, ricordo il mio pianto disperato ma soprattutto ricordo che non riuscivo a fermarmi, non lo collego a un fatto in particolare ma di certo le mie difese erano a terra, la stanchezza, ma c'è sempre una ragione....

    Grazie anche a te per esserti raccontato

    Riguardo al finale del film ero certa mi avresti risposto così, era solo per farti una segnalazione, e poi, veramente, cambia poco la cosa: se lo ha immaginato è perché non si sente più al sicuro, se è vero è perché è proprio così in definitiva. E poi, sai, il fatto che non è stato così visibile per tutti, anzi, qua nei commenti non è stato notato quasi da nessuno, vorrà dire qualcosa.... forse neanche il regista voleva farlo vedere chiaramente.
    La figura del fratello è ambigua in più di una scena; mi resta la domanda: se effettivamente fosse stato lui a sparare, perché? Per gelosia? Nel caso che invece non ci siano stati degli abusi è molto più chiaro il perché del suo gesto. Comunque,.... quando capita una cosa del genere, purtroppo, penso che ci sarà sempre qualcuno che ti giudicherà colpevole, le chiacchiere, il pettegolezzo cattivo alimentano una sorta di suggestione collettiva.

    Ho appena letto il messaggio di Rael70 (se ricordo giusto) in merito ai discorsi sui blog che ti ha lasciato sul tuo post per il risultato della classifica 2019, ed è la stessa considerazione che facevo l'altra sera quando dopo il film mi sono riletta la tua recensione e commenti vari. Pensavo che è incredibile che dopo tutti questi anni dalla data in cui l'hai recensito, è rimasto come memoria e ad ogni anno qualcuno legge e ti risponde. Tutto questo blog è una memoria incredibile, di storie, di momenti, di chiacchiere e confidenze, ma principalmente uno storico dal quale attingere, un archivio di quest'arte meravigliosa che è il cinema! Qualcosa che non si può perdere! Te l'hanno chiesto in tanti, ma anche se so quanto possa essere "scocciante" per te, forse potresti veramente ricavarci un libro: "Al cinema con me", tanto per dirne una....

    Ciao, ciao ciao

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    1. assolutamente, è come dici

      ma, intendiamoci, per me questo è un film da 9 comunque eh :)

      sì sì, infatti le due/tre interpretazioni del finale alla fine si mischiano tra loro, non cambia molto per il protagonista, solo che magari una genesi della cosa resta più affascinanente dell'altra

      se davvero è il fratello ad averla abusata si creano dei triangoli psicologici sottilissimi che possono portare anche il ragazzo a volere la morte del protagonista
      tra cui sì, anche la gelosia verso la sorellina (li ha visti di nuovo bene insieme)

      sì sì, ammetto che perdere tutto sarebbe uno shock ma dai, non credo possa succedere

      cioè, avvertiranno di sicuro e a quel punto sento qualcuno del ramo e gli chiedo come salvare

      del resto c'è tutta la mia vita qua dentro (nel senso che mi sono raccontato), a volte rileggendo una recensione ricordo anche a stati emotivi o cose che mi erano successe che altrimenti avrei perso

      ahah, no, il libro direi 10% o,semmai ne facessi uno, sarebbe un ampliamento dei Tipi da Videoteca, i racconti che ho scritto sula mia esperienza come videotecaro ;)

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  48. Visto qualche mese fa, mi è piaciuto tantissimo. L'empatia che si crea con Lucas è talmente forte che soffri e ti arrabbi con lui ed è terrificante pensare come una piccola bugia possa distruggere la reputazione di una persona. Io ho adorato anche Marcus e il personaggio del padrino.

    Mi piace molto la tua interpretazione del finale. Era l'unica parte del film che mi aveva lasciato un po' perplesso ma ha perfettamente senso pensarla come un qualcosa di immaginario, una visione che mostra come, anche dopo tutto quello che è successo, Lucas non si sia liberato da quella sensazione di sentirsi una preda accusata ingiustamente.

    Buona giornata Giuseppe!

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    1. Anvediiiiiiiiiiiii

      Guarda, alla fine non hai scritto niente per cui dovevo sforzarmi di ricordare. Ma tanto questo era un film che qualsiasi cosa tu abbia scritto potevo rispondere, lo so a memoria, ahah

      Marcus e il padrino eccezionali
      La scena in cui lui prende per il culo Lucas sul suo essere pedofilo è eccezionale, ti fa capire che l'amicizia è così forte che si può scherzare anche su quell'aspetto devastante

      E sì, io son convinto che il finale vada letto così

      O, almeno, teniamocelo così se ci piace così ;)

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