28.1.21

Recensione: "Undone" - Le serie de Il Buio in Sala - Su Prime

  

Dal creatore di Bojack Horseman (che non ho visto) una miniserie di sole due ore e mezza che senza fatica considero un capolavoro.
Alma ha un incidente stradale dal quale si salva per miracolo.
Dopo il coma scopre di avere dei poteri speciali. Vede il padre morto, fa viaggi temporali, ha premonizioni, può modificare eventi.
Decide allora di farsi aiutare dallo spirito del padre nel ritornare nella notte in cui lui morì, per modificare il suo destino.
Vita, amore, malattia, filosofia, spiritualità, il tempo, le scelte, l'egoismo, il lutto, gli errori, c'è tutto in questa miniserie in animazione.
Un'opera totale, straordinaria.

Su Prime

E' abbastanza incredibile che una persona che non mi aveva mai consigliato niente in vita sua e che nemmeno mi conosce (grazie Marco) la prima volta che mi dice di vedere qualcosa becca un'opera in cui ci sono praticamente dentro gli ultimi miei due anni (un'altra coincidenza, vedilo se ce la fai, lo adorerai...).
Undone è una miniserie capolavoro (due ore e mezza, per favore vedetela di fila) che non posso non definire "totale".
Ha dentro veramente tutto, la vita, gli errori, la filosofia, la spiritualità, l'amore, la malattia, il Tempo, le scelte, i lutti.
Un'opera esistenziale se ce n'è una che, pur essendo notevolmente complessa nell'intreccio, scorre via che è una meraviglia specie perchè (a differenza ad esempio di film come Tenet) in quella complessità ricerca soprattutto l'emozione, non la comprensione assoluta.
Vuole sì "insegnarci" qualcosa ma non in modo scientifico (anche se la scienza la fa da padrone) ma in una maniera talmente umana ed umile che sarà impossibile non commuoversi.

Alma (significa anima, non è un caso) è una ragazza quasi trentenne che ha una paura tremenda del suo futuro. Semplicemente perchè ha la sensazione che la routine la ucciderà, che se si sistemerà col suo ragazzo vivrà una vita in partenza già definita, su due binari già prestabiliti (particolare come questa tematica ricordi molto uno degli ultimi film visti, Vivarium).
Un giorno ha un tremendo incidente in auto.
Rischia di morire, ma si salva dopo due settimane di coma.
Risvegliandosi si accorgerà di aver acquisito dei "poteri", per cui potrà vedere e parlare col padre morto, andare indietro e in avanti nel tempo, avere premonizioni (il bimbo affogato, scena che ricorda tanto La Zona Morta), vivere loop, modificare fatti. Insomma, di tutto.
Il padre (ex scienziato) cercherà di aiutarla ad usare al massimo i suoi poteri proprio per riportarla alla notte in cui lui morì, per potersi salvare.

Undone è un film d'animazione in Rotoscope, quella particolare tecnica con la quale i disegni vengono realizzati su scene interpretate realmente da attori (Waking Life, A Scanner Darkly etc..., per capirsi).
La scelta è perfetta perchè l'incredibile mondo nel quale entrerà Alma dopo il coma può così essere disegnato senza limiti d'immaginazione, invece che affidarsi ad un film in attori in carne ed ossa e magari effetti speciali pacchiani.


E' una tecnica talmente poco usata che all'inizio può causare anche un filo di fastidio (perchè è un "ibrido" che gli occhi conoscono troppo poco) ma che poi vi sembrerà talmente naturale da vederne solo la bellezza (basta la prima scena dell'incidente per capire il livello tecnico).

La miniserie è composta da 8 piccolissimi episodi di soli 20 minuti l'uno, poco più di due ore e mezzo che rendono Undone un film in tutto e per tutto.
Forse l'unico difetto che posso individuare è il non essermi trovato davanti ad un crescendo continuo dell'opera visto che, dopo i primi 4 episodi, c'è secondo me un leggero calo di ritmo e di emozione (per poi risalire nel finale).
Non che il climax narrativo ed emotivo di una miniserie debba per forza sempre essere perfettamente ascendente eh, ma è innegabile che quando qualcosa prende da morire è pericoloso, anche ai fini di un giudizio finale, avvertire un calo, in qualsiasi punto sia.
Ma sticazzi insomma, per me siamo davanti ad un mezzo capolavoro.

Come detto conosciamo all'inizio Alma coma una ragazza che si sente morire nella routine della vita (se ci pensate già qua viene introdotto il concetto del loop) e che ha paura le cose possano solo peggiorare. Ha una ragazzo meraviglioso vicino, Sam, un americano-indiano (dall'India intendo) davvero dolce e innamoratissimo di lei. Ma forse è proprio Alma che non si sente all'altezza dell'amore di lui e che ha paura che la felicità - che lui vede nella loro futura vita di coppia - possa non essere anche la sua.
Iniziamo a vedere uno dei tantissimi temi di Undone, quello dell'egoismo. Ma ogni volta che verrà fuori questa tematica (praticamente sempre, in ogni rapporto) avvertiremo un egoismo molto complesso, ad appena un cm dalla sottile linea rossa dell'altruismo. Tutti i personaggi infatti, ad una considerazione finale, ci sembreranno al tempo stesso completamente egoisti (Alma, Sam, la sorella, la madre, il padre) ma anche profondamente empatici e volenterosi di aiutare l'altro. E' davvero difficile vedere i confini, in ogni rapporto.
Sam è innamoratissimo di Alma, le sta vicino, la capisce quasi sempre, eppure quando lei va in coma approfitta del suo aver perso la memoria per tornare con lei (era stato lasciato).
Anche Alma lo ama, glielo dimostra spesso, ma continua però in una ricerca personale (ne parleremo dopo) che lo esclude completamente.
Stesso discorso possiamo fare per la sorella di Alma, innamorata del proprio futuro marito ("Sei sicura di volerlo sposare?" "Sì, lo voglio", dice alla sorella) ma anche capace di tradirlo in pochi giorni, sebbene per una stupida debolezza (era ubriaca).
O pensiamo a quella madre oppressiva che sembra quasi un personaggio "cattivo" (costringe Alma alle terapie e alle medicine, non vuole capirla etc...) ma che poi scopriremo aver fatto e fare tutto quello che fa assolutamente per amore, per salvarla (mi viene in mente lo straordinario The Nest).
O quel padre, figura centrale della serie, che sembra un padre modello, un padre che, anche se morto, sta aiutando sua figlia a scoprire sè stessa, i propri poteri (qui vi consiglio Gretel e Hansel) ma che in realtà probabilmente sta facendo tutto quello per sè stesso, non solo per tornare in vita, ma per portare avanti i suoi studi.
Ma nessun personaggio, veramente nessuno, ci sembrerà subdolo, doppiogiochista. Tutti hanno un altruismo "sbagliato", tutti commettono errori, ma tutti vogliono realmente bene alle persone che danneggiano.
Sono semplicemente esseri umani, quindi destinati a sbagliare (il discorso che farà Alma alla sorella piena di sensi di colpa per il tradimento).
Anche se non tema dominante quindi (lo è piuttosto quello del confronto tra ragione e spiritualità o quello tra malattia e sensibilità "superiore") questo dell'egoismo "in buona fede" è veramente l'unico tratto in comune dei personaggi.




Ma, come detto, Undone è tanto altro.
Alma inizia ad acquisire dei poteri. E nei primi 3-4 episodi lo spettatore si troverà davanti ad un autentico viaggio. E sarà un viaggio intellettivo, spirituale, visivo ed emozionale, una cosa fantastica.
Alma vede il padre morto, Alma ha delle premonizioni, Alma non vive più in un tempo lineare.
Ma il collasso è completo,  sia spaziale - Alma vive stesse scene in luoghi diversi o che non esistono - che temporale - va avanti e indietro nel tempo - che "mentale" - vive cose reali inframmezzate a sogni - .
In questo Undone diventa anche un'opera visiva bellissima, quasi surreale e a tratti direi lynchiana. E' anche vero che poi la serie si "stabilizzerà", lasciando perdere questa cornice schizoide, come del resto si stabilizzerà sempre di più la mente di Alma, ormai capace di dominare quei poteri che all'inizio non conosceva (e che bello che per iniziare a controllarsi abbia bisogno di quell'oggetto, di quel blackjack elettrico).
Ma ecco che scopriremo che i poteri di Alma sono qualcosa di atavico, probabilmente dovuto ai suoi antenati. Alma ha poteri sciamanici e proprio gli sciamani studiava anni prima suo padre. Qui la scienza e la spiritualità si uniscono completamente visto che lo studio voleva dimostrare (e lo fece) come il cervello degli sciamani fosse diverso dagli altri (e anche quello di Alma, tanto che diventò una specie di cavia del padre).
Undone diventa così un'opera profondamente spirituale e filosofica ma che, pur parlando di poteri sovrumani, non sembra mai distaccarsi dal profondamente umano (quelle "tac" al cervello del resto sono la "prova" che quei poteri sono alla fine assolutamente terreni).
Questo è importante alla luce del coraggioso e forse apparentemente spietato finale.
Bellissima la scena dei cubi con la quale il padre spiega ad Alma come lei abbia la possibilità di andare sopra il mondo come noi lo conosciamo, essere una specie di "semidio" capace di volteggiare oltre il mondo fisico ma ancora fortemente ancorata ad esso ("Hai un piede sopra e uno sotto").
Però questa sensibilità sovrumana deve essere conosciuta e saputa "maneggiare" con cautela ("Devi far entrare l'Oceano dentro di te poco alla volta") e i primi 4 episodi possono essere considerati un lungo training che il padre fa alla figlia per aiutarla in questo.
Visto che sto facendo riferimenti per ogni aspetto del film vorrei segnalare in questo caso anche Thelma, anche se lì i poteri erano più metaforici, qui assolutamente più spirituali.
Magnifica anche la scena dello spostamento delle chiavi che all'inizio pensiamo sia "semplice" psicocinesi e che poi capiamo essere invece la capacità di usare il Tempo e le azioni (le chiavi spariscono perchè Alma fa "accadere" la scena in cui la madre le prendeva, riappaiono perchè fa la stessa cosa con il momento in cui il ragazzo le metteva sul tavolo).
Ma in tutta questa cornice molto complessa e trascendentale ci saranno anche tantissimi momenti reali di grandissima emozione.
Penso a quando Alma rivive tutte le volte in cui il padre era assente (come nel tentato suicidio), ai commoventi flashback di quando, bambina, diventò sorda (a causa probabilmente di quel cervello "superiore"). Quando ad esempio l'ho vista ballare nella danza silenziosa delle altre bambine, quando l'ho vista sentire per la prima volta quelle parole "robotiche", ecco, ammetto di aver pianto.
Ma è anche magnifico come viene raccontato l'amore. Il primo bellissimo incontro tra Sam ed Alma, le tantissime scene tenerissime tra i due (lui ha un carattere davvero splendido, anche se nel finale, forse impaurito o senza più forze, farà uscire una parte orribile di sè), il modo in cui Sam le crede e prova ad aiutarla nella sua ricerca.
Non so se avete capito perchè ad un certo punto Sam invece si "allontana", ma è quando vede sul pc il padre di Alma fare un, apparentemente, stupido rito nel suo ufficio. In quel momento il ragazzo si impaurisce e vedere quel rito, così alieno al suo pensare, gli fa probabilmente credere di trovarsi in una famiglia di pazzi.
Insomma, c'è tanto per emozionarsi.
E arriviamo così all'ultimo episodio. davvero coraggioso.
Scopriremo che il padre le ha detto delle bugie, anche se avremo sempre la sensazione della buona fede di quest'ultimo (il discorso di quello strano egoismo di cui è pervasa la serie).
E che nessuno lo uccise, lo fece da solo (anzi, fu suicida ed assassino insieme).
Il padre si sente adesso in colpa, e vuole tornare all'incidente di Alma, non farle mai conoscere i suoi poteri, non vuole più essere salvato.
Ma Alma ormai vuole arrivare fino in fondo.
Ci saranno scene bellissime come quella bimba che la notte di Halloween aspettava il padre sulla strada.
E poi quell'accordo finale tra Alma ed il padre per riuscire a salvare tutto.
E così Alma (dopo una lite furibonda con il ragazzo e la madre, personaggi che secondo me vanno capiti) va in Messico, su quella caverna.
Caverna che, tra l'altro, era stata protagonista di un bellissimo racconto iniziale (che ricorda la storia di Room, un bambino che non conosce il mondo - un mondo che gli viene solo raccontato - e che quindi quando vedrà per la prima volta troverà meraviglioso).
Arriva la sorella, lasciata dal marito a cui ha confessato tutto.
Due sorelle insieme davanti ad una caverna.
Ma quel padre non arriva.
Scopriamo che probabilmente niente è mai stato reale, Alma non ha mai avuto poteri, Alma è solo pazza, schizofrenica.
Uno spettatore superficiale che non ha capito Undone potrebbe cascare in questo tranello.




Ma non è così.
Perchè chi ha scritto quest'opera d'arte ha creduto in tutto quello che ha mostrato, è evidente.
La spiritualità, la sensibilità "sovrumana" che ci sono state mostrate, sono cose che sono state raccontate col cuore.
Quel finale racconta quindi altro.
Racconta che no, non è possibile cambiare il proprio passato, tutti noi dobbiamo vivere coi nostri lutti, coi nostri errori, quel che è stato è stato.
Ma ci possono essere veramente delle sensibilità superiori che "vedono" oltre.
Alma vedeva veramente il padre, Alma ha davvero letto l'intero passato della guardia orientale, Alma ha veramente dei poteri, anche se non quelli di modificare il tempo.

"Anche se non conosci i passi conosci la danza" le disse quella ragazza nativa americana.
Alma ha qualcosa dentro di sè che si tramanda da millenni. Non ha niente di scientifico, non può raggiungere tutto quello che il padre le diceva, la vita degli essere umani è un fiume nel quale non si può tornare indietro.
Ma può comunque farla vivere in un mondo-altro che, se controllerà, la potrà rendere solo più "grande".
Non dimenticando però la vita reale, le piccole cose, le piccole meraviglie delle esistenze di tutti.
E magari dovrà accettare anche delle cure, come la terapia, come le medicine, come gli affetti.
Ma questo non cambia il dato di fatto, questo, viaggi temporali a parte, non cambia niente di quello che abbiamo visto.
E se certe sensibilità così spiccate, tanto da sembrarci strane e sovrumane, vengono considerate malattie mentali poco importa.
Del resto ogni cosa meravigliosa che può raggiungere il nostro cervello o la nostra sensibilità, sì, è vero, può sembrare una malattia, un'anomalia.
Perchè ci sembra malata ogni cosa che va oltre i rassicuranti confini della nostra normalità.
Alma ora è consapevole di essere "solo" un essere umano, di non poter cambiare il passato.
E sarà consapevole di aver bisogno d'aiuto.
Ma, al tempo stesso, continuerà a frequentare quel mondo straordinario che solo poche persone possono raggiungere.
Quella luce sulla caverna.


28 commenti:

  1. Perché mi era scappata? La recupero subito.. intanto al volo ti segnalo La tigre bianca, su Netflix, azzardato incrocio tra Millionaire e Parasite..

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  2. Visto appena arrivato su prime. Molto bello e poi Odenkirk è quasi una garanzia. Mi ha stupito vedere Alita decisamente meno giovane di come appariva nel film. Il calo di ritmo in effetti si sente, ma non pregiudica il finale. Anzi, ogni episodio ti lascia la voglia di vedere subito il successivo.

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    1. non conosco Odenkirk, ma ora vado a vedere ;)

      e non ho capito chi è Alita, dici Alma?

      in ogni caso concordiamo ;)

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    2. Bob Odenkirk è il padre, nonché Saul Goodman di Better Call Saul, spin-off di Breaking Bad e produttore di Undone. Alita-Angelo Della Battaglia è il film live action tratto dal manga con protagonista Rosa Salazar (Alma), ma nei panni (e occhioni) di Alita appariva una ragazzina, mentre ha i suoi bei 35 anni☺

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    3. non ho altre domande vostro onore, grazie

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  3. Dovrebbe essere stata rinnovata per una seconda stagione, sai
    Non sono sicuro che la cosa ti faccia piacere :D

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    1. Ahah, ma me lo chiedi perchè sai che non sopporto le serie a più stagioni o perchè immagini che sto finale per me è perfetto e dovrebbero fermasse qui?

      in ogni caso entrambe le opzioni son giuste anche se molto molto più la seconda della prima

      nel senso che una serie di sole due ore e mezza può anche esse a più stagioni, figuriamoci, 10 stagioni di Undone sarebbero lunghe come una delle serie normali ;)

      però, ripeto, per me era perfetto così

      ma sicuramente il prodotto ha una qualità così alta che se fanno la seconda non è per sputtanarlo,sono sicuro

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    2. Lo dicevo più per la seconda opzione in effetti!
      Magari però data la qualità del lavoro stavolta "rischiamo" di non rimanere delusi ;)

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    3. Assolutamente.
      Ma poi non possiamo ragionare come le serie normali, che hanno decine di ore per completare un percorso

      qui abbiamo avuto solo due ore e mezza, magari di un progetto, che so, di 10 ore

      quindi pensare che andare oltre le due ore e mezza voglia dire "allungare il brodo" o rovinare un progetto direi di no ;)

      se poi lo rovinano so scemi ;)

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  4. E' talmente bella e ,soprattutto ,diversa che mi viene da accostarla a Psychoville(BBC Two 2009)

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  5. Splendida davvero. Un finale così, poi, devo dire che mi ha lasciato un po' spiazzato: giusto finirla davvero così, o sperare in una seconda stagione? Alla fine, dopo un po' di riflessioni, credo che l'arrivo (sembra scontato) di una seconda stagione possa rischiare di rovinare questo piccolo capolavoro. Spero di sbagliarmi.

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    1. Io direi giusto finirla così ;)

      ma, come dicevo sopra, se c'era già di base un progetto più lungo è molto probabile che il livello possa essere lo stesso ancora per altre ore ;)

      in ogni caso vedremo ;)

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  6. Per me Bojack Horseman è un capolavoro e quindi tutto ciò che partorisce il suo autore è da tenere in considerazione. Poi leggendo questo post, ovviamente la curiosità sale. La tecnica del rotoscope mi era piaciuta infinitamente in A Scanner Darkly, quindi penso che la apprezzerò sicuramente anche qui.

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    1. guarda, 100% amica ;)

      come io adorerei Bojack, ma è troppo lungo...

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  7. Ciao a tutti, con colpevole ritardo ho scoperto questo blog "old style", e devo dire che in linea di massima trovo le recensioni di livello assoluto. Complimenti.
    Quanto ad Undone... che dire, è un vero e proprio capolavoro, senza se e senza ma.
    Per certi aspetti mi ha ricordato the leftovers (la serie tv, che invito tutti a vedere)... alla fine la scelta di "credere" o meno è dello spettatore. Cioè che è importante è il viaggio che scava dentro l'animo, toccando tutte le tematiche più importanti della vita: amore, odio, perdita, amicizia, tradimenti, errori, malattia.
    Il tutto "incartato" con una tecnica visiva fantastica, che ho conosciuto per la prima volta con waking life (consiglio anche questo).
    Un saluto!

    L.

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    1. Non firmarti L. che già ce n'è una, ahah

      (aggiungi almeno una lettera)

      ti ringrazio molto...

      in realtà il blog non è old style, è che i blog sono una fruizione vecchia di suo ma quelli che ci sono son quasi tutti così...

      Guarda, The Leftovers me la consigliava sempre la mia ex ragazza, per lei è la serie più bella di sempre. E mi sono anche detto che se mai fosse tornata (lei dico) la prima cosa che avrei fatto è vederla insieme a lei

      spero comunque di vederla prima o poi, quasi tutte le persone più intelligenti e di cui mi fido più me l'hanno sempre citata come una delle 3 più belle

      waking life stupendo

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    2. Ah, aggiungo che condivido molto le tue righe su Undone

      E quel "il credere spetta allo spettatore"

      verissimo

      Però è molto bello anche secondo me questo coraggio che ha il film di dirci "attenzione, magari non c'è niente di magico, magari tutto questo è solo una malattia"

      ma, come ho scritto, capire che quella "malattia" è comunque qualcosa di bello, che può elevarci, che può farci vedere oltre, sempre se riusciamo comunque anche a mantenere i piedi per terra e considerare straordinario, come gli dice la sorella, anche il mondo così com'è

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    3. Grazie per la risposta!
      Direi che the leftovers è da recuperare assolutamente... per il resto sono d'accordo con te.
      Aggiungo solo che secondo me una seconda stagione rischia di rovinare quanto detto sopra: in quel caso sarebbe difficilissimo per gli autori non fare una scelta in un senso o nell'altro.
      A presto!

      L.S.

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    4. ma figurati, grazie a te del commento :)

      lo recupererò, 100%

      per il resto non ci resta che aspettare di vedere se la faranno e se rovinerà o non rovinerà :)

      (grazie dell'aggiunta della seconda iniziale, ahah)

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  8. Altro finale tronco ...che coglioni però!!!
    Due così vicini non riesco a sopportarli!!!😂
    Carina la serie ...ma mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca.
    Allora la moglie mi ha detto alla fine : è lei pazza , si è immaginata tutto?
    Io: Ma no era tutto vero.
    La figlia: papà che noia de film ..c’è sta tipa che parla con il padre morto e poi i disegni son pure brutti...

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    1. ma guarda che quella tecnica di animazione secondo me per una bambina è abbastanza inquietante in effetti, le dò ragione

      sai che non so se sia un finale tronco? io direi che è completo, il cerchio si è chiuso e la vicenda completata

      però quella luce che vediamo in effetti lo rende in qualche modo aperto

      ma più che aperto narrativamente io direi aperto nella testa e nel cuore dello spettatore, che deve decidere a cosa credere

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  9. Un po’ come con Tre manifesti😁!!!

    Non l’ho mica costretta a guardare Undone , c’era la con me sul divano ..giocava per i fatti suoi con il telefono, ogni tanto guardava ...soprattutto le scene dove c’erano i bambini, poi andava in camera sua che ero alla terza puntata e tornava alla sesta e così via.
    Mi ha sorpreso che da quel poco che ha visto sia riuscita a fare un riassunto direi essenziale della serie!
    Non so se son inquietanti ...forse come dici te son ibride e non possono piacere a prima vista.
    Che poi non ho mica capito ...prendono l’attore in carne e ossa e lo posizionano su uno sfondo verde , recitano ...ci aggiungono gli sfondi e quelle son le vere animazioni e gli attori in qualche modo li colorano?
    Un po’ come Roger Rabbit , solo che gli umani vengono “ridipinti”.
    Questo spiega anche il commento di Bobby dove nomina i veri attori, se non fosse stato per lui pensavo davvero che pure gli attori fossero animazione pura!
    Però vedi mi spiego l’effetto ibrido.
    Che sinceramente non piace molto neanche a me.
    Non è animazione non è carne e ossa è ibrido , appunto.
    Sul tema della serie è abbastanza trito e ritrito dai...viaggi temporali, cambiare gli avvenimenti del passato e compagnia bella!
    Non mi è piaciuta particolarmente la tecnica ma mi ha preso più della storia.
    Finale aperto, tronco boh?
    Uno ci vede quello che vuole..la pazzia per me è troppo semplice , quella luce è il padre che esce dalla caverna o la consapevolezza di stare meglio , di voler guarire .
    Cazzo pare Tale a Shelter.
    Io son sincero preferirei un sequel a tre manifesti che a questo.
    Notte

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    1. hai spiegato abbastanza bene la tecnica del rotoscope

      non la spiego meglio io sia perchè in rete si trovano spiegazioni migliori di sicuro sia perchè negli anni è cambiata abbastanza e, insomma, può variare leggermente da film a film

      il tema dei viaggi temporali è trito e ritrito la la motivazione dietro ad Undone credo sia abbastanza nuova o comunque pochissimo battuta. Ovvero che i viaggi sono possibili grazie a qualità speciali umane, da sciamano insomma. Quindi nessun macchinario o agente esterno, qualcosa di profondamente umano ("C'è l'Universo dentro di te")

      sì, quella luce può voler dire tante cose ma già quando scrivi "consapevolezza di voler star meglio" (ottimo) praticamente ti contraddici con la riga prima (non è pazzia)

      insomma, se vuole stare meglio è perchp ha capito che comunque ha un disturbo, che poi questo disturbo sia chiamato malattia o semplicemente sia un'anomalia poi è lo stesso

      Riguardo il sequel la penso all'opposto come scelta, ma lo sapevi ;)

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  10. Infatti io non ci vedo la pazzia...sarebbe troppo semplice e scontata come spiegazione.
    Questo intendevo.
    Ma se qualcuno ci vede la pazzia ...libero di pensarlo.

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  11. Bella. L'ho vista tutta di fila come un film :)

    Oh, ho scoperto che a me l'animazione in Rotoscope piace... non ho mai visto né A Scanner Darkly né Waking Life né altri... ma il mio sguardo si è abituato e affascinato da sta tecnica davvero in un batter d'occhio (al contrario dello stop motion... è stupido da parte mia ma quei pupazzetti in plastilina che si muovono e parlano mi mettono un po' i brividi)

    Bellissimi i dialoghi, così frizzanti e vitali e pieni di spunti che più volte guardando gli episodi ho portato su di me alcune riflessioni

    Bellissimo il rapporto fra sorelle, per come è resa la loro complicità, nel bene e nel male, quindi finale con loro due perfetto per me... Bellissima anche la complicità che si crea (o si consolida?) tra Alma e Sam dopo che lei gli confessa tutto, con quel gigantesco atto di fiducia di Alma nel raccontargli la sua "missione" e quell'enorme atto di fede e amore da parte di Sam nel provare a crederle ed aiutarla (anche se poi...)

    Te l'hanno già detto, confermo che alcuni aspetti di Undone ricordano quel capolavoro di The Leftovers... e perché no, certe dinamiche di Mr. Robot, ottima pure quella.

    Come dicevi ci sono diversi momenti toccanti (tipo i flashback)... eppure è tutto calibrato, sta serie non vuole "strapparti" la commozione... e questo è sempre il modo migliore di emozionare ed emozionarsi per me

    Credo sia prevista una seconda stagione... Vedremo cosa combinano :) Ciao

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  12. buffa la tua cosa sulla stop motion, quasi inquieti anche me :)

    sì, la sceneggiatura di Undone, i suoi dialoghi, sono assolutamente fantastici

    esatto, sono i rapporti tra i personaggi, quasi tutti rapporti di "coppia" la cosa più grande de sta miniserie. E sono tutti personaggi molto imperfetti come uomini ma vuoi bene a tutti. E tu hai descritto benissimo quei 3

    The Leftovers, Mr Robot, non è che sei Alice sotto mentite spoglie? comunque pensa, domani credo andrò a Caserta da un amico che mi dice di vedere The Leftovers da 7 anni e mi ha detto che mi ospita solo se vedo con lui il primo episodio :)

    contento ti sia piaciuta!

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