13.5.14

Recensione "Bad Taste"

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E così dopo l'esordio di Nolan nel noir Following eccomi a commentare un altro esordio, anche stavolta di
un regista che anni dopo, piaccia o no, ha messo il suo nome nella storia del cinema recente.
Se Nolan voglia di divertirsi nel suo primo lungometraggio ne ha avuta veramente poca Peter Jackson invece era un vero cazzone che probabilmente non avrebbe mai immaginato un giorno di poter avere tra le mani, insieme a milioni di banconote, la possibilità di portare sullo schermo il capolavoro di Tolkien, credo sappiate a cosa mi riferisco.
In Bad Taste invece di banconote, se ne aveva, ne avrà avute al massimo una decina, sempre dollari poi sì, ma neozelandesi, quelli della sua meravigliosa terra d'origine.
Siamo dalle parti dello splendido Splatters ( terzo suo lungometraggio, 5 anni dopo) ossia in quelle di un film low budget, girato tra amici e giusto con un piccolo pretesto di trama per potersi divertire, splatterare e cominciare ad imparare due tre cose su come si gira un film.
Gli alieni sono scesi nella Terra. In realtà, almeno apparentemente, sono uguali a noi, li distingue giusto una slavata camicetta azzurrina. Fanno fuori gli abitanti di un'intera città, sì, insomma, di un paesotto, diciamo 30 persone, per poter poi portare la nostra carne umana nel loro pianeta e distribuirla nei fast food. Un manipolo di agenti del governo deve fermarli. Stop. Non c'è altro, niente sottotrame, niente sviluppi, niente.
Bad Taste è inferiore a Splatters. Non è divertente allo stesso modo, ha grandiosi effetti speciali splatter ma non al livello stratosferico del film successivo, ha una sceneggiatura ancora più esile, attori più improvvisati.
Insomma, Splatters ne sarà la sua evoluzione, pur restando anch'esso un home made movie di bassissimo budget.



Si ride, specie all'inizio, ci si gasa per le trovate splatter (compare già l'uomo dimezzato de Gli Schizzacervelli), in qualche modo ci si incuriosisce pure di come la storia possa andare a finire.
E poi il solito montaggio velocissimo tipico dei film cazzoni, inquadrature vorticose, location da favola come solo, o quasi, la Nuova Zelanda può offrire.
Grottesco, non sense (la mitragliata di spari finti, fantastica), comicissimo (la macchina che va lentissima per poi scoprire perchè), capace di sequenze notevoli, tra tutte la caduta dalla scogliera dello scienziato con successivo spappolamento (o almeno così credevo) sulla roccia; invenzioni splatter strepitose come tutte quelle con il pezzetto di cervello pe(n)sante dello scienziato ma anche quelle in cui l'alieno mangia la testa dell'altro o la vomitata flambè che diventa frullato.
Il problema si Bad Taste è però nel ritmo.
A metà film infatti comincia una serie di sparatorie e di corpo a corpo con gli alieni che va avanti per più di mezz'ora, fino alla fine praticamente. Nel film non accade più nulla, non c'è più un dialogo, nulla, solo sparatorie su sparatorie, mutilazioni su mutilazioni, con il film in quanto tale che sembra esser finito nemmeno a metà.
Ci si annoia pure, anche se ci sono almeno due fantastiche sequenze visivamente meritevoli, quelle dei missili lanciati.

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Poi la trasformazione degli alieni ci regala un sussulto per poi tornare però a inutili inseguimenti e inutili sparatorie per un altro quarto d'ora, differenti dalle altre solo perchè gli alieni adesso si mostrano per quello che sono (fantastici).
Insomma, problemi già visti in Splatters. A un certo punto si è deciso di metter da parte il racconto e andare per mattanze, ma se in Splatters la mattanza è visivamente impressionante, qui sentire 30000 spari alla fine viene a noia.
Meno male la geniale sequenza finale della casa, quasi miracolosa considerando i mezzi a disposizione.
Questo è trash vero e che non si nasconde, non quello che si camuffa da satira politica o cinema d'autore.
Ogni riferimento all'ultimo film recensito è puramente voluto.

( voto 7)

8 commenti:

  1. Cultone assoluto, un cinema splatter come non se ne fa più e che mi manca tanto

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    1. Se ci manca lo andiamo a riprendere qua, in quest'epoca magica .
      Ormai non puoi più permetterti sti film, o li fai bene (e quindi persono parte della loro eversività) o li fai male e in un cinema che ormai visivamente p di qualità eccelsa ste cose amatoriali non hanno più spazio purtroppo

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  2. Supercult totale.
    Divertentissimo e ancora oggi una pacchia.

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    1. Se nella seconda metà avesse mantenuto trovate e ritmo della prima era una bomba...

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  3. Che sorpresa questa tua recensione!
    Questo e' uno dei film a cui sono più affezionato ma obiettivamente concordo in pieno con la tua recensione: più che vero e proprio film si tratta di un esperimento amatoriale (fra l'altro girato a più riprese nel tempo libero nel corso di diversi anni) con tutti i limiti del caso.
    Alcune scene mostrano già l'anarchica creatività ed il genio del regista: una su tutte la scena delle interiora del piccione scambiate per materia grigia, divertente, fuori dai canoni e disgustosa come poche.

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    1. Ah ah, era l'altro tuo visti per voi, adesso capisco perchè misi questo O splatters....
      E' vero, il piccione fantastico, l'avevo dmenticato.
      E' proprio un esperimento, si vede, ed è bello per questo.
      Ci riporta anche a quando ragazzini ognuno di noi ha pensato di fare un film tipo questo

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  4. Lo devo rivedere...quando lo vidi non mi aveva impressionato più di tanto (colpito?).
    Però è un film che ha un suo senso di esistere , non so se sia l'opera prima di P.J.
    Ha un senso perche guardandolo capisci come il passo successivo sia il meraviglioso "Splatters" ,quasi una prova timida di quello che sarà "..gli schizzacervelli".
    Sai io ho il dvd di Bad taste ma non quello di Splatters...e a proposito di opere forse misconosciute come Bad taste ,hai mai visto Basket case o Brain damege di Frank Henenlotter...secondo me sono delle perle.
    Ciao

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    1. Sì sì, opera prima, lo dico a inizio rece.
      Esatto, è interessante vedere come è nato Jackson, anche se questo è un film praticamente amatoriale. Anzi, diventa interessante proprio per quello forse.
      Eh, quelli che citi sono stracult che mi consigliano da sempre in effetti...

      ma li vedrei in compagnia, mi divertono così quei film

      vedo se la trovo la compagnia ;)

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