9.5.15

Dialogo tra due uomini nell'attesa che cominci il film


"Buonasera"
"Ehm, buonasera..."
"Mi scusi se l'ho messa in imbarazzo"
"No, si figuri, è solo che non sono abituato che qualcuno che non conosco mi parli in sala prima dell'inizio del film"
"Ahah, la capisco"
"---"
"In effetti mi sono permesso di parlarle perchè siamo solo noi due in sala"
"E' vero, ma le assicuro che non è la prima volta che mi capita"
"No, neanche a me, ma non trova curioso che lei si sia venuto a sedere appena dietro me, con tutta la sala vuota?"
"In effetti è strano, forse nemmeno me ne sono accorto"
"Oppure in qualche modo una parte di lei voleva, o sperava, di poter parlare con l'unica altra persona presente in sala"
"Veramente, non lo so. Devo dirle che non parlo mai con nessuno in sala, è strano che stavolta, consciamente o no, abbia voluto farlo"
"Sai cosa penso? che esista la teoria della calamita"
"Non capisco, scusi. Intende che io in qualche modo sono stato attirato da lei?"
"Ottima deduzione, ma non volevo dir questo. Mi riferivo al fatto che siamo solo noi due in sala, ecco"
"Non capisco"
"Io credo che gli uomini siano calamite potentissime. Più sono e più hanno forza magnetica. Vede? in questo cinema siamo sempre in pochi, lo sa anche lei, so che lo frequenta, l'ho visto più volte. Ed essendo in pochi abbiamo una forza magnetica bassa"

"Continuo a capir poco, ma non ci faccia caso, non sono molto intuitiva come persona"
"Volevo dire che non è importante il film che vedremo adesso. Se siamo solo in due non è colpa del film, ma del fatto che siamo solo in due"
"Mi arrendo"
"Lei non crede che se per questo stesso film, là fuori, si fosse formata una fila di 10, 15 persone poi in poco tempo non sarebbe arrivata a 20, 25, 50?"
"Può darsi, sì"
"Il fatto è che più persone ci sono in un luogo più la calamita è potente. Il luogo, l'avvenimento, il film in questo caso, non contano nulla, più persone ci sono in un luogo più ne arriveranno. E questo è stranissimo, non pensa?"
"Perchè è strano?"
"Perchè questo presuppone fiducia e stima nelle altre persone. Tutte vanno là, mi sento attirato e ci vado anche io. E' come se mi fidassi di loro. Ma la cosa buffa è che poi, preso ad uno ad uno, probabilmente non mi fiderei di nessuno di loro, anzi, li guarderei pure male, quel tamarro là, quella zoccola di qua, quello con quella faccia così antipatica, la famiglia odiosa. Però quando diventano calamita è come se diventino un'unica cosa, e più ne formano una grande, più mi sento attirato da loro"
"Sì, comincio a capire"
"E' qualcosa che somiglia un pò alla moda, ma non è moda. E' qualcosa di molto più umano ed atavico."
"In effetti sa che ha proprio ragione? cioè, io, personalmente, non credo di essere attirato da questa calamita, ma in generale penso sia proprio così"
"No, lei non lo è. A proposito, perchè è al cinema da solo?"
"In realtà amo andarci in compagnia ma quando questa compagnia non c'è ci vado da solo con lo stesso entusiasmo. Anche perchè, tornando a prima, a me interessa il film, nemmeno mi accorgo delle calamite"
"Forse non al cinema ma in altri luoghi sì"
"Sì, forse sì"
"Ma perchè ha quel blocchetto?
"Ahah, lo so, è strano, ma ci scrivo le cose che mi piace ricordare di un film, emozioni, scene, e tutto il resto"
"Beh, mi piace molto come cosa"
"La ringrazio molto"
"Ma quindi poi, durante il film, io la sentirei qui dietro scrivere?"
"No, non credo che con il film lei senta niente. Ma se le dà fastidio mi sposto"
"No no, anzi, amerei sentirla scrivere"
"E lei? lei perchè è solo?"
"Perchè sto morendo"
"..."
"Beh, scusi se non ho cercato tanti giri di parole"
"Ma lei sta dicendo sul serio vero? non è qualche specie di metafora"
"No, sto morendo veramente"
"Non so veramente cosa dire"
"Lei non deve dir nulla, deve parlare come faceva fino a 3 minuti fa. Semmai potrebbe chiedermi che cosa c'entra il fatto che io stia morendo col venire da solo al cinema"
"Cosa c'entra il fatto che lei stia morendo col venire da solo al cinema?"
"Ahah, bravo. Cerco emozioni. E ho voglia di vivere le emozioni che mi rimangono nel modo più libero possibile. Voglio assaporarle di più, voglio che siano solo mie, non voglio che siano bloccate o smussate dalla compagnia"
"Quindi lei ha deciso di vivere da solo fino alla fine?"
"Ahah, no no. Anzi, ho un tremendo bisogno degli altri, Ma anche quello di cercarmi emozioni da solo"
"Sì, credo di capirla"
"Sì, credo anch'io che lei abbia capito"
"Ma questo film non inizia mai?"
"In realtà siamo all'intervallo"
"Lei sta scherzando vero? oddio, ha ragione, è passata quasi un'ora"
"Quando due persone si parlano volendolo veramente fare tutto il resto non esiste"
"Sì, forse ha ragione. Ma adesso che facciamo, lei che fa?"
"Io resto, lei invece vada"
"Perchè?"
"Perchè lei cercava un film, io un'emozione. E un film a metà non è un film. Io invece posso permettermi di guardare anche solo il finale se riesce a darmi qualcosa. Non devo più collezionare film interi, non mi serve a nulla. Lei, invece, può farlo. Anzi, deve farlo"
"Non posso essere ipocrita, lei ha ragione, non ce la farei a vedere solo il secondo tempo"
"Mi permetta di restituirle i soldi del biglietto"
"Non ci provi nemmeno, se abbiamo perso metà film è colpa di entrambi. Anzi, sono io che dovrei ringraziarla per la chiacchierata"
"No, è stato lei a sedersi dietro di me. E solo grazie a questa sua scelta io ho potuto parlarle. E, mi creda, ci ho solo guadagnato. Le restituisco i soldi, prenda"
"Le ripeto, non li accetterei mai"
"E lei quindi tornerebbe a casa avendo rifiutato il desiderio di un uomo che sta morendo"
"Beh, direi che mi ha fregato"
"Ahah, sì, prenda"
"La ringrazio immensamente signore, Buon metà film e spero che trovi quell'emozione che cerca"
"In realtà l'ho già provata. Con lei"
"Mi mette in imbarazzo"
"Vada, vada, non vorrà mica farmi perdere anche il secondo tempo?"
"Ahaha, no, ha ragione, grazia ancora"
"Lei è un brav'uomo. Mi raccomando, domani venga qua alle 18, è l'ultimo giorno di programmazione, sento che questo sia un bel film"
"Grazie, veramente"

L'uomo che non stava morendo uscì dalla sala.
Appena uscito lo colpì violentemente una sensazione fortissima.
Non erano soli in quella sala.
Nel momento in cui stava uscendo i suoi occhi avevano intravisto la testa di una ragazza a destra nell'ultima fila, quella di un uomo a sinistra nella penultima, una coppia in mezzo e forse anche altre persone.
Ma come è possibile che non me ne sia accorto prima?
E come è possibile che nessuno si sia lamentato della nostra chiacchierata?
Abbiamo parlato come se non ci fosse nessuno, a voce alta, e riso più volte.
L'uomo che non stava morendo tornò indietro, la sensazione non si toglieva dalla testa.
Si affacciò e tirò un sospiro di sollievo.
La ragazza non c'era, l'uomo nemmeno, la coppia neanche. Nessuno.
Poi però guardò meglio.
Vicino all'uomo che stava morendo c'erano almeno 20 persone, erano andate tutte là appena lui  era uscito fuori.
Parlavano con l'uomo, ridevano, scherzavano.
Nemmeno una testa era rivolta verso lo schermo.
Si divertì a pensare quanti soldi di rimborso gli sarebbe costata questa combriccola.
Poi, "buon film", sussurrò loro.
E se ne andò asciugandosi gli occhi.

50 commenti:

  1. Beh. Non riesco a dire altro se non bello bello bello.

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    1. Ed io grazie grazie grazie Ester.

      Ci tenevo a dire che il tutto è un sogno fatto stanotte.
      ma del resto spesso le cose che scrivo che non sono rece sono spunti presi dai sogni.

      Ancora grazie

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  2. Ciao! Bel racconto davvero! Adoro i dialoghi ;)

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    1. Grazie!

      In effetti anche io amo tantissimo i dialoghi.
      Anche scriverli :)

      grazie ancora

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  3. Bel pezzo Giuseppe. Mi hai fatto venire la pelle d' oca.
    Uomo quando ti decidi a pubblicare sul serio ?

    Ciao. Luca

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    1. Ciao Luca!
      Grazie mille....

      Ma che pubblica e pubblica, già è un miracolo se riesco di nuovo a leggere, scrivere per pubblicare serve serenità e metodo.

      Oh, a proposito, sto leggendo Trilobiti.
      La mia memoria, impressionante per alcune cose, terribile in altre, mi dice che proprio te intervenisti in quello "storico" commento anonimo.

      Ci facciamo sapere :)

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    2. Bravo. La segnalazione non era mia ma intervenni perchè l' avevo letto e visto che era un libro davvero poco noto mi stupiva lo avessero menzionato.

      Ho trovato quei racconti bellissimi e devastanti per uno che a vent' anni sapesse provare e scrivere quelle cose. Infatti ..

      Mi dirai cosa ne pensi.

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    3. Sì sì, infatti l'ho scritto, tu intervenisti su quel commento anonimo.

      Letti 3 racconti.
      C'è quasi una sorta di perfezione dentro.
      Spero di finirlo presto

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  4. Bellissimo. Complimenti Giuseppe. Originale, ben scritto, significativo.

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    1. Troppo buoni, troppo.
      Devo ringraziare semmai il Giuseppe incosciente che l'ha sognato, quello che l'ha scritto è solo il suo mero esecutore.

      Grazie Rita...

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  5. Pagherei oro per sognare cose del genere...e ovviamente anche per scrivere così;)
    Gran bel pezzo Caden...mi hai fatto commuovere veramente.

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    1. Mi hai dato un'idea per un business, vendere sogni...

      All'opposto di Roberto Carlino insomma...

      Grazie Pietro...

      Domani vado al cinema a vedere Leviathan, ci faremo sapere

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  6. Grande! Lo vedrò sicuramente anch'io.
    Hai visto altro di Zvjagincev?

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    1. Ma per chi mi hai preso?

      Per Frank?

      ahah

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    2. ahahah...no,non farti spaventare dal nome del regista...sto tipo qui vinse a Venezia nel 2003 con "IL RITORNO", grandissimo film(se non sbaglio, l'unico assieme a quest'ultimo "LEVIATHAN" ad avere una distribuzione qui da noi).
      Da notare, inoltre, come Zvjagincev abbia sempre vinto un premio con i suoi lavori(3 premi a Cannes e 1 a Venezia).
      Io comunque ho visto soltanto il suo esordio(il ritorno), però nel pc ho tutti gli altri suoi lavori;)

      Ciao Caden!

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    3. Lo ammetto, il cognome del regista lo frankesizza da morire, crea un vero muro verso noi comuni fruitori.
      Nemmeno Carl Lewis riportava una medaglia ad ogni Olimpiade in cui partecipava, complimenti!

      domani vediamo questo, poi semmai ti pareggio con il ritorno ;)

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    4. Eh, è uno bravo Zvyagintsev (non proprio un "frankifero"), ma tranne Leviathan, li ho visti tutti. :D
      Pietro comunque si è beccato il migliore, a mio parere (dopodichè il percorso mi è sembrato gradualmente in calo), "Il ritorno" è veramente un drammone, commuove come pochi, a te Giuseppe dovrebbe piacere assai ;)

      P.S. se davano il "Leviathan" di Paravel & Castaing-Taylor, però avrei preferito :/

      Notte!

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    5. Però non si capisce perfettamente se Leviathan l'hai visto.
      Se sì, seguendo la tua frase sul calo, sembra sia il peggiore :)

      Oddio, nemmeno provo a cercare la cosa alla quale ti riferisci in fondo, devo arrivare a fine giornata lucido se posso

      ciao!

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    6. No, non l'ho visto "Leviathan", tutti gli altri di Zvyagintsev si, invece :)

      Quella cosa in fondo è un documentario, bellissimo, del 2012 realizzato a bordo di un peschereccio lungo le coste di New Bedford (nel Massachusetts). Ha vinto numerosi premi tra cui Torino e Locarno. Dovrebbe averne scritto anche il blog "Il giorno degli zombi", se non ricordo male...

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    7. Leviathan (2012) ce l'ho nel pc da parecchio tempo, ma non l'ho ancora visto...ritirandolo fuori, Frank, mi hai fatto venire voglia di vederlo;)

      Ah Frank, ho visto "Halley"! Ora capisco perché si è guadagnato il 3° posto nella tua classifica! Filmone.

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    8. Frank: darei per scontato che ne abbia parlato Lucia visto che ogni cosa riguarda mare e abissi per lei è un must

      Comunque appena tornato da Leviathan, spero di scriverne domani anche se sono 2,3 giorni che vedo film e non scrivo. Vorrei recuperarli ma di solito quando mi prende il blocco il primo giorno poi li abbandono.

      notte a entrambi

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    9. @Pietro: vedilo "Leviathan", che merita... Sono contento che "Halley" ti abbia entusiasmato, era stata una folgorazione anche per me, è vero :)

      @Caden: ho controllato si, ne aveva scritto Lucia... Io non andrò a vedere il "Leviathan" russo, ma aspetto le tue impressioni per farmi un'idea :)

      Buongiorno a voi!

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    10. Lucia ama gli abissi, ha scritto anche un romanzo ambientato là.
      Qualsiasi cosa, creatura o mito abbia a che fare con loro lei la amerà, per forza.
      Di leviathan ho scritto, anche se è venuta fuori una di quelle rece che non si capisce una sega della valutazione. Non è colpa mia, mi partono così.

      Per quanto possa contare per me è un 8.

      Ma sto Halley è anche giuseppiano volendo?

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    11. Certo che un nome più adatto per il blog non potevi sceglierlo, si addice perfettamente alla tua attività giornaliera: scommetto che ora sei rintanato nel solito bunker-cinema, con il tuo inseparabile blocchetto appunti e magari, stai anche intrattenendo una conversazione con uno dei soliti cinefili pomeridiani di turno... Esci dal buio di quella sala Giusè, ti ho chiamato :D

      Ora passo a rispondere a Romina :)

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    12. Io, Halley, te lo consiglio fortemente, è ovvio che stiamo dalle parti frankiane, ma fossi in te un tentativo lo farei...magari scoprirai, con questo differente tipo di cinema, una nuova passione...

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    13. Ah cavolo, ma io il cel ce l'ho per sport, lo tengo davvero poco sott'occhio ( e da anni e anni non ho nemmeno la vibrazione, per la suoneria parliamo ormai da un decennio).
      Ti chiamo domani io a sto punto :)

      oggi comunque non ero al cinema
      purtroppo...


      Pietro: ma guarda che io non guardo i "vostri" film proprio perchè so che mi piacerebbero così tanto che poi abbandonerei gli altri.
      E' buffo, ma è così-

      E' un pò anche quello che faccio con le serie tv

      quindi preferisco andare avanti con il "mio" cinema e poi considerare le altre cose delle fughe altrove

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    14. È buffo si:)
      Comunque io sono la prova vivente che si possono seguire tutti e due gli stili...ad esempio qualche tempo fa (ma lo faccio ripetutamente) sono passato da "Metamorphosen" a "Whiplash", da Boven is het stil" al "Mia madre" morettiano o ancora da questo "Halley" al più "comune" "Hungry hearts"...e li ho apprezzati tutti quanti!
      Quindi...sei sempre in tempo;)
      Ciao Caden!

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    15. No no, aspetta, questi tuoi salti non sono così mortali eh.
      Passi solo dai bei film distribuiti a quelli non distribuiti (molto spesso anche più sperimentali).
      Se è per questo io sono anche più vario di te perchè passo dal bellissimo film drammatico all'horror, dal cinema d'autore semidistribuito (solo qui a Perugia quasi) al trash, dal thriller ad altri generi.
      Quindi nel "mio" cinema già seguo tante cose diverse.
      Quindi poi le serie tv o i film introvabili alla Frank diventano bellissime uscite fuori da quel tran tran.
      Ma, insomma, se parliamo di seguire più stili direi che lo faccio anche troppo spesso e troppo pesantemente...

      (ad esempio recentemente in nemmeno 10 giorni ho visto Policeman -film israeliano quasi introvabile- eaters - horroraccio italiano di serie b-, Eyes Wide Shut- grande cinema di più di anni e anni fa- Birdemic -il peggior trash di sempre-, Foxcatcher - grande cinema hollywoodiano- e Cloro - piccolo e indipendente film italiano.

      Questo intendo per "mio" cinema, ossia qualsiasi esponente di qualsiasi genere o sottogenere mi piaccia o diverta.
      Te sei molto più "straight", te vedi bei film.

      E fai bene ;)

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    16. Beh si, mi arrendo...anzi in realtà hai ragione. Hai tratteggiato le nostre differenze in maniera molto lucida.
      Io i trash, horror et similia non ho il piacere di guardarli.

      I tuoi "balzi" a dire il vero fanno proprio spavento;)

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    17. La cosa inquietante è che vedo con lo stesso piacere Leviathan e Birdemic (scusa se te lo ricito, ma se vedi anche una sola scena capisci cosa intendo).
      Perchè fanno parte di me, questo sono io, uno profondo che dice solo cazzate o un cazzaro che dice cose profonde.
      Ho bisogno dei due poli.
      Credo per questo non sono mai riuscito a prendermi seriamente in vita mia.
      E mi ha causato tanti tanti problemi, forse alcuni persino irreversibili.
      Ma è la cosa che amo più di me.
      Forse l'unica :)

      notte Ragazzo Padre (anche se per colpa di Alessandro99 tra un paio d'anni rischi di che ti chiamo ragazzo nonno)

      ciao!

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    18. Certo che sei proprio una sorta di dr. Jekyll :)
      Purtroppo ho visto cosa intendi con birdemic...oh mio dio!!!...sei un eroe...ma come fai a guardare certa roba, boh?? ahahah
      Ma mi hai fatto capire anche quanto sia importante -se non necessario- per te.

      Eh si, Alessandro99 mi sta facendo invecchiare precocemente;)

      notte Caden

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    19. Sì, i reduci da Birdemic sono considerati Eroi da un trattato internazionale, c'ho pure l'attestato.

      Comunque l'intelligenza è come un liquido che può finire in molti recipienti.

      Uno di questi è l'ironia.

      E te vedo usi anche quello come recipiente, non era affatto scontato.
      Secondo me è una delle applicazioni migliori dell'intelligenza

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  7. "L’uomo è un genio quando sta sognando". (Kurosawa)
    ... ho detto tutto :)

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    1. Ah, quindi mi stai dando del coglione in veglia??

      ahaha

      mi serviva una battuta per togliere l'imbarazzo per questa citazione

      un abbraccio Santa

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  8. All'inizio avrei scommesso che tu eri quello che attaccava bottone... poi va bè gran bel racconto, per essere un sogno è tutto molto realistico, l'hai reso tu così oppure era davvero così verosimile?

    Comunque beato te che a dormire ti vengono questi spunti.
    Io l'ultima volta ho sognato di essere truffato su Ebay

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    1. Probabilmente io sono tutti e due, anche se nel sogno ero quello dietro.
      No no, un buon 60% l'ho "creato" con la scrittura.
      Però non voglio dire cosa sì e cosa no :)

      Ma guarda che da ogni sogni ci si può tirar fuori qualcosa eh, alla fine il mio era veramente basico.

      Verrebbe molto carino il tuo...

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    2. si qualche volta potrei provare a scrivere una storia basata su un sogno, è un po' di tempo che ho iniziato a scrivere i sogni che faccio e di roba strana ed originale ne ho un po', ebay è il più basico.

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    3. Te sei sgamato da solo...

      Il messaggio prima:

      "Comunque beato te che a dormire ti vengono questi spunti.
      Io l'ultima volta ho sognato di essere truffato su Ebay"

      quello dopo

      "e di roba strana ed originale ne ho un po', ebay è il più basico."

      non lo fa il furbo con me... :)

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    4. si bè...vero...però strana ed originale include soprattutto robe abbastanza censurabili, cioè è l'inconscio...
      va bè forse mi son fregato da solo, di nuovo

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    5. Ah, giusto, capisco perfettamente ;)

      sì, sta zitto per 3,4 giorni va

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  9. Suonerà un po' pretenzioso, ma penso che nessun altro essere vivente al mondo sappia essere più straordinario e al tempo stesso odioso come l'essere umano. Il concetto di calamita ed il suo contrario mi hanno fatto pensare a quanto sappiamo essere grandi in alcuni contesti, e altrettanto disprezzabili in altri.
    Bella novella Giuseppe, complimenti :)

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    1. Sì, solo l'uomo può raggiungere la più alta vetta e abisso.
      Nessun altro animale, nessuna altra cosa.
      E più sei senziente più rischi di poter conoscere i due estremi.
      E "attuarli".

      Siamo questi

      grazie mille ;)

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  10. Complimenti Caden, questo racconto/dialogo è bellissimo.
    Per me tu dovresti pubblicare un libro, magari una raccolta di tanti piccoli racconti simili a questo :)

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    1. Oh, a sto punto lo state dicendo in tanti, quasi quasi ci faccio un pensierino, venderei 10 copie, sarebbe già una soddisfazione...

      grazie Ale

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    2. Guarda, quando pubblicherai un libro, io sarò uno dei primi ad acquistarlo.
      Però poi mi devi fare l'autografo e la dedica.
      E magari anche lo sconto.

      :)

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    3. O.k, ti faccio lo sconto del 40%

      quindi, fammi fare un conto, il 40% di 0 dovrebbe fare 0

      autografo e dedica inclusi

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  11. Fai pure 11 copie .....
    oh Giuseppe , certo che sotto un certo punto di vista te sei coerente....fantasia sfrenata, dialoghi sferzanti , commoventi ed esiliranti ..sia da sveglio che da addormentato ....che culo....
    A me da un tot di tempo arrivano sogni del cazzo con tutte le idiosincrasie e timori che durante il giorno cerco di superare con il massimo del pragmatismo e dell'ottimismo ...o perlomeno scansando il pessimismo inutile e deleterio....tutte robe che fan perdere solo tempo , visto che di casini ce ne sono sempre.... evidentemente la mia mente rema contro...sta bastarda ....
    Un saluto dalla Dolly

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    1. Ahah, ma che coerente, sto sogno è venuto così, ma il 90% altro che coerenti...
      Anzi, sperano non lo siano, altrimenti sto male...

      No no, quei tuoi tipi di sogni sono la maggior parte anche per me.
      Di solito si dice che uno sogna di superare muri.
      Invece anche in sogno sbattiamo contro gli stessi muri.

      Ecco, qui sì che siamo coerenti

      un saluto!


      (oh, forse questo lo metto nel sito che i capi si stavano giusto lamentando che nessuno scrive mai post personali)

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  12. Speriamo che il film non fosse "Magnolia"...sarebbero pesanti anche solo gli ultimi minuti... per un moribondo poi...?
    Scherzi a parte..del tuo racconto me rimasto in testa l'idea della calamita e la capacità di unire le anime e nel leggerlo mi è venuto in mente un ragno.
    Credo fosse estate e mia moglie mi chiamava forte ..massi vieni qua guarda che brutto ragnone ,buttalo via!
    Effettivamente era un ragno bello grosso , prendo una salvietta di carta per afferarlo e appena mi avvicino con la mano questo si scompone letteralmente in una centinaia di ragnetti piccolissimi lasciando davanti ai miei occhi un ragno scarno "classico" ,quelli comuni con la testa piccola e otto zampe sottilissime.
    In pratica quella era un ragno madre che teneva i suoi piccoli sul dorso.
    L'ho lasciato scappare , mi son perso la scena della reunion ...però va bene cosi'!
    Se ti serve come traccia o ispirazione per un tuo racconto...usala!
    Ciao
    Max

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    1. Ahah, sì, magari poi lo spettatore sarebbe morto sotto una pioggia di rane ;)

      il mio concetto di calamita nel racconto poco si unisce a questo tuo ricordo, più basato sul concetto di famiglia e dell'atavico rapporto madre-figli

      resta un gran bel aneddoto

      e sai? se avessi visto anche io una scena del genere non l'avrei mai dimenticata, come te

      Elimina

due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao