22.3.13

Recensione: "La Spina del Diavolo"




Mannaggia.
Vidi La Spina del Diavolo circa 5,6 anni fa in condizioni davvero limite (dvd molto rovinato con tanto di annessi e connessi). Malgrado la visione un pò disturbata ne serbavo un ricordo molto positivo. Ero reduce da quella meraviglia di The Orphanage e volevo conoscere meglio questo Del Toro, mecenate di tanti giovani e bravi registi spagnoli e sudamericani (a proposito, ma Del Toro con i bambini e i fantasmi-o similia- ha una vera e propria ossessione eh, penso a La Spina del Diavolo e a Il Labirinto del Fauno-da lui diretti-, a El Orfanato e al recentissimo La Madre -da lui "scelti" e prodotti- ma anche al pessimo Non aver paura del buio che oltre a produrre ha, ahimè, scritto).
Ieri Rai 4 me lo mette in prima serata, per una volta lascio perdere il calcio (cazzarola, l'unica partita divertente dell'Italia me la sono persa) e decido di rivederlo. Grande delusione.
L'ambientazione è davvero suggestiva, un vecchio e "sporco" orfanotrofio sperduto nelle colline spagnole. Siamo nel 1939, alla fine della guerra civile spagnola. Davvero particolare come il suo vero capolavoro, l'immenso Il Labirinto del Fauno sia in questo senso quasi un sequel essendo ambientato negli anni del regime franchista cominciato per l'appunto nel 1939. Questo "metodo" di unire la Storia al mondo fantastico -i fantasmi qua, tutto l'universo horror-favolistico del fauno di là- sarà un marchio e un merito che Del Toro si porterà dietro per sempre. Anche se, e qui dovremmo essere tutti un pò più critici, il regista messicano ha forse più fama di quella che merita vista la filmografia. Ma tant'è.



La storia è molto semplice, un bambino fu ucciso nell'orfanotrofio, il suo fantasma vaga nello stesso aspettando la sua vendetta. Il problema del film, oltre a un taglio molto televisivo (a un certo punto mi pareva di vedere una soap ambientata in Sud America) è che non riesce mai ad esplodere definitivamente, rimane interessante e discreto dall'inizio alla fine. Nessuna particolare sorpresa, nessuna genialata in fase di sceneggiatura, nessuna scena particolarmente riuscita. E' un pò come quella bomba inesplosa piantata sul cortile dell'orfanotrofio, sta lì, sempre lì, ma non esplode mai. Sembra avere personaggi molto interessanti-la direttrice, il giovane custode, lo stesso fantasma- e misteri altrettanto affascinanti -la bomba appena citata, il delitto nel passato, la questione dell'oro- ma alla fine ogni personaggio, ogni vicenda si risolve in modo prevedibile e abbastanza banalotto. Resta una pellicola importante perchè praticamente vi si trovano tutte le possibilità poi esplose nel fauno, perchè Del Toro mette il cuore nei propri personaggi, perchè l'originalità di base c'è tutta ma l'elettroencefalogramma rimane piatto, non sul punto di morte, tutt'altro, ma piatto. E anche il tentativo di cercare empatia per il giovane protagonista (o per il bambino fantasma) non riesce pienamente.
Forse non avrei dovuto rivederlo, mi era piaciuto così tanto...

( voto 6,5)

22 commenti:

  1. l'avevo visto al cinema e mi aveva stupito e lasciato soddisfatto.
    mi sa che non lo riguardo:)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Guarda, non riesco a capire come abbia fatto a deludermi così tanto ieri.
      Ci vorrebbe la terza volta, quella definitiva, ma passo...

      Elimina
  2. anche io l'ho visto molti ani fa e francamente non lo ricordo moltissimo, ricordo molto meglio Il labirinto del fauno che mi sembra la versione riveduta e corretta di questo genere nato con gente come Del Toro o anche Villaronga ( se ti capita dai un'occhiata al suo Pan Negre che ha fatto incetta di premi Goya qualche anno fa...)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In due righe hai colto tutto Bradipo.

      Molto interessante Pa Negre, cerco di reperirlo.

      Elimina
  3. Ne avevo sempre sentito parlare in modo positivo, così non molto tempo fà ho voluto darci un'occhiata. Devo dire che complessivamente ha abbastanza deluso pure me. Riconosco un ottimo lavoro per quanto concerne fotografia e ambientazione, però quì non bastano! Forse averlo visto magari 10 anni fà, l'impressione sarebbe stata diversa ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La pensiamo praticamente allo stesso modo in tutto riguardo questo. Sì, credo che all'epoca faceva tutto un'altro effetto. Vabbeh, pace :)

      Elimina
  4. Molto strano! Io lo vidi più di una volta e ha sempre continuato a piacermi, diciamo che come voto sarei sull'8! Alcune sequenze sono indimenticabili e non ci sono scemenze nella sceneggiatura. Beh, anche se ti è sembrato banale, secondo me è narrato molto, ma molto, bene ;))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Molto strano davvero Antonio.Pensa che anche io ero, come ricordo, sull'8, tanto che l'ho voluto rivedere proprio per recensirlo e premiarlo. Poi più andavo avanti più provavo sensazioni non bellissime. E' narrato molto bene ma per un mix di generi come questo manca del tutto la genialata di turno, è molto lineare.

      Elimina
  5. Partrocinato da del Toro ho recentemente visto la madre e Jessica Chastain e bimbette a parte, non mi e' piaciuto. Questo mi manca. magari una di queste sere lo recupero su rai4

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Invece io vado domani per La Madre credo.
      Se lo hai commentato metti il link che poi vengo a leggerti.
      Ciao!

      Elimina
    2. eccolo http://cinquecentofilmisieme.blogspot.it/2013/03/la-madre.html
      p.s. (sarei onorata di finire nel tuo blogroll...)

      Elimina
    3. onore mio.

      Per la tua rece torno appena l'ho visto e commentato. Mi sa vado proprio stasera :)

      Elimina
  6. Sono daccordo con la recensione che fai quando parli di "bomba inesplosa", pur apprezzando tantissimo Del Toro.

    Intanto ti risaluto, sono Dino di Cinepolis, sono tornato cambiando dominio, ora sono www.stracinema.com

    Metto tuo link nella sezione siti amici, se ti va riaggiungimi al blogroll con nuovo blog.

    ciao a presto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Dino!
      Certo che mi ricordo, non ho così tanto traffico da dimenticarmi chi passa :)

      O.k, volentieri

      Elimina
  7. C'è un LIEBSTER AWARD fresco fresco che ti aspetta da me .

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao grande!
      Ti ringrazio moltissimo!
      Ma dico la mia sull'argomento su un post domani.

      Elimina
  8. Ho anche io un buon ricordo... ma, oh, può essere! Da riprendere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Assolutamente.
      Ormai questo diverrà il film del buon ricordo da rivalutare.
      Aspetto...
      Oh, esce Tulpa a Maggio :)

      Elimina
  9. Ho deciso di assegnarti un Liebster anch'io ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Onorato!
      Ma, mi ripeto, non sono tanto per questi premi.
      Grazie però!

      Elimina
  10. Io ne conservo un ricordo davvero soddisfacente, e l'ho visto anche più di una volta. Certo, film imperfetto e tutto quanto, ma è una visione che ho trovato davvero appagante. Il discorso iniziale/finale da solo merita la visione, o se non altro un immediato ascolto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sai che quel discorso non sono riuscito a seguirlo bene nè all'inizio nè alla fine? All'inizio non ero concentrato, alla fine mi sono perso. E purtroppo il film era in tv, non si rimanda indietro :)

      Elimina

due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao