14.3.17

Recensione: "Kong: Skull Island"


Dovuto vedere "per forza" alla fine mi sono ritrovato davanti un gran bel film d'avventura, anche più curato di quanto il genere richiederebbe.
Cast impressionante, bella fotografia, grandissimi effetti visivi per un film che dopo la sua metà diventa, per mio gusto, troppo di genere e schematico.
Ma il cinema è anche questo a volte, ben venga.

Son piccolo, credo 8,9 anni.
Vado a qualche famoso parco-giochi del "Nord", quasi di sicuro Mirabilandia.
Era un'occasione irripetibile, dicevano.
Sì, perchè c'era King Kong.
Quello vero, quello Hollywoodiano.
Arrivamo in questa stanza enorme, quasi un hangar, e lo scimmione è là, gigantesco, steso.
Ci vogliono minuti per percorrere tutto il suo perimetro.
Non ho mai saputo se quello fosse veramente il vero King Kong (ma chi avrebbe mai costruito un falso King Kong lungo, che so, 100 metri?), se, come poi si vede nei suoi film, l'avessero portato in Italia dentro una nave o un jumbo, ma di sicuro, passati trent'anni, ancora mi ricordo la cosa.
Ecco, quel bambino che perimetrava lo scimmione e si fermò a guardarlo negli occhi -occhi più grandi del bambino stesso- rimane l'unico mio ricordo di King.


Sì perchè il film originale non l'ho visto, quello di fine anni 70 credo di sì ma ricordo cazzi, quello di Jackson me pare de no.
Quindi anche se sono dovuto andare al cinema "costretto" (domani scadono i punti Uci, e io in due anni avevo accumulato punti solo per due film...) in qualche modo ero lo spettatore perfetto per questo film.

Sì, il genere non mi piace granchè, gli effetti visivi se posso li evito, tutto quello che volete, ma la storia che avrei visto di King Kong per me era quasi una storia nuova.
Lo premetto per tutti quelli che possono accusare il film -e magari il mio giudizio di conseguenza- di essere un plagio di qualcosa di vecchio.
Insomma, m'è piaciuto.
Quello che ho più apprezzato è una cura non "dovuta" per questo tipo di film. Una regia molto dinamica, delle luci, specie nelle sequenze thailandesi e vietnamite, davvero belle e un cast della Madonna.

Tom Hiddleston
John Goodman
Samuel L. Jackson
Brie Larson (Room)
Toby Kebbell ( lo adoro, Dead Man's Shoes, Pensieri Pericolosi di Black Mirror)
John C. Reilly
Richard Jenkins

No, ma ci rendiamo conto?
Capite che se abbiamo una buona regia, una buona fotografia, degli effetti visivi straordinari e un cast così il film ha già vinto.

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Ovviamente vince se lo si prende per quello che è, ovvero un gran bel film d'avventura.
Perchè di certo di autoriale o meno superficiale non è che ci sia molto.
Certo, le riflessioni sulla guerra non mancano e, per una volta, il soldato americano non ci fa una gran figura. Il personaggio di Jackson, il Colonnello, ne viene fuori in un modo disastroso. Guerrafondaio, incapace di ragionare, portato solo a distruggere, anche se quello che vuole distruggere -in questo caso Kong- non solo è un "buono", ma anche una sorta di eroe difensore dell'isola in cui regna.
Diciamoci la verità, un personaggio odioso a cui augurare un'atroce morte.
Il film.
Mi è piaciuta molto la prima parte, un buon prologo, delle ottime sequenze in Vietnam e Thailandia, dei discreti personaggi.
Ma il vero film comincia quando gli elicotteri si alzano dalla portaerei e, dopo essere passati dentro un uragano, arrivano all'isola del Teschio.
Grandissimi effetti visivi, bei movimenti di macchina, Jackson che parla di Icaro dentro l'Uragano (esilarante ma dannatamente riuscita come cosa) e poi gli straordinari 10 minuti della comparsa di Kong e del bombardamento su di lui.
Diciamoci la verità, la sospensione di incredulità è massima, non si capisce perchè sti coglioni degli elicotteri invece che scappare si fiondano a morire verso quel colosso. Ma per il resto abbiamo effetti straordinari, pathos, almeno un movimento di macchina (digitale o no non importa, sempre movimento è) magistrale, quello a 360 grandi velocissimi dell'elicottero sulle mani di Kong.
E la fine di tutta questa pazzesca sequenza regala l'immagine simbolo del film, quella di Kong di schiena sul tramonto, ovvio riferimento ad Apocalypse Now (non l'unico del resto).
Oh, bellissima, c'è poco da dire.

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Da qui comincia il secondo film, quello sul suolo dell'isola, quello dei sopravvissuti, quello del cercare una soluzione per andarsene.
Andarsene un cazzo, qualcuno vuole restare. 
E' il Colonnello, vuole far fuori Kong, ormai è una questione personale.
E abbastanza ridicola tra l'altro, puoi avere tutto il carisma che vuoi, ma se sei alto come l'unghia del nemico levati dai coglioni che è meglio.
Questo secondo film mi è piaciuto meno.
Sicuramente più vario, pieno di cose, movimentato, ma troppo di genere per me.
Parte il solito film a videogame, un mostro per volta, una creatura per volta, facciamoli fuori e stop.
Non ho mai capito perchè in schemi del genere :

1 una creatura incontrata una volta poi non la si rincontra mai, sempre una diversa
2 si ripassa tranquillamente su un luogo dove prima c'era stato un mostro e adesso si è tranquilli

ad esempio c'era stata la sequenza del polipone gigante no? (molto bella e divertente)
Perchè invece da lì in poi ogni elemento d'acqua diventa tranquillo e, addirittura, salvifico?

comunque avremo mufloni giganti (ma mi spiegate come cazzo ha fatto ad infilarsi sotto un aereo?), ragni giganti, polipi giganti, mantidi legnose giganti, lucertoloni giganti (i veri cattivi del film, molto ben fatti).

Si spegne il cervello, si guardano sti scontri e stop.
Visivamente bellissime le sequenze nell'ossaia, a livello fotografico i 10 minuti migliori del film (anche grazie a quei fumogeni verdi)
Piacevole, molto piacevole, la colonna sonora, tutta incentrata negli anni 70 in cui il film è ambientato (ah, giusto, quei militari venivano dal fallimento in Vietnam)
E' incredibile come il grande John C. Reilly faccia in tutta la sua carriera il medesimo personaggio.
Che sia Boogie Nights, che sia Magnolia, che sia Carnage, che sia King Kong lui è l'uomo buono un pò tardo e spaesato.
Non poteva mancare quello che è in qualche modo il rapporto simbolo di tutti i King Kong, ovvero quello tra lo scimmione e la donna.
E anche qui abbiamo l'immancabile carezza di Brie Larson a Kong (oh, Brie, dopo che sei uscita dalla Room direi che hai trovato begli spazi aperti eh?").
Ah, mi sono dimenticato della tribù. Il loro manifestarsi è ottimo, poi appare un pò come una cosa messa là. Ma decisiva per capire quanto Kong sia un vero eroe di quell'isola, un Dio, uno che protegge tutti.
E, fuori dal film, credo che questo aspetto sia quello più interessante delle vicende King Kong. Questo essere Re di un luogo che ami e che proteggi, questa sua umanità e capacità di saper discernere i pericoli reali da quelli immaginari (Kong distrugge gli elicotteri che lanciano bombe ma non ucciderebbe mai un soldato a piedi che non lo minaccia).
E lui che si bagna nel lago, e lui che si siede a guardare il tramonto.
Il film non calca troppo su questo aspetto ma credo che questa esaltazione dello stato di natura, questo ritorno alla semplicità, questo senso di appartenenza, siano tematiche fortissime.

Ma non voglio appesantire nulla.
Il film è leggero, avventuroso, banalotto perlopiù.
Ci sarà ancora una fantastica sequenza di fuoco, ci sarà l'epico e portentoso - come effetti - scontro finale tra il Re e il suo Usurpatore.
Ci saranno gli occhi di un 28enne che vede per la prima volta quelli di colui che l'ha messo al mondo.
Ma sì, ogni tanto film così ci possono stare


14 commenti:

  1. Scusa se divago... ma la tua recensione mi ha fatto venire un flash, una cosa che avevo dimenticato ... Anch'io ho visto da bambina King Kong, quello vero di Rambaldi ... Poteva essere Fiabilandia a Rimini? Poteva essere la fine degli anni 70?

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    1. Grande!

      stiamo rimettendo insieme i pezzi

      e certo che può essere, io ricordavo l'emilia romagna, ho detto Mirabilandia ma a sto punto era Fiabilandia

      che spettacolo, dopo cerco notizie in rete

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  2. 1. Samuel L. Jackson somoglia un botto a Kong, sbaglio?
    2. La scena di Kong con le spalle al tramonto è stupenda. La migliore del film.
    3. Film che intrattiene e, come dici tu, giustamente, bisogna guardarlo con gli occhi e non con il cervello.
    4. Anche se la riflessione che ti porta a fare è che l'uomo è sempre il solito rompi coglioni che deve per forza distruggere quello che la natura ha creato.
    5. Tom Hiddleston con la barba <3

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    1. 1 beh, de sti tempi dire che un negro assomiglia ad una scimmia non me lo sento...

      3 straordinaria, peccato che su google immagini qusi sempre ci trovi la riproduzione disegnata o la locandina

      3 assolutamente

      4 sì sì, se è un militare poi non ne parliamo

      5 sono uno che parla tranquillamente di begli uomini come delle donne. Ma Hiddleston non mi piace. Gran bell'uomo sì, ma non lo metterei tra quelli che citerei in tal senso

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  3. Ciao Rachele.
    Mon riesco a vedere SAUNA dal mio pc...mi dice che il file ha un estensione Part e un codec che non riesce ad aprire.
    Ho provato anche con altri pc con i controc......ni sicuramente più aggiornati del mio, ma niente.
    Grazie lo stesso prima o dopo lo recupererò in DVD.
    In compenso Giuseppe è arrivato THALE....ti sapro' dire.
    Ciao a tutti
    Max

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    1. Max, ciao:)
      Purtroppo non posso aiutarti perchè non sono brava in ste cose. Smanetto di brutto col pc, ma alla fine non ci capisco un cacchio :D

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    2. per queste cose c'è solo un nome, Claudio Cappannari

      eh, Thale...

      ti giuro manco mi ricordo se m'è piaciuto, quando ne parlerai mi rileggo

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  4. Non ti preoccupare..basta il pensiero.
    Grazie ancora figurati
    Massi

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  5. sai che l'unico modo per vederlo,mi sa(al cinema me devono pagà)sarà quello di scordarmi il telecomando sul tavolo,dopo una cena particolarmente alcolica ed essermi gia allonzato sul divano??

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    1. Beh, a me non hanno pagato ma non ho pagato manco io ;)

      e comuqnue per chi piace sta roba è davvero buono

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    2. ma è mejo de quello di jackson?almeno dura di meno?

      si non lo metto in dubbio i gusti so gusti(anche se brutti)

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    3. Quello o non l'ho visto o poche scene

      questo almeno è molto più spettacolare, credo

      ma sì, campi uguale

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  6. Concordo abbastanza con la tua recensione Giuse'.
    Sul fatto che questo sia "meglio o peggio" del film di Jackson è ovviamente opinione soggettiva.
    Per me è (parecchio) inferiore pur non essendo brutto, anzi.
    Ma il film di Jackson è (per me) grande cinema, magari eccessivo e debordante (troppe le tre ore nonostante io mi sia divertito tanto e non le abbia affatto trovate "pesanti") ma è anche l'atto d'amore di un regista al motivo per cui fa questo lavoro (lessi tanti anni fa, se è vero, che fu proprio dopo la visione del King Kong originale che decise di diventare regista).
    Sul King Kong del 1933 inutile dire che è "solo" un capolavoro della Storia del cinema, che ha una cattiveria e una feroce ironia che i nostri film odierni, sempre attenti a non beccarsi i divieti, se la sognano proprio. Un film senza tempo, bellissimo e imprescindibile.
    Si è capito che adoro questo scimmione? :)
    Ciao Giuse' saluti dall'anonimo scimmiesco torinese!

    https://m.youtube.com/watch?v=Es58u7EyU20

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    1. Molto bello questo tuo amore per Jackson, io amo tutti gli amori
      E anche l'aneddoto è davvero interessante

      l'originale credo di averlo visto bambino e mai più, mannaggia a me ;)

      va a capire chi sei però, forse Roberto...

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due cose

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