Purtroppo per vari motivi gli ultimi due giorni non sono riuscito a scrivere le recensioni del Festival.
Siccome (1) avevo ancora 4 film da fare (una ghost story filippina, un horror comedy coreano, un pazzo e assurdo survival australiano e un film indefinibile - ma niente horror - americano), siccome (2) sono passati alcuni giorni e siccome (3) averli tutti in testa mi manda in tilt ho pensato di fare un unico post con recensioni molto più brevi e agili delle altre.
Ho deciso di mettere i film in ordine di gusto personale, dal peggiore al migliore, anche se alla fine il livello dei 4 è simile, nessun disastro nessun capolavoro.
A fine post metto anche la mia classifica del concorso dalla quale mancherà solo Knives and Skin, l'unico film fuori concorso che ho visto.
Per chi è appassionato di Masterchef direi che il termine "mappazzone", ovvero quello che usa Barbieri quando gli presentano un piatto troppo pieno di cose indefinite, è perfetto.
The Entity è un horror filippino che è un insieme arruffatissimo di tutto, di altri horror, di sottogeneri, di metafore, di colpi di scena. Ogni volta che ti sembra di aver individuato la "mission" del film poi lo stesso diventa altro o si sputtana da solo.
Peccato perchè se fosse stato molto più secco sarebbe stato anche molto interessante, specie per la - nemmeno troppo velata - metafora tra quello che accade sullo schermo e la situazione politica filippina, paese praticamente sotto la dittatura di un padre padrone misogino e omofobo, praticamente identico al personaggio principale del film.
Trovo che le cose migliori del film stiano proprio in questa denuncia. Non a caso la scena di quando il padre inizia a parlar di sesso con il figlio è forse la più horror del film (non che non manchino scene del terrore ben fatte eh).
Il colpo di scena finale poi (già visto in un paio di film ma comunque buono ed inaspettato) rende la metafora ancora più forte perchè pensare ad una bambina che per "difendersi" da un'autorità che odia le donne si immagina uomo per una vita intera è roba d'autore.
Il problema è che tutto è inserito in un contesto caciarone, prolisso (la scena dell'esorcismo e quella del dialogo finale sul fuoco offendono, per lunghezza, l'intelligenza e la pazienza dello spettatore), tanto da rendere innocuo o diluito quel messaggio (a cui aggiungerei "il loro errore più grande è pensare che siamo deboli" in riferimento ai misogini che sottovalutano la forza delle donne o il concetto di sapere delle atrocità ma far finta di non vedere).
Tra l'altro il colpo di scena DOVEVA portare a sostituire il giovane attore del film con un'attrice, magari la stessa della sorella morta (erano gemelli omozigoti). Che resti ragazzo dopo che è uscito dall' "ipnosi" in cui era caduto non ha alcun senso.
Per il resto è un film anche piacevole a volte, che gioca con i trucchi del j-horror.
Il fatto è che, come dicevo, ogni volta sembra un film diverso, dalla ghost story al thriller, dall'horror impegnato al film di possessioni, con addirittura sortite nel torture movie.
Un trailer alla Profondo Rosso, spruzzate di Poltergeist, altre di The Grudge, molto Amytiville, tantissimo Shining per un film sulla malvagità e sull'autorità che, però, si sabota molto spesso da solo.
Quando poi il film diventa una specie di racconto di un luogo posseduto (in cui c'era stato un orfanotrofio di suore cattive e una casa dove i soldati violentavano le donne), ecco, si apre l'ennesima strada laterale che, a quel punto, fa dire allo spettatore "basta sperare qualcosa, vedemose il film e spegnemo il cervello".
6
(vincitore del concorso. Praticamente stesso vincitore dell'anno scorso visto che, come One Cut of the dead, è una commedia horror zombie)
I primi 25 minuti di The Odd Family stentavo a credere ai miei occhi. Mi trovavo davanti una commedia ai confini dell'amatoriale, senza un'idea, quasi triste nel tipo di comicità che presentava. Per venti minuti vediamo un ragazzo zombie che corre qua e là, che è inseguito da cani, che incontra persone, che ricorre di nuovo, che è inseguito da un cane, che incontra persone. Alla quarta volta che si stava presentando la stessa scena volevo urlare.
Poi il film ha un'idea, la prima, ed è una grande idea.
L'uomo morso dallo zombie non solo non diventa a sua volta zombie ma "ringiovanisce".
A quel punto la sua famiglia decide di aprire una nuova attività, ovvero quella di far venire anziani del luogo e farli pagare profumatamente per farsi mordere dallo zombie.
Insomma, un Cocoon in salsa zombesca.
Le conseguenze, però, saranno tragiche...
Che dire, commedia che quando prende il via fila alla grande anche se alterna momenti ottimi ad altri davvero deboli. Che non sia del tutto la "nostra" comicità lo dimostra il fatto che dietro di me c'erano 3 ragazze orientali che ridevano a TUTTE le scene che a me non facevano ridere e viceversa (insomma, tipo la scena del Joker).
Personaggi molto riusciti, altri meno, idee molto carine (il cavolo, il ketchup) ma ripetute troppe volte (il cavolo, il ketchup...), due rimandi molto belli al magnifico Train to Busan (compreso il finale nella galleria), un accenno molto marcato a Warm Bodies e un altro - alla festa di matrimonio - a Rec 3 (o era 0?).
Molto carino il ribaltamento finale, l'idea del vaccino che, ancora una volta, lancia la famiglia nel business.
Molto lontano dalla genialità di One Cut, The Odd Family è comunque un film molto carino che tenta anche timide sortite nelle emozioni dello spettatore
6.5
Ecco, questo era un film perfetto, spegnicervello, uno di quegli horror "puri" che fanno benissimo il loro lavoro.
Purtroppo ha due problemi, e non piccoli.
Il primo è il suo tentativo di metter dentro in tutti i modi una tematica - quella dell'amicizia- infarcendo la sceneggiatura di frasi a effetto e scene madri sull'argomento.
Già il prologo (la scena dei murales) mi puzzava di retorica, poi sarà uno stillicidio di "amiche vere - non vere".
Non ce n'era bisogno, se il film restava solo "stupido", banale, era bellissimo.
Il secondo problema è un finale che tenta il colpo grosso e getta le basi per un sequel rovinando in gran parte tutto quello che abbiamo visto in precedenza.
E anche qui è inutile e ridondante la figura dell'amica immaginaria.
Per il resto The Furies è un agile, velocissimo e notevole film di genere, uno di quelli che inizia in media res e poi se ne va spedito senza più fermarsi.
Delle ragazze si ritrovano in una grandissima foresta. Escono da delle scatole nere.
Ben presto si rendono conto di esser braccate da dei "mostri-assassini" in maschera (BELLISSIMI) che le uccidono senza pietà.
Anche se a volte, stranamente, alcuni dei mostri sembrano non voler uccidere alcune delle ragazze...
Film luminosissimo, en plein air, con degli omicidi efferati realizzati con dei veri effetti speciali di livello eccelso.
C'è tanta cattiveria, c'è tensione, c'è un'atmosfera da videogame horror davvero notevole.
Non ce ne frega niente di niente, vogliamo solo vedere questa lotta all'ultimo sangue tra ragazze e mostri.
Ne viene fuori una specie di Utoya in salsa horror.
Un pochino macchinosa e quasi ingiustificabile la faccenda degli "occhi" (evitabile, e poi come possa esser stata fatta un'operazione in quella maniera mi sembra impossibile) anche se il fatto che lei durante gli attacchi epilettici veda con gli occhi di loro (alla Forbidden Siren) è molto carino.
C'è almeno un personaggio insopportabile (la giapponesina, anche lei tutta improntata al discorso amicizia, che palle!!) e un'idea di fondo (non direi colpo di scena, lo sappiamo a metà) pazza e senza senso ma fichissima.
Io non aggiungerei niente, questo è uno di quei film che se becco per sbaglio rivedrei anche più volte.
6.5/7
Boh.
Non so cosa ho visto.
So solo che mi sono emozionato.
La gente intorno a me dormiva (3 su 4) mentre io ero lì, incollato a un film che distrugge ogni regola della narrazione filmica e porta in una dimensione ipnotica che o ti prende o non ti prende.
Una ragazza ha il suo primo appuntamento, in riva al lago, di notte.
Il ragazzo la molla, lei cade e sbatte la testa.
Nessuno la ritroverà più, per giorni.
Per il resto tutto quello che vediamo è quello che accade nei giorni successivi alla scomparsa di Carolyn.
Piccole scene, quasi sempre una staccata dall'altra. Scene forti, scene deboli, scene importanti, altre apparentemente di nulla.
Un corpo che scompare e ricompare, una madre che piange mentre dirige un coro, un paio di occhiali magici che si illuminano, una C nella fronte da coprire, ragazze vestite in modi impensabili, clown che fanno cunnilingus a donne e poi piangono, madri che dormono su cuscini di carta stagnola, polpette lanciate su vetture, ragazzi che si vestono da mascotte, ragazze che vendono biancheria intima a professori, altre ragazze che si innamorano tra loro, la madre della vittima che sente l'odore della figlia nella macchina del ragazzo ma invece di chiedere qualcosa lo bacia per "sentire" ancora di più sua figlia, magnifiche canzoni cantate direttamente dai personaggi del film tra cui una in contemporanea da tutti (come in Magnolia), sms che arrivano dal cellulare di Carolyn, una madre che si fingeva incinta da mesi.
E tanto tanto altro.
Non so cosa ho visto.
Quello che è sicuro è che questo film che racconta l'adolescenza non è altro che l'adolescenza stessa.
Mistero, confusione, tragedia, emozione, scoperta, amore, magia, impossibilità di dare un senso.
Poi la madre mette gli occhiali e la vede.
Lassù
7.5
Questo festival te lo invidio :-) poi vedo che hai rimesso l’armellinometro che mancava da un po’!Io cercavo un po’ di tempo fa degli horror di produzione italiana per vedere il voto tuo,uno era the nest l’altro non ricordo il titolo.L’armellinometro a questi film non c’era ma mi sovviene che nel cast del secondo horror italiano di cui cercavo il voto c’era cremonini e lo scartai :-D poi magari è stato un bellissimo film quello,ma con il cinema italiano sono un pochino diffidente di mio,mea culpa :).Uscirà mai in italia il thriller horror brasiliano che hai visto al festival che tu sappia?
RispondiEliminaahah, la cosa del voto è casuale, a volte mi ricordo o mi scordo, a volte voglio o non voglio, non ci sarà mai una regola ;)
Eliminal'altro è Il Signor Diavolo e, ti assicuro, Cremonini non c'entra nulla. Non solo per la piccola parte ma perchè è assolutamente irriconoscibile, roba che davvero pensavo fosse un ominimo
è un film di Avati quindi credo almeno provarci si può ;)
non credo che uscirà mai, come non credo uscirà mai l'altro bellissimo film del festival, Tous le dieux du ciel
ma proveremo a prenderli noi e subbarli sempre noi per il guardaroba del buio in sala ;)
Se li metti nel Guardaroba,volentieri!Il film del festival di cui ti chiedevo,non credo fosse di produzione brasiliana come ho scritto io,haha Comunque Il Signor Diavolo quando sarà reperibile con molta probabilità lo guarderó,ho la curiosità,forse anche di the nest ,non so,ma il beneficio del dubbio voglio darglielo.Poi con gli horror c’è poco da fare ,haha,prima che ne esce uno davvero degno di nota,ce ne vuole!In questi giorni ci sono temporali e pioggia e il connubio con un bell’horror è scontato,pensa che mi sono buttata,ho visto i miei primi due horror di netflix e li ho trovati pure carini sai?Avevo qualche riserva sugli horror di questa piattaforma e mi sono ricreduta.Ho visto The perfection e La ragazza che sapeva troppo, il secondo mi ha convinto più del primo,ma the Perfection mi è piaciuto davvero:)
Eliminasì sì, parlavi di the night shifter no?
Eliminaè brasiliano, regia e produzione
secondo me hai molte più possibilità con the nest
dici a me di The Perfection? sono forse l'unico ad averlo amato nell'etere, ahaha
anzi, forse in rece sono andato anche troppo in profondità ma secondo me quel film profondità ce l'ha ;)
l'altro non visto ;)
Si,parlavo di the night shifter,bene;)
EliminaQuanto a the nest e il signor diavolo,con molta probabilità li guarderó tutti e due,appena saranno reperibili,lo faró per entrambi.
The perfection ,si, ha la sua profondità,come pure La ragazza che sapeva troppo,che potrebbe pure piacerti secondo me ma io so che non ami i consigli :) Di The perfection ho letto la tua recensione,molto performante,quel film ti ha galvanizzato:) ,beh anche a me!
no no, non è che non amo i consigli, è che non riesco a seguirli ;)
Eliminaho una lista personale di tipo 100 film e se va bene ne vedo il 10% (io viaggio a un film a settimana...), figurati se riesco a promettere visioni su consigli altrui :)
sono un disastro
ma figurati:) anzi fammi dire che mi meraviglia il tuo spirito di condivisione e la tua filantropia,riesci a dare retta a tutti,qua e su fb,mi manca la tua filantropia,prestamene un pochino:-)
Eliminasono un monaco zen prestato al cinema
Eliminasolo che, sotto sotto, sono uno stronzo come tutti (anche i monaci magari lo sono)
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