20.4.14

Recensione: Do you like Hitchcock?


"Stoppa!"
Mi urla mio fratello dal letto dietro il divano in cui sto io.
E io fermo il film, gli chiedo quanto indietro devo andare, che cosa ha visto di strano.
Sì che poi vedere un film horror scrauso con noi è impossibile, è un continuo stoppare e risentire battute abominevoli, rivedere scene ridicole, notare errori, cercar di capire le "sceneggiature".
Comunque, lui non mi dice niente e io rimando il play.
"Stoppa!"
Mi urla ancora dopo un quarto d'ora. Io fermo di nuovo, in effetti già lo avevo fatto altre 4,5 volte per scelta mia, è giusto che anche lui abbia un pò di potere. Ma non mi dice altro. E io premo play di nuovo.
"Stoppa!"
Mi urla ancora dopo una ventina di minuti. Al che io non capisco, che cazzo, mi sta dicendo stoppa sulle uniche scene normali, le pochissime non disastrose. Vabbeh, in effetti st'attore è un cane, come gli altri del resto. Ma ora che ci penso è la terza volta che mi dice stoppa quando compare st'attore qua..
Finalmente capisco.
Stoppa! è Eduardo Stoppa, l'amico degli animali di Striscia la notizia. E mio fratello me lo urlava da un'ora.
Al che urlo anch'io "Stoppa!"
"Eh, è un'ora che te lo dico!"


E la visione, già grottesca di suo diventa ancora più magica.
Sì, perchè questa è l'ennesima perla di Riandate Rogo, ovvero l'alter ego anagrammato del fu Dario Argento.
Il suo pseudonimo è l'augurio che lui stesso fa ai suoi film, ma nessuno lo sa.
Del resto è proprio lui che usò Byron Deidra al posto di Adrien Brody, mica è colpa nostra.
E così Riandate Rogo sarà almeno 15 anni che ci sforna un capolavoro dopo l'altro lasciando ogni volta a casa Dario Argento.
Solo che qui forse fa pure di meglio, riesce a rendere comico persino il titolo del film, un titolo che crea solo imbarazzo a pronunciarlo.
"Che film hai visto?"
"Do you like Hitchcock?" (col punto di domanda poi)
"Ma che cazzo c'entra?"
Il film ha una trama senza un minimo guizzo, 4 attori di cui uno è il protagonista e gli altri 3 i killer, con una prevedibilità e una noia infinita di contorno.
Ma le vere chicche sono altrove, sono più di una le scene dove c'è stato un bello "stoppa!" ma senza la maiuscola.


- Un prologo fantozziano, non solo per il prologo in sè ma soprattutto perchè sarà l'unico prologo, anche lunghetto, dell'intera storia del cinema a non entrarci una fava con il film

- Riandate Rogo riesce per l'ennesima volta a darci le nostre amate zinne nude. Stavolta ce le propina in 3 momenti diversi, per le prime resiste addirittura 4 minuti e 23 secondi, sempre più che in Dracula comunque

- La Rocchetti, ah, la Rocchetti. Talmente fregna finchè non parla, talmente cagna quando lo fa

- C'è il clochard, c'è il clochard!!! E anche questo ce l'abbiamo, non manca mai!

- E perchè l'ascensore, i guanti, la soggettiva dell'assassino e il coltello? Ce li abbiamo!

- Quadruplo esempio di metacinema  (o quello che è).
1- Uno c'ha una videoteca.
2- Il protagonista è uno studente di cinema.
3- Gli assassini (forse) seguono la trama di un film di Hitchcock.
4- Lo stesso Argento gira il film con rimandi incredibili a La Finestra sul cortile, Psyco, Vertigo e chissà quanti altri. Do you like Hitchcock? Sì! E anche Riandate Rogo lo ama!

- Ma la perla, la perla, la scena per la quale questo film resterà indimenticabile come le partite di poker de Il Cartaio, la mantide di Dracula o l'ittero di Giallo è l'inseguimento del colosso pelato ad Elio Germano zoppicante con lo scooter. Una cosa indimenticabile, talmente surreale da farci salire lunghi brividi lungo la schiena.

Almeno lì.

( voto 4.5)

13 commenti:

  1. E' in queste occasioni che mi rendo conto di essere un "vecchio tossico". So che mi fa male, so che mi ucciderà, ma ogni volta ci ricasco...e vedo un film di Riandate Rogo.

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    1. Ti dirò di più, mi piace più guardare questi film di Riandate Rogo che quelli dell' Argento un pò annacquato nè carne nè pesce :)

      ti capisco

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  2. eh eh ma allora sei masochista XD io questo l'ho sempre evitato come la peste e leggendo la tua rece mi sa che ho fatto bene :-)

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    1. Hai fatto malissimo, ogni tanto due risate tocca farle

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    2. il fatto è che se penso a come era Darione anni fa e a come è diventato oggi non rido, ma piango :-(

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    3. No, vediti l'inseguimento con lo Scooter spento e ti tornerà il sorriso per forza

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    4. ahahahahahh che roba trash XDXDXDXD

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  3. Non capisco perché farsi male con questi film. Poi penso che lo faccio anche io e tutto diventa un po' più chiaro. Solo una cosa: ma davvero voi stoppate il film durante la visione, prendete appunti e fate cose di questo genere?

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    1. Allora, gli appunti li prendo solo io e per questo vengo deriso.
      Lo faccio anche al cinema, ne ho bisogno per le rece, scene, sensazioni, emozioni provate.
      I film li stoppiamo sì, ma solo quelli disastrosi, solo gli horror che alla fine fanno ridere, tipo questo.
      Tutti i film normali vanno avanti senza nemmeno una pausa.
      Ma le poche volte, anzi pochissime, che noi tre ci vediamo, alla fine optiamo sempre per gli horror di serie Z.
      E lì stoppare è obbligatorio.

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    2. Ahahah, ok, adesso è chiaro. Comunque siete in molti a prendere appunti durante un film, io non ci riuscirei mai altrimenti mi bloccheri con la visione. L'unica cosa che faccio è controllare l'orario per cercare di capire come sviluppanno il film e come faranno a portare al pettine tutti i nodi narrativi.

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    3. Ti sbagli.
      io prendo appunti senza nemmeno guardare il blocco, così, al buio e quasi a casaccio.
      Non stacco mai la vista dal film, è una specie di scrittura automatica, una cosa in più rispetto al film, non in meno.
      Sull'orologio anche io!
      Mi piace pensare, ecco, mancano 24 minuti, ci deve essere un turning point. oppure sapere che si è quasi alla fine e dirmi, cazzo, deve essere questo il finale, sarebbe magnifico :)

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  4. Questa l'ho letta varie volte, non mi stanca mai. Anche io continuo a interrogarmi sul DOVE: dove sia il povero Dario Argento. Gli hai reso omaggio proprio disomaggiando il crudele mostro che lo possiede e lo tiene in ostaggio, Riandate Rogo, appunto. Mi chiedo se sia come in certi horror, dove il tizio è posseduto dal demone, ma mantiene una coscienza e da dentro vede tutte le turpitudini che fa il demone e si dispera. Che dici?
    Questa rece mi uccide dal ridere comunque!

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    1. Ah, ma hai fatto na metafora fantastica, sono basito....

      Assolutamente, mi sa che hai ragione.
      Ma 12,13 anni de demone come capo de casa son tanti eh, a sto punto ho paura che l'abbia affittato a tempo indeterminato...


      Grazie!

      (è vero de Stoppa eh, l'ho un pò romanzato ma è vero)

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